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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/27/24 in Risposte
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Buonasera a tutti, Condivido anche il mio esemplare di Otto Tornesi 1816 taglio con rigatura. Differenzia da quello di @Chuck per avere il rombo dopo FERDINANDUS Riferimento : Magliocca 435/a R55 punti
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Come ulteriore dettaglio riporto l'immagine del segno segreto che l'incisore Giuseppe Masini volle introdurre nella stampa di questi francobolli: come si nota le lettere riportate sui 7 valori compongono il nome dell'incisore. Il problema che si pone in questa tipologia di francobollo è la scelta, forse infelice, del colore rosaceo che ha portato a tonalità con varietà diverse, la carta filigranata non fu mai uniforme nel tempo cambiando di spessore con la distanza dei gigli Borbonici abbastanza ampia per cui, come detto da @PostOffice, non sempre è possibile rinvenire tale filigrana. Inoltre anche la disposizione della filigrana può risultare differente perché i fogli erano disposti a mano sotto il torchio in modo differente. Su alcuni pezzi non è semplice distinguere il segno segreto oppure non è sempre visibile ma molti valori di tale emissione furono falsificati per frodare la posta. Per quanto riguarda il 2 grana postato da @Federr ho alcuni dubbi sullo spessore estero dei margini e sul valore riportato in basso perché esiste un falso con la G senza puntino seguito dal 2 leggermente inclinato a sx...ma c'è bisogna di un'analisi più approfondita. Le foto rimangono foto per cui è sempre consigliabile una perizia accurata ed il mio è un parere da vecchio collezionista ed amante del Regno di Napoli. Comunque è pezzo della filatelia da avere in collezione.5 punti
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Lotto 117 Asta Sima 3 19.4.2024 Collezione @ilnumismatico REGNO D’ITALIA - Vittorio Emanuele III (1900-1943) - 5 Lire 1911 Cinquantenario Roma. Gig. 71, R AG gr. 24,99 Conservazione eccezionale Grading/Stato: FDC ECCEZ4 punti
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Se il lingotto è bistrato , certificato e con numero si serie è verificabile anch' esso allo stesso modo e vendibile alla stessa maniera delle monete da investimento3 punti
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Salve a tutti! Condivido con voi questo 1/4 di euro appena comprato come souvenir di un viaggio a Parigi alla Monnaies de Paris. Non colleziono queste monete, solitamente mi occupo di tutt'altra monetazione ma questa l'ho trovata gradevole. Spero vi piaccia!3 punti
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Stamattina, pescata in ciotola da 1 euro per tre monete:3 punti
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Salve, vi segnalo che nell'ambito del suddetto corso, il prossimo giovedì 9 maggio a partire dalle ore 14,30 la Professoressa Lucia Travaini terrà un seminario sugli usi "non economici" e/o devozionali delle monete, come da locandina allegata. Inoltre, nei giorni del 2 maggio (14,30-16,00) e 3 maggio (12,30-14,00) si terranno le esercitazioni di: a) lettura e schedatura di vari tipi di documenti medievali e di prima età moderna che menzionano o trattano di monete; b) schedatura scientifica di monete bassomedievali e di età moderna, con illustrazione delle tecniche di coniazione di età moderna (visto che quelle medievali le abbiamo già affrontate). Al fine di preparare il numero di materiali necessari per gli eventuali partecipanti, si prega di confermare la propria presenza scrivendo a [email protected]. Infatti ricordo che sia il seminario del 9 maggio, che le eserctazioni del 2 e 3 maggio sono aperti a tutti/e gli interessati/le interessate, come ovviamente come il resto delle lezioni (il corso si concludera il 17 maggio p.v.) In attesa di vedervi in questa o nelle prossime occasioni, un caro saluto MB3 punti
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Deve essere minuscola.. e' il "segno segreto di riconoscimento" che fu posto dal disegnatore come antifalsificazione. Vedi quante cose si imparano a frequentare le persone giuste che ti danno lezioni di filatelia per il solo fine di fare appassionare a questo hobby piu' persone possibili.3 punti
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Riporto la "Briciola" comparsa sul Gazzettino di Quelli del Cordusio #5 del giugno 2019 a proposito del 50 Lire "Cinquantenario":2 punti
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Devo darti ragione, la " libridine" è un piacere assoluto ( dopo i 70 anni direi l' unico). Saluti, SANTI.2 punti
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Personalmente per crearmi un gruzzolo di ricchezza ‘dormiente’ preferisco avere le monete perché mi piace possederle e guardarmele.. vuoi mettere avere un bel Marengo di un regnante italiano piuttosto che un lingotto in un blister? Se invece voglio fare una speculazione sull’andamento del metallo, impiegare temporaneamente liquidità, molto più redditizio ed efficiente farlo con ETC.2 punti
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Indipendentemente dal tipo di lavaggio io consiglio vivamente di asciugare la moneta con carta assorbente tamponando e poi passare con il phon con aria tiepida/calda.. Non credo proprio che lasciare la moneta bagnata sia una buona idea,poi è ovvio che ognuno fa come meglio crede...2 punti
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Scusi ma perché non ci posta il peso, il diametro e la foto dell'altra faccia ?2 punti
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Sperando di soddisfare la curiosità anche di altri utenti (quando incontro discussioni di questo tipo che si sviluppano nel corso di anni sono sempre molto contento ), ripropongo la stessa moneta del primo post di questa discussione a distanza di 3 anni su monetiere di velluto rosso. Saluti!2 punti
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Condivido, ogni tanto ci accorgiamo di essere stati (e di essere) migliori rispetto a quello che comunemente si crede. Penso sia una prerogativa tipicamente italiana (quella di sputtanarci, di piangerci addosso) per poi rendersi conto che abbiamo qualita' e risorse infinite.2 punti
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Niente, non riesco a trovarla, e ho anche cannato completamente la stima grafica. Mi farò perdonare con altro ottimo materiale portoghese:2 punti
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Complimenti davvero un bel lavoro!2 punti
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Ringraziando @santone condivido questo interessante articolo sulle piastre del 1842. Un saluto a tutti. Raffaele.1 punto
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... s'incontrano al bistrot. No, questa è un'altra storia! Stasera racconto del contenuto della busta che ho postato qualche tempo fa: Nel 1942, e di nuovo nel 1943, le allegorie fino ad allora comuni sulle banconote vessero sostituite da un pescatore in azione e da un giovane pastore per evocare - in modo meno bucolico e più realistico - tutte le attività agricole e di pesca. Inoltre, per ancorare ulteriormente queste innovazioni alla realtà, la maggioranza dei temi acquisì anche una dimensione territoriale fino ad allora insolita al rovescio. Ad esempio il pastore ai Pirenei e il pescatore alla Bretagna, attraverso paesaggi caratteristici e, soprattutto, costumi tradizionali. Alcune di queste evocazioni regionaliste sottolineavano anche i valori della famiglia e religione molto più ostentatamente dei putti usati in altre occasioni. Il 5 franchi Berger / Pastore è una banconota emessa dalla Banque de France nel 1943, creata dall'artista Clément Serveau. Questa banconota fu messa in circolazione durante l'occupazione tedesca della Francia durante il famigerato regime di Vichy. Fu un comune mezzo di pagamento, ma volle anche ricordare la storia della Francia in questo periodo, in altre parole, il ritorno al valore del lavoro e lo sviluppo delle regioni. Formato: 65 x 100 mm. - Giovane pastore dei Pirenei, con berretto, che tiene un bastone nella mano destra. Sullo sfondo un piccolo villaggio con un paesaggio montuoso. - Donna di Agen che indossa abiti tradizionali, un drappo in testa, una sciarpa che le copre le spalle, una collana con una croce e, sullo sfondo, fiori multicolori che formano una cornice. In basso a destra, accanto al valore della banconota, è scritto “Il falsario sarà punito con i lavori forzati a vita” (Parbleu ! 😁) Per oggi è tutto, si continua più avanti! Au revoir, le Njk1 punto
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Buongiorno a tutti, assiemead altre monete alcuni giorni fa ho acquistato questo Follis. Premessa importante sono un dilettante che vuole imparare. Appena ho potuto esaminare da vicino la moneta ho notato particolari del volto di Giustino molto grezzi, approssimati oltre al fatto che al tatto la moneta dà l'impressione di un blocco di metallo con una densità maggiore del bronzo (12,2g - 26,9 mm). Potrebbe essere una fusione? E' sufficiente la risoluzione o devo caricare qualche foto o magari particolare che ritenete utile a capire meglio? Grazie in anticipo.1 punto
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Complimenti per l’acquisto è veramente una splendida moneta!! E grazie per aver condiviso la storia della serie del cinquantenario.1 punto
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Complimenti per la bellissima moneta e grazie per aver raccontato la storia delle monete della serie cinquantenario. Ho iniziato ad appassionarmi e frequentatare il forum leggendo post come questo, ricchi di informazioni e foto di splendide monete! Grazie ancora e buona serata Giovanni1 punto
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Medaglia devozionale Gesuita, bronzo/ottone, fine XVII inizio XVIII sec. ,probabile produzione romana. D/ Busto volto a DX di San Ignazio di Loyola, aureolato, fondatore della " Compagnia di Gesù" (Gesuiti).- R/ Trigramma IHS sormontato da croce con in basso tre chiodi decussati entro cornice di perline ( simbolo o logo dei Gesuiti) il tutto in cornice di raggi e nubi o rosette? Ciao Borgho1 punto
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Niente di personale nei tuoi confronti, sicuramente sei in buona fede ed è sintomo di intelligenza la tua curiosità e di correttezza il rivolgerti agli esperti del Forum . La mia osservazione era in generale e non a te in particolare , comunque il fatto che tu sia legato affettivamente a tale oggetto non ne fa una moneta genuina . Patacca è e patacca resta. Se poi vorrai darci altri dati su cui "lavorare" te ne saremo grati ,però restiamo sull'oggettivo, senza condire il tutto con informazioni inutili e tendenziose .1 punto
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Ciao favaldar. Non avevo notato il marchio dell’argento e di produzione sull’anello rettangolare della “catenella”, tra l’altro a maglia molto particolare. apollonia1 punto
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Il minatore! Minatore con il piccone in spalla, davanti agli edifici industriali di una miniera di carbone nel nord della Francia. Giovane contadina con il suo bambino in braccio; paesaggio che evoca l'agricoltura; la silhouette del borgo è ispirata al villaggio di Bazouges (Sarthe). Fin qui nulla di speciale. Vediamo allora di fare un discorso più interessante allacciandoci allo spunto di @ART di sopra: perchè mettere in filigrana la (presunta) effigie di Jeanne d'Arc? questa era un'eroina che ha liberato la Francia da degli invasori - al tempo inglesi - ed all'epoca? Ce ne erano di nuovi, questa volta tedeschi. Che hai funzionari del governo "d'occupazione" sia sfuggito un dettaglio simile? Imporobabile. Tenderei di più all'idea di una scelta autonoma della Banca di Francia. Per quanto riguarda le monete, qui troviamo un taglio netto, se ne è parlato brevemente in un'altra discussione: l'ente emittente non è la "République", che finì con l'invasione tedesca del 1940 ma la "Repubblica di Vichy", ufficialmente Stato Francese (État Français) - qui il mio franco Uhm... “Lavoro, Famiglia, Patria”? Era la “rivoluzione nazionale” e il suo nuovo ordine morale, con la francisque (un'ascia da combattimento a doppio taglio) Lavoro? Un pastore, un minatore.... Famiglia? Una giovane contadina con il suo bambino in braccio - vedi sopra Patria? Idem - vedi sopra ======= Per complicarci la vita, nel 1942 viene emesso un 5000 francs "Empire français" (che purtroppo non posseggo) che celebrava l'impero coloniale, in un momento in cui, paradossalmente, la stragrande maggioranza dei territori che componevano l'impero era fuori dal controllo diretto della Francia metropolitana. https://www.numizon.com/fr/billet/5000-francs-type-1942-empire-francais/fra-p103/ Salut, Njk ============= Per chi vuole approfondire, qui una fonte, da cui ho preso alcuni spunti per questa discussione: https://www.cairn.info/revue-hypotheses-2005-1-page-23.htm&wt.src=pdf1 punto
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Io al momento, dopo anni di eccessi peccaminosi saltando da una collezione all'altra e un lungo processo di pia trascendenza nummofila, sono arrivato a fare a meno dei piaceri del metallo 😇... ma non di quelli della carta... al metallo si può rinunciare, ma alla libridine proprio no 🤓1 punto
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Senza dubbio. La Caproni Aeronautica Bergamasca diede un notevolo contributo all’evoluzione dell’aeronautica militare tra le due guerre. http://www.ceraunavoltapontesanpietro.com/gallery/campo_aviazione/Campo+aviazione/estesa/all apollonia1 punto
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Chi conosce questa monetazione ma anche solo come funziona un conio, l'impronta che lascia sa che non puo essere una battitura ma una "fusione" o uno "stampo" moderno.1 punto
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Certo che è strana la politica....hanno incentivato a investire in oro in tutti questi anni. Anche esperti del settore finanziario consigliavano a chi ha la fortuna di poter diversificare i propri investimenti, di comprare una certa percentuale in oro e adesso una bella tassa sulla plusvalenza. Che dire....la perfetta chiusura del cerchio. Che fervide menti che abbiamo in parlamento. Se si tratra di trovare nuovi introiti tramite tassazioni siamo al toppppppppp!😅1 punto
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Buongiorno a tutti, ma un esempio si può avere, magari il contesto. Quando negli scritti si parla di soldi a cosa fa riferimento, nel senso a proposito di quale acquisto? Pane, stoffe, altro... Sarebbe utile contestualizzare e magari fare un confronto con i prezzi espressi nella valuta del tempo. Spero di aver espresso bene il mio quesito. Saluti Alberto1 punto
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Come hanno già scritto, citare non comporta costi né tantomeno richieste di autorizzazione. Se però citare vuol dire riportare mezzo libro, magari in copia anastatica, allora è meglio informarsi bene. Però la soglia dei 70 dalla morte chiude qualunque discussione, per quanto ne so io. I diritti trasferiti a eventuali eredi soggiaciono essi stessi alla soglia dei 70 anni dalla morte dell'autore. Il mio caso concreto, da traduttore, consiste nel fatto che dopo 70 anni io posso tradurre qualunque autore senza dover corrispondere nulla a eventuali eredi.1 punto
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Coppia ritrova mille monete di quattro secoli mentre ristruttura la cucina: «Valgono 40.000 euro» Dopo il ritrovamento, la coppia ha informato le autorità locali e il ritrovamento è stato inviato al British Museum per la pulizia e l'identificazione Quando Betty e Robert Fooks hanno deciso di rinnovare la cucina della loro casa nella cittadina inglese del Dorset, non avrebbero mai immaginato cosa avrebbero trovato sotto il pavimento. Convinti che ristrutturare la stanza avrebbe comportato un esborso considerevole, rimasero piacevolmente sorpresi nel trovare più di 1.000 monete del XVII secolo. La ristrutturazione fortunata La coppia stava rimuovendo il pavimento di cemento della cucina per guadagnare in altezza nella loro fattoria nel Dorset, quando Robert, un ingegnere agricolo, trova una ciotola di ceramica smaltata in frantumi piena di monete antiche di 400 anni. Il tesoro è stato ritrovato nel 2019, ma gli oggetti saranno messi all'asta nel Regno Unito il 23 aprile. L'abitazione Betty, che lavora per il Servizio Sanitario del Regno Unito, spiega che la sua abitazione ha 400 anni e che necessitava di una ristrutturazione sostanziale: "Abbiamo rimosso tutti i pavimenti e i soffitti per lasciare i muri originali in pietra. Abbiamo deciso di abbassare il piano terra per avere più altezza". "Una notte ero con i bambini mentre mio marito stava scavando con il piccone quando chiamò per dire che aveva trovato qualcosa. Ha messo tutte le monete in un secchio. Se non avessimo abbassato il terreno, le monete sarebbero ancora nascoste lì", ha spiegato al quotidiano britannico 'The Guardian' Il tesoro di Poorton Dopo il ritrovamento, la coppia ha informato le autorità locali e il ritrovamento è stato inviato al British Museum per la pulizia e l'identificazione. Le monete, conosciute come il tesoro di Poorton dal nome della fattoria in cui sono state trovate, saranno messe in vendita presso la casa d'aste Duke e si prevede che raggiungeranno circa £ 35.000. Questo tesoro comprende monete d'oro, mezze corone d'argento, scellini e penny di Giacomo I e Carlo I, così come altri di Elisabetta I, Filippo e Maria. Il cottage in cui si trovavano è situato in un piccolo villaggio nel West Dorset ed è una longhouse del XVII secolo. Gli attuali proprietari hanno acquisito la proprietà nel 2019 e hanno avviato un ampio progetto di ristrutturazione. https://www.ilgazzettino.it/lealtre/tesoro_nascosto_monete_antiche_ritrovate_ristrutturazione_cucina_quanto_valgono-8069156.html1 punto
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Lot 97 CHARLES I SILVER SHILLINGS comprising Crown, Tun, Anchor, Triangle; and Triangle in Circle, circa 1635-1643 (61) Estimate: £500 - £1,000 Hammer price: £2,400 Fine dei lotti. https://app.dukes-auctions.com/en/auction/1102-the-poorton-coin-hoard?page=1&count=481 punto
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Magari qui: https://www.monnaiedeparis.fr/en/agenda-monetaire?agenda_mon_t_ag_mon_date=20241 punto
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È sicuramente una riproduzione moderna. La legenda è della serie FEL TEMP REPARATIO che è in bronzo, ma le due figure, Roma e Costantinopoli, sono prese dai solidi, che sono in oro. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Vorrei però rendere omaggio a coloro che negli anni bui 1943-1945 sono riusciti a sottrarre alla cupidigia di gente di ogni razza e colore, alleati, fascisti, nazisti e pure partigiani, questi barili di monete d'oro..funzionari che hanno fatto il loro dovere fino in fondo e chissà, magari qualcuno è pure morto per non svelare dove erano nascosti questi tesori.1 punto
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ciao non so se ti può essere utile ,ma prova qui https://www.monnaiedeparis.fr/fr/soldes-d-hiver?utm_source=Emailing_soldes-hiver_janv24&utm_medium=email&utm_campaign=Emailing_soldes-hiver_janv241 punto
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Cari amici buonasera a tutti. Condivido volentieri 🤣 un pezzo entrato in collezione da qualche mese. Si tratta di un 20 lire Littore anno V non proprio da mercatino domenicale ovvero una Prova senza ritocco - Ghiera liscia Luppino PP137 AG (g 14,99) R4 Qualche hairline ma per il resto e’ abbastanza a posto. Grazie della Vostra attenzione e buon ponte del 25 aprile ovunque Voi siate o sarete!1 punto
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I think a big piece of the coin is broken and then glued/ repaired. Have a closer look at the photo. This would be the main concern for buyers. Lack of provenance never stopped other coins to sell at this price category.1 punto
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Grazie mille @ilnumismatico e @gennydbmoney. Un esemplare del genere non poteva mancare in questa discussione. Grazie ancora. Un saluto Raffaele.1 punto
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Capitato, mandato vecchia fattura e arrivederci. Tanto i tuoi dati, se dovessi acquistare, dovrai darglieli comunque. Dà fastidio, ma se trovi l’affare irrinunciabile chissenefrega. 😂1 punto
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Altra curiosità: quale è il D/ e quale il R/ ? Dal CNI:1 punto
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Da: Angelo Cutolo San Gennaro e la sua effige nella monetazione napoletana. https://www.academia.edu/en/37947947/San_Gennaro_e_la_sua_effige_nella_monetazione_napoletana?auto=download … Le monete effigianti San Gennaro le rileviamo nel periodo ducale e nella prima Repubblica Napoletana, quella del 1647/48, a confermare e sottolineare l’autonomia acquisita: effigiare il Santo patrono è sintomo che la Zecca della città non è soggetta a nessuna autorità esterna alla città. …. Il 7 luglio 1647 il popolo di Napoli, capitanato da Tommaso Aniello di Amalfi, giovane pescivendolo napoletano, detto Masaniello, insorse contro la dominazione spagnola dei d’Asburgo: durante il regno di Filippo IV, essendo vicerè il duca d'Arcos, fu emanata la tassa sulla frutta, un’ennesima imposta che colpiva ancora una volta la parte più povera della popolazione e questa fu la scintilla che diede modo a Masaniello di issare contro la corona spagnola il popolo che sconfisse la guarnigione spagnola e s’impadronì del potere. Masaniello fu offuscato e inebriato dal potere a tal punto che, dopo aver ottenuto dal vicerè un accordo sugli sgravi fiscali, diventò devoto alla corona spagnola in cambio della carica di Capitano generale e commise atti di crudeltà ingiustificata e così perse l’appoggio di Giulio Genoino, ispiratore politico della rivolta, e del popolo e il 16 luglio fu sparato nella Chiesa del Carmine. Caduto Masaniello il popolo napoletano il 24 ottobre 1647 si autoproclamò repubblica sotto la protezione del Re di Francia e nominò Generale delle Armi di questa nostra Serenissima Repubblica di questo regno di Napoli, Enrico di Lorena, duca di Guisa, pretendente al Regno di Napoli in quanto discendente della famiglia d’Angiò, che raggiunse Napoli il 15 novembre e a dicembre fu proclamato Duce della Repubblica per sette anni. La Repubblica, in realtà, ebbe vita soltanto per pochi mesi, avendo i soldati spagnoli, che avevano tenuto in loro possesso il resto del reame, riconquistato Napoli nell’aprile 1648 facendo risedere sul Trono di Napoli Filippo IV e risottoponendo la città alla dinastia spagnola dei d’Asburgo. Nonostante la brevità della vita della Repubblica napoletana del 1647/48, fu sempre un periodo di autonomia e così su una moneta di tale governo ricomparve San Gennaro; è il 15 grana della Repubblica napoletana (1648) (foto 10). Moneta in argento 875/1000 con diametro variabile tra i 20 e i 28 mm e una media di 24 mm e peso variabile tra 2,48 e 4,99 gr e peso medio pari a 3,69947368; le stime sono fatte sugli esemplari descritti nel Volume XX del Corpus Nummorum Italicorum (foto 11). Si ricorda che tali monete furono emesse in un periodo di caos politico ed inoltre erano più o meno soggette a tosatura. Diritto: in circolo sul bordo la leggenda HENR DE LORENA DUX REIP NEAP (Enrico Di Lorena condottiero della Repubblica Napoletana); la scritta spesso è incompleta per cause di battitura o di assemblamento del conio; nel campo è presente uno scudo coronato contenente in una fascia centrale in maiuscolo le lettere “SPQN” (Senatus Populusque Neapolitanus). Lo scudo e lo spessore e la morfologia delle lettere variano da esemplare a esemplare. Retro: in circolo sul bordo la leggenda S I REGE ET PROT NOS ; la scritta spesso è incompleta per cause di battitura o di assemblamento del conio; nel campo il busto mitrato di San Gennaro sulle nubi che benedice con la destra e tiene con la sinistra il pastorale e un libro con sopra due ampolline di diversa grandezza; alla sinistra di San Gennaro il monogramma GAC (a ricordare Giovan (o Giovanni) Andrea Cavo, quale Maestro di zecca de iure) e sotto la M (a ricordare Giuseppe Maffei, quale Maestro di prova) che in alcune esemplari è sostituita dalla S (forse a ricordare Ignazio Spagnuolo, Maestro di zecca, de facto, che tenne tale ufficio dal 13 dicembre 1647 alla fine della Repubblica – si precisa che tra i 37 esemplari elencati nel Volume XX del Corpus Nummorum Italicorum non è menzionata nessuna con tale variante), e alla destra del Santo il simbolo del coniatore (attualmente si conoscono le seguenti simbologie A, doppia lettera A disposte così , D, G, H, M, N, O, P, T, X, Y, 4, pisside, corona, mezza luna, giglio araldico, doppio fiore disposto così ); sotto le nuvole l’anno 1648. Lo spessore e la morfologia dei caratteri nonché l’effige varia da esemplare a esemplare. Si conoscono anche esemplari ribattuti su stessi. ….”1 punto
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Una notizia fresca fresca che di rimando mi ha ricordato questa storia visto che di mezzo c'è anche l'interpellanza parlamentare inascoltata di un senatore... In una foto comunque ci sono alcune monete d'oro, mi pare di vedere un fascione da solo sulla destra o sbaglio? http://espresso.repubblica.it/attualita/2016/03/01/news/il-tesoro-dimenticato-di-benito-mussolini-abbandonato-in-un-caveau-di-bankitalia-1.252253 Questa invece la pagina Facebook ufficiale del senatore di cui sopra: https://www.facebook.com/993067920707902/photos/a.993207784027249.1073741828.993067920707902/1217379084943450/?type=3&theater Saluti Simone1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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