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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/29/25 in Risposte
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Ai forumisti. Se non vado errato il numismatico che ha aperto questa discussione è un “amico” cinese (di nome Dong, o almeno così credo, ma è difficile mi sbagli) che sta trascorrendo un periodo in Italia. E’ persona seria e competente, conoscitore della monetazione papale e ben più addentro di noi ai problemi relativi al grading delle monete. Mi spiace che sia stato verbalmente aggredito, e per motivi non del tutto chiari (non ho ben capito il succo degli ultimi interventi stroncanti di Fabrizio @ilnumismatico e Massimo @Scudo1901). Per chi colleziona alcune tipologie monetarie e le acquista da remoto (ma Dong era presente in sala nell’asta ANPB) è d’obbligo avere una garanzia sulla conservazione delle monete che non sempre e non tutte le Case d’Asta forniscono adeguatamente. Che poi abbia fatto chiudere la sua moneta è un fatto del tutto personale: io all'opposto rompo tutti gli slab indistintamente, a prescindere da come siano state chiuse le monete (sono un autolesionista), ma garantisco che molte di quelle “belle” e "nude" transitate in aste italiane “titolate” vi ritornano poi con maquillage e slab MS stellare (voglio pertanto dire che si tratta di una prassi, e non di un vezzo da parte di qualcuno). Che poi @bondorana abbia per molti versi ragione ed il nostro amico lo confermi è un dato acclarato, così come è indiscutibile che nell’asta in questione TUTTE le monete siano state chiuse da NAC e non da un teorico conferente che poi le ha riaperte. Chi mastica un po’ di statistica e di metodologia si accorgerà del bias significativo che nasce nel definire criteri di giudizio che distribuiscono le osservazioni secondo una curva gaussiana (legata alla variabilità intrinseca dell’osservatore, anche fosse in assoluta buona fede) e poi eliminare una delle 2 code (quella di sinistra, aprendo gli slab …) mantenendo solo quelle di destra (gradi MS elevati perché correttamente individuati o perché sopravvalutati). Se fosse una ricerca medica il “ricercatore” verrebbe allontanato dalla comunità scientifica. Per quanto riguarda la mezza piastra di Urbino, anch’io le ho viste entrambe. Sicuramente quella della ANPB (asta congiunta Varesi-Nomisma), considerata dal conferente SPL+, era superiore a questa di NAC 157 (che pure è una bella moneta!) e forse a quest’ultima la conservazione AU58 stava forse un po’ stretta (non ne sono convinto fino in fondo, per le limitazioni imposte dallo slab) ma non così tanto (forse avrebbe potuto essere chiusa MS60, con la patina che mascherava qualche piccolo difetto ed usura). Per @kevin_piggy_bank Caro Dong (ho indovinato correttamente chi sei?) il tuo è un discorso difficile e non sei certo aiutato dalla lingua e dai programmi automatici di traduzione (che talora causano fraintendimenti). Non sono così convinto che gli slab chiudano scientificamente una “moneta”. Intanto non è vero che le monete vengano viste da 3 graders indipendentemente (basta fare un po’ di conti sul tempo che hanno a disposizione), poi questi esperti non sono molto competenti sulle monete degli Stati Italiani (ho visto monete usurate e lavate chiuse con grado MS elevato), inoltre ci sono verosimilmente anche conflitti di interesse. Il tuo discorso sulla mancata correttezza è vero, e c’è di più: chi non fosse contento del grado attribuito ad una sua moneta può farla rislabbare (a pagamento, beninteso) per un upgrade. Insomma lo slab è per alcuni una garanzia d’acquisto, ma nel contempo uno strumento per far crescere di valore la moneta stessa in fase di commercializzazione. E come sappiamo tutti se c’è di mezzo il denaro (e non intendo “la moneta” ma il contate) si cerca sempre il mezzo di farlo fruttare da una parte o dall’altra, talora con modalità non sempre encomiabili. To the forum members, If I’m not mistaken, the numismatist who started this discussion is a Chinese "friend" (named Dong, at least I believe so—though it’s unlikely I’m wrong) who is currently spending some time in Italy. He is a serious and knowledgeable person, well-versed in papal coinage and far more experienced than most of us when it comes to coin grading issues. I’m sorry to see him verbally attacked for reasons that aren’t entirely clear to me (I didn’t fully grasp the essence of the harsh criticisms in the posts by Fabrizio @ilnumismatico and Massimo @Scudo1901). For collectors of certain coin types who purchase them remotely (though Dong was physically present at the ANPB auction), it’s essential to have guarantees regarding a coin’s condition—something auction houses don’t always provide adequately. As for him choosing to keep his coin slabbed, that’s his personal decision: I, for one, crack open all slabs indiscriminately, regardless of how the coins were encapsulated (I’m a self-saboteur that way). But let me assure you, many of the "nice" coins that pass through major Italian auctions later reappear with a touch-up and a stellar MS-grade slab (which goes to show this is standard practice, not just a whim). Now, @bondorana is right on many points, and our friend here confirms it—just as it’s undeniable that in the auction in question, ALL the coins were slabbed by NAC and not by some theoretical consignor who later cracked them open. Anyone with a grasp of statistics and methodology will notice the significant bias in defining grading criteria that distribute observations along a Gaussian curve (due to the inherent variability of the grader, even if acting in complete good faith) and then eliminating one of the two tails (the left one, by cracking the slabs…) while keeping only the right tail (high MS grades, whether correctly identified or overestimated). If this were medical research, the "researcher" would be ostracized by the scientific community. Regarding the Urbino half piastra, I’ve seen both. The one from the ANPB auction (a joint Varesi-Nomisma sale), graded SPL+ by the consignor, was undoubtedly superior to the one in NAC 157 (which is still a nice coin!). The latter might have been a bit tight in an AU58 holder (though I’m not entirely convinced)—perhaps it could have been graded MS60, with its toning masking some minor flaws and wear. To @kevin_piggy_bank Dear Dong (did I guess the name right?), your argument is a difficult one, and you’re certainly not helped by the language barrier and automatic translation programs (which sometimes cause misunderstandings). I’m not entirely convinced that slabs "scientifically" encapsulate a coin’s grade. For one, it’s not true that coins are evaluated independently by three graders (just do the math on the time they have available). Second, these experts aren’t particularly knowledgeable about Italian States coins (I’ve seen worn and cleaned coins slabbed with high MS grades). Third, there are likely conflicts of interest at play. Your point about fairness is valid—and there’s more: if someone isn’t happy with his coin’s grade, he may resubmit it (for a fee, of course) for an upgrade. In short, slabbing is, for some, a purchase guarantee, but at the same time, it’s a tool to increase a coin’s market value. And as we all know, when money is involved (and I don’t mean "the coin" but cold hard cash), people will always find ways to profit—sometimes through less-than-admirable methods.6 punti
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Buonasera a tutti, ...e dopo le monete di Giangiacomo Paleologo e di suo figlio Giovanni IV per le zecche di Trino Vercellese e Morano sul Po, una nuova sorpresa numismatica in famiglia! Due monetine inedite, attribuite alla moglie del marchese Giangiacomo, ovvero Giovanna di Savoia, sorella di Amedeo VIII, molto probabilmente emesse in un periodo di reggenza (1432-1433) in assenza del marito. Al dritto un semibusto femminile, coronato e nimbato, contornato dalla legenda Ioanina chiaramente leggibile. Al rovescio la scritta nel giro completa quella di dritto, specificando di chi si tratta: Ioanina (de) Montis F(errati). Maggiori informazioni in: Bazzini, Ferro, Oddone, Una moneta inedita del XV secolo emessa a nome di Ioanina de Montisferrati, "Monferrato Arte e Storia", 36, pp. 5-24.5 punti
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Ops.. sono ripassato allo stesso banchetto.. sempre per 1 euro ciascuna. Scusate la foto in mano, ma è quasi in real time4 punti
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E’ meglio che me ne vada. Qui l’aria è diventata irrespirabile. Adesso abbiamo anche gli avvocati difensori.3 punti
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Appena passato alla Aureo & Calico' questo interessante carlino con al dritto PHI⊥IP anziché PHILIP e al rovescio DEFENSON anziché DEFENSOR... https://aureocalico.bidinside.com/en/lot/132602/n-d-felipe-ii-naples-ibr-1-carlino-/3 punti
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Basta parlare di questa nicchia di monete slabbate! Compratevele con esperienza e lasciate perdere le scatole! E parlate di monete e non di scatole!3 punti
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Si può ragionare su tutto, ma con uno che compra la moneta da Varesi e poi la fa chiudere da NGC, alzo le mani! Tanto più che riesce ad argomentare su due piastre di analoga qualità ma incredibilmente valutate dai grandissimi esperti NGC con 4 punti di scarto (QUATTRO!). Sorvolo su tutto il resto. Che le devo dire… Continui pure a far chiudere le monete italiane in slab, vedo che è fortunato con i numeri, cosa questa assolutamente necessaria quando si inviano le monete ai grandissimi esperti americani3 punti
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Ciao a tutti, a chiusura dei miei vari post sulla mia esperienza a Veronafil di questo maggio, ci tengo a condividere anche la seconda moneta che ho acquistato "de manu" proprio alla fiera insieme a quella di Plautilla già condivisa lunedì scorso, si tratta di un bellissimo (lo so lo dico sempre…) antoniniano di Filippo I l'Arabo con al rovescio un cippo, è una delle diverse monete coniate per le celebrazioni dei mille anni di Roma nel 248 d.C. Sebbene fossero disponibili altri rovesci ho deciso di prendere quella con il cippo perché possiedo già un sesterzio di quel tipo ma in condizioni non bellissime, pertanto, quando ho visto questo antoniniano in ottima forma ho subito deciso di aggiungerlo in collezione. Su Filippo I e sulle celebrazioni dei mille anni di Roma se ne sono dette moltissime quindi non mi dilungo qui e vengo subito alla moneta: Filippo I, Antoniniano, Roma, 248 d.C., RIC 24c 3.73g X 24mm, Mistura D/ IMP PHILIPPVS AVG; busto radiato, drappeggiato e corazzato. R/ SAECVLARES AVGG; COS/III; cippo. Una particolarità, è la prima moneta in assoluto di tutta la mia collezione della quale non ho recuperato la foto fatta dal venditore, potevo chiedergliela certo ma ho colto l'occasione per fare un esperimento fotografico autonomo visto che alla fine mi sono deciso a comprare il cellulare nuovo (se ricordate quello vecchio aveva la messa a fuoco a pugni), forse l'ha fatta anche troppo "precisa" si vedono pure tutti i pori e non so se era meglio farla un po' meno realistica (le ho dovute ridurre erano quasi 8 mega cadauna) ma credo ci sia entrata di mezzo pure l'IA per permettere una visualizzazione migliore, magari ditemi cosa ne pensate così vedo di correggere il tiro se mi riesce 😃 Grazie come sempre l'attenzione, Matteo2 punti
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Ma gli slab vanno benissimo, il punto non è questo. Io li apro quando mi capita di comperare monete slabbate, ma non penso che tutti debbano comportarsi come me. Quello che non mi sta bene degli slab è accettare passivamente, acriticamente, il numero inserito come valutazione senza farsi un proprio punto di vista, giusto o sbagliato non importa. Ripeto ancora una volta: la moneta mi deve piacere, altrimenti non mi interessa e non c'è numero che tenga se non mi piace.2 punti
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Amici della Filatelia, Buon Pomeriggio ! Condivido con Voi questo francobollo appena arrivato. Si tratta di un Two Pence blu del 1841 annullato lettere B J . A rovescio ha un po' di linguella e la seguente scritta : " Leeds Cross " es10 Plate 3 S.G. E 1 ug. Chiedo per cortesia a @PostOffice e a voi esperti un parere a riguardo. Grazie.2 punti
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Buonasera , sono stato invitato dall'Amico @PostOffice a partecipare a due post, come lui , per motivi quasi uguali, sarò impegnato per alcuni giorni e potrò avere solo dei piccoli momenti di tempo libero, pertanto spero che tra sabato e domenica possa riuscire ad approfondire i due post e spero dei prossimi, comunque siamo sempre una bella sezione attiva anche se due componenti per qualche giorno saranno quasi assenti, giustificati, grazie sempre a tutti per le vostre frequenti attività2 punti
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Segnalo della bibliografia per i falsi delle romagne.. I libri sono sempre molto importanti.2 punti
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Se la cacca va di moda non è detto che possiamo chiamarla cioccolata o perchè piace a tante persone o solo perchè la pagano di più. Questa è la sintesi. 🙏🏼2 punti
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Salve,sembra Alessandro Severo per Nicea.qualcuno con la vista buona sarà più preciso.Nino2 punti
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Bella moneta. Per la foto utilizza uno sfondo nero o grigio, oltre ad essere un colore più neutro (ed elegante) permette di avere meno riflessi colorati durante lo scatto, a tutto vantaggio della naturalezza dei colori. Controlla il formato di scatto, forse hai una risoluzione molto alta. Sicuro che la foto da 8 mega non fosse in formato raw? Comunque le foto sono già molto buone, magari un pochino sovraesposte. Prova ad allontanare poco poco la fonte di luce2 punti
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Bravo Rudy. Anzi, suggerirei al saccente utente che ha aperto questo post di iniziare a imparare il cinese anziché l’italiano. Fatto ciò si apre un bel Forum www.theslab.cn e così può parlare di plastica anziché di storia, di cultura e di economia e di tutto quel che concerne le monete. Hai visto mai che abbia successo? Di questi tempi non si sa mai. Ma almeno non ci rompe i maroni a noi.2 punti
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Ciao, secondo me è proprio la foto che ha esaltato troppo ogni cosa, ci devo studiare, a beneficio vi metto l'immaginetta presente sul certificato (questa ce l'avevo ovvio ma non possiedo quella solita ad alta risluzione del venditore, per questo ho fatto in autonomia), ti posso assicurare che anche a vederla dal vivo non è cristallizzata nè tantomeno pulita in maniera aggressiva, pur nei limiti della mia poca esperienza mi sento di dirlo con una sicurezza al 90%. Modifico perchè ho letto adesso il commento di @Pxacaesar in pratica ci siamo quasi sovrascritti 🤣, da quello che scrive anche lui direi che posso confermare quanto detto sopra, grazie comunque @Stilicho anche per il tuo intervento che è sempre molto gradito😀2 punti
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Ciao, ho diversi antoniniani di Filippo l'Arabo tra cui uno coniato ad Antiochia ( lo stile del ritratto è inconfondibile) e l'aspetto poroso del metallo su tali monete si riscontra con una certa frequenza ( anche sui tantissimi esemplari che ho visionato in rete). Non credo che la moneta di @Rufiliussia soggetta a cristallizzazione del metallo ( così come la mia), molto più probabile che tale aspetto sia dovuto alla composizione della lega d'argento ( presente ormai in bassa percentuale) ed anche purtroppo a pulizia più o meno aggressiva delle stesse come detto da @Stilicho. La mia da visione diretta è stata sicuramente sottoposta a pulizia. 🙂 ANTONIO2 punti
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in realtà @Alan Sinclair non ce ne sono molti neanche da me, di norma sono mercatini dell'antiquariato in cui qualche banco ha anche qualche monetina: stamattina mi sono improvvisamente ricordato che ce ne poteva essere uno e in pausa pranzo sono andato a dare un'occhiata. il primo banco aveva effettivamente monete molto interessanti, ma a cifre da negozio (c'erano un paio di scudi di VEII e Umberto con bellissime patine) e non ero andato con l'idea di spendere un centinaio d'euro. all'ultimo banco, la signora, appena mi ha visto sfogliare l'album, mi ha proposto di comprarlo per intero a 50 euro (saranno state 3-400 monete, ma forse nessuna di mio vero interesse). così ho chiesto solo per le due che ho acquistato e la trattativa più o meno è stata: -5 euro l'una! -ma come, signora? ma non li valgono! -ah no? ma sono dell'800 -e cosa vuol dire? le vendono in ciotola a 50 centesimi o 1 euro! -ah si? ah, vabbè, allora quanto me le paghi? -boh signora, ho una moneta da due euro -ok! @Meleto, grazie. in verità le ho acquistate senza vedere la vera conservazione, in quanto il banco era all'aperto, sotto ad un albero con pezzi di ombra e sole, nella plastica usurata dell'album e non vedevo quasi nulla! la signora, gentilmente, mi ha prestato una lente, con un vetro che praticamente non era neanche più trasparente. però mi era piaciuta la patina.2 punti
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Direi Quintillo direi zecca Milano dalla lettera in esergo, che però non riesco a distinguere per poter identificare officina. Potrebbe essere una P quindi Prima Officina al rovescio mi sembra Marte per cui il rovescio potrebbe essere MARTI PACIF.2 punti
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Questa è la "Leeds Cross" croce di Leeds (contea dello Yorkshire). La Croce di Malta di Leeds aveva un design unico, essendo stata incisa a mano, la Croce di Malta di Leeds si differenzia da tutte le altre Croci di Malta in uso nel paese. Inizialmente fu applicata in rosso ma in seguito il colore fu cambiato in nero come le altre. Ben marginato, ..non presenta danni né ossidazioni, tutte le informazioni sul dietro, numero di catalogo dello Stanley Gibbons e plate Number. Consiglio di non togliere il pezzetto di linguella, sono francobolli antiquari delicati, da conservare da solo in card dedicata, arieggiare di tanto in tanto. SEGUE .. se riesco..2 punti
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Aiuto! Per identificare correttamente un tallero bisogna verificare tutte le variabili della tabella? Difficilissimo! Ma non potevano semplicemente mettere un marchio di zecca e scrivere l'anno giusto? 🤣🤣 Grazie mille, me lo studio con calma e magari non da cellulare.. Sono pazzi questi austriaci! (Semicit.)2 punti
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È passata in una piccola, ma interessante asta, una moneta che ha destato la mia attenzione. Premetto che era non classificata, se non genericamente, ma la lettura del dritto è abbastanza chiara. Dovrebbe pertanto trattarsi di un raro nummo emesso ad Alessandria d'Egitto dallo usurpatore Domizio Domiziano, che nel 296/297 si ribellò nel periodo della prima tetrarchia. Preso il potere ad Alessandria, tra alterne vicende lo mantenne per poco più di un anno. Ebbe il tempo di produrre le tipiche emissioni del periodo, aurei e argentei di estrema rarità e meno rari follis in mistura, il cui stile si richiama a quello della tetrarchia. La monetazione di Domizio Domiziano ebbe anche un carattere locale, caratterizzato dall'emissione di tetradrammi con la leggenda in greco. Tornando alla moneta della recente asta, di cui allego la foto, si tratta appunto di un'emissione con la leggenda con i tipici caratteri coloniali, che Alessandria d'Egitto produsse largamente sia nel periodo precedente, sia successivo. La moneta, dal peso di 7,1 grammi e dal diametro di millimetri 19,9, presenta al dritto un ritratto singolare di Domizio Domiziano, con legenda DOM DOMITIANOC CEB (non sono sicuro se all'inizio della leggenda vi sia un'altra lettera, forse una L) e al rovescio L'Aquila, soggetto molto frequente nelle emissioni alessandrine, con l'indicazione della data LB, cioè del secondo anno. Quello che non mi torna, innanzitutto è lo stile, in quanto le emissioni coloniali Di Domizio Domiziano stilisticamente assomigliano molto a quelle con leggenda Latina. Inoltre, non sono riuscito a reperire una leggenda del dritto simile a questa. Insomma, e ciò ha alimentato la mia insana curiosità, sono poche le cose che tornano. Ho provato a reperire online monete simili, ma non ci sono riuscito, guardando nel catalogo RPC, su Wildwinds, sul Cabinet des Medailles e nel BM. Possibile che sia inedita? Onestamente, le ipotesi possono essere varie. La moneta ad esempio potrebbe essere falsa, ma secondo me non lo è, quantomeno guardando le foto non sembra, ma bisognerebbe vederla in mano. Oppure potrebbe essere stata ritoccata. Ho verificato ad esempio che Domizio Domiziano condivide la parte iniziale del nome con le emissioni greche alessandrine coniate da Aureliano. Però, anche l'ipotesi della leggenda ritoccata, stando sempre a ciò che si può intuire dalle immagini non mi pare. Insomma, è un dilemma, che vorrei condividere con voi, ascoltando volentieri altri pareri. Che ne pensate? Ringrazio anticipatamente. Allego un po' di foto, sia delle monete di Domizio Domiziano, con leggenda latina e greca, sia di altre prodotte ad Alessandria a nome di Aureliano, abbastanza simili stilisticamente (ma vale anche per gli imperatori precedenti, con il tipico stile che oso definire"brutale") e in parte come leggenda.1 punto
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Le foto non sono granché, dal vivo molto meglio Ero in cerca anche della doppia di Carlo Emanuele…1 punto
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Servono foto più nitide, ma secondo me non è Roma. Più probabile che sia Vienna, forse dopo il 1940. Ma aspetta chi è più esperto in materia perché probabilmente mi sbaglio.1 punto
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DE GREGE EPICURI Certamente, ma bisognerebbe almeno capire per quale zecca.1 punto
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Certi segreti non si possono svelare! Tuttavia sospetto che, seppure essendoci sicuramente diversi collezionisti in città, le loro collezioni devono essere tali che molti non si avventurino nei banchetti dei mercatini. Chi ha non dice, o non lo mostra.. se conosci la mia città e i suoi abitanti hai sicuramente capito. e con questi indizi chiudo l'off topic. 😉1 punto
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Le lettere B J indicano la 22esima posizione del foglio.1 punto
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C'è ne sono anche con annullo circolare. Guardare i francobolli con tuo padre la domenica mattina quando non lavorava credo sia il VERO VALORE.1 punto
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Quando scrivo queste storie, Mark è sempre nel mio cuore, grazie per averlo ricordato1 punto
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con le perizie imbustate e rivettate ci mangiano un po' tutti in Italia, con le scatole mangia solo uno e fuori dall'Italia poi per una sorta di patriottismo dà fastidio veder giudicate monete piene di storia italiana da parte di sconosciuti esteri... a volte i giudizi sono sballati (a volte anche periti italiani sballano alla grande e lo fanno dolosamente) ngc è arrivata dove il mondo numismatico italiano non è arrivato in decenni di onorata storia, ovvero consorziarsi sotto un' unica organizzazione e adesso subiamo... storia vecchia, ognuno guarda la sua bottega e basta1 punto
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Stavo guardando le fotografie dell'antoniniano (bello) oggetto della discussione. Probabilmente e' solo la nitidezza delle immagini dovuta alla potenza dei nuovi mezzi tecnologici di @Rufilius😆😁 (io, anche avessi mezzi, resto negato😅), ma chiedo: l'aspetto così "granuloso" potrebbe dipendere da cristallizzazione dell'argento? Da come ricordi io l'aspetto dovrebbe essere, in questo caso, più "reticolato", ma non ho abbastanza conoscenze per esprimermi adeguatamente in merito. Potrebbe essere anche effetto di pulizia, per così dire, aggressiva? Ciao e grazie. Stilicho1 punto
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@Antonino1951 @Arka Grazie per le risposte, effettivamente anch'io propendo più per quintillo per i capelli "ricci", le altre monete di Claudio II che ho visto non mi pare abbia mai i capelli fatti in questo modo. Ma potrei sbagliarmi1 punto
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Ci mancherebbe @califfo64 ogni post è sempre una buona occasione, oltre che per discutere sulla moneta oggetto dello stesso, anche per confrontare esempari di altre collezioni, mi fa piacere che tu abbia condiviso il tuo 🙂 Tra l'altro nel tuo esemplare Filippo mi sembra più allegro 😅1 punto
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Mi allaccio a questo post che condivido al 100%. La sovrapposizione dei convegni è un danno PER TUTTI. Un minimo di collaborazione ci vorrebbe, ma spesso si preferisce curare il proprio orticello senza guardare al di là del proprio naso. Ed è un vero peccato perchè così ci sono date vuote ed altre con 2 o 3 eventi in contemporanea. Da parte mia ci metto tutto l'impegno possibile per evitare sovrapposizioni, ma a volte devo constatare la poca volontà a non sovrapporsi, creando così un danno a tutti.1 punto
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Ciao, non mi ha fatto assolutamente perdere tempo. Per me e' sempre una occasione di ripasso e di studio (non sono un esperto, ma un appassionato). Buona giornata. Stilicho1 punto
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Si potrebbe provare anche ad azzardare una classificazione. Il capo e' diademato come sembra di notare dalla gemma. Quindi un augusto. A ore 2 forse una T come cesura di D N CONSTAN-TIVS P F AVG, ovvero Costanzo II Al rovescio FEL TEMP REPARATIO senza cesura di legenda, con una M in campo sinistro e con il cavaliere disarcionato che abbraccia il collo del cavallo. L'esergo non si vede, ma da tutte le caratteristiche suddette potrebbe essere Antiochia. Ipotesi, quindi: RIC VIII 191 American Numismatic Society: Billon AE3 of Constantius II, Antioch, Syria, 355–361. 1944.100.22719 Ciao. Stilicho1 punto
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Amico caro, spero di fare cosa gradita postando il mio "CIPPO". Saluti Mario1 punto
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Buongiorno, guarda questi denari per classificarla https://numismatica-classica.lamoneta.it/cat/R-G2561 punto
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Pensa @Carlo., che anche con un catalogo dedicato a questi talleri per identificare i miei nutro spesso qualche dubbio.1 punto
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Buonasera...no la mia è un'altra...più fresca😉 Grazie @gennydbmoney per il tuo contributo Son due allora...intanto.1 punto
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Ciao! Complimenti ancora Maurizio; bella storia! Io ci aggiungo quello che è attinente al "mago" Benjamin ed altri due colossi della storia americana che diventeranno presidenti e che, in missione diplomatica a Parigi, incontrarono l'Ambasciatore della Repubblica di Venezia, il cavalier Daniele Dolfin (da loro chiamato Delfino), chiaramente dettaglio per me interessante stanti i miei interessi. E' singolare che la nascente Repubblica degli Stati Uniti d'America si rivolgesse ad un'altra Repubblica, invero ormai vetusta, stanti i quasi mille anni di storia, e quasi al tramonto perché vista come una entità dalla quale trarre insegnamenti e sviluppare dei reciproci accordi di natura politica, finanziaria e commerciale. Purtroppo non so se gli Ambasciatori degli Stati Uniti donarono all'Ambasciatore veneziano Dolfin un cofanetto contenente monete d'oro ..... non ho trovato nulla al riguardo, né ho trovato documenti circa l'eventuale accettazione o meno delle profferte da parte della Serenissima. Certo che Venezia, a quel tempo, aveva delle grosse "gatte da pelare"; una nobiltà ormai "brasata" e incline al lusso decadente, nemmeno capace di gestire una sana politica estera e domestica, si preoccupava solo di sopravvivere a se stessa, cercando di neutralizzare le forze centrifughe e giacobine di gran parte dei nobili delle città suddite. Figurarsi se aveva la mente per concludere accordi con una neonata nazione al di la dell'oceano! Gli americani però gli occhi sulla Serenissima ce li misero bene, tant'è che spesso si legge che una parte delle istituzioni americane si conformarono alla politica veneziana; forse coincidenze o forse no! In ogni caso allego copia della lettera diplomatica trovata in internet e la sua traduzione. saluti luciano «[a] Sua Eccellenza il Cavalier Delfino Ambasciatore della Repubblica di Venezia Passy presso Parigi, Xbr 1784 Signore, gli Stati Uniti d'America riuniti in Congresso, giudicando che un rapporto tra i detti Stati Uniti e la Serenissima Repubblica di Venezia fondato sui principi di eguaglianza, reciprocità e amicizia sarebbe di mutuo vantaggio per entrambe le nazioni, nel giorno dodicesimo dello scorso maggio hanno conferito mandato con sigillo di detti Stati ai Sottoscritti come loro Ministri plenipotenziari, dando loro od alla maggioranza di essi pieni poteri ed autorità, in nome e per conto di essi detti Stati, per conferire, trattare e negoziare con Ambasciatore, Ministro o Commissario della detta Serenissima Repubblica di Venezia investito di pieni e sufficienti poteri, per e con riguardo ad un Trattato di Amicizia e Commercio, per fare e ricevere proposte in materia di un tale Trattato ed infine di concludere e sottoscrivere lo stesso, trasmettendolo ai detti Stati Uniti riuniti in Congresso per la loro ratifica finale. Ci pregiamo di poter informare sua Eccellenza che abbiamo ricevuto mandato in dovuta forma e che siamo pronti ad entrare in negoziato non appena vi sia da parte della detta Serenissima Repubblica di Venezia un pieno potere all'uopo disposto. Abbiamo infine l'onore di richiedere a sua Eccellenza di trasmettere questa informazione alla Corte [al detentore della sovranità; NdT] e di farlo con grande rispetto, Obbedientissimo ed umilissimo servo di sua Eccellenza, John Adams, Benjamin Franklin, Thomas Jefferson»1 punto
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