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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/22/25 in Risposte

  1. Sono i primi sintomi dell'invidia. È umano. Basta non frequentare luoghi in cui possa manifestarsi. Con simpatia Buona serata
    4 punti
  2. Buon pomeriggio a tutti, 23 Maggio 1791 esattamente 234 anni fa. Immagino un modesto pescatore (che rigirando tra le mani il mio modesto Tornese da 6 cavalli) rifletteva sulle novità fiscali del giorno. Riporto quanto trovato in rete. Il 23 maggio 1791 è una data storica significativa per Napoli. In questo giorno, il re Ferdinando IV di Borbone promulgò una legge per la creazione di un nuovo sistema di tasse. Questa legge, voluta dal re, voleva modernizzare il sistema fiscale napoletano, che era considerato obsoleto e inefficiente. La reazione della popolazione fu variegata, con alcuni che la accolsero positivamente e altri che la criticarono duramente. La legge contribuì comunque a consolidare il potere monarchico e a modernizzare il regno. Contesto Storico: Il Regno di Napoli, all'epoca, era in piena fase di transizione. Il re Ferdinando IV, influenzato dalle idee illuministe, cercava di modernizzare il paese e la sua economia. La Legge: La legge del 23 maggio 1791 prevedeva un nuovo sistema di tassazione, che prevedeva la sostituzione di vecchie tasse con nuove, più moderne. Reazione della Popolazione: La reazione della popolazione fu mista. Alcuni apprezzarono l'intento di modernizzazione, mentre altri criticarono la legge per le sue nuove imposizioni fiscali. Significato Storico: La legge del 23 maggio 1791 è un evento significativo nella storia napoletana perché segna un passo avanti nella direzione della modernizzazione e della riforma del sistema fiscale. Sarebbe interessante approfondire la cosa per chi volesse, sono ben accetti interventi e documenti o riferimenti documentali a corredo. Saluti Alberto Ps. Nella foga divulgativa mi sono anticipato di un giorno 🤭.
    4 punti
  3. Una busta primo giorno di emissione (FDC) è un francobollo su una busta o cartolina postale affrancata il primo giorno in cui l'emissione è autorizzata per l'uso all'interno del paese o territorio dell'autorità emittente . Solitamente vi e' un timbro postale del primo giorno di emissione e spesso un annullo illustrato circa il motivo o la commemorazione dell'emissione. Le buste primo giorno hanno una storia complessa e non hanno una data precisa di nascita, ma sono state diffuse negli Stati Uniti a partire dagli anni '20 del Novecento. I collezionisti di francobolli iniziarono a usare i timbri ufficiali del primo giorno di emissione per abbellire ed impreziosire le loro buste. Arrivarono nel vecchio continente soprattutto in Gran Bretagna e paesi del nord Europa negli anni 30 del novecento attraverso gli scambi tra collezionisti, ed ebbero un grande successo, infatti queste buste con i loro francobolli ed annulli speciali sono piuttosto belle anzi direi eccezionalmente belle. In Italia, le FDC sono state introdotte più tardi, ma hanno avuto un grande successo soprattutto intorno agli anni 50, ......cosa che non hanno oggi in quanto da noi il collezionismo filatelico e' soggetto a mode ed e' spinto dal solo interesse economico, fortunatamente all' estero non è così soprattutto in nazioni con grandi tradizioni filateliche. L' importanza di queste collezioni oggi non è compresa, ma credo che in futuro sara' materiale ricercato dai futuri collezionisti speriamo illuminati. Il vero collezionista si emoziona anche per del materiale che economicamente non vale niente, ..e' l' emozione quella che conta, .. piu' dei quattro bajocchi del business.
    3 punti
  4. Buongiorno, È del secondo tipo, il primo e il secondo tipo differiscono per la legenda, nel primo tipo la legenda è continua nel senso che continua sulla testa del sovrano (ad esempio guarda la 31 di sopra), il secondo tipo ha la legenda staccata, come la tua, sulla testa del sovrano c'è spazio maggiore. Spero di essere stato chiaro. Un saluto Raffaele.
    3 punti
  5. Buonasera a tutti. Stimolato dai post del buon @favaldar sulle differenze di Busto nei Carlini di Ferdinando II, ho raggruppato i miei esemplari del 1855 tutti differenti sia nel dritto che nel rovescio. Quello che vorrei farvi notare è che in quattro esemplari il Busto non è mai lo stesso...noterete leggere e impercettibili differenze. Sarebbe utile poter visionare altri esemplari di Carlino 1855. Mi permetto di citare quello che considero un esperto su questa tipologia e su Ferdinando II in particolare: @ferdinandoII
    2 punti
  6. Ecco qua come promesso le mie ultime monetine! Innanzitutto il mio nuovo acquisto di settimana scorsa, beccata in una ciotola da 25 cent di monete comunissime e per lo più Regno: Unione Sovietica, 2 copechi 1939 (Avevo già la variante 1926 con il dritto differente) Ed questa l'ho presa un annetto fa a Veronafil (sempre a 25 centesimi; coincidenze? io non credo!😄) ma se ne è parlato nella discussione quiz identificazione monete @nikita_ @littleEvil
    2 punti
  7. Ecco cosa è riportato in merito alla Spes nel libro di Gnecchi "I tipi monetari di Roma Imperiale": "Chi si dedica a grandi opere deve necessariamente essere animato dalla speranza di successo. La speranza era indispensabile per i Romani e per questo fu collocata tra le divinità. Claudio la introdusse nella monetazione e vi rimase fino alla fine dell'Impero, conservando il suo tipo con grande regolarità: una fanciulla in tunica non cinta, che porta un fiore (simbolo di speranza), perché dal fiore nasce il frutto) “nell'atto di camminare e di reggere il vestito”. Su alcune monete di Adriano lo SPES P R, rappresentato come appena descritto, sembra alludere al nuovo Cesare, che il vecchio imperatore, ancora in vita, presenta come suo successore e speranza del popolo romano. Questa allusione è stata suggerita e, direi, confermata dal fatto che alcune di queste monete e soprattutto alcuni bronzi, sicuramente coniati negli ultimi anni di Adriano e con il nome di Adriano, presentano già il ritratto di Antonino Pio. Talvolta Spes è in presenza dell'imperatore e di alcuni soldati (Vespasiano, Alessandro Severo). In un caso molto raro la fanciulla è sostituita da una figura maschile nello stesso atteggiamento (Alessandro Severo). Molto raro è anche il caso di un tempio (Herennius), con la legenda SPES PVBLICA, che dobbiamo supporre sia stato eretto a Spes. Al tempo di Costantino, il significato di Spes cambiò con il cambiamento delle credenze e della religione. La Speranza cristiana prese il posto della Spes pagana e il labaro con il monogramma di Cristo le servì da simbolo. In tempi successivi le fu assegnata l'ancora come simbolo della Speranza; ma questo simbolo non è solo cristiano ma molto moderno, dato che non compare su nessuna moneta imperiale.".
    2 punti
  8. Si fanno i complimenti a chi é riuscito ad aggiudicarsi una moneta a cui molti altri, e me fra questi, aspiravano. É cavalleresco ed un riconoscimento che il vero collezionista prova del piacere di un suo pari, il quale magari rimpiangerà un pó la cifra pagata, ma che per un pó di tempo godrà di quel particolare capolavoro in collezione.
    2 punti
  9. @penna invisibile come ti hanno spiegato in un'altra discussione, questo non è un forum di compravendite, anche se esiste una sezione apposita alla quale possono partecipare gli utenti con almeno 100 post all'attivo. Non so se arriverai a farli, ma nel caso, ti sconsiglio di provare a vendere monete come le 500 bimetalliche o le altre che ci hai mostrato finora, e questo semplicemente perché comunissime e senza mercato. Nessuno, da nessuna parte, ti darà mai 1 euro per quelle 500 lire... e poi le spese di spedizione chi le paga? petronius
    2 punti
  10. Grazie molto umano lei 😁 @petronius arbiter 😅
    2 punti
  11. A me sembra la n. 8 di questo link https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/falsi/DeAgostini/dettaglio.html#8 petronius
    2 punti
  12. La moneta (metallo) da sola vale ben poco, quello che separa (la differenza) tra quel prezzo e quello che una persona è disposta a pagare (chiusura in asta) è il valore che merita. E quindi ci si complimenta con la persona, e tutti quelli che hanno partecipato a questo successo, compresa la casa d'aste, perche sono stati capaci a valorizzare quello che di storico e artistico lei rappresenta.
    2 punti
  13. Salve,bronzo semi-autonomo di Hermocapelia in Lydia con monogramma MP. https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coin/68209
    2 punti
  14. Salve,moneta genuina ma troppo circolata da proporre in asta da singola,è molto comune.mia opinione inoltre è bulinata
    2 punti
  15. 1 Guinea 2018, 1 oncia in argento, Isola di St. Helena ( dove morì Napoleone Bonaparte nel 1821 ), gr. 31,8 D mm. 38,40. Regina Elisabetta II° busto rivolto a destra.
    2 punti
  16. Belize 25 Cents 1991 Moneta circolante, Cupronichel, 5.66 g, 23.6 mm. allineamento a medaglia Dritto: Busto coronato della regina Elisabetta II rivolto verso destra.
    2 punti
  17. Buongiorno a tutti, ieri mattina ho chiamato l'unico numero ufficiale della CFN con la voce guida 06 6988 3414 ed ho verificato il mio saldo del conto deposito. Poi ho conversato con l'operatore n. 318 molto professionale al quale ho chiesto di verificare se la mia registrazione fosse ok con tutti i documenti in regola; ha verificato sia il cartaceo e sia l'online = tutto ok. (Per coloro che sono in difficoltà specifico che le registrazioni sono due e distinte sia cartacea - email 8 novembre 2024 - e online - email del 13 febbraio 2025 - se qualcosa è andato storto bisogna verificare sia il cartaceo e sia l'online magari con foto con documento coperto dalle dita o mancato riconoscimento facciale per troppa differenza tra la foto del documento e quella online da webcam o obbiettivo cellulare. Detto questo abbiamo poi verificato il saldo del conto deposito che va recuperato inquanto nel nuovo sistema di vendita non sarà accreditato e per questo mi ha suggerito di fare una richiesta di rimborso - altrimenti va perduto. - per email a [email protected] - vedi la mia in allegato. Attenzione inserire nominativo + importo + IBAN + intestatario c.c. + codice cliente + pin. Poi ho chiesto come si svolgerà il nuovo metodo di vendita e mi ha detto che sarà tipo amazon, per fare un esempio, dove possono accedere solo gli iscritti con codice e pin, fino ad esaurimento scorte con pagamenti carta di credito. Per procedere agli acquisti saremo avvisati con una email, mi ha detto. Alla mia richiesta se fosse previsto un pagamento a rate mensili (3) con PayPal come IPZS e/o Klarna ecc. ecc. si è alzato dalla postazione e ha parlato con un responsabile e mi ha detto di fare una email di segnalazione - vedi la mia in allegato -. Infine gli ho detto che faccio parte di un forum di collezionisti e che siamo preoccupati soprattutto per un acquisto corposo per recuperare le emissioni 2024 e 2025. Mi ha detto che avendo parlato prima con un dirigente l'idea del pagamento a rate non lo avevano preso in considerazione ma la trovano interessante per permettere maggior acquisti; quindi mi ha invitato al passaparola tra noi con la raccomandazione di fare sia l'email per il recupero del conto deposito e soprattutto per il pagamento rateale (a vari indirizzi email attuali e precedenti) che invito tutti a replicare se siete interessati. Infine una mia considerazione: "state sereni che anche se fosse vero che le nuove registrazioni sono minime le monete saranno vendute tutte perchè molto richieste soprattutto all'estero e dai partner commerciali che non aspettano altro." Buon Acquisto A Tutti (almeno adesso possiamo scegliere quelle che desideriamo, spero) P.S.: nelle foto Sr. Raffaella Petrini, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano con i dirigenti. qui i boss del Governatorato https://www.vaticanstate.va/it/novita/1933-il-presidente-del-governatorato-ha-presentato-il-nuovo-allestimento-di-mosaici-minuti-dei-musei-vaticani.html
    2 punti
  18. Serie di Gibilterra “Le Fatiche di Ercole” Elizabeth II Gibraltar 1997. The Labours of Hercules: The Nemean Lion. Moneta bimetallica (parte centrale in rame-nichel, anello in nichel-ottone): 12,02 g, 28,4 mm. Moneta commemorativa circolante della serie “Le Fatiche di Ercole”, valore 2 sterline. Le lettere PM sotto il ritratto della Regina sono le iniziali della Pobjoy Mint, Surrey, United Kingdom (1965-2023) dove è stata coniata la moneta. Il leone di Nemea è il mitico leone ucciso da Eracle nella prima delle sue dodici fatiche. Animale mostruoso, nato dall'accoppiamento incestuoso fra la madre Echidna e uno dei suoi figli, fu allevato dalla dea Era. Dal leone ucciso Eracle ricavò un mantello e un copricapo, con i quali è spesso raffigurato nell'iconografia. (segue)
    2 punti
  19. Io ho avuto fortuna: un privato su la Baia vendeva, qualche anno fa, un lotto di tre monete fra cui c'era lo 0,10 Lek del '41 per 50 €, lo condivido:
    2 punti
  20. Quando si cambiano le regole, lo si dice in modo chiaro e non come è stato fatto. Certo, per chi va un solo giorno la differenza è minima...ma per chi, come me, va per tre giorni con figlio e nuora (siamo tutti e tre appassionati collezionisti), la differenza è notevole. A fronte poi di una organizzazione che non è certo delle migliori e di cifre piuttosto alte richieste agli espositori. Se non raddrizzeranno il tiro per novembre, credo che questa sarà la mia (nostra) ultima edizione.
    2 punti
  21. DE GREGE EPICURI Buona parte della conferenza è stata dedicata alla immagine della SPES sul sesterzio di Claudio. Sono state notate le evidenti differenze rispetto alle altre personificazioni presenti nella monetazione romana (es. Pietas, Libertas, Felicitas, Fortuna...): questa SPES ha molti tratti arcaici/arcaicizzanti; è ritratta di profilo, con una espressione (per quanto visibile) di "sorriso arcaico", ha numerose trecce, porta un chitone quasi trasparente e aderente al corpo, ed un mantello ricadente all'antica; inoltre è in movimento, con un passo deciso. Insomma, richiama non poco la scultura greca arcaica, precedente al 480 a.C., quella delle Kore, dei Kouros e delle gigantomachie. I motivi di questa scelta si possono solo vagamente ipotizzare; sicuramente Claudio aveva una vasta cultura ed era un "laudator temporis acti"; ne sapremo di più quando uscirà (forse in autunno) il libro della prof. Perassi sulle Spes. Quel che è certo è che questa immagine rimase pressochè invariata nei secoli seguenti, fino alle Spes del III secolo. Altra notazione è che le monete con la SPES (in questo caso in greco, ELPIS) sono molto comuni ad Alessandria d'Egitto, ma assai rare nelle restanti zecche orientali greche. Forse proprio perchè, nella cultura greca, la speranza aveva un'accezione prevalentemente negativa, come "illusione ingannatrice".
    2 punti
  22. Blank die Wehr Rein die Ehr - Bianche le armi, puro l'onore per saperne di più: https://www.lamoneta.it/topic/204279-il-feldmaresciallo-hindenburg-ed-il-suo-ruolo-nellascesa-del-nazismo/page/2/#findComment-2552982
    2 punti
  23. Passato di nuovo un po' di tempo, oggi continuiamo con una medaglia per i reduci della prima guerra mondiale. Blank die Wehr Rein die Ehr - Bianche le armi, puro l'onore La "Medaglia Commemorativa del Kyffhäuser" per la guerra del 1914–18 fu istituita dall’omonima associazione dei veterani di guerra tedeschi, in occasione del venticinquesimo anniversario dell’inaugurazione del Monumento del Kyffhäuser, eretto sull’altura che porta lo stesso nome. Conferita tra il 1921 e il 1934, la medaglia rappresentava una decorazione non statale destinata ai reduci tedeschi della Prima Guerra Mondiale (vedi l’italica "coniata nel bronzo nemico"), essa intendeva rendere omaggio alla lealtà, al sacrificio e alla condotta onorevole dei combattenti. E qui entra in scena il protagonista della nostra discussione: particolarmente significativo è il legame simbolico della medaglia con la figura di Paul von Hindenburg, presidente onorario dell’Associazione stessa. La sua adesione conferì grande autorevolezza all’organizzazione e alle sue iniziative e questo suo patrocinio contribuì ad accrescere il prestigio dell’onorificenza sia presso l’opinione pubblica sia all’interno della comunità dei veterani. Il rovescio della medaglia riporta in alto la scritta "Per la fedeltà nella guerra mondiale" ed al centro una citazione attribuita a Hindenburg: "A testa alta e con orgoglio usciamo dalla lotta che per oltre quattro anni abbiamo sostenuto contro un mondo di nemici" È molto probabile che si tratti di una formula propagandistica costruita “in stile hindenburghiano”, ispirata al suo tono patriottico e militaresco, ma redatta dall’Associazione Kyffhäuser. Questa frase esprime lo spirito con cui l’associazione e i suoi membri interpretavano l’esperienza bellica, in un’ottica di orgoglio nazionale e di eroica resistenza. Allo stesso tempo, essa riflette il culto della personalità che circondava Hindenburg negli anni successivi al conflitto. Inoltre, molti degli attestati originali di conferimento della medaglia riportano la firma in facsimile di von Hindenburg (subito a destra del timbro), in qualità di Presidente Onorario, elemento che contribuiva ad accrescere il valore simbolico e personale del documento per i decorati . ========= Adesso soffermiamoci brevemente sulla storia dell'associazione, che tutto sommato ebbe un certo peso, anche politico. Quando i nazionalsocialisti salirono al potere nel 1933, il Kyffhäuserbund, forte della coesione e dell’autonomia dei suoi veterani, fu percepito come politicamente scomodo. Già nel 1932, durante le elezioni presidenziali, il presidente dell’associazione, un generale in congedo, aveva esortato i membri a sostenere Paul von Hindenburg, presidente onorario del Bund, contro la candidatura di Adolf Hitler. Quest’ultimo non perdonò mai al Kyffhäuserbund il sostegno al suo avversario. Le tensioni si acuirono ulteriormente quando l’associazione difese i soldati ebrei veterani di guerra, opponendosi così all’ideologia razzista della NSDAP. Inoltre, la presenza tra i suoi membri di persone politicamente non allineate - che vedevano nel Bund una forma di protezione contro le violenze del partito nazista - aumentò la diffidenza del regime. Il Kyffhäuserbund, pur formalmente incorporato nel sistema nazista, non si piegò completamente al controllo ideologico, attirandosi così l’accusa di inaffidabilità politica. La disfatta di Stalingrado nel 1943 fornì l’occasione definitiva: Hitler, che aveva ignorato i consigli dei suoi ufficiali e sacrificato un’intera armata, si trovò di fronte a un crescente malcontento tra i veterani. In questo clima, con un pretestuoso “ringraziamento per il lavoro svolto”, destituì il presidente dell’organizzazione e, il 3 marzo 1943, ordinò lo scioglimento del Kyffhäuserbund, mascherandolo da misura di "razionalizzazione amministrativa". La rifondazione avvenne nel 1952, l'associazione esiste ancora oggi. ========= Per oggi è tutto, la medaglia finisce adesso a far compagnia a quella italiana nel mio cofanetto WWI njk (per l'archivio: forma ovale, in bronzo, (ca. 31 × 47 mm, 18.5 g ), bordata da una sottile cornice di alloro. Al centro campeggia una bandiera inclinata. In basso quattro saette stilizzate. In piccolo, in basso sul bordo, la firma dell’autore Hermann Kurt HOSAEUS, al retro la frase del Feldmaresciallo.) https://it.wikipedia.org/wiki/Kyffhäuserdenkmal https://en.wikipedia.org/wiki/Kyffhäuserbund
    2 punti
  24. Cari amici, è con molta emozione che vi dico che oggi ho ricevuto le ultime autorizzazioni alla pubblicazione!!! il volume che ho in lavorazione da 4 anni passa finalmente all'editore e uscirà presumibilmente questa estate. sono riuscito nel mio intento, una foto per ogni zecca, officina, variante etc, una per ogni moneta, comprese un'infinità di varianti ignote al RIC X. ci saranno un po' più di 1000 monete con immagine! non vedo l'ora di avere il volume in mano un caro saluto a tutti Alain
    2 punti
  25. Riporto anche in questa discussione dell'amico @ferdinandoIIdiscussione che secondo me, è fondamentale per chi vuole approfondire le varianti di Ferdinando II , piastra del 1831 già postata nell'archivio fotografico di @LOBU, ha 6 quadratini disposti in serie 2-2-2, variante ancora non censita per questa data. Un saluto a tutti. Raffaele.
    2 punti
  26. Presa - ed anche per una bella sommetta, questi bolli non sono così economici come gli altri - una piacevole serietta delle zone occupate ad est: tre per tutti: a SX sovrastampa per la "Polonia russa" in mezzo per "Governatorato Generale di Varsavia" a DX per il "Territorio postale Ober Ost" cioè per questi territori Partendo da sinistra: Durante la Prima Guerra Mondiale, il Weichselland (nome tedesco per la regione della Vistola) fu immediatamente coinvolto nelle operazioni belliche, diventando teatro di scontri significativi. Nel 1915, le forze tedesche e austro-ungariche costrinsero l'esercito russo a una ritirata strategica, occupando così la parte della Polonia precedentemente sotto controllo russo. Nel 1916, le Potenze Centrali proclamarono il Regno di Polonia, nel tentativo di stabilire uno stato polacco sotto la loro influenza, che durò fino al 1918, quando fu sostituito dalla Seconda Repubblica Polacca. =============== Il Generalgouvernement Warschau fu invece l'amministrazione militare istituita dalla Germania durante la Prima guerra mondiale per governare i territori occupati nella regione di Varsavia e in altre zone della Polonia. Creato nel 1915, il Governatorato rappresentava la risposta tedesca all'esigenza di amministrare e sfruttare le aree occupate nel territorio polacco durante il conflitto. L'amministrazione era caratterizzata da un regime autoritario, con strutture di comando che si ispiravano all'organizzazione militare tedesca, con l'obiettivo di mantenere l'ordine e facilitare l'amministrazione centrale. Questo periodo, sebbene relativamente breve, segnò una fase di trasformazione significativa nella gestione politica ed economica dei territori polacchi, lasciando un'impronta nell'evoluzione storica della regione. =============== L'Ober Ost - abbreviazione per "Oberbefehlshaber der gesamten deutschen Streitkräfte im Osten" (Comando supremo di tutte le forze tedesche nell'Est) - fu un'amministrazione militare tedesca istituita durante la Prima guerra mondiale per governare i territori occupati nell'Europa orientale, in particolare nei Baltici. Il governo tedesco anche qui impose un regime autoritario, suddividendo le regioni a proprio piacere e vennero introdotte istituzioni amministrative modellate su quelle tedesche, vedi sopra. =============== Dopo il fronte nord-est, adesso mi sposto con le mie ricerche più a sud, vedo i trovare qualcosa di Fiume. Njk PS per chi se lo chiedesse, la "bella sommetta" sono stati 12€ 😁, si può fare!
    2 punti
  27. NUOVA EDIZIONE 2025 - NOMISMA SPA Dopo circa sette anni l’autore Pietro Magliocca presenta il nuovo e aggiornato Manuale delle Monete di Napoli (periodo 1674 – 1860), un’opera indispensabile per i collezionisti e gli operatori del settore. Questa seconda edizione porta alcune novità: l’inserimento di monete rarissime e di prova, una completa rivisitazione rispetto all'edizione precedente con l’aggiornamento dei prezzi delle singole monete e l’aggiunta di cenni storici relativi al periodo trattato. È stata, inoltre, migliorata la grafica e sono stati realizzati ingrandimenti specifici dei particolari delle varianti catalogate. Nomisma Edizioni 2025 Autore: Pietro Magliocca Ha collaborato: Giovanni Massa Formato 17 x 24 cm 504 pagine a colori Copertina cartonata 130 euro In spedizione dal 19 maggio 2025 https://nomisma.bidinside.com/it/sitem/28788/pietro-magliocca-manuale-delle-monete-di-/
    1 punto
  28. Ciao, 41 volti comprese le Auguste ed i Cesari, non solo di imperatori . La strada è ancora lunga anche per me, ma altrettanto piacevole fino a quando mi accompagnerà la passione ( spero per sempre) 🙂. ANTONIO
    1 punto
  29. Io neanche, ma.rimasi sorpreso da questa novitá. Fino la penultima era padiglione grande 9, l' ultima ( novitá quindi fu il 6), questa a mag 25, sempre il num. 6, che vedendo dalla cartina, é un pó più largo ma meno lungo. Insomma,piú raccolto. Saluti
    1 punto
  30. finalmente hanno spostato la fiera in un padiglione più capiente, dove è più difficile il crearsi di sovraffollamento (terreno fertile per i malfattori) che dire, per me è stato godibile per quanto riguarda invece i banchi e i materiali, nettamente in calo qualitativo... si avverte un po' la recente depressione del settore
    1 punto
  31. Avendo chiamato poco fa il numero 0669883414 posso assicurarti che selezionando il tasto 1 (lingua italiana) e a seguire tasto 2 (parlare con operatore) ti viene richiesto il solo codice cliente. Non è necessario il PIN. Dalla mia chiamata tuttavia vorrei portare una novità rispetto alle pagine scritte fin ora. Tra le altre cose già scritte da altri utenti, mi è stato infatti riferito che le identificazioni (ossia la seconda fase della registrazione con il riconoscimento facciale) non sono state tutte lavorate. Bensì la lavorazione al momento è arrivata alle pratiche inviate fino a fine febbraio circa. Tutte le identificazioni effettuate successivamente saranno lavorate presumibilmente entro un mese circa.
    1 punto
  32. Hallo Ajax,I see ligatured letters for IMP,for this I think roman provincial.A clearest photo of the other side can help us.Nino.PS,we wait for the specialist in finding that you know😃 Perhaps I see CAISAR VESP in the obverse
    1 punto
  33. Tema sede vacante nuova moneta:
    1 punto
  34. Buonasera Antonio. Siamo a Ilio, nella Troade, periodo degli Antonini (138-192). È un bronzetto provinciale romano che raffigura sul dritto il busto drappeggiato di Atena con elmo corinzio crestato ed egida, e sul rovescio Ettore che tiene la lancia eretta con la mano destra e il parazonio nella sinistra. Un esemplare è comparso nell’asta Leu del 2017 apollonia
    1 punto
  35. Complimenti!!!! Ci sei riuscito !!!!!!! 🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉
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  36. Ciao @penna invisibile. Guarda cosa ti ha scritto il nostro @petronius arbiter Il 10 maggio, al post #14: Ciao. Stilicho
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  37. Io ho visto la moneta da €2 con tiratura 4.000.000 di euro vuol dire che vale 4.000.000 di euro quella moneta? Giusto?
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  38. Autorevolissime ma sempre opinioni restano. Anche il perito risponde del suo ‚parere‘ personale . non esiste un ente certificatore ( come per esempio per i diamanti - dove peraltro ne esiste piu‘ di uno e sono accettati dal mercato). per le monete vale l‘opinione/parere anche i certificati rilasciati dal venditore impegnano solo il nome/reputazione del venditore non esistono enti super partes
    1 punto
  39. Pubblico la descrizione dello Spahr:
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  40. Buon pomeriggio, ho ripulito un pò la discussione, che era ampiamente uscita dai binari originali. Alcuni commenti sono stati editati ed altri oscurati in quanto commentavano a loro volta contenuto editato o nascosto. Ho lasciato i commenti e le relative risposte che, magari con un tono un pò aspro, esprimono informazioni che possono risultare interessanti per tutti i lettori. La discussione ha un potenziale notevole, e può aiutare chi legge a capire come si decide la stima e il prezzo finale dei masterpiece della numismatica. @coinzh Evitiamo di discutere sul forum ipotesi di reato avvenuti in aste specifiche ma a te note solo per sentito dire. Verba volant, scripta manent, non so se mi spiego. Alcuni concetti che esprimi andrebbero definiti meglio, perchè alcuni comportamenti scorretti di cui hai scritto davano l'idea di essere riferiti ad una determinata casa d'aste (del tutto estranea) e non a casi del tutto generali come hai specificato solo successivamente. Ricordiamo che ci sono persone che vivono di questo lavoro, e un'informazione non solo scorretta ma anche solo poco chiara sul loro modo di operare rischia di recare dei danni di immagine notevoli.
    1 punto
  41. Godiamoci (tra 48h) un momento di grande spettacolo con questa asta che propone il TOP dei top, il più grande esempio di arte numismatica, un quadretto da sogno, a voi gli 8 pezzi (da mio parere) che parlano da soli per bellezza. Inboccallupo a tutti i partecipanti
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  42. Salve. Davide dice che un Coronato chiama l'altro. Infatti... Si tratta di un Coronato di Ferdinando I D'Aragona. L'Arcangelo Michele, con lancia e scudo crociato, trafigge un drago. Non ha sigle e riporta la variazione "HI" al posto di "HIE". Una curiosità: la perfetta dentatura del Sovrano. Non sono riuscito a catalogarlo in base agli esemplari presenti sul MIR. Saluti.
    1 punto
  43. Potendo le prenderei entrambe... Arka # slow numismatics
    1 punto
  44. Perché 220.000 è la cifra che fu disposta a pagare una certa persona nel 2019. Per i pezzi rari come questo, si può definire un range di valore di mercato, range abbastanza ampio. Non è detto che in questa asta ci sarà qualcuno disposto a pagare nuovamente 220.000. Quindi ha senso partire più bassi. E magari anche così nessuno la comprerà, e bisognerà riprovare con un un prezzo ancora più basso. Il mercato cambia ed oscilla. Partire con l'ultimo prezzo di aggiudicazione sarebbe una forzatura e potrebbe impedire al mercato di fare il suo dovere, cioè permettere la vendita della moneta
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  45. Ciao di nuovo! Una nuova puntata con la cortese partecipazione di due monete UGUALI ma non IDENTICHE! Ieri ad una piccola fiera, parlando con un venditore del fatto che mi interesso della grande guerra, lui mi ha raccontato di una piccola particolarità che fa di queste monete un caso veramente singolare, è chiaro che così me le sono portate a casa: due monete da un marco di Guglielmo II (5.55g /24 mm) del 1915, in piena guerra, una con il suo bel colore d'argento leggermente patinato e l'altra...sporca? e l'altro lato pure. Che è successo? Già nei primi tempi dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, si manifestò una notevole carenza di spiccioli, soprattutto nelle zone di confine della Germania. Le prime banconote di emergenza uscirono nel 1914, ma senza alcuna base legale. Il governo del Reich fu costretto ad agire rapidamente in quanto il taglio più basso emesso dalla Reichsbank era una banconota da 5 marchi e anche il decreto del 4 agosto 1914 prevedeva solo l'emissione di tagli da 5, 10, 20 e 50 marchi. Per colmare questa lacuna, il Bundesrat dovette approvare in fretta e furia un'estensione della legge e consentire l'emissione di banconote da 1 e 2 marchi. Nonostante tutto le monete d'argento da 1/2 e 1 marco continuarono però a essere coniate, il fatto di essere di una buona lega 900 fece si che vennero massicciamente tesaurizzate dalla popolazione. Si cercò così in tutti i modi di fermare l'accaparramento: l'argento non fu più decapato per renderlo antiestetico, dopo (come nel mio caso) fu addirittura annerito, ma non servì a nulla. La gente tutto sommato non è così scema e la situazione non migliorò. La carenza di spiccioli continuò, ma questa è un'altra storia. Fine del capitolo! Njk =========== PS: ultimamente sono stato più intraprendente del solito, ma oggi finisce: avevo preso qualche giorno di vacanza, domani si ricomincia col solito tran tran!
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  46. Ri-Ciao a tutti! Oggi scrivo dello Zio Carlo e di tre ridenti cittadine del fronte occidentale, in qualche modo tra loro collegati. Questo bel ragazzo con il Pickelhaube - il caratteristico elmo a punta - pronto per il combattimento è l' "Onkel Karl" nel 1915 che scrive alla sua famiglia dal campo di addestramento di Bitsch (Truppenübungsplatz Bitsch) allora in mano tedesca, situato sul confine con la Francia che poi, col passare degli eventi, diventerà il "camp militaire de Bitche". La cartolina la invia ai suoi cari di Kreuznach (più tardi Bad Kreuznach, Renania-Palatinato) Non lontano da lì e tre anni dopo, più a nord nella città di COBLENZ (che in futuro sostituisce la "C" con una più teutonica kappa nel nome: Koblenz) vengono coniati in ferro dei soldini di emergenza (3 g - Ø 20.2 mm / 5.2 g - Ø 23.7 mm), anche loro KRIEGSGELD, denaro di guerra: ma qui c'è un particolare in più che li rende decisamente interessanti (il D è uguale per entrambi): la data di "scadenza" forse sorprenderò il nostro Sacerdote del Dio Denaro che vive in sintonia con le arti della guerra - @ART, quando vedrà che il denaro perderà il suo valore non - come si potrebbe aspettare da una valuta di guerra - dopo la gloriosa vittoria ma VALIDO FINO A UN ANNO DOPO LA STIPULA DELLA PACE (GÜLTIG BIS 1 JAHR NACH FRIEDENSSCHLUSS) Forse che nel '18 non erano più di tanto ottimisti? C'era in città una corrente politica che così invocava la cessazione del conflitto? Intanto la cassetta si riempie: Alla prossima Njk
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  47. Un amico mi aveva passato il parere stamattina e sostanzialmente, pur nella mia ignoranza, avevo tratto le stesse conclusioni che l'amico Numa (che ringrazio) ha ben sintetizzato qui sopra. A parte l'impressione di volere in qualche modo, da parte del ministero, tenere i piedi in due staffe (si riservano sempre, mi pare, la possibilità di revoca dei permessi, non solo col sospetto di illegalità, mi si corregga se interpreto capziosamente...), trovo che sia comunque un passo in avanti. Non si obbliga cioè il collezionista (o il possessore) alla prova diabolica del possesso o provenienza ante 1909, perché di fatto impossibile o quasi e certamente lesivo del diritto alla proprietà privata. Un altro aspetto che sottolineerei finalmente è il palese affermare che il collezionismo numismatico è un valore positivo, anche e soprattutto perché le raccolte pubbliche ne hanno beneficiato e ne beneficiano nel tempo. Vediamo se poi sarà applicato seriamente o rimarrà lettera morta.
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