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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/14/25 in Risposte
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Vignetta ricorrente per collezionisti di monete, ma anche i collezionisti di banconote non sono immuni! Mai dimenticarsene...........16 punti
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Martedì 25 febbraio alle ore 20:45 al CCNM (via Kramer, 32 Milano. Citofono SEIDIPIU') si terrà una riunione informale, aperta a Soci ed Amici, condotta dal Socio Gianfranco Pittini con tema "Le zecche e le monete della Cilicia romana".3 punti
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Ricordo a tutti gli amici che ci leggono che i nostri incontri sono ogni giovedì a partire dalle 21:30. Abbiamo iniziato nel gennaio del 2022 e da allora non si è mai perso un giovedì. La struttura dell’incontro è semplice, ci si collega sostanzialmente quando ci si riesce poichè ufficialmente si inizia alle 21:30 e si finisce solitamente a mezzanotte inoltrata. Dunque capita sempre che qualcuno si colleghi più tardi. Nel corso degli anni siamo diventati tutti grandi amici , dunque la serata passa sempre in modo veloce con argomenti che spaziano e con tanta leggerezza. Dunque non ci sono obblighi di orari, ci si può collegare e uscire quando si vuole. Tante volte ci sono utenti che entrano magari solo per un saluto veloce poiché impegnati e poi escono, ci fa sempre molto piacere.3 punti
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In teoria queste monete non sono "tosate", che intenderebbe dire che una parte di metallo veniva asportato per il suo valore, ma nascevano proprio così. Monete coniate in grandi numeri e di valore minimo, venivano preparati i "tondelli" (che qui si potrebbero chiamare quadrelli ) direttamente tagliandoli da una barra di metallo e senza poi rifinirli prima di coniarli. Moltissime tipologie non venivano arrotondate, in molte monetazioni, a volte solo i primi esemplari venivano rifiniti, poi col passare del tempo diventavano sempre più piccoli e quadri.3 punti
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Buongiorno a tutti, come appassionato della monetazione milanese, da qualche tempo sto "studiando" le vicende storiche relative al periodo compreso tra l'epoca "post comunale" e quella della "Prima repubblica". Trovo particolarmente affascinante questo periodo per la ricchezza di fatti storici, in particolare i diversi scontri tra le 2 famiglie allora più importanti: i della Torre e i Visconti (guelfi e ghibellini), che hanno poi visto emergere la figura di Martino della Torre. Bene, da alcune fonti sembrerebbe che Martino sia stato a tutti gli effetti "signore di Milano" dal 1259. Quindi ho un po' di confusione in merito, nel senso che le monete di questo periodo sono quindi ascrivibili a una signoria o effettivamente di una prima repubblica (1250 - 1310)? Forse i della Torre detenevano di fatto il potere, ma poi formalmente il governo era la una repubblica? Ed inoltre, visto che vorrei acquistare un ambrosino da 8 denari del primo periodo (varietà arcaica, emesso nei primi anni del periodo 1256 - 1298, così come indicato dal MIR), pur non riportando: riferimenti, effigi o nomi della famiglia della Torre, penso che possa essere, pienamente e senza alcun dubbio, ascrivibile al periodo di Martino della Torre. Oppure mi sbaglio? Quindi pur essendo una moneta "repubblicana" di fatto si potrebbe dire che è stata emessa durante la signoria di Martino della Torre? Forse forzando un po', si potrebbe dire che questo primo ambrosino era una moneta rappresentatriva anche della famiglia dei della Torre? Probabilmente le mie riflessioni sono un po' confuse, mi rendo conto, ma sono consapevole delle lacune storiche che ho ancora da colmare e da intrecciare con la passione collezionistica . Resta il fatto che l'ambrosino del primo periodo, con stile "arcaico" è un pezzo orai da tempo mi affascina. Vi ringrazio e chiedo un parere a chi di voi è più esperto di me ed ha più esperienza, sia numismatica, ma anche storica. Un saluto, Fabrizio.2 punti
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Certo che sembrano davvero piuttosto interessanti questi incontri del giovedì. Se non fossi molto ma molto timido mi piacerebbe collegarmi un giorno per incontrare voi e il vostro calibro 😏2 punti
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DE GREGE EPICURI Cilicia, terra di pirati: proprio questo fatto ha destato il mio interesse. Perchè proprio lì, e per tanti secoli? Dopo il repulisti di Pompeo (67 a.C.) la cosa si attenuò per qualche secolo, per poi ripresentarsi nel III-IV secolo. Si trattava di una terra estremamente povera (soprattutto il settore occidentale, la cosiddetta "Cilicia aspra" o "rocciosa"), con poche strade, quasi nessun porto, insomma poche risorse; si specializzarono quindi nell'arrembaggio ai navigli stranieri. Perciò, il 25.2 cominceremo con un po' di geografia, seguita da un po' di storia, per poi approdare alle monete.2 punti
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Il manufatto è senz'altro interessante, e rientra nelle produzioni in stile (neo)medievale che tanto andarono di moda fra metà Ottocento e inizio Novecento. E i due stemmi sono ahinoi coerenti con tutto ciò: dico "ahinoi" perché in molti (troppi) casi l'accuratezza posta nel "medievalizzare" i dettagli pittorici (come ad esempio è stato fatto nel paesaggio visibile dalla bifora, acutamente notato da @ghezzi60) non è stata usata nel realizzare quelli araldici. Per farla breve: lo scudo di destra con i gigli imita (è un eufemismo) lo stemma di Francia antica, cui aggiunge una bordura diminuita spinata (il bordo rosso a piccole punte) che, in uno stemma "vero", indicherebbe uno dei tanti rami della dinastia reale francese. E lo stemma di sinistra imita (c.s.) un partito (scudo diviso in due parti uguali da una linea verticale) ottenuto unendo le due metà di altrettanti stemmi. Tale operazione si fa di norma a seguito di un'alleanza, ponendo alla destra araldica (la sinistra di chi osserva) il mezzo stemma più importante. Se l'alleanza è matrimoniale, a destra (c.s.) va il mezzo stemma del marito, e dall'altra parte quello della moglie. Nel nostro stemma (neo)medievale, sembra che si siano uniti uno stemma di Francia antica con bordura c.s., e un altro con il gonfalone rosso in campo oro dell'Auvergne (https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Coats_of_arms_of_Auvergne?uselang=it). Se poi questi stemmi siano stati inventati di sana pianta, o ispirati da qualche miniatura d'epoca, è un altro discorso...2 punti
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Non preoccuparti portalo in live o si addormenta o si appassiona...non c'è via di fuga😁2 punti
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Ciao Riccardo, è stato un vero piacere sentire con quanta passione, competenza e soprattutto entusiasmio affronti questo hobby. Spero che gli impegni di studio ti permettano di collegarti al giovedì. Ti aspettiamo, anche se tieni in braccio il bambino. Ti assicuro che qualcuno l'ha già fatto.😄2 punti
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È in vendita su un sito di un noto ed esperto commerciante italiano, quindi la stima l'ha fatta lui, proponendo il prezzo che vedi. A mio avviso Marco Aurelio è stato dal parrucchiere, pertanto la stima è di conseguenza2 punti
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Gettone minerario per una lampada Ad ogni turno di lavoro, i minatori che scendevano in miniera passavano dal deposito delle lampade dove ne ricevevano in consegna una in cambio del loro gettone personale. Lampada e gettone portavano lo stesso numero, per cui il gettone appeso alla rastrelliera del deposito lampade indicava che chi usava la lampada era al lavoro. Al termine del turno il minatore consegnava la lampada riprendendo il suo gettone. Ottone: 7,4 g, 25 mm. Questo gettone era in uso in una miniera del Belgio (Charbonnage du Roton Ste Catherine) e serviva per il turno di notte, mentre per i turni pomeridiani e del mattino si usavano gettoni analoghi di forma rispettivamente triangolare e rotonda. apollonia2 punti
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Da Cesarea di Cappadocia, 2 esemplari, una dracma ed una emidracma, rispettivamente, la 1^ al nome di Caligola con al rovescio simpulum e lituus, e la 2^ al nome di Vespasiano con al rovescio Nike seduta . Saranno a giorni, il 16 Febbraio, in vendita Hera num. 5 ai nn. 319 e 351 .2 punti
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Ciao @favaldar, interessante madonnina dello sconosciuto incisore locale "RA"; il Bruni la classifica coniata nel periodo maggio/giugno 1799. In effetti a vedere il dettaglio del metallo "vivo" nelle tue foto, di colore particolarmente "bonzeo", l'ipotesi del falso d'epoca fuso può essere plausibile, per quanto la pesante ossidazione non sia d'aiuto a valutare. Per quanto rare e difficili da trovarsi in buone condizioni, gli esemplari "originali" hanno dettagli tipici della coniazione, che difficilmente si riscontrerebbero su esemplari fusi. Mentre al diritto del tuo esemplare, al netto dell'ossidazione, le iscrizioni paiono decisamente "impastate". Questi per confronto alcuni esemplari "ben messi" di cui ho foto in archivio (il primo ex Numismatica Picena, il secondo ex asta Thesaurus con la particolarità dell'assenza della stella in alto al D.), si nota anche quello che è il lavoro post coniazione sul contorno, abbastanza marcato da vedersi sui bordi: Ciao, RCAMIL.2 punti
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Dopo un'attenta analisi dei caratteri incisi, ho identificato la loro origine cinese, riconducibile allo stile Tensho Tai (in cinese 篆书 zhuànshū). La corretta direzione di lettura è stata determinata attraverso un'accurata valutazione dei tratti e della loro disposizione, risultando essere la seguente: Tuttavia, trattandosi di una lingua che non approfondisco regolarmente, la decifrazione completa risulterebbe complessa e richiederebbe uno studio più approfondito o il supporto di un esperto specializzato in questo specifico sistema di scrittura.2 punti
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Salve. Condivido un Carlino di Carlo V, sigla R. Peso gr, 3,05. Saluti.2 punti
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Buona sera , Credo che la foto faccia riferimento più a una medaglia che a una moneta. I caratteri incisi sembrano essere in stile Tensho Tai (篆書体), 篆書体 - Wikipedia un'antica scrittura sigillare usata storicamente nei sigilli ufficiali, nelle iscrizioni commemorative e in alcuni documenti formali. Questo stile, caratterizzato da tratti armoniosi e forme spesso stilizzate, rende l'identificazione piuttosto complessa. Appena possibile, cercherò di decifrare i caratteri, ma non sarà semplice, proprio a causa della natura pittorica di questo tipo di scrittura. Se hai qualche altro dettaglio sulla provenienza della medaglia o sul contesto in cui è stata trovata, potrebbe essere un ulteriore aiuto per risalire alla sua origine. Non posso confermare al 100% la provenienza fino a ulteriori identificazioni. Ti aggiorno appena riesco a identificare qualcosa con più certezza!2 punti
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È la prima volta che vedo questo errore nuovo falso made Cina?1 punto
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É la classica riproduzione facile a distinguere, in primis per la perlinatura non conforme e sgangherata. Questo poi é un tondello con una storia specifica ed a parte, che non si trova casualmente a casa o lasciato in eredità o tanto meno si acquista a buon mercato. Saluti Ps : per la prossima...1 punto
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Per chi non l'ha mai vista dal vivo,vi dico che andrebbe vista , è la cappella della Porziuncola di San Francesco all'interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli (Assisi) è particolarmente suggestiva1 punto
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Ciao, raddrizzo le immagini per prevenire il torcicollo Quattro monete da 5 marchi + una da 10 marchi in argento .625 Tiratura milionarie, a suo tempo si potevano avere al facciale, 7/8 euro ciascuna per i 5 marchi ed un 12/15 per il 10 marchi.1 punto
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Tenere presente che spesso le conservazioni vengono "aiutate" da pulizie, aggiustamenti ecc ecc, tecniche che ho personalmente ho visto utilizzare anche da fior di numismatici. Una moneta se è rara è rara. Punto. Per la conservazione poi ovviamente possiamo discutere all'infinito. Esistono poi monete che saranno per sempre FDC (o proof) e a tiratura limitata. Ma possiamo considerarle rare quanto un 5 lire del 1937 che tutto sommato non è così raro? Mi viene in mente la moneta in oro da 50 euro coniata in 500 esemplari a celebrare ARMANI. A parte la bruttezza della moneta (opinione personale), che tipo di rarità sarebbe? Francamente non saprei1 punto
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Nessuna scusa ,volevo solo capire ,anzi non sappiamo come ringraziarti per essere così gentile e disponibile ad insegnarci.🏅🏅🏅🏅1 punto
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Ri Ringrazio l'amico PostOffice per darmi modo di rispolverare tra le mie collezioni , non è certamente facile ritrovare i documenti per data, ma confido nella pazienza filatelica, per San valentino contribuisco pure io , poi nei giorni a venire vedo di trovare qualche cosa, AUGURI A TUTTI GLI AMICI DEL FORUM1 punto
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Grazie Robi, pensavo proprio a te per questa monetazione. Quelle che hai postato non lasciano dubbi almeno la prima, la seconda in basso al dritto qualche bollicina di troppo s'intravede. Questo credo sia il dubbio della casa d'aste di provenienza ed anche il mio. Sappiamo come lavoravano queste piccolissime zecche e non erano certo la "perfezione" come un po tutte le monetazione d'Assedio o di Emergenza o di "transazione", metalli rimediati , coni adattati o copiati ecc. ecc. Per quanto l'ho pagata va bene che sia un falso d'epoca e andrebbe più che bene se fosse originale,. Aloa1 punto
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Buon pomeriggio a tutti, Vi vorrei ringraziare ancora, per me è stato un onore parlare con persone del vostro calibro!1 punto
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1916 LE INFERMIERE DELLA "COMASINA" AI FERITI - NATALE 1916 - MILANO D. Figura simbolica dell'assistenza sollevante un ferito : sullo sfondo campo di guerra. R. In giro: LE INFERMIERE DELLA COMASINA - MILANO. Nel campo in due righe: NATALE 1916. Rifer. Le rivendicazioni Italiane del Trentino... n. 2911 punto
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Buongiorno, .. è sempre utile sogliare per bene il forum prima di postare...cercavo notizie proprio di questa moneta... ed ecco le risposte! Anche io ho lo stesso triente (in condizioni ben peggiori ma mi piace comunque) del quale non mi convinceva l'identificazione RRC 197-198B/3 riportata dal venditore (che paraltro reputo serio e professionale). Ecco la moneta. Vi ringrazio per questo post. Un caro saluto, Flaminius1 punto
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mi stai implicitamente dando ragione, grazie. io volevo appunto significare che nel rivendere parte della propria collezione qualsiasi collezionista tiene conto delle oscillazioni del mercato nel tempo e del valore che viene dato al proprio oggetto al momento della vendita, cercando di trarne il massimo profitto che, nel caso di una moneta ancora disponibile sul sito IPZS (ad anni dalla sua uscita) non puo' essere superiore a detto valore, ma al piu' uguale (perche' se no un acquirente con un minimo di conoscenza la prenderebbe direttamente dal sito IPZS, convieni?). Invece nel caso di monete esaurite ecco che e' pronto a venderle ad un prezzo superiore, "di mercato" (ed abbiamo appunto la Luna che viene scambiata a 8 volte il valore di partenza, se non di piu'). sono stato volutamente provocatorio: leggo molti commenti contro gli speculatori, ma in realta' lo siamo tutti, perche' appunto nessuno di noi vendera' mai uno sbarco sulla Luna a 47euro (rinnovo la mia offerta di acquisto, offro 57euro)! poi ovvio a tutto c'e' un limite: se acquisto 10 esemplari della stessa moneta e li vendo tutti ovvio che sto facendo forte speculazione e basta; ma anche in questo caso, veramente mi si vuol far credere che tutti sono cosi' galantuomini o gentildonne da autolimitarsi all'acquisto di un solo esemplare, quando c'e' la fondata prospettiva di poterci fare un minimo di guadagno prendendone 2 (o 3) e limitando quindi il costo per la collezione personale? perdonatemi ma ci credo poco, senza voler offendere nessuno1 punto
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Inserisco alcuni documenti di storia postale selezionati1 punto
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Libro che consiglio agli storici, ai numismatici, ai dirigenti d'azienda soprattutto: Svetonio" Vite dei dodici Cesari" Leggendolo insegna a saper governare le maestranze, ma se ne possono trarre tanti altri insegnamenti . odjob1 punto
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Non conoscendo questa monetazione mi sono appoggiato ad acsearch... Grazie per la delucidazione...1 punto
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Potrebbe in caso di cataclismi come guerre mondiali o disfacimento dell'UE. L'ultima volta qualcosa di simile si è visto a fine anni 2000 nello Zimbabwe: https://www.cfwt.sua.ac.tz/foresteconomics/wheelbarrows-of-money-and-trillion-dollar-bread-germany-and-zimbabwes-struggles-with-inflation/1 punto
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Non ti sembra ma lo è…. Allo stesso modo in cui non vorresti sembrare presuntuoso, ma lo sei , dato che sei tu a chiedere a noi di dirti cosa sia e non noi a chiederlo a te , perché dubitare delle risposte avute?1 punto
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Sabato scorso girando tra i tavoli del Convegno di Roma ho trovato due medagliette devozionali. Questa che posto interessa sicuramente gli amici messinesi. Parliamo di Mons. Angelo Paino, nato a S. Maria Salina il 21 Giugno 1870. A soli 38 anni era già Vescovo di Lipari, nel 1916 divenne Vescovo ausiliario di Messina, di cui divenne Arcivescovo Metropolita il 10 Febbraio 1923 e Archimandrita del Santissimo Salvatore, con bolla papale di Pio XI. Resse l'arcidiocesi fino al 2 Marzo 1963. Fu denominato "l'Arcivescovo ricostruttore" e "Muratore di Cristo" per il suo instancabile impegno nella ricostruzione di Messina dopo il terremoto del 1908 e dopo i bombardamenti della II Guerra Mondiale. Fu fautore della costruzione della Colonna votiva del porto di Messina, su cui staglia l'immagine della "Madonna della Lettera", Patrona della città, riprodotta sul R/ di questa medaglia coniata in occasione del "Convegno per l'Apostolato della preghiera" nel 1934. Morì a Messina il 29 Giugno 1967, all'età di 97 anni.1 punto
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Leggevo questa pubblicazione di Lars Ramskold: https://www.academia.edu/122223347/Techniques_and_tools_for_Roman_die_engraving_and_coin_production_evidence_from_the_4th_century_Ramskold_York E' riferito al IV secolo, ma mi sembra possa fornire alcuni spunti interessanti. Quella linea potrebbe essere il segno dell'azione del compasso che tracciava un cerchio che serviva come riferimento per il corretto posizionamento delle lettere della legenda. Questa cerchio poi spariva nelle operazioni di pulizia/lisciatura del conio, ma a volte poteva rimanere dando un segno "positivo" sulla moneta. Vedi, in particolare, pagine 6, 10 e 11 del lavoro succitato. Cosa ne pensate? Ciao. Stilicho1 punto
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Buonasera a tutti, ho un 9 Cavalli 1792 che sembra avere 1 al posto di I. Saluti Alberto1 punto
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Beh, questa volta c'è stata anche una chicca in più per i presenti, oltre alle monete portate da Fabio delle zecche oggetto della conferenza per poter serre gite e toccate, Giancarllo ha, con la generosità che lo contraddistingue, lasciato dei bronzetti romani come dono ai partecipanti. Grazie @giancarlone!!!!!1 punto
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Ahimè no, la grafica non fornisce nessuna indicazione. L'unica certezza è trovarle di prima mano con scatola, che solitamente ha il monogramma reale1 punto
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Dimenticavo l'ultimo pezzo mancante, Francobollo emesso per Franchigia Militare , Emblema della R.S.I. stampato in fotolitografia e perforato a zig-zag serviva per la spedizione in franchigia di pacchi ai militari di truppa1 punto
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Fa parte di una raccolta di famiglia, avevamo anche visto in altri documenti il segno convenzionale del punto di domanda che indicava che sotto il francobollo vi era un messaggio. Peccato qui non abbiano riattaccato il francobollo di fianco1 punto
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Salve @Can Cerbero , questa serie di monete con la prua non sono di fusione , ma coniate . Circa la datazione di questa moneta "anonima" , cioe' senza monogramma familiare , si puo' datare intorno alla fine del III secolo a. C. L' Asse fuso invece fu introdotto nel corso del IV secolo a. C. e fu di peso notevolmente superiore ai successivi Assi coniati come la tua moneta .1 punto
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