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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/22/24 in Risposte

  1. Buonasera a tutti, stranamente nessuno ha menzionato questa rarità proveniente dall' asta Ranieri N°19 del 13 novembre 2024,mi riferisco al lotto 254 e precisamente al grano CLARITAS VNIVERSA... la moneta è catalogata al N°49,pagina 179 del Magliocca Vicereale,dove in nota asserisce che si conoscono solo 3 esemplari di questa moneta, l'esemplare raffigurato nell' opera su citata proveniente dalla collezione reale,quello del museo di Napoli e un esemplare in una collezione privata... L'esemplare proposto dalla Ranieri è proprio l'esemplare di cui riferisce il Magliocca provenire da una collezione privata, posso affermare che l'esemplare in oggetto proviene da una facoltosa collezione di un caro amico bolognese, e che ho avuto la possibilità di ammirare e avere tra le mani questa grande rarità già diversi anni fa'... https://mobile.numismaticaranieri.it/lottischeda/57519-napoli-filippo-iii-di-spagna-duca-di-milano-re-di-napoli-e-di-sicilia-1598-1621-grano.aspx
    5 punti
  2. Buongiorno a tutti, oggi propongo una discussione che potrebbe sembrare provocatoria. Parto dal fatto che la maggioranza dei miei Amici Numismatici sono una sorta di accumulatori seriali e completisti come me del resto. Il punto è : ci si può accontentare di una mini raccolta come quella che propongo in foto? ( chiaramente non sono di quelli che si accontentano). Ho preso ad esempio la serie/tipologica in rame di Ferdinando II. Taglio Tornesi 10-5-3-2-1,5-1-0,5. Sette monete per una raccolta, il problema è che molti fanno sette volte sette 😁. La mini raccolta potrebbe essere alla portata di tutti, non dispersiva sia in termini di tempo che di risorse. Cosa ne pensate? Saluti Alberto
    3 punti
  3. Buongiorno, è la prima volta che scrivo in questa sezione per altri interessi numismatici, ma è capitata l'occasione di prendere questa moneta e volevo condividerla con voi Tarì da 20 grana del 1° tipo del 1790. Peso: 4,32 gr. Diametro: 25 mm. Rarità: R2 https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIV1/23
    3 punti
  4. Perbacco, deve avere qualche santo in paradiso questo tedesco... sarà un pastore...
    2 punti
  5. Troppe aste, non sapevo nemmeno che fosse stata battuta l'asta Ranieri. Per il tipo di moneta ha fatto poco, buono per l'acquirente
    2 punti
  6. Invece di far pagare il biglietto ai visitatori, farei pagare le multe ai commercianti che abbandonano la postazione durante gli orari di visita
    2 punti
  7. Sembri molto informato, ma eri tu che sei stato fermato alla dogana? 🤣
    2 punti
  8. Buongiorno, la cartolina è un bollettino mensile e aveva la tassa pagata per la spedizione, tramite conto corrente postale, è regolarmente viaggiata , dimostrato come correttamente detto, dal timbrino di controllo 82 del postino
    2 punti
  9. Napoli, Sestino di Giovanna e Carlo, dallo stile propendo per un falso d'epoca
    2 punti
  10. A me invece, è stato papà che ha semplicemente trasmesso il cromosoma numismatico e poi pure quello filatelico. E speriamo se ferma qua mo haahhaah
    2 punti
  11. Prevedere il prezzo dell’oro in un anno e’ come lanciare una moneta e prevedere se esce testa o croce
    2 punti
  12. Buongiorno, la rassegna su i francobolli di Gran Bretagna ma di tutto il mondo, doveva certamente iniziare da questo francobollo, Sua Maestà one penny Black più comunemente chiamato Penny Black. Fu il primo francobollo al mondo emesso il 1° maggio 1840 per opera di Ser Rowland Hill, tutta la storia sarebbe lunga da raccontare, sottolinio solo che fu il pioniere dei francobolli, da quel giorno , diciamo da qualche anno dopo, in tutto il mondo si adottarono dei pezzettini di carta con valore , per affrancare la corrispondenza
    1 punto
  13. Io sarò presente domani ma vedo che ogni anno l’interesse per il Veronafil cala drammaticamente e, con esso, la partecipazione dei commercianti all’evento. Si viene così a creare un circolo vizioso (meno clienti, meno banchi, meno monete, ecc.) che, tempo qualche anno, se non cambiano le cose porterà all’inevitabile cancellazione di questa manifestazione. In questi giorni ho avuto modo di chiedere a due importanti commercianti se sarebbero stati presenti ed entrambi mi hanno risposto di no perché è un luogo pericoloso al quale è meglio stare alla larga. Non ho capito, però, se il problema sia legato solo ad una mancanza di sicurezza o anche al fatto che ormai le monete importanti viaggiano soprattutto nel circuito delle aste ed i convegni sono sempre meno economicamente convenienti. Io temo che da parte di taluni ci sia l’intenzione di tagliare definitivamente le gambe ai convegni, sempre di più visti come un’inutile perdita di tempo e denaro. Ecco, vorrei dire a queste persone che la numismatica non può essere portata avanti solo attraverso aste da centinaia di lotti con foto in alta definizione. La numismatica necessita anche di una visione fisica delle monete e, soprattutto, di potersi confrontare con altri collezionisti e professionisti allo scopo di ampliare le proprie conoscenze. Purtroppo, vedo che questo aspetto interattivo si sta mano a mano riducendo. Questo forum certamente aiuta a mantenere vivo un contatto tra molti appassionati sparsi per l’Italia ma non basta. Manca sempre più l’esperienza pratica di poter guardare e apprezzare una moneta tra le proprie mani…
    1 punto
  14. Si certo, ma anche il tipo di G di REGNI.
    1 punto
  15. Trovo il richiamo assolutamente corretto - dovrebbe pero‘ valere per tutti e anche per altre discussioni ( dove intervengono i cosiddetti ‚casciaball‘…)
    1 punto
  16. @Loris Mancini se vuoi continuare a rimanere in questo Forum sei vivamente pregato di attenerti al regolamento evitando di scrivere epiteti di qualsiasi genere. Continueremo a monitorare la discussione a questo riguardo
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  17. ma assolutamente, io ero in transito verso romania, che centra l'italia, ero andato in credit suisse a domandare
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  18. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emette il 22 novembre 2024 un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica le Eccellenze del sapere, dedicato al Museo Egizio di Torino, nel bicentenario della fondazione. Caratteristiche del francobollo La vignetta riproduce un disegno in inchiostro acquarellato di Marco Nicolosino del 1832 circa raffigurante il primo allestimento della collezione Drovetti del Museo Egizio di Torino. In alto, a sinistra è presente il logo per il bicentenario della fondazione del Museo. Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B ZONA 1”. Tiratura: duecentocinquantamila venti francobolli Indicazione tariffaria: B zona 1 Bozzetto: a cura del Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; colori: due; carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta: 40 x 30 mm.; formato stampa: 40 x 28 mm.; formato tracciatura: 46 x 37 mm.; dentellatura: 11, effettuata con fustellatura. Caratteristiche del foglio: Quarantacinque esemplari. Sulla cimosa è riprodotto il logo MIMIT monocromatico. Galleria dei Re - Museo Egizio di Torino
    1 punto
  19. cosa scrive come valore sull' assegno da 20.000 euro????? cosa scrive come valore nel mio titolo?? lo vedi che ti contraddici da solo e involontariamente mi dai ragione
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  20. Si, però se non ci spieghi cos'è questo "rapporto di valutazione" (erroneamente pensavo che fosse un documento bancario)....che stabiliva il valore attuale del titolo pari a dollari USA 79.585.625", non riusciamo a capire la situazione. Sopratutto sarebbe interessante capire chi lo ha redatto. Forse un pubblico ufficiale romeno?
    1 punto
  21. Scusami...innanzitutto è la Tua Perizia e quell'altro documento bancario che attestano che il Titolo ha un controvalore di 70 milioni di dollari. Quindi, prima ancora che i Doganieri, sei Tu (i Tuoi documenti) che attestano quel valore. Quindi, o smontavi le attestazioni che tu stesso tenevi insieme al titolo (però converrai che se ti porti dietro quei documenti viene abbastanza male sostenere poi che i documenti sono inattendibili......perchè allora li avevi?) oppure, se sei certo che il Titolo ha quel controvalore, dovresti provare ad incassarlo (anche se immagino che adesso sia sotto sequestro).
    1 punto
  22. Per la precisione i francobolli furono stampati in fogli da 240 esemplari, 20 file da 12 francobolli, nel 1840 una fila costava 1 scellino e un foglio completo una sterlina. Questo sia per i penny black che per i Red e i blu, inizialmente per i penny Red furono usati gli stessi plates dei black dove fu cambiato solo il colore.
    1 punto
  23. 1 punto
  24. Salve, ho comprato questo asse di Traiano (23 mm, 9.13 g) e sarei curioso di sapere quale sia la zecca di provenienza. Sarei grato se qualcuno di voi potesse individuarla.
    1 punto
  25. Diversi pezzi di questa variante hanno questo difetto della P del Perger ribattuta...
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  26. Interessante il fatto che presenta l'impronta al dritto riflessa... In realtà doveva essere così...
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  27. Altro esemplare con il giovane Eracle al dritto dalla Gitbud & Naumann on ebay, June 2013. Hyrkanis, Lydia, AE13, Autonomous. 30 BC-AD 276. Head of youthful Herakles right, wearing lionskin / YΡKANΩN, serpent-entwined staff of Asklepios. SNG Cop 206; BMC 5; Winterthur 3749; Leypold I, 1007; Weber (Germany) 3330; GRPC Lydia 10. apollonia
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  28. Buonasera a tutti, @Releocomplimenti per la tua inesauribile raccolta di monete con doppi punti e varianti. Al dila' del : dopo Ferdinan, mi colpisce ed incuriosisce molto la P di Perger sotto al busto. Sotto la P cosa ci sarà? Forse la spiegazione del doppio punto? Saluti Alberto
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  29. Salve,anche questa di Manuele I con Cristo sul trono e la Vergine che incorona Manuele https://www.acsearch.info/search.html?id=5833487
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  30. Esatto, hai centrato pienamente il problema. Di questo passo bisognerà trovare delle soluzioni alternative onde evitare che la ricerca numismatica diventi un settore di nicchia.
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  31. Seguendo,negli anni,i tuoi vari interventi ho apprezzato la tua erudizione e sapevo della tua passione ,tra le altre,per il mondo delle moto ,non ho dubbi che tu fossi ferrato sul tema. Mi piace pensare che il logo abbia un origine ,anche solo blandamente ,futurista. Il tipo ,conoscendolo ,ne sarà felice. Da quello che afferma la zona di recupero è situata nelle immediate vicinanze di Pavia ,direi quindi che l' appartenenza sia da attribuire alla fabbrica di Guido Montagna a San Martino Siccomario.
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  32. In questo caso più che proviene da montatura ha una montatura. Poiché la montatura d'oro che ne fa un pendaglio è ancora presente. La montatura lascia dei segni, diciamo delle righe sulla moneta. Quindi la svaluta, infatti nelle aste spesso si legge "moneta proveniente da montatura". In questo caso però la montatura è un plus, poiché questa moneta con o senza montatura valeva solo il peso dell'oro (poiché molto vissuta ed usurata), ma avere la montatura significa circa 8g d'oro in più, che valgono non poco, per questo è un plus
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  33. Assolutamente niente scuse, la filatelia come anche la numismatica, sono un mondo talmente vasto che ognuno di noi sa qualche cosa che magari altri non sanno e viceversa, qusto è il bello e oltretutto se parliamo poi di storia postale, è infinito PS: non me ne vogliate, ho lasciato un C di BLACK nel titolo
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  34. Buonasera a tutti, vorrei condividere questa nuovo ingresso nella mia collezione. Come da titolo, è una moneta della serie Impero del 1° tipo in nichel. Riportando il contesto storico, si rileva che la serie impero fu coniata a seguito della conquista dell'Abissinia (ora Etiopia) allorquando il Re d'Italia assunse il titolo di Imperatore. Dopo lo sforzo bellico si volle rappresentare anche nella monetazione il nuovo Impero. Fu perciò disposto il riordinamento della circolazione monetaria metallica di Stato autorizzando, per effetto del R.D.L. 1674/1936, la creazione della cosiddetta "serie imperiale", celebrativa della costituzione dell'Impero. Pertanto, in forza del R.D. 2510/1936, fu autorizzata l'emissione delle monete d'oro da 100 lire e 50 lire e, a seguito del R.D. 2511/1936, fu autorizzata l'emissione delle monete d'argento: 20 lire, 10 lire e 5 lire; di nichelio: 2 lire, 1 lira, 50 centesimi e 20 centesimi; e di bronzo: 10 centesimi e 5 centesimi, in sostituzione delle monete con i medesimi metalli in circolazione in quel periodo. Successivamente con R.D.L. 907/1938, fu autorizzata l'emissione di nuove monete di acmonital, in sostituzione di quelle di nichelio della stessa serie imperiale, e, in forza del RD 727/1939, fu autorizzata l'emissione di nuove monete in bronzital, in sostituzione di quelle di bronzo della stessa serie imperiale. Come riportato dal D'Incerti, per i quattro tagli della serie imperiale, 2 lire , 1 lira , 50 centesimi e 20 centesimi, fu utilizzato un unico metallo compreso tra 990 e 990,2 millesimi di nichelio. Inoltre con il RD 2200/1937, furono determinati, tenendo pure conto dei bisogni dell'Impero, i contingenti delle monete della serie imperiale d'argento e di bronzo. Dal 1939 il nichelio, metallo di importazione dall'estero ed indispensabile all'industria bellica, fu sostituito da una nuova lega di produzione nazionale realizzata in acciaio inossidabile e denominata "acmonital". Tra le monete di nichelio e quelle di acmonital, non si riscontrano differenze apprezzabili di diametro e di peso ad eccezione delle monete da 2 lire dove la notevole differenza di diametro è dovuta al fatto che il contorno delle monete di nichelio è liscio, mentre nelle monete di acmonital è godronato. Per mantenere invariato il peso delle monete è stato modificato lo spessore. Sempre il D'Incerti evidenzia che ulteriori differenze si possono rilevare nell'aspetto delle superfici, nello spessore del rilievo, nella nettezza dell'incisione. Il nichelio, infatti, è un metallo molto malleabile che permette una perfetta coniazione; l'acmonital, invece, è molto duro e coniabile con difficoltà, usando pressioni molto più alte di quelle consuete. Pertanto, il rilievo delle monete di acmonital appare più modesto e meno netto e le superfici appaiono più chiare e leggermente più opache. La moneta in oggetto, da 1 lira in nichelio fu coniata nel 1937 con data impressa 1936 Anno XIV a Roma in 119.000 pezzi ed è classificata rara. Mi farebbe piacere ricevere i vostri pareri sullo stato di conservazione. Grazie per il tempo dedicatomi.
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  35. Buongiorno, gran bella moneta. qSPL per mè.
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  36. Questi francobolli come la gran parte dei francobolli Mondiali che erano non dentellati, venivano tagliati con le forbici o forbicioni spesso anche non troppo taglienti e considerando il periodo, o con la luce naturale o con le lampade a olio, considerando che alcuni francobolli hanno pochissimo bordo bianco tra un effige e l'altra, se guardiamo gli antichi stati di Toscana, quelli avevano in piccolissimo bordo, tutto questo incide molto nel valore del francobollo, il penny che ho postato è un francobollo discreto, ha tre bei margini e un latoi che intacca l'effige, diciamo che non è di prima scelta ma non propio di 2° , questi difetti incidono moltissimo nel valore del francobollo (economicamente) a me sinceramente non importa assolutamente il fattore economico, ma quello storico, per rispondere a dareios it, posso dire che questi francobolli allo stato di nuovo hanno un elevato valore di catalogo, questi usati non si comportano male, ma sono mìnettamente inferiori, tutto questo perchè una volta il cero collezionista era quello che staccava i francobolli usati e li metteva in collezione, poi sono subentrati la gomma integra e i linguellati e il mondo dei rigommati, nel classico molto spesso usuale, nel moderno usato dopo l'alluvione di Firenze, ( quanti gronchi rosa rigommati circolano)
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  37. Certamente. Il mio intervento era di carattere generale, riferito al mercato delle medaglie. Naturalmente ci sono eccezioni significative, come il caso della medaglia in questione, oppure le medaglie del Regno delle Due Sicilie, che spesso raggiungono cifre più alte rispetto ad altre italiane dello stesso periodo. Volevo semplicemente sottolineare che con un budget di circa mille euro è possibile acquistare belle medaglie d'argento italiane dell'800. Per esempio, alcune medaglie di grande modulo d'argento di Parma di Maria Luigia, in alta conservazione, sono rimaste invendute all'ultima asta Nomisma di Verona, nonostante avessero alcune una base di 800/900 euro. Certo, non erano in FDC assoluto, ma comunque pezzi molto gradevoli. Quindi, pur riconoscendo che ci sono molte sfumature da considerare, credo che questo esempio dia un’idea della situazione complessiva.
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  38. I costi sono esorbitanti, soprattutto considerando che le tirature dei libri di numismatica sono molto limitate. Ormai credo sia necessario fare affidamento sul buon cuore dei collezionisti privati o di qualche fondazione che abbia collezioni numismatiche (penso a quelle bancarie), sperando che siano disposti a far fotografare gratuitamente qualche pezzo della loro collezione.
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  39. In verità, per un lungo momento, i delegati rimasero in silenzio, osservando rapiti Bryan, che con la testa china e le braccia tese sembrava proprio l'immagine del Cristo crocifisso. Poi, compreso che aveva terminato, urlarono la loro approvazione, tributandogli davvero i fantozziani 92 minuti di applausi e portandolo in trionfo I delegati avrebbero voluto nominare Bryan candidato alla Casa Bianca per acclamazione, ma lui insistette perché fosse rispettato il protocollo. "Se il mio boom non durerà tutta la notte, non durerà fino a novembre", disse. Così, il giorno dopo, la convenzione democratica procedette ad adottare la piattaforma dell'argento, e a nominare Bryan candidato alla presidenza. I silverites erano in delirio i sostenitori dell'oro, cupi Joseph Pulitzer (sì, quello del premio), brontolava dalle colonne del suo giornale: "La follia ha dettato la piattaforma. Era forse naturale che l'isteria partorisse il candidato" petronius
    1 punto
  40. Ti ringrazio per i complimenti e condivido quanto hai scritto. La medaglistica napoleonica per me è estremamente affascinante e stimolante perché rappresenta praticamente una cronistoria in formato metallico degli eventi intercorsi tra la campagna d'Italia e l'esilio a Sant'Elena. Ogni medaglia ci permette di aprire una piccola finestra temporale e di raccontare un determinato avvenimento risalente a 200 anni fa. Sinceramente, se dovessi dare un suggerimento ad un giovane appassionato del periodo napoleonico su cosa collezionare, gli consiglierei di pensare alle medaglie napoleoniche in bronzo. Mediamente costano sui 200 euro l'una (in alta conservazione) e nell'arco di qualche anno, considerata anche la facile reperibilità, ci si può creare da zero una collezione di tutto rispetto.
    1 punto
  41. Ciao Domenico. "Non ci resta che piangere"....😥 Te lo vedi tu il "buon padre di famiglia" che passa la Dogana con 9 telefoni cellulari ancora imballati ma senza documenti d'acquisto, una Perizia e un documento bancario che attesta che il titolo, pure al seguito del suddetto "buon padre di famiglia", vale 70 milioni di dollari e, alla fatidica domanda del finanziere: "Ha qualcosa da dichiarare?", il suddetto b.p.d.f. risponde: "NULLA!"? E già.......Non ci sono più i "buoni padri da famiglia" di una volta.😁
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  42. Non è che noi siamo messi molto meglio degli inglesi, anzi. In allegato il tariffario del Museo nazionale Romano. Se ti accontenti di foto in formato Jpeg, per una pubblicazione fino a 1.000 copie e sotto i 50 euro di costo di copertina, paghi 10 euro a foto. Se però la foto la vuoi in formato Tiff (e sarebbe auspicabile per una migliore definizione della moneta), allora il costo si quintuplica e si passa da 10 a 50 euro a foto. Sempre poi che le foto che chiedi le abbiano già in archivio, perchè se le foto non ce le hanno e le devono fare, devi aggiungere altri 5 euro a foto. M Decreto-36-Regolamento-Riproduzioni-fotografiche-MNR_compresso.pdf
    1 punto
  43. Spesso, nei cataloghi di vendita capita di trovare che i grandi bronzi di Postumo non emessi dalla zecca di Treviri (in passato identificata inizialmente con Colonia), siano ricondotti a un generico Atelier II. Si tratta di un centro di produzione che ha visto alternarsi numerosi incisori con risultati di varia natura: dalle emissioni di ottimo stile alle emissioni più rozze e dimensionalmente ridotte, utilizzando sia la coniazione che la fusione quali strumenti produttivi. L'Atelier II è stato individuato e ottimamente censito nel testo di riferimento per i bronzi di Postumo, l'opera di Bastien "Le monnayage de bronze de Postume" del 1967. Successivamente molti sono stati gli studi compiuti da altri autori che hanno completato e integrato la sua opera magistrale, focalizzandosi anche su questo misterioso Atelier II (Gricourt, Hollard, Pilon...). Adesso, piccola pausa... leggetevi questo fumetto! ...anche se in francese, la lettura risulta comunque comprensibile: due (soldati? controllori?) romani girovagando per un vicus - un villaggio rurale - si imbattono in un'officina clandestina dove dei falsari sono intenti a fare... il loro lavoro e la mia gioia - futura di un bel po' di secoli - di collezionista di imitativi! Il luogo non è un luogo a caso, siamo a Chateaubleau un piccolo villaggio rurale della Seine-en-Marne che gode di una discreta fortuna derivata dalla sua posizione lungo la via Agrippa che collega Boulogne-sur-Mer a Lione e Milano e alla presenza in loco di sorgenti ritenute miracolose. Ebbene sì, a Chateaubleau esistevano di sicuro due santuari di una certa importanza: uno dedicato proprio a queste acque miracolose (un cosiddetto sanctuaire de source) che dovevano guarire da sterilità e malattie degli occhi e un altro con una serie di celle multiple dedicate a diverse divinità tra le quali Mercurio, protettore di viaggiatori e commercianti, e la dea Epona, protettrice dei cavalli. A questi due santuari probabilmente se ne deve aggiungere un terzo stando ai più recenti sondaggi archeologici. La pianta del vicus è stata così ricostruita dagli archeologi e, come potete già notare dalla cartina, sono state evidenziate ben 3 strutture adibite alla produzione di moneta. Già, perché è proprio su questo aspetto che volevo incentrare questa discussione: la produzione di moneta locale. Il sito di Chateaubleau, studiato magistralmente da Pilon, è stato un importante centro produttivo di moneta imitativa del III secolo. I ritrovamenti chiave di materiale di scarto di fusione, di tondelli vergini, di tondelli scartati, di materiale metallico destinato alla fusione, di barre preparatrici di tondelli, di matrici di pietra per la produzione di tondelli per fusione e di una grande quantità di stampi in terracotta con calchi di denari, sesterzi e antoniniani ufficiali non lasciano dubbio alcuno circa la presenza di ben tre (o forse di una sola ma articolata in tre officine!) zecche locali attive molto probabilmente dal 260 al 280 d.C. Delle tre officine, due non potevano non "conoscersi" data la loro distanza di pochi metri e, in generale, essendo tutte e tre operanti nel medesimo periodo è alquanto probabile, se non certo, che ci fosse un certo scambio della manodopera impiegata. Una pianta più dettagliata della zona forse rende meglio l'idea: Interessante come in queste tre officine si sia prodotto di tutto: dai denari agli antoniniani passando per i sesterzi, sostanzialmente con questa distribuzione: Lo studio e l'analisi su questo sito, per quel che mi riguarda, è ancora in una fase embrionale, ma già da adesso volevo condividere con voi alcune mie piccole scoperte e qualche sintesi. Di grande interesse è il tempio a nord, il santuario di fonte, dove è stato trovato un vero e proprio ripostiglio di tondelli vergini da coniare scartati in quanto difettati. Il deposito citato è stato rinvenuto nella zona del "bassin nord" e si tratta di un possibile deposito votivo dove il valore in questo caso non era costituito da reali monete in quanto tondelli non coniati, ma da oggetti monetiformi il cui valore risiedeva nel loro peso complessivo. La datazione, resa possibile anche grazie alla presenza di un antoniniano imitativo di Tetrico I con l'hilaritas al rovescio è collocabile tra il 274 e il 280 d.C. Un simile deposito, proprio per la sua natura, può essere stato accantonato quasi sicuramente da un soggetto in stretto contatto con un atelier di produzione di moneta imitativa, quindi con buona dose di probabilità da un addetto alla preparazione dei tondelli o comunque da qualcuno facente parte della filiera produttiva e data la vicinanza di ben tre officine è altamente possibile che il dono sia composto proprio da "prodotti locali". - FINE PRIMA PARTE (...continua nei prossimi giorni) -
    1 punto
  44. @califfo64 @Stilicho troppo buoni! Sono semplicemente molto appassionato e incuriosito da questo periodo storico (e numismatico). Il bello per me sta nel documentarsi e nel ricercare, il desiderio del "possesso" della moneta è secondario ed è eventualmente il pretesto per l'approfondimento successivo! Purtroppo ultimamente il tempo è sempre più tiranno e mio malgrado ho dovuto rallentare molto lo studio, la ricerca e la collezione collegata. Ma non ho smesso né ho intenzione di farlo! E mi fa piacere che certe mie discussioni articolate del passato possano risultare piacevoli se non addirittura utili a qualche altro appassionato!
    1 punto
  45. Ad Acireale i mucatoli (con la M) sono quelli che hai messo in foto. I nucatoli (con la N) è il nome con cui in tutto il resto del catanese di chiamano le rame di Napoli. La mia compagna è di Acireale e i problemi linguistici sono all'ordine del giorno.
    1 punto
  46. DE GREGE EPICURI Quella specie di fiore sopra la spalla della lupa è uno dei tanti "segni speciali" che possono comparire su questo tipo di moneta, e che possono disporsi su quasi tutto il corpo dell'animale. Al Museo del Castello di Milano (Collezioni civiche) esiste la Collezione Sabetta, che ne contiene alcune decine, quasi tutte diverse (forse puoi trovare sotto questo nome una vecchia discussione). La moneta fa parte delle cosiddette "anonime costantiniane", coniate dal 330 d.C. dopo la fondazione di Costantinopoli.
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  47. Se può essere di aiuto esiste un forum di appassionati e collezionisti di penne,eccolo... https://www.pennamania.it/forum/
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  48. ciao @Atexano Una tavola sinottica della tetrarchia potrebbe aiutarti: https://it.wikipedia.org/wiki/Tetrarchia_di_Diocleziano Non so se sia ben chiaro per te, ma come scritto da @Curcuas, «Massimiano » da Cesare su una moneta corrisponde sempre a Galerio. L’esatta datazione della proclamazione di Massimiano Erculeo a Cesare (fine 285?) e poi ad Augusto (primavera, Aprile 286?) non è ancora stabilita. L’ipotesi che Massimiano fosse augusto sin dalla fine 285, senza quindi mai essere cesare, non è molto condivisa ma è ancora discussa. A favore di tale tesi depone appunto l’assenza di monete al nome di Massimiano con il titolo di Cesare. Per inciso, mi sorprende sempre che un falsario non abbia avuto l’idea di realizzare un antoniniano o un aureo in nome di Massimiano da cesare, (in ogni caso non ne ho mai incontrato uno), perché l'interesse storico di tale moneta sarebbe notevole.
    1 punto
  49. ELENCO DEI LINKS UTILI RICERCA E CATALOGAZIONE Cohen (Monetazione Imperiale Romana, manuale per la classificazione): http://virtualcohen.com/home Wildwinds (Raccolta di monete con foto e classificazione RIC): http://www.wildwinds.com/coins/ric/i.html Coinarchives (database di monete comparse nelle aste): http://www.coinarchives.com/ Acsearch (database di monete comparse nelle aste): https://www.acsearch.info/ CNG Coins (pagine di ricerca ottima per cercare confronti) : https://www.cngcoins.com/Coins_sold.aspx Forum Ancient Coins (monete, storia...ma non solo): https://www.forumancientcoins.com/ ; Dirty Old Coins (monete suddivise per imperatore e per tipo): http://www.dirtyoldcoins.com/natto/indexa.htm Tesorillo (ottimo per identificare i bronzi del basso impero e non solo…): http://www.tesorillo.com/ MER-RIC Program (primo gradino di revisione del 1^ volume del RIC): http://www.ric.mom.fr/en/info/present OCRE (ottimo strumento per catalogare e classificare le monete): http://numismatics.org/ocre/ Coin Project (per catalogare e classificare): http://www.coinproject.com/issuer_middle.php?type=3 Portable Antiquities Scheme (PAS) (curato dal British Museum, sui ritrovamenti pubblici in Inghilterra e Galles. Più molto altro, per imparare): https://finds.org.uk/ Numista (utile per catalogare e classificare le monete): https://en.numista.com/ Moneta romana (sito di identificazione numismatica retto da un utente del Forum) : http://www.moneteromane.info/ Tavole RIC in Excel (può essere di ausilio...forse un po' difficile..): http://www.catbikes.ch/coinstuff/coins-ric.htm Monnaie de l'Empire Romain (Sito francese): http://www.monnaie-romaine.com/ Monnaies romaines di Frédéric Weber (bel sito francese) http://www.fredericweber.com/cotations_index Dough Smith's Ancient Coins (Sito di Doug Smith, da cui imparare 1000 cose): http://www.forumancientcoins.com/numiswiki/view.asp?key=Doug Smiths Ancient Coins Beast Coins (con ottime pagine-esempio di monete del RIC..): http://www.beastcoins.com/RomanImperial/RIC.htm Beast Coins (sempre lui, ma più generalista): https://www.beastcoins.com/index.html Roman Numismatic Gallery (contromarche, ritratti e altro): http://www.romancoins.info/ Contromarche (elenchi e foto di contromarche imperiali: http://www.romancoins.info/Countermarks.html Contromarche (elenchi e foto di contromarche imperiali: http://www.accla.org/actaaccla/baker2.html Viminacium (sito su emissioni della zecca di Viminacium): http://web.archive.org/web/20150610224033/http://www.viminacium.nl/ http://web.archive.org/web/20220327100135/http://viminacium.org.rs/en/#horizontalTab1 http://web.archive.org/web/20160403204306/http://www.cnvaldostano.it/la_zecca_di_viminacium.htm Not in RIC (addenda e corrigenda ai volumi VI e VII del RIC): http://www.notinric.lechstepniewski.info/index.html Numisology (monete della Tetrarchia): http://www.numisology.com/index.htm Romano Impero (sito completo di storia e civiltà romana): https://www.romanoimpero.com/ Roma Victrix (buon sito sull'esercito romano) : https://www.roma-victrix.com/ Roman artifacts (sito con tanti reperti dell'esercito romano) : http://www.roman-artifacts.com/Index.htm Open Numismat (software per collezionare le monete): http://opennumismat.github.io/it/open-numismat/ Roman Emperors (sito in inglese sulle biografie imperiali) : https://www.roman-emperors.org/impindex.htm Augustus Coins (sito generalista) : http://augustuscoins.com/index.html Denarios (sito spagnolo con denari repubblicani ma con Sezione Imperiale) : http://www.denarios.org/imperio/ MAAT (Sito sulle festività romane) : http://www.maat.it/livello2/Dizionario delle feste della antica Roma.htm IL MONDO DELLE MONETE IMPERIALI ROMANE (piccolo sito con articoli) :http://www.moneteimperialiromane.it/ PARTHIA COINS (buon sito sulla monetazione partica; nella pagina indicata cliccando sugli imperatori romani indicati si accede all'elenco delle emissioni imperiali dedicate) : http://www.parthia.com/parthia_coins_rome.htm ACADEMIA.EDU (sito web dedicato alla condivisione di scritti, prevalentemente di natura scientifica) : https://www.academia.edu/ NVMMUS BIBLE II (sito francese utile per la ricerca di monete romane imperiali periodo 313-476 d.C.) : http://www.nummus-bible-database.com/ SITI SUI FALSI MODERNI Forum Ancient Coins (sempre FAC, ma sui falsi): https://www.forumancientcoins.com/fakes/ Calgary Coins (falsi moderni di monete antiche): http://www.calgarycoin.com/reference/fakes/fakes.htm Forgeries of ancient Roman and Greek coins (falsi moderni): http://www.chijanofuji.com/ancientforgeries.html ForgeryNetwork (falsi moderni) : http://forgerynetwork.com/ SITI TEMATICI SU EMISSIONI MONETALI Ottaviano e Agrippa (sito delle emissioni note come "Assi di Nimes"): https://as-de-nimes.pagesperso-orange.fr/menu.html Traiano (sito sulle emissioni di Traiano): http://tjbuggey.ancients.info/Trajan.html#dating Traiano (sito sui sesterzi Traiano): http://msersch.ancients.info/ Gordiano III (Monete di Gordiano III): http://mihalkam.ancients.info/gordianiii.html Gordiano III (altro sito francese strutturato come un blog sulle emissioni di Gordiano III e Tranquillina): https://gordieniii.1fr1.net/f2-monnayage-imperial-imperial-coinage Gordiano III (sito francese abbastanza completo sulle emissioni di Gordiano III, Tranquillina, Filippo I, II, Otacilia): http://antoniniens-de-gordien-iii.wifeo.com/tresors-monetaires.php Four bad years 249-253 (Ottimo sito sulle monete e la crisi del III secolo): http://www.sonic.net/~marius1/mysite/index.htm Divi series (sito sugli antoniniani commemorativi del III secolo d.C.): http://qblay.com/DiviSeries/ Gallienus Coins (Monete di Gallieno) : Gallienus Coins (bnumis.com) Gallienus Coins (Lo "zoo" di Gallieno) : http://www.fredericweber.com/GALLIEN/emission_du_bestiaire/index.htm Coins of Gallienus and family (Monete di Gallieno): Gallienus and more - "a pathetic dupe of the moneyed elite" (archive.org) The Home of Aurelian and Others Emperors (monete di Aureliano): http://tomross.ancients.info/ Probus Coins (Monete di Probo, fondamentale come archivio e classificazione, costantemente aggiornato): https://www.probuscoins.fr/ Probus Coins (monete di Probo, con anche parte descrittiva) COINS OF PROBUS (probvs.net) Othila Coins (sito su Caro, Carino e Numeriano: http://www.othila-coins.com/index.php Constantine the great coins (Monete di Costantino I): http://www.constantinethegreatcoins.com/ Constantine (Monete di Costantino I): http://www.coins.calkinsc.com/constantine_gallery.html Gallic Empire (Monete dell'Impero Gallico) www.Gallic-Empire.com (archive.org) Late Roman Bronze Coinage (gruppo FB internazionale sul periodo storico - richiede iscrizione) https://www.facebook.com/groups/263302236477058/?ref=share_group_link&exp=7ffb In data 12 aprile 2020 si e' proceduto a verifica dei links, alla cancellazione di quelli non attivi, alla revisione di quelli presenti ed all'inserimento di nuovi al fine di rendere più funzionale la loro fruizione. L'elenco e' ovviamente in continuo aggiornamento, anche sulla base delle segnalazioni degli utenti. I Curatori di sezione (promemoria sito di recupero link soppressi: http://web.archive.org/ )
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