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  1. petronius arbiter

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/12/24 in Risposte

  1. Vedi ANTONIO, il problema è l’incoerenza del tuo atteggiamento. Esordisci sempre con umiltà nel richiedere l’aiuto agli esperti, puntualizzando che devi imparare e tante altre belle cose, ma poi ti smentisci palesemente manifestando un’atteggiamento ben diverso quando i pareri dati dagli esperti non rispecchiano i tuoi. Da utenti come @Arka e @gpittini, che di esperienza ne hanno da vendere, possiamo solo che imparare. Questo, tradotto in soldoni, significa che mentre tu e io abbiamo bisogno di vedere certi dettagli, loro, grazie ai decenni di esperienza e alle tantissime monete viste (peraltro Gianfranco era anche il proprietario della moneta!) possono essere in grado di esprimere un parere anche su foto didatticamente squalificanti come quelle del topic in essere, dettaglio su cui tu stesso concordi… Ma nonostante questa consapevolezza hai continuato nella tua quasi tediosa “crociata”, come a volerci convincere della veracità delle tue tesi, isolando addirittura degli ingrandimenti (didatticamente improponibili da foto di 250 pixel per lato); ma come, prima dici che le foto sono insufficienti ai fini della chiarezza, e poi commetti questo grossolano errore? È tutto ciò nonostante il proprietario stesso della moneta (che l’aveva vista in mano) si sia espresso sulla sua bontà. Ancora con questi dubbi? dubbi che tu stai quasi "pretendendo" di rendere oggettivi con i tuoi interventi assurdi tanto da arrivare a isolare degli ingrandimenti improponibili per la loro imbarazzante definizione. Vedi ANTONIO, nella vita ci sono situazioni in cui si deve dare fiducia a chi, senza ombra di dubbio, ne sa più noi. E come nella vita, questo va fatto anche nel Forum. Si chiama rispetto, e va mostrato a tutti, specialmente verso gli utenti che lo meritano e allo staff che lavora per questa piattaforma. Sono solo castelli di sabbia? Non credo, dato che basta rileggere discussioni, come questa, in cui i tuoi interventi palesano proprio questo atteggiamento che è divenuto ben noto allo staff. DIMOSTRACELO. Molto spesso ribadisci che le reazioni sono come commenti. Ma finora non vedo tue reazioni di ringraziamento verso gli utenti sopra citati.
    6 punti
  2. Scusate ma vi pongo una domanda: non è che si sta creando un castello di sabbia basato sul nulla in quanto centrato su un esemplare postato anni fa ed avvalendosi di immagini di anni fa (di qualità non eccelsa) laddove le stesse : - non sono replicabili in qualità migliore - l'esemplare non è più disponibile - il possessore (utente di ampia esperienza) afferma di non aver nutrito dubbi sull'esemplare - utenti di alto livello di conoscenza non rilevano difetti... A questo ultimo punto rilevo che si fa spesso appello agli interventi degli "esperti"... salvo poi non dare valore a quanto essi esprimono... quindi demotivandone l'intervento e quelli successivi. Vanno bene i "cold case" ma in assenza di nuove prove di solito non si riaprono i processi. Processo che a suo tempo tra l'altro non ci fu... e in assenza di nuovi indizi personalmente non ravvedo gli estremi per farlo... si alimenta solo il DUBBIO. Fino a raggiungere la paranoia. Sbaglierò, mi assumo la responsabilità di quanto ho espresso ma ripeto, "non creiamo castelli di sabbia basati sul nulla..." Buona serata Illyricum
    4 punti
  3. Buonasera a tutti gli amici del forum, come ho avuto di anticiparvi nella discussione riguardante la 68° edizione del Bophilex, quest'oggi ho aggiunto un'altra medaglia napoleonica in argento alla mia collezione. Come da titolo, si tratta della medaglia per la conquista dell'Alto Egitto da parte dell'esercito francese. Una campagna, quella nella terra dei Faraoni, che nel lungo periodo avrebbe avuto più successo sul piano artistico-culturale che non su quello strettamente militare. Oltre al ben noto ritrovamento della stele di Rosetta, Napoleone portò con sé un nutrito gruppo di studiosi ed intellettuali, che permisero agli europei di riscoprire la storia di un popolo tanto affascinante quanto misterioso. Tornando alla medaglia, indubbiamente è uno degli esemplari più iconici di tutta la medaglistica napoleonica, proprio per la peculiare scelta dei soggetti rappresentati. Al dritto, troviamo la testa della dea Isis e la legenda circolare CONQUETE DE LA HAUTE EGYPTE, ovvero la parte meridionale dell'Egitto. Al rovescio, invece, possiamo apprezzare un coccodrillo incatenato ad una palma. Questo è un chiaro riferimento ad una moneta romana in cui viene celebrata la vittoria conseguita da Ottaviano e Agrippa ad Azio (31 a.C.) contro le forze di Cleopatra e Marco Antonio. Come potete osservare, al rovescio troviamo proprio un coccodrillo legato con una catena ad una palma, a simboleggiare che l'Egitto era stato finalmente domato. Bene, conclusi gli aneddoti storici e numismatici, direi che è ora di mostrarvi finalmente la medaglia. L'esemplare presenta una bella patina da vecchia raccolta e dei rilievi ancora ben intatti. Soprattutto al dritto non è affatto semplice trovare un esemplare in argento in questo stato. Perciò, mi ritengo alquanto soddisfatto dell'acquisto fatto.
    3 punti
  4. Ciao, È una testa normale. Ecco un testa grande. Un saluto a tutti. Raffaele.
    3 punti
  5. Visto che si parla del polpo, suggerisco di seguire la "Norma del Polpo" del greco Teognide : Rivolgi a tutti gli amici, o cuore, un animo duttile, adeguando il tuo umore a quello di ognuno. Assumi la natura del polpo dalle molte pieghe, che sembra a vedersi simile ad una pietra a cui aderisce. Una volta, così assentisci, un'altra divieni diverso di pelle. L'abilità vale più dell'intransigenza. In un Forum sarebbe opportuno cercare di adattarsi ai propri interlocutori.
    3 punti
  6. Me in base a quale regola la risposta dovrebbe essere “ obbligatoria”, “certificata” e “ tempestiva”? è un forum di appassionati e non…altrimenti ci sono i periti numismatici a pagamento che offrono ( più o meno) quello che chiedi tu….. mi pare che tu stia esagerando con le pretese nei confronti degli altri partecipanti “ per passione “, oltretutto criticandoli se non sono abbastanza accurati o tempestivi nel darti le risposte…se hai bisogno di un giudizio su misura, vai da un professionista e pagalo … solo allora maturerai il diritto di criticarne l’operato…. Qui puoi solo ringraziare chi ti dedica il SUO tempo…non esiste nessun “ dovrebbe” …
    3 punti
  7. Buongiorno, informo che è stato, finalmente, ripristinato il sito Portale Numismatico dello Stato. Due interessanti novità in primo piano: https://www.bollettinodinumismatica.it/#/ Fabio
    3 punti
  8. Ti ringrazio per la citazione (ho tolto il maestro ) E' una delle pochissime monete che ha accanto alla tughra la data di regno in questo caso 28 (1835) 5 para Mahmud II° Tripoli #267026 - Ottoman AE 5 para, Mahmud II, 1223 AH year 28 Tarabalus Gharb (zeno.ru) dovrebbe essere questa.
    2 punti
  9. Buongiorno a tutti vi mostro un mio acquisto di qualche anno fa, la moneta è classificata R2 sul Gigante, ma chiedo se potrebbe anche essere un R3 visto che mi sembra un testa grossa di Ferdinando.
    2 punti
  10. Asta Negrini n.31 del 10/06/2010. Lotto 1536 aggiudicato a 130 euro
    2 punti
  11. Variante con data spaziata al rovescio...
    2 punti
  12. Le foto sono sfocate ma direi che siamo all' incirca sull'MB... N.B.parere da un non esperto...
    2 punti
  13. Figurati @torpedo, è un piacere. Per la conservazione aspettiamo altri interventi di utenti più preparati di me. Un saluto.
    2 punti
  14. Questo è ciò che vedo... In alto a sinistra dello stemma è l'asta verticale della T di tornesi,in alto a destra dello stemma è la parte bassa e curva del 5 del valore... Grazie Raff,direi che in quattro e quattrotto il mistero è stato risolto...😉
    2 punti
  15. https://new.coinsweekly.com/news-en/alexandria-in-nummis-impressions-from-the-symposium-in-lugano/ Coinsweekly dedica una pagina al Simposio. Gli atti verranno pubblicati sui Quaderni Ticinese, ottima notizia!
    2 punti
  16. Si tratta di monete per collezionisti e non per la Circolazione, cedute dall'autorità emittente già in partenza ad un costo molto superiore al valore nominale. Il valore nominale e il corso legale assumono quindi un ruolo di "vestitino di paglia" per giustificarne la definizione di moneta (che attrae interesse tra i collezionisti) e non quella di medaglia. Se l'autorità emittente non inserisse un qualche numeretto per dargli un valore nominale sarebbero in tutto e per tutto delle medaglie, che però sarebbero molto più difficilmente vendibili. Il valore nominale è quindi essenzialmente fittizio e il suo costo sul mercato dato dalla legge della domanda e dell'offerta.
    2 punti
  17. "Esistono 4 tipi di paesi: paesi sviluppati, paesi sottosviluppati, Giappone e Argentina" (Simon Kuznets, Premio Nobel per l'economia 1971) L'Argentina rappresenta uno dei casi più studiati e dibattuti d'instabilità economica, in quanto dalla sua storia come paese indipendente si sono registrati ben nove default. Da una situazione relativamente stabile, la prosperità dell'inizio del XX secolo, si arriva a partire soprattutto dagli anni '70 a fallimenti ciclici che sembrano inarrestabili. Il problema è sempre lo stesso: esplosione di debito pubblico e inflazione, che si verificano sotto governi di qualunque parte politica e tendenza economica. L'alta inflazione è un problema endemico del paese. Registrò un record storico alla fine degli anni '80; quest'anno è arrivata a sfiorare il 300%. Dati recenti dettagliati: https://tradingeconomics.com/argentina/inflation-cpi "I processi inflazionistici in Argentina (1982-1991)": https://sonar.ch/documents/299681/preview/BizzarriM.pdf serie 1981-1983 In questa situazione sono diventate caratteristiche le banconote d'emergenza che dalla fine degli anni '80 vengono emesse periodicamente per sopperire alla carenza di contante provocata dalle fiammate inflattive. Sono emesse dalle Province (così si chiamano gli Stati federati argentini) dietro autorizzazione del governo federale, secondo precisi regolamenti e per importi totali prestabiliti. In qualche caso danno anche diritto a interessi al cambio in valuta ordinaria. Alcuni esempi di vari decenni: Provincia di Buenos Aires (venivano accettati anche nelle Province confinanti) Provincia di Catamarca
    2 punti
  18. Sbaglierò pure, non ho mai la presunzione di non sbagliare, assolutamente ma la percezione che passa agli altri utenti è diversa dalla intenzione che esprimi. Il mio non è un diktat - ci tengo a rimarcarlo - ma vuole essere un consiglio amichevole. Per farti un esempio quando, ribadisco, più utenti esperti esprimono una posizione e uno solo continua - basandosi su immagini non ottimali - a ribattere, il problema non è verosimilmente dei tre. E non è un caso unico o occasionale. Buona serata Illyricum
    2 punti
  19. Alla prossima asta archeologica di Pandolfini verrà esitato un lotto particolarmente interessante, ovverosia la collezione di monete romane, di età repubblicana ed imperiale, appartenuta a Papa Pio VII. Come riportato dalla casa d'aste: "ll medagliere qui proposto è una parte di quello inizialmente raccolto da Papa Pio VII poiché l'intero gruppo fu smembrato a seguito dell'occupazione francese del Quirinale nel 1809 e, una volta ricostruito, smembrato nuovamente con l'occupazione dell'Abbazia di S. Maria del Monte a Cesena il 20 gennaio 1832 (in cui era custodito). A seguito di tali vicende, i contenitori superstiti sono i quattro che compongono il lotto; essi, essendo inferiori per capacità alle monete tuttora esistenti, sono l'evidente prova che l'iniziale collezione doveva essere ben più vasta. Il nucleo rimase successivamente nelle disponibilità della famiglia Chiaramonti dal 1934 ad oggi." La collezione comprende 1.535 esemplari ed ha una stima di 30.000-50.000 euro. https://www.pandolfini.it/it/asta-1256/medagliere-di-papa-pio-vii-12023005895
    2 punti
  20. Salve condivido immagine della moneta in oggetto e chiedo a chi si riesce a sbilanciare con queste foto un parere sulla conservazione. Penso 3,48g. Ringrazio in anticipo
    1 punto
  21. Martedì 15 ottobre dalle ore 20:45 al CCNM (via Kramer, 32 Milano. Citofono SEIDIPIU'), conferenza su "La Zecca di Potosí" tenuta da Enrico Lesino. Enrico Lesino è principalmente uno studioso della monetazione milanese, ma da sempre affascinato dagli eventi successi con la scoperta del "Nuovo Mondo" da parte della corona spagnola. Vedremo con la scoperta dell'argento a PotosÍ come questo influì nella storia della corona spagnola e nel mondo. La conferenza che avrà inizio dalle ore 21:00 potrà anche essere seguita da remoto, i link da utilizzare per seguire la conferenza verranno comunicati nei primi giorni di ottobre.
    1 punto
  22. Buonasera a tutti,ieri al convegno di Bologna ho acquistato un lotto dove all' interno c'era questa spilla in argento, secondo me è molto bella e mi piacerebbe tanto sapere a chi apparteneva lo stemma raffigurato,la spilla è in argento 800 come da punzone sul retro, inoltre in basso al dritto ci vedo 31 preceduto da un altro carattere che non riesco a decifrare,forse uno 0 oppure una C... In alto sembrano dei gigli,forse la provenienza è la Francia?o forse Firenze?non dico borbonica perché sarebbe troppo bello... Se qualcuno ha suggerimenti è ben accetto... Intanto mi permetto di citare @Corbiniano...
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  23. Non seguo particolarmente la monetazione di Ferdinando II ma ricordo che annotai questa variante anni fa' ma sinceramente non saprei dirti che rarità sia giusto assegnargli ma non credo si tratti di grande rarità,io la reputo più una curiosità... Però potrebbe essere uno spunto per spingerti ad approfondire questa monetazione che è ricca,anche troppo,di varianti e varietà...
    1 punto
  24. Mostro, per completezza, anche la foto scattata dalla casa d’aste dove venne esitata circa 4 anni fa (Artemide LIV). https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=4225&lot=935
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  25. Per queste due monetine invece ci sono voluti quasi 4 mesi, un primo passaggio a tre settimane dall'ammollo. 1 tornese del 1851 l'ultimo passaggio a 15 settimane, inutile andare oltre. 1 tornese del 1853
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  26. Ciao @Pxacaesar è qui che sbagli se hai dubbi o perplessità devi intervenire e dire la tua, si impara anche sbagliando, capendo dove si è commesso l'errore e il perchè, come abbiamo fatto tutti, non si nasce " imparati"😄. Il problema che ho riscontrato e che continuo a riscontrare parlando con tanti membri di circoli sparsi per l'Italia e non solo, è la mancanza dei circoli dove si poteva imparare da persone esperte, confrontandosi di persona, ora si pensa che internet risolva tutti i problemi, è anche per questo che è rinata la Federazione dei circoli. Silvio
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  27. Buongiorno a tutti,sono in possesso di questo 5 tornesi di Ferdinando IV datato 1798,ho notato che sia al dritto che al rovescio ci sono delle impronte forse della moneta che ospita questo 5 tornesi ma io sto avendo difficoltà a capire di quale possa essere... Avete qualche idea?...
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  28. @torpedo in questa discussione l'ottimo @LOBU(che saluto) ha messo bene in evidenza le differenze tra le due effigi. https://www.lamoneta.it/topic/213445-piastra-del-1841-testa-grande/#comments
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  29. Napoli, cavallo di Filippo II
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  30. Soldino di Genova del periodo dei dogi biennali: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GE2/18 Mario
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  31. ... e in caso contrario esiste sempre il tasto 'ignora utente'
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  32. Coll'asso di ori gin e' V a scolare = collasso di origine vascolare Buon sabato!
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  33. Ciao a tutti. Frequentemente sul Forum, nelle sezioni “Monete Imperiali” e in quella “Identificazioni”, vengono postate richieste di notizie su monete del IV secolo. Si tratta delle monete romane più facilmente reperibili, a prezzi anche bassi e che spesso attraggono chi, alle primi armi, vuole accostarsi alla monetazione romana con l’acquisto di una moneta . Sulla base di questi presupposti e sperando di poter venire in aiuto a stiano per compiere il loro “primo passo”, ho pensato di scrivere una sorta di “guida”, una sorta di piccolo preambolo introduttivo, condivisa con Exergus, su quelle più comuni del tempo. Non avendo la presunzione di scrivere un vero e proprio trattato su quanto descritto e per sintetizzare un tema di portata molto estesa, mi son limitato, anche per ragioni di tempo, a prendere spunto e materiali da alcuni siti tra i quali principalmente: http://dougsmith.ancients.info./uncleaned.html e http://www.constantinethegreatcoins.com/ MONETE COMUNI DEL IV SECOLO UN BREVE INQUADRAMENTO STORICO Se l’Impero corse un periodo di importante crisi verso la metà del III secolo, questo venne superato grazie alle imprese di una serie di capaci imperatori che riuscirono ad arginare almeno militarmente un declino ormai sopravanzante. Tra questi indubbiamente possono venir menzionati dapprima Claudio II , che mise un primo freno alla caduta dell’Impero con alcune importanti vittorie ma che fu fermato nella sua opera dalla sua prematura scomparsa e quindi Aurelianus, che riuscì nel tentativo di riunificare un Impero colpito da varie usurpazioni maggiori (Impero Gallico e di Palmira), minori e flagellato da invasioni barbariche. Altra figura importante fu Diocletianus, che si rese protagonista di riforme sia strutturali che economiche dello status imperiale, dando avvio alla Tetrarchia e alla suddivisione dell’Impero in zone, conscio della difficoltà da parte di un’unica guida nel poter governare un territorio così vasto. Questo esperimento fallì, nel medio-lungo termine, grazie (o causa?) di uno dei Cesari, Constantinus I, che nel tempo riunì nuovamente l’Impero sotto la sua guida. Constantinus comunque dimostrò grandi doti militari, riuscendo comunque, nel corso del suo regno, a bloccare le varie invasioni barbariche cui fu soggetto il territorio imperiale; alla sua scomparsa si assistette alla lotta da parte dei suoi discendenti per l’ottenimento della porpora imperiale. Questa serie di guerre intestine causarono gravi perdite sia in termini economici sia umani; a tal riguardo va riportato che la popolazione imperiale scese dai 4 milioni di abitanti del III secolo ai 2 milioni nella metà del secolo successivo. Le campagne cominciarono ad esser abbandonate (anche per cercare rifugio nelle città) e per evitare un abbandono delle attività agricole nel tempo si cominciò chiudere un occhio e a lasciar occupare le terre abbandonate a popolazioni barbariche che oltrepassavano il Limes in piccoli gruppi, in maniera pacifica. Altri gruppi barbarici erano richiesti per essere arruolati nel’esercito. Nel IV secolo le popolazioni di origini barbariche germaniche premevano ai limes, pressate a loro volta da altre spinte verso ovest da spostamenti di gruppi umani dovuti a cambiamenti climatici e quindi alla ricerca di territori; quali migliori di quelli dell’impero Romano, ricco e quasi “mitico”? I vari popoli di ceppo germanico cominciano a perdere la loro tradizionale struttura su base tribale e cominciano a riunirsi in federazioni, aumentando il peso militare nei propri avanzamenti verso l’Impero . Il sistema difensivo romano, secondo Luttwak, basato su una difesa “elastica”, passiva, non ce la fece più a reggere la massiccia pressione di forze di invasione di una certa entità. Ma la pressione sulle frontiere non si limitò al limes europeo e si riaccese anche il fronte orientale, dove i Sassanidi avevano preso il posto degli “storici” nemici dell’Impero Parthico. Constantius II fu costretto ad impiegare forze in questo settore e, alla fine, a sconfiggere Shapur II. Ma ciò necessitò una presenza militare che indebolì il contingente utilizzato a scopo difensivo in Europa. Inoltre il suo successore, Iulianus II, dopo aver ben figurato nelle campagne militari in Europa, spinto anche dallo spirito di rivalsa sul suo predecessore, si cimentò in un’invasione della regione mesopotamica che, dopo un inizio vittorioso, si trasformò in una pesante debacle con la perdita di gran parte dell’esercito impiegato. La pace fu negoziata (in maniera svantaggiosa per Roma) dal nuovo imperatore Iovianus . Dopo un breve regno quest’ultimo morì, lasciando la porpora a Valentinianus I (occidente) e a suo fratello Valens (oriente). Ci fu l’ennesimo usurpatore (Procopius, cugino di Iulianus II) che fu sconfitto da Valens con l’aiuto militare dei Goti Tervingi. Ma ben presto questo popolo germanico cominciò a diventare un problema; Valentinianus d’altra parte era impegnato in campagne belliche contro Alemanni, Quadi e Sarmati e a seguire l’evolversi dei disordini in Nord Africa e Britannia. Negli anni Settanta Valentinianus I morì e fu avvicendato al trono da Gratianus e Valentinianus II. Nel contempo i Goti, spinti verso ovest da popoli messi in movimento dalle orde di Unni, premevano sul confine danubiano chiedendo di per poter entrare nel territorio imperiale pacificamente ed avere delle terre da coltivare. Alla fine i Tervingi furono fatti insediare nei Balcani ma ben presto cominciarono a ribellarsi alle vessazioni romane. Nell’ estate del 378 Valens, di ritorno da Antiochia, chiese l’appoggio a Gratianus per un attacco congiunto ai Goti ma quest’ultimo, alla testa dell’esercito occidentale in movimento verso le regioni balcaniche fu costretto a recedere sui suoi passi per fronteggiare un attacco degli Alemanni: Valens quindi attaccò i Goti presso Adrianopoli (9 agosto) senza attendere l’arrivo di Gratianus, ormai quasi giunto a destinazione. La sconfitta fu totale: 2/3 dell’esercito e lo stesso Valens furono uccisi. In seguito L’imperatore Theodosius I gestì con successo i Goti, concedendo loro terre in Tracia in cambio in cambio del servizio militare. Questo fu particolarmente prezioso quando l’imperatore chiese il loro appoggio militare contro gli usurpatori nel 387 e nel 394. Theodosius I morì a Mediolanum nel 395 lasciando il trono a Arcadius (oriente) e Honorius (occidente).
    1 punto
  34. Credo che dopo solo una settimana siamo ad un buon punto, ma per caso erano le altre monete corrosissime del Regno d'Italia che aveva vicino-vicino che gli attaccavano il morbo? Che ne pensate?
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  35. Certo che c'è un modo Claudio. Al momento dell'iscrizione al forum ti viene chiesto il tuo grado di conoscenze. Se ti dichiari esperto, ti mandano a casa un perito numismatico che ti fa un test. Se lo superi, vieni inserito nell'albo dei competenti dove è pieno anche di allenatori di calcio e di infettivologi. Il problema è che non devi far sapere a nessuno di essere nell'albo. Ma non temere: queste persone competenti sono ovunque e si palesano sui social network ogni volta che c'è una partita o una pandemia. Forse ce ne sono anche qui, ma nessuno sa dove sia questo albo, quindi è difficile esserne sicuri. Passami la battuta e, sì, sottoscrivo ciò che ha detto @petronius arbiter.
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  36. Una lista del genere rischierebbe di essere "antipatica", non credi? E se poi si dimentica qualcuno che se la prende? Io penso che la cosa migliore che tu possa fare è seguire assiduamente le sezioni che ti interessano (dai tuoi precedenti interventi vedo che spazi praticamente dal Medioevo al '900), sarai tu stesso a capire chi è davvero competente e chi non lo è. L'unico, piccolo aiuto che posso darti, è farti presente che ci sono nel forum molti commercianti professionisti, identificati dalla scritta "Operatore" sotto il loro avatar. Naturalmente nessuno tratta tutte le tipologie di monete possibili, ma chi interviene più spesso su monete di una certa epoca, probabilemnte è specializzato soprattutto nella vendita di quelle, e si presume che ne sia anche buon conoscitore. Il tutto senza nulla togliere ai tanti collezionisti e appassionati che pure conoscono a fondo le monete di loro interesse. Tieni presente che qui si giudica sempre e solo da foto, a volte fatte male o mancanti di dati importanti come quelli ponderali. E niente può sostituire la visione diretta, da una foto anche i migliori possono sbagliare. Comunque, meglio deprimersi per la perdita di una moneta vera giudicata falsa, che per l'acquisto di una moneta falsa giudicata vera Infine, hai scritto nella sezione di supporto per i nuovi utenti, ma sei iscritto ormai da un anno e mezzo, e hai al tuo attivo 300 post penso che la Piazzetta sia più indicata, sposto lì la discussione. petronius
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  37. Francobollo veramente prestigioso, Complimenti .
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  38. Questa cartolina l'ho scelta perché mi piacciono i timbri belli puliti, uno di quali rappresenta la bandiera americana. Ne ho ancora una di cartoline americane, la posterò dopo di questa. Grazie mille per l'attenzione. Particolare
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  39. Povero ‘purpo’ … e’ un polpo ( non polipo che e’ un genere diverso appartenente agli anemoni di mare). in slang napoletano il termine ‘purpo’ si adopera anche per indicare una ragazza bruttina ( absit iniuria verbis ) @talpa mi raccomando correggimi se ho detto sciocchezze 😝
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  40. DE GREGE EPICURI A suo tempo, la moneta mi era parsa coniata, e non avevo avuto dubbi. Non è più in mio possesso da molti anni, quindi non posso verificarla direttamente, nè fare altre foto. Rivedendo qui le foto fatte a suo tempo, direi coniata; teniamo conto che c'è molto più rame che argento (rapporto 4:1), per cui non è frequente vedere linee radiali di espansione.
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  41. Un po’ di estero
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  42. Aggiungiamo, nel programma della manifestazione, la conferenza, prevista alle ore 11.45 nella Sala Firenze del Novotel: "L'indispensabile e il superfluo - Il sale, le spezie e la ricchezza di Venezia" tenuta da Giuseppe Magnabosco, studioso di Venezia e della sua storia, ma non solo. Per chi vuole rimanere aggiornato, vi invitiamo a seguire i canali social della manifestazione: Instagram: @numismaticaitaliaofficial Facebook: Numismatica Italia
    1 punto
  43. 1 punto
  44. Salve condivido immagini di un documento reperito in una bancarella che ho trovato interessante per commenti. Ringrazio in anticipo
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  45. Prima di tutto, grazie a tutti quelli che hanno espresso il loro apprezzamento per la discussione attraverso i like E ora, intermezzo favolistico... ma non troppo The Tin Man The Tin Man (in italiano l'Uomo di Latta, o il Taglialegna di Latta) è uno dei personaggi de Il Mago di Oz. Prima di ridursi in quello stato era un ragazzo in carne e ossa, figlio di un taglialegna che viveva nella foresta con il padre e la madre vendendo il legno ricavato dagli alberi. Quando i suoi genitori morirono decise di sposarsi con una ragazza proveniente dal paese dei Munchkins. Questa però si prendeva cura di una vecchia molto pigra che, non volendo perdere colei che l'accudiva, chiese alla strega dell'Est di rendere indisposto lo spasimante della giovane che, a causa di tale maledizione, perse prima le due gambe e poi, man mano, tutto il corpo per colpa della sua stessa ascia. Grazie all'aiuto di un abile fabbro venne però ricomposto e fu trasformato in un taglialegna di latta, così, senza cuore, perse l'amore per la bella ragazza. Un giorno, mentre si trovava nel bosco, venne colto da un improvviso temporale che arrugginì tutte le sue articolazioni, immobilizzandolo. Un anno dopo tale avvenimento passarono dalla foresta Dorothy e il suo amico Spaventapasseri decisi a recarsi dal grande Mago di Oz per chiedergli, la prima il ritorno a casa, il secondo un cervello. I due, dopo aver trovato l'uomo di latta in questo pessimo stato, decisero di aiutarlo e, grazie all'oliatore che egli teneva conservato in casa, sbloccarono le sue articolazioni. Dopo avergli raccontato la sua storia, l'uomo di latta, disperato perché senza cuore, pensò di viaggiare insieme ai suoi salvatori verso la città di smeraldo per chiedere al mago di donargli un cuore nuovo. Fin qui la storia che tutti sicuramente avrete letto nel libro o visto nei film. Ma... Secondo l'interpretazione "politica" del libro di Baum, l'Uomo di Latta rappresenterebbe proprio l'operaio delle industrie del Nordest, lasciato "arrugginito e senza cuore" dal suo duro lavoro. Lo impersona l'attore Jack Haley nel film di Victor Fleming del 1939. petronius
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  46. Lungi dall'essere eliminati dalla circolazione interna, la perdita del corso legale dei dollari ebbe come unica conseguenza che le banche non li cambiavano più, per nessun importo. Ma, come prevedibile, continuarono a richiederli gli speculatori, disposti a ritirarli dai commercianti frustrati con un piccolo sconto Ci fu una nuova svolta. Queste monete, venivano vendute dagli speculatori agli imprenditori, che le passavano a ignari dipendenti ogni giorno di paga. Una pratica particolarmente diffusa nelle città industriali del Nordest, dove un gran numero di poveri immigrati era impiegato nelle miniere e nelle industrie. Venivano pagati in Trade dollars al facciale (ma il padrone li aveva avuti a meno, e a meno ancora gli speculatori li avevano ritirati dai commercianti ), ma quando andavano a spenderli, si rendevano conto che molti negozianti li accettavano solo per il loro valore intrinseco, inferiore a 1 dollaro. Il rifiuto di accettare i Trade nella busta paga poteva portare al licenziamento, e così tanta povera gente fu ripetutamente vittima di questo ingiusto scambio Allo stesso tempo, anche i commercianti avevano uno svantaggio, poiché il rifiuto di accettare queste monete al facciale scoraggiava il commercio. La differenza tra il valore nominale e quello dell'argento divenne così ampia nel 1876, che presto fu evidente anche per il governo e gli amministratori della Zecca che i Trade di nuova emissione venivano richiesti soprattutto per l'uso interno (sempre distribuiti a peso dalla Zecca a chi portava il suo argento da fondere). Così, nonostante qualche modesto progresso ottenuto da queste monete sui mercati asiatici, il 22 febbraio 1878 il Segretario al Tesoro John Sherman ordinò di cessare la produzione, che continuò fino al 1883 solo per poche migliaia di monete proof da vendere ai collezionisti. Poi, nel 1908, uscirono fuori non si sa come pochissime monete proof datate 1884 (10) e 1885 (5): il che fa sorgere non pochi dubbi sull'anno della loro effettiva coniazione Ad ogni modo, come già per altre coniazioni simili (basti pensare ai dollari 1804), i collezionisti dimostrarono di apprezzarle, facendo raggiungere loro quotazioni da capogiro: attualmente, alcune sono state vendute per cifre a 6 zeri. Quello in foto è uno dei soli 5 esemplari datati 1885, stimato da PCGS in conservazione PR63+Cameo... non ci sono parole petronius
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  47. Potresti prendere in considerazione anche questi Trade dollar Patterns Nel mentre stavano lavorando alla preparazione dei Trade dollars , William Barber e i suoi colleghi alla Zecca coniarono una serie di patterns (campioni), in argento, rame e alluminio, che furono venduti a chi ne faceva richiesta in sets di sei (6 disegni diversi) al prezzo di 30 dollari a set... mi sa che oggi con quei soldi non ci prendi neanche una sola moneta In questi campioni, ancor più che nel disegno definitivo della moneta, è evidente l'ispirazione al classicismo Romano. La Lady Liberty di questo esemplare, ha più di un debito con i sesterzi di Antonino Pio che raffigurano Roma seduta. La differenza più evidente tra le due sta nel copricapo, nel dollaro l'elmo romano è stato sostituito da un "elmo" indiano di piume. Per quanto riguarda invece il rovescio di questi patterns, il più inusuale mostra un'aquila con la testa abbassata in posa di combattimento, le ali semiaperte e gli artigli saldamente piantati su un ramo d'ulivo, frecce, e scudo, con quest'ultimo che funge da piedistallo per l'intero insieme. Un disegno davvero interessante, che non avrebbe sfigurato come definitivo per la moneta, ma forse troppo... moderno Continua...
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  48. Io sono un po’ tradizionalista, e quindi metto ora un “ monumento “, da qui si può partire a capire, raccontare, spiegare le monete con motti, imprese, legende, grande opera di Mario Traina.
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