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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/13/25 in Risposte

  1. L'anno senza cents La guerra del 1812 ebbe conseguenze anche sulla produzione monetaria degli Stati Uniti. Non per le monete d'oro, le uniche rimaste erano le half eagles, che furono regolarmente coniate fino al 1814, e poche anche nel 1815. Qualche problema in più lo ebbero quelle d'argento: la coniazione dei dimes fu sospesa nel 1812 e 1813, per riprendere nel 1814, prima di un nuovo, lungo stop fino al 1820. I quarti di dollaro non si coniavano più dal 1807, e la produzione riprese proprio nel 1815, a guerra finita, mentre i mezzi dollari continuarono ad essere coniati in quantità per tutti gli anni del conflitto. Le difficoltà maggiori le ebbero gli spiccioli in rame, cents e half cents, che erano anche le monete più diffuse. Il rame, al pari dell'oro e dell'argento, scarseggiava nell'America di inizio Ottocento, e quello che c'era doveva ovviamente servire anche per altri scopi: così, la gran parte dei tondelli per le monete veniva importata dall'Europa. Importazione che cessò bruscamente nel gennaio 1811, a causa del blocco navale inglese. Altrettanto bruscamente cessò la produzione dei mezzi centesimi, sospesa quello stesso anno dopo che erano stati coniati poco più di 60.000 esemplari, quantità irrisoria rispetto agli standard precedenti. Riprenderà, addirittura, solo nel 1825. I centesimi, invece, si riuscì a coniarli fino al 1814, dando fondo alle scorte di tondelli. Ma anche quelle finirono, e così nel 1815, prima che potessero riprendere le importazioni (avverrà nel settembre di quell'anno), anche la produzione dei centesimi venne sospesa. Quello fu "l'anno senza cents", l'unico, nella storia monetaria degli Stati Uniti, in cui questi spiccioli non furono coniati. (foto da PCGS) E ora, prima di abbandonare i discorsi sulla guerra del 1812, che altrimenti rischierebbero di essere più lunghi della guerra stessa ci sono ancora un paio di storie da raccontare, su due "effetti collaterali", di politica e costume, che sicuramente tutti conoscete, poiché entrati a far parte dell'immaginario collettivo, non solo americano... ne parliamo nel prossimo post petronius
    4 punti
  2. Ciao a tutti! Come per molte serie di successo, sono stati creati degli spin-off basati sulle stesse, che hanno sfruttato la loro popolarità. Ecco, oggi qui abbiamo una costola della discussione di @petronius arbiter “The Eagle and I”, basata su un'immagine di un capo dei pellerossa Shawnee in cui anche @nikita_ si è cimentato nell’identificare il medaglione con cui Tecumseh è spesso rappresentato mentre l’indossa intorno al collo. https://www.lamoneta.it/topic/230569-the-eagle-and-i/page/2/#findComment-2535700 Forse la soluzione la troviamo proprio su... una moneta! In questa foto del 25 cent canadese del 2012 si riesce abbastanza bene a vedere il volto di Re Giorgio III, ma perché? Tecumseh guidò una confederazione di tribù native in un periodo in cui l’espansione degli Stati Uniti minacciava i loro territori e le loro culture. In questo contesto, egli vide nei britannici un alleato strategico nella lotta contro l’espansione americana. Durante la Guerra del 1812, Tecumseh si schierò apertamente a favore dei britannici, condividendo con loro l’obiettivo di contenere la crescita degli Stati Uniti. Questo medaglione, chiamato "peace medal", veniva donato dai britannici ai leader nativi come segno di riconoscimento e di alleanza. Peccato solo che questo sia del 1814, cioè addirittura postumo (Il capo morì nel 1813) forse questo sarebbe stato più probabile, anche se qui il faccione del Giorgio era più snello Oltre a essere un accessorio, rappresentava un potente strumento diplomatico, simbolo della complessa interazione tra culture e poteri coloniali. I britannici speravano che sostenendo Tecumseh si sarebbe potuta creare una sorta di stato cuscinetto indigeno nella regione dei Grandi Laghi. Tuttavia, le promesse di supporto britannico non si realizzarono completamente. È un dato di fatto, comunque, che la sua immagine nelle raffigurazioni di Tecumseh possa variare in base a diverse interpretazioni storiche, questa mia vuole solo essere una delle possibili opzioni. Alla prossima, Njk ===================== Per saperne di più: https://firstnationswarof1812.wordpress.com/culture/peace-medals/ https://collections.gilcrease.org/object/6515 https://collections.gilcrease.org/object/6516 https://www.monnaiecanada.com/fr/pieces-canada/25-cents/25-cents-2012-2019/2012-b.unc-tecumseh-col.canada-25-cents https://en.numista.com/catalogue/pieces39726.html https://it.wikipedia.org/wiki/Tecumseh
    4 punti
  3. Cinquina in argento di Carlo V di zecca napoletana.
    3 punti
  4. Il terzo libro dell’iniziativa per i giovani sarà “ Guida alla numismatica “ di Chiara Marveggio, un libro di nozioni base per chi inizia con glossario dei termini utilizzati in numismatica.
    3 punti
  5. In base alla disposizione delle scritte la medaglia è questa di seguito, nei vari ritratti appare al collo di Tecumseh gigantesca, infatti il suo diametro è di 76,6 mm. e pesa quasi un etto. Questa emissione era distribuita ai capi indiani nordamericani dal 1776 al 1814, e miracolosamente si trova su Numista: Medal - George III (Indian Chief Medal) - United States (pre-federal and private/territorial) – Numista Trovata
    2 punti
  6. Non prendermi così sul serio, verifica sempre. Queste monete con quello che comunemente viene definito "leonelupo" sono attribuite un po' a tutte le tribù celtiche della zona lombardo-piemontese a seconda degli autori. In realtà ci sarebbe molto da scrivere anche attingendo alle esperienze personali di ognuno, sia archeologi che semplici appassionati, ma per ora non ci sono dati sufficienti per avere un quadro nitido. Io dico sempre di attenersi più al territorio che a presunte popolazioni, che tra l'altro in quanto celtiche non erano stanziali. Per esempio poco fa sono stati citati i libui, che gli autori romani descrivendoli brevemente li stanziano nella zona di Alessandria ma successivamente in spostamento verso nord. Pautasso attribuisce nettamente queste emissioni agli insubri, Gorini è più cauto e si basa più sul territorio, Bordin che gestisce un sito dove classifica queste dracme padane, ed alcune di queste con il leone lupo le attribuisce ai Boi, idea controcorrente ma che secondo me non è così fuori luogo se teniamo conto che proprio i Boi prima di scendere verso Bologna fondarono insediamenti nella pianura a nord del po' . Queste popolazioni celtiche provenienti dal nord delle alpi continuarono a spostarsi anche sul territorio "italiano" a sud delle alpi finché non furono sconfitti dai romani e costretti a stanziarsi definitivamente o come nel caso dei Boi espulsi o deportati. Questo continuo spostamento complica ulteriormente un quadro già di per sé complicato per l'esiguità delle fonti scritte contemporanee che ci parlano di queste emissioni. Spesso attribuiamo una dracma ad una popolazione che all'epoca della coniazione non si trovava più nel luogo dove la coniazione si pensa sia avvenuta. Per questo e per altri "piccoli" e "sfuggenti" particolari raccomando sempre cautela con l'attribuire monete che fino al primo dopoguerra non conoscevamo, la maggior parte degli esperti le classificava come marsigliesi o etrusche
    2 punti
  7. Comunque io sono quasi convinto che il tuo esemplare sia del tipo senza numerale ma con variante in legenda... Il tipo in catalogo recita: PHILIPP.DG.REX.ARA. mentre nel tuo esemplare,nel caso fosse effettivamente senza numerale,recita: PHILIPP.DG.REX.ARA.VTR. Praticamente nel tuo esemplare ci sarebbe VTR che nell' esemplare sul Magliocca non c' è,ma non ci sarebbe da meravigliarsi visto le innumerevoli varianti che contraddistinguono la monetazione del viceregno... In definitiva io la classificherei 36/1 con variante in legenda,ma comunque visto che c' è una tosatura proprio in corrispondenza del nome e del numerale la classificazione rimane dubbia... Spero di esserti stato di aiuto...
    2 punti
  8. Buongiorno vi presento una moneta ucraina che tratta il tema della guerra, ma non del conflitto odierno, ma della lotta degli Ucraini contro i bolscevichi russi, nel 1918. 2 hryvne 1998, celebrativa dell'80° anniversario della Battaglia di Kruty All’inizio del gennaio 1918 i bolscevichi presero il controllo delle regioni di Kharkiv, Katerynoslav (oggi Dnipro) e Poltava e iniziarono l’offensiva verso Kyiv, racconta l’Istituto ucraino della memoria storica. Le truppe ucraine si ritirarono verso la stazione di Kruty, nella regione di Chernihiv, a 130 km da Kyiv. A sostenerle vennero mandati 400-450 allievi e 20 ufficiali della scuola militare di Bohdan Khmelnytskyi, insieme a una prima centuria di studenti volontari dell’unità di Sichovi Striltsi (116-130 persone). Vi si unirono circa 80 volontari cosacchi di Nizhyn. Dopo una battaglia feroce, che durò diverse ore, le truppe ucraine si ritirarono dalla stazione di Kruty. Durante la ritirata 27 studenti, rimasti nelle riserve, furono catturati dai bolscevichi. Il giorno successivo vennero fucilati o torturati a morte. Furono seppelliti nel posto che si chiama la Tomba di Askold, a Kyiv. Secondo le stime degli storici, le perdite delle truppe ucraine nella battaglia Kruty ammontarono a 70-100 vittime. Le truppe dei bolscevichi persero 300 combattenti. La battaglia delle truppe ucraine nei pressi della stazione di Kruty fermò il nemico per altri quattro giorni. In questo modo le truppe ucraine mantennero la capitale ucraina sotto il proprio controllo fino alla firma di Brest-Litovsk che, di fatto, significò il riconoscimento internazionale dell’indipendenza ucraina. Per approfondire: https://ucraina-ucraini-in-italia.webnode.com.ua/news/kruty-1918-dignita-e-coraggio/
    2 punti
  9. A me sembra più una frattura del tondello che del conio...vedilo bene con lente
    2 punti
  10. Uno dei 4 libri di numismatica che saranno donati da parte del Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio ai ragazzi entro i 26 anni di età nell’ambito dell’iniziativa “ Un libro di numismatica per i giovani “, e che saranno presenti a Pistoia CollExpo 2025 il 29 marzo sabato, e’ il libro di Federico Barello “ Archeologia della moneta “consigliato anche nei corsi universitari e che, per argomenti trattati e immediatezza, e’ un riferimento per gli appassionati e studiosi di numismatica.
    2 punti
  11. Buongiorno, chiedevo aiuto per identificare questa variante di un denaro di Ravenna con legende: ✠ DE RAVENA [grande croce patente con trifoglio nel II e III] ✠ [crescente lunare] ARCIEPISCO [nel campo PVS attorno a globetto] premetto che non sono un esperto di moneta ravennate, ma non sono riuscito a trovare la variante con il crescente lunare, non ho il Di Virgilio per cui non sono se in questo volume viene menzionata. Grazie in anticipo Alberto
    1 punto
  12. Asta Varesi, lotto 848 Tarì 1856... Falso d'epoca Altro ritratto di Ferdinando II
    1 punto
  13. Buonasera. ho recentemente acquistato da una nota casa d'aste una moneta di Diadumediano, coniata in zecche provinciali, e di modesto valore commerciale. (ma ai miei occhi di neofita, bellissima). Come si può evincere in esergo, la zecca dovrebbe essere Deultum in Tracia. Peso gr.9,08, diametro 22 mm. L' indicazione che accompagna la moneta è AE 23. La moneta non è facilmente leggibile , ma sfogliando vari cataloghi sono risalito alle possibili diciture. D/ ANTONINUS DIAD VG testa nuda drappeggiata a dx R/COL FL PAC DEULT cavallo con cavaliere. Ovviamente sono deduzioni sulla base di monete simili, perchè nelle decine di provinciali di Diadumeniano non sono riuscito a trovare la raffigurazione del cavallo montato (presumo dall' imperator stesso) Posto le foto, con la speranza che possiate aiutarmi. Grazie
    1 punto
  14. Grazie, non volevo attrarre l'attenzione.. è come andare dal dottore con le mutande sporche.. 😰
    1 punto
  15. E in buona conservazione aggiungerei! N.
    1 punto
  16. Ringrazio il Prof. Cavagna per l'interessante conferenza, come detto da altri è stata molto ben esposta dal Professore sotto tutti gli aspetti di questo intricato ripostiglio, e tutte le persone che hanno partecipato in presenza o collegate da remoto, chiudo la carrellata di belle immagini con questa. Alla prossima conferenza.
    1 punto
  17. moneta comune
    1 punto
  18. Litra68

    Id

    Buonasera a tutti, sono d'accordo con @santoneè un quattrino di Ferrara. Un esemplare leggibile preso dal web per confronto. Saluti Alberto
    1 punto
  19. AR "re" d'opere note C A ARREDO PER ENOTECA Ciao. Stilicho
    1 punto
  20. E' proprio lei.....grazie tantissime
    1 punto
  21. Ciao, è un 3 cagliaresi di Carlo II di Spagna per la zecca di Cagliari,non riesco a leggere la data...
    1 punto
  22. Da Vaccari news: Se non ci fosse stato l’euro, ora lo scellino avrebbe raggiunto il secolo. Lo ricorda l’Austria con un francobollo tondo da 3,00 in foglietto, atteso per il 15 marzo (la prevendita è stata avviata il 7). Porta il nome di David Gruber. Propone lo spicciolo da 1 e la banconota da 20. Tale divisa venne introdotta l’1 marzo 1925, accompagnando la popolazione nella vita quotidiana per molti decenni. Dopo la fine della Prima guerra mondiale e il crollo della Monarchia, il Paese visse un’iperinflazione che portò a una grave svalutazione della corona. Il cambio contribuì alla stabilità economica; i prezzi tornarono a un livello normale. Occorrevano 10mila corone per ottenere uno scellino, a sua volta equivalente a 100 groschen. Divenne una delle valute più stabili in Europa e fu spesso definito il “dollaro alpino”. Dal 1999 la moneta unica è stata utilizzata sui documenti e dal 2002 è in circolazione come denaro contante. Nel foglietto, moneta da 1 scellino e banconota da 20
    1 punto
  23. Con le aste hai le maggiori possibilità di realizzare il massimo…. i siti sono sempre i soliti e non ci sono garanzie
    1 punto
  24. Ce l' ho fatta anch'io, questa volta facile. Calla sfiorita
    1 punto
  25. Callas FI ori TA CALLA SFIORITA Ciao. Stilicho
    1 punto
  26. Grazie di cuore
    1 punto
  27. 1 punto
  28. Non credo sia un delitto dire "un negozio di San Marino", su...
    1 punto
  29. Oppure PC Paolo Canal 1602/1603
    1 punto
  30. ACC l'ama TI Mimì ACCLAMATI MIMI Ri-buona notte. Stilicho
    1 punto
  31. Che dire di più @gpittini, hai illustrato alla perfezione la serata come solo tu sai fare..... Da parte mia non posso fare altro che unirmi nel ringraziamento al Prof. Cavagna per la piacevolissima ed interessantissima esposizione.
    1 punto
  32. Attorno alle sciabole c'è una fascia apollonia
    1 punto
  33. Non è proprio la mia monetazione ma non ho resistito alla doppia battitura del viso della Madonna e della doppia A in legenda, poi è sempre una Preunitaria il mio debole. A voi ogni commento 🙏🏼
    1 punto
  34. Nessuna rarità,parlo sempre per i francobolli Italiani . Buona serata.
    1 punto
  35. La battaglia di New Orleans, combattuta l'8 gennaio 1815, fu, come detto, l'ultima della guerra. Una battaglia che si sarebbe potuta evitare, se solo fosse giunta in tempo la notizia che due settimane prima, il 24 dicembre 1814, a Gand, in Belgio (ma il Belgio non c'era ancora ), era stato firmato il trattato di pace tra il delegato americano John Quincy Adams (futuro Presidente) e gli inglesi. Questi ultimi avevano occupato la città e diverse zone limitrofe, ma l'incompetenza di Pakenham (niente a che vedere, in questo, con il più famoso cognato), gettò le truppe inglesi in bocca a un genio militare autodidatta, Andrew Jackson, che con la sua milizia del Tennesse ne ebbe facilmente ragione. Alla fine, le due parti lasciarono sul terreno più di 1500 caduti tra cui lo stesso comandante britannico. Vediamo una raffigurazione della battaglia in un dipinto del 1910 di Edward Percy Moran. Il trattato di pace, di fatto ripristinava lo status quo antecedente il conflitto, con la restituzione da parte di entrambi i contendenti dei territori conquistati. E nient'altro. Ma la guerra del 1812 ebbe comunque importanti conseguenze per gli Stati Uniti. L'embargo, con il blocco delle importazioni, anziché danneggiarle come temuto, diede un potente stimolo alle industrie manifatturiere del New England. La morte di Tecumseh e la sconfitta inflitta, sempre da Jackson, agli indiani Creeek nella battaglia di Horseshoe Bend il 27 marzo 1814, infransero la potenza indiana a est del Mississippi, facilitando la colonizzazione a Ovest. La guerra ispirò inoltre un forte sentimento nazionale a un'Unione ancora debole, e aggiunse un considerevole gruppo di eroi, con Jackson in testa, al pantheon americano. Per Andrew Jackson significò l'inizio di una fulgida carriera, prima militare poi politica, culminata nel 1828 con l'elezione a Presidente degli Stati Uniti, carica nella quale fu confermato quattro anni dopo. E nel 1929, esattamente un secolo dopo il suo primo insediamento, comparve, per la prima volta, sulla banconota da 20 dollari, dove lo si può vedere tuttora. Negli ultimi anni ci sono state diverse proposte per sostituirlo (con una donna, probabilmente), essendo diventato nel frattempo un personaggio assai poco politically correct. Ma non se ne è fatto nulla, e dubito lo si faccia con la corrente amministrazione petronius
    1 punto
  36. DE GREGE EPICURI Per me è' stata una conferenza fantastica. Abbiamo sentito un sacco di cose, ascoltato una storia appassionante di "ricostruzione" del tesoretto che era andato subito disperso fra i maggiorenti di Volterra...vicende di famiglie nobili o importanti, della corsa ad accaparrarsi le ultime antichità, di scienziati ottocenteschi seri e ostinati (a volte con un po' di sicumera). Per un qualche pregiudizio localistico, parte delle monete sono state subito attribuite a Populonia: c'era la Gorgone, quindi...Ma le gorgoni di Volterra sono diverse da quelle etrusche, ed al rovescio hanno il quadrato incuso, che in Etruria non c'è mai. E gli ippo-galli? Strane bestie simili ai pegasi, ma non troppo. Pare che siano tipici del tesoretto di Volterra, ad Auriol (circa 2100 monete!) non ce ne sono. E certo non sono etruschi. Comunque, occorre arrivare al 2007 perchè i dubbi su "Populonia" siano espressi ad alta voce, almeno in Italia, e si cominci a riconoscere che queste monete, certo ispirate a Focea, sono provenzali, forse di Marsiglia, o giù di lì. Le monete sono ora 52 (alcune evidentemente sono andate disperse precocemente) , conservate a Firenze, e forse, dopo la pubblicazione fondamentale degli anni '70, meriterebbero qualche ulteriore approfondimento. Non sono mancati interventi sia in sala che a distanza, alcuni di veri esperti (Giorgio Aulisio ad esempio, che finalmente ho avuto il piacere di risentire).
    1 punto
  37. Queste foto vintage mi hanno sempre emozionato, chiedo se la location del mercatino è ancora quella della foto o se è cambiata, grazie.
    1 punto
  38. In questa discussione pochissime monete sono da portafogli o per le tasche, il rischio di farsi veramente male è altissimo ma... anche solo acquistarle significa farsi molto male!
    1 punto
  39. Secondo me è proprio lei... Questo è l' esemplare riportato sul citato testo... A destra della sigla GI vedi dei globetti disposti a triangolo?...
    1 punto
  40. INDIA 1oo: BARASINGA ( Cervo della palude) INDIA 5 oo: GATTO LEOPARDO INDIA 3 oo: SMOOTH INDIAN OTTER
    1 punto
  41. Buongiorno a tutti, @Rocco68mi viene da pensare che allora il 1836 se non trova conforto in altri esemplari o è un caso isolato o molto più facilmente non è un falso coevo. Saluti Alberto
    1 punto
  42. Uno dei 4 libri di numismatica che saranno donati da parte del Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio ai ragazzi entro i 26 anni di età nell’ambito dell’iniziativa “ Un libro di numismatica per i giovani “ e che saranno presenti a Pistoia CollExpo 2025 il 29 marzo sabato e’ un must della numismatica che introduce ma anche accompagna chi si accinge nel percorso numismatico. Philip Grierson non ha bisogno di tante presentazioni, ma qui sotto oltre alla copertina del libro, trovate il suo profilo e le info sul libro, quindi ragazzi e’ secondo me una grande occasione da non perdere!
    1 punto
  43. Ciao, molto particolare e bella, anche se non è destinata alla comune circolazione, hai detto che l'hai acquistata per pochi euro, pochi nel senso che ti è costata solo quanto l'argento contenuto? Non conoscendola sono andato a controllare, giusto perchè della Mongolia ne posseggo solo alcune destinate ad essere effettivamente spese, ed ho visto che ne esiste un tipo identico, con la stessa data ma con i treni. Urge cercare di prendere pure questa per fare la coppia non ti pare?
    1 punto
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