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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/03/25 in Risposte
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Dal web: Mappa virtuale sul rinvenimento storico di monete romane nel mondo. https://brilliantmaps.com/roman-coin-map/5 punti
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Espressi : L'espresso da 1,25 £. L'espresso da 2,50 £. Torino è decisamente raro e lo posto sia in versione normale che con soprastampa rovesciata, ambedue plattati come posizione di foglio4 punti
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Passeggiata del sabato mattina, mercatino dell'antiquariato, ciotola da 1 euro al pezzo (prezzo chiesto prima ....), questo il pescato: 1 lira 1934, Pio XI° 1 mark 1924 (argento 500) 1/2 lek 1926 Roma due buoni da 2 lire, 1923 e 1924 20 kopeks 1935, Unione Sovietica Cipro. 50 Mils 1980 Canada, 1 dollar 2009 (celebrativo del 100° anniversario della squadra di hockey di Montreal) Turchia, 50 kurus 20053 punti
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Buongiorno, non posso aiutare per quanto riguarda il francobollo o la busta in sè (ma in questa sezione gli esperti non mancano di certo!). Forse posso essere utile per quanto riguarda l’oggetto dell’emissione. Si vedono le bandiere affiancate di Cile e Argentina e al centro lo stemma di Papa Giovanni Paolo II. La data sul francobollo corrisponde alla ratifica del trattato di pace tra le due nazioni, per cui si spese proprio il papa. invece la seconda data, quella di emissione della busta, 2 aprile 1987 corrisponde al viaggio di Giovanni Paolo II in Cile, Argentina e Uruguay per la giornata mondiale della gioventù. Un cordiale saluto Regium3 punti
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MEDAGLIE COMMEMORATIVE DELLA PROCLAMAZIONE DELLA GUERRA: MILANO D. ITALIA LIBERA DIO LO VUOLE - L'Italia stante con un'asta nella destra; in alto una stella, all'esergo M. In piccolo RIPRODUZ. IOHNSON. R. In corona d'alloro: 1848 -1915. La medaglia riproduce sul diritto il tipo di moneta del Governo Provvisorio di Lombardia del 1848. Le due date segnate nel rovescio raccordano l'inizio della riscossa degli italiani contro il dominio austriaco con l'attuale guerra di redenzione. Stessa medaglia fu coniata con apposito verso e dedicata al Comune di S. Maria del Monte sopra Varese dal Prof. LODOVICO POGLIAGHI per essere distribuita ai soldati combattenti del Comune stesso. Argento Rif. Le rivendicazioni del Trentino... n.144 e 1452 punti
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Qui la mappa generale interattiva con tutte le schede dei ritrovamenti con riportati tesoretti e ritrovamenti https://chre.ashmus.ox.ac.uk/2 punti
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spero di non tediare nessuno ecco le due monete trattate, per me hanno un bel colore che si scurisce pian piano. la prima moneta siccome non mi piaceva come stava patinando l'ho ritrattata 2 volte, ora si vede di più la parte che era incrostata, ma non fa nulla, posso sempre rispatinare....hahahahahahaha la seconda invece sta prendendo un bel colore, mi piace, in poco tempo entrambe sono passate dal rosato al rosso del rame, attendiamo sviluppi2 punti
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Ottima l' individuazione semiotica dell'amico Regium, il francobollo fu emesso nel 1985 il resto e' esattamente come descritto.2 punti
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Wow errori di conio ufficiali, finalmente! 🤣🤣 A parte le battute, avevo pensato di mandare un quesito alla BCE, attraverso i loro canali di contatto.1 punto
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ancora si dibatte se siano falsi da accettare forzosamente o falsi tout court ma sempre antichi1 punto
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Complimenti soprattutto per la seconda. Sempre di meglio in meglio.1 punto
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Potremmo dire che il valore di mercato di una moneta è il prezzo al quale viene venduta... quindi 1300 €1 punto
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mi ricordo bene che lo cerchi anche io lo comprerei lo trovassi ad un prezzo umano.. l'ultimo visto chiedevano 2200€ 🥲 e attualmente che io sappia nessun esemplare è in vendita..1 punto
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Il dollaro silver eagle 1oz. mi è sembrato del 1995, se è del 1905 è una super patacca rara1 punto
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Buonasera. Julia Domna è giusto ma non è Pergamo ma Perge in Panfilia. https://www.acsearch.info/search.html?id=73445521 punto
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Per fortuna io prendo solo quelli italiani e vaticani (oltre ai monegaschi che non lasciano scelta, essendo solo FS) alla fonte: di altri stati ho pochi doppioni FDC/FS, di monete che mi piacciono particolarmente (e sempre alla ricerca della slovacchia 2017, Università Istropolitana, che per me resta una dei migliori, se non il migliore, 2€ cc)1 punto
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Salve,bronzo di Alessandro Severo per Caesarea in Cappadocia https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/6/67741 punto
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aggiungo qualche cosa di storia postale : 1- Cartolina Postale affrancata con solo valori da £.2 2 - Manoscritti affrancati con solo francobolli da £.2 3 - Vaglia Postale con aggiunta solo francobolli da £.2 Manoscritti1 punto
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Prova a fare delle ricerche tra i tuoi parenti e se trovi il diploma ti fai un bel quadro con le medaglie.1 punto
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Le quattro province metropolitane libiche, avevano la propria targa automobilistica. Le sigle delle province erano : Tripoli (T), Bengasi (B), Derna (D) e Misurata (M). Qui quattro targhe posteriori del tipo introdotto nel 1937 e cessato nel 19431 punto
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Buongiorno, io le ripongo ( quelle senza plastica ) nella classica valigetta porta monete ( Abafil ) adagiate nei vassoi. Sono monete che vanno dall'antica Grecia alle romane e fino ai giorni nostri. La chiusura della valigetta è ermetica e da 20 anni a questa parte non ho riscontrato anomalie, pur vivendo nella super inquinata Lombardia. Le monete d'oro invece, periziate e non, sono nella plastica e riposte in cassaforte.1 punto
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Tutto dipende dall'atmosfera che avvolge le tue monete: io vivo in collina in una zona priva di traffico e combatto l'umidità del bosco con un deumidificatore. Le mie monete sigillaate sono in album normalissimi da anni e non pèresentano problemi. Il trucco sta tutto qui: se l'aria che circonda le tue monete presenta smog (come in città ad esempio) per lo scarico di auto, caldaie (sopratutto a gasolio) e caloriferi dovresti sigillarle in uno stipo a tenuta stagna. Rinunceresti alla patina se non in tempi biblici, ma le tue monete non ossiderebbero in modo strano. È l'aria il problema, la plastica reagisce semplicemente agli inquinanti presenti in essa. Niente inquinanti, niente problemi.1 punto
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Salve a tutti, sto cercando da tempo, purtroppo senza successo, questo volume. In particolare mi interesserebbe l'articolo di M. A. Mastelloni "Monete ed espressioni artistiche di periodo normanno". Qualcuno ne è per caso in possesso? Grazie1 punto
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Ciao, ed anche le poche altre monete che propone non sembrano autentiche 🙂. ANTONIO1 punto
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peccato che questa discussione non venga ravvivata un pò. Non cìè più nessuno che colleziona proof? Io si1 punto
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Ciao e complimenti per la nuova acquisizione. Moneta impegnativa sotto vari aspetti (oltre che quello economico): tecnico/artistico su tutti, come questa zecca ben si distingue. Si vede poco sul Forum, ed è quindi doppiamente piacevole ammirarla Vedo che ha le S retrograde su entrambe le facce e le sigle I - P al R/ del Maestro di Zecca (Giovanni Del Pozzo) quindi è catalogata nello Spahr al n. 16A (Buceti 32, MIR 344/3). Il flan è ampio (mi piacerebbe conoscerne il peso), di buon metallo e di forma abbastanza regolare per la tipologia. Decentrato il R/, meglio il D/, anche se quest'ultimo soffre di un ritratto un po debolmente impresso e (mi sembra) un leggerissimo salto di conio (difetti che costituiscono ampiamente la regola). La brillantezza del metallo sembrerebbe essere abbastanza accentuata (peccato per l'assenza di patina), così come i rilievi in generale specie del R/ sembrano buoni, e ciò potrebbe portare la moneta fino al range dello Spl o dintorni. L'appeal generale è gradevole, con un R/ migliore del D/ appunto per le debolezze nel ritratto che lo fanno perdere di espressività (magari è la luce, ma da queste foto mi sembra che il D/ presenti un ritratto con un viso debolmente impresso tra l'occhio e la bocca). Per concludere direi che dalle foto mi assesterei prudentemente su un buon BB+ o BB/qSpl. La valutazione economica la vedo più complessa, per via della forbice valutativa sopra espressa. Rimane sicuramente una tipologia impegnativa, e se ne hai piacere di parlarne con me, anche in privato, sarei curioso di conoscere il prezzo d'acquisto e la stima qualitativa del venditore. Un cordiale saluto, F.1 punto
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Ho speso un solo euro per questo lato più un altro euro quest'altro lato in questo modo sono a posto con il parametro (massimo 1 euro) della discussione! Posseggo già in migliori condizioni il 5 grana, ma questa nella ciotola a due euro non l'ho lasciata, ha subito svariati colpi, ma peggio di così li propongono per la vendita (esagerando) anche a 10/20 euro, molto probabilmente avranno sbagliato ad inserirla nel cestino a due euro.1 punto
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Allego l'incisione dello stemma deliberato da Ferdinando I con decreto del 21 dicembre 1816, tratto dall'Archivio di Stato di Napoli. Preciso che la ricerca archivistica non è stata espletata dal sottoscritto, bensì da Carlo Raso e pubblicata sui social. Sebbene sia un documento ufficiale, la disposizione dei gligli nel bisante dei Medici è 1-2 anziché 2-1.1 punto
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Sebbene non inerenti ai miei ambiti di interesse mi è capitata l’occasione di prendere i seguenti volumi ad un prezzo vantaggioso Giovanni Gorini “La monetazione incusa della Magna Grecia” con ex libris D’Auria Antonino Salinas “Le monete delle antiche città di Sicilia” ristampa Forni1 punto
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Ho riletto l'articolo e ho notato che non viene riportata la raccomandazione (ma solo un accenno) di utilizzare vaselina ed acetone acquistati in ferramenta. L'acetone e la vaselina presi in altri negozi (supermercati, profumerie, ecc.) contengono addittivi (come profumi) per uso umano, ma che costituiscono un possibile danno al metallo della moneta.1 punto
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Non c'è alcun dubbio, sono proprio 5 pezzi da 2 euro Rita Levi Montalcini del 20241 punto
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Credo nessuno degli organizzatori scriva sul forum. Io sono andato stamane. Come i precedenti, convegno molto vivo, pieno di collezionisti e belle monete. Come al solito manca completamente la numismatica Antica. Greco/Romane non se ne vedono e si comincia ad avere una esposizione di pezzi dignitosa solo a partire dal periodo bizantino. Per chi colleziona zecche meridionali è un must. Monete per tutte le tasche. Molti collezionisti propongono scambi, per cui il convegno diventa anche un posto dove conoscere altri collezionisti e scambiare doppioni. Io ho portato a casa un bel mezzo scudo del 1611. Vi allego una foto del convegno. Per la cronaca gli espositori dovrebbero essere intorno ai 12-15. La foto taglia i tavoli di alcuni espositori, che si trovano sul lato esterno ed alle mie spalle.1 punto
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Personalmente l'avrei lasciata com'era, se proprio avessi voluto pulirla l'avrei affidata a qualcuno che abbia le giuste competenze,ma ormai il danno è fatto,un vero peccato,il carlino antitosatura è una moneta storicamente interessante e non semplice da reperire con ambedue i valori di G.V e G.10 come nel tuo esemplare, questo perché,per ironia della sorte,la maggior parte di questi esemplari sono fortemente tosati...1 punto
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Uh che bello! Un topic per bibliofili! Anch'io colleziono libri, ma non per epoca, bensì per tema, seguo due temi principali, il primo concerne opere di numismatica, storia monetaria ed economica (Numismatica della Magna Grecia e della Sicilia antica, numismatica bizantina, numismatica islamica e dell'India, zecche italiane dal medioevo al Regno d'Italia), di tutte le epoche, libri antichi e d'epoca come le ultime pubblicazioni in materia; il secondo tema invece riguarda i classici della letteratura e del pensiero occidentale, dall'antichità greco-romana al novecento, ma ovviamente, essendo questo un campo bibliografico sterminato, mi sono concentrato solo su alcune edizioni e collane italiane del novecento (Ricciardi, Sansoni, Mursia, Laterza, Einaudi, Città Nuova, Bompiani) con particolare preferenza per le opere omnie o multicomprensive... La maggior parte dei miei libri sono quindi moderni, ma quando ne ho la possibilità mi piace acquisire qualche chicca più arcaica come nel caso di queste opere di cui allego le immagini: si tratta dell'opera di un importante mercante e viaggiatore francese del seicento, Jean Baptiste Tavernier, che ebbe una vita assai avventurosa e ricca di viaggi e affari nelle contrade del Levante, dalla Turchia all'Indocina passando per la Persia e l'india, e di tutti questi viaggi e avventure ci ha lasciato dei resoconti molto corposi in un'opera in più volumi che ha avuto molteplici edizioni nelle lingue europee più importanti... Io possiedo il terzo tomo della seconda edizione italiana, stampata a Bologna nel 1690, e inerente i viaggi in India e in Indocina, un bel volumetto compatto, di più di 800 pagine e rilegato in piena pergamena... il testo è di estremo interesse in quanto si pone come una vera e propria trattazione della vita commerciale dell'India e dei Paesi limitrofi con dettagliate descrizioni delle vie percorse, delle città visitate e delle loro risorse e merci, dei mezzi di trasporto utilizzabili, degli animali, colture e prodotti più importanti...soprattutto vi è una saporitissima descrizione degli usi monetari, monete locali e straniere usate, loro circolazione, gli usi delle zecche, dogane e cambiavalute... il tutto infarcito con una ricca messe di aneddoti personali tratti dalle sue esperienze dirette o dai racconti di altre persone incontrate nei viaggi, un'opera davvero unica che è spesso utilizzata come fonte preziosa nelle trattazioni storico economiche e monetarie per quei Paesi nel corso del seicento... Dell'opera di Tavernier possiedo anche il tomo IV della terza edizione francese pubblicata a Parigi nel 1713, questo volumetto si caratterizza per la presenza nelle pagine finali di una saporitissima appendice numismatica corredata da 11 suggestive tavole illustrate in cui sono presentate le diverse monete circolanti nei paesi visitati dall'autore...1 punto
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Buon giorno a tutti! Sono graditi i vostri pareri... Un saluto, Lorenzo1 punto
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Purtroppo, non possedendo la 5 lire di Murat, non posso mostrare una foto del taglio. Posso, però, dire che una 5 lire autentica di Gioacchino Napoleone recherebbe la dicitura “Dio protegge il Regno” e non FERT, che è invece il motto di casa Savoia e che non c’entra proprio niente con una moneta del genere. Dunque, chi ha eseguito questa riproduzione, oltre ad aver fatto un pessimo lavoro, dimostra anche una scarsa conoscenza in ambito numismatico…1 punto
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Ciao a tutti, Nel mio girovagare in rete mi sono imbattuto in questa piastra del 34. Sappiamo tutti che il 34 è l'anno delle varianti ma sinceramente non avevo mai visto una 34 con una A al posto della V in ATR,fino ad oggi questa variante l'ho notata solo nelle '59. Conservazione a parte vorrei conoscere il vostro pensiero in merito e sapere se ne avete visto altre con questa particolarità. Un saluto Raffaele.1 punto
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