Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/18/24 in Risposte
-
Ho il piacere di annunciare l’uscita del libro “Davide Calandra - I segreti della Quadriga”. È la prima pubblicazione che porta la firma del nostro @Andrea imperatore, a cui vanno i miei più sentiti complimenti e ringraziamenti per avermi concesso l’onore di riceverne una copia fresca di stampa direttamente dalle sue mani. Come da titolo, il libro si concentra sulla genesi di quella che da molti è ritenuta essere (a ragione, a mio parere!) la moneta più bella mai coniata sotto il Regno d’Italia: la tipologia “dell’Italia su quadriga”. Dopo un’introduzione sullo scultore e le altre figure di spicco che hanno avuto un ruolo chiave nella realizzazione di questa opera d’arte monetale, il libro illustra fotografie mai pubblicate prima (e davvero impressionanti, anche grazie al formato del libro) dei bozzetti in gesso realizzati direttamente dalle mani del Calandra. Vengono poi illustrate e descritte minuziosamente le matrici in bronzo (fotografie che per la prima volta evidenziano sia l’imponenza che la bellezza di queste realizzazioni) nonché tutte quelle molteplici prove che culmineranno con quel capolavoro che tutti conosciamo: il conio della serie Quadriga Briosa. Molto istruttiva è la parte intitolata “l’arte del bronzo”, che attraverso la spiegazione di nozioni nell’ambito della realizzazione di modelli per la fusione di monete e medaglie, ci permette di farci un’idea delle problematiche tecniche con cui dovettero confrontarsi i modellisti e gli incisori di quel tempo. La conclusione invece cerca di fare il punto della situazione sulla coniazione dello Scudo Quadriga e sull’effettivo ruolo di moneta; dati alla mano infatti, emergono informazioni discordanti che lasciano ancora molti interrogativi. Formato: 30x30cm, 90 pagine a colori7 punti
-
Ho da qualche anno avviato la professione di "erede numismatico" con serietà ed autorevolezza, pertanto chi volesse togliersi dalle ambasce su a chi lasciare la propria collezione di monete e - perché no? - di banconote, suggerisco di contattarmi in M.P. per il ritiro a domicilio. Garantisco mantenimento ai massimi livelli degli esemplari e custodia perenne.5 punti
-
Io credo che non dovremmo essere egoisti. E lasciare le nostre monete ai collezionisti del futuro. Si può fare un catalogo della collezione in modo che ne resti traccia. Nella speranza che un futuro collezionista possa dire con orgoglio: ''questo esemplare proviene dalla raccolta di X...'', così come io sono stato fiero di aver avuto monete di Zoppola, De Lazara, Voirol, Bement, Cahn e altri... Arka # slow numismatics5 punti
-
Ciao @modulo_largo Dal semplice punto di vista iconografico, sui bronzi ben conservati (e non reincisi…) , si nota che i tratti del volto ricordano chiaramente quelli di Caligola: Argomento più interessante ancora è il parere di Curtis Clay sul forum FAC: “Indeed struck by Caligula, and the obv. shows a statue of Caligula, his facial features sometimes clearly recognizable, with a legendrecording that the statue had been erected "With the Approval of the Senate, the Equestrian Order, and the Roman People". Why coupled with a rev. of Divus Augustus? The best explanation I can think of, my own new and unpublished idea, is that the statue in question had been set up IN THE TEMPLE OF DIVUS AUGUSTUS, which Caligula himself dedicated in August 37 AD.” (Traduzione: In effetti, è stato coniato da Caligola, e il dritto mostra una statua di Caligola, i cui tratti del viso sono a volte chiaramente riconoscibili, con una leggenda che registra che la statua era stata eretta "Con l'approvazione del Senato, dell'Ordine Equestre e del Popolo Romano". Perché accoppiato a un rovescio del Divo Augusto? La migliore spiegazione che mi viene in mente, la mia nuova e inedita idea, è che la statua in questione era stata eretta nel tempio del Divo Augusto, che Caligola stesso dedicò nell'agosto del 37 d.C.)3 punti
-
3 punti
-
fare una fondazione costa poche migliaia di euro. poi più esigenze o richieste uno ha più lievita il costo.. se uno pensa di fare una fondazione e che troverà un amministratore che si impegni a titolo gratuito fa prima a cercarsi un'altra soluzione..3 punti
-
Non so, fossi in te, nella tua posizione, non vedendo futuro come dici te, fareí due cose: Fare un bel libro in piú copie della tua collezione fotografando i pezzi. Vendere il tutto e godermi il resto del tempo ricordandosi sfogliando il libro di che collezione stiamo parlando. Un saluto3 punti
-
Ti ringrazio di cuore per la tua ottima recensione, così come ringrazio tutti per i complimenti. Spero che il mio lavoro e quello di Alessio Sena con il quale ho collaborato in questo lavoro durato 2 anni possa ripagare l' interesse dei lettori. Per me è già un premio aver realizzato un libro che racchiude tutto il mio amore e la mia passione per la numismatica. Chi fosse interessato può tranquillamente contattare Alessio al 3284886316 su Messenger o whatsapp. Vi dico soltanto che in quest' opera troverete tra l' altro foto di modelli inediti conservati nella Gipsoteca Calandra di Savigliano (CN) e nel museo GAM di Torino sconosciuti ai più. Naturalmente sarà gradito un vostro parere per chi avrà il piacere di prenderlo. Grazie di cuore a tutti.2 punti
-
Salve Scorrendo i vari siti di vendita ho visto questo antoniniano di Tranquillina del quale ne chiedono 35750 $, il che mi fa supporre che sia raro,giusto?2 punti
-
Non e’ stato ancora presentato il nuovo numero 11, ma già il futuribile numero 12, sotto le mani sapienti di @El Chupacabra Marco, e’ partito con già 4 articoli presenti e 2 briciole. Quindi si pensa già al futuro e chi volesse incominciare a inviarcelo può già farlo sempre a : [email protected]2 punti
-
Io ho una figlia che mi ha già detto che quando passerò a miglior vita venderà tutto subito!! 🥶 Avete presente una sensazione tipo essere immersi nell azoto liquido?? Ha detto che a lei non sono cose che interessano e pazienza, ci sta. Le mie passioni possono tranquillamente non coincidere con le sue così le ho detto che metterò un vincolo sulla vendita delle mie collezioni; potrà venderle se avrà bisogno di denaro (ci mancherebbe, per l unica figlia...). Non so nemmeno se si possa fare legalmente però giusto per frenare il suo impeto distruttivo... E niente in aggiunta sto cercando tutte le maledizioni applicabili alle collezioni, da quelle antiche egizie al necronomicon. Ho anche pensato alla maniera antica cioè far bruciare tutto affinché me le possa ritrovare nell aldilà. 🤣 Secondo voi esagero?? Magari faccio sacrificare anche un paio di numismatici... 🤔2 punti
-
Con tutto il rispetto per i cugini numismatici ancor piu' antichi dei filatelisti, .. e della numismatica complessa materia e disciplina,.. ....bisogna considerare che siamo in un forum di numismatica ragazzi ( la moneta.it), .. .. io sono sicuro che a leggere sono di piu' di quelli che partecipano alle discussioni e va benissimo così,.. .. per me è un successo personale, ho scoperto un gruppo di amici fidati e affezionati, collezionisti VERI con la mente aperta, perché il collezionismo NON e' MAI per le tasche ma è sempre per la MENTE. In bocca al lupo allora per domenica prossima, non vediamo l'ora di ammirare nuovo materiale. 👍2 punti
-
Allora, per quanto riguarda la cartolina idem dell' altra discussione gemella. L' annullo di posta militare che ritengo sia lo stesso nell'altra cartolina dove non e' nitido, appartiene secondo me alla 1a Divisione di Fanteria, foto sotto: ..per confronto, li ho guardati tutti quelli della fanteria, controlla anche tu/voi e ditemi se non è lui. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Guglielmi_di_Vulci Qui si parla della Marchesa. Del soldato di questa cartolina non ho trovato nulla, speriamo se la sia cavata. Entrambe le cartoline sono belle e di valore, sia postale collezionistico che storico. I tuoi due euro sono ben valsi la pena. Caro @dareios it, tutte le cartoline che hai mostrato sono belle e tutte ci hanno donato qualcosa, hai avuto un buon occhio a metterle in collezione. Ora che sono finite sono sicuro che CI mancano un po' a tutti.2 punti
-
il colore un po arancione tende a far pensare un lavaggio.. cmq non recente.. si intravedono anche leggeri hairlines al rovescio sulla cifra 10.. anche conio stanco sulla cifra 6 e penso anche sulla foglia in alto a destra.. conservazione alta con queste problematiche.. fai un confronto con questa2 punti
-
2 punti
-
Mi sono posto anch'io la stessa domanda, non avendo "seguaci" in famiglia. Quello che noi acquistiamo, sono monete/banconote lasciate da altri. E sarà quello che farò anch'io. Ho già cominciato, pian pianino, a cedere qualcosa. Sto restringendo i vari canali su cui si sviluppava la collezione, cedendo dei pezzi. So per certo, e questo mi da soddisfazione, che quello che è passato per le mie mani, andrà a beneficio di qualcun'altro. Se non abbiamo nessuno che è interessato, è meglio alienare prima. Noi sappiamo cosa abbiamo comprato e possiamo trattare la vendita. Chi viene dopo rischia di vendere tutto per una "pipata di tabacco". Sembra brutto dire queste cose, ma tutto rientra nel grande cerchio della vita.2 punti
-
Buonasera. Molte persone non hanno un erede interessato a continuare la propria collezione. Direi che è quasi la normalità. La strada del museo a mio avviso è quasi sempre non perseguibile se non sconsigliabile. I musei sono già pieni di oggetti che non espongono e le monete non sono proprio il reperto più notato dal visitatore medio. Il rischio è che la collezione, nella migliore delle ipotesi finisca in magazzino, oppure, peggio, a casa del magazziniere. Credo che la soluzione migliore sia entrare nell'ottica che la nostra collezione può far felici molti collezionisti. Come? Semplice: ciò accadrà quando finirà all'asta (o sui banchi del mercatino). Molte monete che abbiamo, le abbiamo proprio grazie agli eredi che le hanno vendute. Noi siamo solo custodi temporanei delle nostre monete. E un domani è giusto che vadano a qualcuno che le saprà apprezzare e valorizzare. E la strada naturale sono proprio le aste, i negozi o i banchi del mercatino. Rimane da decidere se vogliamo, un giorno, cederle noi o lasciar fare ai nostri eredi. Possiamo vederla come una cosa triste, oppure come una cosa bella. Se custodiremo bene le nostre monete, avremo dato il nostro piccolo contributo nella lunga storia della numismatica2 punti
-
In realtà, C. Clay lascia aperta la questione: https://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=22621.msg150821#msg150821 Traduzione Google translate del resto della sua risposta: S C era normalmente posta sul rovescio delle monete romane in bronzo, quindi penso che la sua collocazione a sinistra e a destra del ritratto di Augusto su questa moneta possa solo significare che questo lato era il rovescio. Ci sarebbe stato un sacco di spazio per aggiungere quelle lettere sul lato Statua della moneta, se quello fosse stato il rovescio; non si può sostenere che le lettere fossero state eccezionalmente "forzate" sul dritto, perché semplicemente non c'era spazio disponibile per posizionarle sul rovescio come al solito. Guardando di nuovo la moneta, ora vedo una ragione plausibile per cui S C potrebbe essere stata eccezionalmente posta sul dritto: potrebbe essere sembrato confuso se lo stesso tipo di rovescio mostrasse una statua eretta con l'approvazione del Senato, una leggenda che esprimesse l'approvazione del Senato di quella statua e lettere che significassero "Con decreto del Senato" con riferimento alla produzione della moneta o all'istituzione della nuova monetazione in bronzo da parte del Senato sotto Augusto. Per lo stesso motivo, per evitare il riferimento a due diversi decreti del Senato sul rovescio della stessa moneta, S C è stato completamente omesso dalla Corona Civica sestertii di Caligola e Claudio, con leggenda rev. SPQR P P OB CIVES SERVATOS o EX S C (P P) OB CIVES SERVATOS, e dal Carpentum sestertius di Caligola per sua madre, con leggenda rev. SPQR MEMORIAE AGRIPPINAE. Naturalmente la stessa scelta, l'omissione totale di S C, avrebbe potuto essere fatta anche per i CONSENSV dupondii, quindi l'aggiunta di S C al lato del Divus Augustus non indica che si trattasse effettivamente del rovescio? Non credo che possiamo dirlo con certezza. Per quanto riguarda l’ipotesi di una statua di Caligola, si capisce dalla sua risposta che C. Clay interpreta la legenda come una formula di dedica: CONSENSV SENAT ET EQ ORDIN P Q R, (Consensu Senatus et Equestris Ordinis Populi Que Romani), “per decisione congiunta del Senato, dell'ordine equestre e del popolo romano ". Riporto anche il commento di questo dupondio dalla Moruzzi Numismatica che nello stesso modo ci vede la dedica di una statua …ma di Augusto: “Augusto durante la sua vita era già stato ammesso al rango degli dei nelle province. Questa moneta presenta sul rovescio la statua che gli fu dedicata come Divus Augustus, per voto unanime di tutti gli ordini dello stato.”1 punto
-
1 punto
-
Condivido la mia esperienza personale. Mio padre e mio nonno avevano delle piccole collezioni di francobolli. Io non condivido questa loro passione, ma li custodisco come avrebbero fatto loro. Mi piace immaginare mentre li sfogliano e comprendo la loro passione e le sensazioni che avranno provato nei loro momenti filatelici. Ci ho pensato, spero anzitempo, a cosa farò della mia collezione. Se non dovessi avere eredi interessati, naturalmente, io non escludo di donare qualche esemplare ad un mio amico collezionista di cui conosco la passione dietro ogni moneta e la dedizione con cui le custodisce. Per questo mi sembra un'esagerazione, mi si permetta, parlare di "ingiustizia" nel caso di figliocci a cui lasciare parte della propria collezione. Le monete non conoscono il nostro nome, è vero, ma se noi conoscessimo chi le custodirà e soprattutto come, bisognerebbe rifletterci bene. Immaginate che la vostra monetina, che vi ha regalato tanti bei momenti, finisca acciondolata da qualche danaroso annoiato dalla vita. Certo, non sarebbe più affar nostro, ma che grande gesto sarebbe se potessimo garantir loro che siano ben custodite e apprezzate anche dopo di noi?1 punto
-
Buonasera, considerando che non se ne vedono poi così tante in giro, sono convinto che @gennydbmoneyvada gia avanti e indietro nel tempo a farne incetta. Ma quella di Numismatica Picena chi l'ha presa? Saluti Alberto1 punto
-
riprendo qui una discussione iniziata su "identificazioni" e che ha avuto qualche problema.. il tema su cui verte è del massimo interesse e molto insolito, ovvero una suddivisione della numismatica indiana medievale, rappresentata dalle monete del regno di ceylon o sri lanka, specificamente nel periodo della capitale polonnaruwa (ma si può ampliare!). parliamo quindi dei secoli XII-XIII. io ne possiedo un esemplare che posto subito qui sotto, ma personalmente non ne so moltissimo, altri utenti ne avevano postati altri, e dal confronto tra i vari esemplari sembrava di poter notare dei tratti ricorrenti e caratterizzanti di queste emissioni, nonché forse la possibilità di risalire addirittura ai regnanti titolari delle emissioni.. mi piacerebbe parlarne ancora un po': @@cliff , @@gpittini , per favore vi andrebbe di ripostare i vostri esemplari o i link che avete pubblicato su quella discussione, di nuovo qui? grazie :) intanto ecco la mia:1 punto
-
Beh Marco, almeno in questo caso nessuno potrebbe poi eccepire di aver lasciato la collezione a qualcuno che non se la merita perché “non ci capisce niente”. Anzi la tua competenza è cosa rara, rarissima direi visto che si accompagna sempre a cortesia e signorilità 👌🏽1 punto
-
Anch'io non ho figli e probabilmente non ne avrò neppure in futuro. Non ho però alcuna intenzione di mantenere integra la mia collezione: il bello di collezionare è proprio il "cum-legere", l'atto del "mettere insieme" personalmente, pian piano e poco per volta: con la dispersione della mia farò la felicità di molti futuri amici numismatici. Trasmetterla già completa sarebbe come proporre un album con tutte le figurine già incollate. Al momento il mio progetto è quello di fare un'asta con tutti i miei pezzi una volta andato in pensione - o per meglio dire, visto quello che prospetta il futuro, quando mi sarò ritirato dal lavoro. Già mi immagino il catalogo, che sarà in pratica un bel volume con tutte le foto dei pezzi della mia collezione, con in copertina "Asta XXX - Collezione Gallienus di argenti preunitari", che auspico possa essere segnalato anche qui su lamoneta 8.0 come testo di riferimento utile per la presenza di pezzi rari *pur nella piena consapevolezza che si tratta di una collezione "ottocentesca", fondata unicamente sulla rarità degli esemplari e senza tenere in alcuna considerazione lo stato di conservazione degli stessi*. E passerò - spero - gli ultimi anni della mia vita sfogliandolo, ripercorrendo i ricordi di una vita intera, con le storie dietro a ogni pezzo - e sono davvero tante, avendo incominciato a collezionare a dodici anni - mentre con il ricavato mi godrò il meritato relax in qualche paese tranquillo in giro per il mondo.1 punto
-
No mi sono espresso male scusami, parliamo sempre della stessa moneta che ho messo in questo post, peró ho trovato online un’altra corrispondenza oltre al dupondio che mi hai detto tu1 punto
-
La mia soluzione comincia con il sostantivo B anche è Tiche: fra N c’è? sì! = banche etiche francesi apollonia1 punto
-
1 punto
-
Sistemando le monetine da 50 lire... mi sono imbattuto in questa... senza stampa ( non so se dice così) Ho misurato il diametro e fatta pesare da un orefice..... qualcuno sa dirmi qualcosa in più?1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
https://www.borgato.be/MISCELLANEA/ROMA_PIGNA-A-G/html/via-varie-i.html Qui un link per il palazzo Guglielmi a via del Gesù 62 in Roma. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Guglielmi Qui un link sull'Onorevole Giorgio Guglielmi. Qui qualcosa sul soldato Paoletti Francesco, di Cornelio e di Dall'Arche Regina, nato a Miane (Treviso) il 03.09.1885) del 31° reggimento fanteria.1 punto
-
È un’operazione che possono effettuare solo i curatori e i membri dello staff1 punto
-
Esistono fondazioni costituite da solk beni numismatici. La fondazione e’ fatta per tutelare dei beni, se poi in una fondazione piu’ ampia vi siano beni che producono reddito ( case, immobili etc) vuol dire che vi potra’ essere una generazione di entrate che potra’ eventualmente essere messa al servizio della fondazione ma non e’ un prerequisito, anzi tutt’altro. un trust e’ una cosa molto diversa da una fondazione invece.1 punto
-
Buongiorno L' analisi di chupa, non è niente male e per me è una bella moneta1 punto
-
Tanto per la cronaca, a fine mese scorso ho fatto un ordine filatelico al CFN (tutta roba emessa nei mesi passati, quindi già a disposizione nei loro uffici). Dopo qualche giorno mi è arrivato l'EPAY e ho pagato a inizio ottobre. Dopo di che ci hanno messo una decina di giorni. Mi è parso effettivamente troppo rispetto allo standard per le spedizioni dei prodotti filatelici. Ora capisco il perché. E comunque, se dentro il CFN c'è bisogno di un bel "ripulisci" di persone che rubano meglio che l'ufficio rimanga chiuso per il tempo necessario.1 punto
-
Ho iniziato la mia collezione da una scatoletta trovata in un cassetto di una scrivania, che tutt'oggi non so di chi fosse, e salvo fortunati imprevisti credo che manterrò la "tradizione": rimarrà dove l'ho riposta, nella speranza che chi la troverà in futuro (penso qualche mio parente oggi ancora piccolo) decida di tenerla e continuarla.1 punto
-
Ma certamente. I graffi un pochino la penalizzano, a mio avviso BB+/SPL. Gradevole comunque, un bel rovescio e, come ti è già stato detto, ottimi rilievi del piumaggio.1 punto
-
1 punto
-
Ma stiam parlando di che? Come diceva giustamente, secondo me, il buon @luigi78, quanti (se escludiamo Domenico e pochi altri) hanno una collezione tale da costituire degnamente l’oggetto sociale di una Fondazione? Andiamo, su…1 punto
-
DE GREGE EPICURI Credo infatti che si trovi nel RIC VI; la zecca è Roma Prima, per Costantino 1° da augusto. Penso sia l'anno 312/313, il numero del RIC sta fra il 313 ed il 343, ma sui dettagli non sono molto forte...Quello che è evidente è che nel campo del R non ci sono stelle, nè altro.1 punto
-
Dall' Attica al tempo di Gallieno, un esemplare valutato " selten " di dracma in AE con al diritto busto di Atena con elmo crestato ed al rovescio la stessa Atena auriga di una biga . Sarà il 4 Novembre in vendita Busso Peus 439 al n. 382 .1 punto
-
Se veramente vogliamo tramandare , cerchiamo un amico una persona alla quale affidare la collezione, non serve nessun parente, le monete non ci conoscono. Uno tra i tanti compiti del collezionista e cercare una figura che possa proseguire il nostro percorso.1 punto
-
DE GREGE EPICURI La conferenza di Enrico Lesino merita un brevissimo riassunto. E' iniziata e si è anche conclusa su temi storici e geografici: Potosì è ora in Bolivia, ma in epoca spagnola faceva parte del Perù e dipendeva dalla capitale Lima, lontanissima; è situata a 4000 metri di altitudine, e la miniera è ancora più in alto, nel Cerro Rico. La zona è praticamente priva di alberi, e in origine (alla fine del '400 la popolazione non raggiungeva le 15.000 persone) non aveva corsi d'acqua; per sfruttare le miniere, gli spagnoli costruirono quasi 30 dighe, convogliando le acque in un fiume, e la struttura idraulica resiste ancora. La presenza dell'argento era nota ai nativi, che però non avevano interesse a sfruttarlo, mentre los conquistadores lo fecero immediatamente; dopo un secolo Potosì contava 160.000 abitanti, più di molte capitali europee. Lo sfruttamento minerario veniva appaltato a caro prezzo, e oltre a balzelli vari il 20% dell'estrazione era di proprietà della Corona. Per la mano d'opera fu sfruttata soprattutto popolazione locale di un'area molto vasta, impoverendo così tutte le zone circostanti; il lavoro era parzialmente obbligatorio (corvées); l'utilizzazione di schiavi neri provenienti dal Brasile si dimostrò improduttiva, perchè erano meno resistenti e morivano come mosche. Anche i locali comunque, per le condizioni precarie, la durezza del lavoro e le malattie professionali, avevano vita breve. I dati su queste morti, come su tutta l'attività e la produzione delle miniere (e in parte anche della zecca) risultano inaffidabili, con divergenze fra le fonti, esagerazioni nella pubblicistica recente (anti-imperialistica e anti-coloniale) e omissioni interessate o fraudolente da parte spagnola. Alcuni episodi eclatanti convinsero Filippo IV intorno al 1650 a promuovere una severa inchiesta, che si concluse con numerose condanne a morte: infatti si ingannava la corona sulla quantità di minerale estratto, e si inviavano in Spagna monete con titolo di Ag sempre più basso; si dovettero contromarcare al ribasso moltissimi pezzi da 8 reales, svalutandoli a 6 e a 7,5. La quantità di Ag estratto continuò ad essere imponente (migliaia di tonnellate) fino all'Ottocento, quando cominciò a decrescere: le vene erano sempre più profonde e più povere. Comunque, dal 1825 la Bolivia divenne indipendente. Oggi Potosì conta nuovamente poche decine di migliaia di abitanti; un certo numero di minatori (individualmente o a piccoli gruppi) cerca di sfruttare l'Ag che resta, con rischi spaventosi. La zecca. Costruita quasi subito e ampliata successivamente, coniò a martello fino al 1770 circa, poi col tornio. Perchè le monete sono di solito di cattiva qualità? Perchè non c'era interesse a farle "belle": potevano funzionare anche come dei micro-lingotti, contrassegnati in qualche modo. La cattiva qualità era soprattutto dei tondelli: prodotti da listelli di Ag che venivano malamente scalpellati, poi battuti per spianarli un po', infine coniati quasi a freddo. Quasi sempre molto spessi, o comunque irregolari. Tuttavia esistono anche alcune monete assai ben fatte, non si sa se per omaggiare personaggi importanti. Quelle inviate in Spagna per le supervisioni (saggiature) dovevano però esser scelte a caso. La tipologia è pressochè immobilizzata (fino alla comparsa delle Due Colonne col "PLUS ULTRA") ed è identica per tutto il numerario, con piccole differenze nello stemma. Il segno di zecca può essere una P o qualcosa di più. Non mi dilungo per la mia scarsa competenza sulle emissioni... Un discorso a parte meriterebbe il viaggio dei galeoni verso la Spagna, col prezioso carico. Prima, si scendeva all'Oceano Pacifico con una lunga marcia dei lama, stracarichi. Poi le navi risalivano fino a Panama, si attraversava l'istmo usando qui degli asini, e sulla costa atlantica altri galeoni imbarcavano il carico per portarlo a Siviglia. Leggendari sono i naufragi causati dal maltempo, e gli affondamenti da parte degli inglesi; il più celebre forse nel 1804 di fronte a Cadice (una vera vigliaccata, perchè Spagna e Inghilterra erano alleate). Di qui immersioni, ricerche subaquee, palombari anche in tempi recenti; infine robot sottomarini, che hanno recuperato molto materiale, in parte esposto in musei spagnoli. Negli USA c'è un vero delirio per queste "cacce al tesoro", che hanno contribuito a far lievitare il collezionismo ed i prezzi spropositati di queste monete "dei pirati".1 punto
-
Mi farebbe piacere ricevere qualche osservazione su tre stateri incusi di Crotone di modulo largo custoditi presso il Medagliere parigino e visionabili in rete. Tutti i pezzi presentano al diritto una raschiatura (?) sulla parte superiore del bacino che ha eliminato i manici e i serpenti. Il conio di diritto (e forse anche quello di rovescio) sembrerebbe essere lo stesso ma con alcuni ritocchi epigrafici. Sul secondo esemplare la prima parte della legenda a sinistra (ϘPO) sembrerebbe reincisa, mentre la seconda parte (TON) è stata erasa (?). Analoga situazione per l’ultimo pezzo, in peggiore stato di conservazione, sul quale si osservano alcuni segni poco chiari a destra del tripode . Cosa ne pensate? https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8598979r?rk=901292;0 https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8598977x?rk=987129;2 https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8598981t?rk=2553660;41 punto
-
Concordo appieno: Coldiretti non e' un granche'. Personalmente sto cercando di limitare gli acquisti a poche cose ben definite, avere tutto e' quasi impossibile (anche dal punto di vista economico, sto dando via alcune cose per poter continuare a permettermi di collezionare le monete che mi interessano)1 punto
-
Senza offesa ma con simili presupposti… spero che sulle monete classiche tu sia più preparato, perché sulle moderne i tuoi giudizi lasciano spesso basiti Come dici tu, da quando è mondo e mondo, quando vendi trovi sempre una valutazione più severa, ma quando compri, magicamente, tutto diventa migliore. Quindi di cosa devo fidarmi, del tuo parere di affidarmi a un commerciante che mi valuta questa moneta MB, e poi la rivende a Bb? Parliamo in termini di prezzo, che alla fine è quello che più conta: tu lasceresti questa moneta per 30 € o poco più? Tra l’altro, io ero rimasto che questa data è catalogata come NC e non C… Se un commerciante mi valuta MB questa moneta me la ripiglio e sul suo nome ci faccio una bella croce sopra! E la metto su ebay… Conosco abbastanza bene il mondo del commercio, ho appena messo in vendita all’asta la mia collezione, ottenendo un buon riscontro. Quello che consiglio agli utenti ora e sempre, è quello di non fidarsi di NESSUNO, ma di aprire gli occhi, studiare, imparare ragionare con la propria testa sul valutare tutti gli aspetti impliciti nella valutazione. Nella valutazione non esiste solo il freddo e striminzito grading, ma anche le note, che si usano pochissimo. Ed eccone i risultati1 punto
-
Ciao Ale, mi sembra un esemplare decisamente gradevole. Il lustro si percepisce (dalla foto) in prossimità dei rilievi. Piccolissima tacchetta sul rilievo del ciglio al dritto a h. 9 circa, in corrispondenza della S di victoriuS. Dalle foto siamo sul bello spl per me.1 punto
-
Non te la prendere Diamante, cerco di spiegarti qual è il problema. Il bello di questo sito è che permette in maniera gratuita e pressoché immediata di ottenere pareri numismatici da persone che sono dei veri maestri in questo campo. Spesso passano anni interi della loro vita a studiare monete. Se come risposta alla loro valutazione (sempre gratuita e sempre immediata e in questo caso - purtroppo per te - impeccabile) ottengono un “ma come fa ad esserne così sicuro?” allora ci sta che parte il sarcasmo. Ripeto, non te la prendere. Il problema è che qua non sei su Google: stai interagendo con delle persone. (A proposito, “buongiorno”, “ho trovato ieri questa a casa del nonno”, “grazie a chi vorrà aiutarmi”, sono parole che fanno sempre piacere ?)1 punto
-
Ciao vi mostro questa tessera, che non sono riuscito ad identificare nel dettaglio. E' molto simile alle tessere fiorentine che ho trovato online, ma questa variante, con i due scudi puliti, non sono riuscito a trovarla. Mi piacerebbe poterla classificare. Il diametro è di 18 mm. e pesa 1.16gr. . Ciao e grazie in anticipo. max1 punto
-
Ecco un altra moneta di cui non so proprio nulla. Sul fronte si vede bene una corona (almeno così sembra) e sul retro credo una croce con due iniziali? Chiedo ancora il giudizio degli esperti, per capire di cosa si tratta e che valore potrebbe avere. Diametro: 23 mm Peso: 6 g materiale: credo rame Grazie.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
