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  1. gennydbmoney

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/23/25 in Risposte

  1. Buonasera a tutti, condivido una mia Piastra 1834 variante 10 torrette nello stemma del Portogallo (credo che si tratti del quarto esemplare ad oggi conosciuto), fondi speculari, Ø 37 mm / peso 27,57 g Da notare anche una curiosità nella legenda al dritto - un dettaglio quasi impercettibile - dove la parola GRATIA è interessata dalla ribattitura della prima lettera A su lettera T, un errore in legenda - di solito più evidente - già conosciuto come "GRTTIA" su altre Piastre del millesimo 1834. Per completezza, allego anche le immagini degli altri tre esemplari conosciuti (tutti dello stesso identico conio), di cui due già condivisi alcuni anni fa nella discussione "Varianti delle piastre di Ferdinando II": Collezione @Lenin al post #105 del 22 Ottobre 2017 Collezione @ferdinandoII al post #338 del 21 Giugno 2019 Wannenes 28 Novembre 2018 Asta 265 - Lotto 1192
    6 punti
  2. Buonasera In questi giorni ho aggiunto l'ultimo tassello per completare il periodo comunale della zecca modenese....quindi fine XIII secolo inizio XIV. Si tratta di un denaro comunale con la A. Moneta in mistura di 15mm di diametro e 0, 31g di peso. Moneta che, per quanto ne dicano i cataloghi di riferimento, è estremamente rara a reperirsi. Questa oltretutto è ben leggibile. Un saluto
    3 punti
  3. Ciao ad entrambi e scusate il ritardo, ma io la Domenica sono impegnato fino al tardo pomeriggio come badante di mio papà! Si è proprio un Soldino di Leonardo Loredan; almeno quella è l'iconografia. Attenzione che la prima foto è sottosopra, va ruotata di 180° .... è una monetina comune e quella di @Alexio85 è particolarmente "vissuta"; quelle tracce nere e color rame visibili nella faccia del Cristo, non mi piacciono, considerato che il peso dovrebbe essere di grammi 0,30/0,32 il tuo è fin troppo pesante, nonostante sia alquanto consunto. Troppo abbondante. Sei sicuro del peso e della bilancia? saluti luciano
    3 punti
  4. Salute nuovi articoli su Cronaca Numismatica online https://www.cronacanumismatica.com/ per questa settimana di primavera 2025 ce n'è per tutti i numismatici odjob
    3 punti
  5. Per me é solo la foto col riflesso della luce artificiale. Il metallo é messo bene, ma.come giá detto, presenta una conservazione che non va oltre l' MB. Molto gradevole tral' altro perché é usurata,ma uniformemente (tranne un pó per la parte superiore dello scudo).
    3 punti
  6. Buongiorno @talpa, sul mio account academia.edu ho reso disponibili le slides che hanno accompagnato la conferenza. Di seguito il link Presentazione conferenza "Committenza e finalità del riconio della medaglia pontificia nel XVII secolo", Circolo Numismatico Ticinese, Lugano 21/03/2025 @numa numa nessun problema alla pubblicazione della registrazione In tanti siamo impazienti di vedere il nuovo sito del CNT!!! Mi permetto di anticipare che avremo modo di discutere ancora questa tematica, grazie alla disponibilità degli amici del Centro Culturale Numismatico Milanese che stanno già organizzando un calendario ricco di eventi per la seconda metà del 2025. Grazie ancora a tutti per l'interesse e l'incoraggiamento a proseguire le ricerche!
    3 punti
  7. Cari appassionati di numismatica, salve a tutti! Recentemente, ho avuto la grande gioia di aggiungere alla mia collezione un denario di Marco Aurelio. I dettagli di questa moneta e il suo contesto storico mi affascinano profondamente, e vorrei condividerli con voi per sentire le vostre opinioni. Datazione: Emissione commemorativa del 168 d.C. (?) Dritto: ANTONINVS. AVGVR, III VIR R P C in esergo, galea che naviga a sinistra. Rovescio: ANTONINVS ET VERVS AVG REST, LEG-VI, aquila legionaria tra due stendardi. Riferimenti: RIC III 443 (Marco Aurelio); MIR 18, 120-4; BMCRE 500; Osservando attentamente questa moneta, mi sembra di aver individuato una variante piuttosto rara (?), e ho notato la possibile combinazione di conii di superficie con un'altra versione. Questo dettaglio ha suscitato la mia curiosità. Inoltre, mi pongo una domanda: perché l'emittente ha scelto l'iscrizione della Legio VI (LEG VI)? Sarei molto interessato a discutere questa questione con voi. Se avete qualsiasi idea o riflessione su questa moneta, vi prego di condividerla. Attendo con piacere i vostri preziosi commenti.
    2 punti
  8. Ciao, sul rovescio è raffigurata la personificazione della dea Roma seduta. Posto foto di esemplare stessa tipologia per catalogazione 🙂. ANTONIO
    2 punti
  9. La N di Ferrandus mi sembra sia sotto la D, per il resto concordo
    2 punti
  10. Ghana 2024 - 5 Cedis in ag.999,9 (gr. 31,10) LADY BUTTERFLY (BU - colorata e finitura brillante) Il rovescio ve lo immaginavate diverso vero?
    2 punti
  11. In alto sullo scudo a destra dovrebbe essere una debolezza,si nota in molti esemplari...
    2 punti
  12. Complimenti Antonio! Sei un ragazzo davvero in gamba. Peccato non esserci stato per motivi meramente geografici.
    2 punti
  13. Si ci sono ma essendo monete in rame e difficile trovarle...
    2 punti
  14. Diciamo che questo è il classico caso dove la rarità la fa la conservazione,in bassa conservazione sono comuni sia il conio napoletano che quello romano,in alta conservazione quello romano diventa più ostico...
    2 punti
  15. Interessante la conferenza su un tema a me sconosciuto, l'ottima esposizione del Relatore ha fatto comprendere cosa ci fosse dietro alle coniazioni delle medaglie annuali, lavanda dei piedi etc. spiegano le regole di coniazione e l'utilizzo. La cosa importante è che una famiglia di incisori, XVIII secolo, rastrellò tutti i conii disponibili ed iniziò a riconiare le medaglie medaglie per il mercato collezionistico, in tanti casi anche creando medaglie mai esistite accoppiando conii del diritto e del rovescio di medaglie diverse. Un grazie alla consueta calorosa accoglienza dei soci del CNT.
    2 punti
  16. Doverosi i ringraziamenti per questa bellissima serata di numismatica e condivisione. Innanzitutto a @anto R, capace di un'esposizione chiara ,essenziale e ricca di aneddoti. Un tema complesso reso semplice ed interessante da chi conosce bene ce si appassiona a ciò che sta presentando. Ma anche e soprattutto tantissime grazie al circolo numismatica ticinese, per la splendida accoglienza riservata ai noi "ospiti" membri " del CCNM, e soprattutto per la apprezzata e non scontata sincera ospitalità. Ringrazio moltissimo quindi @numa numa e attraverso lui tutti gli amici del CNT, è sempre bello trovarsi e condividere storie, esperienze ed opinioni.
    2 punti
  17. Ringrazio il Circolo Numismatico Ticinese per la splendida ospitalità e per l'impeccabile organizzazione dell'evento. Un sentito ringraziamento anche ai partecipanti, di seguito qualche foto della serata.
    2 punti
  18. bravo,come sempre,nino
    1 punto
  19. Salve,Tessalonica (TESA) ? https://www.acsearch.info/search.html?id=5293355
    1 punto
  20. 1 punto
  21. Credo, in mancanza di foto migliori sia il famoso soldino con S.M.
    1 punto
  22. può essere un AE4 di Costanzo Gallo con cavaliere disarcionato?io vedo due elmati,di cui uno con lancia che si affrontano.mia ipotesi senza pretese .nino
    1 punto
  23. Ciao, purtroppo il denario non è autentico. Ho trovato alcuni cloni meglio riusciti della stessa moneta ( cosa ne pensate?) che dovrebbero confermare questo. Posto foto comparate per ulteriori conferme. ANTONIO
    1 punto
  24. Verdi coll'inedito Di VERDI COLLINE DI TODI Ciao. Stilicho
    1 punto
  25. Salve, si dovrebbe essere Federico III ,variante con 4 punti,Spahr 49. Vero @Antonino1951 https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F3C/1
    1 punto
  26. Buongiorno Ale75, si, ho visitato la pagina linkata e parrebbe essere proprio lui. Grazie mille!!!! Buona giornata
    1 punto
  27. Buongiorno, riporto dal sito Roma Victrix: Marco Aurelio (Marcus Aurelius Antoninus Augustus) e Lucio Vero (Lucius Ceionius Commodus Verus) – (Roma - 165-166 d.C. – denario). Galea in navigazione e scritta ANTONINVS AVGVR III VIR R P C (Rei Publicæ Constituandæ). Al retro la scritta ANTONINVS ET VERVS AVG REST LEG VI (… restitutorum Legionis sextum). Queste monete dedicate alla Legio VI Ferrata sono probabilmente giustificate dal ruolo di questo reparto nella campagna partica, coincidente con l’anniversario della battaglia di Actium, delle cui monete di Marco Antonio questa emissione riprende i disegni; altra possibile spiegazione (che non esclude le altre) è che la Legio VI Ferrata fu la prima legione, dopo la battaglia di Actium, ad essere trasferita in Syria e Palestina. Saluti Illyricum
    1 punto
  28. Succede la stessa cosa anche a me, quando mostro interesse per una moneta mi dicono: è una variante rara?...😅
    1 punto
  29. Ho fatto finta che fossero monete hahahaahah Gli esperti filatelici sono ben altri 😆
    1 punto
  30. Sei troppo preparato. Per chi invece non conosce bene questa emissione, vi evidenzio alcune delle differenze più evidenti.
    1 punto
  31. Dovrebbe essere (forse) anellino Ferradvs (con A senza stanghetta e V in luogo di U) seguito da 5 anellini REX anellino. Le lettere N D potrebbe essere parzialmente in nesso (riuscito male). anellino EQVITAS (A e V come sopra) anellino REGNI anellino esergo: anellino rosone (a 5 petali) T rosone (a 5 petali) anellino rosone a cinque petali sopra (dietro la criniera altezza del cavallo.
    1 punto
  32. Concordo, il naso è inconfondibile.
    1 punto
  33. Buongiorno, segnalo che venerdì 21 marzo sarò ospite del Circolo Numismatico Ticinese con la conferenza "Committenza e finalità del riconio della medaglia pontificia nel XVII secolo". Verranno discusse brevemente le riconiazioni di medaglie papali degli Hamerani e del Mazio; si passerà quindi alla presentazione di casi in cui le medaglie del XVII secolo furono riconiate anni dopo la prima tiratura (commissionata dalla Camera Apostolica) oppure addirittura dopo la morte del pontefice effigiato. Verranno analizzate inoltre le richieste per tali medaglie, il loro impiego nei cerimoniali e la scelta dei tipi oggetto di nuova tiratura. Cordiali saluti, Antonio Rimoldi
    1 punto
  34. Contraccambio i saluti. Come avevo previsto, Valerio ha individuato subito le terne pitagoriche dove sommando i quadrati dei primi due numeri si ottiene il quadrato del terzo. Valerio (vv64) è il matematico del forum, oltre a un eccellente solutore di rebus al pari dei solutori storici Stilicho, carletto23, esperanto. apollonia
    1 punto
  35. Ciao , si 1597 G Chambery https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE1/22
    1 punto
  36. Ferdinando II 1495-1496 (conii di Ferrante ribattuti su Carlo VIII )
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  37. Indecifrabile per me:
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  38. Il dilemma su quale sia il dritto ed il rovescio di una moneta è ancora lontano da essere risolto. Per la gran maggioranza delle monete ovviamente il problema non si pone ma per altre, come in questo caso il dubbio è più che legittimo. La mia domanda invece è un’altra… ma all’epoca si ponevano il problema tra D e R? Io credo proprio di no. I pochissimi documenti superstiti non fanno mai riferimento al D o al R ma parlano di “banda”, “faccia”, “lato”, etc…, quindi termini generici finalizzati solo ad indicare le facce di una moneta. Quale era quindi la motivazione della scelta di imprimere su un conio una faccia o un’altra? Sicuramente uno dei motivi principali era di carattere economico. In zecca si lavorava per guadagnare e uno dei metodi per alzare le entrate era quello di risparmiare sui costi. Quindi se produrre un conio di un verso della moneta mi costa più (o richiede più tempo) di quello dell’altro verso, quello più caro, o più difficile da realizzare, veniva posto sulla pila (conio di incudine) mentre quello meno costoso o più semplice da realizzare veniva posto sul torsello (conio di martello). Tale scelta era dovuta ad un semplice problema tecnico. Il torsello, ricevendo il colpo diretto del martello, aveva una durata minore della pila. Agli inizi del 1300 il rapporto era di 3 torselli per pila: “Memoria quod in qualibet ducena pilarum necessarii sunt torselli XXXVI et omnes simul redacti sunt ducena una ad rat[ionem] de tursellis tribus pro qualibet pila”. Fatta quindi questa doverosa premessa torniamo sul coronato in oggetto. Quale è il D? Convenzionalmente il D di una moneta è quello che riporta l’autorità emittente ma in questo caso (ed anche in altri) l’autorità emittente si trova in un verso mentre il busto del re (anche lui autorità emittente) sull’altro verso. Per me queste particolari monete, in contrasto fra iconografia e legenda, confermano proprio che all’epoca non vi fosse, in zecca, interesse ad evidenziare il D ed il R di una moneta. Quindi mai più soluzione salomonica migliore di questa. Ognuno segue il proprio pensiero. Io sono tra quelli che ritiene il D quello in cui è riportata l’autorità emittente ma, allo stesso tempo, non ritengo errata la scelta contraria. Se si hanno ancora dubbi si può sempre fare testa o croce…😇 PS Complimenti per il coronato. Sono monete veramente affascinanti e legatissime al periodo storico in cui hanno circolato. PPS se ne era parlato anche qui con utenti sicuramente più prestigiosi del sottoscritto.
    1 punto
  39. E' comparso su ebay un ulteriore esemplare della rarissima 5 lire 1838 Torino, dopo quella che passò neanche un anno fa e che presi io, con una botta di cu!o incredibile Conservazione più o meno nella media, l'unica che spicca e di cui ho traccia è quella della De Micheli, qSPL Io ci ho provato, ma sono arrivato secondo. Non posso dire chi l'ha presa, ma lo conosciamo quasi tutti... mi spiace un pò avergliela fatta pagare un pelino in più di quello che ha puntato il terzo classificato Aggiorno quindi i passaggi di cui ho traccia 1. asta Santamaria, 1959 (coll. Nazarri) 2. asta Ratto (coll. Curatolo) 1971 - ex Nazarri, 3. asta Kunst und Munzen n. 8, 1972 4. asta Il Ponte n. 2, 1981 5. asta Christe's, marzo 1985; 6. asta Viscontea n. 2, 1988; 7. Baraldini, settembre 1990; 8. asta Grigoli n. 6 , 1991 - la precedente 9. asta Varesi n. 13, 1991; 10. asta Negrini n. 2 (coll. Mantegazza), 1995 ; 11. asta Titano n. 65, 1996; 12. asta Nomisma n. 8, 1996 - la precedente 13. asta Varesi n. 26, Novembre 1997 (coll. Gloria) L. 246, MB, base £ 300,000 e invenduto 14. asta Varesi n. 55, Aprile 2010 (coll. De Micheli) L. 196, qSPL, agg. € 1400 + diritti (ex Mantegazza, è l'esemplare pubblicato sul catalogo Gigante online) 15. Asta Nomisma n. 40, Ottobre 2009 (coll. VItalini) L 190, qBB (con graffi sullo scudo), aggiudicata a € 500 + diritti 16. asta Nomisma n. 62, sett. 2020, B/MB (pesantemente bulinata e ripassata), aggiudicata a € 750 + diritti 17. asta Bertolami n. 97, Marzo 2021, BB+ (ex Vitalini, riconoscibile per i graffi), aggiudicata a € 1915 + diritti 18. Esemplare passato su ebay e preso dal buon Furia78 19. Esemplare sul catalogo Lamoneta, dell'utente Stella90 20. Esemplare di Scudo1901 21. Esemplare passato su ebay e preso da rickkk, 07/2024 22. Ebay 226648117321, 03/2025
    1 punto
  40. Certo, è solo questione di pecunia...
    1 punto
  41. È sempre un piacere leggere i tuoi interventi... Ben tornato...
    1 punto
  42. Buonasera a tutti, complimenti @Rocco68 per il tuo esemplare nuovo di zecca! E' una meraviglia! Condivido la scansione del mio umile 10 Tornesi della Zecca di Roma, 31,84 grammi, moneta da studio. BOMBINO MONETARIO FALSO E PER GIUNTA CHIMICO Bombino che non può emettere consolidati per la ragione semplicissima che non troverebbe chi gli comprasse; che non può mettere imposizioni perchè i suoi sudditi dopo avergli chiuso il cuore, gli han chiuso la loro borsa, ed il suo reame, Bombino ha immaginato un altro modo di far quattrini. Come il famoso duca d'Angoueleme, figlio di Carlo IX, e di Maria Touchet, che faceva moneta falsa al palazzo di Bellegarde, Bombino si è consacrato ai metalli di bassa lega, ed in questo momento per esempio, si coniano alla zecca di Roma, nel più gran segreto; (voi vedete come il segreto è serbato a Roma, lo sa perfino il Lampione!) ottocento mila ducati, cioè tre milioni e quattrocentomila franchi di moneta di rame di dieci tornesi l'una, con una data anteriore, beninteso, all'espulsione di Bombino dal regno di Napoli. Perché questa moneta perda l'apparenza di nuova si fa restare, per un poco di tempo, in barili con della morchia d'olio mista al tartaro di vino. L'esilio rende industre Bombino! Ecco Bombino diventato, non solamente monetario falso, ma chimico! In questo modo s'effettua l'ossidazione, e le monete rimangono coperte di un leggero strato di grasso che le fa prendere per monete antiche; si pongono poi nelle casse, e si spediscono a Napoli per la via di terra per mezzo dei carrettieri, o per quella di mare sui bastimenti. Giunte al loro destino, delle persone di fiducia le mettono in circolazione. Questa operazione ha un doppio scopo: imbarazzare le finanze dello stato gettando sul mercato una quantità eccessiva di rame, d'un valore più nominale che reale; ritirare dalla circolazione somme eguali in oro e in argento, e servirsene a profitto di Bombino. Nei primi del corrente mese novanta carri pieni di tornesi falsi sono usciti dalla zecca pontificia. Conclusione. TANTO E' LADRO CHI RUBA, CHE CHI TIENE IL SACCO! Tratto da "IL LAMPIONE" 23 Aprile 1861
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  43. Buonasera, contribuisco anche io a questa discussione di 2 anni esatti fa, con il mio esemplare. Come vi sembra?
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  44. Chuck Norris il fenomeno! Di cosa è capace? di questo per esempio: Ma andiamo a noi e per finire......
    1 punto
  45. Lungo la costa, fu costruita la strada Litoranea Libica, detta "Via Balbia", voluta dall'allora Governatore Italo Balbo, nel 1935. La sua costruzione fu approvata con R.D.L. 14 marzo 1935, XIII n. 545 per una spesa di L. 103.000.000, senza gravare sullo stato italiano ma solo grazie ai bilanci della colonia. La strada avrebbe collegato la Tunisia con l’Egitto attraversando interamente la Libia. Basti pensare che il Golfo della Gran Sirte era sprovvisto di strade creando una cesura fortissima tra le regioni Tripolitania, Sirtica e Cirenaica. La nuova grande arteria era ( ed è tuttora) lunga 1.822 km . asfaltata. All’ufficio speciale del Genio Civile di Tripoli, il governatore diede le seguenti direttive: tempo massimo per il costruzione della Litoranea non superiore ai 12 mesi senza superare la spesa prevista. In media lavorarono, nei vari tronchi, dai 1.500 ai 2.500 operai locali, supportati da dirigenti italiani. Lungo la Balbia vennero costruite 65 case cantoniere (costo medio L. 200.000) Maggiori informazioni su questo sito: https://italiacoloniale.com/
    1 punto
  46. Tempo fa , comprai un vecchio Atlantino Storico, risalente al 1941. Che riporta una bella carta della Libia, con le sue province. e una breve descrizione dei fatti storici della nostra occupazione l'Atlantino costava 6 Lire ( non poco, credo, per quei tempi).
    1 punto
  47. E' comparso sulla baia un 5 lire 1849 Torino, ma è un falsone.... dichiarato come tale dal venditore Piemontese. Nulla di che visto il numero di falso che girano su ebay, però è la prima volta che mi capita di vedere il falso di un 1849 Torino E.... by the way... da qualche mese ho finalmente chiuso anche io la serie degli scudi di Carlo Alberto, con un 5 lire 1838 Torino preso benissimo (ma proprio benissimo 😁) proprio su ebay da un commerciante francese, certo non bellissimo ma chiude uno dei buchi veramente difficilissimi, secondo me è di gran lunga più raro del 1866 Napoli, basta vedere i passaggi in asta negli ultimi 10 anni. E con questa siamo a -7 per completare tutti gli scudi decimali (talleri inclusi) dei Savoia... il 5 Lire 1901 forse non lo raggiungerò mai... ma, mai dire mai!
    1 punto
  48. Non voglio offendere nessuno, lungi da me, però a mio avviso la caratterizzazione di Umile al collezionista in questo contesto non l’ho trovata tanto appropriata. Mi viene di dare dell’umile a una persona modesta, non ad un collezionista. Ciò non toglie che un collezionista non possa esserlo, sia chiaro. Però insomma volevo solo dirti che leggendo il tuo ragionamento ti ho seguito ma arrivato a questa associazione faccio fatica a trovare il filo. tornando alla discussione, io ero partito collezionando e acquistando quasi compulsivamente, credo sia un impulso abbastanza frequente. Per fortuna, con il senno di poi, nel complesso non ho fatto danni. Poi ho iniziato ad essere molto più riflessivo, a studiarmi le monete e a seguire con calma le aste. Son diventato più distaccato e disciplinato, ma ora gusto di più i miei acquisti. Non mi sento di aver rallentato, ma di aver trovato un modo più maturo di vivere la passione numismatica. “Un po’ per volta”.
    1 punto
  49. Buongiorno @emy7555 al fine di darti un’indicazione precisa e affidabile servirebbero foto in primo piano della moneta fronte retro e dati ponderali (diametro e peso)
    1 punto
  50. Dalla mia collezione. Giuseppe I Napoleone、NGC MS-62
    1 punto
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