Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/09/24 in Risposte
-
Salve, ho visto che il thread è stato riportato in alto, grazie. Ne approfitto per comunicarvi che anche quest'anno svolgerò il corso nel secondo semestre, penso con orario simile a quello dello scorso anno. Se siete interessati, quando saprò le date (più avanti) e appena sarà pubblicato il programma, vi farò sapere. Comunque potrete trovare tutto sul sito web dell'Università Statale di Milano, cercando o attraverso il mio nome o con l'intitolazione del corso "Storia delle monete medievali e moderne". Ne approfitto per dire a @gpittini, che gentilmente aveva aperto il thread per lo scorso anno accademico, che quest'anno mi piacerebbe anche riprendere e sviluppare qualcuno degli argomenti accennati nella seconda parte del corso precedente e promuovere altre visite a musei o altre sedi con raccolte numismatiche, per le quali sono ben accetti suggerimenti. Inoltre tra novembre e febbraio in Statale saranno organizzati alcuni seminari, presentazioni di volumi e conferenze sul tema, che vi segnalerò appena avrò le locandine con i dettagli definitivi. Un caro saluto, MB4 punti
-
Workshop Internazionale sul tema "Produzione, circolazione e tesaurizzazione della moneta d'oro in epoca tardoantica e bizantina" che si terrà a Bologna il 16 ottobre (Via Zamboni 22, Palazzo Malvezzi, Sala delle Armi). Organizzato dal Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'Università di Bologna, a cura della Dott.ssa Erica Filippini, il workshop ospiterà importanti studiosi italiani e stranieri della numismatica tardoantica e bizantina. https://disci.unibo.it/it/eventi/produzione-circolazione-e-tesaurizzazione-della-moneta-d-oro-in-epoca-tardoantica-e-bizantina3 punti
-
E io che cercavo di nuovo una moneta uscita da un ovetto kinder! 🤪3 punti
-
Medaglia devozionale, bronzo/ottone, del XVIII sec.- ROMA.- D/ Nostra Signora (Madonna) dell' Angoscia che si venera nell'omonimo Santuario di Granada.- R/ Gesù (Nazzareno)che porta la croce verso il monte calvario, quarto mistero doloroso del rosario, non comune. - Ciao Borgho2 punti
-
online tipo ebay etc.... e da privato... sconsigliatissimo2 punti
-
Dalla città greca di Cirenaica, Euesperide, un esemplare di alta epoca di dracma valutata " exceedingly rare" , con al diritto pianta di silfio ed al rovescio delfino con forse zampa di animale ed etnico, in quadrato incuso . Sarà il 19 Ottobre in vendita LeuNum. 16 al n. 108 .2 punti
-
per me i sesterzi sono più belli dei denari, bello e senza ritocchi.2 punti
-
Ricordo che alla conferenza possono partecipare tutti, al termine della stessa si potranno visionare le monete che coprono i tre secoli di coniazioni da parte della zecca e partecipare al consueto brindisi. Per chi non può partecipare di persona di seguito i link per poter seguire la conferenza in diretta utilizzando google meet. Link 1 dalle 21.00 alle 22.00: https://meet.google.com/npe-xdrk-gps Link 2 dalle 22.00 alle 23.00: https://meet.google.com/oeb-unsd-ubg2 punti
-
Non me lo dire a me, che dó valore a lettere prese a 20 cents al mercatino buttate negli scatoloni, ed io che mi "arrampico" sotto il sole d' estate anche (e che avranno grande valore storico ) È questo il bello di questa branca. Quando pensi che una cartolina o una lettera non possa dire nulla, ti sconvolge il contenuto o i nomi dei protagonisti o la parte tecnico filatelica ( tipologie di annulli ed ERRORI come nelle monete degli stessi, oltre che tante varietà di bolli). Ieri mio padre mi ha regalato il manuale degli interi postali Filograno di Sintoni, 2012/13. Inutile dire che ero la persona piú felice del mondo.2 punti
-
Sempre in rete una cartolina con annullo simile in vendita in un negozio di numismatica e filatelia ..tutte le cartoline partono da Torino Centro in quanto l' ufficio di questa commissione era situato proprio a Torino. I rapporti tra l'Italia e la Francia di Vichy furono totalmente delegati ad un organismo di controllo delle clausole armistiziali: la Commissione Italiana d'Armistizio con la Francia (CIAF). Tale organismo, composto sia da militari che da civili, aveva la propria sede centrale a Torino dove si insediarono la Presidenza, il Segretariato Generale e le quattro Sottocommissioni: esercito, marina, aeronautica ed affari generali. Tuttavia alle dipendenze di ciascuna Sottocommissione operavano delle Delegazioni di controllo dislocate in territorio metropolitano francese; tali organismi furono a loro volta articolati in sezioni operative sparse nei principali centri urbani della Francia meridionale. (Fonte web) Credo che gia' abbiamo scoperto molto di questo bollo.2 punti
-
2 punti
-
Oro di troppo Con la fine della guerra civile riprese anche la normale coniazione delle monete metalliche, rallentata, se non del tutto sospesa, durante il conflitto. Per la maggior parte delle denominazioni, il dopoguerra vide un aumento della produzione, almeno fino ai tempi difficili della metà degli anni 1870, quando la massiccia disoccupazione portò a un calo della domanda di nuove monete. La sola eccezione a questa regola fu rappresentata dalle double eagles, le monete d'oro di più alto valore, 20 dollari, la cui produzione addirittura crebbe in quegli anni. Questo accadde perché sembrava ci fosse una scorta infinita del biondo metallo in California, Colorado e Nevada. Quest'oro doveva essere trasformato in prodotti utili, e le double eagles erano perfette per tale scopo: ragionevolmente facili da coniare, richiedevano molto meno lavoro alle zecche che non le monete più piccole. La maggior parte di esse era coniata a San Francisco, aiutata, dopo il 1870, dalla nuova zecca di Carson City. Mentre molte monete venivano inviate all'est, altrettante rimanevano vicino ai luoghi di produzione, così che, nei fatti, stavano diventando un fastidio per i banchieri dell'area della Baia (di San Francisco) all'inizio degli anni 1870. Il conteggio e la movimentazione di così tante monete d'oro, portava via troppo tempo, era un ostacolo all'efficienza delle operazioni bancarie (avercene, di simili fastidi ). Il Congresso avrebbe potuto fare qualcosa? Ve lo dico domani petronius2 punti
-
"L'Italia proletaria e fascista è per la terza volta in piedi, forte, fiera e compatta come non mai! La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti: VINCERE...e VINCEREMO!" E' con questa parola d'ordine, pronunciata alle 6 del pomeriggio del 10 giugno 1940 dal balcone di palazzo Venezia, che Mussolini precipita l'Italia nella tragedia della Seconda Guerra Mondiale. Una guerra dove, come mai prima, la propaganda svolse un ruolo di primo piano, grazie anche ai nuovi mezzi messi a disposizione dalla tecnologia, radio e cinema. Ma ricoprirono un ruolo di grande importanza anche mezzi più tradizionali, come giornali, manifesti e...cartoline. Infatti, nonostante i progressi negli strumenti pubblicistici, nella Seconda Guerra Mondiale il maggior veicolo di comunicazione restò la posta. Strumento di importanza tale da richiedere, soltanto per il particolare servizio di posta militare, un'organizzazione poderosa, per l'estensione dei fronti, l'impiego in scacchieri operativi distanti migliaia di chilometri, la molteplicità dei servizi offerti e i milioni di militari mobilitati che ne usufruivano. Uno strumento di comunicazione così importante, diffuso e utilizzato, non poteva quindi sfuggire ai responsabili della propaganda, che sfruttarono a piene mani il mezzo postale più usato...la CARTOLINA! Cartoline di propaganda della guerra furono edite, sia per i militari che per il cosiddetto fronte interno, da tutti i paesi belligeranti. E' mia intenzione analizzare in questa discussione, attraverso una serie di esemplari della mia collezione, le tematiche e gli slogan utilizzati dal fascismo per propagandare l'idea che compito e destino dell'Italia in quella guerra fossero uno soltanto...VINCERE, come il Duce comanda!1 punto
-
Grazie a te @Vietmimin e a tutti coloro che hanno partecipato. Io avevo un'idea della classificazione e di qualche potenziale implicazione, ma il resto della storia l'abbiamo scritta insieme. Alla prossima!1 punto
-
Una annotazione. La moneta in questione dovrebbe essere stata coniata tra il 364 ed il 378. Quindi, non si tratta di un follis in quanto questo, formalmente, finisce con la riforma monetaria di Costanzo II e Costante del 348. Ciao. Stilicho1 punto
-
Concordo sulla SECVRITAS REIPVBLICAE, ma a me sul dritto pare di leggere D N VALEN-S..., Valente. Ciao, Stilicho1 punto
-
Certo, soprattutto nel West, sia perché era lì che c'era l'oro, e dopo l'apertura in loco delle zecche di San Francisco e Carson City era facile averle, sia per un'innata diffidenza della popolazione di quelle terre in buona misura ancora semi-selvagge nei confronti non solo della cartamoneta ma, come ho scritto sopra parlando dei 20 centesimi, anche delle monete che non fossero in oro o argento. All'est e negli stati del Midwest invece era più difficile incontrarle, specie nelle grandi città, dove venivano usate quasi esclusivamente per le transazioni tra banche: un abitante di New York poteva trascorrere tutta la vita senza vederne una. Ma circolavano soprattutto perché il contenuto di oro corrispondeva esattamente al nominale, anzi qualche centesimo in meno, 19,67 mi pare (vado a memoria). E rimase pressoché invariato per decenni, quindi non c'erano problemi a spenderle, tranne nei periodi di grandi crisi, come la guerra civile, quando il valore intrinseco superò, sempre di più, il facciale, come si vede in questa tabella, dove è calcolata la cifra, in banconote dell'Unione (Federal notes), necessaria per acquistare 100 dollari in monete d'oro. Per ogni anno è indicata la cifra minima e massima, e il mese in cui sono state raggiunte: 1862: min. 101 $ (gennaio) max. 136,50 $ (ottobre) 1863: min. 122,50 $ (agosto) max. 172,50 $ (febbraio) 1864: min. 151,50 $ (gennaio) max. 285 $ (luglio, la cifra più alta di tutta la guerra) 1865: min. 128,50 $ (maggio) max. 234,50 $ (gennaio) A quel punto, naturalmente, le monete d'oro sparirono dalla circolazione, ma riapparvero presto alla fine della guerra, e quando l'economia si riassestò, ne circolavano, come abbiamo visto, anche troppe. Questo, pur tra alti e bassi (la prima guerra mondiale, qualche periodo di crisi economica), fino al marzo del 1933, quando F.D. Roosevelt promulgò il Gold Reserve Act (se ne è parlato qui), che vietava la spendita e il possesso di queste monete. Subito il valore delle double eagles schizzò oltre i 30 dollari, e a quel punto nessuno, se anche avesse potuto, le avrebbe più spese al facciale A questo punto si è fatto tardi, cosa poi fece il Congresso per venire incontro alle richieste dei banchieri che si erano stufati di contare l'oro (ma si puo? ), ve lo dico domani petronius1 punto
-
Il regno del Lombardo-Veneto cessò di esistere sul piano del diritto internazionale in seguito della pace di Zurigo, il 10 novembre 1859, che sancì l'unione della Lombardia al Piemonte; la provincia di Mantova rimase a far parte dell'impero austriaco, unitamente al Veneto, fino al 1866.. ecco il perché del francobollo prettamente austriaco. Purtroppo l' annullo di Trieste austriaco non è nitido nella data, quindi dobbiamo prendere uno spazio temporale che è quello dei francobolli piu o meno, 1899 - 1906. La cartolina è a dir poco DELIZIOSA.1 punto
-
La cartolina per giungere ad Alessandria d'Egitto avrà viaggiato su piroscafi postali o navi mercantili, di cui non abbiamo traccia in quanto non riporta impronte postali di questo tipo, forse fu inclusa in un gruppo di missive e non fu bollata. Intorno alla meta' dell' 800 in Egitto vennero aperti uffici postali esteri ad Alessandria, Cairo e Porto Said, da Inghilterra, Francia, Austria, Grecia, Italia, e Russia. Sicuramente la S.ra Umbertina Stagni e la famiglia, erano persone conosciute presso l' ufficio postale di riferimento quindi non vi era bisogno di indirizzo, la posta poteva essere ritirata direttamente all' ufficio postale di tanto in tanto. Questi alcuni degli uffici postali in Egitto all'epoca1 punto
-
Da queste nuove foto direi anche io "dot SMKS" Però, non si dovrebbe trattare della seconda officina (indicata da B, beta), bensì della sesta (indicata da S, qui stigma). In effetti, per questo esemplare sono note 6 officine. Ciao. Stilicho1 punto
-
Peso e diametro? Se è un falso d'epoca sono discordanti. Sembra avere l'usura particolare delle monete indossate come gioielli, dovrebbe avere i segni dell'appiccagnolo. Siamo sotto a MB valore... Il peso dell'argento o poco più..1 punto
-
Probabilmente. Un bel quizz per una moneta interessantissima. Grazie per la condivisione.1 punto
-
1 punto
-
Un cavallo di Ferdinando I d'Aragona. Zecca: L'Aquila. Aquila davanti alla zampa. Al dritto ed al rovescio, variazioni nella legenda. Mi scuso per le foto che riflettono. Saluti.1 punto
-
Rimetto l'immagine perchè nel post precedente il cerchio risulta leggermente ovalizzato.1 punto
-
Buongiorno, oggi posto un altra cartolina Futurista, sempre riguardante il Pittore Futurista Gerardo Dottori, trattasi di una delle 4 cartoline prodotte dal Gruppo Rionale Fascista di Porta Eburnea - Perugia, e che raffigurano pitture murali delle città della Rivoluzione, in questo caso Perugia, vennero fatte anche per Milano , Napoli e Roma, sono tutte molto rare e personalmente non le conosco circolate, avrei piacere se qualcuno del Forum ne avesse circolate per poterle vedere, un grazie anticipato a tutti , saluti F.P.1 punto
-
Lo possiedo: quale articolo ti interessa? Se mi fai avere il tuo indirizzo mail ti invio la scansione.1 punto
-
Io sarò anche poco informato e farò perdere tempo alla gente, però ho posto delle domande precise e non ho ricevuto neanche una risposta. Come al solito, al Lettore ogni giudizio.1 punto
-
Vi ringrazio ragazzi per le belle parole.. .. la filatelia E' ricerca.. .. voi siete un' élite culturale di animo e sensibilità perché sapete gioire di questo hobby non guardando al lato venale/affaristico.. inoltre Amici cari e Filatelisti per sempre. Ottimo manuale da avere assolutamente in libreria. Molti manuali e cataloghi filatelici vanno collezionati in quanto sono editi in basse quantità e diventano velocemente introvabili.1 punto
-
Buonasera, posto questa sera una cartolina da condividere con gli amanti di pittura, è una cartolina che raffigura un opera del pittore Futurista Gerardo Dottori"L'Arrotino" venne scritta dallo stesso Dottori al Maestro Salta agli studi della Paramount New York, dalla Biennale di Venezia 1930, dove lo stesso Dottori esalta la bella riuscita del Futurismo alla Biennale di Venezia firmano la cartolina un altro grande pittore Futurista, Prampolini , poi Panocchi e Marini grazie, saluti F.P.1 punto
-
sono sempre difficili da trovare ... mi spiace ho solo il n. 46 che articolo ti serve? magari si trova il modo di chiedere all'autore1 punto
-
Provo. CONTESTATA SVOLTA ECONOMICA NO-TAV Buona giornata. Stilicho1 punto
-
Decimo Giunio Silano (in latino: Decimus Iunius Silanus; II secolo a. C. – I secolo a. C.) fu un politico della Repubblica romana, figlio probabilmente di Marco Giunio Silano, a sua volta console nel 109 a. C. Fu inoltre il patrigno di Marco Giunio Bruto, uno degli uccisori di Giulio Cesare, in quanto sposò sua madre Servilia. Il suo cursus honorum iniziò con la carica di edile nel 70 a. C. Nel 63 si candidò al consolato, però senza successo; ritentò con successo l'anno seguente e fu eletto assieme a Lucio Licinio Murena. In qualità di consul designatus fu richiesto del parere da Cicerone nel dibattito in Senato in merito alla punizione dei congiurati compagni di Catilina. Inizialmente si espresse a favore della pena di morte contro i congiurati, ma poi scelse solamente di farli imprigionare sino a quando non fosse stato catturato Catilina. I due neoconsoli proposero la lex Licinia Iunia, che stabiliva che una rogatio, un incontro tra più persone per discutere, doveva essere promulgata tre nundinae (giorni lavorativi) prima che fossero votati dagli elettori; tale decreto confermava la lex Caecilia Didia. Sileno è figlio di Pan, il dio silvestre, e di una ninfa. Dall'aspetto di un anziano corpulento, calvo e peloso, spesso raffigurato con attributi animaleschi, gli venivano attribuiti doni di saggezza, tra cui il disprezzo dei beni terreni, e facoltà divinatorie. Re Mida lo catturò proprio per costringerlo, secondo alcune versioni con successo, a rivelargli i suoi poteri. Si narra anche che Sileno fosse l'educatore di Dioniso giovinetto; dopo aver svolto il suo ruolo nell'accompagnare il giovane dio durante il cammino della crescita, si sarebbe poi abbandonato completamente al vizio del bere. Si credeva partecipasse ai banchetti sacri a Dioniso presentandosi a cavallo di un'asina e lo si vede spesso far parte del tiaso dionisiaco. In un celebre passo platonico Alcibiade, intervenuto al simposio filosofico in onore di Agatone, in preda all'ebrezza, dichiara il suo amore intellettuale per Socrate. Per far questo esordisce proprio associando l'aspetto esteriore e interiore del filosofo a certe raffigurazioni scultoree di Sileno in vendita nei mercati, che, una volta aperte, svelano al loro interno un'immagine divina. E descrive il turbamento generato dall'ascolto delle parole di Socrate alle melodie dell'aulos di Marsia. In La nascita della tragedia di Nietzsche, Sileno è individuato come portatore della saggezza dionisiaca. Egli cita l'incontro di re Mida con Sileno: «L'antica leggenda narra che il re Mida inseguì a lungo nella foresta il saggio Sileno, seguace di Dioniso, senza prenderlo. Quando quello gli cadde infine tra le mani, il re domandò quale fosse la cosa migliore e più desiderabile per l'uomo. Rigido e immobile, il demone tace; finché, costretto dal re, esce da ultimo fra stridule risa in queste parole: 'Stirpe miserabile ed effimera, figlio del caso e della pena, perché mi costringi a dirti ciò che per te è vantaggiosissimo non sentire? Il meglio è per te assolutamente irraggiungibile: non essere nato, non essere, essere niente. Ma la cosa in secondo luogo migliore per te è morire presto.» (Nietzsche. La nascita della tragedia) Con queste parole Nietzsche accenna all'illusione della vita reale in contrasto al sogno e a quella "visione liberatrice" tramite cui l'uomo può salvarsi dall'inutilità della sua vita terrena. apollonia1 punto
-
Salve a tutti, questo è il mio primo contributo attivo al forum, dunque spero mi perdonerete per eventuali errori. Oltre alla consueta bibliografia (strettamente) numismatica, sono interessato a quei testi che possano aiutare a comprendere maggiormente il contesto di produzione e di uso di una moneta, offrendo, così, uno sguardo più ampio. Dunque vorrei che chiunque ne abbia voglia aggiunga i suoi testi, se possibile correlati da una breve descrizione, a questa discussione. Comincio io: - Leges publicae populi Romani, Giovanni Rotondi, 1912, Società editrice libraria Offre un compendio dettagliato dell'attività legislativa della Roma repubblicana, dal quale è possibile desumere importanti informazioni riguardo alle leggi finanziarie e dunque numismatiche. -Römische Kaisertabelle: Grundzüge einer römischen Kaiserchronologie, Dietmar Kienast, 1990, WBG Da questo titolo è possibile ricostruire le titolature imperiali e la loro evoluzione nel tempo (anche nel corso della vita del singolo imperatore). Questo permette, in alcuni casi, di avere una precisa collocazione temporale degli esemplari monetari.1 punto
-
La destinazione non è Francoforte sul Meno in Germania (Frankfurt in inglese), ma Frankfort Illinois. (Frankfort Township è una delle 24 township nella contea di Will in Illinois) SEGUE.......1 punto
-
Buongiorno @Arka, hai perfettamente ragione, ho imperdonabilmente dimenticato di sottolineare gli essenziali confronti interni alla serie. Come nel caso dei due prigionieri barbari con soldato romano o del cavaliere disarcionato, dei quali allego un paio di immagini (da Alberto Trivero Rivera) che evidenziano la gerarchia dimensionale. Grazie della correzione, a presto, Lucius LX1 punto
-
Questa cartolina di buon compleanno non riporta il mittente. Si sarà dimenticato di scriverlo? Sembrerebbe viaggiata. Nel timbro si legge chiaramente la data 1907. Che ne pensate? Buon pomeriggio a tutti. Particolare1 punto
-
Il villaggio di Lena Illinois credo fine 800 inizi 900, c'erano pure i cowboy 🤠 e forse Mr Pichard era lo sceriffo del paese.. ?? Chissà..?? Eeh la filatelia ai tempi del web.. ci permette di vedere da dove è partita.1 punto
-
Cartolina pubblicitaria privata in perfetta tariffa estero paesi europei, affrancata con 10c carminio effige Umberto I dell'emissione del 1.5.1891..annullato dal tondo riquadrato di Firenze in maniera non deturpante (questo e' un plusvalore). Annullo di partenza tondo riquadrato di Firenze del 6 marzo 1898..(sembrerebbe).. .. annullo di arrivo di Parigi 71 del 1? Mar 1898. La cartolina con lo stile dell' epoca è UN' OPERA D'ARTE, l'affrancatura umbertina non deturpata dal lieve annullo la ciliegina sulla torta. E' catalogata con lieve quotazione di cui personalmente non sono d'accordo, la cartolina ha dei PLUSvalori evidenti, la trovo magnifica anche se con annulli non nitidissimi, ma abbastanza per datarne il viaggio. Mi sembra di leggere che la Sig.ra Viziale chieda al Sig. Bellacci a chi potrebbe spedire dei programmi a Parigi. Di questa S.ra Viziale ho trovato questo libro in rete, attinente alla cartolina.. Firenze borgo Pinti da Wikipedia. W i mercatini.1 punto
-
@gpittini questo e altri punti verranno visti durante la conferenza, anche se per vederli veramente bene non basterebbero tre conferenze!! Per il momento "accontentatevi" di un'altro 8 reales con data 1663, anche questa moneta con tutti i dati ben leggibili.1 punto
-
Per carità, bisogna colpire tutti, dal piccolo al grande, passando anche per la rete di fiancheggiatori e conniventi, che immagino siano in posizioni variegate e non sempre scontate. Riguardo i piccoli, c'è anche un discorso sociale, oltre che economico. Mi dicono, e non ho elementi per confermare o smentire la cosa, che in alcune zone, soprattutto del nostro meridione, ma non solo, che non ci sono prospettive di lavoro, se non quella di dedicarsi alla ricerca di materiali storici ed archeologici oppure diventare manovalanza della criminalità organizzata. Sarà vero? Se così, va bene colpire, ma non credete che bisognerebbe anche agire concretamente per dare alle persone un'alternativa onesta e pulita, che permetta semplicemente di vivere? Molti risolvono spostandosi in altre realtà, ma non tutti possono o devono migrare.1 punto
-
Bisogna colpire i pesci grossi, esiste un mercato enorme di traffico illegale di antichità e opere d'arte, questa esistenza è permessa da persone messe nei posti giusti, imprenditori, politici e professionisti di ogni tipo... colpire duramente il pesce piccolo di per sè non serve a nulla, vengono sostituiti e il gioco riparte come se niente fosse... Oltretutto in questo caso si configurano anche altri reati, potenzialmente ancora più inquietanti del traffico illegale, scavare senza criterio in una città pluristratificata come Napoli, con un sistema estremamente delicato di gallerie e vani sotterranei, può avere conseguenze devastanti con crolli e voragini improvvise che fanno morti e feriti, sono situazioni spesso sottovalutate, ma in città come Napoli non si può assolutamente scavare a caso, ci vogliono criteri di sicurezza e precauzione rigorosi...1 punto
-
Ciao,molto bella ,molto particolare. Non sapendo né leggere né scrivere... Direi bizantina,con la forma che ricorda un enkolpion . Il volto dovrebbe essere quello del Cristo in clipeo ma potrebbe essere anche S.Paolo. Datazione ,direi alto medioevo. Zona di provenienza,se non sono indiscreto ?.1 punto
-
1 punto
-
Salve, ho appena preso la prima oncia in Argento 999 di San Marino con il falco pellegrino, tiratura soli 15000 pz1 punto
-
Lavori ferroviari. Scoperti villaggio romano e necropoli in Sicilia. Il segreto dell’urna ritrovata. I gioielli Una villa romana, necropoli, gioielli – cinque collane e due anelli d’oro – altre strutture, un luogo di culto, un dado con iscrizioni misteriose. Poi un’urna splendida urna scolpita nel pregiato marmo di Carrara con un’epigrafe riferita a un Magnus Magister Pecoris. Sai chi era e che ruolo svolgeva? Le indagini archeologiche preventive lungo la direttrice Palermo – Catania hanno portato alla luce un insediamento di epoca romana imperiale su una collina che domina il Fiume Dittaino, nella tratta Palomba-Catenanuova. Questo sito, datato all’Età imperiale, tra la metà del I e il III secolo d.C., ha rivelato tracce di rioccupazioni successive, testimonianza della sua importanza strategica nel controllo della vallata e delle vie di comunicazione. Una collana in pietra dura turchese trovata in una delle tombe della necropoli Le scoperte archeologiche sono avvenute durante gli scavi preventivi in vista del nuovo collegamento Palermo-Catania-Messina, parte essenziale del Core Corridor n. 5 “Scandinavian – Mediterranean (Helsinki-La Valletta)”, che rappresenta un’opera strategica promossa da Italferr. E’ stata la stessa società a comunicare la notizia, con soddisfazione, sottolineando implicitamente che i lavori vengono svolti con la massima accuratezza, così da giungere a svelare anche nuovi elementi storici che potranno essere valorizzati. Le indagini, in loco, continuano. Necropoli e stratificazione sociale A ovest dell’insediamento principale è stata scoperta un’ampia necropoli con 168 sepolture, che offrono le testimonianze di una notevole stratificazione sociale, nonostante il villaggio non fosse grandissimo. Queste includono tombe monumentali e sepolture a “fossa terragna”. Particolarmente significative sono le tombe monumentali. In un bustum – cioè in una tomba in cui è avvenuta la diretta cremazione del defunto, trasformata poi in un tumulo – sono state trovati cinque collane e due anelli in oro, insieme a un’urna cineraria in marmo di Carrara con un’iscrizione che menziona un “Magnus Magister Pecoris” e un dispensator. Questi reperti suggeriscono una struttura amministrativa complessa e indicano l’importanza dell’allevamento di greggi nella regione. Sai chi era il Magister pecoris? Era il responsabile capo delle aziende pastorali, uno schiavo di fiducia con compiti, caratteristiche, mansioni corrispondenti a quelle del direttore tecnico di un allevamento, che sapeva gestire uomini e animali e che aveva certamente cognizioni di veterinaria. Quindi non era semplicemente un capo dei pastori. Il dispensator era invece una sorta di fattore, tesoriere, segretario, amministratore per conto del proprietario. Da quanto pare di capire il fattore avrebbe offerto la pregiata funeraria al proprio prezioso collaboratore. Un riconoscimento postumo di grande rilievo. Strutture abitative e attività produttive L’area degli scavi archeologici Le indagini hanno anche rivelato la presenza di una villa rustica con ambienti centrali e almeno tre ambulacri, indicando una organizzazione spaziale che suggerisce l’attività produttiva legata alla villa romana. Culto e riti religiosi Nel settore orientale del sito, le indagini magnetometriche hanno individuato tracce di un’area di culto. Questo comprende un canale naturale con ossa animali combuste, strati di bruciato e depositi alluvionali, insieme a reperti, aghi e spilloni in osso lavorato. Un dado con un’iscrizione enigmatica testimonia l’esistenza di riti e pratiche sacre in quest’area. Qui sono stati trovati anche gli oscilla. L’oscillum, una piccola scultura a forma di disco, raffigurante una testa, era utilizzata nell’antica Roma come offerta votiva appesa agli alberi durante festività come le sementivae feriae, dedicate alla semina, o le paganalia, festività dei villaggi rurali, specialmente per venerare il dio Bacco. https://stilearte.it/lavori-ferroviari-scoperti-villaggio-romano-e-necropoli-in-sicilia-il-segreto-dellurna-ritrovata/1 punto
-
Ancora ritrovamenti archeologici importanti sotto piazza Pia per i lavori per il Giubileo Durante lo scavo stratigrafico per la localizzazione della fullonica scoperta recentemente, sono emersi un portico, alcuni terrazzamenti e tubi idrici con il nome del proprietario: l'imperatore Caligola MIC reperti emersi durante i lavori per il Giubileo sotto piazza Pia, il portico Nel corso dei lavori di scavo stratigrafico e delocalizzazione della fullonica rinvenuta nel cantiere per il sottopasso di piazza Pia, a Roma, sono stati rinvenuti i resti di un'interessante opera di sistemazione a giardino, affacciata direttamente sulla riva destra del Tevere. Si tratta di una struttura costituita da un muro in opera quadrata di travertino, di terrazzamento della riva del fiume, dietro al quale fu realizzato un portico colonnato, di cui restano le sole fondazioni, e un'ampia superficie aperta sistemata a giardino. Lo scavo, condotto dalla Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, coordinato sul campo dall'archeologa Dora Cirone con la direzione scientifica di Alessio De Cristofaro, ha permesso di documentare come la sistemazione sia stata interessata da tre fasi edilizie, susseguitesi tra l'età di Augusto e quella di Nerone. /resizegd/768x-/dl/img/2024/07/04/1720114501959_portico_.jpgRai reperti emersi durante i lavori per il Giubileo sotto piazza Pia, il portico Il rinvenimento di un tubo idrico in piombo (fistula plumbea), timbrato con il nome del proprietario della fornitura di acqua, e dunque del giardino, permette di identificare il personaggio titolare del primo rifacimento del complesso. L'iscrizione recita C(ai) Cæsaris Aug (usti) Germanici: si tratta dunque di Caligola, figlio di Germanico e Agrippina maggiore e imperatore dal 37 al 41 dopo Cristo. Il ritrovamento potrebbe trovare un interessante riscontro anche nelle fonti letterarie antiche. Un passo dell'Ambasceria a Gaio (Legatio ad Gaium) scritta da Filone di Alessandria, storico ebreo di Alessandria d'Egitto, racconta di come Caligola avesse ricevuto la legazione di ebrei alessandrini proprio negli Horti di Agrippina, in un vasto giardino affacciato sul Tevere, che separava il fiume da un monumentale porticato. /resizegd/768x-/dl/img/2024/07/04/1720114713640_tubo_con_nome_romano.jpgRai tubo con nome di Calogola scoperto sotto piazza Pia L'ambasceria aveva lo scopo di rappresentare all'imperatore le difficoltà e la crisi che avevano investito la comunità ebraica di Alessandria nelle relazioni con la popolazione greco-alessandrina: crisi che si era manifestata con violenze, tafferugli, episodi di intolleranza religiosa. Ma Caligola, imperatore ispirato alle teocrazie orientali e sostenitore della componente greca di Alessandria, respinse le richieste. La somiglianza tra i resti rinvenuti e la descrizione dello storico alessandrino suggeriscono di identificare nello scavo di piazza Pia il luogo di quest'incontro. Inoltre, secondo Alessio De Cristofaro, archeologo della Soprintendenza Speciale, l'iscrizione sulla fistula è di notevole importanza storica per più motivi. In primo luogo, conferma come lo scavo di piazza Pia rientri nell'area degli Horti di Agrippina maggiore, madre appunto di Caligola. /resizegd/768x-/dl/img/2024/07/04/1720115721200_fullonica_e_castel_santangelo.jpgMIC Fullonica sotto piazza Pia e Castel Sant'Angelo Sempre da piazza Pia, ma da scavi degli inizi del secolo scorso, provengono altri tubi in piombo iscritti, con il nome di Iulia Augusta, presumibilmente Livia Drusilla, la seconda moglie di Augusto e nonna di Germanico. È probabile, dunque, che questa lussuosa residenza fosse passata dapprima in eredità a Germanico e poi, alla morte di questi, a sua moglie Agrippina maggiore e quindi al figlio imperatore. Lo scavo, inoltre, ha restituito una serie importante di Lastre Campana, terrecotte figurate usate per la decorazione dei tetti, con scene mitologiche inusuali, riutilizzate come coperture delle fogne della fullonica, ma in origine probabilmente realizzate per la copertura di una qualche struttura del giardino, forse dello stesso portico. /resizegd/768x-/dl/img/2024/07/04/1720114426690_portico_.jpgMIC reperti emersi durante i lavori per il Giubileo sotto piazza Pia, il portico Tre settimane fa la notizia della scoperta di una importante fullonica I resti ritrovati, che costituiscono una fullonica, cioè un lavanderia, sono stati rinvenuti in "un'area che in età tardo imperiale era occupata dagli orti di Agrippina Maggiore ovvero da grandi spazi con giardini e fontane. Davvero una sorta di meraviglia dell'antichità, un contesto che purtroppo si è conservato soltanto in parte". Si trattava di "un ambiente di servizio che era ancora molto grande dove si potevano lavare e trattare i panni e i vestiti". Scoperte, come queste, sono "un valore aggiunto per lavori così importanti per la città. Queste grandi opere pubbliche stanno portando alla luce, attraverso l'archeologia preventiva dei pezzi di storia che erano sconosciuti". Lo ha affermato la soprintendente Speciale di Roma, Daniela Porro nel corso della conferenza stampa sulle recenti scoperte archeologiche rinvenute nel cantiere di piazza Pia. La Porro ha aggiunto che "la commissione regionale sulla tutela del patrimonio culturale, che è l'organismo al quale la Soprintendenza porterà la proposta di smontare e delocalizzare questi resti archeologici di Piazza Pia, si riunirà il 18 giugno, in tempi record. I resti - ha detto la Porro - saranno ricollocati nei giardini di Castel Sant'Angelo mentre i reperti, che sono stati trovati, saranno musealizzati all'interno di Piazza di Sant'Angelo" https://www.rainews.it/articoli/2024/07/ancora-ritrovamenti-archeologici-importanti-sotto-piazza-pia-per-i-lavori-per-il-giubileo-69cc3d08-f8a3-42fe-9413-4837b514b003.html1 punto
-
In molte cartoline però, come vedremo anche più avanti, non mancava una certa dose d'ironia. Sicuramente divertente questa, dove il premier inglese Winston Churchill, disegnato sotto forma di un vaso da notte, è definito "Il pezzo n. 1 del gabinetto inglese" petronius1 punto
-
Cosa che puntualmente avveniva in quest'altra cartolina, dove si sottolineava che le nostre frontiere erano sull'Oceano..il Mediterraneo cominciava ad andarci stretto petronius1 punto
-
1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
