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  1. Carlo.

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/17/25 in Risposte

  1. Buongiorno a tutti, oggi si festeggia San Pasquale. Protettore delle Donne. Auguri a tutti i Pasquale. Pasquale (in spagnolo Pasqual) Baylón nacque il 16 maggio 1540 a Torrehermosa, in Aragona, Spagna. Il suo nome deriva dal fatto che nacque nel giorno di Pentecoste, chiamato "Pascua rosada". Cresciuto in una famiglia povera ma profondamente cristiana, sin dall'infanzia si distinse per la sua pietà e devozione. Dovette lavorare fin da piccolo come pastore e, pur non ricevendo un’istruzione formale, si dedicò alla preghiera e all’approfondimento della fede. A 18 anni chiese di entrare nell’Ordine Francescano, ma fu inizialmente rifiutato. Continuò però a lavorare presso un proprietario terriero, Martino Garcia, che gli permise di frequentare i Francescani di Monforte del Cid. Nel 1564, fu finalmente ammesso tra i Frati Minori Alcantarini e un anno dopo emise la professione religiosa. All'interno dell'Ordine si distinse per umiltà e spirito di sacrificio, svolgendo mansioni semplici come portinaio e questuante. Era noto per la sua profonda devozione all’Eucaristia, tanto da essere considerato un mistico del Sacramento. Fu un modello di vita religiosa e si dedicò con fervore alla preghiera e alla penitenza. Nel 1576, per ordine del suo superiore, si recò in Francia per consegnare un messaggio al Ministro generale dell'Ordine. Durante il viaggio subì insulti e minacce da parte dei calvinisti, rischiando la vita a Orléans dopo una disputa teologica sull’Eucaristia. Tornato in Spagna, redasse un piccolo libro di sentenze che riassumeva il pensiero cattolico sulla Presenza Reale di Cristo nell’Eucaristia e l’autorità del Papa. Non ci sono prove storiche concrete che attestino che abbia vissuto a Torino. La leggenda narra che svolse apostolato presso la Parrocchia di San Tommaso. Lì consigliava alle penitenti un rimedio per ridare vigore ai mariti: un uovo sbattuto con zucchero e vino. Questo lo ha reso, secondo la tradizione, l'inventore dello zabaione: la sua ricetta divenne popolare tra le donne torinesi, e il suo nome, abbreviato in dialetto in San Bajon, avrebbe dato origine al termine della famosa crema. Passò gli ultimi tre anni di vita nel convento di Villareal, vicino Valencia, continuando il suo servizio con umiltà. Morì il 17 maggio 1592, un giorno dopo aver compiuto 52 anni, sempre nel giorno di Pentecoste. Fu canonizzato da Papa Alessandro VIII nel 1690 e proclamato patrono dei congressi eucaristici da Papa Leone XIII. Le sue spoglie furono profanate durante la guerra civile spagnola (1936-1939) e in parte disperse; alcune reliquie, però, furono recuperate e nel 1952 restituite alla comunità. A Villa Real presso Valencia in Spagna, san Pasquale Baylon, religioso dell'Ordine dei Frati Minori, che, mostrandosi sempre premuroso e benevolo verso tutti, venerò costantemente con fervido amore il mistero della Santissima Eucaristia. È doveroso fare gli Auguri di Buon onomastico al Nostro Ferdinando IV di Borbone. (Ferdinando Antonio Pasquale Giovanni Nepomuceno Serafino Gennaro Benedetto; Napoli, 12 gennaio 1751 – Napoli, 4 gennaio 1825). Lo faccio postando una delle mie monete. Tarì Grana 20 1796 Saluti Alberto
    5 punti
  2. A volte una collezione nasce per caso. Ero presente all'asta NAC 43, Venezia d'Elite (coll. Curti), del 2007. Ricercavo un'osella di bella conservazione e fui attirato da un esemplare di Francesco Loredan (1752-1762), anno V. La nota devozione mariana di Venezia era palpabile e l'osella in conservazione eccezionale. Oltretutto aveva un pedigree di tutto rispetto (Ex collezione Gavazzi, ex collezione De Lazara) ed un vecchio cartellino a corredo. 9.81 gr. Dr. Al centro di un vaso sormontato dall'immagine della Madonna e trasportato da angeli in festa la scritta VAS / ONOR/ABI/LE. Sotto la figura stesa di S. Marco con il leone e del Doge inginocchiato; al suo fianco, il corno dogale. Attorno: S.M.V:FRANC.LAVRED.DVX. All'esergo, •F•T• (Francesco Trevisan, massaro). Rv. Chiuse in un fregio di stile barocco sormontato dal corno ducale la scritta FRANCIS. LAVREDANI PRINCIPIS MVNVS ANNO. V 1756. In alto corno dogale. CNI 100. Jesurum pag. 278. I prezzi non erano quelli attuali e me la aggiudicai. Fu la prima di quel doge, l'unico (o quasi) che da allora attirò il mio interesse. (continua)
    4 punti
  3. Godiamoci (tra 48h) un momento di grande spettacolo con questa asta che propone il TOP dei top, il più grande esempio di arte numismatica, un quadretto da sogno, a voi gli 8 pezzi (da mio parere) che parlano da soli per bellezza. Inboccallupo a tutti i partecipanti
    4 punti
  4. Esempi da una panoramica mondiale
    3 punti
  5. Il secondo esemplare "Loredan" fu un'osella del 1761 (anno X) acquistata da Andrea Paolucci, nel 2009, al Convegno di Verona. Esemplare magnifico con una splendida e incredibile patina dorata e fondi specchiati. Proveniva da una collezione privata con molti esemplari di rilievo. A me interessava quello, ed il prezzo era adeguato. 9.80 gr. Dr. Racchiuse in un ornato FRANCIS: LAUREDANI PRINCIPIS MUNUS A. X 1761. Rv. Urna riccamente ornata e sormontata dalle insegne cardinalizie, entro la quale due angeli sorreggono la costa del Beato Barbarigo; il coperchio, decorato dal leone di S. Marco in soldo, reca in alto i paramenti sacri. Intorno BEATI GREG: BARBADICI CARD: COSTA (costola del Beato cardinale Gregorio Barbarigo). Esergo: ●Z●D● (Zuane Dolfin). Per la beatificazione di Gregorio Barbarigo, in una ricca teca, Venezia inviò in dono al Papa una costola del santo. Paolucci Oselle 244. Gamberini 1627. (continua)
    3 punti
  6. Ce l'ho in archivio per i miei appunti sui grana 3 e 3 grana...
    3 punti
  7. Buongiorno a tutti, Oggi vi chiedo un parere circa questo scudo del 1833 zecca di Genova. La prima domanda pongo è discriminante: a vostro avviso è vero? Il peso è di 24,89 grammi, diametro 37 mm. In caso la reputaste vera, che conservazione attribuireste? Grazie in anticipo Carlo.
    3 punti
  8. Ciao a tutti, Ciao Genny, Sisi è proprio lei, variante portata a conoscenza da @ferdinandoII, poi sono riuscito a metterla anche io in raccolta proprio grazie a te. @[email protected] questa bella e interessante discussione puoi trovare le altre due piastre postate. https://www.lamoneta.it/topic/162272-varianti-delle-piastre-di-ferdinando-ii/page/33/#comments Interessa anche a me, e piano piano forse ci riusciremo. Ad oggi non è censita in nessun catalogo questa variante, ma é uscita fuori da poco tempo alla fine, quindi un domani sarà inserita sicuramente in un manuale dedicato, ad ogni modo io la considero rara. Un saluto a tutti. Raffaele.
    3 punti
  9. il mittente era un socio fondatore della mia Associazione , (nonno dell'attuale Sindaca) che scriveva al fratello, essendo un filatelico, creò questo bel documento (che sicuramente il fratello gli riportò) riuscendo a ottenere la tariffa esatta per il Bacino del Mediterraneo.
    3 punti
  10. Altra bella osella, ma molto meno la foto (sovraesposta, che mi sono spesso ripromesso di rifare), quella dell'anno II, 1753, proveniente da asta Ranieri del 2014. Non ho trovato pedigree ma è un esemplare comunque molto gradevole e FDC. 9.82 gr. Dr. FRANCIS LAVREDANI PRINCIPIS MVNVS AN II 1753 nel campo entro corona di fiori chiusa in alto da corno dogale. Rv. S M V FRANC LAVRED D S. Marco stante a s., davanti ad un colonnato riccamente decorato che racchiude al centro un quadro della Madonna; a d., il Doge in preghiera e tra i due un servizio da scrittoio, il leone accovacciato ed il corno dogale. All'esergo, S B (Stefano Barbaro). Paol. Oselle 236; Gamberini 1610. (continua)
    2 punti
  11. A questo punto, per riordinare un po', riprenderei dall'anno I. E' questa un'osella rara, tra le più rare di questo doge, ed ho acquistato l'esemplare proposto nel 2023, da Sartor Numismatica. E' in alta conservazione, fondi lucenti ed immacolati, seppure con significative debolezze di conio. Proveniva dalla famosa vendita di oselle Semenzato 1978 (coll. conte Dino Lucheschi), poi Nomisma 42 del 2010, poi Varesi 69 del 2016 (ANPB), quindi NAC 108 del 2018 (eccezionale con una bellissima patina iridescente). 9.85 gr. Dr: FRANCIS./ LAVREDANI/ PRINCIPIS/ MVNVS/ AN.I./ 1752, in cartella arabescata, a fogliami con conchiglia in cimasa..Rv. S*M*V* FRANC* LAVRED*D*, Sopra un piedistallo la Beata Vergine nimbata, seduta col Bambino in braccio, radiato: a sinistra, S. Marco appoggia il libro sul piedistallo e stende la destra verso un calamaio con penna; a destra, il Doge genuflesso con le mani giunte e il corno ducale in terra: ambedue le figure sono rivolte alla Beata Vergine in preghiera: davanti al piedistallo sul pavimento, in basso: accovacciato il leone; esergo: tra 2 rosette G.A.C. (Giacopo Antonio Contarini, massaro). Paolucci 235, Gamberini 1608, CNI 93, Werding 233. (continua)
    2 punti
  12. Appena archiviata la conferenza di martedì 13 con Alessandro Toffanin e già ci si prepara per la prossima conferenza di martedì 20 con la prof Perassi. Anche quest'anno le attività sono molte, eterogenee e di un livello molto alto, grazie anche ai relatori che ci donano il loro tempo e sapere con il solo scopo di diffondere numismatica di alto livello. A martedì.
    2 punti
  13. E che lotteria sia! Un'ultimo tentativo fu effettivamente effettuato nel 1926 ma questa volta senza medaglie e con premi immediati. Finalmente furono raccolti i fondi necessari ed il monumento ai caduti nella chiesa di San Nicola fu inaugurato nel 1929 nell'ambito delle celebrazioni del millenario della città di Meissen. Happy end! ============================ Però... sempre nel 1923 c'era per fortuna nostra anche un comitato per la biblioteca civica che aveva necessità di fondi e che aveva visto quanto furono popolari le medaglie! La "Bücherei-Verein-Meißen" (Associazione bibliotecaria di Meißen) perseguiva l'obiettivo di fornire una sede per una biblioteca pubblica. Soprattutto durante l'inflazione, quando quasi nessuno poteva acquistare un libro, era importante sostenere e attrezzare le biblioteche esistenti per realizzare la loro missione educativa. Anche in questo caso si pensò di raccogliere le risorse finanziarie necessarie attraverso una lotteria con dei premi in porcellana. Ancora una volta lo stesso medaglista di quelle di sopra, Börner, si mise al lavoro per progettare una degna medaglia per la lotteria. Sul di un lato lo stemma della città di Meissen, sotto un libro (maddai!) simbolicamente aperto con inciso il numero del biglietto. L'iscrizione recita: „STÄDTISCHE VOLKSBÜCHEREI MEISSEN" / "BIBLIOTECA PUBBLICA DI MEISSEN". Sul retro, un'aquila vola portando un putto che tiene in mano due foglie di classica quercia tedesca. Tutte le medaglie sono senza l'anno, forse perché furono emesse a cavallo di due: nel dicembre 1923 e nel marzo 1924 furono preparati in totale 60.000 esemplari. In ogni caso, la lotteria - buona la prima! - fu un grande successo, anche economico e si poté finanziare l'arredamento completo e l'acquisto di alcuni libri pregiati. Questa volta chiudo, in tutto ci sono state solo tre lotterie di questo tipo - riapro solo se prima o poi trovo una cosuccia "interessante" che riguarda questa discussione, ma non voglio sbilanciarmi. Alla prossima, Njk
    2 punti
  14. Capirei benissimo che, dopo aver comprato questa moneta per 23.000 €, qualcuno preferisca citare la vendita Vinchon dove è arrivata a 50.000 €, e “si scordi” casualmente della vendita Roma, dove l’ha acquistata personalmente 😉 La domanda era: Perché indicare una stima di 25.000 CHF quando la moneta è stata venduta a 50.000 EUR nell’asta che voi stessi citate nella descrizione? L’informazione relativa alla vendita da Roma non è indicata. Non vedo cosa ci sia di offensivo nel supporre che NAC abbia acquistato la moneta, visto che nelle condizioni di vendita è specificato che potete vendere le vostre stesse monete : Inutile fare la vergine scandalizzata riguardo ai prezzi di riserva nascosti: si tratta di una pratica ben nota nel mercato numismatico. Questo non significa affatto che NAC la pratichi, né che io stia facendo un'accusa in tal senso. Abbiamo comunque, con questa moneta, la prova che le vendite del 22.03.2023 e del 09.11.2023 erano vendite fittizie. La vendita del 21.03.2024 precisa esplicitamente che non c’era prezzo di riserva, il che lascia intendere che invece ce n’erano nelle vendite precedenti.
    2 punti
  15. Le discussioni sono state unite, mantenendo il titolo della più vecchia, se volete cambiarlo non avete che da dire come
    2 punti
  16. Mi sa che andiamo a lunedì, oggi e domani sono impegnato con il tennis... in tv petronius
    2 punti
  17. La destinataria è questa Maria Bosman, sembrerebbe un cognome olandese abbastanza comune. Non approfondisco la parte postale in quanto simile a molte altre che abbiamo già visto e quindi ben nota. I francobolli sono molto freschi gli annulli nitidi. Immagino.... ..beh si Mariano è sicuramente innamorato basta guardare l' immagine della cartolina.. e purtroppo non ha piu' sue nuove.....forse il mercoledì era il giorno in cui si incontravano..?? Chissà..?? ... credo che non lo sapremo mai...!? Su Google non ho trovato nulla circa il villino Corteggiani di Nettuno ma ci sono referenze circa la famiglia Corteggiani, ci sono poi referenze anche per Maria Bosman. La calligrafia è un' opera d'arte e anche la cartolina nel suo insieme è unica.
    2 punti
  18. Buonasera Antonio @Pxacaesar il denario sembra essere genuino. Onestamente non ho più dubbi perché ho cominciato (credo) a capire come siano fatti i falsi, perlomeno un tipo di falsi. La palma è a metà perché credo era usurato il conio; la barba consumata in quel modo l'ho vista anche su altre monete, ed il bordo è veramente troppo fino per essere un fuso. Altri segni di un eventuale falso, lo stesso, non ne vedo. Comunque non ho avuto ancora modo di portarla da qualcun altro.
    2 punti
  19. Ciao,la moneta è autentica,piccole variazioni nei decimi di grammo sono la prassi... Sembrerebbe la variante con torrette capovolte nello stemma del Portogallo ma la foto non è molto chiara, chiedo aiuto a @Raff82che sicuramente saprà dirci di più...
    2 punti
  20. Sarebbe meglio contattarne almeno 2 o 3 in modo da poter valutare l'offerta migliore... Se per caso abiti vicino a Verona a fine mese c'è una grossa fiera numismatica (Veronafil) dove potresti incontrare molti operatori del settore e provare a massimizzare il guadagno.
    2 punti
  21. Salve. Davide dice che un Coronato chiama l'altro. Infatti... Si tratta di un Coronato di Ferdinando I D'Aragona. L'Arcangelo Michele, con lancia e scudo crociato, trafigge un drago. Non ha sigle e riporta la variazione "HI" al posto di "HIE". Una curiosità: la perfetta dentatura del Sovrano. Non sono riuscito a catalogarlo in base agli esemplari presenti sul MIR. Saluti.
    2 punti
  22. Farebbe anche gola ad un collezionista di mazzette, saranno pochissimi e difficilmente avranno in collezione una mazzetta da 100.000 lire, ma vedo che la fascetta è bianca, quasi sicuramente non della Banca d'Italia, sarà ugualmente ottima per un rivenditore.
    2 punti
  23. Buongiorno, Filippo II. Non vorrei sbagliarmi, è un un due cavalli, la seconda foto va ruotata, presenta la Corona. Aspettiamo altri pareri. Saluti Alberto
    2 punti
  24. Dopo aver dimostrato nei mesi scorsi mediante esperimenti chimici che le banconote possono variare di colore con una certa facilità, stavolta ci siamo concentrati su un altro presunto errore di stampa che ultimamente vedo molto venduto (spesso accompagnato da perizie che ne attestano la genuinità). Abbiamo dunque provato a replicare questo errore per provare a dimostrare ai collezionisti che non tutto ciò che luccica è oro e che sarebbe meglio fare attenzione in sede d’acquisto onde evitare fregature. Qui di seguito mostro il trattamento eseguito su una Mille lire “Marco Polo” in cui al Verso abbiamo provveduto a sdoppiare una parte del disegno originale mediante un lavoro eseguito al computer e successivamente applicato su banconota grazie ad una stampante di media qualità. Come potete vedere il risultato è purtroppo ottimo e molto simile a quello dei biglietti che si vedono in giro spacciati per buoni! A sinistra potete vedere il dettaglio di un biglietto che ho trovato su una nota asta che addirittura presenta la perizia di autenticità. A destra invece la nostra riproduzione. Il lavoro fatto a sinistra è di qualità nettamente inferiore a quello nostro, che per assurdo sembra più credibile ! Pensate che siamo riusciti a realizzare un tale risultato usando mezzi non professionali, immaginate cosa sarebbe potuto accadere se avessimo usato mezzi di maggiore qualità!
    2 punti
  25. si scriveva anche nell'altra discussione ( che ne dici @jaconico, chiediamo al @CdC di unire tutte e due e magari modificare il nome?) che con una tecnologia abbastanza modesta, di barbatrucchi se ne possono fare. Secondo me le banconote postate di sopra sono uscite 30 anni fa dall' IPS ed il mese scorso da una stampante a getto d'inchiostro. nel dettaglio a sinistra si notano bene delle sbavature sull'"UNO" stampato a DX la stampa è migliore ma non perfetta, che forse il biglietto era usurato, circolato e la superficie era rovinata, la stampa così non è omogenea. Forse con un FSD viene fuori meglio, ed io avrei pure uno scanner fotografico da 4800 DPI e la stampante adatta, ma io non ci provo che prorio non riesco a pensare di rovinare un bel biglietto per questi esperimenti - anche perchè se ne dovrebbero usare un paio in più prima per bilanciare il colore di stampa con la carta del biglietto. Con gli euro purtroppo non funzionerebbe, che sono fatti per essere repellenti agli agenti, se no su un biglietto da dieci ci facevo un Picasso con firma originale, poi lo spendevo e aspettavo che lo mettessero in asta, come con quelli di Warhol😁 PS: La prova del nove per individuare l'inghippo consiste in un cotton fioc e due gocce di isopropanolo: se il batuffolo si macchia di colore...
    2 punti
  26. Cari amici, nella speranza che abbiate passato una dolce Pasqua😊 , scrivo questo post per mettere in guardia i lettori affezionati delle monete di Venezia dalla subdola presenza e vendita in asta baia di monete contraffatte, spacciate per falsi d'epoca o peggio per monete normali. Il venditore è sempre lo stesso e la grande quantità dei rozzi tondelli fa presumere che sia egli stesso l'autore di tale falsificazione. Al confronto il Meneghetti era un genio. I tondelli (non le chiamo monete e capirete il perchè) presentano errori di vario genere, vengono stampati o coniati Dritti e Rovesci senza nessuna pretesa di qualità e vengono abbinati in maniera casuale in modo da creare confusione ed indurre in errore i meno esperti. Potete vedere con i vostri occhi che genere di opere d'arte è capace l'autore. La moneta sopra dovrebbe essere un bagattino anonimo con RCLA. Ma per evitare lavoro supplementare ecco che pur mantenendo lo stesso rovescio cambia il dritto.
    1 punto
  27. Suggerisco di prendere delle cesoie e tagliare la moneta: se l'interno è d'argento o di rame l'analisi è fatta a costo quasi zero.
    1 punto
  28. Dal sito di Pietro Ichino https://www.pietroichino.it/?p=58213 IL SEGNO DELLA BRIGHELLA Pittrice e disegnatrice di rebus di straordinario talento, Maria Ghezzi era stata per una vita intera la compagna di Giancarlo Brighenti, colonna della Settimana Enigmistica: un legame che essi vollero riprodurre negli pseudonimi: Briga lui, La Brighella lei Se Giancarlo Brighenti, colonna della Settimana Enigmistica dal 1946 fino alla fine del secolo scorso, può considerarsi il padre del rebus italiano moderno, Maria Ghezzi può considerarsene a pieno titolo la madre. Non perché è stata la sua compagna per l’intera vita, da quando si incontrarono per caso, ventenni, subito dopo la guerra durante una vacanza in montagna; ma perché – disegnatrice e pittrice di straordinario talento – dei rebus più belli da lui ideati, come di mille altri, è stata da allora un’interprete e realizzatrice di ineguagliata bravura. Grandi artisti entrambi nel gioco delle parole e delle immagini, vollero il loro sodalizio artistico rappresentato anche nei loro pseudonimi: Briga lui, La Brighella lei. Uno dei rebus più belli e più famosi di “Lei” è quello ripreso pari pari dal quadro in cui Fabio Fabbi ritrasse Anita Garibaldi morente. La soluzione (due parole rispettivamente di 6 e 9 lettere) è “eroina spacciata”. apollonia
    1 punto
  29. E' impossibile calcolare un dato preciso come il peso specifico necessario a distinguere due metalli con il dato più importante (ossia lo spessore) misurato in modo approssimativo. Perché la cosa sia affidabile occorrerebbe una misura in grado di determinare almeno i centesimi di millimetro, se non i millesimi. Ribadisco che l'unico modo per avere certezze è un'analisi spettrometrica o similari.
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  30. L'asta è in corso ed io non sono certo una autorità nel campo. Mi piacerebbe trovare una risposta diplomatica a questa domanda, ma non ce l'ho, mannaggia. Diciamo così, via. Mi piacerebbe vederle in mano perché come foto penso di aver visto qualcosa di meglio.
    1 punto
  31. Ciao, con la moneta in mano, il profilo potrebbe corrispondere,,,
    1 punto
  32. Salve,se posso dire la mia,il tondello vergine doveva essere difettoso all'origine e quando ha ricevuto il colpo si è deformato facendo debordare la perlinatura che è scivolata al bordo.tutto il resto mi pare a posto,in questi denari è comune che la palma sia evanescente e non conforme all'usura.sempre da foto.Nino
    1 punto
  33. Figurati. È stato un piacere. P.s. Applausi all’incisore per il ritratto.
    1 punto
  34. @Pontetto Condivido quanto dici, ovvero consigliare un prezzo equo ma non esagerato. La conversazione sulla mia nuova moneta che hai citato, bè, non fa testo, per ovvi motivi, indipendentemente dalla conservazione. Fosse stata anche D o B, ci avrei guadagnato comunque in argento..
    1 punto
  35. Direi che siamo su un buon BB...
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  36. Si @Scudo1901.. e se guardo il 1839 invece del 1849 fornisco una informazione errata.. grazie per la correzione, mi scuso con @darioelle per l'errore.
    1 punto
  37. Grazie @caravelle82 per l'aiuto
    1 punto
  38. Se fosse stato un falso sarebbe stato comunque un bel colpo,i falsi delle piastre di Francesco II sono ardue da trovare, ovviamente mi riferisco ai falsi d'epoca e non ai riconi moderni...
    1 punto
  39. Ciao Haden, benvenuto sul forum. Controllando le vendite recenti su ebay ho trovato un prezzo medio al dettaglio di 35€/una, che ci dà 3.500€ come valore di mercato. Diciamo che un'offerta d'acquisto onesta potrebbe stare sui 2.000€???
    1 punto
  40. 1 punto
  41. Ciao @caravelle82, si sono dei colpetti..
    1 punto
  42. Ciao Alain Come ha già detto il nostro amico Eric è un forte del X tipo MIR 253 che ora il Cudazzo ha classificato come VII tipo 288. Anche se la conservazione non è perfetta lo classificherei come MIR 253b e Cudazzo 288b, perché si vede la M (che potrebbe essere una T gotica) a fine legenda del diritto e non si vedono cerchietti o fiori alla destra della K. Sono contento del tuo nuovo acquisto, anche io ne ho inserito da poco uno in collezione!
    1 punto
  43. Ciao @clame66, io non voglio di certo essere il "guastafeste" ma confermo a mio avviso che si tratta di un normale baiocco di rame che è stato argentato. Ti porto altri due esempi, diversi rispetto a quelli già presentati. Inoltre ho scoperto che esiste uguale anche il mezzo baiocco. Inoltre se la tua moneta è la stessa passata da Ranieri, e lui l'ha descritta come rame argentato, direi che non è uno sprovveduto e della sua analisi si possa essere ragionevolmente certi😊. Michele
    1 punto
  44. Ciao @Atexanoci sono novità per quanto concerne questo tuo denario? 🙂. ANTONIO
    1 punto
  45. Il problema non sarà come poter pagare, ma sarà se si riuscirà ad effettuare il pagamento.
    1 punto
  46. 1 punto
  47. Moneta britannica pre-decimale, utilizzata prima della Giornata Decimale del 1971. 1 Crown 1965 (Rame-nichel: 28,3 g, 38,5 mm) (segue)
    1 punto
  48. Ciao a tutti, curiosando sul forum ho notato che il testone che vi propongo oggi non è mai stato presentato, per cui colgo l'occasione per condividerlo con Voi. GREGORIO XIII (1572-1585), Roma, Testone (Munt 68, CNI 306) D/: Busto a destra, piviale con S. Pietro GREGORIVS . XIII . PON . M R/: Mosè inginocchiato a sinistra tramuta la verga in serpente, in alto a sinistra il Padre Eterno SIGNA INFIDELIBVS Esergo: ROMA con segno di zecca. T/: liscio Peso 9,44 g. Signa infidelibus: "segno per gli infedeli" (Corinzi, XIV, 22) La scena rappresentata al rovescio allude all'episodio biblico di Mosè, che trasforma la verga in un serpente davanti al faraone. Il serpente, a sua volta, si trasforma in drago nella moneta di Gregorio XIII, dato che il papa aveva per stemma proprio un drago. Esodo 4, 1-4 Mosè replicò dicendo: «Ecco, non mi crederanno, non daranno ascolto alla mia voce, ma diranno: «Non ti è apparso il Signore!»». Il Signore gli disse: «Che cosa hai in mano?». Rispose: «Un bastone». Riprese: «Gettalo a terra!». Lo gettò a terra e il bastone diventò un serpente, davanti al quale Mosè si mise a fuggire. Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano e prendilo per la coda!». Stese la mano, lo prese e diventò di nuovo un bastone nella sua mano. Esodo 7, 8-13. Il Signore disse a Mosè e ad Aronne: «Quando il faraone vi chiederà di fare un prodigio a vostro sostegno, tu dirai ad Aronne: «Prendi il tuo bastone e gettalo davanti al faraone e diventerà un serpente!»». Mosè e Aronne si recarono dunque dal faraone ed eseguirono quanto il Signore aveva loro comandato: Aronne gettò il suo bastone davanti al faraone e ai suoi ministri ed esso divenne un serpente. A sua volta il faraone convocò i sapienti e gli incantatori, e anche i maghi dell'Egitto, con i loro sortilegi, operarono la stessa cosa. Ciascuno gettò il suo bastone e i bastoni divennero serpenti. Ma il bastone di Aronne inghiottì i loro bastoni. Però il cuore del faraone si ostinò e non diede loro ascolto, secondo quanto aveva detto il Signore. Commenti e integrazioni sono come sempre graditi! Michele
    1 punto
  49. Ciao! Grazie ad entrambi per queste segnalazioni; tra l'altro noto che i tondelli, salvo alcune limature sul bordo, dati i tipi, sono fin troppo rotondi. saluti luciano
    1 punto
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