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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/19/25 in Risposte
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Una moneta misteriosa E' sempre lei, l'unica da 3 dollari 1870-S, le cui origini sono tutt'altro che chiare Per molti anni, i numismatici hanno ipotizzato che il capo coniatore Joseph B. Harmstead avesse coniato clandestinamente un secondo esemplare della moneta, e che poi l'avesse acquistata per regalarla alla nipote, o forse alla moglie. In alternativa, alcuni hanno creduto che la moneta sia in realtà l'esemplare della pietra angolare, che Harmstead avrebbe rubato prima che la scatola fosse collocata nella nicchia della pietra. A questa teoria si contrappone un'ampia ricerca di due studiosi, che rivela come Harmstead fosse un uomo onesto e di buona condotta. Il suo successivo maneggiamento della moneta indica inoltre chiaramente che non aveva alcuna intenzione di venderla a scopo di lucro, altrimenti l'avrebbe trattata con maggior cura. Una terza teoria postula che la moneta d'oro tre dollari sia stata "liberata" dalla pietra angolare quando l'edificio fu danneggiato durante il grande incendio e terremoto del 1906. Ma ciò sembra improbabile, poiché la Second San Francisco Mint era uno dei pochi edifici sopravvissuti in quella zona, come abbiamo visto dalla foto in un post precedente. I ricercatori ritengono di aver identificato la pietra angolare negli ultimi anni e che sia rimasta sostanzialmente intatta. Inoltre, la moneta era montata come gioiello e presentava evidenti segni di usura al momento della sua scoperta nel 1907. È improbabile che le sue condizioni siano cambiate così tanto in meno di un anno. Recenti ricerche condotte da diversi numismatici suggeriscono una quarta possibilità. La politica della Zecca del 1870 imponeva alla Zecca di San Francisco di sottoporre ogni mese alla Commissione di Saggio (Assay Commission) di Philadelphia una certa percentuale di tutte le monete coniate per la circolazione. I registri della Zecca indicano che San Francisco coniò solo mezzi dollari, dollari d'oro e doppie aquile per la circolazione nel maggio del 1870. Secondo una ricevuta della Wells Fargo datata 7 giugno 1870, un totale di 34 doppie aquile, un dollaro d'oro e otto mezzi dollari furono inviati alla Commissione di Saggio per soddisfare i requisiti di analisi. Tuttavia, il capo coniatore JB Harmstead, potrebbe aver deciso di coniare anche un esemplare extra di mezzo dollaro, quarto di dollaro, dollaro d'argento e moneta d'oro da tre dollari quando coniò le monete fondamentali, per coprire eventuali obblighi di analisi. Potrebbe aver creduto di essere obbligato a inviare almeno un esemplare di ogni taglio coniato alla Commissione di Saggio, anche per una minuscola produzione di un unico pezzo. Inoltre, potrebbe non aver saputo che non sarebbero state coniate altre monete di queste denominazioni, e che una singola moneta di saggio sarebbe stata sufficiente a soddisfare i requisiti se una piccola tiratura fosse stata prodotta verso la fine del mese. Ma nessuna moneta di queste denominazioni fu mai emessa per la circolazione, e questo potrebbe aver modificato il suo approccio alle monete di saggio. Alla fine, Harmstead deve aver concluso che non era necessario sottoporre le monete a test, e sembra probabile che abbia deciso di acquistare la moneta da tre dollari del 1870-S in più come ricordo, poiché quella moneta rimase con lui, o con la sua famiglia, per molti anni. 893 Non sarà l'apocalittico numero della Bestia ma è un numero, altrettanto misterioso, che qualcuno ha graffiato su questi tre dollari, al rovescio, sopra la corona di foglie Il "qualcuno" in questione, si ritiene essere stato quasi sicuramente Harmstead, e che lo abbia fatto in un periodo precoce, cioè poco dopo aver coniato la moneta. Ma che cosa stia a significare quel numero è, ancora una volta, un mistero. Anche se qualcuno pensa che possa essere riferito alla finezza della moneta, la maggior parte degli studiosi non è d'accordo con questa ipotesi, e tutto quel che si può dire oggi è che nessuno ha mai offerto una spiegazione esaustiva sul significato di quel 893! petronius5 punti
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Salute Vi posto questo video della Banca d'Italia al Museo della Moneta4 punti
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DE GREGE EPICURI Credo di averla già postata una quindicina di anni fa, ma è troppo bella e la ri-mostro. Parla ( con evidenza visiva!) della resistenza di Alessandria all'assedio gallo-ispanico durante la guerra di successione austriaca: Maria Teresa era stata contestata dai Borboni (di Francia e di Spagna) e si era alleata ai Savoia e all'Inghilterra; guerra lunghissima, che alla fine aveva visto prevalere Maria Teresa (Prammatica Sanzione) ed i suoi alleati. I Savoia avevano guadagnato parte dell'Oltrepò, Piacenza e Novara; la Francia aveva dovuto restituire Nizza e la Savoia, che aveva occupato (anticipo dei "plebisciti" del 1860?) La medaglia mostra il prevalere (piatto a sinistra) della cittadella di Alessandria, enclave inespugnabile fra il Tanaro e la Bormida, rispetto ai gallo-ispanici (piatto a destra: ma non riesco a distinguere gli oggetti rappresentati). Sull'assedio di Alessandria sono fiorite anche canzoni, e dotte descrizioni settecentesche in versi. Al D ovviamente un bel ritratto di Carlo Emanuele III. La medaglia ha un risvolto personale: mi ricorda il mio servizio militare ad Alessandria nel lontano 1969...3 punti
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Per va lasciato così ovviamente intendo che non va toccato, non rimuovere linguelle lavaggi ecc., non fare niente. Esemplari di pregio nuovi con gomma andrebbero conservati separatamente non a contatto con altri per evitare ossidazioni. Una card singola di questo tipo inserita in una bustina di pergamino. .. oppure solo la bustina in pergamino. Usare sempre le pinzette mai le dita, conservare in verticale non pressate ai lati, mai in orizzontale con pesi sopra. Anche i raccoglitori vanno tenuti in verticale mai in orizzontale con pesi sopra..altri libri ecc.. ..poi la busta in pergamino puo' essere messa in un album. Il pergamino è il migliore materiale in assoluto.3 punti
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Le monete, però, non sono mostrate fronte/retro ma solo un lato è mostrato. Le teche sono belle ma a questo punto, mostrando solo un lato della moneta, si poteva anche spendere meno per le teche. Molto spesso le cose semplici sono meglio: si acquistavano delle teche in vetro e si esponevano le monete situate in bustine trasparenti, la persona girava intorno alla teca e vedeva il dritto ed il rovescio.3 punti
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I vittoriani da aggiungere sono ancora tanti, collezionarli tutti richiederebbe un certo esborso economico, mettere in collezione esemplari di seconda scelta potrebbe essere una soluzione. Dirti quale mi viene difficile essendo il gusto soggettivo. Ci sono poi francobolli vittoriani canadesi, australiani neo zelandesi ecc. ... c' è quasi tutto il Commonwealth. Permettimi di darti un suggerimento da amico, ti consiglio veramente di acquistare un catalogo per la Gran Bretagna dove potrai vedere tutti i francobolli con i relativi valori economici, con il catalogo inizierebbe anche lo studio, che ti garantisco e' la vera soddisfazione. Poi se ti serve aiuto ci siamo sempre noi. I libri sono importanti quanto i francobolli.2 punti
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Confermo l'estrema rarità della moneta. Si tratta di una moneta postuma, coniata dopo la morte di Carlo II (1 novembre 1700) La moneta è stata creata verosimilmente o per un errore in fase di associazione dei coni (si è associato il rovescio del 1701 con il dritto del sovrano precedente) oppure perchè la notizia della morte del sovrano è arrivata a Palermo dopo la coniazione di queste monete, avvenuta magari nei primissimi giorni del gennaio 1701 (quindi circa 2 mesi dopo la morte del sovrano), e comunque messe in circolazione. Propenderei per la prima ipotesi. 2 mesi mi sembrano sufficienti per inviare informazioni da Madrid a Palermo anche nel 1700. Tuttavia essendo pieno inverno, non si possono escludere ritardi. Presumo che qualcuno si sia già posto questa domanda ed abbia anche trovato la risposta, sicuramente presente negli archivi. Cosa dice lo Spahr a riguardo? Io non ho la mia biblioteca sottomano ultimamente. Non sono specialista del periodo, per cui non so dare un valore alla moneta. Io non l'ho mai vista dal vivo e concordo con l'R4. @sgama1975 mi sono permesso di spostare la discussione nella sezione relativa alle monete del regno di Sicilia, dove sicuramente attirerà l'attenzione degli utenti esperti in questa monetazione.2 punti
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Questo 9d (dime) purple e Blue, filigrana Imperial crown, fu emesso nel 1887 con la serie nota come emissione del Golden Jubilee, 50 anni di regno, infatti la regina Vittoria salì al trono nel 1837. Questa è la prima emissione britannica stampata in due colori. Il Francobollo è fresco e ben dentellato, ovviamente la linguella non la puoi togliere altrimenti perdi la gomma. Va lasciato così, da conservare da solo in card apposita separata. Evitare luce solare e umidità, arieggiare di tanto in tanto e controllare la gomma. E' quotato nuovo sui £90 GBP, linguellato si trova sulle £60. Bel francobollo classico, complimenti.2 punti
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Presso lo stand di Poste sarà possibile acquistare le ultime emissioni filateliche e il volume “il Made in Italy raccontato dai francobolli – Gastronomia” https://tgposte.poste.it/2025/05/18/dal-22-maggio-poste-protagonista-alla-140esima-edizione-di-veronafil/2 punti
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Io francamente la lascerei così Belli lisci? A me sembrano solamente usurati, che è ben diverso. Un’MB è un’altra cosa, e un ritratto in questa conservazione perde totalmente l’espressività, cosa che invece in questo esemplare è ben conservata2 punti
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Oh my god! @Stilicho non puoi capire quanto mi hai entusiasmato con questa descrizione, grazie di cuore! Sono super felice di avere questa moneta tra le mani.2 punti
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Infine un'ultima osella per Murano, anno 1759, anch'essa molto bella e con un pedigree di rilievo: ex collezione Dino Lucheschi, asta Semenzato (1978); ex asta Nomisma 36 (2008); ex Asta Pandolfini 1033 (2021). Acquistata sempre dalla Numismatica Sartor in un periodo successivo (2023). 9.76 gr. Dr. Stemmi del Doge, Podestà e Camerlengo Rv. Stemmi dei quattro Deputati tra due putti; sopra Gallo; sotto data Mont. 2816 Paol. 575. Nella stessa asta Pandolfini esisteva "paradossalmente" un secondo esemplare di questa osella, migliore, di cui ignoro la provenienza antecedente ma che si è accasato presso un utente del forum.2 punti
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Rispettabilissima, per la mia esperienza su questo tipo di monete io propendo per il BB, vediamo cosa ne pensano altri...1 punto
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Salve,dovrebbe essere Isacco II con Vergine Maria in trono e Isacco in piedi che indossa la lorica. https://www.acsearch.info/search.html?id=63614941 punto
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Grazie, sembra proprio lei ho fatto verificare diametro e peso e corrispondono peccato sia messa in quelle condizioni1 punto
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Hallo Ajax,I think is imperial of Carrhae,mesopotamia,but I can be wrong,Wait for Ale1 punto
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Ciao, sembrerebbe un mezzo carlino di Filippo II di Spagna per la zecca di Napoli... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIIR/11 Il peso della tua moneta è causato dalla forte tosatura...1 punto
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Conoscendo anche gli altri due numeri si potrebbe ipotizzare una banconota radar, ma non credo che converrebbe estrapolarla, è un collezionismo di nicchia e non verrebbe di certo strapagata, al limite basterebbe segnalare la presenza all'eventuale compratore dell'intera mazzetta.1 punto
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Era un’opzione che ti presentavo. Poi sta te decidere, ma io, personalmente, non lo farei1 punto
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La moneta è perfettamente leggibile in ogni sua parte e dettaglio e il ritratto mantiene intatta la sua espressività. Quello che penalizza molto questo esemplare è la pulizia che ha ricevuto e i graffi marcati proprio sul collo del sovrano che ne abbassano di molto l’appeal. Nel complesso rimane ancora gradevole e godibile; per me qBb con le succitate note. A 7€ è un affare!1 punto
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il bollo in questione è un tondo riquadrato di Torino Ferrovia molto comune perchè molto usato e si conosce il suo uso tra il 1903 e il 1909, in questo caso l'anno potrebbe essere rovinato e pertanto compare una macchia scura di inchiostro, il francobollo leoni da 10 cent. è stato emesso l'ottobre 1906, pertanto si ristringe il periodo d'uso1 punto
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Salve,credo che anche alcool diluito possa sciogliere eventuali sporcizie da ditate1 punto
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Buongiorno Ho approfondito ed è stato molto molto interessante. Grazie ancora.1 punto
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Vedendo il video, si puo' constatare che la centrale nucleare di Latina è stata costruita tra il 1958 e 1962, e nel 1963 è cominciata la produzione commerciale di energia elettrica, con un reattore MAGNOX, moderato a grafite e raffreddato a CO2. C'era allora quindi veramente la possibilità di produrre un pò di plutonio weapon grade e provare qualche nuovo fuoco d'artificio, di più ad esempio rispetto alla situazione attuale in Corea del Nord, che ha un reattore dello stesso tipo ma molto più piccolo 5MWe contro 200MWe. https://jnfcwt.or.kr/journal/article.php?code=90864&Array Se la Corea del Nord è in grado oggi di produrre abbastanza plutonio per assemblare più di 5 nuclei di bomba all'anno, l'Italia all'epoca avrebbe potuto fare di piu'.1 punto
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Il primo uovo viene fatto cadere nell'acqua solida, il secondo nell'acqua liquida; pertanto, il secondo precipita più velocemente, il primo forse si rompe? Non è noto saperlo. (15 °F - 32) × 5/9 = -9,444 °C (40 °F - 32) × 5/9 = 4,444 °C Saluti @apollonia Buon inizio settimana Carlo.1 punto
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Salve,dovrebbe essere di area francese,denaro provisino di Champagne con S retrograda ma non riesco a capire il Conte. Provi a vedere lei in questa lista. https://it.numista.com/catalogue/chapagne_et_brie_county-1.html Riguardando bene posso dire che si tratta di Tebaldo II con S retrograda, come spiegato a metà del link https://it.numista.com/catalogue/pieces105103.html1 punto
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Penso sia un asse di Tito, probabilmente da Augusto, periodo nel quale sono comuni i ritratti a sinistra .1 punto
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½ New Penny 1971 (Bronzo: 1,78 g, 17,14 mm) apollonia1 punto
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Ulteriori note relative alla Real Nave, sempre sal sito della Difesa Il "primo" Amerigo Vespucci era un incrociatore a motore e a vela, dalla fisionomia assai simile a quella dell'attuale nave, anche se più piccolo. Impostato il 9 dicembre 1879 nel Regio Arsenale di Venezia, fu varato il 31 luglio 1882; aveva lo scafo in acciaio con un dislocamento di 2700 tonnellate (a fronte delle 4000 ca. dell'attuale Vespucci) e un apparato motore da 3300 cavalli costruito dalla ditta Ansaldo di Sampierdarena; era dotato di tre alberi con bompresso, vele quadre e vele di taglio (brigantino a palo). Durante la prima parte della sua vita operativa la Nave fu impiegata spesso all'estero: prima come nave ammiraglia della divisione operante nel Mar Rosso durante l'occupazione di Massaua (1885), quindi, sempre come nave ammiraglia di una divisione navale, in missione in America Meridionale per la tutela dei nostri interessi commerciali (1886-1888). Tornò successivamente in America Meridionale per attività di presenza (1889-1891), con a bordo il Duca degli Abruzzi, Luigi di Savoia, imbarcato con il grado di Guardiamarina. Dopo il rientro in Italia, nel 1893 l'Amerigo Vespucci fu adattato a nave scuola per gli allievi della Regia Accademia Navale e in questa veste effettuò 26 Campagne di Istruzione, spesso attraversando l'Atlantico, anche durante il periodo invernale. Alla fine del 1927, al termine di una campagna in Mediterraneo Occidentale al comando del capitano di fregata Augusto Radicati di Marmorito (che sarebbe stato poi il primo comandante dell'attuale Amerigo Vespucci), fu posto in disarmo e destinato a Venezia quale nave asilo per l'educazione degli orfani dei marinai.1 punto
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La nave Amerigo Vespucci è più volte stata ricordata nelle emissione italiane. Allego il francobolli dello scorso anno E quello del 2011 E poi come dimenticare colui al quale è stata dedicata la nave: il navigatore italiano che ha dato il proprio nome al Nuovo Continente. Qui nell'emissione per il quinto centenario della nascita nel 1954.1 punto
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... e vi sono anche le oselle per Murano, particolarmente rare. Ne sono state esitate all'asta poco più di una decina per l'intero dogato di Loredan, soprattutto in 2 occasioni (NAC 36, 2007 e Pandolfini 1033, 2021) e per lo più in bassa conservazione. Quella che qui segue è certamente tra le migliori per conservazione, anno 1754, ex NAC 43 (2007), “Venezia d’Elite“ - coll. Curti, ed ex Pandolfini 1033 (2021) – collezione Banca Popolare di Vicenza, ma acquistata successivamente (Sartor Numismatica); bei fondi anche se presenta qualche evidente debolezza. 9.83 gr. Dr. M BARBARO P FRANC LAVRED B BERTON C L’arme del Doge su quelle del Podestà e del Camerlengo; dietro gli stemmi una specie di trono affiancato da due colonne sormontate da vasi di fiori. Rv. CO – MV PAO ROSETTO CA FER – RO D GASTALDELLO Gli stemmi dei tre Deputati disposti su due linee e sormontati dal gallo di Murano; ai lati, MV-NVS / 17-54. CNI 5. Paolucci II 570. [continua]1 punto
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La moneta non è autentica, si vede dal bordo sottile e arrotondato , che scompare a ore 2 e 3 del dritto... Tra l'altro sembra lucidata qui una moneta autentica1 punto
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10 New Pence 1971 (Rame-nichel: 11,31g, 28,5 mm) (segue)1 punto
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Dalla foto direi che siano consuete irregolarità del bordo dovute agli incusi nel taglio (anche quello a h. 12 del dritto sembrerebbe un colpetto, ma non escludo che potrebbe essere un effetto fotografico. Lo scontorno non mi pare proprio fatto benissimo).1 punto
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Si, ho pensato la stessa cosa, e comunque anche questo "errore" in una data a tiratura massiccia dove se ne vedono di tutti i colori. Azz, quindi inedito!? Non immaginavo sinceramente.1 punto
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@Atexano Provo a fare una breve sintesi, da appassionato. Quella che hai in mano e' una moneta con un rovescio particolare. Vi e' rappresentato il cosiddetto "altare di Lugdunum". Questo altare fu fatto erigere da Druso Maggiore (fratello di Tiberio) proprio a Lugdunum quale luogo delle cerimonie del "Concilium galliarum", una assemblea dei notabili delle nazioni galliche che si riunivano per celebrare il culto di Roma e di Augusto. Queste riunioni erano l'occasione per vere e proprie feste ed erano un momento in cui i rappresentanti gallici potevano portare le loro istanze all'attenzione dell'imperatore. Dall'altra, erano anche un modo con cui le autorità saggiavano "l'umore" delle popolazioni galliche. L'altare era dedicato, come detto a Roma ed Augusto (donde la legenda ROM ET AVG). E' rappresentato sulle monete decorato con la corona civica ed e' delimitato ai due lati da due colonne dalle quali pare spicchino il volo due Vittorie alate. Da notare che la dedica dell'altare di Lugdunum ad Augusto avvenne il 1 agosto del 10 a.C. che era anche il giorno della nascita di Claudio I proprio a Lugdunum. Secondo il RIC l'emissione di questa moneta dovrebbe coincidere con il 41 d.C. che era non solo la data della salita al trono di Claudio I , ma anche il cinquantenario della sua nascita e della dedica dell'altare. In questo senso, l'emissione monetaria (la prima, come evidenziato dal numero del RIC, ovvero 1) rappresenterebbe anche una sorta di riconoscimento da parte di Claudio alla città di Lugdunum (che glia avena dato i natali) ed ai suoi abitanti. Ciao. Stilicho1 punto
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Come al solito aspettiamo Savoiardo...lui ci chiarirà tutti i dubbi. Alain sei molto attivo con le monetine,è un piacere seguirti.1 punto
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Salve Atexano,se vai suTeche/il giornale della numismatica,c'è un bell'articolo L'altare delle Gallie,un monumento scomparso e le sue monete.è bello ed esplicativo.manco a farlo apposta in questo momento in TV,su Focus,si parla di Cesare e la guerra gallica.Nino1 punto
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Three Pence 1967 (Nichel-ottone: 6,8 g, 21,8 mm). apollonia1 punto
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Ma cosa avrà voluto dire questo signor Mariano alla signorina Bosman? Sembra un tipo molto deciso, direi maniacale per quanto è preciso. È mercoledì, e sotto al messaggio lo ribadisce di nuovo aggiungendo la data del 24/7/12 e l'ora 5/2 di pomeriggio. Che ne pensate amici? Una buona giornata a tutti. Si vede cmq dal messaggio che è un uomo innamorato. Dal lato postale i francobolli mi sembrano molto "freschi", hanno proprio un bel colore.1 punto
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Il MIR le descrive in argento ma i documenti dell'epoca (ordini di battitura del 19 aprile 1738) dicono che lire, mezze lire, da due lire o quarantane, vennero prodotte con le verghe ottenute dalla fusione dei mezzi ducati e vennero coniate con un titolo del 27%... (3,25 once d'argento per libbra di peso) bassino per essere definito argento. In allegato un estratto di p.144 del Crespellani... Mario1 punto
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Salve. Davide dice che un Coronato chiama l'altro. Infatti... Si tratta di un Coronato di Ferdinando I D'Aragona. L'Arcangelo Michele, con lancia e scudo crociato, trafigge un drago. Non ha sigle e riporta la variazione "HI" al posto di "HIE". Una curiosità: la perfetta dentatura del Sovrano. Non sono riuscito a catalogarlo in base agli esemplari presenti sul MIR. Saluti.1 punto
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Isole Vergini 1974: 1 Dollaro (Ag .925, 24,57 g). R/ Magnificent Frigate bird (magnifico uccello Fregata) apollonia1 punto
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Le foto del pezzo LEU prima della rimozione della patina posticcia, come risulta dalla foto del photofile della collezione Gillet di cui possiedo gelosamente uno degli originali regalatomi da un noto commerciante ormai scomparso ed amico di Silvia Hurter che lo realizzò prima della famosa vendita Kunstfreund 1974 in cui vennerò poste all'incanto le monete migliori della collezione. Odisseo Ora, allego le foto del clone gemello pubblicato da Jenkins nel suo Corpus con relativa descrizione della forgery 1. Odisseo Un confronto tra i due falsi: LEU FPL 1 già Lansky e Gillet collection e il F1 di Jenkins. Odisseo1 punto
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