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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/28/25 in Risposte

  1. Buon pomeriggio passeggiatina al Serafico, in cerca di ciotole. Solo pochi banchi ne avevano. Da uno ci stava la ciotola a 1 euro per tre monete, pescato queste:
    5 punti
  2. Eccomi di nuovo qua per avere opinioni su questa cartolina col suo timbro posta da campo,il testo sono le parole di rassicurazione di un figlio alla propria madre ma della storia postale e militare che ci stà dietro mi sà ho bisogno di aiuto...lascio spazio a chi sicuramente ne sà più di me!!!
    4 punti
  3. E' cambiato il livello culturale, ..oggi si crede solamente al libero mercato ""senza etica"", senza altre valenze culturali. ..siamo una società che tratta gli onesti come dei fessi e i disonesti come persone da rispettare.. cosa pretendiamo. Del valore dei francobolli personalmente mi interessa meno di niente, ci sono francobolli che valgono 2c di catalogo che mi divertono tantissimo. Il gronchi rosa penso che sia anche un brutto francobollo che non ho mai cercato, oggetto di una speculazione tutta italiana. Chi colleziona per investimento in realtà non è un collezionista.. e' uno che fa business e non sa e non ha capito nulla di questo hobby. In Italia in particolare ho notato molto provincialismo, avidità e grettezza nel collezionismo, vi garantisco che all'estero primeggiano altre valenze. Mi fermo qui.
    3 punti
  4. Buongiorno, lo catalogherei come Boehringer gruppo II, serie V, 58 (V31/R26). Il gruppo II è quello appena successivo alla serie dei primi tetradrammi con quadriga lenta e testina in incuso, per intenderci. Il conio R26 della testa di Aretusa compare oltre che con il conio V30 (Boehringer 55) anche nella precedente serie IV con il conio V26 (Boehringer 42), dove la nike veste quella fascia che possiamo chiamare tenia. Questi gli esemplari censiti: ES
    3 punti
  5. Si acquista quello che ci si può permettere..non deve essere una malattia.. e' un complemento nella vita di un individuo, un più.. tempo di qualità.
    2 punti
  6. Ricordiamoci sempre che il “Padovanino” non è nato così, tanto per fare ….è nato da una richiesta spasmodica da parte dei collezionisti , del pezzo eccezionale o eccezionalmente raro….quindi “ nihil novum….”
    2 punti
  7. Salve,credo di leggereDN VALENTINIANUS Gloria romanorum con imperatore che trascina prigioniero
    2 punti
  8. Io ho un po' di francobolli cinesi di varie epoche, anche della rivoluzione culturale. Penso che in generale l'interesse maggiore sia per questi ultimi, ma non so a livello economico. E noi lo accoglieremo con piacere, finalmente a prezzi abbordabili 😀
    2 punti
  9. Salve. In questa occasione, le coincidenze hanno giocato tutte a mio favore e sono riuscito ad aggiudicarmi la moneta dell’asta Sartor di cui si sta discutendo. Ne sono contento. Saluti a tutti.
    2 punti
  10. Salve se può essere utile una piccola disamina senza pretese:porosità da fusione invece di coniatura,ritratto diAugusto e dei due principi lontani da quelli originali e facilmente confrontabili con altri buoni,paticolari tipo lo scudo approssimativi e ultimo,ma non ultimo,la linea che lascia sul bordo l'accoppiamento delle valve dove è stato colato l'argento.considerazioni opinabili e smentibili da utenti più preparati
    2 punti
  11. Bisogna anche tener conto nella monetazione Medicea, come per altre zecche di tale periodo storico, ma specie in questa che conosco molto bene, che monete che hanno 4/5 secoli, in questo caso del 500, un spl vero è un grado molto alto, non vi sono e non se ne conoscono in fdc..poi oggi vi è anche un abuso del grading a tutti i costi..
    2 punti
  12. La somma dei numeri da 1 a 8 è 36, quindi la somma delle carte in ciascuna delle due scatole è 18. Le combinazioni possibili di carte nella scatola rossa sono 5 6 7, 3 7 8 e 4 6 8. Quindi l'unica affermazione certamente vera è la 4. D'altra parte, che l'affermazione 4 sia vera è di verifica immediata perché, se il 2 fosse nella rossa la somma delle altre due carte dovrebbe fare 16, cosa non possibile con i dati del problema. Ragionamento analogo vale per la falsità dell'affermazione 3, mentre per quanto riguarda la 2 questa è sicuramente falsa perché la somma dei quattro numeri pari della sequenza è 20. Per quanto riguarda l'affermazione 1, le carte dispari in ciascuna delle due scatole devono essere in numero pari, quindi, per quanto riguarda la scatola blu, o due o quattro. Una delle soluzioni possibili per la blu è 1 2 3 5 7: in questo caso l'affermazione 1 è vera. L'affermazione 5 è invece vera in due casi su tre.
    1 punto
  13. Un discorso che non fa una piega, forse saremmo tanti i collezionisti che in famiglia non hanno seguito e questo mi dispiace per loro che non si divertono come mi diverto io ,dire che si compra bene attualmente è un pò un NI, si compra bene il materiale piuttosto comune, ma quando si alza il livello e si va in cerca di pezzi rari allora il costare poco non esiste più, il materiale di pregio si è sempre pagato caro e così è anche oggi, una premessa, il mio maestro di filatelia e storia postale, circa 40 anni fà mi disse testuali parole: quando inizi una collezione comincia con il comprare i pezzi rari, quelli comuni li troverai sempre e costeranno sempre meno, aveva ragione, i pezzi comuni oggi si trovano a tonnellate, i rari ne escono diversi ma a prezzi totalmente diversi, e questo è anche in numismatica, per certi periodi (Repubblica, Regno V. E. III per la gran parte della collezione)
    1 punto
  14. Buongiorno, vorrei un giudizio circa questa moneta, grazie
    1 punto
  15. Mi spiace dirtelo, ma l’hai acquistata dal solito venditore di Cipro che vende una serie di patacche su ebay e nessuno lo ferma. Se cerchi su forum ancientcocins c’è una blacklist di fakesellers che nomina anche il tuo venditore. C’è di buono che puoi chiedere il reso.
    1 punto
  16. Il dritto va ruotato di 180 gradi, peccato non si veda bene il simbolo per poterla catalogare con più precisione...
    1 punto
  17. Concordo @PostOffice, io in 22 anni di collezionismo non ho mai pensato di vendere ma nemmeno di effettuare uno scambio per guadagnarci e tantomeno prevedo di farlo in futuro. L'unica cosa è che se riesco a risparmiare qualcosa sugli acquisti, non sottovaluto.
    1 punto
  18. Grazie ragazzi.
    1 punto
  19. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CV/1
    1 punto
  20. Ciao Un cavallo di Carlo v con le colonne d' Ercole e la croce.
    1 punto
  21. 1 punto
  22. Ciao Pino questa è tosta. Potrebbe essere una AEQVITAS di Galllieno ma non ne sono sicuro. Vediamo se qualcuno altro ne sa di più 🙂 https://www.acsearch.info/search.html?id=1636096
    1 punto
  23. Si, continuo ad indagare ma forse dipende solo dal fatto che ci passate molto tempo. Comunque se trovo qualcosa vi aggiorno.
    1 punto
  24. sono molto rari i casi in cui sono stati fiscali nell'applicare il bollo meccanico di cui hi presentato esempi, molto più spesso passavano regolarmente timbrate con francobollo al retro
    1 punto
  25. Buongiorno ecco la scheda,la zecca non riesco a decifrarla https://www.acsearch.info/search.html?id=7134726
    1 punto
  26. Buongiorno @Ale75, grazie della conferma e degli ulteriori dettagli. Probabilmente dovrei ruotare immagine del R/ di circa 45° gradi.
    1 punto
  27. Chiedo scusa per l'intromissione, ma per evitare i fraintendimenti potrebbe essere il caso di non lasciare troppo spesso frasi enigmatiche, bensì motivare ed esplicitare per esteso quanto si vuole intendere, a beneficio anche dei semplici lettori, come me, che fruiscono del forum e delle varie discussioni anche circa monetazioni non facenti parte del principale interesse. Purtroppo noto che si verificano spesso "fraintendimenti": a mio modesto avviso, dovuti più al "non detto" piuttosto che a quanto effettivamente scritto. In ultimo, mi perdoni la precisazione, in questo caso doverosa, e il sarcasmo: legenda si scrive con una sola "g": altrimenti eccome se ci possono essere fraintendimenti se si scrive "leggende coniate a Napoli". Buona serata e scusatemi ancora per l'intrusione.
    1 punto
  28. Mio modesto parere,pulizia eseguita male,se volevano bulinarla avrebbero agito anche sul caduceo che presenta ancora pesanti incrostazioni.quei segni,secondo me sono quelli lasciati dal bisturi per rimuovere residui terrosi.comunque giudichiamo sempre da foto.come al solito verrò smentito senza altri tesi a supporto😊
    1 punto
  29. DE GREGE EPICURI Per tornare a Howgego, le contromarche con capricorno elencate sono numerose, dal n. 297 al n. 311, tutte su monete dell'Asia minore o delle isole ionie; possono essere in ovale o in rettangolo. Quelle attribuite specificamente ad Augusto sono apposte a monete di: Bosforo, Pario, Pitane e Nysa in Lydia.
    1 punto
  30. Interessante. Una strana affrancatura eseguita nel 1953 con un bollo della serie "Italia al lavoro" da 25 lire (tariffa per il porto interno dal 1° agosto 1951 al 30 giugno 1960) apposto sul retro, in posizione da chiudilettera. Che io sappia era ed è ancora necessario applicare il francobollo sul lato dov'è indicato il destinatario, ma con tutta evidenza anche questa soluzione è stata ritenuta valida.
    1 punto
  31. Io non ho partecipato perché ne ho già un' esemplare,ma ero curioso di vedere il realizzo...
    1 punto
  32. Ciao Pino,potrebbe essere questo asse di Druso Cesare figlio di Tiberio. https://www.acsearch.info/search.html?id=4698614
    1 punto
  33. Concordo con Paxcaesar,inutile fare una disamina tecnica
    1 punto
  34. Salve ti riporto le indicazioni sul frontespizio in quanto mi è stato regalato da un amico in fotocopia:Denari svevi e angioini in Sicilia e in Italia meridionale,attribuizioni di zecca.This article is reprinted from the Numismatic Chronicle 153 (1993) pp.91-135.Qualcuno,non ricordo se qui o altrove lo contestava in base a nuovi studi e ritrovamenti.spero di essere stato utile. Nino
    1 punto
  35. Qualcuno ha visto una cartolina come questa o comunque questa immagine? Lo chiedo perchè è dipinta con una precisione e cura maniacale,direi essere una piccola opera d'arte!!!Cosa ne pensate?
    1 punto
  36. Mio nonno paterno ( Giordano ) era sergente maggiore degli alpini, divisione Julia battaglione Vicenza ( se ne salvò qualche decina e persero anche la bandiera ) Ferito fu fatto prigioniero dei russi ed internato in campo di concentramento dove morì. Lo stato italiano lo ha elargito con la medaglia d'argento al v.m.
    1 punto
  37. Cartolina in franchigia militare con scritta "zona di operazioni sprovvista di bolli" con timbro lineare di battaglione/compagnia + timbro di posta militare n.152, questi due timbri garantivano la franchigia alla cartolina e la non tassazione a destino. L' ufficio di posta militare n.152 alla data del 29.4.1942 (data del nostro timbro di P.M.) si trovava in Russia. Piccola cronistoria: Assegnata alla 52° divisione di fanteria autotrasportabile "Torino", nel gennaio febbraio 1942 sostiene combattimenti nella zona di Izium. Nel luglio 1942 si sposta a Voroscilovgrad e poi sul Don. Il 17 dicembre inizia l' attacco russo nel settore. Il 20 dicembre 1942 e' costretta a ripiegare con la Pasubio e la Ravenna. Il 21 dicembre aspri combattimenti sul fiume Tichaja dove e' accerchiata nella conca di Arbusowka. Il 25 dicembre 1942 tenta di aprirsi un varco combattendo. Il 26 dicembre si unisce alle unità dette "blocco nord" che difendono Tschertkowo. Dal 17.12.1942 al 25.12.1942 partecipa alla 2nda battaglia del Don. Nel 1943 la sera del 15 gennaio riesce a rompere l'accerchiamento, i resti della Torino 1.600 uomini il 17 gennaio raggiungono Belovodsk nelle retrovie finalmente in salvo. Rientra in Italia nel marzo 1943. Scrivendo questa breve cronistoria ho sperato sin dall' inizio in un lieto fine, speriamo veramente che Vittorio se la sia cavata. Questo materiale è gia' commovente di suo, gli errori grammaticali lo rendono ancora piu' vero. SEGUE......
    1 punto
  38. Fu anche per contrastare l'operato di Templeton Reid (e altri), che il governo federale alla fine concesse la costruzione non di una, ma di ben due filiali della Zecca, a non troppa distanza l'una dall'altra. Anche la Zecca di Dahlonega, così come quella di Charlotte, venne autorizzata con il Mint Act del 3 marzo 1835, e anch'essa "for the coinage of gold only". E così come a Charlotte, non furono pochi i problemi e i ritardi nella costruzione, ma finalmente, il 12 febbraio 1838, il Sovrintendente di Dahlonega potè annunciare che "Questo è il giorno in cui incominciano le operazioni della filiale della Zecca." Non fu proprio così. Anche qui come a Charlotte, problemi sia tecnici (la difficoltà di generare una pressione del vapore sufficiente a far funzionare i macchinari), che burocratici, ritardarono l'inizio della produzione, al punto che i depositanti dell'oro, non potendo ancora ricevere in cambio le monete, dovettero, o accettare un certificato riscuotibile in monete a Philadelphia o tornare a Dahlonega dopo che il loro oro era stato testato e coniato, diverse settimane dopo. Perché, sebbene l'oro avesse incominciato ad affluire quasi immediatamente dopo l'apertura ufficiale della Zecca in febbraio, le prime monete furono coniate soltanto il 12 aprile 1838. Quel giorno, uscirono dalle presse 80 half eagles, le prime di complessive 20.583 coniate nel primo anno di produzione. Il Sovrintendente di Dahlonega scrisse al Direttore della Zecca, Patterson: "Potreste forse considerare presuntuoso da parte mia affermare che ritengo la nostra moneta pari a qualsiasi altra realizzata al mondo, sia per la sua bellezza che per la precisione delle sue parti tecniche." Giudicate voi (foto da Heritage Auctions) Il disegno è quello Classic Head di William Kneass, già descritto a proposito di Charlotte, e anche qui, sotto la troncatura del collo della Lady, compare il marchio di Zecca... la D di Dahlonega petronius
    1 punto
  39. se la vista non mi inganna NICOLÒ SAGREDO (1675-1676)
    1 punto
  40. Stamattina in una ciotola di monete a 0,33€ l'una sono riuscito a trovare questa moneta molto interessante... 1 Kyat 1975 della Repubblica Socialista dell'Unione della Birmania 1974-1988
    1 punto
  41. in un insolito mercatino del mercoledì mattina, ben 1 euro per 5 monete in totale. 50 e 100 lire 1974, 20 lire 1979, 200 lire 1985 tutte di San Marino e 1 lira 1941, che il Gigante mi dice di essere anche NC (che per 20 centesimi, anche se già la avevo, non la ho lasciata, visto che forse è in condizioni migliori di quella pagata ben 2 euro).
    1 punto
  42. Bella l'osella in oro, ma io preferisco l'argento. Del tutto inconsueta e molto elevata la conservazione di questo raro esemplare in argento, che mi piacerebbe poter vedere in alta definizione. Osservo che le parti inferiori del mantello del doge e della veste di S. Marco sono caratterizzate da una trama sottile, con curiose striature quasi parallele, così come la bocca del Santo che, forse per un gioco di luci ed ombre, sembra presentare un ghigno demoniaco. Ho ricercato sui dbase questo conio di Dr. che appare più di rado di un secondo conio (si esamini la croce al culmine del bastone porta-stendardo che qui punta sulla I di ALOYSIVS, nell'altro conio sulla prima S), quest'ultimo non pare avere le caratteristiche sopra descritte. E' possibile conoscere la provenienza di questa bella moneta (domanda che avrei dovuto fare un paio di anni or sono)?
    1 punto
  43. Stiamo cercando di fare un aggiornamento importante, bisognerà portare pazienza un altro po'.
    1 punto
  44. La tua domanda è un po' generica, bisognerebbe capire di quali monete parli. Ti do comunque un quadro conoscitivo generale. In primo luogo, dobbiamo distinguere fra monete repubblicane "ufficiali", monete "coloniali" (emesse dalle coloniae per loro esigenze), monete "locali" (emesse da città o comunità sostanzialmente assoggettate a Roma, ma formalmente indipendenti) e monete "non ufficiali" (emesse piccole comunità, di carattere quasi privato). Moltissime monete coloniali, locali e non ufficiali provengono dalla Campania. Presumo però che tu ti riferisca alle "ufficiali" (ossia sostanzialmente, con qualche eccezione, le monete censite da Crawford nel catalogo RRC). Ebbene, anche molte "ufficiali" furono emesse zecche collocate fuori Roma, per tre ragioni diverse: 1) in origine Roma non aveva la capacità tecnica di produrre monete coniate (la zecca dell'Urbe fu inaugurata nel 269 a.C., mentre le prime monete romane coniate risalgono a 50 anni prima), per cui ne appaltava la produzione ad altri popoli italici o italioti; 2) oltre alla zecca urbana, il Governo della Repubblica si servì saltuariamente di zecche site nelle colonie (Luceria, Canusium, Narbo Martius) o nelle capitali delle province (ad esempio, il denario RRC 365/1 è attribuito a Massalia, il 393/1 a una qualche zecca ispanica, il 445/1 ad Apollonia, etc.); 3) i magistrati dotati di imperium avevano anche la potestà di emettere monete e, pertanto, quando le legioni erano in marcia coniavano proprie monete in zecche cosiddette "itineranti". Non si sa dove siano state emesse le monete della categoria (1), ma è estremamente plausibile che molte provengano dalla Campania dove Capua (all'epoca, sembra, la città più popolosa d'Italia) offrì spontaneamente sè stessa a Roma (con la cosiddetta "deditio"), diventandone parte, e portandole in dote una zecca di livello tecnico molto elevato. Non conosco monete della categoria (2) attribuite alla Campania, ma ci sono molte emissioni ritenute provenienti dall'Italia centro-meridionale; è probabile che alcune provengano quindi anche dalla Campania, ove c'erano varie colonie di diritto latino sicuramente dotate di zecca (lo sappiamo, perché coniarono monete "coloniali" per le proprie esigenze). Per quanto infine riguarda la categoria (3) ... le legioni coniavano là dove si trovavano stanziate, sicuramente sarà successo anche in Campania. Detto tutto ciò, ti chiederai su che base una moneta è attribuita a una zecca campana, piuttosto che a quella di Roma o - tanto per dire - a quella di Apollonia. I criteri sono quattro e vengono utilizzati incrociandoli tra loro: 1) i luoghi in cui le monete sono state rinvenute; 2) il loro stile (alcune hanno uno stile dei disegni chiaramente differente da altre, attribuibile alle tradizioni degli incisori - resta da capire, ovviamente, quali "mani" operassero a Roma e quali in altre località); 3) i segni e le legende presenti nell'iconografia (ad esempio, la "L" con grafia osca è attribuita a Luceria, la spiga di grano alla Sicilia); 4) l'abbinamento a fatti storici (ad esempio, RRC 359/2 reca la legenda "L. SVLLA" ed è datata all'84-83 a.C., per cui dovrebbe essere stata emessa ad Atene ove, all'epoca, Silla stazionava). Come vedi, nessuno di questi criteri fornisce risposte tassative; in materia pertanto non ci sono certezze, solo ipotesi più o meno probabili.
    1 punto
  45. @VenetianLover Ho appena reperito una copia su ebay del volume in edizione italiana dello Stahl, se ti interessa ancora ti metto il link: https://www.ebay.it/itm/376320524207?_skw=zecca&itmmeta=01JXNF1WAEVQGMBPS2V40RCBPP&hash=item579e737faf:g:xuYAAOSwfd9oRbrX&itmprp=enc%3AAQAKAAAAwFkggFvd1GGDu0w3yXCmi1exmGMMLLbxrsLh9eGwCDhHocbNuYwPh%2BtM8c8lY92KsrCefDDx3R5xWtUuU9sZY00jh1D1PqQvj7tIgronnfcs0rMXQ6NImEWjhRxDAIMef%2F36kCHgbG2Jr1nxKv5z7VfbkZIg8BJJF4PtyJ2BfXD%2FOp6Jiwgq3cdpU21J%2FBWyt35ZUrLEC%2FtJN%2Bvuc7ILiEqxb8weVLMe5wW1Qjctw%2BKvrf6H4dRYmIIv9ZbDXJj82g%3D%3D|tkp%3ABk9SR8TFh6_tZQ
    1 punto
  46. Per usare un eufemismo, il restauratore ha fatto un lavoro di merda ….
    1 punto
  47. Postate le immagini , non i link , grazie sk
    1 punto
  48. A mio modestissimo parere adesso sembra una moneta delle merendine...
    1 punto
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