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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/13/24 in Risposte

  1. Buon pomeriggio a tutti gli amici del forum, condivido con voi l'ultima arrivata, una moneta che volevo da tanto tempo. Finalmente è giunta! A mio avviso, il 5 franchi della Repubblica Subalpina è la moneta che rispecchia meglio il concetto di repubblica giacobina grazie ai simboli e al calendario rivoluzionario francese. Inoltre, nell'ambito numismatico ha una certa importanza storica in quanto fu la prima moneta coniata in Italia utilizzando il sistema metrico - decimale, sempre ripreso dalla Francia rivoluzionaria. La conservazione non è delle migliori, ma quelli che mi conoscono sanno che per me non è importante. Chissà questi segni a cosa sono dovuti. 🤔 Alla prossima! 😃 Xenon97
    5 punti
  2. Ecco quello aggiudicatomi all’asta Sima 3 Lotto 63 Collezione @ilnumismatico MILANO - REPUBBLICA CISALPINA (1800-1802) Scudo da 6 lire A. VIII (1800) Gig. 1 AG gr. 23,10 Stupenda patina di vecchia raccolta, fondi lucenti, rilievi nitidi e perfettamente impressi. Totale assenza di graffi di coniazione. Conservazione eccezionale Grading/Stato: FDC
    5 punti
  3. Infine altre due monetine più comuni Un 50 groszy polacco 1949 (a 20 centesimi) che fa compagnia al pezzo da 20 che già avevo E un 25 cent del Belgio occupato 1943 che mi ha regalato la mia ragazza che mi fa sempre qualche regalino ai mercatini! Già lo avevo ma questo è decisamente migliore
    3 punti
  4. Io oggi sono di ritorno da Cordusio! Giornata un po' magra, solo quattro monete di cui una già l'avevo ma l'ho molto migliorata. Inizio con la prima che ero indeciso se postare perchè supera il limite di spesa (l'ho pagata 2€) ma visto che @nikita_ dà il cattivo esempio mi accodo!😄 50 centavos 1927 Angola portoghese Questo 8 maravedis di Ferdinando VII nonostante la pessima conservazione l'ho preso ad 1€, probabilmente troppo, ma il rovescio mi sembra ancora piacevole. L'anno dovrebbe essere il 1824; visto il 4 finale sarebbe l'unica data possibile
    3 punti
  5. Forse l’atto necrofilo di Achille era ineluttabile... Pentesilea, in quanto figlia del dio della guerra Ares e di Otrera, la prima leggendaria regina delle Amazzoni, era per così dire una figlia d’arte in fatto di virtù guerriere. A lei, però, a differenza dei genitori, la propria bellicosità sarebbe costata cara. Infatti, da poco succeduta alla madre sul trono, la giovane regina si macchiò di un crimine imperdonabile uccidendo la sorella Ippolita. Un incidente di caccia, secondo alcune versioni del mito; secondo altre, l’esito funesto di una rissa scoppiata durante il banchetto nuziale di Fedra e Teseo. E, poiché alle Erinni – vendicatrici implacabili dei delitti contro i familiari – poco importava dell’intenzionalità dell’atto, il destino di Pentesilea era segnato. Si sarebbe dovuta purificare per non vivere l’onta e l’agonia della colpa, guadagnandosi in combattimento una gloria immortale. Per questa ragione, nel decimo anno della guerra di Troia, Pentesilea si presentò a Priamo – precedentemente suo nemico – con le dodici più valorose guerriere del suo popolo. Sotto le mura di Troia l’amazzone sperava di compiere il proprio destino trovando attraverso il coraggio un degno riscatto. Pur essendo nobile, forte, bellissima, valorosa e di natura semidivina, Pentesilea non piaceva a tutti gli Olimpi. La dea Afrodite, in particolare, la odiava tanto da scagliarle contro una maledizione atroce. Il motivo di tanto odio è andato perduto con il poema che raccontava il mito. Forse la dea era adirata perché una festa di nozze era stata contaminata dalla violenza e dal sangue. O perché la regina – dando Troia per persa – era stata sul punto di ripartire, lasciandosi convincere solo con molte lusinghe e doni d’oro da Paride. Oppure, semplicemente, perché Pentesilea era tutto ciò che una donna non poteva e non doveva essere per piacere alla divina protettrice dell’amore. In ogni caso, l’editto di Afrodite era di una crudeltà sconcertante: la regina delle Amazzoni sarebbe stata violentata da qualsiasi uomo l’avesse vista senza armatura. Quando Pentesilea iniziò a combattere tra le schiere dei Troiani, il valore delle Amazzoni riuscì a risollevare le sorti di una guerra che sembrava decisa. Guidando le sortite contro gli Achei e difendendo strenuamente le mura, però, era solo questione di tempo prima che lei e Achille si scontrassero. Il migliore tra i Greci, infatti, si era placato solo in parte con la morte del principe uccisore di Patroclo. Ora, cosa accadde tra il re di Ftia e la regina delle Amazzoni? Le versioni del mito sono molteplici e contraddittorie; in più di un caso peraltro, va detto, il famoso eroe omerico non ci fa una gran figura. Secondo una delle versioni, Achille sarebbe sì riuscito a sconfiggere Pentesilea, ma soltanto per intervento divino. Infatti, l’eroe sarebbe stato riportato in vita da Zeus, commosso dalle suppliche di sua madre Teti, dopo che Pentesilea lo aveva sconfitto e ucciso. L’eroina, peraltro, avrebbe trionfato utilizzando una delle armi di sua invenzione: l’ascia da guerra oppure l’alabarda. Secondo un’altra versione, invece, l’eroe avrebbe colpito a morte l’Amazzone dopo aver trafitto un compagno, Calcone, che – invaghitosi di Pentesilea – le avrebbe fatto da scudo. Spogliandola dell’armatura, come si usava coi nemici sconfitti, l’eroe però sarebbe stato preda di Eros e della maledizione di Afrodite, commettendo un atto di necrofilia. In questa versione, il vile Tersite avrebbe assistito allo scempio, deridendo Achille per essersi macchiato di una simile vergogna. Per tutta risposta, allora, l’eroe lo avrebbe spedito all’altro mondo con un pugno sui denti. Adirato per l’assassinio del cugino Tersite, l’eroe Diomede avrebbe poi impedito ad Achille di seppellire degnamente Pentesilea. Quest’ultima, invece, sarebbe finita in pasto ai pesci nel fiume Scamandro. apollonia
    3 punti
  6. Buonasera o meglio buonanotte, questa legge mi era sfuggita ma nemmeno mi sarei sognato che qualche genio in Italia potesse partorire un articolo del genere da convertire in legge: https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.versione=1&art.idGruppo=3&art.flagTipoArticolo=0&art.codiceRedazionale=23A03864&art.idArticolo=11&art.idSottoArticolo=2&art.idSottoArticolo1=10&art.dataPubblicazioneGazzetta=2023-07-05&art.progressivo=0 Beh li posso comprendere ... avranno pensato ma perché non la facciamo finita con questi collezionisti di francobolli e gli diamo il colpo di grazia definitivo...qualcuno dovrà metterci una bella pietra tombale ed ecco fatto con un bel 11bis😱. Certo che le associazioni non l'hanno presa proprio bene: Unione Stampa Filatelica: https://www.vaccarinews.it/news/Immagini_delle_cartevalori_1_Giornalisti_e_scrittori/34993 Federazione Società Filateliche: https://www.vaccarinews.it/news/Immagini_delle_cartevalori_2_Associazioni_collezionistiche/34994 Non ci resta che confidare che venga abrogato e forse avremo anche il supporto di Carlo Giovanardi: https://www.lidentita.it/se-ora-lo-stato-lucra-pure-sui-francobolli-da-vespa-a-giovanardi-la-rivolta-dei-filatelici/ Ormai il povero francobollo per le spedizioni non serve a nulla, nelle riviste e nei libri non dovrà comparire se non dietro un bel balzello, non parliamo nella pubblicazione delle aste, alla fine rimarrà da solo o insieme ad un vecchio collezionista che lo chiuderà in una cassaforte per paura che si presenti il direttore del Mimit per riscuotere😄 Speriamo che me la cavo anche stavolta
    2 punti
  7. Seguono una leggenda, scoprono un tesoro. Ricercatori portano alla luce oro e argento del “santo truffatore” del ‘700 Nelle remote colline dei Jeleniowskie, in Polonia, si celano numerosi luoghi avvolti dal mistero. Tra questi misteri spicca la storia singolare dell’eremita Antoni Jaczewicz, un avventuriero che si guadagnò fama anche come falso profeta, seducendo la gente con presunti poteri di guarigione. Si narra che nel maggio del 1708 egli eresse un eremo tra monti e colli, convincendo tanti malati della sua capacità di curare. La sua figura è rievocata con contorni leggendari. Si dice che l’uomo avesse accumulato un consistente tesoro, nel suo rifugio. L’associazione di esploratori Świętokrzyska, ispirato da questa leggenda, ha deciso di indagare ulteriormente. Dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni, ha confermato le antiche voci, trovando un autentico tesoro. “Abbiamo atteso con pazienza per annunciare questa scoperta – hanno detto gli esploratori polacchi – Quasi due anni di attesa perchè siamo tornati più volte sul luogo. E volevamo certezze. Un’attesa prudente che ha ripagato. Oggi possiamo affermare di aver confermato una parte della storia di questa leggenda. Dopo aver ricevuto le dovute autorizzazioni, abbiamo iniziato i lavori nell’estate del 2022 e, il 12 giugno di quell’anno. Il nostro collega Paweł Polak ha scoperto il primo deposito di monete d’argento. Era un tesoro imponente, con un numero considerevole di monete, di cui purtroppo non possiamo ancora fornire una stima precisa poiché i lavori di conservazione e di ricerca sono ancora in corso. I depositi trovati successivi sono più modesti, contenendo una dozzina o anche solo diverse monete ciascuno. L’apice delle scoperte è stato il ritrovamento di un magnifico ducato d’oro della città di Amburgo, opera di Sławek Badowski, che ha aggiunto un tocco finale prestigioso alla nostra ricerca. Desidero ringraziare tutti i membri della nostra associazione per la loro dedizione e pazienza” – ha dichiarato Sebastian Grabowiec, presidente del Gruppo di Esplorazione Świętokrzyska, in merito alla scoperta del tesoro. Ma chi era veramente l’eremita Jaczewicz, inizialmente considerato guaritore ma in seguito rivelatosi un abile truffatore e ladro? Alla fine del XVII secolo, la Repubblica di Polonia fu travolta da un’epidemia di peste, che alimentò il panico tra la popolazione. In questo clima di terrore, i truffatori approfittarono della situazione, promettendo guarigioni miracolose o protezione contro la malattia. Tra essi, spiccava Antoni Jaczewicz, che addirittura dichiarava di avere ottenuto il potere curativo direttamente dalla Madonna, la quale, affermava lui, dimorava con lui nel suo eremo. La sua menzogna attirò numerosi fedeli o malati, che fecero generose donazioni all’eremo. La sua fama crebbe rapidamente e presto trasformò il suo rifugio in una sorta di fortezza, con guardie assoldate per proteggere i suoi affari. Si dice che non solo derubasse i pellegrini, ma anche le proprietà circostanti. Alla fine, la nobiltà locale lo catturò e lo consegnò alla corte episcopale di Cracovia. Tuttavia, riuscì a fuggire dalla prigione e a tornare al suo rifugio, riprendendo le sue attività fraudolente, apparentemente con il beneplacito del Papa. Dopo essere stato nuovamente catturato, fu processato e condannato all’ergastolo nel 1712, finendo in prigione a Częstochowa. “Le vicende degli avvenimenti di quel tempo sono state riportate alla luce grazie alle interessanti scoperte degli ultimi anni da parte dei membri del Gruppo di Esplorazione Świętokrzyskie. Questi hanno ottenuto l’autorizzazione dalle autorità locali per condurre ricerche sui siti storici. Le loro scoperte suggeriscono che la storia dell’avventuriero Jaczewicz potrebbe essere più di una semplice leggenda, costruita attorno a un numero esiguo di fatti storici. Il Gruppo di Esplorazione Świętokrzyskie ha rinvenuto una vasta collezione di monete risalenti alla metà del XVII secolo e all’inizio del XVIII secolo, tra cui orts, sei, krajcars, kopecks (conosciuti anche come lacrime) e altro ancora. Di particolare interesse è un ducato d’oro di Amburgo del 1648, con l’immagine della Madonna con il Bambino incisa sul bordo, suggerendo che potesse essere usato come medaglione. È possibile che queste monete fossero parte delle offerte raccolte dal falso eremita, donazioni o ex-voto, o forse anche bottino rubato dalla nobiltà locale. Il deposito di monete, ora custodito e conservato dai membri della Świętokrzyska Exploration Group, è stato trasferito al Museo Storico e Archeologico di Ostrowiec Świętokrzyski. Quest’anno è prevista la sua catalogazione e un’analisi numismatica e storica dettagliata, sperando di ottenere maggiori dettagli sul passato di questo tesoro” – ha commentato Wojciech Siudowski del WUOZ di Kielce. Gli archeologi ora cercheranno le possibili strutture dell’eremo. Góra Witosławska (491 m sopra il livello del mare ) – una vetta nella catena montuosa Jeleniowski , sui monti Świętokrzyskie – è’ coperta da un bosco di abeti e faggi.In epoca precristiana sul monte Witosławska esisteva un bosco sacro . Secondo alcuni qui veniva venerato Vito, cioè Świętowita, una divinità che si prendeva cura, tra gli altri, del sole. Alcune fonti sostengono che il nome del monte potrebbe derivare dal nome di questa divinità. Anche più tardi, a partire dal XV secolo, ogni anno a Pentecoste si tenevano qui processioni e riti sacri. Il monte Witosławska veniva utilizzato anche religiosamente dai predicatori Antoni Jaczewicz – del quale, ora, sarebbe stato trovato il tesoro – e Jan di Zakliczyn. https://stilearte.it/seguono-una-leggenda-scoprono-un-tesoro-ricercatori-portano-alla-luce-oro-e-argento-del-santo-truffatore-del-700/
    2 punti
  8. Salve a tutti. Ecco una monetina a condividere, che non se trova spesso in alta condizione, secondo me.
    2 punti
  9. Io ho lavorato per università e istituzioni scientifiche, mai per case d'asta, per cui mi attengo a quella che è l'indicazione che mi è sempre stata espressa per la compilazione dei cataloghi: ossia porre in primo piano l'autorità emittente. Questo è il motivo per cui continuo a preferire "Denario di Antonino Pio per Marco Aurelio". Ma si tratta ovviamente di gusto personale.
    2 punti
  10. Lo scontro tra Achille e Pentesilea compare anche su un bronzo provinciale di Gallieno emesso a Samo durante il regno di Valeriano e Gallieno (https://www.coinarchives.com/a/openlink.php?l=1707522%7C3846%7C51%7C216285b1950bc521aaaae9175630e0db). apollonia
    2 punti
  11. Se sei pentito, ti rimborso la spesa e me lo prendo io 🙂
    2 punti
  12. Salve,dovrebbe essere questo denaro di Enrico VI regno di Sicilia https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-DEC/2
    2 punti
  13. Affidarsi s commercianti esperti e' buona cosa. Meglio è diventarlo, esperti. Certo ci vuole tempo, errori, cattivi acquisti. Io preferisco le aste, dove la competizione ti indica alla fine il prezzo giusto per una determinata moneta.
    2 punti
  14. In attesa di un pezzo preso la scorsa settimana in asta nazionale, proseguo con due coronati con Arcangelo. A differenza degli altri presenti nella mia raccolta questi presentano entrambi la banderuola sulla sommità della lancia che trafigge il drago. Entrambe presentano una bella patina. Segno di zecchiere: T dietro busto. Zecca: Napoli. Peso: 3,33 grammi. Segno di zecchiere: T dietro busto. Zecca: Napoli. Peso: 3,81 grammi.
    2 punti
  15. Si tratta di un denaro provisino per la zecca di Roma.
    2 punti
  16. Chi ha buttato una cosa simile non deve starci troppo col cervello.
    2 punti
  17. Buona sera a tutti! poco fa mi sono presentato come collezionista di monetazione veneziana per la quale esiste un infinito catalogo per poter identificare con precisione ogni moneta e le sue inscrizioni. tuttavia mi sono imbattuto in una moneta al di fuori del mio dominio di collezione attuale che mi piacerebbe poter identificare, recuperando tutte le possibili info se esistono: quali la zecca, rarità, anno. sono solo riuscito ad identificare che si tratta di una follis di Massimiano Ercole. qualcuno sa indirizzarmi su dove documentarmi o mi sa dare info aggiuntive? Mi pare in ottime condizioni.. fin troppo definite per gli anni che ha!
    1 punto
  18. Ok, grazie... Per ora solo 2 devo cercare in tutta casa
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  19. Questa tua non l'ho mai incontrata in ciotola, ma solo all'interno di un cartoncino con tanto di prezzo definito, le monete coloniali sono tutte interessanti, se potessi tornare indietro le collezionerei con più determinazione e passione. Del 50 centavos dell'Angola portoghese ho il modello precedente (1922-1923) trovata a suo tempo in ciotola anche se non è una moneta da ciotola.... mi spiego meglio: purtroppo un ciotolaro spera sempre di trovare qualcosa d'interessante a basso prezzo nelle ciotole, e tante volte evita di comprare monete a prezzi già definiti sperando che il miracolo di trovarle in ciotola si avveri, per questo la tua mi manca. A Verona quest'anno non sarò presente (nemmeno a novembre), se ne riparlerà a maggio dell'anno prossimo Aspetto le tue monetine postate in questa discussione, anche se ti costano un euro e mezzo ciascuna dai! e mi raccomando....... qualche banconota!
    1 punto
  20. A mio parere non c'e' nulla di meglio di un bel monetiere in legno con i vassoi rivestiti di velluto, pero' non costa poco e occupa molto spazio. In alternativa, i vassoi box della leuchtturm sono ottimi.
    1 punto
  21. Sì certo, la segnalazione è corretta, anch'io sul cartellino dei denari coniati per le auguste o di consacrazione scrivo "Antonino Pio per Faustina I", così come qui scriverei "Antonino Pio per Marco Aurelio".
    1 punto
  22. Te l'hanno regalata! per quella conservazione personalmente sarei arrivato anche a 5 euro, e secondo l'umore avrei speso anche di più perchè mi manca! che invidia!
    1 punto
  23. Hai perfettamente ragione da un punto di vista scientifico, d'altra parte pure io tendo a metterli in vassoio in base alla raffigurazione del diritto e a segnalare nelle note in realtà il fatto che l'emissione è a nome di ... Ritengo sia una pratica abbastanza comune. Saluti Illyricum
    1 punto
  24. Ciao, in realtà è una domanda per niente banale e la cui risposta non è scontata. Ti dico che personalmente ( collezionandole) le tengo insieme alle monete da imperatore emesse successivamente quindi le considero a tutti gli effetti, anche se emesse da autorità diversa ed in tempi diversi, di Marco Aurelio. Come anche, per similitudine, le monete postume di consacrazione e divinizzazione coniate per gli imperatori e le auguste dopo la loro morte. Per restare allo stesso periodo storico ad esempio le monete che Marco Aurelio imperatore fece coniare in ricordo del padre Antonino Pio ( posto due miei esemplari di denari). Attendo anche io ulteriori pareri in proposito 🙂 ANTONIO
    1 punto
  25. Condivido con piacere questa bellissima moneta, che rincorrevo da molto tempo Scudo da 6 Lire Repubblica Cisalpina, coniato a Milano per commemorare l'armistizio di Alessandria del 16 Giugno 1800 Moneta coniata in 150000 esemplari e che compare abbastanza spesso, però trovarla bella bella senza spendere moltissimo è veramente difficile, come anche trovarla senza fastidiosi hairlines da pulizia, oppure lavata Questa proviene dall'asta 139 di NAC, lotto 76, giudicato qFDC nel catalogo. Io aggiungo la bellezza dei fondi, praticamente speculari e una meravigliosa patina che nelle foto del catalogo non trasparivano Foto del catalogo d'asta Mie foto
    1 punto
  26. Ciao Lorè Bellina questa novità, sapevo quanto ci tenevi, hai trovato l' occasione....evviva😉 Fatto benissimo. Credo possiamo mantenerci su un mb/qBB ricco di storia😉 Detto ciò, quei segni? A me sembrano quasi denti! 😅 Chissà se qualcuno ai tempi ci ha lasciato qualche dentino....😁
    1 punto
  27. di fatto questa patina fa risaltare le figure a rilievo anche se queste sono molto basse e permette ... tra virgolette ... una maggiore leggibilità in foto ... la moneta pare più bella, più vera e più facilmente identificabile ... non so che colle usino.... io proverei a lasciarla un po' di tempo in olio di vaselina, e poi a pulirla delicatamente con uno spazzolino da denti.... di certo non rovini nulla... ma non so se otterrai risultati, con le patine finte non ho mai provato .... eventualmente , con mano leggerissima, puoi provare a vedere se si stacca ... e come... usando un bisturi e provando leggerissimamente con qualche punto.... attento a non toccare il metallo però, rischi di segnarlo molto facilmente saluti Alain
    1 punto
  28. A parte le concorrenze, questo tuo S. Giovanni mi "garba" parecchio. Saluti
    1 punto
  29. è maurizio tiberio mi permetto di dire che però a mio avviso l'officina è A con la tipica barra a v... la A di tipo "bizantino" diciamo la Delta ha la base di norma molto più netta saluti Alain
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  30. Contorniato Nerone/Achille e Pentesilea della NAC 92/2, lot 2538, 24 maggio 2016. Description THE ROMAN EMPIRE Contorniate time of Valentinian III Hammered contorniate, Æ 26.08 g. Laureate head of Nero r. Rev. Achilles, with sword and shield, advancing r. in the act of knocking the Amazon queen Penthesilea to the ground in order to kill her, horse to r. behind and fallen arms in exergue. Unpublished in the standard references, for general type cf. A. Alföldi, Die Kontorniat-Medaillons, p.61, 196, pl. 73, 12. Rare. Light green patina and good very fine. Estimate 2'500 CHF. Starting price 2'000 CHF. Price realized 5'500 CHF. apollonia
    1 punto
  31. Bel pezzo, ottimo metallo e bel centrata . skuby
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  32. 1 punto
  33. Se non ricordo male è passato un esemplare alla Genevensis, era anche in copertina del catalogo.... non sono molti e dovrebbe essere facile rintracciarlo; avevo quel catalogo ma non essendo la monentazione che seguo l'ho regalato.. trovato...
    1 punto
  34. Ciao, ovviamente le nostre sono osservazioni fatte su delle foto ( quelle che hai postato) ed anche su monete in nostro possesso con caratteristiche simili alla tua. Qualora si trattasse di un denario suberato, a mio parere, avrebbe un valore numismatico aggiunto rappresentato dal fatto che sicuramente e' stato coniato all'epoca dell'imperatore Caracalla, cosa non da poco. È una moneta piacevole ed interessante, senza dubbio più che degno di restare in collezione. Alle prossime 🙂 ANTONIO
    1 punto
  35. Sì! in alto a sinistra, per aprire, il "Tallero delle pillole" a seguire ed in modo assai confuso, questi gettoni che si usano ancora oggi per la raccolta punti. Vedo solo adesso che quello in terza fila, il secondo da SX è solo un portafortuna dello spazzacamino, con le farmacie non c'entra niente. Njk ========= PS: ma come fate a fare foto decenti coi telefonini?!? io senza la reflex sono perso!
    1 punto
  36. Grazie a @Elleffe, inoltre ringrazio fin d' ora @legionario che ci aiuterà in questa ricerca avendo a disposizione i cataloghi sopracitati. Sono sempre convinto che dalla collaborazione tra amanti di questo mondo meraviglioso escano sempre informazioni utili a tutti, perchè la numismatica DEVE essere sempre condivisione..
    1 punto
  37. Non sono un esperto ma tramite una breve ricerca ho concluso che dovrebbe essere un piatto da muro, prodotto dal mastro Salvatore Procida di Vietri. http://www.archivioceramica.com/CERAMISTI/P/Procida Salvatore.htm
    1 punto
  38. Ciao, come anche tu hai evidenziato si tratta di un denario di Marco Aurelio. L'autorità emittente però è da ricondursi ad Antonino Pio ( suo padre adottivo che lo associo' al trono insieme a Lucio Vero quando erano ancora cesari). Il ritratto infatti è raffigurato a testa nuda che significa che era ancora Cesare ( la testa coronata d'alloro o con corona radiata era prerogativa solo dell'imperatore). Non è un denario comunissimo e sul rovescio la figura rappresentata da adito a diverse interpretazioni. Molto probabilmente è un denario che si rivolge alla classe militare con la rappresentazione della Fides visto lo stendardo a sinistra ( fedeltà all'esercito e viceversa) o la Concordia cioè auspicio di buoni rapporti sempre con l'esercito ( vista la patera in mano e l'altare sacrificale a destra). Resto anche io in attesa di ulteriori notizie in proposito. Posto foto di esemplare stessa tipologia per catalogazione 🙂 ANTONIO
    1 punto
  39. Ho sforato il budget su cui si fonda la discussione..... ma per non aprirne un'altra dal titolo 'cosa si compra con due euro' la posto qui. Mi mancava nonostante sia comunissima, una bella moneta quadrata con Giorgio VI° (Malaya 1 cent del 1940).
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  40. Ricordo ancora quel giorno, decenni fa, in cui ho aperto il cassetto e ho visto le cartoline coi siracusana. E' cominciato tutto da lì.
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  41. Buonasera moneta arrivata. Metto alcune foto ma essendo sera non posso farle con luce naturale. Queste ho provato a farle puntando la luce artificiale del telefono per cercare di mettere in evidenza i rilievi. Eccole , Peso gr. 4,92
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  42. Cartolina di franchigia militare, annullo di partenza del 23.10.1917 grande cerchio lunette vuote della posta militare 58. Questa posta militare fu attiva dal 1.8.1917 al 1.4.1918 alle dipendenze di vari comandi in Italia (non specificati). L' annullo è nitido e ben quotato. Per quanto riguarda la cartolina emissione ecc... item vedi cartolina 11, l' unica differenza che la tipografia che la produsse è STAB. IND. GRAF. - FIRENZE. (Ben quotata). Timbri lineari su due righe di colore blu di "Verificato per Censura". Cartolina che oltre ad essere storicamente interessante e' anche di valore, annullo nitidissimo importante e tipografia non comune.
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  43. Per un euro una banconota che possiedo già in migliore condizioni, ma a questo prezzo non si lascia un pezzetto di storia a svolazzare al vento insieme ad altri biglietti esteri moderni dal valore prossimo allo zero. Entrò in circolazione sul territorio italiano dopo lo sbarco in Sicilia del 10 luglio 1943, è il nominale più comune, 2 shillings e 6 pence erano equivalenti a 50 lire. Non furono ben accette per la loro impostazione dei valori secondo il sistema monetario inglese, tanto che rispetto le AM-LIRE degli americani circolarono solo fino al 31 luglio 1945 con la possibilità di cambio entro il primo di settembre del 1945. Nel corso del tempo ne ho viste alcune con un 50 scritto a penna sui bordi giusto per ricordarsi che si doveva accettare o spendere per 50 lire.
    1 punto
  44. Buonasera Ecco due monete da 1 dolaro canadese. -100 anniversario conferenze a Charlottetown e Quebec -canoa
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  45. Bronzo di Iulia Domna (Cizico, Misia) che raffigura al rovescio Pan seduto su una pietra che munge una capra; dietro a lui un albero (Gorny & Mosch, Auction 237, 7-8 March 2016). Lot 1656 Estimate: 300 EUR. Price realized: 700 EUR. RÖMISCHE PROVINZIALPRÄGUNGEN MYSIEN KYZIKOS Iulia Domna, 193 - 217 AE (10,95g). Vs.: ΙΟΥΛΙΑ − ??SEBASTH, drapierte Büste n. r. Rs.: ΝΕΟΚ−ΟΡΩΝ / ??[KUZI]KHNWN, Pan auf einem Stein sitzend, eine vor ihm stehende Ziege melkend, dahinter Baum. SNG BN 710. RR! Schwarze Patina, ss-vz apollonia
    1 punto
  46. Bronzo di Valeriano I (Sinope, Paflagonia) che raffigura al rovescio la testa arcaica barbuta di Dioniso, con berretto (Leu Numismatik, Web Auction 2, 3 Dec 2017). Lot 389. Starting price: 100 CHF. Price realized: 480 CHF. PAPHLAGONIA. Sinope. Valerian I, 253-260. AE (Bronze, 24 mm, 9.02 g, 3 h), CE 329 = 258/9 (?). IMP VALER[IANVS ...] Laureate, draped and cuirassed bust of Valerian I to right. Rev. [C I F S ANN] CCXXV[IIII] Bearded facing archaic head of Dionysos, wearing cap. RG p. 209, 165. Cf. SNG Paris 661 (same obverse die, but with a differing reverse type and misattributed to Gallienus). Extremely rare. Corrosion pits, otherwise, about very fine. I bronzi remoti di Sinope sono quasi sempre malfatti e di stile rozzo, il che li rende difficilmente leggibili. Su questa moneta, la data inizia con CCXX e seguita da quella che potrebbe essere una V e da un possibile IIII aggiuntivo sul lato sinistro della barba di Dioniso. Il fatto che la moneta sia stata coniata dallo stesso conio del dritto di SNG Paris 661 con una data chiara (anche se retrograda) di XXVIIII, supporta questa affermazione. apollonia
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  47. Salve, perchè non prova a classificarli prima lei e poi ne parliamo insieme? Penso che potrebbe essere di maggior soddisfazione e interesse anche per lei stesso; o quantomeno più divertente. Veda se riesce a fare delle sue proposte di classficazione utilizzando gli articoli che erano scaturiti dalla nostra vecchia discussione qua sul forum (con Giarante, Limido e Sissia: un tempo erano disponibili anche nella sezione delle pubblicazioni di questo sito, mi pare) e/o anche utilizzando il mio ultimo volume su Lucca che può trovare in formato pdf gratuito (open access) qua: https://www.insegnadelgiglio.it/wp-content/uploads/2021/12/monoarc-134-ebook-libro.pdf Poi senz'altro se vuole le dirò come li classificherei io e ne possiamo parlare anche con @margheludo, @adolfos e @dabbene. Un saluto cordiale, MB
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  48. Pescata domenicale , 3 monetine d'argento , 1 moneta vaticano , 2 monete di san marino ecc . Poco male per 2 euro totali
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  49. Salve. Pubblico la mia piastra 120 grana 1818 R e con 8 ribattuto su 7. Auguro una buona domenica a tutti.
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