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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/19/24 in Risposte
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Si potrebbe sicuramente dire che ho una leggera ossessione per queste monete irlandesi. Dopo anni ho finalmente completato la serie del 1928, anche grazie allo sprono che ricevo ogni giorno da questo forum a cercare, studiare e approfondire. Queste sono ufficialmente le prime monete coniate dall'Irlanda libera. Non del tutto libera, visto che nel 1928 era ancora un dominion britannico. L'indipendenza sarebbe arrivata nel 1937, quando passò da "Stato Libero d'Irlanda" (che potete leggere scritto sul dritto) a "Irlanda". Queste monete sono dette "serie del cortile" e raffigurano gli animali alla base dell'economia irlandese: - farthing: beccaccia (bronzo) - half penny: maiale con maialini (bronzo) - penny: gallina con pulcini (bronzo) - 3 pence: coniglio (nickel) - 6 pence: levriero irlandese (nickel) - 1 scellino: toro (argento .750, rame .250) - 2 scellini: salmone (argento .750, rame .250) - 2 scellini e mezzo: cavallo (argento .750, rame .250) Il design è di Percy Metcalfe, un inglese. Il concorso per decidere il design di queste monete non ebbe storia facile. Furono stabilite alcune regole: - scritte in gaelico - arpa al centro - raffigurazioni di animali (sembra che il comitato si ispirò ad alcune monete greche). Parteciparono solo 7 artisti e Metcalfe fu l'unico a sorprendere la giuria (capitana dal poeta e senatore Yeats) con un lavoro ben fatto. Le monete furono esposte, prima dell'approvazione, alla Dublin Metropolitan School of Art. Dagli ambienti più reazionari arrivarono critiche feroci, per via del fatto che gli animali fossero lo stereotipo dell'irlandese povero e provinciale. Maud Gonne (che aveva una relazione con Yeats) disse "progettata da un inglese, coniata in Inghilterra, rappresentativa dei valori inglesi, pagata dal popolo irlandese". Dal momento che ho completato la serie, potete tirare un respiro di sollievo 😂 Grazie per l'attenzione, in ogni caso.4 punti
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DITEMI QUANTO VALE QUESTA MONETA CHE O TROVATO NEL PORTAFOGLIO E LETTO SU INTERNET CHE VALE UNA FORTUNA E SBRIGATEVI XCHE DEVO ANDARLA A VENDERE NON ASPETTATEVI RINGRAZIAMENTI ANZI SIETE VOI CHE DOVETE RINGRAZIARMI A ME CHE VI HO FATTO LONORE CHE SONO VENUTO QUA A CHIEDERE ECCO LA FOTO:3 punti
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Buongiorno a tutti e buona Domenica, complimenti @gennydbmoney bel cavalluccio. Inquadrabile alla prima emissione 1472-1486. Gli ufficiali di zecca in quel periodo sono stati Iacopo Cotrullo Napoli ( C sui Cavalli e sui coronato del 1472) e Leonardo de Cambrario Aquila e Napoli ( C sul Cavallo). La A la siglava Antonio Miraballo, però si ritiene solo per per i Carlini e i Coronati. Riguardo alle punte centrali della corona anche a me personalmente sembrano più lunghe rispetto ad altri esemplari. Mi rimetto al giudizio dei più esperti. Saluti Alberto3 punti
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Ciao, Prima di tutto partirei dal chiarire un aspetto fondamentale: quello che tutti chiamano "perizia" in realtà non è altro che un semplice parere di conservazione. Questo è palesemente intuibile, tra l'altro, vista l'essenzialità di quanto riporta il cartellino. Una periza è ben più complessa, approfondita e completa sia dal punto di vista tecnico / bibliografico che, soprattutto, valutativo; questi aspetti vengono infatti tralasciati nella comunissima "imbullettatura con sigilli", che, al massimo, contiene delle notazioni molto essenziali (tralasciamo quando viene riportata la dicitura eccezionale senza riportare alcuna motivazione, o quando viene riportata la rarità). Va da se quindi che aprire queste bustine lascia un po il tempo che trova se si parla di monete comunissime, e in conservazione modesta (faccio un esempio: un due lire quadriga briosa). Per monete di un certo pregio il discorso dell'imbullettatura è ancora più delicato. Certamente non è il modo migliore per conservarle e tantomeno valorizzarle. La certificazione migliore in questi casi è una certificazione fotografica, che ne attesti prima di tutto l'autenticità, e ne certifichi poi la valutazione attraverso un’analisi più approfondita. In questo modo sei libero dalla plastica (specialmente se la moneta è stata lavata e successivamente chiusa nella bustina; non c'è cosa più nociva che si possa fare!), e al contempo hai una perizia tecnica che la valorizza. Io ad esempio feci fare da Tevere una certificazione fotografica di un Littore (comunque sempre molto scarna) che lui chiuse come eccezionale. In questo caso si parla di una moneta di un certo costo e di un certo pregio, che venne valorizzata da rinomato Professionista. Ti allego un esempio di perizie che eseguo. Non sono certo Tevere, ma mi sforzo di inserire quante più nozioni possibili ai fini della valutazione. Ovviamente la perizia diventa più tecnica e approfondita in base alla tipologia monetale in questione (se monete preunitarie o coniate a martello). Mi voglio un attimo soffermare sull'aspetto della conservazione nel tempo. La moneta non è fatta per stare nella plastica (con questo non voglio assolutamente dire che devono essere aperte; ognuno sceglie come conservare le proprie monete e non sono certo io a dire quello che il collezionista dovrebbe fare). Però è oggettivo che il modo migliore per conservarle sia, parlo soprattutto per quelle in argento, un bel monetiere in legno e velluto. In questi contesti le monete possono sviluppare patine davvero spettacolari, che in questo caso certamente valorizzano la moneta nel tempo (ti allego un esempio di uno scudo cinquantenario, mai lavato, che nel corso dei decenni ha sviluppato una patina di assoluta bellezza). Se la moneta non è mai stata lavata, il monetiere ne valorizza enormemente l'appeal.3 punti
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Ecco una "monetina" esitata nell'ultima Nomisma Aste (N. 7) "Collezione Benatti", lotto 1605. Un'umile muraiola da 2 baiocchi, tuttavia molto rara (R2 o superiore) e nella massima conservazione. E' l'unica apparsa in asta negli ultimi 30 anni. L'anno 1787 è presente nella Collezione reale di Palazzo Massimo in conservazione BB e proviene dalla stessa coppia di conii di questo esemplare (vedi la frattura di conio dietro la nuca del pontefice) con pedigree asta Ratto, novembre 1960, lotto 381. Il MIR la classifica al n. 2844/8 e la considera comune, sbagliando il grado di rarità: tutte le muraiole degli anni 1785-1788 sono rare. Sotto riporto dati inediti desunti dall'Archivio di Stato di Bologna; ricordo tuttavia che una moneta coniata in un determinato anno non necessariamente riportava quel millesimo (era possibile anche uno antecedente per riutilizzo dei conii, non sempre indicati nei registri). Interessante osservare che le muraiole da 2 con millesimo 1796 (le più comuni) furono coniate esclusivamente durante il periodo napoleonico (fino al 1807). Infine viene riportata una coniazione anche con data1782 senza che siano noti esemplari di tale millesimo. 1778 1779 1784 1785 1786 1787 1788 1789 Muraiole da 2 147.060 12.610 41.730 33.880 17.320 37.420 23.980 100.870 1790 1791 1792 1793 1794 1795 1796 Muraiole da 2 54.890 69.860 41.990 71.080 41.440 98.450 98.2682 punti
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Certamente come puoi capire mi inviti a "nozze" sono in contatto con un amico che dice di avere alcune monete "strane" cinesi o giapponesi non è stato molto chiaro perché non ne capisce niente prossimamente le dovrei vedere di persona caso mai chiederò supporto.....@caravelle822 punti
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Posto un'altro esemplare con tracce di ribattitura,al rovescio si notano dei gigli...2 punti
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Ciao @latino, come già detto da @nikita_ confermo l'anno di coniazione al 1894 vorrei aggiungere alcune informazioni e curiosità particolari che non si trovano spesso in giro in occidente. La versione che hai proposto ha delle varianti particolari : - in primis la forma del carattere JU 十,come descritto nel [JNDA 01-10], è chiamata Kokata 小型 (Forma Ristretta) variante che possiamo trovare nelle monete coniate tra il 1887 e il 1896 - La forma del globo spirale presente in una zampa del Drago sul rovescio ,come descritto dal [JNDA 01-10-1] è chiamata Hoshu Ko Uzumaki 宝珠小渦巻 presenta una spirale piccola - come ultima caratteristica la parte superiore del drago , come descritto dal [JNDA 01-10-1] presenta 4 corni con il primo molto piccolo2 punti
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Salve. 1953 CREMONA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE CERTIFICATO DI VALUTAZIONE FISICA – Alunna Azzini – Istituto Magistrale Parif. “Canossa”. apollonia1 punto
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Moneta non particolarmente rara (R2 secondo Andrea Pucci, Le monete della Zecca di Firenze. Cosimo II), ma mi piacciono i dettagli del volto1 punto
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Buona sera a tutti! poco fa mi sono presentato come collezionista di monetazione veneziana per la quale esiste un infinito catalogo per poter identificare con precisione ogni moneta e le sue inscrizioni. tuttavia mi sono imbattuto in una moneta al di fuori del mio dominio di collezione attuale che mi piacerebbe poter identificare, recuperando tutte le possibili info se esistono: quali la zecca, rarità, anno. sono solo riuscito ad identificare che si tratta di una follis di Massimiano Ercole. qualcuno sa indirizzarmi su dove documentarmi o mi sa dare info aggiuntive? Mi pare in ottime condizioni.. fin troppo definite per gli anni che ha!1 punto
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1 baht? 1966 (non credo sia bangkok) 25? anno? Forse Etiope? 5 centesimi 1971, forse Thailandese? 20 centesimi 1970 Hong-Kong1 punto
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25 centesimi 1994 Guatemala 5 escudos 1994 Capo Verde E adesso cominciamo con quelle per le quali mi serve una mano per identificarle 1? 1992 forse Repubblica Ceca? Dal leone direi forse Iran?1 punto
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2 drachma 1959 Grecia 2 ore 1950 Svezia 1 pataca 1982 Repubblica Portoghese Macau (questa non la conoscevo)1 punto
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Buona giornata. Ruotando una moneta lungo l'asse verticale e le facce presentano i disegni e le scritte del campo capovolte in una rispetto all'altra si dice che l'orientamento degli assi è "alla francese" o "a moneta" o a "180°", caso delle monete della nostra lira e dei gettoni telefonici italiani; non mancano però orientamenti degli assi con gradazioni angolari diversi a causa del montaggio dei coni con orietazione errata o a spostamenti durante il lavoro di coniazione. Quando ruotando una moneta lungo l'asse verticale, entrambi le facce sono con i disegni e le scritte del campo nello stesso verso si dice che l'orientamento degli assi è "alla tedesca" o "a medaglia", caso delle monete dell'euro. In questo link https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://mondomonete.altervista.org/2016/06/15/718/&ved=2ahUKEwiCxrnjo5qGAxUig_0HHRqHCRoQFnoECDMQAQ&usg=AOvVaw2sjZQc31tVhHf2XmTrH9Zn sono riportati i vari gettoni dell'IPM con i vari orientamenti e relativi gradi di rarità. Il tuo, sino ad oggi, è stato segnalato solo con coniazione "a moneta" - facce capovolte una rispetto all'altra e grado di rarità comune. Se non rispetta questo orientamento dovrebbe essere rarissimo o almeno il primo segnalato.1 punto
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Grazie @dareios it! Finalmente un bell'indovinello. Vediamo un po' se insieme ce la facciamo ad accendere un lumino nelle tenebre Allora: - George II e sixpence sono chiari. - MEA countermark (uso i termini inglesi, che se qualcuno vuole è più comodo usare per ricerche in rete). MEA come questo? https://preview.redd.it/9r9waf5c2xbc1.jpg?width=3008&format=pjpg&auto=webp&s=7fb9c06463ab6dda9cda89151d44a7e3175d388c sembra simile. - una moneta sixpence comtromarcata potrebbe essere un "love token" - un gettone dell'amore, ma questi erano piegati - quello della discussione no (che abbiano cambiato idea prima del matrimonio? 😁) https://commons.wikimedia.org/wiki/File:George_II_sixpence_love_token_front_and_back_(FindID_391912).jpg Dopo che la riforma protestante scoraggiò di fare appello ai santi, la piegatura delle monete assunse un nuovo significato. Dal periodo elisabettiano fino al XVIII secolo, una moneta piegata poteva essere un pegno d'amore e talvolta veniva usata nei rituali matrimoniali al posto delle fedi. Nel caso del sixpence, il fatto che fosse piegato suggerisce fortemente che fosse usato in qualche pratica rituale. Potrebbe essere stato utilizzato come offerta a un santo, una pratica popolare che i sacerdoti responsabili del luogo avrebbero potuto approvare o meno. D'altra parte, potrebbe anche essere stato usato [...] in una serie di altri modi, tra cui come semplice portafortuna. https://daily.jstor.org/the-magic-of-a-crooked-sixpence/ ============ Questi singoli particolari combaciano, manca solo il modo di riunirli sull'esemplare in questione. ============ Larga la foglia... io ho detto la mia! Njk1 punto
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monetiere di velluto rosso (specifico anche il colore del velluto per completezza ma non credo faccia differenza.. )1 punto
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Le giuste proporzioni con l'indimenticabile. Le originarie si che hanno fatto la storia sin dal boom economico. Che scelta scellerata.... ho odiato sin da subito queste mignon, e le odio ancora anche se sono passati 34 anni dalla loro "creazione".1 punto
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Esatto. Trattandosi di moneta corrente non potrà in nessun caso scendere sotto il facciale, ma un collezionista potrebbe essere disposto a riconoscere qualcosa in più (non molto, vista la conservazione, ma meglio di niente), mentre se li cambi in banca ci paghi le commissioni. petronius1 punto
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ottimi progressi.. valuta l'opportunità di chiuderla in capsula se la ritieni soddisfacente.. altrimenti tenderà sempre più a diventare nera1 punto
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Salve condivido immagini di una cartolina del regno trovata in un accumulo e chiedo ai più esperti maggiori informazioni. Ringrazio in anticipo1 punto
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direi molto bene l'obbligo di inserire nome e cognome, chiaramente tale "banca dati" spero non sia un mero contenitore a se stante, ma che ci sia un match all'ingresso da parte di operatore fiduciario di corrispondenza tra documento e registrazione... come avviene allo stadio per intenderci poi se la banca dati passa al vaglio preventivo delle ff.oo. beh, sarà destinato ad essere un evento super sicuro (all'interno) speriamo sia sulla strada giusta1 punto
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Proprio così, infatti in Italia i centri che recuperano oro dai R.A.E.E. sono pochissimi; in ogni caso la via del riciclo delle risorse sarebbe da tenere più in considerazione vista la situazione geopolitica internazionale.1 punto
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Riproduzione moderna di una dramma di Alessandro Magno (http://www.antiquanova.com) fine silver | 18 mm | 4.3 g OBV: Hd. of young Herakles r. clad in lion's skin. R: Zeus seated l. on throne holding eagle and scepter. On r. AΛEXANDROY. Beneath throne ram's head below eagle L and monogram PS. apollonia1 punto
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Buonasera a tutti,ho questo cavallo che ha attirato la mia attenzione per il fatto che la corona ha le tre punte centrali più alte della prima e ultima e che quasi toccano il bordo del tondello... Inoltre il nome è frazionato in FERDINA........NDVS proprio per fare spazio alle 3 punte ... Io non seguo questa monetazione e quindi è probabile che non sia nulla di che,ma se qualcuno volesse dire la sua e ben accetta... Peso:1,86 grammi...1 punto
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È un falso per la circolazione, certo che falsificare i due euro dei carabinieri e proprio una sfida...🤣1 punto
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Puoi conservarle come meglio credi. Se non è possibile conservarle sui vassoi o monetieri, consiglio di inserire la moneta in una bustina di acetato, e a sua volta dentro una tasca della classica bustina. Nell’altra tasca andrà inserito l’immancabile cartellino. In questo modo la moneta non è a contatto con la plastica, ed è al sicuro; ovviamente rimane valida l’accortezza di conservare poi le bustine in luoghi non umidi. Certamente si1 punto
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Ovviamente nessuna risposta. Perché non è roba anche mia o tua, ovviamente. Perché questo materiale, ovviamente è di proprietà di uno Stato di cui non faccio parte e non ho il diritto di sapere. Perché queste cose devono solo saperle i superspecialisti. Noi popolo bue non meritiamo neppure una risposta1 punto
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Un in bocca in lupo al nuovo Presidente di Accademia Alberto D’Andrea con gli auguri di un buon percorso numismatico alla guida dell’Associazione e un grande grazie per il grande e importante lavoro svolto a Michele Chimienti per ben 24 anni alla guida di Accademia.1 punto
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Vi presento anche le mie che hanno lo stesso rovescio. La prima è un asse molto usurato che ho acquistato in un lotto, la seconda un sesterzio regalatomi dai genitori che lo hanno acquistato presso Tinia Numismatica1 punto
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Annullo di partenza tondo riquadrato di Roma ferrovia del 8.8.1900 (6 di sera), su 10c carmino Umberto I emissione del 1896, francobollo difettoso angolo in basso a dx. Quando manca un pezzettino di francobollo in questo modo, si può anche pensare ad un riuso fraudolento di un francobollo parzialmente annullato, togliendo appunto l' angolino annullato di proposito. In perfetta tariffa estero per l' Aia Olanda. Annullo di arrivo doppio cerchio con datario di sGravenhage (vecchio nome per la città dell' Aia) del 11 agosto 1900. Timbrino rettangolare con A119 identificativo del portalettere olandese credo..? Cartolina con immagine del Re Umberto I in cornice nera funebre, infatti la nostra cartolina inizia il suo viaggio dieci giorni dopo l' assassinio del Re a Monza. La cartolina è molto bella nella sua tristezza, e' una cartolina ricordo listata a lutto, STORIA in tutti i sensi.1 punto
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Buonasera a tutti, approfitto della discussione e dell' interesse mostrato. Posto una parte della mia Cavalleria😁. Un campione significativo con una bella varietà di stile, sempre secondo il mio modesto parere. Saluti Alberto1 punto
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Unico difetto che ha questa bella moneta, a parer mio, è una frattura del tondello , visibile sia al D che al R.1 punto
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Buonasera a tutta la Sezione. Grazie @Rocco68 per avermi chiamato in causa. Il mio esemplare di Piastra del 1798 in effetti sembra abbastanza difficile da reperire in giro. Ha lo stesso conio del falso da te postato al #4, quindi un 10 torrette ma con arco continuo e sottocorona liscio. Fu un amore a prima vista, persi la testa, e il venditore gentilissimo e cortese capì e mi fece anche uno sconto. Piace anche a voi? Come vi sembra?1 punto
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Il problema con queste discussioni "generiche" è che poi si va a finire che ti ritrovi a postare le stesse monete in argomentazioni più specifiche rischiando di diventare "noioso". Comunque, poiché ho già partecipato qui e di monete di cui vado fiero ne ho un po' (a me tutte le mie monete piacciono...) ecco che aggiungo:1 punto
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Questo tondello non poteva non far parte della carovana di quelle che... Anche questa porta il suo carico di storia, vicissitudini, donne, passioni che si affievolano, distacchi forzati, insomma anche codesta piccola perla Napoletana chiede riscatto... Implora solo di essere ammirata e resa partecipe alla vita delle passioni... REGNO DELLE DUE SICILIE Francesco i Piastra da 120 Grana 1825 p.s. Ovviamente non poteva che essere illuminata da luce Caravaggesca... Eros1 punto
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Ciao @lira51 e ciao gente. Contribuisco anch'io alla discussione con un rame per napoli del 1804...una moneta che a me piace moltissimo e poi è stata pure la prima moneta che ho postato quando mi sono iscritto al forum...nonostante i difetti vado fiero del mio 6 cavalli 18041 punto
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A però Napoli, Palermo, beh allora a questo punto faccio uno strappo alla regola, e giusto per fare il terno secco, metto Messina... Un bel 4 Tari di Filippo IV... Eros1 punto
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Come promesso eccomi con un tondello che ha sempre rispecchiato il pensiero che ho sull'espressione incisoria. Zecca di Napoli, correva l'anno 1756 e Carlo di Borbone batteva questa bella Pubblica con ritratto settecentesco in tutto il suo splendore, i fasti del periodo lo rispecchiano pienamente, con un rovescio in cornice Barocca da ulro... Si perchè la maestria dell'incisore ed i suoi tratti, parllano, e questo tondello mi ha sempre raccontato tante cose.. Eros1 punto
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