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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/27/25 in Risposte
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Buonasera a tutti e Buona Domenica, a quest'ora inizio ad andare in depressione perché penso che domani già è lunedì e si riprende il lavoro 😁. Allora per distrarmi quale cosa migliore che abbandonarmi a riflessioni serali Numismatiche. Ripropongo con nuove foto il mio unico 10 Tornesi di Francesco II di Borbone 1859. Stando a quanto appreso dagli studi e da un vademecum elaborato dall'Amico @giuseppe ballauri con il quale mi complimento, è conio Napoletano. Mi mancherebbe quello romano. La mia riflessioni sono due al momento : 1° verranno fuori delle varianti nel tempo vista la minima durata della coniazione? 2° non mi sembra di aver letto le motivazioni che hanno spinto ad usare il Giglio al rovescio e non la Corona come tutti i predecessori? Voi cosa ne pensate? Saluti Alberto3 punti
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Buongiorno come promesso condivido la seconda acquisizione tra gli invenduti della Nomisma 72 con foto sempre tratte direttamente dal sito dell’asta in quanto anche questo esemplare è inscatolato (orrore! 😁🤣🤣). L’attuale momento di mercato delle prove di Vittorio Emanuele III è estremamente favorevole per chi desideri inserire in collezione questi rarissimi oggetti del desiderio perché non è particolarmente di moda. Questo fenomeno possiamo senza dubbio definirlo ciclico e riguarda oggi anche le emissioni per numismatici. La mancanza di potenziali acquirenti interessati fa sì che oggi rimangano spesso al palo a prezzi assai interessanti come è avvenuto per questo superbo esemplare, il migliore mai visto, vantando un MS 66+. In mano oltretutto ha una lucentezza incredibilmente vivace, che le immagini di Nomisma non consentono di apprezzare appieno ed è veramente privo di difetti o graffietti. Il Littore è una delle monete del Re Numismatico che vanta, oltre che una straordinaria bellezza, anche il maggior numero di prove, forse più di tutte. Oltre alla prova “classica” (che possiedo), alla “prova di stampa”, che è questa (la meno rara) ora entrata in raccolta, ci sono anche le introvabili “prova circolare”, la “prova grezza di macchina” e la “prova senza ritocco”, anche quest’ultima in collezione. Poi, stranamente, anche la data 1928 ha la sua brava prova, stavolta “orizzontale”. Cosa tutto sommato abbastanza strana perché segue la regolare emissione del 1927-VI per cui non se ne comprende la motivazione. Con questa acquisizione e sono arrivato a quattro Littori del 1927 con anno V: (1) la versione normale, che non può definirsi una prova, e che malgrado la rarità si trova tutto sommato abbastanza facilmente pur avendo una emissione dichiarata di 100 esemplari, tiratura che infatti molti mettono in dubbio, (2) la prova classica, orizzontale, (3) la prova di stampa e (4) la prova senza ritocco. Ora mi metto a caccia della grezza di macchina e della prova circolare, impresa non semplice, ma non impossibile.3 punti
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Il disegno di Gobrecht ha goduto di grande fortuna, risultando il più longevo per le monete d'oro americane. Fu infatti utilizzato sulle eagles dal 1838 al 1908, sulle half eagles dal 1839 al 1908 e sulle quarter eagles dal 1840 al 1907. E senza saltare un solo anno, nemmeno quelli della Guerra di Secessione. Le zecche impegnate nella produzione sono state Philadelphia, Charlotte, Dahlonega, New Orleans e San Francisco per i quarters, le stesse più Carson City e Denver per gli half, mentre le eagles sono state coniate in tutte zecche citate tranne Charlotte e Dahlonega. Il disegno dei quarters non ha subito variazioni sostanziali per l'intero arco di produzione, mentre una significativa modifica ha riguardato half e eagles a partire dal 1866: ne parleremo nel prossimo post Infine, detto in precedenza dei dati ponderali delle eagles, i quarters hanno avuto, per tutti gli anni di produzione, un diametro di 18 mm. e un peso di 4,18 grammi, mentre le half eagles hanno sempre avuto un peso di 8,359 gr., ma nel 1840 hanno ridotto il diametro, passato da 22,5 a 21,6 mm. Il titolo dell'oro, per tutte e tre le monete, è sempre stato di 900 millesimi. (foto da Heritage Auctions) petronius3 punti
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Complimenti, @niko! Sono molto contento che la discussione abbia avuto un seguito, così da ampliare anche lo spazio cronologico. Quindi, sono quasi obbligato a postare qualcosa di sardo della zecca di Cagliari, ossia un bel busto austero, rigido e puntato di Carlo II di Spagna (1661-1700). Si tratta di un 5 reali molto raro del 1671, I tipo. Saluti!3 punti
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Salve a tutti, dato che sono dichiarati solo tre esemplari noti mi sono messo in caccia e li ho isolati tutti e tre: Questo tuttora esitato alla Nomisma Aste 10 è transitato anche nella 6^ vendita della medesima casa. https://nomisma-aste.bidinside.com/it/lot/15649/vittorio-emanuele-iii-1900-1946-20-lire-/ Secondo esemplare: Bolaffi 32 lotto 1329 https://www.numisbids.com/sale/2579/lot/?lot=1329 Terzo esemplare: Nomisma 47 lotto 2304 https://www.numisbids.com/sale/441/lot/23043 punti
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Ciao Marco e benvenuto sul forum Premetto subito che l'argomento patina è molto vasto e complesso (hai cominciato alla grande! ); ad alcuni piace avere in collezione monete patinate mentre altri le preferiscono brillanti come appena coniate. La tua Lira presenta la tipica patina disomogenea formatasi in ambiente umido e dopo una (probabile) pulizia. Trattamenti eseguiti sulla moneta infatti pregiudicano sia l'omogeneità della futura patina che anche il suo appeal. Una patina attraente infatti, impreziosisce e valorizza la moneta, ed è anche sinonimo di integrità da trattamenti invasivi e penalizzanti come appunto una pulizia. Per darti un'idea ti allego la foto di un mio vecchio esemplare da 2 Lire, con fondi lucenti e una patina omogenea di vecchia collezione.3 punti
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Buon giorno @abdo e benvenuto. Ho fatto un po' d'ordine nelle discussioni che hai aperto, presumo per errore, lasciando solo questa. Utilizza pure il traduttore, per quanto possibile.3 punti
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La terra è rotonda Le monete anche, ma mentre per queste ci sono pochi dubbi, per quanto riguarda la rotondità, o meglio la sfericità, del nostro pianeta, le statistiche dicono che il numero di coloro che credono invece sia piatta è in costante aumento. Giova quindi, anche se può sembrare ovvio, ricordarlo in ogni occasione, anche in un forum numismatico... anche con un dipinto Pitagora o La terra è rotonda di Pierre-Narcisse Guérin, pittore francese minore dell'età napoleonica, che ha dipinto questo quadro all'incirca nel 1800. Il famoso matematico, che sei secoli prima di Cristo aveva già capito tutto, spiega le sue teorie a un uditorio di scribi, studenti e altri, tra cui, in primo piano, una coppia reale. Ed è proprio la donna seduta, vestita di bianco, con un diadema o una corona in testa, che ci interessa. Tanto da guardarla meglio. Una raffigurazione non certo originale, basata sulla statuaria classica greco-romana, come ad esempio la statua di Sant'Elena, madre dell'imperatore Costantino (che a lungo si è pensato raffigurasse Agrippina Minore), conservata presso i Musei Capitolini di Roma. Una statua i cui modelli originali possono a loro volta essere fatti risalire indietro nel tempo fino alle sculture ateniesi del 400 a.C. Incisioni di queste sculture antiche, e delle loro meno antiche repliche a Napoli o Firenze, raggiunsero l'America nel tardo periodo neoclassico, e gli Stati Uniti ricevettero non solo riproduzioni di dipinti come il Pitagora di Guérin, ma anche calchi in gesso di teste antiche paragonabili a quella utilizzata nella figura della regina che contempla il filosofo. Sono questi i modelli che ispirarono Christian Gobrecht per il ritratto di Lady Liberty che compare al dritto delle sue monete d'oro, un ritratto conosciuto come Liberty Head o, anche, Coronet Head. (dritto della moneta del post precedente, da Heritage Auctions) La Lady ha la testa rivolta a sinistra, i suoi capelli in parte scendono in riccioli sul collo, in parte sono raccolti in una crocchia e fissati con un filo di perle. Indossa una corona simile a quella del ritratto di Guérin e delle statue classiche, con la scritta LIBERTY. Nel giro 13 stelle, in basso la data. Lo stesso disegno compare sia sulle monete da 10 dollari, come da foto, che su quelle da 2,50 e 5 dollari. E non cambierà più, fino al 1908! petronius3 punti
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Buonasera, la busta in questione è un Intero Postale polacco da 3,40 Zloty di valore del francobollo stampato, la busta invece aveva un costo di 3,60 Zloty, ( tiratura 500.000 copie; stampato al retro) con affrancatura aggiunta di un francobollo di Posta Aerea da 1,40 Zloty, in tariffa probabilmente esatta per estero (Venezuela) ( sinceramente non conosco le tariffa della Polonia) gradevole documento di storia postale2 punti
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Ciao, di questa bella banconota, con su raffigurato il vice presidente degli Stati Confederati d'America Alexander Hamilton Stephens, posso fornire solo la scheda con le caratteristiche: 20 Dollars - Confederate States – Numista Da questa scheda scorrendo in basso ci sono delle valutazioni, sempre da prendere solo come riferimento naturalmente. L'indice di rarità attribuita da Numista (40) ci dice che ne sono state caricate sul sito parecchie da vari utenti, praticamente comune.2 punti
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Purtroppo sul mercato numismatico ciò che conta maggiormente è lo stato di conservazione. Una moneta rarissima in bassa conservazione tendenzialmente vale meno di una moneta comune in altissima conservazione. Oltre a ciò, le monete provinciali hanno minor mercato - e quindi quotazioni inferiori - rispetto alle imperiali. Comunque la cosa migliore data la rarità del pezzo è rivolgersi a una casa d'aste importante che saprà consigliare anche un eventuale intervento di restauro professionale prima di esitare il pezzo, migliorandone l'appeal.2 punti
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@Pxacaesar @Rufilius @gpittini Sempre dalla mia collezione altri due Valeriano I zecca di Antiochia e zecca di Samosata..........(di Valeriano I ne ho un bel pò ) che riescono ad evidenziare la differenza di mano del maestro incisore !!!! Abbracci a tutti. mario2 punti
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DE GREGE EPICURI Concordo, ritratto veramente bello. Ma date un'occhiata al settore "Provinciali", dove ultimamente sono usciti molti Valeriani, con una ritrattistica però molto varia, e a volte sorprendente.2 punti
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Ciao @califfo64 sono alla ricerca da tempo di un antoniniano di questo imperatore ed ho visionato tantissimi esemplari in vendita in varie aste e da rivenditori. Il tuo esemplare, da quanto si evince dal ritratto è stato coniato nelle officine della Zecca di Roma. Come per tanti altri imperatori ed auguste anche per Valeriano i maestri incisori romani, a mio parere, sono quelli che meglio di tutti ed in maniera più verosimile raffiguravano i loro volti reali. Gli altri ( per Valeriano in particolare gli incisori di Lione, Colonia, Antiochia e Samosata) tendevano quasi sempre a raffugurarlo con ritratto più giovanile o più stilizzato che inevitabilmente si discostava un pò da quello reale. Per me bellissimo il tuo con ottimo ritratto. Anche io ne inserirò in collezione sicuramente uno coniato a Roma per i motivi suddetti esposti, seguito poi da qualche altro esemplare orientale 🙂. ANTONIO2 punti
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cari amici è con piacere che volevo condividere la mia prima moneta straniera. è un monetone in rame da 5 copechi, anno 1790, coniato nell'impero russo sotto la sovrana Caterina II. forse inizio la mia collezione di monete di zecche straniere proprio da questo bel modulo che mi ha sempre affascinato, anche appunto per la inusuale grandezza.1 punto
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In questo thread parlerò senza troppe pretese di completezza scientifica di luoghi dove per vari motivi la situazione della circolazione monetaria presenta delle anomalie. _________________________ Un caso poco conosciuto è quello di Point Roberts, la parte meridionale di una piccola penisola a sud della città canadese di Vancouver. La località fa parte degli USA, precisamente dello Stato di Washington. E' fisicamente isolata dal resto del paese (anche se non nelle acque territoriali) in quanto si trova a sud del 49° parallelo, che fu concordato come confine fra USA e Canada britannico col Trattato dell'Oregon del 1846, accordo che estendeva fino al Pacifico la soluzione già adottata più ad est nel 1818. Point Roberts ha 1000 abitanti, di cui la metà con doppia cittadinanza statunitense-canadese, che ogni estate aumentano a circa 4000 con l'afflusso di turisti e vacanzieri canadesi, molti dei quali hanno ville private in zona. Inoltre c'è da sempre parecchio "turismo economico", in quanto la benzina e alcuni generi alimentari costano meno lì che nella provincia confinante del Canada (la Columbia Britannica). Questo via vai di canadesi ha determinato la convivenza del dollaro USA col dollaro canadese, che viene accettato ovunque negli esercizi commerciali di Point Roberts. Questa almeno era la situazione fino a prima dell'elezione di Trump alla Presidenza degli Stati Uniti, perchè le politiche doganali aggressive di questo nei confronti del Canada (e le farneticazioni sull'annessione del Canada stesso) hanno provocato la rabbia dei vicini del nord e un boicottaggio generale dei prodotti USA, oltre alla minaccia di ritorsioni di vario tipo. Questo ha dato un forte colpo alla comunità di Point Roberts, già duramente provata dai due anni di isolamento dal Canada durante il COVID, che ha visto il quasi totale annullamento dei flussi turistici, e ora rischia di dover affrontare le pesanti conseguenze dell'eventuale guerra commerciale USA-Canada. I locali definiscono la situazione addirittura peggiore che ai tempi della pandemia e sono preoccupati per il futuro. Quasi tutte le attività commerciali hanno chiuso e alcuni si sono già trasferiti altrove. Il confine. A destra Tsawwassen, Canada (fino al paletto bianco e arancione a sinistra), dall'altro lato Point Roberts. A gennaio è comparsa una rete che chiude il passaggio da lì (passaggio comunque illegale anche prima). Sono state fornite delle giustificazioni dalle autorità cittadine canadesi ma qualcuno ha contestato la misura e sospetta che sia anche questa una ripicca...1 punto
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Buonasera a tutti, ho 17 anni e già da qualche anno ho iniziato a collezionare monete romane imperiali e monete dei Savoia. Ultimamente ho deciso di rendere questa mia passione e questa mia collezione più strutturate e di concentrarmi sulle monete romane imperiali, seguendo il tema dei denari a partire dalla dinastia Giulio-Claudia fino a quella dei Severi. Mi affiderò per l'acquisto - come ho sempre fatto - a negozi fisici per evitare qualsiasi inconveniente. Volevo chiedervi se secondo voi è valida la mia scelta tematica e se ritenete necessario l'acquisto di un catalogo come il RIC o il Cohen da affiancare a libri sul periodo storico e a "Monete romane" di Savio che ho già ordinato: è una spesa che vorrei evitare dato che un adolescente può fare affidamento solo alle festività per ampliare la propria collezione... O esiste un "GIGANTE" delle monete romane che fa al caso mio? Spero di non aver fatto delle domande banali o già poste in discussioni precedenti. Grazie in anticipo, Cordiali saluti P.S. Ogni altro consiglio è bene accetto. 😁1 punto
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Facendo seguito alla discussione “ci metto la faccia”, che ne dite di aprire anche agli altri secoli? Qualcuno, un po’ più timidamente, ha inserito i volti dei secoli successivi… Ma perché non raggrupparli qui? XVII, XVIII… fino all’Ottocento è tutto valido. Comincio io, vi lascio un busto di Ferdinando Gonzaga, dapprima cardinale e poi VI duca di Mantova e IV del Monferrato. Siamo agli inizi del XVII secolo, con un ducatone per Casale datato 1617. N.1 punto
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Certo capisco molto il discorso di soggettività. Io sono in questo mondo da poco quindi qualsiasi cosa mi viene detta la ascolto volentieri per imparare, quindi la ringrazio per il tempo e il proprio parere. Grazie mille e buona serata1 punto
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Grazie mille ad Alberto (Litra68). Approfitto del post....Verificate finora per Aquinum tre combinazioni di conii ( Athena e gallo a sinistra, Athena a sinistra e gallo a destra, Athena e gallo a destra) una domanda sorge spontanea agli esperti di questa monetazione: visti altri riferimenti per questo bronzo ( es. SNG ANS 113-14) che non sono in grado di consultare, esiste la quarta (Athena a destra e gallo a sinistra) ? agli/alle amici/che del forum un cordiale saluto Giancarlo1 punto
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E' la stessa dell'asta Bolaffi Domenico (vedi allegato). Nel caso ti consiglio di scaricarti e salvarti le foto dalle relative aste PS. sarebbe interessante recuperare le foto in hd dal sito PCGS degli slabs, ma manca il numero di serie del grading per rintracciarlo1 punto
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Ciao a tutti sono nuovo e spero sia corretta la sezione dove chiedere una mano. Non sapendo come pulirla non ho toccato nulla e cercavo di capire di cosa si potesse trattare.. Larga 2cm con spessore di pochi mm molto leggera molto ossidata ritrovata in Mesolcina in Svizzera da una parte si intravvede una croce mentre dall'altra si legge EOK o EOR sembra avere del testo che fa tutto il giro. Di cosa si potrebbe trattare?1 punto
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Signore, l'ho mostrato a un mio esperto di valute, il quale mi ha dato informazioni a riguardo, nonché il suo numero di registrazione e i luoghi in cui è esposto. Mi ha anche inviato un link a questo sito e mi ha detto che è prezioso e unico. Qui puoi trovare tutte le informazioni sulla valuta. https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/2/2730 Sono qui per valutare la valuta in base al prezzo, non alla vendita. Conosco tutte le informazioni sulla valuta. Ne conosco la traduzione e le iscrizioni. Lo conserverò. Non lo venderò, ma voglio conoscerne il valore materiale. Grazie.1 punto
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Intanto un saluto all' utente @abdo iscritto ad hoc da ben sedici ore , io non so quale sia la normativa in Egitto riguardo i ritrovamenti archeologici fortuiti (ti pregherei di perciò di spiegarci cosa prevede la legge nel tuo paese) ma in Italia non conta la profondità di rinvenimento, l' avessi pure trovata a mezz'aria dovrei comunicarlo alle autorità. Ma qui si tratta di un rinvenimento nel paese tuo e mi pare strano che in una nazione estremamente ricca di storia come in Kemet " il paese delle terre nere" tu non abbia trovato un esperto di numismatica che ti informasse su valore e rarità di tale moneta ( cosa che tra l'altro è stata ampiamente fatta in questo Forum) Tutta l' operazione mi sa di pubblicità,di presentazione ad un eventuale pubblico acquirente ,attenzione però a non attirare in pubblico inquirente poiché l'ipotetica compravendita e seguente trasferimento in Italia si rivelerebbe un illecito. Bravi e gentili si .. Sprovveduti no. Saluti Adelchi1 punto
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per quanto riguarda questo bronzo , Athena/gallo, unico coniato ad Aquinum, Hoover in HGC lo classifica R1, cioè tra i 10 e i 30 esemplari conosciuti, specificando solo "Head of Athena left or right, cock standing left or right" come riportato anche in HN Italy (n 432), con una foto con Athena a sinistra e gallo a destra. In SNG Cop ne sono riportati quattro (nn. 100, 101, 102 e 103) con tre foto: la n. 100 con Athena e gallo a sinistra, la 101 con Athena a sinistra e gallo a destra, la 102 con Athena e gallo a destra. A questo punto, considerando il ristretto numero di esemplari conosciuti e la diversificazione dei tipi direi che il mio dovrebbe essere abbastanza raro. Ti confesso che mi piacerebbe sapere quanti esemplari si conoscono per ogni tipo ma credo sia parecchio difficile ....chissà che da qualche amico del forum non arrivi qualche sorpresa... un cordiale saluto Giancarlo1 punto
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Togli il probabile gli originali sono solo quattro. Poi ci sarebbero 500 riconii, ma ovviamente non è nemmeno uno di quelli. Dovrebbe essere la n. 9 di questo link https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/falsi/CarrarmatoPerugina/dettaglio.html un gadget che regalavano negli anni '70 con il Carrarmato Perugina, anche se il peso di 10 gr. sarebbe superiore (ma inferiore alla moneta originale), in ogni caso una riproduzione senza valore. petronius P.S.: ho unito due discussioni pubblicate da @Moreno S. e chiuso una terza.1 punto
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Bronzo di Caracalla (Hadrianopolis, Tracia) che raffigura al rovescio Pan in piedi di fronte, con la testa rivolta a sinistra, che tiene il lagobolon sulla spalla con la mano destra, la pelle drappeggiata sul braccio sinistro e il piede sinistro sopra la pantera sdraiata sulla schiena (Biga Numismatics, Online Auction 8, lot 331, 20.02.2022). Stima 20 EUR. Risultato 150 EUR. Roman Provincial Coins THRACE. Hadrianopolis. Caracalla. (198-217). Ae. Obv : AYT K M AYP CEY ANTΩNEINOC. Laureate head of Caracalla to right. Rev : ΑΔΡIΑΝO ΠΟΛΕΙΤΩΝ. Pan standing facing, head to left, holding lagobolon over shoulder in his right hand, skin draped over left arm, left foot on panther lying on its back. Varbanov 3567; Youroukova 320. Condition : Very nice green patina.Good very fine. Weight : 13.09 gr Diameter : 26 mm apollonia1 punto
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Vista la situazione politica di Haiti è normale che quella valutaria sia abbastanza anomala. Il paese è ormai dal 2018 al collasso economico e politico, con la capitale Port-au-Prince in preda a bande di rivoltosi e trafficanti vari che si scontrano per il controllo del territorio, facendo vittime fra la popolazione. La polizia, che pure esiste, non riesce a controllare che alcune zone e a tenere in relativa sicurezza gli edifici governativi e poco altro. In questo marasma una delle poche istituzioni che riescono a funzionare è la Banca della Repubblica di Haiti, che emette il gourde, anche dopo che nel 2024 le forze di sicurezza riuscirono a respingere l'assalto di una banda alla sede centrale. Nonostante il gourde circoli regolarmente è inevitabile che quasi tutti accettino anche il dollaro USA (con resti solo in gourde). Una curiosità riguardante questa valuta è che dal 1912 al 1989 fu ancorata al dollaro USA col cambio di 1 dollaro = 5 gourde, tanto che nacque l'usanza di riferirsi alle banconote o monete da 5 gourdes come "dollaro haitiano" e alle monete da 5 centimes come "penny haitiano". Ancora oggi questo particolare dollaro haitiano è usato come valuta di conto, per cui se il prezzo viene indicato semplicemente in "dollari" s'intende da moltiplicare per cinque per il pagamento in gourde, mentre quando ci si riferisce ai dollari USA si specifica "dollari americani".1 punto
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Buon Giorno, ritengo il Fiorino in esame, quello Heritage, una moneta difettosa perché battuta male in partenza, si tratta a tutti gli effetti di un MIR 3-1, il segno di Zecca è stato completamente cancellato dall’usura (se mai il processo di conio lo avesse impresso). Per le monete moderne si parlerebbe di occlusione di conio. Consideriamo il rovescio, l’assenza del segno porterebbe a classificarlo nella seconda serie, si tratta di una situazione limite, la moneta pur autentica risulta essere alterata, non necessariamente in modo intenzionale, ai fini dello studio numismatico poco più di una curiosità. Per classificarla bisogna riferirsi a un altro esemplare. Il diritto è stato invece irrimediabilmente rovinato con l’aggiunta di due bisanti. Chiaramente l’impiego come ciondolo ha pesantemente danneggiato la moneta, il peso indicato, se reale, va valutato considerando i bisanti aggiunti. Provo a esprimere alcune considerazioni, al di là di considerazioni “morali” e/o di opportunità, tutto ciò che non è vietato dovrebbe essere consentito, per cui trasformare monete in monili, a meno di vincoli specifici è possibile, ogni persona capace di intendere e di volere, sceglie e decide. È da riconoscere maggiore dignità a una moneta trasformata in gioiello rispetto alle spoglie residue e alterate del suo “smontaggio”; procedendo di un ulteriore passo, se ci troviamo di fronte a un occhiello rimosso da una moneta, senza ulteriori alterazioni ritengo la cosa, se correttamente segnalata, accettabile. Che ritengo dannoso e immorale è il processo di “ritorno alle origini” , spesso maldestro, messo in atto talvolta. Ho già espresso la mia avversione nei confronti delle monete in scatola, il rigetto è acuito e rinfocolato da situazioni di questo tipo. Anche gli “esperti” “tengono famiglia” e devono guadagnarsi il pane, ma c’è una differenza non marginale tra guadagnarsi il salario o la parcella e ottenerli senza meritarseli. La bara è sigillata, la moneta pur usurata è tornata vergine e pura. Mi ricorda una vecchia pubblicità dove con l’aiuto inconsapevole di un elefante si trasformava un’automobile in un'altra. Certamente non è un favore fatto alla numismatica. Il valore di questa moneta artefatta è nella sola informazione legata all’accoppiamento dei coni che collega MIR 3-1 e MIR 3-2. Da una visione sommaria dei diritti si ha l’impressione che 3-2 preceda 3-1 ma potrebbe essere una valutazione non corretta, bisognerebbe vedere monete meglio conservate. Riguardo alla possibilità di modificare i coni, cosa per altro non in questione in questo caso, la ritengo improbabile, non ho mai potuto vedere esempi credibili (parlo delle monete che conosco). Cordialità PS non ho visto direttamente nessuna delle monete, si ragiona sulle immagini.1 punto
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Ciao Apollonia. La Casa Regnante era "giovane" , i giornali erano letti da una minoranza degli Italiani, TV, RAI ed altri mezzi di diffusione ancora non esistevano per cui ogni mezzo era valido per diffondere l'Immagine dei Reali. Gettoni di ogni tipo, gare sportive anche locali, di poco conto, Fiere, prodotti commerciali, l'importante era che tutti si abituassero alla esistenza, ai volti dei Regnanti. Oggi sarebbe impensabile una cosa simile, ma allora era diffusissima e niente affatto irriverente. Saluti cordiali.1 punto
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Bellissimo davvero, devo ammettere però che la prima cosa che mi ha colpito è il rovescio. Concordo ovviamente su quanto detto in merito al bellissimo ritratto 😃1 punto
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Beh la Cappella Sistina fu realizzata in realtà da Sisto IV (1471-1484), papa dal quale prese il nome, che ristrutturo‘ amplio‘ e fece decorare la grande cappella palatina ridotta in stato di abbandono dopo gli anni della cattività Avignonese e le lotte intestine della Chiesa. L'esilio di Avignone (1305 - 1377) e lo scisma d'Occidente che ad esso seguì (1378 - 1417) segnarono un periodo di grande incuria per tutti gli edifici pontifici di Roma. Si voleva un monumento che mostrasse la rinata supremazia papale di Roma ed e‘ soprattutto sotto il suo pontificato che nasce la spinta ad abbellire la Città con opere architettoniche, Chiese, Fontane, Palazzi che durera‘ fino al termine del potere temporale dei Papi concluso nel 1870. L’intervento di Giulio II (1503-1513) invece , nel cappella gia’ perfettamente realizzata, fu quello di far completare gli affreschi della volta - che ritraeva fino a quel momento un cielo stellato secondo la tradizione medioevale - e della parete di fondo, incaricando Michelangelo che realizzo‘ ‘ uno dei capolavori piu‘ celebri della pittura mondiale. La costruzione venne avviata nel 1477 con la supervisione ai lavori di Giovannino de‘ Dolci. Nell'estate del 1481 doveva essere già conclusa, poiché è già documentato lo svolgimento della decorazione ad affresco delle pareti[5]. L'aspetto dall'esterno doveva essere grandioso, paragonabile solo con edifici di età imperiale. La consacrazione della cappella risale alla prima messa del 15 agosto 1483, quando venne dedicata all'Assunzione della Vergine Maria. .1 punto
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Buonasera questa moneta mi pare di epoca medievale ma non riesco a capire altro, grazie in anticipo per l'aiuto. Dati: 5 grammi e 27 mm circa1 punto
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un forum è uno spazio di libero scambio di opinioni. Qui nessuno ha imposto la propria ma ha piuttosto esposto la propria posizione. Non mi sembra vi sia stata alcuna prevaricazione quanto uno scambio di vedute che possono accogliere pareri anche opposti. Per fortuna il mondo è vario e non tutti la pensiamo allo stesso modo. Se poi dà fastidio che qualcuno non condivida per forza le proprie idee, oppure non si è dialetticamente aperti ad un dibattito, allora si, la si puo' vedere come una perdita di tempo.1 punto
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No - perche‘ polemica? solo una civile presa di posizione per non essere preso in giro da chi sostiene che gli slab siano una buona cosa per i Collezionista. Sono una buona cosa per chi con le monete ci vuole speculare e per alcuni ambiti specificj di monetazione . Per chi ama davvero le monete e chi ha bisogno di maneggiarle per studio o per piacere sono solo un ostacolo . I collezionisti importanti e non di antiche se ne tengono alla larga e non a caso nelle aste grandi, NAC, Triton etc di slab se ne vedono davvero pochi e per le antiche nulla. Un motivo ci sara‘, giusto? come soleva ripetere il mio zio italo-americano ( nato in Molise ma trasferito a 3 anni negli States): acca‘ nisciuno e‘ fess.. 😜1 punto
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È lo slab che non ha nulla a vedere con la Numismatica. È un mezzo per rassicurare chi le monete non le conosce. Invece, secondo me, la Numismatica è conoscenza, studio, passione... Anzi lo slab impedisce in parte questo, perchè non si può tenere la moneta in mano, pesarla, tastarla... No, lo slab con la Numismatica non ci azzecca... Arka # liberate le monete 😡1 punto
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A me riesce francamente incomprensibile questa dicotomia, che sta diventando acerrima rivalità, almeno in questo nostro contesto, tra il profilo commerciale della Numismatica e quello culturale, di scienza o di passione. I due piani hanno, e da molto tempo, da secoli, convissuto. Una moneta inscatolata rovinerebbe la Numismatica? Ne snaturerebbe l'aspetto collezionistico, di conoscenza o di approfondimento? A mio modesto parere (pochi qui stanno usando questa locuzione, ma deve essere un mio limite) un "business" come è stato definito quello degli slab può sì portare forse a delle forzature di mercato, ma perché mai una scatoletta dovrebbe mettere a repentaglio un bagaglio inestimabile di conoscenze, di storia, di arte e di cultura? Forse impedisce a un potenziale acquirente di approfondire, studiare, documentarsi, condividere con altri il proprio acquisto, così tante volte frutto di sacrifici? Confesso con modestia la mia incapacità a capirlo e mi incupisco se penso che a volte il radicalismo più spinto viene proprio da coloro che dovrebbero stemperarlo. Senza alcuna polemica né personalizzazione naturalmente (aspetti che onestamente non mi interessano), è solo una mia modesta opinione che ha il valore che ha.1 punto
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recupero quella che, a memoria, mi pare essere stata l'ultima discussione sulle prime emissioni di Vittorino con le sembianze di Mario: Da notare che il rovescio con l'AEQVITAS di Vittorino, è stato ritenuto da alcuni come un rovescio proprio di Vittorino medesimo, mentre per altri la paternità viene attribuita a Mario. La contesa nasce sull'esigua presenza di soli 3 esemplari a nome di Mario con questo rovescio rispetto alla molteplicità dei tipi presenti per Vittorino sia con sembianza "mariana" che con volto proprio. Una parola definitiva (con il significato che il termine "definitivo" può avere nell'ambito degli studi numismatici) la mette M.Thys nel suo "Le type AEQVITAS dans le monnayage de Marius (269 apr. J.-C.)" un brevissimo saggio che potete leggere qui: https://www.academia.edu/8877429/Bulletin_du_Cercle_dEtudes_Numismatiques_vol_50_2_2013_ (e che io, per quanto può valere la mia opinione, appoggio in pieno). Mentre è interessante notare come il rovescio PROVIDENTIA sia tra gli ultimi tipi adottati da Vittorino e come lo stesso sia stato ripreso da Tetrico in una delle sue prime emissioni dedicate proprio a Vittorino divinizzato:1 punto
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Ringrazio @numa numa a nome della Numismatica. Arka # liberate le monete1 punto
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Buongiorno...ogni tanto si scrive di questa moneta...E allora Ne approfitto per mostrare l'esemplare che ho in collezione...come già detto raro trovarle in conservazione vicino allo spl...il Fdc mai visto!1 punto
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Buongiorno e auguri a tutti gli amici del forum volevo condividere questo documento con Voi semplicemente perchè a prima vista mi ha colpito la stampa dorata la bellissima frase in alto a destra, l'eleganza che ha questa cartolina in tutta la sua fattezza compreso il colore, Voi che ne pensate?1 punto
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Per mettere un testone per @ZuoloNomisma che forse li apprezzerá, secondo me, sono assaí piú rari in bella conservazione delle piastre a mio modesto parere, che di queste ultime ne ho quasi per data. Ritratto sempre bel Nasuto, Ferdinando II dei Medici, testone Firenze 1636 e testone 1634 Ferdinando II collare alla Spagnola ,variante di conio con ritratto piú fine, collo e naso diversi dal conio conosciuto, ex coll Cosimo Rodolfi.1 punto
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Partecipo volentieri con un ritratto di Cesare d'Este su un giorgino modenese con volto a sx. Buona serata a tutti1 punto
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Ciao @niko, mi fa piacere che tu abbia dato un seguito alla bellissima discussione aperta da @Philippus IX! Come nella precedente, "metto le facce" di alcuni pontefici che hanno regnato nel corso del '600. Il XVII secolo è forse per la monetazione pontificia la massima espressione artistica relativamente alla ritrattistica papale, grazie alla grande abilità incisoria dei maestri che si sono succeduti al servizio del soglio di Pietro. La famiglia Hamerani, Mola, St. Urbain, Borner, Lucenti hanno prestato opera proprio durante questo secolo, lasciando sui tondelli da loro incisi segno perenne della loro maestria. Ecco una carrellata di volti dei papi del '600, presentati in ordine cronologico. Sono tutti testoni della mia collezione: Paolo V (1605-1621) Urbano VIII (1623-1644) Innocenzo X (1644-1655) Clemente X (1670-1676) Innocenzo XI (1676-1689) Alessandro VIII (1689-1691) Michele1 punto
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