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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/11/25 in Risposte
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Ciao Alan, perdonami ma non è questo il metro per giudicare la genuinità della patina (anzi, magari fosse così semplice!). L’omogeneità o meno della patina viene influenzata da eventuali trattamenti subiti dalla moneta. Quindi, una patina disomogenea spesso è il risultato, come in questo caso, di una passata pulizia che può anche influenzare le tonalità delle iridescenze. Non per niente una bella patina omogenea valorizza e impreziosisce un esemplare Ti allego degli esempi di patina naturale. Il 2 lire è il più bello (e il più costoso!) conosciuto. Il 5 lire è il mio, e me lo tengo stretto proprio per la patina6 punti
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Buongiorno a tutti, ecco dove ricordavo di averlo visto un esemplare come quello ultimo postato da Domenico @Oppianochiaramente molto inferiore di conservazione ma a mio parere di identico conio al rovescio. Al diritto diversa disposizione delle lettere R E X. Nel mio R EX in quello di Domenico RE X Collezione Litra68. Scusate per le foto di diversa tonalità, ho queste al momento con me. Saluti Alberto5 punti
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A proposito di 2 lire 1863 con patina, provo a contribuire anche con questo esemplare (sto cercando di fotografarlo in maniera decente da un anno). Saluti!4 punti
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La corona è quella di Spagna (regno) decorata da TRIFOGLI e altri elementi decorativi. Il trifoglio è perfettamente coerente con il simbolo che si vede su questa moneta. Al rovescio sulla corona è prassi trovarlo in quanto facente parte dell'iconografia regale spagnola fin dai re cattolici Ferdinando e Isabella come in questo caso. A mio parere, sotto al collo, equivale a un simbolo di decoro della legenda, che può esserci come no. Non è il caso di definire questo simbolo come riconoscimento del coniatore.3 punti
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@califfo64in galleria ho solo le foto della casa d'Aste, appena possibile farò nuove foto (credo le abbia già postate in un altra discussione) dal vivo è molto più bello. Non è della stessa tipologia del tuo ma qui si parla della bellezza del ritratto e quindi va bene lo stesso. Saluti Alberto3 punti
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Buongiorno e buona domenica Proseguo la carrellata di duchi estensi per Modena. Un bel ritratto di Francesco II d'Este su di un sesino per questo duca che ha coniato poco in oltre 30 anni di dominio. Un saluto3 punti
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Ciao Besson, Bella moneta! Sulla conservazione si sono già espressi gli altri, ma comunque sicuramente concordo sullo stare nel range del BB. Invece riguardo la patina non mi pronuncio e mi limito a leggere ciò che scrivono gli esperti. Saluti... Ronak2 punti
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Con la moneta da 3 dollari si esauriscono le tipologie di monete d'oro coniate nella prima metà dell'800, e sta per concludersi anche questa discussione. In realtà, secondo la scaletta iniziale, dovremmo ancora parlare delle due Zecche, Charlotte e Dahlonega, che nella loro breve esistenza hanno coniato esclusivamente monete d'oro, ma poiché, come al solito la discussione si è protratta oltre le previsioni, sia come numero di post che come durata (abbiamo iniziato 3 mesi fa ), credo sia opportuno, e meno dispersivo, dedicare a queste Zecche una discussione apposita, che inizierà subito dopo il termine di questa. Che si conclude così come era iniziata, raccontando la storia di Una moneta leggendaria Dopo la scoperta dell'oro in California, si fece sempre più pressante la richiesta di una Zecca in loco, e nel 1852 il Governo autorizzò l'apertura della Zecca di San Francisco, che iniziò la sua attività due anni più tardi. Ma l'edificio in cui era locata era troppo piccolo e non adeguatamente ventilato, con spazi di lavoro angusti e pieni di fumi nocivi, di conseguenza nel 1869 iniziarono i lavori per la costruzione di una nuova, grandiosa sede. Costruito in stile neogreco, con due piani, un portico sorretto da colonne doriche, un seminterrato e un cortile centrale aperto che includeva un pozzo, l'edificio poggiava su solide fondamenta in cemento e granito e le pareti, rivestite con blocchi di granito e arenaria, erano spesse fino a un metro e mezzo. Conosciuta come "la signora di granito" (the Granite Lady) era all'epoca la più grande Zecca del mondo e la sua solida costruzione le permise di sopravvivere al disastroso terremoto e all'incendio che rasero al suolo gran parte della città nel 1906. L'edificio occupa un posto speciale nella storia della numismatica, poiché la sua costruzione fu direttamente responsabile della creazione di diverse rarità favolose, tra cui la moneta d'oro da 3 dollari del 1870-S La posa della prima pietra della nuova filiale della Zecca avvenne con una sontuosa cerimonia il 25 maggio 1870. La cerimonia fu officiata da diverse logge massoniche della regione, seguendo le consolidate tradizioni del loro Ordine. Era consuetudine dell'Ordine, in occasioni come questa, depositare in una cavità nella pietra posta all'angolo nordest dell'edificio, alcuni ricordi del periodo in cui fu eretto. Fu così che in uno scrigno appositamente predisposto vennero inseriti molti documenti ufficiali, tra cui il rapporto annuale del direttore della Zecca dell'anno precedente, l'annuario cittadino e l'almanacco di San Francisco, mappe e fotografie della città e "una moneta per ogni denominazione delle diverse monete degli Stati Uniti d'America, tutte coniate presso la filiale della Zecca di San Francisco nell'anno 1870". Continua...2 punti
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Ho diversi antoniniani di Claudio il Gotico. Ne posto altri sempre con ritratti apprezzabili. Ciao a presto. Mario2 punti
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Le aveva già controllate? Ritiro allora il semi-ciecato..... totalmente ciecato! Torna a comprare da lui molto spesso mi raccomando!2 punti
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Buongiorno, oggi giretto ad un mercatino e in poco tempo, al prezzo di 50 centesimi al pezzo, penso di aver trovato abbastanza... Segue... ...segue... Ultima...2 punti
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Cartolina illustrata con particolari a rilievo veramente molto bella, affrancata con Svizzera ordinario 10c carminio rosa, serie croce sul valore in riquadro, l' emissione considerando l' anno nell' annullo e' del 1894. Annullo a ponte di Basilea del 6.5,1905.2 punti
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Buon giorno @CECCUS. Ho ripulito il tuo msg. Nessuno vuole offendere o prendere in giro nessun altro, al contrario chi scrive qui lo fa per aiutare. Il valore delle 500 lire caravelle è quello che ti è stato detto all'inizio della discussione, per cui o chi ti scrive offrendoti 1000 euro ti prende in giro, oppure tra le tue 500 lire vi è anche la moneta prova (bandiere controvento) che vale molto di più di 1000 euro. Ma l'unico modo per aiutarti a capire cosa sta succedendo è chiederti di postare le foto delle monete dell'inserzione. Altrimenti non riusciamo e non riusciremo ad aiutarti.2 punti
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Buongiorno a tutti, secondo Slab "scassinato" per liberare una Piastra 1834 "collo lineare" e farla riportare sul velluto insieme alle amate sorelline ☺️ Stavolta invece delle tenaglie ho usato un coltellino. Aperto facilmente2 punti
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https://www.facebook.com/share/v/1A6mQzAsu4/ Ma io dico.. 1. un taglierino per aprire le capsule con il rischio di toccare le monete non mi pare il massimo. 2. L'addetto usa i guanti ma secondo voi la maggior parte di chi l'ha comprata per rivenderla e speculare usera i guanti o la prenderà a mani nude? Io ho visto alle fiere ad esempio come tanti commercianti maneggiano le monete (magari non tutti) e figuriamoci i privati non collezionisti speculatori. Forse quando tra una decina danni crolleranno i prezzi anche di queste due monete allora sarà il momento di prenderle (in capsule separate).2 punti
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Moneta gradevole con usura uniforme: il BB ci sta tutto. Riguardo la patina parrebbe naturale anche se il color violaceo del R/ mi lascia sempre perplesso. Sicuramente, per me, ha subito una pulizia "artigianale" tempo fa: ke macchie scure attorno e dentro le lettere al D/, ma non nei campi lasciano pensare a questo ed il viola al R/ potrebbe essere il residuo di qualche agente chimico che non asportato interamente ha interagito nel tempo col piano d'appoggio.. Come di consueto, posto per confronto e condivisione un esemplare in buona conservazione:2 punti
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Carlo II (Il periodo, 1675 - 1700). Tarì 1686. D/ CAROLVS II D G HISP NEAP REX - stemma coronato, inquartato con le armi di Spagna e ornato dal collare del Toson d'Oro. R/ ET REGNO HIS VICI - Globo coronato e sormontato da cornucopia e fascio decussati. Sul globo, la data 1686. Nel campo a sinistra, le iniziali AG A su due righe. 5,64 g.2 punti
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Questa bella cartolina di stile Liberty è indirizzata alla Contessa Maria Morozzo della Rocca di Torino. Il mittente, è una certa Elisabetta da Basilea che scrive in lingua tedesca. Mi piacerebbe indagare un po su ciò che è scritto nella missiva e sulla figura della Contessa Maria. Grazie e buon pomeriggio a tutti voi del forum.1 punto
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Ma non è la stessa moneta? A me pare proprio così... In ogni caso presumo si tratti di un difetto del tondello visto che le sigle dei vari zecchieri non mi risulta siano in incuso. Ma ovviamente potrei sbagliare...1 punto
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Ti ringrazio di avermi citato per un ulteriore aiuto, se posso dartelo, personalmente la misurazione con il righello non rientra nelle mie abitudini di lettura dei francobolli, se riesco domani vedo tra il mio materiale, credo di avere tutte e due le dentellature ( credo!) se mai ti allego foto e comunque domani spero di darti una risposta concreta, buona serata1 punto
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Bella patina! La moneta è un classico Scudo Vit.Em.II ce ne sono molti di questo anno 1872 della zecca di Milano se fosse stato per Roma sarebbe stato un bel pezzo Raro. Comunque un buon BB/BB+ e con bella patina non vedo colpi al bordo o graffi deturpanti. Il contorno ha i classici FERT con rosette e nodi d'amore (il simbolo di casa Savoia)? Per iniziare è una bella moneta. Buona Numismatica1 punto
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Salve AMICI cari. Oggi per Voi un Antoniniano di Claudio il Gotico. Sempre dalla mia collezione, forse quello che mi entusiasma di più tra i vari antoniniani di questo imperatore. La moneta pesa 2,16 grammi per un diametro di 18,5 mm. Vi invito a soffermarvi sul ritratto. Vi piace??? Ciao Mario1 punto
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A 50 centesimi l'una è veramente un colpaccio!!! Complimenti bellissime monete! Mi piacciono particolarmente la Serba e quella dei Streit Settlements1 punto
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@CECCUS Riassumo. 1) La moneta in tuo possesso vale grossomodo l'argento contenuto 7-8 Euro. 2) Moltiplica per il numero di monete in tuo possesso e avrai il valore totale. 3) Esiste una variante rara (prova) che vale di più. Ci vuole una foto 4) se le monete sono tutte come quelle dell'asta postata da @Pontetto, confermo che la moneta vale l'argento contenuto. 5) Il forum è pensato per aiutare gli utenti. Ma si suppone che gli utenti siano disposti a farsi aiutare, altrimenti la discussione diventa un'enorme perdita di tempo per tutti. Chiudo.1 punto
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Non è certo. Potrebbe anche essere dovuto al lavaggio, che, lasciando sei residui del liquido, ha formato uno strato “a chiazze”. Sarebbe da vedere in mano, anche per esaminare meglio “lo spessore” della patina (cosa dirimente sul fatto se sia coeva di vecchia collezione, o formatasi dopo un lavaggio). Comunque presenta belle iridescenze, ampiamente compatibili con una conservazione da “non circolato”.1 punto
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Ti posso dire per certo che Amazon già da un paio d'anni consegna anche la domenica, di norma i prodotti "urgenti" e/o ritenuti di prima necessità. Ad esempio tutti i prodotti per l'infanzia (pannolini, salviette, saponi, ecc.) o per esigenze femminili.. Quindi può capitare che effettuino anche altre consegne se sono in zona.1 punto
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Ciao, dal colore del metallo (sottoposto sicuramente a pulizia) che sembra oricalco e dalla consunzione dello stesso il peso anche se un pò scarso corrisponde a quello di un sesterzio 🙂. ANTONIO1 punto
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Buongiorno a tutti, il ritratto è uno dei motivi che mi spinse a prenderne uno. Più tardi se ho le foto in galleria ve lo mostro. Saluti Alberto1 punto
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Buongiorno @besson Grazie per averle condivise. Sono ancora molto piacevoli anche se in conservazione inferiore rispetto alla prima. Entrambe sono prive di colpi importanti al contorno, questo è positivo. Come conservazione direi bel qBB/BB per il 1869 e bel BB+ il 1877 Buona domenica1 punto
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Eh no, non facciamo gli italiani che danno sempre la colpa agli altri... la colpa è di chi compra per speculare e anche, se non soprattutto, di chi giustifica chi compra più pezzi per scambiare, difendersi dagli speculatori (questa è fantastica: per difendermi dagli speculatori speculo a mia volta), ecc. In Italia vale il "siccome prima o poi qualcuno ti fotterà, tu intanto fotti più che puoi". Va bene: però quando vi fottono non lamentatevi, eh! Io non ci credo neanche se li vedo che esistono più collezionisti che pezzi della Vespucci (la dimostrazione è l'altro 2€ che è ancora lì bello bello), quindi è solo e semplice speculazione. La soluzione? Io da quest'anno colleziono solo divisionali e 2€, il resto me le venderò (terrò giusto qualche argento che mi piace particolamente), compresi alcuni pezzi "pregiati" (per quel che riguarda il loro valore più che come moneta) come Pizza, Tigre e compagnia bella. E se mi gira mi vendo pure tutti i 2€ fondo specchio e fior di conio e amen, mi faccio bastare quelli da rotolino della Banca d'Italia. Vivo felice uguale, che tanto quando muoio la mia collezione verrà venduta in blocco a, se va bene, il 20% del suo valore.1 punto
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E' la Storia che avanza, 80 anni di grande sviluppo positivo hanno anestetizzato le menti facendo dimenticare molte realta' che si stanno poco per volta manifestando.1 punto
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Ciao le monete venivano contromarcate per vari motivi, le troviamo in tutte le monetazioni di grandi e piccoli imperi, dal Romano al Tolemaico ecc, e le monete di Alessandro sia coeve che postume non fanno eccezione. Le contromarche venivano imposte sulle monete ( te lo spiego semplicemente senza approfondire troppo) per abilitarne la circolazione in città ( Polis) diverse da dove era stata coniata la moneta, in poche parole l'autorità di quella data città garantiva su di una moneta coniata altrove. Nei campi legionari e dove vi era carenza di moneta spicciola serviva per autorizzare la circolazione di monete consunte, venivano anche usate per cambiarne il valore, es. troviamo sesterzi molto leggeri deprezzati a dupondi, le contromarche da non confondere coi saggi che troviamo sulle monete in argento che serviva per assicurarsi che la moneta stessa non fosse suberata, solitamente questi ultimi erano solo punzoni con varie forme. Questo è un argomento molto interessante per capire la monetazione antica ma è anche molto complesso. Silvio1 punto
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a occhi sembra un 14x14 la 15 è piuttosto più fitta (sempre a occhio) per il colore se ne metti 100 usati tutti affiancati, probabilmente non ne trovi uno uguale di tonalità, in primis perchè francobollo tirato in alto numero e quindi in più riprese e allo stato di usato conta al 90% la conservazione (luce, umidità, polvere, ecc. ecc.1 punto
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Ciao a tutti, visto che è un po' di tempo che non condivido nulla ho pensato di proporre due denari della Gens Cassia di recente acquisizione, li metto insieme perché presumibilmente, anche se ci sono interpretazioni diverse che poi vi dirò, riguardano il medesimo episodio, in ogni caso condividono Vesta al dritto quindi stanno comunque bene insieme 😃 L'episodio in questione è il processo alle Vestali del 114-113 a.C. che suscitò molto scalpore a Roma, si tratta di un processo a 3 Vestali che si presumeva fossero venute meno ai loro voti di castità, si pensa che in realtà, come spesso accade, il processo fosse pilotato e mirato a screditare l'emergente ordine equestre in quanto fra gli accusati vi era il cavaliere Lucio Veturio. In un primo momento 2 delle Vestali si salvarono dalla condanna a morte (quella prevista per loro non era molto piacevole come sappiamo, anche se in realtà non mi risulta esistesse una condanna a morte piacevole...ma ci siamo capiti 😀). Alla fine, l'anno seguente, visto che il popolo era adirato per l'assoluzione delle 2 Vestali (il popolo si sa è molto infervorato da queste cose specialmente se servono come sfogo per dimenticare ben altri problemi…) fu indetto un altro processo e anche loro furono condannate, alla guida di questo secondo processo c'era un ex console, Lucio Cassio Longino Ravilla, noto per la sua inflessibilità, da qui il motivo della celebrazione del processo sulle monete della Gens Cassia. Ho riassunto brevemente i fatti, sono spiegati molto bene sulla pagina della wiki dedicata, vi lascio il link di seguito: https://it.wikipedia.org/wiki/Processo_alle_vestali_del_114-113_a.C. Veniamo comunque alle monete, ve le presento in ordine cronologico, la prima, che è l'acquisto più recente, è a me molto cara perché si tratta di un acquisto fatto "de manu" in un contesto e un periodo per me molto particolare nel quale, oltre a godermi qualche meritato giorno di ferie, ho potuto passare un po' di tempo molto piacevole con il mio numismatico di fiducia che, oltre ad essere una persona squisita, è anche molto competente, essere lì in quel piccolo "tempietto" carico di storia e passione è stato per me un privilegio e spero di ripetere presto l'esperienza. Di questo denario mi ha colpito con potenza quasi ipnotica (mi fermo alle volte a guardalo sognante) il meraviglioso ritratto di Vesta, non riesco a descrivere le sensazioni che provo per questo piccolo capolavoro, ovviamente nulla togliere al rovescio che rappresenta una scena di vita quotidiana che è una delle mie preferenze per la scelta delle monete ma che ammetto inizialmente di non aver manco notato perso come ero dal ritratto al dritto 😅 Gens Cassia - L. Cassius Longinus, Denario, Roma, 63 a.C., Crawford 413/1 4.10g X 19mm D/ Testa velata di Vesta a sinistra; davanti, A; dietro, una coppa. R/ LONGIN III V; scena di voto. Sulla rappresentazione del rovescio sia il mio numismatico di fiducia che il Moruzzi sono concordi che sia una scena di voto, Moruzzi scrive nella pubblicazione "L'argento della Repubblica Romana - La collezione Laus Pompeia & altre 2024: "Questo denario ricorda la memoria di L. Cassio Ravilla che propose, nel 137 a.C., un nuovo metodo per il conteggio dei voti nell'ambito della 'lex Cassia tabellaria'. La V scritta sulla scheda indicava un voto positivo 'Vti rogas' (così come tu chiedi). In caso di voto negativo veniva posta una tavoletta con la scritta A che stava per 'antiquo' (voto contrario)." Nell'articolo della Wiki che ho linkato prima invece in merito al denario in questione scrivono "Denario romano del 63 a.C. dedicato alla dea Vesta (fronte) e con un ex voto alla stessa (retro)" intendendo che il denario si riferisce al ricordo dell'episodio del processo delle Vestali. Ora, non avendo letto le fonti che cita la Wiki sono propenso a dare più credito al mio numismatico di fiducia e al Moruzzi visto che siano 1 contro 2 a favore del rovescio dedicato al nuovo metodo del conteggio dei voti, soprattutto perché a mio avviso c'è un particolare importante, nelle scene di voto religioso generalmente è presente un tripode per l'offerta e non una cesta/urna per le tessere come sul denario qui presentato, tuttavia mi fermo qua perché non sono così esperto e lascio la parola a chi eventualmente vorrà intervenire. Nel caso qualcuno volesse approfondire (a beneficio soprattutto dei neofiti come me) metto qui due link con una discussione su un mio denario di Adriano con scena di "Vota Publica" (chiaramente indicati dalla legenda in questo caso) e un approfondimento proprio sui "voti" dove si possono vedere vari esempi di monete: https://www.lamoneta.it/topic/220580-adriano-denario-vota-publica/#comment-2424731 https://www.lamoneta.it/topic/82197-i-vota/ Veniamo dunque al secondo denario, su questo pare non ci siano dubbi che il rovescio sia dedicato al processo anche perché la tessera indica chiaramente una decisione di condanna/assoluzione essendo presenti su di essa la A di Absolvo e la C di Condemno, la tessera in questione inoltre è rappresentata a lato del tempio di Vesta quindi, se per quella sopra possiamo eventualmente discutere, direi che questa è abbastanza chiara. Di questo denario esiste anche la versione con la Libertas al dritto (presentata anche sulla pagina della Wiki di cui sopra), potete trovarla qui: https://numismatics.org/crro/id/rrc-428.2 Gens Cassia - Q. Cassius Longinus, Denario, Roma, 55 a.C., Crawford 428/1 3.80g X 18.81mm D/ Testa velata di Vesta a destra. R/ Tempio di Vesta, con sella curule al centro e urna a sinistra. Grazie a tutti per l'attenzione, spero davvero che vi siano gradite e perdonate eventuali sfondoni storici che sono fiducioso mi farete notare, a presto per nuove avventure nella Repubblica Romana! Matteo1 punto
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Dalle nuove foto proprio FDC non mi sembra. Questa è la mia, una delle poche rimastemi. Dipende molto quanto l'hai pagata...1 punto
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Sponsiano (latino: Sponsianus; ... – ...) sarebbe un usurpatore ribellatosi contro l'imperatore romano Filippo l'Arabo. Sponsiano La sua esistenza si basa su alcuni aurei trovati in Transilvania nel 1713, che testimonierebbero una sua rivolta contro Filippo, forse una sorta di resistenza della classe senatoriale, ma ci sono prove che tali monete siano falsi moderni. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Sponsiano1 punto
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