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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/19/25 in Risposte

  1. A questo abbiamo già risposto, precisando che la Casa d'asta svolge un'opera di intermediazione fra i conferenti e gli aggiudicatari e non "commercializza", in senso tecnico, le monete esitate in asta. Quindi, la Casa d'asta deve ottenere delle specifiche autorizzazioni di P.S. per l'attività di intermediazione ma non quelle di chi commercializza le monete, siano esse monete numismatiche o "da investimento". A livello fiscale, la cessione della propria collezione ad una casa d'aste (o anche ad un altro collezionista) non sarà soggetta ad alcuna imposizione fiscale nè ad obblighi dichiarativi, con il solo obbligo di ricevere il corrispettivo della cessione con modalità tracciate (ad esempio: bonifico) ove il corrispettivo percepito sia superiore alla soglia di ammissibilità dei pagamenti in contanti (attualmente il limite in Italia è fissato in euro 4.999,99). Poichè stiamo trattando un argomento molto tecnico e considerando che l'utilizzo di questi "social" consente a tutti, nessuno escluso, di esprimere pareri a briglia sciolta, pur ignorando i principi della materia trattata e traendo ispirazione, quando va bene, da notizie acquisite dai cugggini e, quando va male, da convinzioni personali fondate sul nulla cosmico o sul sentito dire, con ciò generando confusione con false e distorte informazioni (altrimenti dette: "cazzate"), onde non incorrere io stesso in questo errore, vorrei corredare questo intervento con il supporto di una recentissima sentenza (ottobre 2024) della Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Torino, che a sua volta richiama un arresto della Cassazione del 2023, con il quale si fa esattamente il punto sulla questione posta da Cinna74. Nelle sentenze si fa un preciso distinguo tra tre figure ben distinte 1. il mercante; 2, lo speculatore occasionale; il collezionista. Solo le cessioni poste in essere da quest'ultimo non saranno soggette ad alcuna imposizione fiscale. Penso che leggere quello che stabiliscono le Corti di Giustizia con le loro sentenze, valga ben di qualunque parere. Anche perchè poi, in caso di contenzioso con il Fisco, saranno quelle stesse Corti a decidere le controversie. Se avete 5 minuti di tempo, consiglio la lettura delle 3 pagine della sentenza allegata. M. corte-di-giustizia-tributaria-di-primo-grado-piemo.pdf
    5 punti
  2. Buonasera a tutti, passato oggi su Inasta. Cavallo di Federico III Lo trovo interessante, avrebbe sicuramente bisogno di una bella rinfrescata o forse sarebbe meglio lasciarlo così. Cosa ne pensate carissimi Scudieri e Cavalieri? Saluti Alberto
    3 punti
  3. Credo che sia un problema legato ai diritti di simboli olimpici. Per utilizzare il nome ed i simboli delle olimpiadi (che sono marchi riservati) occorre pagare delle royalties che però variano se l'utilizzo è per il mercato domestico o per quello estero. Un po' lo stesso motivo per cui gli abbonati alle TV a pagamento non possono vedere i programmi se si trovano in alcuni paesi esteri.
    3 punti
  4. ...FAO, direi si vedono anche i ramoscelli e la spiga sul "100" Njk
    3 punti
  5. Buonasera, In my opinon: Ardite, Felipe III ( 1598-1621) , Barcelona reference nr. : Cal 25 var. Saluti, Ajax
    2 punti
  6. @Giov60 Giovanni, mi chiedevi una possibile specificazione circa importi e tempistiche che fanno propendere per la presenza di un collezionista o di uno speculatore occasionale (la figura del mercante mi sembra già più facile da individuare). Allora, in questa sentenza della Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Lecco, che allego, si discute il caso di un collezionista che raccoglie moto e macchine da 40 anni e poi se le vende. Oltre a vendere le auto/moto della sua collezione compie però anche delle operazioni "speculative", ovvero compra e rivende in un breve lasso di tempo alcune altre auto/moto. Come hanno proceduto i giudici, che nel loro ragionamento richiamano ancora una volta quei principi enunciati dalla Cassazione nel 2023? Esattamente come abbiamo già visto. Per le auto/moto vendute, che erano da tempo in collezione, i ricavi non vengono considerati ai fini impositivi, perchè per queste vendite lo hanno ritenuto un "collezionista puro" e quindi non c'è alcuna imponibilità fiscale (hanno ritenuto che stesse dismettendo dei beni personali). Invece, per le operazioni di acquisto e rivendita effettuate a ridosso l'una dell'altra (e ammesse dallo stesso ricorrente) il contribuente è stato ritenuto "speculatore occasionale" e i ricavi conseguenti a queste vendite sono stati considerati quali "redditi diversi" e sottoposti a imposizione fiscale ma non all'IVA, in quanto nella figura dello "speculatore occasionale" manca il requisito dell'abitualità (che invece è presente nella figura del mercante). Diciamo che se non avesse compiuto operazioni speculative nel breve periodo, l'accertamento fiscale sarebbe stato completamente annullato. Mi pare comunque che il ragionamento da farsi per capire quando si è in presenza di un collezionista puro e quando di uno speculatore occasionale, non sia poi così complicato. Cambiate le parole "auto e moto" e metteteci al loro posto "monete e banconote" e il discorso è esattamente lo stesso. M. corte-di-giustizia-tributaria-di-primo-grado-lomba.pdf
    2 punti
  7. Salve. Condivido tornese da 6 cavalli 1804 ( Magliocca pag. 230 n.397-R2). Gr. 3,54. La moneta, al retro, presenta due punti in verticale dopo "C". I due punti ci sono e questo è indubbio. Che siano voluti e non casuali è ugualmente indubbio. Però, in questo specifico caso, ritengo che non possiamo parlare con certezza di doppio punto finalizzato al riconoscimento della moneta, in quanto il punto in alto va a coincidere con il centro delle moneta stessa (punta di compasso). Motivo per cui non ho inserito la moneta nella mia scheda riassuntiva sul doppio punto. Anche se, per la verità, una vetrina importante e qualificata di internet, relativamente ad un 6 cavalli 1804 attualmente in vendita e dello stesso conio del mio esemplare, parla esplicitamente di variante doppio punto, come da foto allegata. Che abbia ragione? Quale il vostro parere? Grazie. Saluti.
    2 punti
  8. Ciao Giovanni. Sono parametri indicatori che non hanno un riferimento numerico preciso. In altre parole, non viene detto (dai Giudici) se oltre tot transazioni usciamo dall'alveo del collezionismo ed entriamo in quello dello speculatore o del mercante o quanto debba essere prolungata la durata del possesso degli oggetti collezionati che poi si vendono; non esistono indicazioni numeriche precise, come invece accade ad esempio per il dosaggio di un farmaco. Si tratta, di volta in volta, di valutare il caso concreto e di sussumerlo in una delle tre categorie in base a come esso si manifesta. I principi espressi nella fondamentale sentenza della Cassazione del 2023 e poi ripresi dalla Corte Tributaria del Piemonte forniscono degli indicatori che vanno applicati caso per caso. Ma è già qualcosa. Un abbraccio. M.
    2 punti
  9. di questa roba, solo per il mio periodo , ho circa 1400 esemplari, e poi ultimamente nemmeno li salvo tutti .... concentratevi non sulle monete, ma sui fondi e su come i tratti sono tracciati..
    2 punti
  10. Ciao! Complimenti ancora Maurizio; bella storia! Io ci aggiungo quello che è attinente al "mago" Benjamin ed altri due colossi della storia americana che diventeranno presidenti e che, in missione diplomatica a Parigi, incontrarono l'Ambasciatore della Repubblica di Venezia, il cavalier Daniele Dolfin (da loro chiamato Delfino), chiaramente dettaglio per me interessante stanti i miei interessi. E' singolare che la nascente Repubblica degli Stati Uniti d'America si rivolgesse ad un'altra Repubblica, invero ormai vetusta, stanti i quasi mille anni di storia, e quasi al tramonto perché vista come una entità dalla quale trarre insegnamenti e sviluppare dei reciproci accordi di natura politica, finanziaria e commerciale. Purtroppo non so se gli Ambasciatori degli Stati Uniti donarono all'Ambasciatore veneziano Dolfin un cofanetto contenente monete d'oro ..... non ho trovato nulla al riguardo, né ho trovato documenti circa l'eventuale accettazione o meno delle profferte da parte della Serenissima. Certo che Venezia, a quel tempo, aveva delle grosse "gatte da pelare"; una nobiltà ormai "brasata" e incline al lusso decadente, nemmeno capace di gestire una sana politica estera e domestica, si preoccupava solo di sopravvivere a se stessa, cercando di neutralizzare le forze centrifughe e giacobine di gran parte dei nobili delle città suddite. Figurarsi se aveva la mente per concludere accordi con una neonata nazione al di la dell'oceano! Gli americani però gli occhi sulla Serenissima ce li misero bene, tant'è che spesso si legge che una parte delle istituzioni americane si conformarono alla politica veneziana; forse coincidenze o forse no! In ogni caso allego copia della lettera diplomatica trovata in internet e la sua traduzione. saluti luciano «[a] Sua Eccellenza il Cavalier Delfino Ambasciatore della Repubblica di Venezia Passy presso Parigi, Xbr 1784 Signore, gli Stati Uniti d'America riuniti in Congresso, giudicando che un rapporto tra i detti Stati Uniti e la Serenissima Repubblica di Venezia fondato sui principi di eguaglianza, reciprocità e amicizia sarebbe di mutuo vantaggio per entrambe le nazioni, nel giorno dodicesimo dello scorso maggio hanno conferito mandato con sigillo di detti Stati ai Sottoscritti come loro Ministri plenipotenziari, dando loro od alla maggioranza di essi pieni poteri ed autorità, in nome e per conto di essi detti Stati, per conferire, trattare e negoziare con Ambasciatore, Ministro o Commissario della detta Serenissima Repubblica di Venezia investito di pieni e sufficienti poteri, per e con riguardo ad un Trattato di Amicizia e Commercio, per fare e ricevere proposte in materia di un tale Trattato ed infine di concludere e sottoscrivere lo stesso, trasmettendolo ai detti Stati Uniti riuniti in Congresso per la loro ratifica finale. Ci pregiamo di poter informare sua Eccellenza che abbiamo ricevuto mandato in dovuta forma e che siamo pronti ad entrare in negoziato non appena vi sia da parte della detta Serenissima Repubblica di Venezia un pieno potere all'uopo disposto. Abbiamo infine l'onore di richiedere a sua Eccellenza di trasmettere questa informazione alla Corte [al detentore della sovranità; NdT] e di farlo con grande rispetto, Obbedientissimo ed umilissimo servo di sua Eccellenza, John Adams, Benjamin Franklin, Thomas Jefferson»
    2 punti
  11. 2 punti
  12. Volevo condividere con voi l'arrivo della oncia dedicata al serpente per la collezione Lunar 3 che si va ad aggiungere alla serie in corso, secondo me di particolare interesse anche il fatto che sia a cavallo del cambio di trono e anche il retro quindi acquisisce interesse.
    2 punti
  13. Ciao @favaldar, mi pare il consueto contorno "a meandri" delle madonnine di San Severino, per quanto non riuscito adeguatamente... La lavorazione del contorno all'epoca avveniva dopo la coniazione e fustellatura del tondello (in caso di coniazione a rullo, su lamine), e non di rado capita che saltasse del tutto o che per la forma del tondello imperfetta, non venisse impresso il motivo su alcune parti di circonferenza. Nel tuo esemplare, probabile che in questa fase il tondello sia slittato, andando a rovinare il motivo risultante, o magari sia stato in parte "doppiato" dagli utensili su una parte già lavorata... Per curiosità, sempre a San Severino era in uso anche il contorno "a stelle", ma è davvero rarissimo trovarlo: Ciao, RCAMIL.
    2 punti
  14. Grazie a tutti ragazzi, siete stati veramente gentilissimi😁😁
    2 punti
  15. Anche il mio è un "microscopietto"!! Ahahah!!!
    2 punti
  16. L'aquila e il serpente O, per meglio dire, l'aquila o il serpente? La vulcanica mente di Franklin, che una ne pensava e cento ne inventava ben prima del tacchino, quando ancora nessuna scelta era stata fatta, anzi, prima ancora che il problema si presentasse agli americani, nel 1775, quando i combattimenti tra coloni e inglesi erano già iniziati ma la Dichiarazione d'Indipendenza doveva ancora essere scritta, aveva proposto di adottare come simbolo nazionale un animale del tutto diverso, a dire il vero assai poco amato dalla maggior parte delle persone, che ne hanno spesso un vero e proprio terrore: il serpente. Ma non uno qualsiasi, bensì il più conosciuto e famoso del Nordamerica, the rattlesnake, il serpente a sonagli Il 27 dicembre 1775, il Pennsylvania Journal pubblicò la seguente lettera a firma di "An American Guesser", un indovino americano, nel quale gli storici riconoscono concordemente Benjamin Franklin. "Ho osservato che su uno dei tamburi appartenenti ai marines che si stavano sollevando era dipinto un serpente a sonagli, con questo modesto motto, 'Non calpestarmi'. Poiché so che è usanza avere un qualche simbolo sulle armi di ogni paese, ho supposto che questo potesse essere adatto per le armi dell'America; e poiché non ho nulla a che fare con gli affari pubblici e il mio tempo è perfettamente mio, per impiegare un'ora oziosa, mi sono seduto a indovinare cosa si volesse intendere con questo insolito simbolo. Ho avuto cura, tuttavia, di consultare in questa occasione una persona che ha familiarità con l'araldica, da cui ho appreso che è una regola tra gli studiosi di quella scienza che le proprietà degne dell'animale debbano essere considerate, ma non, al contrario, quelle vili. Mi informò anche che gli antichi consideravano il serpente un emblema di saggezza, e in qualche modo portatore di un certo atteggiamento di durata infinita: entrambe le circostanze suppongo possano essere tenute in considerazione. Dopo aver acquisito questa informazione, e ricordando che i paesi sono talvolta rappresentati da animali a loro peculiari, mi è venuto in mente che il serpente a sonagli non si trova in nessun'altra parte del mondo oltre all'America, e potrebbe quindi essere scelto, per questo motivo, per rappresentarla. Ma poi 'le proprietà mondane' di un serpente, pensai, sarebbero state difficili da indicare. Ciò sollevò piuttosto che reprimere la mia curiosità, e avendo visto spesso il serpente a sonagli, ripassai nella mia mente ogni proprietà per cui si distingueva, non solo dagli altri animali, ma anche da quelli dello stesso genere o classe di animali, cercando di attribuire a ciascuna un significato, non del tutto incoerente con il buon senso. Ricordai che il suo occhio superava in luminosità quello di qualsiasi altro animale, e che non ha palpebre. Può quindi essere considerato un emblema di vigilanza. Non inizia mai un attacco, né, una volta impegnato, si arrende mai: è quindi un emblema di magnanimità e vero coraggio. Come se fosse ansioso di prevenire ogni pretesa di litigare con lui, nasconde nel palato le armi di cui la natura lo ha fornito, cosicché, a chi che non lo conosce, sembra un animale indifeso; e anche quando quelle armi vengono mostrate e tese per la difesa, sembrano deboli e spregevoli; ma le loro ferite, per quanto piccole, sono decisive e fatali. Consapevole di ciò, non ferisce mai finché non ha generosamente dato avviso, anche al suo nemico, e lo ha messo in guardia contro il pericolo di calpestarlo. Ho sbagliato nel pensare che questa fosse una forte rappresentazione del temperamento e della condotta dell'America? Il veleno dei suoi denti è il mezzo necessario per digerire il suo cibo, e allo stesso tempo una distruzione certa per i suoi nemici. Questo può essere inteso come un'indicazione che quelle cose che sono distruttive per i nostri nemici, possono essere per noi non solo innocue, ma assolutamente necessarie alla nostra esistenza... é curioso e sorprendente osservare quanto siano distinti e indipendenti l'uno dall'altro i sonagli di questo animale, e tuttavia quanto siano saldamente uniti insieme, tanto da non poter essere mai separati se non rompendoli in pezzi. Uno di quei sonagli, singolarmente, è incapace di produrre suono, ma il tintinnio di essi insieme è sufficiente ad allarmare l'uomo più audace del mondo. Il serpente a sonagli è solitario e si associa ai suoi simili solo quando è necessario per la sua conservazione. In inverno, il calore di un certo numero di esemplari insieme preserverà le loro vite, mentre singolarmente probabilmente perirebbero. Può essere inteso nel senso che coloro che amano la libertà e le benedizioni che l'America offre, una volta che si sono avvicinati a lei, non la lasciano mai più, ma trascorrono la loro vita con lei." Bisogna riconoscere che l'idea di Franklin non era senza ragioni, e anche se non ebbe seguito a livello "nazionale", l'immagine del serpente fu adottata in svariati ambiti, non ultimo quello monetario. Sono diverse le banconote emesse dalle colonie, prima e durante la guerra d'indipendenza, che raffigurano il serpente a sonagli, come questi 20 dollari della Georgia del 1778. Il motto latino nel tondo, NEMO ME IMPUNE LACESSET, significa "nessuno mi provocherà impunemente", e ben si adatta a quanto scritto tre anni prima da Franklin nella sua lettera. Viene ripetuto anche al retro del biglietto. Certo, se gli Stati Uniti avessero davvero adottato il serpente a sonagli per il loro Grande Sigillo, poi questo avrebbe dovuto vedersela con il Grande Sigillo del Messico, raffigurante anch'esso un'aquila... ma un'aquila che divora un serpente a sonagli petronius
    2 punti
  17. Comunque quando dai del biondo al biondo, ecco che il biondo si offende e compare sul forum. Non insisto oltre, è inutile cercare di spiegare concetti quali l'empatia, la correttezza, ecc. all'italiano medio il quale, fra l'altro, non concepisce che esistano persone che non fanno i furbi, pagano tutte le tasse, sono oneste, quando prendono una multa meritata non cercano di trovare qualsiasi escamotage per non pagarla, ecc. Insomma, l'italiano medio fa l'italiano medio (andate un po' a vedere negli altri stati europei qual è l'immagine dell'italiano che hanno e, no, non sono prevenuti, hanno ragione). Sarebbe come cercare di convincere un leone a seguire una dieta vegetariana: funziona solo in Madagascar (il cartone, non lo stato). Vi auguro di tutto cuore di non riuscire in futuro a prendere le prossime monete a cui siete interessati e doverle pagare poi il triplo o il quadruplo, però poi non voglio sentire lamentele, ok?
    2 punti
  18. Dall'esperienza che ho maturato dedicandomi al restauro monetale, posso dirle che un semplice bagno in acqua demineralizzata ed un successivo lavaggio con sapone, non risolverà nulla. Per tentare un recupero altre al bagno in demineralizzata (almeno un mese con cambio giornaliero dell'acqua), è necessario intervenire meccanicamente con bisturi lavorando al microscopio. Lavoro molto lungo e complesso, che richiede una notevole manualità ed allenamento ad operare in tali condizioni, che, comunque, non può garantire un intero recupero della moneta, che presenta solo tracce di rilievi sotto l'incrostazione. Allego foto di un restauro eseguito qualche anno fa su un sesterzio.
    2 punti
  19. Buongiorno agli amici del Forum, avendo terminato il capitolo Repubblica Sociale Italiana e spero sia stata gradita, ( chiedo gentilmente che non rimanga un posto fatto e messo nel cassetto, quando qualcuno di noi ha voglia di aggiungerci notizie o richieste vari, lo faccia, teniamoli vivi i post che hanno avito e spero avranno dei segiuti) riprendo il discorso con un altro filone, La Luogotenenza e il Regno di Umberto II, sicuramente un periodo di grancde interesse, che ha visto il passaggio dalla RSI e si traghetta fino alla Repubblica Italiana, inglobando anche il Regno di 36 giorni di Umberto II, ultimo Re d'italia. Videro diverse piccole serie che cambiavano di tipologia di filigrane e di facciali, ma questo lo vedremo seguendo come al solito un programma progressivo come riportato dai cataloghi, per poterli segiure in modo migliore e come sempre in ogni post chi vuole aggiungere i suoi post o domandare lo facciamo con la tipologia del francobollo o bolli presentati, in modo da non fare confusiuoni, ci sono alcuni francobolli che sono praticalmente quasi simili ad occhio. inizio con il primo francobollo emesso il 28 dicembre 1943 "Lupa Capitolina"Emissione di Napoli,decorazione ornamentale con fondo di sicurezza, senza gomma, Filigrana esagoni dentellato 10 3/4 x 11 1/2 facciale 50 cent. lilla e lilla grigio, presento alcuni esempi: doppia stampe coppia verticale non dentellata al centro, in alto e in basso coppia verticale usata , pretimbrata con il T di tassa, usati come segnatasse alcuni esempi di storia postale: usato come segnatasse su busta spedita da Lecce con bollo in gomma " zona sprovvista di francobolli" il francobollo Lupa usato in arrivo come segnatasse e timbrato con il T di Tassa
    1 punto
  20. Sto pian piano completando la collezione di marenghi, sto optando per una conservazione accettabile e rilievi buoni per non intaccare troppo il portafoglio Il prossimo è Vittorio Emanuele I vi piacciono? consigli?
    1 punto
  21. Ma perché? Viviamo in un epoca in cui praticamente disponiamo della sfera di cristallo, del Palantir se vogliamo ,se abbiamo un dubbio,una curiosità,basta sfiorare un tasto e abbiamo accesso a quasi tutto lo scibile umano ... Invece guardiamo i gattini sul web.
    1 punto
  22. Ciao, oggi condivido un antoniniano comune dell'augusta Cornelia Salonina (253-268 ? d.C.), moglie dell'imperatore Gallieno coniato a Roma recante sul rovescio la personificazione della dea Vesta seduta con patera (coppa sacrificale) e lungo scettro. In exergo vi è impressa la lettera Q che indica l'officina nella quale è stata battuta ( la quarta ). Siamo nel pieno periodo di regno " dell'anarchia militare " dove gli imperatori si susseguivano sul trono di Roma non più per appartenenza dinastica ma perché acclamati ed imposti dall'esercito e dai suoi vertici quasi sempre in maniera cruenta. Un periodo molto interessante che sto approfondendo con calma studiando l'operato dei vari personaggi che ne furono protagonisti man mano che entrano in collezione ( dopo Gallieno mi sembrava doveroso accostargli la consorte Salonina). Questo antoniniano coincide con la mia 130esima moneta ed il 40esimo volto imperiale 🙂. Non mi dilungo sulla dea Vesta perché ci sono numerose discussioni che ne parlano approfonditamente sul Forum. Su Salonina purtroppo sono giunte a noi poche notizie e non sempre concordanti. Probabilmente nacque in Bitinia ed era una donna molto intelligente e con ottima cultura. Qualche studioso sostiene che durante il regno del marito si fosse avvicinata alla religione cristiana. A sostegno di questa tesi c'è una legenda riscontrabile sul rovescio di alcuni suoi antoniniani AUG IN PACE, forse molto poco ma comunque indicativa. Anche sulla sua morte non c'è una data certa. Probabile sia stata uccisa insieme a Gallieno nel 268, data che portò al potere Claudio ll il Gotico ma potrebbe anche essere stata risparmiata da quest'ultimo. Da esame diretto l'antoniniano risulta coniato, con buon metallo ( una lega che di argento ormai aveva pochissimo o si limitava alla semplice argentatura superficiale), centrato ed ha circolato percui ha svolto la sua funzione di moneta. Bello il ritratto dell'Augusta. Come per molte delle mie monete anche per questa ho trovato un esemplare che condivide identico conio di dritto del mio, cosa sempre molto importante. Grazie ed alle prossime 🙂 ANTONIO 22 mm 3,42 g RIC 32 Antoniniano che condivide identico conio di dritto.
    1 punto
  23. Confermo,del tipo del 7° periodo dal 1548 al 1554 con al rovescio REX.ARAGO.VT.SI.. le sigle al dritto potrebbero essere IBR/A oppure IBR, purtroppo il dritto è molto usurato e non posso essere più preciso,se fosse IBR/A sarebbe una moneta rarissima...
    1 punto
  24. Verissimo. Le piattaforme di vendita online (cc.dd. market places) devono comunicare alle Agenzie delle Entrate dei vari Paesi che compongono la U.E. i dati degli utenti che superano un determinato volume di vendite o un certo numero di transazioni nell'anno. Detto questo, se il soggetto che ha superato detti parametri agisce come agirebbe "il collezionista" delineato nelle sentenze citate, le sue cessioni continueranno a non essere imponibili ai fini fiscali. Che poi in futuro i Giudici italiani possano utilizzare i parametri indicati dalla DAC-7 come spartiacque per distinguere il collezionista dal commerciante, non lo possiamo sapere in questo momento. Oggi di sicuro possiamo dire che non basta il semplice superamento dei limiti posti dalla DAC-7 per considerare tout court chi li ha superati come un commerciante, con le conseguenze fiscali del caso. Da parte di taluni si è fatto molto (interessato?) allarmismo intorno a quanto stabilisce la DAC 7, non vedendo di buon occhio che i privati collezionisti possano trarre dei ricavi dalla cessione delle loro monete o altri oggetti sui siti di e-commerce. La DAC-7 pone degli obblighi informativi a carico delle piattoforme di vendita in caso di superamento delle note soglie; non stabilisce affatto che chi le supera debba essere considerato per ciò stesso un commerciante. Chiaramente, se sei un vero collezionista privato che cede alcuni pezzi della propria collezione, non puoi comportanti come certi sedicenti "privati", che vivono ormai esclusivamente delle vendite sui marketplaces (magari anche percependo sussidi statali perchè formalmente risultano disoccupati) e che hanno migliaia di transazioni all'anno all'attivo. E, sopratutto, che si sono ormai strutturati come dei veri e propri commercianti senza partita IVA. M.
    1 punto
  25. Buonasera. È un 2€. In Italia si utilizza tale valuta dal 2002. Questa è proprio una delle prime di quelle monete del 2002. Immagino tu sia la bambina della fotografia, giusto? Quanti anni hai?
    1 punto
  26. Buonasera,mi inchino a tanta conoscenza 🙂
    1 punto
  27. Bronzo di Settimio Severo e Clodio Albino (Pautalia, Tracia) che raffigura al rovescio la Nike in piedi che incorona un trofeo (Gorny & Mosch, Auction 273, 19 Nov 2020). Lot 303 Estimate: 500 EUR. Price realized: 400 EUR. THRAKIEN. PAUTALIA. Septimius Severus und Clodius Albinus, 193 - 211 n. Chr. AE ø 24mm (10,07g). Vs.: ΑΥΤ Κ Λ ΣΕ[Π ΣΕΥΗΡΟΣ Π ΑΛΒ]ΕΙΝΟΣ Κ, Büsten des Septimius Severus mit Lorbeerkranz l. u. des barhäuptigen Clodius Albinus r. einander gegenüber. Rs.: [ΟΥΛΠ]ΙΑΣ ΠΑΥΤΑΛΙΑΣ, Nike n. l. stehend u. ein Tropaion bekränzend. Varbanov ­, Ruzicka ­. RR! Ungelisteter Münztyp. Dunkelgrüne Patina, ss apollonia
    1 punto
  28. 1 punto
  29. vorrei umilmente far notare come tutti i font dei numeri siano diversi, anche quello della firma e non è questione di usura, la prima è una firma palesemente più alta rispetto alla seconda come ha fatto notare la signora @ACERBONI GABRIELLA
    1 punto
  30. perché si vergognano ad esportarle? 🤣
    1 punto
  31. piccola precisazione ,divenne coimperatore dal 209 fino al febbraio 212 quando fu assassinato dopo 12 mesi di regno congiunto.intendevo prima imperatore da solo.scusa.nino
    1 punto
  32. Riguardo alla leicità fiscale di generare un guadagno vorrei dire la mia. L' europa ha confermato l'anno scorso la legge dac7 che regolamenta la vendita online da privati e quindi anche delle monete. Introduco questa cosa perchè le speculazioni avvengono in gran parte su internet e perlopiù sui 2 noti siti di aste( baia e cata). Fino a 2500 euro di vendite tracciate per ogni sito e 30 operazioni nell'arco temporale di 1 anno a partire dall' 1 Gennaio fino al 31 Dicembre non c'è nessun obbligo ne sanzione ne tassa da pagare. Se invece si supera quella soglia i siti stessi comunicano un report alle entrate e sono caxxi.Quindi dal punto di vista legale-amministrativo non c'è nulla di male se un privato vende qualche moneta che non gli piace più o qualche moneta comprata appositamente per generare qualche guadagno. Diverso è invece l'aspetto morale di tali speculazioni su monete appena emesse o recenti acquistate appositamente, perchè solo di ciò si può discutere dal momento che le monete piu vecchie lire impero ecosi via seguono il mercato e i prezzi ne riflettono l'andamento. Sul discorso morale bisogna eviscerare diversi aspetti, regole ed attenuanti. A mio avviso chi compra qualche moneta in più per poi rivenderla al prezzo di mercato attuale non fa nulla di male a patto che si tenga almeno un pezzo della moneta acquistata, riutilizzi il denaro guadagnato per alimentare la sua collezione oppure utilizzi il o i doppioni per scambiarli con pezzi mancanti che nel frattempo sono anch'essi cresciuti di quotazione rendendone impegnativo l'acquisto.Chi vende monete a prezzo di mercato molto maggiore rispetto all'emissione perchè semplicemente si è stancato o vuole cambiare tipologia non c'è niente di male. Diverso è invece il giudizio morale di chi compra diverse quantità di multipli o chi li compra per poi venderli tutti con il preciso scopo quindi di venderli e guadagnare denaro puro è semplice. In questo caso non è da condannare la speculazione fine a se stessa( viviamo in una sistema a capitale) me è da condannare moralmente il danno che arreca al puro collezionista , magari un pò informaticamente inesperto, che poi è costretto a spendere cifre considerevoli per soddisfare la propria passione. Collezionismo è emozione, sensazione e farfalle nello stomaco e centra anche con la speculazione ed il guadagno, ma solo in categorie costose come per esempio, monete orologi o automobili. La mia conclusione è che a mio avviso speculare non sia di per se negativo apatto però che non si creino troppi danni al collezionista.Aggiungo e concludo che chi è cosi schifato nel vedere speculazioni e logiche di guadagno debba avvicinarsi a tipologie di collezioni a basso o nullo costo ma alto valere intrinseco , e ce ne sono moltissime, lasciando perdere tipologie dove notoriamente centra il denaro perchè gli oggetti sono costosi e quindi maggiormente aggrediti dagli speculatori e dalle logiche di mercato.
    1 punto
  33. Non avevo visto la data
    1 punto
  34. Da Tarso di Cilicia, un notevole esemplare in AE al nome di Caracalla, con al diritto testa laureata dell' imperatore ed al rovescio figura femminile con cornucopia ed offerente su altare . Sarà, a giorni il 23 Febbraio, in vendita Nomos-obolos 36 al n. 641 .
    1 punto
  35. Ottima pulizia, un po' di patina in più... e a posto!
    1 punto
  36. I gettoni prodotti dallo Stabilimento Johnson di Milano erano distribuiti dalla Giunta dei Consumi in Venezia nei primi Anni ‘20 del 1900 per sopperire alla scarsità di moneta spicciola. Si possono definire gettoni di necessità di validità limitata nel tempo, con la data di scadenza riportata sul rovescio. apollonia
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  37. E certo, quando dai del biondo al biondo, il biondo si offende.
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  38. Ragazzi, come promesso vi metto le foto del proseguimento delle patinazioni post intervento...di alcune sono contento di altre un po' meno @torpedo @Alan Sinclair @fatantony @Bruzio @ART
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  39. Discorso in molti aspetti condivisibile ma, nostro malgrado, indietro nel tempo non possiamo tornare. Dobbiamo guardare avanti... Come fare ora a "rimettere il bimbo coi piedi per terra"? Facendo capire al bimbo che è l'unica possibilità che ha per sopravvivere. Io non credo che gli USA rinunceranno alla difesa dell'Europa (non è neppure nel loro interesse) ma se, per un momento, provassimo a immaginare uno scenario simile dovremmo essere tutti noi europei allarmati. Allarmati dalla nostra insipienza, dalle nostre divisioni, dalla stoltezza di quelli che ammirano (a gratis o a pagamento non lo so) tiranni vari e realtà dove le nostre libertà sono un miraggio. L'Europa avrebbe bisogno di una sorta di Risorgimento come quello che abbiamo avuto noi in Italia: da tanti staterelli a uno, da semplice espressione geografica al rango di potenza; avremmo potuto dare forza all'Unione europea con questo contributo di valori e di sangue e invece noi per primi l'abbiamo dimenticato ...
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  40. Già, ancora oggi molti sloveni chiamano così la piazza. Comunque quella è la più dettagliata cartina di Gorizia/Nova Gorica esistente ad oggi, un vero capolavoro anche di cartografia locale. Chiudiamo la puntata di oggi con la fontana, che avevo già postato qui https://www.lamoneta.it/topic/230745-italia-fontane/#comment-2529441 con la sua FDC (First Day Cover, la "busta primo giorno" col timbro del primo giorno di emissione del francobollo) ma riporto ancora più in grande per poterne apprezzare meglio i dettagli: e con il francobollo del 2008 dedicato al polo liceale Dante Alighieri
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  41. Grazie @ART, questa immagine del vecchio castello talvolta è riportato anche su alcune vecchie medaglie, in allegato qui di seguito un esempio 🙂
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  42. Buonasera. Semplice riproduzione. Falso è un parolone. Se posso permettermi, da dove arriva questo oggetto? Acquisto? Eredità? Pagato quanto?
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  43. Buongiorno Allora devi provvedere al piú presto. Lente x3 e x6 (sono quelle che io preferisco), guanti di cotone per maneggiare le monete migliori e un catalogo se ancora ti manca. Il catalogo anche vecchio di qualche anno... Saluti e buona ricerca
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  44. Buongiorno, la prima è un 8 Reales di Carlo II del 1693 zecca di Potosi https://www.acsearch.info/search.html?id=6594604 La seconda un 8 Reales di Filippo V del 1718 zecca di Siviglia,variante con due gigli nello stemma. https://it.numista.com/catalogue/pieces107338.html Secondo me entrambe buone,per la valutazione parere agli esperti.
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  45. taglio: 20 cent paese: slovenia anno: 2024 tiratura: ? condizioni: spl città: Trieste taglio: 20 cent paese: Germania J anno: 2024 tiratura: 4.620.000 condizioni: spl città: trieste note: NEWS (non è una news già pubblicato in febbraio 2025) taglio: 20 cent paese: Andorra anno: 2021 tiratura: 1.420.000 condizioni: bb+ città: Trieste note: NEWS taglio: 20 cent paese: Croazia anno: 2024 tiratura: 4.500.006 condizioni: spl città: Trieste note: 5pz note: NEWS taglio: 10 cent paese: Francia anno: 2024 - nuovo disegno tiratura: ? condizioni: spl città: Trieste note: NEWS (non è una news già pubblicato in dicembre 2024)
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  46. taglio: 2 euro cc paese: Belgio anno: 2024 A tiratura: 2.130.000 condizioni: spl città: Trieste note: NEWS taglio: 2 euro cc paese: Slovenia anno: 2024 tiratura: 1.000.000 condizioni: spl città: Trieste note: NEWS
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  47. taglio: 2 euro cc paese: Francia anno: 2023 B tiratura: 15.120.000 condizioni: bb+ città: Trieste note: NEWS (non è una news già pubblicato in giugno 2024) taglio: 2 euro cc paese: Slovacchia anno: 2021 tiratura: 1.000.000 condizioni: bb città: Trieste note: NEWS (non è una news già pubblicato in luglio 2024) taglio: 2 euro cc paese: Irlanda anno: 2023 tiratura: 500.000 condizioni: bb città: Trieste note: NEWS
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  48. Caro @Dan1567, scusa se intervengo, ma vorrei riportare la discussione su un giusto binario. Se non erro, oggetto della tua domanda è il presumibile valore di una moneta di cui hai postato solo la foto di un lato. Hai indicato un peso di 23 gr e basta. Certamente avrai letto i “Consigli utili” presenti in questa Sezione, laddove si consiglia appunto di “allegare delle foto decenti e se possibile di riempire le caratteristiche principali della moneta.” Sono sicuro che nella tua veste di Professionista converrai che più dati/informazioni si mettono a disposizione e più verosimilmente si possono ottenere dei riscontri più o meno coerenti. Quindi, l’invito che ti rivolgo è quello di postare la foto anche dell’altro lato, magari con foto più nitide e centrate, diametro, etc. Certamente, quale Utente di questo Forum avrai anche letto il Regolamento. In punto, rinvio all’articolo. 3.9. Nella sostanza, il consiglio è di non scrivere mai in maiuscolo, il maiuscolo infatti è sinonimo di urlare e non è apprezzato in nessuna community. (rif. NETIQUETTE). Ad ogni buon conto, se non dovessi essere soddisfatto del Forum rispetto al tuo quesito, il miglior consiglio che ti posso dare è quello di far valutare la tua moneta da un perito esperto della monetazione. Certamente, ne saresti soddisfatto. Magari poi ci fai sapere come è andata. Saluti.
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