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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/19/24 in Risposte

  1. Buonasera a tutti, è da tanto che non scrivo in piazzetta, lo spunto mi viene da un grazioso quadretto di monete napoletane in rame che ho composto così per gioco con le mie monete ed una placchetta di Ferdinando II di Borbone. È Straordinario scoprire quante cose vengono fuori solo partendo da una moneta o gruppo di monete e dalla loro osservazione e dai quesiti che uno può porsi. Ecco pensavo al Rame di Napoli e cosa trovo? Che c'è un dolce Siciliano che ha delle origini che si intreccerebbero con le monete. Riporto quanto trovato sul web. Fonte Wikipedia. Le Rame di Napoli sono dei dolci tipici di Catania consumati normalmente durante le festività dei defunti; in provincia di Caltanissetta sono chiamate marmurate. Si tratta di biscotti dal cuore morbido al gusto di cacao, ricoperti per intero da una glassa di cioccolato fondente. Non si conosce con esattezza l'origine del nome tuttavia esistono varie ipotesi: la prima cita un pasticciere di Napoli come inventore di questa ricetta; un'altra ipotesi parla di un atto di vassallaggio della Sicilia nei confronti di Napoli durante l'epoca del Regno delle due Sicilie. L'ultima ipotesi, risalente sempre al Regno delle due Sicilie, sembra anche la più verosimile. Si afferma, infatti, che durante il regno borbonico, successivamente all'unificazione del Regno di Napoli con il Regno di Sicilia, fu coniata una moneta contenente una lega di rame, in modo da sostituire la più ricca lega di oro e argento. Il popolo, con l'introduzione di tale moneta, pensò bene di creare un dolce che riproducesse tale moneta, inventando così la Rama di Napoli. La ricetta originale conteneva farina, zucchero, cacao amaro e marmellata di arance ma negli anni vennero apportate diverse modifiche, sia nella dimensione che negli ingredienti utilizzati, introducendo l'uso di Nutella, crema di pistacchio, marmellate e altre composte di frutta o vegetali (zucca o brassica). Ad Acireale, dove prendono il nome di "nucatuli", ne esiste una tipica versione alla zuccata, una confettura realizzata con la zucca e condita con scorze di agrumi. Tradizionalmente preparato durante le festività di Ognissanti viene regalato ai bimbi, come dono dai parenti defunti per essere stati buoni durante l'anno. Saluti Alberto
    9 punti
  2. Buona sera. In occasione del mio settantesimo compleanno mi è stata regalata questa moneta che però non mi sembra originale. Pesa 57 grammi ed ha un diametro di 97 millimetri. L'interno sembra cioccolato al latte che mi sto apprestando ad assaggiare. Cosa ne pensate? Buona serata e cordiali saluti. Gabriella
    3 punti
  3. Visto che secondo loro il titolo è negoziabile e vale 69.756.565,00 euro, chiederei di poter pagare la sanzione con quello e mi farei dare il resto....🤑
    3 punti
  4. Che aiuta a portare sotto i riflettori fatti o persone storiograficamente poco o per nulla trattati. L'emissione che segue commemora una persona sino a poco fa a me sconosciuta, come di quello di cui si è reso protagonista... Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emette il 19 novembre 2024 un francobollo commemorativo di Sante Zennaro. Caratteristiche del francobollo La vignetta raffigura un ritratto di Sante Zennaro, giovane eroe che il 10 ottobre 1956 si distinse per un intervento di grande coraggio, salvando novantaquattro alunni e tre maestre sequestrati e tenuti per un’intera giornata in ostaggio in una scuola elementare di Terrazzano da due malviventi, azione in cui perse la vita a soli ventitré anni; il 19 ottobre 1956 gli fu conferita una medaglia d’oro al valor civile. Completano il francobollo le legende “SANTE ZENNARO”, “MEDAGLIA D’ORO AL VALOR CIVILE”, le date “1933 - 1956”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”. Tiratura: duecentocinquantamila venti esemplari Bozzettista: Fabio Abbati Indicazione tariffaria: B I francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; colori: quattro; carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft mono-siliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta e formato stampa: 40 x 30 mm.; formato tracciatura: 46 x 37 mm.; dentellatura: 11, effettuata con fustellatura. Caratteristiche del foglio Quarantacinque esemplari. Sulla cimosa è riprodotto il logo MIMIT monocromatico. https://it.wikipedia.org/wiki/Sante_Zennaro
    3 punti
  5. Buongiorno e grazie per le informazioni. Certo quando arriverò ai 50 centesimi farò quanto da te suggerito, anche se di 50 centesimi, essendo monete di maggior valore, ne ho molti meno. Per ora mi pare di aver visto che c'è sopra un aquila. Questo è ad oggi il bottino tirato fuori dai 20 centesimi libertà librata, sono piuttosto usurate, l'unica messa un po' meglio mi pare l'ultima in basso. Comunque fa soddisfazione trovarle. Saluti
    3 punti
  6. Ciao, segnalo che è stata aperta da @numa numa una precedente discussione sull'argomento:
    2 punti
  7. Avendo avuto l’asta ieri e oggi ed essendo arrivati i volumi dalla legatoria solo venerdì pomeriggio ancora non abbiamo avuto modo di pubblicizzare il volume che, posso dirvi, è una spanna sopra la prima edizione ed ora si pone come IL testo di riferimento delle monete milanesi complimenti ad Alessndro
    2 punti
  8. Buonasera, questa sera posta qualche cosa di Storia Postale: Cartolina Postale Commemorativa ESPERIMENTO POSTA AEREA Torino - Roma - Roma Torino 19 maggio 1917, affrancata con il francobollo di Posta Aerea - Espresso cent. 25 soprastampato e annullato con il bollo speciale del volo, diretta a Roma e bollo di arrivo del 20.maggio 1917, di tale cartolina vennero stampate vari tipi, con diverse scritte in legenda, alcune molto rare
    2 punti
  9. 👍 Caro diario, oggi grazie a @nikita_ ho imparato ad usare la maschera di ricerca di Numista...😁
    2 punti
  10. Per arrivare alla Cassazione vuol dire ci sia stato un qualche grado di giudizio anche prima no? E presumo comunque avverso al signore. Per come è riportata sul giornale sembra un'assurdità. Però non mi fiderei di quanto riportato visto il livello della stampa in Italia. Molto curioso il dettaglio della perizia di autenticità che avvalla decisamente la sentenza.
    2 punti
  11. Sempre nel proseguo di un pò di storia postale, posto questa cartolina doppia con stampa della carta geografica Mare Nostrum e Africa Politica, con la scritta VINCERE in verdino, lo specifico non comune della cartolina è l'apposizione del timbro in gomma viola di fattura locale per rendere la cartolina in franchigia spedita da Posta Militare n.58
    2 punti
  12. 2 punti
  13. Nel lotto 141 c'e' un errore: Biglietti di Banca - 10.000 Lire Titolo Provvisorio (Testina), forse che con 'testina' intendono la testina del leone? Bel falso del 5.000 lire Colombo al lotto 169
    2 punti
  14. Oggi ero in centro a Milano e sono entrata in Banca d'Italia per chiedere notizie sui 2 euro cc. Sono in distribuzione da venerdì.
    2 punti
  15. Va chiaramente distinta la Santa Sede (cioè la sede episcopale di Roma nonché ente preposto al governo universale della Chiesa Cattolica) dallo Stato Pontificio o Stato della Città del Vaticano. Sono due cose ben diverse. Dal 1870 ciò che continuó fu la sola Santa Sede, la quale perse la sovranità su uno stato. La riacquistó nel 1929 con la creazione dello Stato della Città del Vaticano. Quindi il termine debellatio è applicabile al discorso dello Stato Pontificio, come indicato anche nell'articolo citato sopra. Ovviamente non si applica alla Santa Sede, ma questo perché la Santa Sede non è uno stato ma un ente giuridico, il quale ha continuato le sue funzioni anche dopo il 1870.
    2 punti
  16. Buonasera a tutti, ripropongo il mio grano del 16 38. Magliocca 78 Saluti Alberto
    2 punti
  17. È disponibile la seconda edizione del MIR Milano. Complimenti all'autore Alessandro Toffanin e all'editore Alberto Varesi.
    2 punti
  18. Salve a tutti. Questa è la descrizione del bronzo di Salapia arrivato da asta Artemide: Greek Italy. Northern Apulia, Salapia. AE 21.5 mm, c. 225-210 BC. Obv. [ΣΑΛΑΠΙΝΩΝ]. Laureate head of Zeus left. Rev. Boar charging right; above, palm branch; in exergue, [ΤΡΩΔΑΝΤΙΟΥ?]. HN Italy -; HGC 1 -; SNG BN 1404. AE. 7.1 g. 21.5 mm. RR. Coarse style. Very rare. VF. Purtroppo non sono in grado di rintracciare la SNG BN 1404.... Qualche amico può darmi una mano ? Graditi anche pareri...Un grazie anticipato !
    1 punto
  19. DE GREGE EPICURI E' la prima volta che mi capita una moneta di questa zecca; è piccolina (2,2 g. e 15 mm) e non tanto ben conservata, ma mi sembra interessante. Al D, busto di Sabina a destra, con la scritta CABINA CEBACT. Al R,serpente avvolto su bastone, simbolo di Asclepio e di Igea, con l'etnico: ΥΡΚΑ - ΝΩΝ. Della zecca non so molto: la località, sita nell'interno circa sullo stesso parallelo di Focea, aveva come magistrato un proconsole (ΑΝΘΥΠΑΤΟC); a volte l'etnico è ΥΡΚΑΝΩΝ ΜΑΚΕΔΟΝΩΝ. Qualcuno sa altro?
    1 punto
  20. Prima pesata: si lasciano fuori 3 monete e si pesano le rimanenti 6, 3 per piatto. Se la moneta falsa è tra queste 6 si trova nella terna di peso minore, altrimenti, se le due terne di monete hanno lo stesso peso, è tra le 3 non pesate. Seconda pesata: dalla terna di monete contenente quella falsa se ne esclude una e si pesano le rimanenti 2. Dal risultato della pesata si individua se la moneta falsa è quella esclusa o se è una delle due sui piatti della bilancia.
    1 punto
  21. avevo letto anche io e sinceramente anche io ho pensato alla solita bufala attira click. Poi ho visto riferimenti anche ad articoli del corriere della sera e la cosa mi ha spiazzato
    1 punto
  22. Ciao. Chi avesse voglia di leggere l'ordinanza della Cassazione sul caso in questione, la trova in allegato. M. E comunque la sanzione non è di 21 milioni di euro ma di 20.923.989,00 (le solite esagerazioni giornalistiche..😀). Cass. civ. sez. II Ordinanza n. 29409_2024 .pdf
    1 punto
  23. Posto questa cartolina postale della Croce Rossa Americana in Italia con una notevole variante di stampa molto decentrata dei colori, spedita da Roma per Acquapendente, allego anche la cartolina con stampa perfetta per evidenziare meglio il notevole spostamento
    1 punto
  24. Minted in Phiastos, Crete c. 300-250 BC, this bronze coin shows the giant Talos hurling a stone in his right hand and holding another in his left. On the other side is the inscription ΦΑΙC−ΤΙΩΝ with Laelaps, the Golden Hound of Crete, catching the scent of its quarry.
    1 punto
  25. 😃 Ha ragione, ci scusiamo per l'errore, provvediamo subito a correggere. Grazie mille per la segnalazione. Buona giornata. Il Team Da Vinci
    1 punto
  26. 7000 lo scrive la central bank di Cipro. Sono 7000. C’è scritto nel pdf da cui è nato questo dubbio.
    1 punto
  27. Credo che al di là della terminologia usata, "debellatio" o meno, quello che anch'io volevo sottolineare è che nei fatti non ci fu assolutamente un totale smantellamento dell'apparato organizzativo e di governo dello Stato Pontificio, che ovviamente formalmente cessò di esistere dopo il 1870, ma nei fatti continuò con tutto il precedente apparato organizzativo e di governo. Ecco perchè, senza alcun intento polemico, ma soltanto per una precisazione storica, ritenevo e ritengo comunque non corretto l'uso del termine"debellatio" che, come già detto in precedenza, implica un totale disfacimento.
    1 punto
  28. Salve, prendo spunto dal bravissimo @Meletoper provare a completare l identificazione dicendo che dovrebbe essere uno Spiel Marken un po tipo questo https://en.numista.com/catalogue/exonumia275551.html
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  29. Sirmium group, Gepidi (?) Ostrogoti (?) - Sirmium VI sec.
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  30. Filippo IV ha coniato dal 1621 al 1648 a livello industriale, 27 pezzi sono pure pochi. Il re più raro è Filippo III poi Carlo V, Carlo II, Filippo IV e infine Filippo II. È una statistica empirica la mia, che deriva dall'esperienza, ma se ci fai caso è così. Inoltre Carlo v è seguito assiduamente in Spagna e Germania e fa prezzi in linea di massima sempre superiori agli altri, mentre Carlo II è quello meno interessante dal punto di vista della domanda
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  31. Grazie a tutti per i commenti, diciamo che la ciotola è abbastanza nutrita, di cinque centesimi spiga per ora ne ho trovati anche due 1919 però messi maluccio. Ce ne sono anche di messi molto meglio, di diversi colori, dal rosso al nero, ma tutti di annate comuni. Comunque questo, anche se non bellissimo, lo terrò per la collezione. Per ora il mucchio che mi sta dando più soddisfazione è quello dei cinque centesimi libertà librata, con 7 pezzi del 1919. anche se questo mucchio in realtà lo devo riguardare da capo in quanto l’ho guardato, in buona parte, ad occhio nudo…. 🧐 Inoltre non ho cercato quelle dal 1926 in poi che dovrebbero essere annate buone. É piuttosto impegnativo, anche se decisamente divertente. Grazie di nuovo e saluti
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  32. È autentica...direi di sì È a nome di Anastasio. Si È barbarica . Si Per qualcuno è dei Gepidi. Per altri Ostrogota coniata a Sirmium. Le trovi spesso citate come Sirmium Group. Demo ne parla da sempre... Ultimamente anche Asolati Saluti No... Questa è coniata in italia
    1 punto
  33. Si direi che è certamente esagerato... Comunque è poco comune.. probabilmente un R2 se lo merita
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  34. La banconota ha circolato e ne porta chiaramente i segni, è comunque un bel biglietto. condizioni quasi ottimali
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  35. Ciao, E' un effetto causato dalla miscelazione non uniforme della lega che compone il tondello. Puoi saperne di più a questo indirizzo: Ta – Errori nella lega metallica – Tecniche ed errori di coniazione
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  36. Da Metaponto di Lucania, un esemplare di statere con al diritto testa forse di Demetra e NIKA ed al rovescio spiga con melagrana sulla foglia ed etnico . Sarà a giorni, il 20 Novembre, in vendita Cayon 422 al n. 5497 . Unisco, di questa tipologia, l' esemplare passato a suo tempo in NAC 13 al n. 143 .
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  37. Il peso calante, grammi 6,7, può essere la spia di un esemplare suberato? Grazie dell'attenzione.
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  38. Mi scuso se mi allontano forse troppo dall’argomento, ma sollecitato dalle immagini di Cerere postate nei preziosi contributi alla discussione, sono andato a ricercare se mai la dea fosse, come dire?, sopravvissuta alla caduta dell’impero romano... Mi ha colpito in particolare una moderna epifania della dea, dove essa appare ancora del pieno delle sue funzioni. Essa protegge infatti la floridezza di un nuovo “impero” (quello statunitense), coronando l’edificio del Chicago Board of Trade Building , nel quale in origine si svolgevano gli scambi del grano. La statua, in stile Déco, è del 1928, opera dello scultore John H. Storrs. Un caro saluto e a presto, Lvcivs LX
    1 punto
  39. Da Cesarea nella Cappadocia,un attraente esemplare di didrammo al nome di Domiziano, con al diritto testa laureata dell' imperatore ed al rovescio figura della Vittoria andante con ramo di palma e corona . Sarà a giorni, il 30 Novembre, in vendita Cayon 422 al n. 5431 .
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  40. Pensavo al dativo CERERI. Non e' solo una identificazione Iulia Domna/Cerere, ma anche una vera e propria dedica a Cerere. Buona domenica. Stilicho
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  41. La figura di Cerere e' molto interessante; da notare che sulla moneta della discussione e' indicata al dativo: CERERI FRVGIF(ERAE) "a Cerere che porta i frutti". Se le spighe di grano si spiegano bene, perchè la fiaccola? Il tutto nasce dal mito greco di Demetra (Cerere nella versione latina), dea della fecondità e della fertilità (qui rappresentata con due spighe di grano nella mano destra). Demetra aveva sposato Zeus da cui aveva avuto una figlia, Persefone (Proserpina). Tuttavia, Persefone era stata promessa in sposa ad Ade, il signore degli inferi, che la rapì. Demetra comincò a cercarla disperatamente giorno e notte (ecco la torcia, la fiaccola che tiene in mano) e non trovandola, decise di lasciare l'Olimpo (per protesta, diremmo noi). La terra, quindi si inaridì e cominciò a non produrre più le sue messi; Zeus, vista la gravità della situazione, concesse (in accordo con Ade) che Persefone potesse tornare sulla terra per sei mesi all'anno, tra la primavera e l'autunno. Demetra fu soddisfatta, tornò sull'Olimpo e la terra riprese a rifiorire ciclicamente. Ciao. Stilicho
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  42. Mio bronzo di Antigono II Gonata dalla Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung, Auction 181, lot 1332, 13.10.2009. GRIECHEN MAKEDONISCHE KÖNIGE Antigonos II. Gonatas, 283 - 239 v. Chr. AE (5,14g) Vs.: Kopf der Athena mit korinthischen Helm n. r. Rs.: B-A, Pan errichtet ein Tropaion, l. makedonischer Helm, darunter Monogramm. SNG Cop. 1205ff. Dunkelgrüne Patina, ss apollonia
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  43. Buonasera,giusto così per parlare,c’è un pezzo integro di aes signatum,con pedigree risalente agli anni 60,accompagnato da un analisi xrf,che non ho ben capito,ne studiano la composizione,ma in quanto a certezza sull’autenticità,mi pare più tanto messa lì per gonfiare un po’ il tutto,comunque a voi come sembra il lotto in questione? https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=8258&lot=33034
    1 punto
  44. Cremuzio, perdoni, credo lei abbia da un lato una visione molto romantica del mondo numismatico commerciale, dall’altro forse le manca un po’ di conoscenza del settore. potremmo citarle di esempi di primarie case d’asta che hanno esitato fior di falsi ( in buona o cattiva fede ) ma soprattutto che hanno continuato non solo a vendere ma addirittura a prosperare. Citero ‘ il solo esempio ( ma ripeto potrebbero essere decine o centinaia di topiche clamorose) di Gorny ( tanto si puo’ dire) blasonata casa tedesca che mise in copertina ( addirittura) uno splendido tetra di Naxos - perfettamente falso ( sono propenso in questo caso a riconoscere la buona fede della casa d’aste che ritiro’ il pezzo. Gorny ando’ fuori business - ma neanche per idea. Viene tuttora considerata una casa d’aste attiva e professionale che vende migliaia di monete ogni anno a collezionisti/commercianti/musei. chiarito questo aspetto - la cifra richiesta non e’ indicativa proprio di nulla. Non e’ che se alzo la posta ho piu’ probabilità che il pezzo sia considerato autentico o che io stesso commerciante che lo vende sia maggiormente convinto della sua bontà perche sto rischiando il mio nome. se un pezzo e’ fasullo i bravi commercianti e i bravi collezionisti se ne accorgono ( qui non occorre nemmeno essere cosi bravi) e non diventa buonk per via di un nome blasonato o di analisi che ( per i fusi) lasciano davvero il tempo che trovano e servono ad attirare la fiducia ( ma dovrei dire credulità) dei meno esperti. quindi mi raccomando non consigli al MIC di comprarlo: i nostri musei hanno gia’ quelli buoni, risparmiamo i soldi per monete piu’ meritevoli ..
    1 punto
  45. Riporto qui la risposta di @Tinia Numismatica dell’altra discussione, perché ogni tanto ciò che viene detto « ad libitum » non basta: L’esemplare del ripostiglio di Ariccia, ex Kircheriano, è quello spezzato sulla tavola del Garucci postata da @Cremuzio, #4 , ed è esposto oggi nella vetrina del museo Nazionale Romano: Esistono almeno 3 quadrilateri interi RRC 8/1, e non due come riportato da Heritage Auction. L’esemplare 1 a-b della tavola del Garucci postata da @Cremuzio è quello custodito al B.M: L’esemplare di Vienna, non menzionato nel Haeberlin: Foto Andrew McCabe: In Haeberlin, tavola 32, l’esemplare di Napoli trovato a Velletri. Faceva parte della collezione Borgia venduta a Joachim Murat: E il lotto di H.A:
    1 punto
  46. https://www.lamoneta.it/topic/224994-heritage-world-coins-15-17-agosto/ E' questa l'altra discussione.
    1 punto
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