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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/15/24 in Risposte
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Vi propongo questo breve racconto che trovo commovente . Giovanni Manelli, il postino del paesino di Belgioioso (Pavia). Ai primi del '900, l'ufficio postale era situato in un antico palazzo in centro paese. , Unico postino, fino alla fine degli anni sessanta era Giovanni Manelli, classe 1892. Prima delle otto, Giovanni era già in ufficio per smistare la posta che arrivava da Pavia con il treno delle sette e venti e nel pomeriggio con il treno delle quattordici. Giovanni timbrava le missive fronte e retro, suddivideva il tutto per zone e poi per vie, sistemava la posta nella borsa di cuoio e iniziava il giro di consegna. Oltre a girare con la sua bicicletta per tutto il paese, si recava anche alle cascine Valcova e Vittoria, costeggiando il sentiero della ferrovia. A volte la consegna si protraeva anche nel pomeriggio e nella brutta stagione, quando le giornate si accorciano troppo presto, usava una piccola torcia per entrare nei cortili bui. In tempo di guerra, le lettere che i militari spedivano a casa non venivano consegnate insieme alle altre, ma Giovanni le conservava a parte e le portava ai destinatari anche a sera tarda, quando era certo di trovare in casa qualcuno: sapeva bene quanto i parenti dei soldati aspettassero con ansia notizie dai loro cari! Terminò il servizio di postino nel 1965, con il raggiungimento dell'età pensionabile.5 punti
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Bravo @Oppiano! Informazioni analoghe sono disponibili anche in altra fonte: G. M. (i.e. Giacomo Maria) Paci, Della solenne pubblica esposizione di arti e manifatture del 1853. Articolo II, «Annali Civili del Regno delle Due Sicilie», 1854, Vol. L, fasc. XCIX, pp. 33-88. In particolare, a pagina 75 si legge: Lavori della signora Emilia Vittoria Trovammo meritevoli di nota i due cuscini della signora Vittoria ricamati in lana su canovaccio in seta, e montati su lama di argento con orlati di coralli in acciaio Queste medaglie premio nominative sono come finestre temporali che ci permettono di fare luce su storie personali e lavorative di uomini e donne del passato. Io le trovo assolutamente affascinanti e quando, come in questo caso, si abbinano ai documenti che le riguardano, sembra quasi che le si possa rendere ‘vive’ e dare loro un’anima. Grazie a chi le condivide 👏🏻4 punti
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Buon pomeriggi a tutti Ricordo alcuni Maestri qui sul forum che ci hanno insegnato alcune regole utili su come utilizzare le abbreviazioni. Faccio due esempi imparati qui sul forum anni fa su come utilizzare le barre / oppure - Se scrivo qSPL /SPL voglio dire che il D/ della moneta è qSPL mentre il R/ della moneta SPL. Questo lo scriviamo quando il R/ della moneta si presenta in conservazione migliore rispetto al D/. (La prima abbreviazione è sempre riferita al D/ della moneta) Se invece si vuole sottolineare che la moneta nel suo insieme è superiore allo SPL ma meno di FDC scriveremo SPL-FDC. Quindi il carattere "/" lo si utilizza per descrivere il D/ o il R/ di una moneta (Vedo che questo linguaggio non è utilizzato da tutti... non sarebbe male riparlarne per avere un linguaggio unico) Saluti3 punti
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Per carità..non sono affari miei e non vorrei che nessuno se la prendesse se interessato alla cartolina, ma se dopo 16 ore nessuno si è fatto avanti forse non interessa l' oggetto. Questo è strano perché è un oggetto centenario tra l'altro indirizzato ad un nobile casato palermitano. Permettimi un suggerimento gentile e generosa @palpi62, tieniti la cartolina, acquista per qualche euro una di quelle cornici dette a giorno con solo vetro e mettici la cartolina dentro, se non ti piace l' immagine della cartolina in bianco e nero che io trovo comunque molto bella puoi sempre incorniciare la parte scritta con l' affrancatura, che e' secondo me ancora piu' bella. Avrai in questo modo un quadretto unico con un oggetto irripetibile.3 punti
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Buongiorno, non conoscevo questo post. Ne approfitto per segnalare i canali e i contenuti di un giovane yuotuber, che fa live quotidiane, presente anche qui sul forum con un nome impronuciabile (lo taggo così lo saluto @NoNmi4PPLICO ). Ora ha iniziato ha promuovere la numismatica con live quotidiane su tiktok qui : https://www.tiktok.com/@moneteitaliane?is_from_webapp=1&sender_device=pc Canale YT http://www.youtube.com/@moneteitaliane Esempi live Youtube monete contemporanee Regno :3 punti
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Propongo alla vostra attenzione questa interessante intervista in cui vengono raccontati vari aneddoti riguardanti monete antiche e medievali, coniate principalmente in Italia. Non so se Magdi Nassar sia iscritto al nostro forum ma ci tengo, comunque, a complimentarmi con lui per aver partecipato brillantemente a questa bellissima iniziativa volta alla divulgazione. Allo stesso modo, ringrazio lo streamer Dario Moccia per aver concesso alla numismatica uno spazio del genere, permettendo di far scoprire il nostro mondo ad un ampio pubblico, composto principalmente da giovani.3 punti
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Buon fine settimana a tutti. @tornese71, Vittorio come promesso ecco una Medaglia in argento della MOSTRA INDUSTRIALE DEL XXX MAGGIO 1853, diametro 53mm e dal peso di 76,80 grammi. Premio alla Signora EMILIA VITTORIA "Per ricami"3 punti
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Nessun artificio, di questo genere di patine se ne è parlato spesso sul Forum e si ritrova spesso su queste tipologie argentee del primo ‘900. È causato da un alleggerimento del tondello per riportarlo “al Marco”. Pur lavando la moneta, il bersaglio tornerà sempre (ovviamente non lavarla!) Ti allego tre foto di mie monete: un due lire che ho venduto (in asta Sima 3, lotto 124), e i due Scudi di Vittorio Emanuele III che ho tenuto (perché troppo belli! ) in cui si vede una parziale patina a bersaglio su quello dell’11 e un bersaglio completo su quello del 14 (che è la prima volta che posto sul forum).2 punti
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Da zecca non identificata di Siria, forse Antiochia, un vistoso esemplare di tetradrammo con ad entrambi i versi, notevoli ritratti di Nerone e di Claudio . Sarà il 5 Ottobre in vendita Ronesans 15 al n. 223 .2 punti
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Con i costi attuali è impensabile pensare ad una nuova pubblicazione anche se ho già effettuato le correzioni sui file originali. Chissà magari tra un paio di anni farò una nuova pubblicazione on demand. Stessa cosa per il Prove e Progetti..E' uscito da poco ma già ci sono numerose aggiunte...non si smette mai di scoprire nuove cose...e questo è il bello della numismatica2 punti
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Terminato il racconto della circolazione interna dei Trade dollars, non dobbiamo però dimenticare che essi erano stati pensati per l'uso nei paesi dell'Estremo Oriente. Già nel 1873, primo anno di produzione, la maggior parte delle monete coniate venne esportata in Cina. Nell'ottobre di quell'anno l'imperatore Tonghzi fece fare un test di analisi sulle monete, a seguito del quale emise il seguente proclama: "Questa proclamazione, quindi, è per informazione di voi mercanti, commercianti, soldati e persone di ogni distretto. Dovete sapere che il "Dollaro commerciale dell'aquila" che è arrivato di recente a Hong Kong è stato saggiato congiuntamente da ufficiali appositamente nominati allo scopo, e può essere preso in pagamento di dazi, ed entrare in circolazione generale. Non dovete guardarlo con sospetto. Allo stesso tempo, i ladri, i truffatori e simili, sono qui severamente proibiti di fabbricare imitazioni spurie di questo nuovo Dollaro dell'aquila, con l'obiettivo del proprio profitto. E se osano sfidare questo divieto, e fabbricare moneta falsa, saranno, una volta scoperti, sicuramente arrestati e puniti. Che tutti obbediscano con tremore! Che non ci sia disobbedienza! " Ma nonostante le rassicurazioni, i cinesi non si fidavano troppo, ed erano soliti ricorrere alla pratica del chopping, ovvero marcavano le monete di cui avevano constatato di persona la bontà con dei segni detti Chopmarks I chopmarks sono caratteri in lingua cinese che venivano impressi sulle monete d'argento dai mercanti o dagli scambisti, a testimoniare che avevano superato positivamente l'esame di autenticità. Una garanzia personale che quella moneta era di buon argento! Questa pratica, serviva a facilitare l'accettazione delle monete per la circolazione, ed era al tempo stesso una forma gratuita di pubblicità per questo o quel commerciante. I chopmarks potevano essere così numerosi da rendere quasi irriconoscibile il disegno della moneta, per questo il decreto del 1887 ammetteva al cambio solamente Il fatto che i dollari contromarcati non fossero redimibili ha fatto sì che migliaia di essi siano arrivati fino ai giorni nostri (altrimenti sarebbero stati rifusi), e queste monete personalizzate sono ora affascinanti reliquie di un'epoca che fu petronius2 punti
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Un grazie anche a Umberto Moruzzi, Presidente della Nip per la grande e fattiva collaborazione per la realizzazione di questo evento, ma anche ai Consiglieri Nip che saranno parte attiva nel workshop sulla qualità e conservazione delle monete, Fabio Grimoldi, Francesco Cavaliere, Gerardo Vendemia e al Vice Presidente della Nip Luca Alagna per l’intervento che terrà quel giorno.2 punti
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Ecco la mia modestissima raccolta da collezionista di Regno e Repubblica. Le uniche note di colore sono forse l'Attardi e il Simonetti su Casa Savoia. L'Attardi è davvero fantastico per le monete del Regno, presenta una esposizione completa non solo delle monete standard ma anche delle varianti e dei falsi. Davvero un catalogo fantastico.2 punti
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Quelle che provengono da un ritrovamento sono le migliori, se non sono eccessivamente rovinate in tanti, me compreso, le preferiscono così. Anche se non collezioni banconote tienitela e abbine cura, inoltre ti consiglio di non migliorarne l'aspetto in nessun modo.2 punti
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Bhe si non credo sia stata sistemata poichè era in una busta con altre banconote.2 punti
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E' pur sempre una Stringher/Sacchi del 1928 al naturale, lo si evince dal fatto che non è stata sistemata per spuntare di più nella vendita, è una cosa positiva, ma le sue condizioni la pongono al di sotto di un MB, non andrei oltre i 20/25 euro, parere mio naturalmente.2 punti
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Non ero al corrente di questo tuo canale YouTube. Anche se vedo che hai iniziato relativamente da poco (meno di un anno), dando un'occhiata sommaria mi sembra che i video siano di buona qualità. Ovviamente, ci sono margini ancora margini di miglioramento (audio, qualità video, ecc.) ma mi pare che, da un punto di vista tecnico, gli ultimi video siano migliori rispetto ai primi. Quindi, sei sulla buona strada. Se posso permettermi di darti un consiglio, cerca di non portare solamente contenuti inerenti lire della Repubblica e Regno d'Italia. Come certamente saprai, queste monetazioni (assieme agli euro) sono le più trattate dai canali di numismatica su YouTube Italia, con un focus relativo soprattutto al valore economico di determinate monete. So che per ragioni di views questi video servono ad attirare chi magari si ritrova in casa monete del genere e vuol sapere di cosa si tratta (e quanto valgono) ma, attualmente, mi sembra che l'offerta di video riguardanti queste tre monetazioni abbia raggiunto un punto di saturazione. A mio avviso, sarebbe bello sentir parlare anche di altro: monete greche, romane, medievali, pre-unitarie, coloniali, ossidionali, ecc. Magari nell'immediato è una scelta che non paga in termini di numeri (visualizzazioni ed iscritti) ma, a mio avviso, alla lunga può rivelarsi una strategia vincente, dato che va a colmare uno spazio che, attualmente, quasi nessuno occupa. Prova a pensarci. Se vuoi, posso darti una mano su un video a tema napoleonico2 punti
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Salve. Come mi ero ripromesso, procedo alla pubblicazione di nuove foto della moneta, pervenutami proprio ieri. Ho verificato attentamente lo stato di conservazione del mio due cavalli, facendo uso, con molta cautela, anche della punta di uno stuzzicadenti. Le piccole macchie presenti, con la massima certezza, non risultano assolutamente farinose. Sono ben compatte, solide e non hanno minimamente intaccato o corroso la superficie della moneta, rispetto alla quale spesso risultano appena appena sporgenti. Spero di essere stato chiaro. Ed adesso non ci resta che aspettare che altri esemplari appaiano sul mercato... Saluti.2 punti
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Buongiorno a tutti. Credo opportuno segnalare a tutti quanto constatato questa mattina al Cordusio. Il rifacimento dei posteggi in piazza Edison ha messo in difficoltà gli espositori che normalmente vi stazionavano, con i loro banchi a ridosso del perimento della filiale della Banca d'Italia. In sostanza non c'è più spazio per le loro auto dalle quali scaricavano il materiale, giacché l'allargamento nel centro della piazza della zona adibita a parcheggio ha reso quell'area impegnata dalla circolazione dei veicoli. Il paradosso è che sono diminuiti i posti auto, cioè il parcheggio è più ingombrante ma meno fruibile. Già questa mattina ho visto meno espositori del solito. Se a ciò aggiungiamo l'idea ventilata dal Comune di estendere l'Area C anche al sabato e alla domenica, non vorrei apparire pessimista ma intravedo un futuro abbastanza fosco per il Cordusio. Ognuno faccia le proprie considerazioni ma, come sempre, meglio pensarci prima di trovarsi davanti al fatto compiuto. Un saluto cordiale e a presto.1 punto
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Esatto. Mi hai fatto venire in mente le due 50 pence "Brexit" che avevo preso qualche anno fa: UNC ma che la zecca inglese spediva in sacchetti e non in rotolino. Guardate che macello: le foto le ho fatte con la luce "giusta" per far risaltare meglio i difetti, il R mi è venuto male Saranno fresche di zecca e dopo le abbiamo maneggiate tutti con i guanti bianchi, però... Magari le faccio slabbare come FDC (i colpetti non contano, nevvero?) ciao! Njk1 punto
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DE GREGE EPICURI Mi sembra una imitativa del bronzetto anonimo CONSTANTINOPOLIS, con la vittoria su prora al rovescio. Dico imitativa sia per la scritta che sembra poco congrua, che per la testa molto degradata (occhio, ecc.) Purtroppo, del rovescio si legge poco.1 punto
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Io dovrei riuscire a fare un giro, se non venerdì pomeriggio sicuramente sabato mattina1 punto
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Adesso ho capito cosa intendevi per opaco: quella parte leggermente più scura. Io comunque non toccherei nulla Il discorso è complesso. E varia anche da monetazione a monetazione. Per gli Euro commemorativi fdc è meglio arrestarla il più possibile, perché così le monete sono più gradevoli. Per questo si ricorre alle capsule, come già stai correttamente facendo tu1 punto
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Buonasera a tutti, propongo i due esemplari della mia collezione con patine marcatamente diverse. La conservazione dei due esemplari è simile - mi permetto di considerarle come un qSPL vista la molto buona nitidezza dei dettagli e i bordi praticamente intonsi. Forse al dritto leggermente meglio la sx - al rovescio la dx. Personalmente le trovo entrambe parecchio godibili. Cosa ne pensate? (C.T. Entrambe diametro 27 mm, peso 10,01 moneta sx, 10,00 moneta dx - Foto ottenute su sfondo colorato con luce fredda)1 punto
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Ciao Se immacolate per qualsiasi punto di vista FDC. Ma a stabilirlo con le tue è arduo Puó esser che abbia fatto quell' effetto patinando cosí.1 punto
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Marca per cambiali ed altri effetti di commercio, 15c viola, 1863, filigrana VE, dentellatura 14. (Anche se è l'ultima cosa che ci interessa, benché molto antica ha una quotazione bassa) Quindi il 1864 sull'assegno e' plausibile. Bel quadro complimenti, che ha preservato questo antico materiale che probabilmente se non incorniciato sarebbe andato disperso.1 punto
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Anche questa identificata in pochi minuti!!! bravo e ancora grazie1 punto
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Nello scrivere lo uso a seconda se.va a finire sullo / o meno. Es: bb+/ spl ( non mi piace perchè si crea una confusione di simboli.tra + e / ). Quindi mBB/qSPL Diverso se dovessi aver qSPL/bb+ (o mBB,non tange). Ecco spiegato del perchè o" + " o " m"1 punto
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Un esemplare di questa variante (non corrispondente ad alcuno dei precedenti) era anche presente e illustrato in Asta Santamaria - Coll. Magnaguti (Ex Nummis Historia, vol. XI, 1956): In tal caso la variante era stata riconosciuta: Per chi fosse interessato al PDF del volume XI Magnaguti, l'ho ritrovato in rete e ho provveduto a caricarlo nel settore Biblioteca di lamoneta.it.1 punto
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Grazie per le nuove foto. Sembrano proprio incrostazioni di cancro della lega, peraltro malamente rimosse. Ti consiglierei di seguire il consiglio del buon @nikita_, a meno che non riesci a spuntare un prezzo veramente (ma veramente!) conveniente, tenendo sempre presente che avrai tra le mani una moneta con un difetto importante. Per darti un range di prezzo (soggettivo), direi max 120€ tutto incluso o anche meno, se riesci. Evidenzia al venditore tutti i difetti presenti: l’usura marcata che è quasi al limite nel far perdere l’espressività del ritratto al dritto, peraltro afflitto da segni e graffi abbastanza marcati, la pulizia e sopratutto le incrostazioni che necessitano di un’attenta pulizia che dovrai pagare a parte. Facci sapere. Se ti servono ulteriori pareri contattami pure in privato Fabrizio1 punto
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Buon giorno. Considerando che il Gigante considera questa moneta di seconda classe per il contorno direi che per i rilievi ed il lustro, forse meno evidente sulla moneta di sinistra, si dovrebbe stare sullo spl per entrambe. Cordiali saluti. Gabriella1 punto
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A mio parere la seconda migliore della prima nonostante due leggeri segnetti al dritto .Inoltre la seconda presenta ancora evidenti tracce di lustro di conio. Qspl la prima ,Spl la seconda. Complimenti.1 punto
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@latino La tua osservazione e' corretta. L'esemplare collegato alla RIC I 540 in effetti non combacia con la descrizione. E' uno dei limiti dei cataloghi on line (contengono errori; ahimè, non me ne sono accorto focalizzandomi sulla descrizione). Ti confermo, però, che il tuo esemplare e' il 540 (ho verificato sul RIC). Buona notte. Stilicho1 punto
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Grazie a tutti per i pareri espressi. Cerco sempre di imparare e sto ricevendo un grande aiuto dai vostri commenti. A tal proposito, sperando di non fare torto ad alcuno, mi preme fare una doverosa menzione ad @ACERBONI GABRIELLA, @El Chupacabra, @ilnumismatico @Ronak, sempre presenti nel forum ed il cui contributo professionale è davvero istruttivo e molto gradito. Un caro saluto.1 punto
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Complimenti Tiziano, davvero rarissima questa varietà della duina (e il 24 spiegherò perché la chiamo così anziché terlina). Manca la titolatura di Imperatore, mentre viene ripetuto duplicemente ROMANOR/ROMANORVM. Bel ibrido, molto nitido e leggibile per essere una monetina spicciola!1 punto
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Da: DISAMINA ESEGUITA DAL REALE ISTITUTO D'INCORAGGIAMENTO DE' SAGGI ESPOSTI NELLA SOLENNE MOSTRA INDUSTRIALE DEL 30 MAGGIO 1853. “La Signora Emilia Vittoria ha esibito due cuscini ricamati in lana su canavaccio in seta, e montati su lama di argento, ed orlati di coralli di acciaio.” Il Reale Istituto d’Incoraggiamento, chiamato a pronunziare il suo giudizio su i premi da proporsi a Sua Maestà, in vantaggio dei fabbricanti e manifatturieri che a gara concorsero nella solenne quinquennale mostra, inaugurata il 30 maggio 1853, ripartiva i saggi esposti in cinque classi. La quinta classe era intitolata: “TIPOGRAFIA, CALLIGRAFIA, RICAMI, CUOI, ARTI CERAMICHE, ED OGGETTI DIVERSI”.1 punto
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1 e 3 - Soprattutto la tre. Gente che si approfitta in maniera scandalosa di qualsiasi spazio. Ho visto un gruppo di vendita di monete su FB in cui persone non competenti mostrano caravelle e altre monete, ricevendo commenti da avvoltoi in cerca di carcasse da spolpare. Oppure gente che all'opposto vende cacca etichettata come cioccolata pregiata - con annunci discutibili e parole chiave ben mirate. Dicono che per fare davvero soldi sia necessario essere spietati, non stupisce quindi che tanti seguano l'adagio della Marchi, "I coglioni vanno inculati".1 punto
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Ed eccoci alla attesa locandina/ programma di Milano Numismatica del 9 novembre 2024 che si svolgerà all’Hotel Sina de La Ville in Via Hoepli 6, Milano nella Sala Duomo. Avremo modo di parlarne a lungo nei minimi dettagli di questa giornata ma quello che voglio sottolineare subito è’ che e’ stato e sarà un evento di gruppo frutto di importanti collaborazioni come quella con la Nip, Numismatici Italiani Professionisti, che questa volta sarà organizzatrice con Quelli del Cordusio in modo paritario. E’ un evento contenitore divulgativo/culturale, un service a favore della numismatica, del collezionismo numismatico, dei valori, dei giovani dove tanti saranno quel giorno attori e partecipi sul palco e in sala in vari modi. Milano sarà al centro di tutto questo in una giornata intera di un evento con tanti spunti fatti da tanti per tanti. Buona lettura per il momento e buona numismatica !1 punto
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Grazie mille come sempre! Una domanda. Gli annulli di Questa cartolina hanno A Verona A (Ferrovia) e B Venezia B (centro) mi domando se A e B hanno un significato particolare,1 punto
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Per Garrucci (1885, 52) e Lenormant (II, 99) il tipo dell’aquila alluderebbe alla presenza di un culto di Zeus a Crotone. L’ipotesi viene accolta anche da Maddoli (1984, 334) che richiama l’attenzione su una moneta crotoniate contrassegnata dall'aquila e dalla leggenda che evocherebbe il mito di fondazione del culto attico di Zeus Meilichios narrato da Antonino Liberale (Met., VI). Di tale culto di cui si conserva memoria nel cippo (o ancora) in arenaria (fine VI-inizi V sec. a.C.) rinvenuto nelle acque antistanti Capo Cimiti dedicato a Zeus Meilichios da Phayllos, concordemente identificato con il famoso atleta crotoniate, vincitore per ben tre volte nelle competizioni pitiche, che aveva partecipato alla battaglia di Salamina (480) al comando della nave che i Crotoniati, unici tra i Greci d’Occidente, avevano fornito per combattere contro i Persiani al fianco degli altri Elleni (Hdt. VIII, 47). Cippo di Phayllos con dedica a Zeus Meilichios Per Head, seguito da Giannelli (1963, 153-4) e Mele, si tratterebbe invece di un simbolo agonistico, allusivo alle vittorie degli atleti crotoniati nei giochi olimpici. Per Mele (1984, 415), in particolare, il tripode e l’aquila rifletterebbero quella valorizzazione delle tradizioni atletico-militari della città verso cui la predicazione pitagorica di quegli anni manifestava ampio consenso. Diversamente Kraay (1976, 168) pensa al prodotto di una zecca sussidiaria, dislocata ad Hipponion, in base al confronto con le più tarde serie enee della città, contrassegnate dal tipo dell'aquila. Tale ipotesi traeva origine dall'osservazione che l’abbinamento di tipi differenti è un tratto peculiare delle cd. monete di “impero” o di “alleanza”, a cui andrebbero pertanto ascritte anche le serie tripode-aquila. Esse documenterebbero, a giudizio di Kraay, un’emissione di alleanza riferibile a Crotone (tripode) e ad Hipponion (aquila). L’ipotesi di Kraay fu accolta inizialmente anche da Parise (1982, 108) per poi essere successivamente confutata dallo studioso (Parise 1990, 302-3) in base all'incrocio di conio tra uno statere a tondello stretto e spesso del tipo tripode/aquila e legg. TE (rilavorato con rasura del TE) ed un esemplare con la sola leggenda di Crotone . Per Stazio (1984, 376) le emissioni con aquila incusa al R/, integrandosi strettamente con gli altri segmenti produttivi della zecca (gruppo B: granchio; gruppo C : trampoliere), dovevano considerarsi non il prodotto di una zecca sussidiaria, bensì l’espressione di contrassegno di officina crotoniate – analogamente al granchio e al trampoliere - riferibile, forse, al culto di Zeus Olimpio. Un indizio in tal senso potrebbe cogliersim a giudizio dello studioso, nel racconto erodoteo (V, 44-45) relativo all’indovino Callias di Elide – riportato nel post precente - che avrebbe affiancato i Crotoniati nella guerra contro i Sibariti. Le strette connessioni tra gli Iamidi, presenti a Crotone in occasione dello scontro con Sibari, con l’Elide e con il culto di Zeus inducono Stazio a considerare l’introduzione del tipo dell’aquila l’indizio di “un momento di collegamento con il santuario di Olimpia e di particolare fortuna del culto di Zeus nella città”. Abbreviazioni: - R. Garrucci, Le monete dell’Italia antica, Roma 1885 - G. Giannelli, Culti e miti della Magna Grecia, Firenze 1963 - C.M. Kraay, Archaic and Classical Greek Coins, London 1976 - F. Lenormant, La monnaie dans l'antiquité, II, Paris 1878 - G.F. Maddoli, I culti, in Crotone, Atti del XXIII Convegno Studi sulla Magna Grecia (Taranto-Crotone 1983), Taranto 1984, 318-343 - A.Mele, Crotone e la sua storia, ibid., 9-87 - N.F. Parise, Crotone e Temesa. Testimonianze di una monetazione d’impero, in G.F. Maddoli-A. Stazio (curr.), Temesa e il suo territorio (Atti del Colloquio di Perugia-Trevi 1981), Taranto 1982, 103-118; Id., Moneta e società in Magna Grecia. L’esempio di Crotone, in Crise et transformation des sociétés archaïques de l’Italie antique au Ve siècle av. J.-C. (Roma 1987), Roma 1990, 299-306 - Stazio, Problemi della monetazione di Crotone, in Crotone, cit., 369-3981 punto
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