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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/24/25 in Risposte
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Ora del secondo monetiere! (forse il mio preferito). Me lo aggiudicai su eBay.co.uk circa un anno fa per due spicci. Il vero problema fu il trasporto (ritiro a mano come unica opzione), essendo di un peso disumano per via della copertura in vetro di ogni singolo cassetto, e per via delle dimensioni tutt’altro che convenienti (lungo 1 metro e 50 circa). Logicamente, le dimensioni erano indicate in “feet”, motivo della mia sbadata sottostima della grandezza di questo mobile! Dopo uno sforzo disumano e l’aiuto di qualche amico son riuscito a portarmelo a casa. Monetiere in quercia anni ‘306 punti
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Buongiorno a tutti! Vivo ormai nel Regno Unito da oltre dieci anni e, in questo periodo, sono riuscito a raccogliere diversi monetieri antichi. Si trovano con relativa facilità e, sorprendentemente, a prezzi molto più bassi rispetto a quelli che riscontravo in Italia: ad esempio, un bel monetiere con decine di cassetti (magari un po’ vissuto) si può acquistare senza problemi per meno di 100-150 sterline. Questa abbondanza riflette una diffusa passione collezionistica che, qui in Gran Bretagna, ha avuto un’enorme popolarità dalla seconda metà dell’Ottocento fino agli anni ’50 del Novecento, ma che si è quasi completamente estinta nel XXI secolo. Da appassionato di storia naturale, posso confermare che anche le cassettiere specializzate per entomologia, geologia, paleontologia (e così via) sono altrettanto comuni. Lo stesso vale per le collezioni ornitologiche, in particolare quelle di uova; oggi, naturalmente, vietate. Personalmente non sono mai stato un grande estimatore dei monetieri con scomparti rotondi, i cosiddetti “tipo inglese”. Proprio per questo, anche se con un po’ di fatica, ho cercato di raccogliere porta monete con scomparti più simili a quelli a cui siamo tutti più abituati, cioè di forma quadrata. Nei commenti a questa discussione pubblicherò le foto dei tre porta monete che possiedo e invito chiunque sia interessato a partecipare, condividendo il proprio metodo di conservazione delle monete o lo stile del proprio monetiere. Martin4 punti
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Al suo interno ho rinvenuto dei cartellini antichi spettacolari, non saprei se coevi con il monetiere o ancora più vecchi. Inoltre, ho deciso di utilizzare dei cartellini gommati anni 50 (reperiti in un grosso lotto che trovai in un mercatino) per etichettare i cassetti, scelta sicuramente molto estetica!4 punti
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Il primo “monetiere” si tratta di un porta vetrini da microscopio del 1850 (circa) in mogano, che ho convertito in porta monete usando un metodo non invasivo - asticelle di balsa tagliate su misura senza usare né colle né chiodi (aggiungerò più dettagli nella prossima risposta).4 punti
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Repubblica Ceca, trovato frammento di un'armatura risalente all'epoca della guerra di Troia Importante scoperta archeologica a Brno, nella Repubblica Ceca, dove è stato rinvenuto il frammento di un’armatura di 3.200 anni fa, epoca in cui si colloca convenzionalmente la guerra di Troia. La scoperta è rilevante perché le armature in bronzo erano molto rare all’epoca ed erano appannaggio delle élite. Importante scoperta archeologica a Brno, nella Repubblica Ceca, dove è stato rinvenuto il frammento di un’armatura di 3.200 anni fa, epoca in cui si colloca convenzionalmente la guerra di Troia. Il lacerto è rimasto nascosto nel terreno per più di tremila anni e, dopo un’approfondita analisi degli archeologi cechi, si sa cosa è stato scoperto. Il ritrovamento risale al 2023 ma la notizia è stata data soltanto nelle scorse ore, dopo gli studi effettuati sul reperto. Si tratta di un frammento bronzeo: le armi in bronzo erano allora un privilegio dell’élite guerriera e la loro produzione richiedeva una maestria straordinaria. La maggior parte delle armature venivano realizzate con materiali organici non conservati. E proprio questa caratteristica delle armature del tempo rende ancora più rara questa scoperta, che amplia fondamentalmente la nostra comprensione della cultura militare dell’età del bronzo dell’Europa centrale. Adesso, il Museo Civico di Brno, che ha annunciato la scoperta, sta preparando la presentazione al pubblico. Gli archeologi hanno rinvenuto l’armatura l’anno prima durante un progetto di ricerca congiunto che ha coinvolto scienziati e dilettanti appassionati di ricerche col metal detector. Uno dei collaboratori esperti ha rinvenuto una punta di lancia, una falce, un ago e diversi frammenti di metallo in un sito la cui ubicazione esatta rimane segreta. Gli oggetti erano stati deliberatamente danneggiati e sepolti insieme, forse come parte di un rituale sacrificale. Tra i reperti c’era anche una lamiera piegata, poco appariscente. Solo dopo un’attenta analisi è emerso il suo vero significato: faceva parte di un’armatura. “Grazie alla scansione 3D, siamo riusciti a ’dispiegare’ digitalmente la lamiera piegata e a identificarne la forma e la decorazione”, ha affermato Aleš Navrátil, archeologo del Museo Civico di Brno, alla televisione nazionale CT24. Il frammento di armatura ritrovato a Brno Il frammento di armatura ritrovato a Brno Il frammento di armatura ritrovato a Brno Questo è solo il secondo esemplare noto di armatura in bronzo rinvenuto nella Repubblica Ceca. Anche l’Istituto di Archeologia e Museologia della Facoltà di Lettere dell’Università Masaryk di Brno ha partecipato alla documentazione professionale e ad altre analisi. L’armatura risale a circa 3.200 anni fa, ovvero allo stesso periodo a cui gli esperti datano le battaglie descritte da Omero. Le parti in bronzo delle armature erano allora esclusivo privilegio dell’élite guerriera. La loro produzione, come detto, richiedeva una maestria straordinaria e aveva quindi un prezzo astronomico per le condizioni dell’epoca: nell’Iliade di Omero, ad esempio, Diomede afferma che l’armatura costava l’equivalente di nove tori. A quel tempo, il territorio moravo era abitato da una cultura nota come “cultura dei campi di urne”. Non si trattava di una singola “nazione”: va immaginata come un insieme di gruppi di persone indipendenti che condividevano usanze e stili di sepoltura, ceramica, insediamenti o persino armi. Queste culture apparentemente non avevano nulla in comune con gli slavi, ma quando questi ultimi arrivarono nel territorio dell’attuale Repubblica Ceca centinaia di anni dopo, spesso si stabilirono negli stessi luoghi. “Questa scoperta conferma l’importanza della cooperazione a lungo termine tra esperti e pubblico, fondamentale per il nostro museo”, ha sottolineato Zbyněk Šolc, direttore del Museo Civico di Brno. “Grazie a essa, possiamo scoprire e proteggere preziosi reperti che ci avvicinano alle epoche antiche e apportano nuove conoscenze sulla nostra storia”. https://www.finestresullarte.info/archeologia/repubblica-ceca-trovato-frammento-armatura-risalente-epoca-guerra-di-troia2 punti
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Aggiungo qui una comparazione visiva tra il fiorino in oggetto e un genovino coevo, con alcuni elementi evidenziati per facilitare l’osservazione delle possibili corrispondenze. Si distinguono, in particolare, tracce compatibili con la cornice polilobata e parte della struttura architettonica tipica del diritto genovese, che sembrano riaffiorare sotto la coniazione del fiorino. Naturalmente non si tratta di una conclusione, ma di un invito al confronto: ogni osservazione, anche critica, sarà benvenuta.2 punti
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Potrebbe sembrare ma non è, il conio con RES è unico, non ho visto altri conii con qsto tipo di errore, con questo non voglio dire che non ce ne siano altri,a Napoli tutto può essere. Ecco la RES,come si può notareil conio è diverso, ad esempio DEI nella piastra della discussione le lettere che la compongono sono tutte e tre attaccate nella mai sono leggermente staccate o comunque non così vicine.2 punti
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Ciao,anche per me è un antoniniano Divo Clavdio e Consecratio con altare. Però non è di Claudio II ma postuma, per celebrarlo appunto. Leggo che potrebbe essere stata coniata sotto Quintilio o Aureliano.2 punti
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È propio quello il bello per me, il fatto che sia così nascosto. Poi sicuramente non si può andare a colpo sicuro, ma andando spesso si trova sempre qualcosa di carino (e a molto poco - sicuramente meno che in Italia). il monetiere grande ha spazio per moltissime monete (circa 44 cassetti). La dimensione delle caselle varia, ma ecco un cassetto che ho già riempito per esempio: Poi, sicuramente, le coperture in vetro evitano l’accumulo di polvere e impediscono che le monete vengano danneggiate da urti o da altri oggetti che potrebbero cadere sopra.2 punti
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Dipende molto da settimana a settimana, dato che i commercianti spesso vengono solo una volta al mese. Diciamo che negli anni qualche chicca la ho tirata fuori Mentre ecco un reperto molto curioso a proposito delle “Coin cabinets” inglesi: un libretto guida delle monete inglesi del 1874, con delle reclam attinenti stampate nelle ultime pagine. questa è una pubblicità di una azienda produttrice di porta monete ottocenteschi!2 punti
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C’è poco da esplicitare: non mi risulta che sia mai stato trovato un suberato proveniente “ sicuramente” dalla stessa coppia di conii di una emissione ufficiale … quindi i suberati sono opera di falsari e non delle zecche ufficiali in situazioni di bisogno o crisi .2 punti
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Nel titolo ho scritto dubbi ma la realtà è pura ignoranza ☺️ preferisco fare un'unica discussione sperando di non postare troppe mancanze... Inizio con questa busta FDC chiedendo se è da considerarsi viaggiata o no. Di particolare c'è la mancanza di dentellatura e il fatto sia destinato a Bolaffi,ma penso fosse prassi comune per lui.1 punto
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Davvero bellissimo! Il secondo monetiere è un sogno. Interessante anche la vecchia pubblicità della Spink, che esiste ancora tutt'oggi anche se non credo produca più mobili. La mia (piccola) collezione per adesso viene tenuta in cassetti di plastica con interni foderati di un velluto sintetico di una nota marca tedesca. Ovviamente in attesa di trovare un vero monetiere.1 punto
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Anche io ho letto la stessa cosa, teoricamente dovrebbe essere sotto Aureliano1 punto
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Ciao a tutti, Anche secondo me è una X, il colpetto la fa sembrare a mo di Y ma all'origine era una X. Per quanto riguarda la correzione in legenda ne ho anche io una simile. I sotto la V di FERDINANDVS. un saluto Raffaele.1 punto
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Lo zar Alessandro III non volle, come racconta la leggenda, ricevere lo champagne Cristal di Louis Roederer in bottiglie trasparenti per evitare di essere assassinato con una bomba all'interno della bottiglia. In realtà fu Alessandro II a chiedere questo, anche se la sua prudenza non gli impedì di essere assassinato da una bomba appena sceso dalla carrozza ed esser scampato a una prima bomba. Colleziono monete russe, tengo anche quelle in non buone condizioni. Sono comunque un pezzo di storia.1 punto
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nelle diciture delle presentazione dei francobolli o nelle descrizione dei certificati peritali si trova la scritta " francobollo con gomma originale integra" in questo caso significa che il francobollo ha tutta la colla integra e originale, quando invece di trova la scritta" gomma originale" si intende francobollo con colla originale ma non integra, pertanto o linguellato oppure co alcune mancanze di colla1 punto
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Apri il tuo ordine e clicca su: scaricare la fattura; si apre il pdf ti allego qui la mia immagine1 punto
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Ottima osservazione, in Etiopia furono usate carte valori della colonia Eritrea e Somalia in quanto questa colonia non ebbe una propria emissione a parte una breve emissione celebrativa del 1936... il, loro uso continuo' anche dopo l'emissione degli speciali francobolli dell' AFRICA ORIENTALE ITALIANA in cui l' Etiopia confluì nel 1938. Consiglio gentilmente di mettere sempre entrambi i lati fronte/retro. Sul retro ci sono altri annulli....??1 punto
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Buongiorno a tutti, volevo condividere il mio ultimo acquisto, effettuato in Norvegia, dopo una chiaccherata in inglese maccheronico con la titolare di un negozio a Trondheim.È una moneta abbastanza comune , ma fa sempre la sua figura. Qui usano una scala di conservazione diversa dalla Ns. e se non ho capito male è quella usata per le monete Tedesche. Se ne trovano di ben conservate. Wilhelm II frequentava spesso i Fiordi Norvegesi per viaggi turistici e cerco di coinvolgere senza successo la Norvegia nella prima Guerra Mondiale. Spero Vi piaccia . Buone ferie numismatiche a Tutte e Tutti.1 punto
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ciao @Jagher, meno di 70 euro per me ma immagino chieda abbondantemente di più il venditore Saluti Gordon ti faccio vedere la mia. Acquisto di un paio di mesi fa 70 euri1 punto
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il francobollo c'è tutto, qualche difettino come hai ben detto ma può andare bene in collezione, la sigla in basso non mi pare sia di periti filatelici, con tutta probabilità potrebbe essere o del venditore oppure uno dei proprietari a cui è appartenuto1 punto
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il tondo riquadrato in questione è un tipo AO ( AO stà per tipologia del bollo con la stella in basso, con datario con ora) per e il 6 S è l'orario , sono le 18 pomeridiane invece quello di partenza è del tipo G ( provincia tra parentesi) senza ora1 punto
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In fine, il monetiere più minuto. Gli mancano 3 cassetti e lo sportello frontale, ma non ci si può lamentare per 20£! È pure l’unico monetiere che possiedo con cassetti in stile inglese. Credo sia il più vecchio dei tre, con evidente usura e molte tacche: Il velluto era assente, ma è bastato acquistare rotelle per-tagliate di peltro del colore desiderato (sono andato con il verde scuro). Piacere mio di essere tornato Pure io per molto tempo ho utilizzato vassoi in fioccato o velluto industriale (che sinceramente vanno più che bene per la conservazione), ma dopo aver fatto cadere un vassoio ho deciso di optare per qualcosa di più sicuro. Poi ripeto, con il costo dei monetieri in Italia non mi sarebbe mai passato per la testa di acquistarne uno, molto meglio 10 monete antiche 😂1 punto
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Si la busta ha viaggiato, .. raccomandata partita dall' ufficio di BUDAPEST 4 il 19 VIII 1963. ... ....giunta a TORINO RACCOMANDATE il 29.8.1963. I francobolli appartengono alla serie "costumi tradizionali" emessione del 18.8.1963, i francobolli sono stati annullati con il timbro tondo che dice: MOSTRA MAGIARA D'ARTE POPOLARE BUDAPEST e la data 19 VIII 1963..., .....benché in alto a sx ci sia il timbro a rombo FIRST DAY - PREMIER JOUR non so se considerarla una PRIMO GIORNO, infatti dobbiamo considerare che i francobolli furono emessi un giorno prima cioè il 18 VIII, .. è anche possibile che i francobolli furono messi in vendita il giorno dopo cioè il 19 VIII, ..ma in questo caso non saprei come considerarla veramente..?! Questa emissione ebbe dei francobolli volutamente non dentellati dal poligrafico, quindi non e' una variante casuale e non aggiunge nessun plus valore. La busta e' molto bella, anche se non fosse una primo giorno rimane una bella raccomandata dei primi anni 60 dall' Ungheria.1 punto
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Per il tipo di collezione che faccio non posso usare i monetieri ma sono sempre belli da vedere, aspettiamo le foto allora!1 punto
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Ciao @Martin_Zilli, che piacere ritrovarti nel Forum! Io personalmente non ho ancora trovato una degna sistemazione per l'intera collezione...la tengo sparsa per periodi in valigette Abafil con ripiani in velluto di varia capienza. Mi piacerebbe in futuro poterla sistemare in un grande monetiere.1 punto
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Calcolando che abbiano mangiato 4 pagnotte a testa, il viaggiatore 3 ne paga, appunto, 4 delle quali una al viaggiatore 1 e 3 al viaggiatore 2, Da cui 12/4=3 monete per ogni pagnotta: al viaggiatore 1 vanno 3x1=3 monete e al viaggiatore 2 vanno 3x3=9 monete1 punto
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Dalle foto delle siliquae di zenone, Nepote, Odoacre riportate sopra si distinguono molto chiaramente quelli che sono un paio di baffi. Tra l’altro del tutto congruenti con la foggia dei capi barbari dell’epoca. Per altri ritratti ( Giustino, Giustiniano etc) tale particolare e’ meno evidente ma per quelli menzionati sopra ( guardare bene le foto in alto e’ difficile vi siano margini di incertezza.1 punto
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No no io sono pienamente d’accordo con quanto sopra r anzi troverei alquanto strano che questi condottieri NON avessero i baffi che connotano assai bene il cliche’ conosciuto per i capi barbari. Cio’ peraltro porta acqua al mulino dell’argomentazione che le rappresentazioni in moneta per questi condottieri mostrano ritratti muniti di baffi ( per Sutton Hoo non abbiamo purtroppo ritratti monetali ). quello che avevo espresso probabilmente maldestramente sopra e’ che mentre un gioiello, un’acconciatura, una foggia di mantello o accessorio ci permettono - in alcuni casi - di posizionare cronologicamente una data emissione e sono quindi elementi dirimenti ( nell’evoluzione delle tipologie di ritratto del sovrano - si pensi alle acconciatore delle mogli/nadri degli imperatori romani, o anche alle acconciatore degli eccezionali ritratti di Offa nei pennies da lui emessi a cavallo dell’800) i baffi al contrario dirimenti lo sono molto meno non essendo così caratterizzanti ( o ci sono o non ci sono ma non hanno cambiano foggia). Questo era quello che volevo esprimere sopra.1 punto
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la comparsa delle tasse null'altro è che un aumento prezzi senza aumentarli.. la spedizione non è che prima fosse tanto più veloce di 90 giorni, almeno per la mia esperienza1 punto
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Se ti riferisci alla calamita, sì, ho verificato con una calamita al neodimio: è la stessa che ho usato ed uso per individuare le cinque varianti di lega delle monete dell'Impero. Qui sotto un estratto della ricerca effettuata:1 punto
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La moneta è buona e collezionabile, sono oggetti storici dell'età napoleonica, mica euro. Poi è chiaro che se uno è interessato all'alta conservazione punterà altre monete, ma questa è un'altra storia.1 punto
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Buonasera @stater Interessante moneta, in effetti sembra di vedere il castello di un genovino, puoi inserire anche il rovescio? La moneta compare come pubblicata in qualche studio? Immagino che, vedendo il rovescio, potremmo ipotizzare fosse una imitazione non firmata di un fiorino. Infatti nella zecca di Firenze sarebbe stato impossibile coniare una di queste monete senza avere la certezza del titolo, considerando la scrupolosità che le autorità di Firenze avevano nel mantenere la reputazione delle proprie emissioni. Non è comunque una novità assoluta, nel testo "I primi 100 anni del fiorino d'oro di Firenze" vengono descritte 8 monete ribattute su un conio precedente, probabilmente tutti Genovini. Sulla reputazione dei fiorini a inizio 300 sappiamo già tanto.. de Benetti scrive: "Appare evidente che la moneta d'oro fiorentina aveva un vantaggio in termini di valore e/o di accettazione nei mercati rispetto a quella di Genova e la coniazione di imitazioni non firmate del fiorino era una conseguenza della forte domanda di questo nominale e della sua carenza in alcuni territori" Probabilmente utilizzando la moneta ligure le zecche, (perché queste monete sono probabilmente prodotti di zecche diverse) avevano dei risparmi sui costi di produzione ed il conferente aveva costi minori rispetto al signoraggio praticato della zecca di Firenze. Se riesci ad inserire anche il rovescio, con il segno, possiamo provare a ragionare sul periodo e quale fiorino si cercava di imitare. Un saluto1 punto
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È assolutamente un pezzo raro, uno degli ultimi sesterzi dell impero, insieme a Valeriano II , gli ultimi in assoluto furono quelli di Postumo ed Aureliano , che sono anche più facili da reperire, ma se hai cominciato con l argento ti consiglio di proseguire con quello, un antoniano di Salonino lo trovi facilmente..1 punto
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Quelle "bocce" c'erano anche nell' alimentari dove ,giovane virgulto, andavo a spendere i miei "sudati risparmi". Ma ho avuto la mia vendetta !1 punto
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Trovo simpatico il modo in cui le poste di una volta provavano a porre rimedio a errori che aimé potevano accadere...e voi avete errori orrori che possono strappare un sorriso col senno di poi? Da notare la riparazione casalinga ☺️1 punto
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La dicitura "mai apparso sul mercato" per le Vicereali non significa che questo Due Cavalli resterà il solo in eterno. Ho l'impressione che certe "attribuzioni " servano solamente per fare lievitare le offerte.1 punto
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