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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/16/25 in Risposte
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Se proprio vogliamo farci male, facciamolo con stile. Del doppio ducato di Pio II si è detto in una recente discussione. Poi i 4 ducati di Paolo II e il 10 zecchini di Sisto IV sono monete incredibili. A me piacciono molto le barche, perlomeno queste ... Pio II, doppio ducato - R5 - Museo di Berlino, Musei Vaticani Paolo II, 4 ducati - R5 - Coll. Reale e Musei Vaticani Sisto IV,10 fiorini - Unico? - Musei Vaticani. Sotto una foto di diritto molto più esplicativa.4 punti
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Salve. Pubblico un 12 tarì 1798 con 8 ribattuto su 7. Ferdinando III di Borbone, Regno di Sicilia. Saluti3 punti
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Due grandi rarità esitate alla NAC 81, Testoni di Fano e Macerata di Gregorio XIV....3 punti
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@lucius LX si tratta di un interessante antoniniano di Salonina, zecca di Siscia, non comune di suo e con un errore di legenda che lo rende ancor più interessante. Il Goebl lo cataloga al n. 1492/r e ne computa 3 esemplari. La "X" nel campo a sinistra in basso altro non è che una *, segno di officina/zecca che Goebl inserisce nella 8 emissione per questa zecca a nome di Salonina augusta contraddistinta dai tipi: PMTRPXVICOSVII FORTVNA RED ORIENS AVG PROVI AVG VICTORIA AVG IVNONI REGINA (il tuo) PVDICITIA AVG Tutti caratterizzati dal segno * nel campo o a sinistra o a destra oppure all'esergo. Nel Goebl non si parla di errori di legenda per questa tipologia e non ho memoria nemmeno di altri testi specifici in cui questo esemplare viene citato con questo errore in legenda (ciò ovviamente non significa che sia un unicum, ma ne accresce la rarità). Giusto per scrupolo ho controllato nel Normanby e nel Cunetio hoard che hanno un consistente numero di esemplari di Salonina da Siscia per verificare se c'erano esemplari analoghi, ma non ho trovato riscontri. Direi quindi che si tratta del tipo MIR 1492/r con errore in legenda.3 punti
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buongiorno a tutti, desidero segnalare l'evento descritto nella locandina seguente presso il Circolo culturale di filatelia numismatica e militaria di Salò (BS).3 punti
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A proposito di grandi rarità, mi piace inserire questa, lasciando anche la descrizione, sicuramente esaustiva, del catalogo Nac 147. Con un pizzico di narcisismo, posso "rivendicare", in un ormai lontano passato, di averla avuta in collezione. In realtà, come tutte le monete che sono state mie, posso dire di averla ancora nella mia collezione... virtuale!2 punti
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Il testone piacentino di Clemente VII è presente anche nella collezione della Biblioteca Civica di Piacenza, allego immagine dal catalogo compilato da Augusto Balsamo e pubblicato nel 1928. A memoria non ricordo passaggi in vendita pubblica.2 punti
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Eh...me li ricordo bene! Rientrano sicuramente tra le monete di grande rarità, anche se non raggiungono il podio della estrema rarità, nel senso che seppur con escursione temporale notevole, tuttavia altri esemplari sono apparsi in asta. Rimanendo sullo stesso modulo a me così caro, quello del testone (ed analoghi), ritengo che le due monete che propongo rientrino invece di diritto nell'Olimpo della rarità. - Quarto di Ducato di Clemente VII per Piacenza. Qualcuno di voi lo ha mai visto?? A me non risulta MAI apparso in vendita pubblica. -Testone di Gregorio XIII 1572 per Ancona. Riportato come "Unico" dal MIR. Di questa eccezionale moneta, che sicuramente @miroita conosce bene, sono riuscito a ritrovare la storia. Compare per la prima volta in asta alla Santamaria del 1942 (collezione Gili) e riportato come "Inedito". Come allegato nella nota del listino, mancava sia nel Serafini sia nel CNI. È nemmeno dopo la vendita, il Re, che sicuramente provò ad aggiudicarsela, riuscì a metterla in collezione, tanto che ancora adesso manca nella collezione reale! Direi che ci possiamo consolare!! Dopo questo unico passaggio, anche questa moneta non si è mai più vista.2 punti
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Risultato finale, per essere una moneta compromessa alla grande direi che il lavoro fatto è degno di nota, in questa foto ultimo ripasso in vaselina e messa in taschina2 punti
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Buongiorno,dovrebbe essere questa https://www.acsearch.info/search.html?id=7237463 https://numismatics.org/ocre/id/ric.7.alex.282 punti
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Posto questi 4 erinnofili della Rivista Filatelica Genova, sono di due tipologie diverse , un tipo per l'abbonamento annuo e le altre per copie omaggio, come sempre chi ne sa qualche cosa , parli o tacia per sempre.... grazie1 punto
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Posto questi due biglietti cinema da cent. 50 e lire 1 , come si noterà sono a due sezioni, classica dei biglietti del cinema che presentati alla maschera, veniva strappato in due e lasciava una parte al proprietario del biglietto che si apprestava ad entrare in sala, sono in una veste a mo di marca da bollo con il 50 cent. avente l'effige di Vitrtorio Emanuele III e quello da 1 lira con l'Aquilotto della Floreale, quello da 50 cent. è una ricostruzione di due biglietti diversi, ringrazio chiunque abbia notizie in merito, saluti1 punto
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Buonasera, questa sera posto queste tre marche per profumi, spero come sempre possano gradivi e attendo un aiuto probabilmente da PostOffice, per la loro decifrazione, saluti1 punto
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Grazie per questo nuovo bollo, si è Nocera-Umbra 9.8.1910 e considera quanto è piccolo il mondo" in questo caso" è la stessa ultima data che ho anche io e è sempre in arrivo su busta dello stesso mittente, cambia il destinatario, sempre di Nocera, questo per precisione è uno dei due bolli di Nocera, il primo è Nocera Umbra senza linietta e il secondo come in questo caso è Nocera - Umbra, grazie servirà come notizia ad altri amici del forum1 punto
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Da zecca non identificata dell' Asia Minore, un esemplare di cistoforo al nome di Claudio, con al diritto bel ritratto dell' imperatore ed al rovescio tempio distilo di Roma ed Augusto, con all' interno le figure di Augusto con Tyche ( ? ), che lo incorona . Sarà a giorni, il 22 Gennaio, in vendita CNG Triton XXVIII al n. 5380 .1 punto
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per carità, nessun intento di farla passare per quello che non è, ma posso dire che l'ho salvata e resa godibile col suo colore così bello rosso rame :-)1 punto
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Grazie! Mi inchino a tanta conoscenza. Io sono appena all'inizio in questo campo e mi era stata venduta come moneta italiana.1 punto
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si vede a malapena la moneta e si chiede di valutare i bordi con leggera discontinuità... meraviglioso1 punto
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Buonasera a tutti In un lotticino della Repubblica si sono presentati dei pezzi Schifidus Horripilaris. Però mi interessano. Perché? Non saprei, ma sospetto che vi sia del cancro dell' alluminio. Siccome ne ho viste veramente poche sull' alluminio, a differenza del bronzo o rame ecc, vorrei chiedere a @nikita_ (ad esempio) se la sensazione é giusta o meno. Posto horror foto. 5 lire delfino (2 foto) + 1 lira cornucopia (3 foto). Sembra" filamentoso " come dovrebbe esser il cancro dell' alluminio. O almeno sembrerebbe. Aggiungo la terza monetina, ovvero una 10 lire spiga, stesso discorso. Chissà se i crateri sono dovuti pure a quello. Sul dritto h 9 e 10 si notano quelle striature sempre...1 punto
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Una bellissima sceatta Primary Sceatta Series BI type 27b, casualmente finita in mio possesso 🙂1 punto
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Buongiorno. Proseguendo nella politica di ricongiungimenti familiari di III secolo ecco oggi - dopo l’arrivo di Gallieno alcuni mesi fa - un antoniniano dell’Augusta consorte Salonina. Tipo RIC 29 (257-8 d.C); MIR 36/227 b (240 ex.); Sear 10640 (257-260 d.C); regno congiunto Valeriano-Gallieno; zecca di Roma; gr. 4,25; mm. 21; asse di conio 12. Al diritto SALONINA AUG; busto di Salonina verso dx con diadema e drappeggio, poggia su crescente lunare (Sear lo descrive “dietro le spalle”). Al rovescio (I)VN O REGNA (sic); Iuno velata e drappeggiata in piedi rivolta verso sx, patera nella dx e lungo scettro nella sx; in campo basso a sx, segno “x”. Il rovescio mi pone alcuni dubbi per i quali approfitterei ancora una volta della cortese competenza del forum. 1) Intanto nella legenda si nota la dimenticanza della ”I”, con il conseguente REGNA in luogo del corretto REGINA. Ho cercato senza esito, con i pochissimi mezzi a mia disposizione, esempi analoghi di errore dell’incisore. 2) Sulla destra di Iuno si avvertono alcune linee immagino attribuibili per lo più al panneggio; tuttavia mi appare strana per forma e per posizione (è lontana dalla veste) la linea curva "(" , in basso sulla destra, esterna all’asta 3) Nel campo in basso a sx appare un segno a x (?) immagino un segno di emissione. Sull’unico testo a mia disposizione (il Sear vol. III del 2005) il tipo 10640 (RIC 29) è però riportato senza segni in campo, mentre è il 10641 (RIC 92, simile ma con pavone ai piedi di Iuno) che può avere un crescente o una stella (comunque non una x) in campo (o in esergo). Grazie fin da adesso per ogni aiuto e suggerimento, un saluto e a presto, Lucius LX PS: Al primissimo sguardo mi aveva colpito ovviamente anche il forte profilo dell’Augusta: le due curve molto accentuate che disegnano la fronte e il naso, l’occhio un po' arretrato, il labbro superiore che sopravanza l’inferiore, il mento evidente, e l’espressione intensa. Non posso infine fare a meno di notare l’enorme sviluppo disegnativo delle dita della mano, che per quanto diffuso, continua a sorprendermi.1 punto
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bello.. presenta ancora dei bei fondi lucenti.. penso che in passato abbia avuto un lavaggio.. cmq sia è molto bella.. un po di usura sui punti alti dei rilievi c'è.. direi che un qspl o bb/spl ci può stare a mio avviso.. cmq è autentica1 punto
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Buongiorno. Mi auguro proprio che ce ne siano poche in giro. È falsa1 punto
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Salve, doppio tornese di Luigi XIII del 1627 zecca di Lione (D) https://it.numista.com/catalogue/pieces52210.html1 punto
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Rispondo per non lasciare nulla in sospeso, sperando di chiudere qui questa interminabile discussione. Gli scarti di stamperia di queste emissioni sono conosciuti da sempre, ma rimangono una curiosità filatelica, nulla di piu', ... in quanto questi "SCARTI" non essendo francobolli finiti non sono considerati alla stregua dei normali francobolli e pertanto non sono listati con un valore di catalogo. Ora, ... penso che l' interesse per te piu' che storico sia economico e pertanto mi permetto di suggerirti di non disturbare un esperto come il Sig. Moscadelli che tu chiami franco (con la f minuscola) come se fosse tuo fratello minore, per il valore di un caffè e di un cornetto e di imparare dalla cortesia degli altri come si dovrebbe stare al mondo.1 punto
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Per la stessa ragione per cui ci sono monete medioevali con lettere retrograde (specialmente le S), ossia errori commessi da incisori analfabeti? In collezione ho vari esempi di questo tipo di errori, posto due esempi per dare un’idea: Grosso di Volterra con NIA invece di NRA Grosso tornese con PEX invece di REX Forse anche queste due monete circolavano solo ad Acqui?1 punto
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Bravo Giovanni l'ho avuto tra le mani - è da svenire. Non solo per il modulo eccezionale ma per la finezza d'incisione e il senso artistico delle composizioni al diritto e al rovescio che lascia senza fiato...1 punto
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@Ale75 buongiorno Grazie mille! Sei veramente ferrato, ci ho speso molto tempo ieri, poi ho abbandonato, in favore di altre.1 punto
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Non ho trovato neppure io questa indicazione. Poco importa. Le lettere sono IPR e sopra vi è un segno di abbreviazione, ben conosciuto nell'epigrafia medievale. Comunemente lo chiamiamo, per la sua forma, come omega (qui abbiamo un doppio omega), ma effettivamente è il segno grafico indicante l'abbreviazione con mancanza interna di lettere di una parola. Se (per assurdo) le lettere IPP avessero indicato IMPERATOR PATER PATRIAE come suggerisci, non ci sarebbe stato quel segno di abbreviazione ma dei punti o niente.1 punto
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nessuna superficie.. quello è il gommino interno della capsula1 punto
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Notevole anche il passaggio secondo cui togliere la gambetta della R riduce il peso della moneta…1 punto
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I listelli penso si possano trovare in negozi di fai da te un poco forniti... Io, volendo usare essenze non facilmente reperibili nelle dimensioni che mi servivano (pero, noce, pioppo) sono partito dall'idea di fare tutto a mano... partendo dal tronco o dall'asse grezza.1 punto
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Si tratta di un errore dell'incisore e, a quanto risulta, attualmente è noto solo l'esemplare passato da cgb (salvo qualche altra uscita sfuggita alla Estiot). Il pezzo è conosciuto dal 2005 ed è censito anche nel nuovo Ric online: https://ric.mom.fr/en/coin/3552?from=map&Mint=Rome&mod=result&page=49&hpp=201 punto
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Mi chiede una risposta al suo post 143, speravo di poterla chiudere ma vedo che ha voglia di scrivere... a vanvera, d'accordo: 1. La sua frase al post 107 "Continuino pure taluni a illudersi di comprare delle monete..." non mi pare proprio faccia riferimento ad un possibile rischio corso da quelli come me, ma piuttosto sia un preciso giudizio su un fatto certo! quindi farebbe bene a rileggere cio' che scrive ed a studiare un poco l'italiano (che non e' una opinione) o almeno ad esprimersi formulando con piu' chiarezza il suo pensiero. 2. puo' provare lei stesso ad effettuare quei pagamenti e si accorgera' che andra' proprio come ho descritto nel mio post: il barista non accetterebbe la Carra' in quanto moneta solo perche' non la conosce. Ma aggiungo che se il barista dovesse chiamare le Forze dell'Ordine denunciando una tentata truffa la cosa finirebbe con un nulla di fatto perche', per quanto LEI non voglia accettarlo, c'e' un Decreto del MEF che definisce quel tondello una moneta con un valore legale. A proposito: le ho chiesto di smentire questo punto con fatti e riferimenti legislativi precisi, quando e' che me li presenta di grazia, sono qui per imparare e quindi rinnovo la richiesta a tutti onde fugare questo dubbio circa la legalita' del pagamento. come le ho gia' spiegato, ma vedo che lei forse oltre a non saper esprimere il prorio pensiero non sa leggere quello degli altri, la situazione e' la stessa che si sarebbe presentata se a suo tempo non fosse stata pubblicizzata in anticipo l'uscita di tutte le banconote e monete della Zecca che sono state introdotte via via negli anni sul mercato! Non conoscendo la banconota da 500.000Lire chiunque si sarebbe posto il dubbio sulla opportunita' di riceverla in pagamento senza una adeguata pubblicita' preventiva. 3. "disincanto" o disinnamoramento alla disciplina e' piu' semplice che sopraggiungano per tanti motivi, tipo i costi di tutto il materiale, a prescindere dalla annata di emissione. il collezionismo si fa per la passione di avere un determinato oggetto a cui si e' "attaccati", e il disincanto puo' arrivare per qualsiasi motivo in qualunque momento 4. vero, e come ho appena detto la gente smette di collezionare anche le figurine, le schede del telefono, le boccette di profumi o qualsiasi altra cosa per un milione di motivi. lei qui riporta nuovamente un suo giudizio personale sulle produzioni obbrobriose, ma se le fanno cosi' schifo sti dontelli cosa cavolo ci sta a fare in un thread in cui si parla solo di quelli?!?! le fanno schifo? allora si butti anima e corpo in un luogo di discussione in cui si parla di quello che interessa a lei piuttosto che perder tempo qui, no?! 5. industrialmente: avverbio che fa riferimento ad un processo produttivo che esiste da che la rivoluzione industriale ha avuto luogo (1760 circa). Per definizione i processi di stampa/conio sono sicuramente processi industriali da secoli... quanto all'aspetto artistico, sicuramente una moneta non e' paragonabile alla Cappella Sistina o al Mose' (e grazie al cazzo direi!) ma il disegno resta pur sempre una forma di espressione di un artista. Secondo il suo ragionamento le 500 Lire Caravelle sono un tondello senza potere espressivo artistico in quanto sono state prodotte in serie con processi produttivi industriali ed il disegno e' stato realizzato da Guido Veroi che sicuramente non e' un artista come Michelangelo (ma e' pur sempre stato un artista ed e' degno di essere considerato tale) Nel 1958 sono state prodotti 24.240.000 esemplari di 500 Lire Caravelle in argento, vuole dirmi che le hanno fatte a mano o forse anche quelle sono state fatte con un processo industriale?!?!? 6. nel 1921 sono stati coniati 50.372.000 esemplari della 20 centesimi Libertà Librata. Apprezzo la MONETA anche se e' stata chiaramente prodotta con processo industriale basandosi sul bozzetto di un artista. Quanto al fatto che sia una coniazione per numismatici beh considerando che ne hanno fatte piu' di 50 milioni dobbiamo dedurre la popolazione italiana era fatta per intero di numismatici! Mi sorge un dubbio: forse le rode perche' le monete prodotte in questi anni sono a tiratura cosi' limitata (o magari il prezzo e' troppo elevato...) che non riesce ad acquistare quelle che le piacciono; mi sovviene la storiella della volpe che disse che l'uva era acerba perche' non riusciva a prenderla?!?!?!!?!? Come detto, avevo glissato solo per non dover tediare gli altri, ma visto che ci teneva cosi' tanto non ho potuto esimermi dal soddisfare una sua richiesta, dimostrando certamente e nuovamente che lei e' davvero nel posto sbagliato! Torno sulla sua frase di chiusura: "essendo lungi da me spendere un euro per questi tondelli" ma allora che scrive a fare in questo thread se non e' interessato ai tondelli oggetto di discussione!?!? Saluti Tranquillo ho appena risposto! avevo rinunciato a continuare una discussione evidentemente inutile per riportare la discussione sull'argomento di questo thread. la invito ad aprirne uno parallelo in cui discutiamo del fatto che si tratti di monete o tondelli, mentre qui continuiamo a parlare delle uscite delle MONETE IPZS del 20251 punto
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....e che non mi compravo questo libro e lo lasciavo sul bancone? Panvini Rosati parla degli zecchieri e delle produzioni monetarie. Ma è bello apprendere anche di altre tecniche artigianali. odjob mi raccomando leggete di Numismatica altrimenti vi stufate a raccogliere solo monete.1 punto
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Bravo, .. questo è segno che inizi ad entrare nel mondo della filatelia. Ho posseduto vari penny black ma tutti di seconda e terza scelta, ora ne possiedo solo uno. Il Gronchi rosa non l' ho mai posseduto e non lo voglio nemmeno, personalmente non ci spenderei un centesimo. Concordo con Jagher, i francobolli che non valgono nulla mi divertono molto di più. Sembrerà strano ma mi piacciono molto i Machins, catalogarli e' un vero divertimento... questi per capirci.1 punto
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Erano diciamo delle marche contributive assicurative, venivano usate come ricevuta dei pagamenti periodici delle quote del premio di assicurazioni per gli iscritti alla GIL, ovviamente il soggetto cambiava e in tempo di guerra era di soggetto militaresco.1 punto
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Di penny black ne furono stampati milioni, durante il periodo vittoriano erano così di moda che le ragazzine inglesi ci tappezzavano le pareti delle loro camerette, esemplari non di prima scelta hanno prezzi affordabili.1 punto
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Buongiorno, intervengo per rammentare che si preferisce che venga evitato di ripescare discussioni datate solo per aggiungere immagini di esemplari (anche se sembra che ultimamente sia una consuetudine ricorrente). Inoltre si richiama al rispetto del paragrafo del regolamento: 3.9 Evitare di scrivere parte o la totalità del titolo o del messaggio in grassetto o IN MAIUSCOLO, se non in casi assolutamente necessari o inerentemente a sigle. Per convenzione scrivere così equivale ad urlare, cosa non gradita dallo spirito del Forum. L'applicazione ed il rispetto di tale regola permette inoltre una migliore leggibilità dei testi. Saluti Illyricum1 punto
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Ciao a tutti! Volevo condividere con voi il mio ultimo acquisto: un sesterzio di Marco Aurelio. Sono particolarmente contento di questo pezzo e lo trovo davvero affascinante, soprattutto per il bel ritratto dell’imperatore. Essendo un nuovo collezionista di monete dell'Impero Romano, e soprattutto di bronzi, sarei grato di ricevere qualsiasi consiglio, parere o informazione da parte di collezionisti più esperti. Ogni commento è ben accetto! Grazie in anticipo e buona giornata a tutti!1 punto
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Segnalo quest opera, pubblicata qualche anno fa dagli amici Molinari e Sisci1 punto
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