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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/03/25 in Risposte
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Ringrazio @Andreas e tutti gli utenti che hanno preso parte a questa interessante discussione, contribuendo ad arricchirla di ulteriori spunti con i loro interventi e le loro riflessioni. Non posso far altro che concordare appieno con quanto finora detto da chi mi ha preceduto, ed in particolare mi ritrovo perfettamente con i contenuti, solo per citarne alcuni, di @ak72, @numa numa, @talpa, ecc. Sarebbe troppo lungo menzionare singolarmente ogni partecipante, ma vedo che abbiamo tutti notato i punti oscuri e le incongruenze presenti nei lavori di Perfetto. Punti oscuri che finora non sono stati sufficientemente chiariti in maniera scientificamente e metodologicamente fondata. E parlo con cognizione di causa, perché io ho letto l’intero pubblicato del nostro autore sull’argomento, anche se sono stato tacciato del contrario. Fatta questa doverosa premessa, desidero solo avanzare pacatamente, come mio solito, alcune osservazioni all’intervento di Andreas in merito a determinati punti che non mi trovano d’accordo, in primis perché il suo contributo assume un tono molto ciceroniano, quasi a mo’ di invettiva con sfumature alla “pro domo sua”. E anche questa può essere, in ultima analisi, considerata, in senso lato, una forma di campanilismo, magari non verso un territorio di elezione, ma verso un proprio campo d’azione in cui si è direttamente coinvolti e in cui si hanno degli interessi, anche se solo di natura culturale. Se molti utenti, in questa come in altre discussioni in cui il Nostro è stato protagonista, si sono permessi di chiedere ulteriori prove a sostegno delle sue ipotesi forse lo hanno fatto perché non hanno trovato, e continuano tutt’oggi a non trovarlo, nessun fondamento documentario che consenta a chi legge di poter giungere alle stesse conclusioni a cui è approdato l’autore. Dunque, nessuna autodafe, quanto piuttosto voglia di chiarire, domandando direttamente all’interessato, che abbiamo la fortuna di ospitare qui sulla nostra piattaforma ed è pure molto più attivo del sottoscritto. L’approfondimento, in questi termini, non passa solo attraverso la lettura delle pubblicazioni. Convengo che il lettore, mediante le note, ha il dovere di documentarsi sul processo che ha condotto l’autore a compiere quel determinato percorso di studio e ricerca, e su questo non ci piove, ma quando da più parti (anche da vari ambienti della comunità scientifica e accademica) si solleva quel grido che Andreas considera così insopportabilmente “cacofonico”, forse perché disturba e infastidisce chi non riesce a soddisfarlo, allora l’autore dovrebbe avere quantomeno il buon senso di usare prudenza e di vagliare più attentamente le sue idee e le sue teorie prima di tirarne fuori saggi e monografie da dare alle stampe. Ciò se proprio non desidera dare altre spiegazioni in merito, che pure risultano legittime in risposta ai dubbi avanzati da più parti (che poi, se un autore si sottrae alle domande dei suoi lettori, allora i suoi interventi non avrebbero alcun senso di esistere, né in questa né in altre sedi, perché non apporterebbero nessun ulteriore dettaglio utile per una migliore comprensione di una teoria che ad oggi risulta non condivisa da buona parte della comunità scientifica). Tutto questo senza voler mettere in campo i modi poco cortesi, oltre ad un dialogo costruttivo e fattivo totalmente assente, che l’autore riserva a chi osa fargli notare i punti oscuri delle proprie teorie: e si rischia di cadere nell’attacco gratuito e personale, anche grave, come quello che ho ricevuto io stesso da parte sua in questa discussione (post #83 e cito: «Il lavoro di Iula ha il merito di averci messo il nome, non di più», nascondendo una neanche troppo velata insinuazione o, peggio, accusa di plagio o di appropriazione di contenuti che non mi appartengono?! Devo far notare ad Andreas che anche fare accuse di questo tipo in un luogo pubblico, ancorché virtuale, ha il suo peso e la sua lesività, il che, nonostante tutti gli sforzi profusi, risulta essere indifendibile). Altro che attacco in branco per sbranare il povero autore! Seguire la strada maestra (e l’ho fatto anche in simili frangenti, basta vedere il mio pubblicato citato in questa discussione) non significa escludere l’intervento in ambienti più divulgativi e colloquiali come può essere il nostro Forum, su cui tra l’altro sono letteralmente cresciuto, numismaticamente parlando, e a cui sono molto affezionato. Il Forum è in grado di costruire ponti tra studiosi, appassionati, collezionisti per instaurare un confronto fattivo e immediato. Per confrontarsi dialogando in maniera più diretta e rapida, per conoscere ulteriori pareri e idee, al di là della carta stampata che comunque, in questo senso, ha i suoi limiti. Sorvolo sulla presunta “difesa” condotta da Andreas alla teoria di Perfetto. Vorrei solo far notare che, dal punto di vista del metodo, non credo sia molto corretto paragonare la zecca di Napoli in epoca sveva al tempo di Federico II con quella di Birmingham al tempo del Regno d’Italia: c’è un salto temporale di oltre 660 anni, cioè di ben più di 6 secoli e mezzo! Se si considerano i piani della cronologia, della storia e della tecnologia produttiva in campo monetario, questi voli pindarici lasciano il tempo che trovano, proprio perché metodologicamente uno studioso (storico o numismatico che esso sia) non può ragionare retroattivamente o a posteriori sul piano temporale. Altrimenti io potrei giustificare presunti avvenimenti che (soggettivamente) credo siano accaduti migliaia di anni fa sulla scorta di un’esperienza storico-tecnologica di gran lunga più recente e più vicina ai miei giorni e alla realtà attuale. Tutto questo, in ambito scientifico, credo non sia propriamente e metodologicamente condivisibile. E ciò la dice lunga sulla validità di tali osservazioni. Mi sorprende e mi rattrista, infine, notare come Andreas abbia fatto passare in sordina, non spendendoci nemmeno una virgola, il madornale errore presente nel saggio di Perfetto uscito sull’ultimo numero della RIN e che io in questa sede, in maniera del tutto disinteressata e pacata (nuovamente mi occorre sottolinearlo), ho fatto notare. Anche perché, in base alle conclusioni dei contenuti da lui citati in RIN 2022, i dubbi e le perplessità avanzate in questa come in altre sedi, da diversi utenti del Forum ma anche da studiosi accreditati, non solo sono giustificati e condivisi, ma sono altresì legittimi e andrebbero sottolineati per evitare di continuare a costruire teorie su nozioni già date dall’autore, a priori, come certezze apodittiche. Che poi, il codice etico della rivista, tirato in ballo da ak72, era in riferimento all’operato dell’autore (quindi di Perfetto, in questo caso, come ampiamente chiarito) e non era rivolto minimamente a quello dei referees, che al massimo possono essere stati superficiali nella valutazione dei contenuti, ma non incompetenti (questa è una parola che utilizza esclusivamente Andreas e che non appartiene a me, ad ak72 e a nessuno di coloro che hanno avanzato delle riserve in tal senso, quindi attenzione!). Mentre Andreas ha fatto passare, travisando e distorcendo il tutto a vantaggio unicamente del proprio discorso, il concetto che si è usati il pretesto del codice etico per “attaccare” i referees! Come molti qui, anche io sono socio SNI e sono orgoglioso di poter vantare tale appartenenza, quindi se ho avanzato delle perplessità e ho evidenziato un errore non da poco nella pubblicazione in oggetto, l’ho fatto solo per evitare che in futuro delle sviste così importanti, dettate magari dalla fretta e dalla superficialità, non possano minare la qualità di una delle riviste più apprezzate e di rilievo che il panorama italiano può attualmente vantare, con un’illustre storia plurisecolare alle spalle. Questo significa fare gli interessi della RIN, senza ricorrere ad invettive fini a se stesse. Dunque, nessun attacco, ancorché in branco, né verso la RIN, né nei confronti dei suoi referees, né tantomeno verso il suo direttore (che io stimo grandemente sia come studioso che come persona), come pure è stato detto da Andreas: ci si è solo chiesti se forse, applicando maggior rigore e meno superficialità nella valutazione dei saggi, come pure richiede una pubblicazione di alta fascia scientifica, si sarebbe potuto evitare di dare alle stampe un simile strafalcione che, per chi padroneggia un minimo di rudimenti di paleografia e diplomatica, è immediatamente riscontrabile. E credo che, a parte me, la RIN possa essere potenzialmente sfogliata e letta da paleografi ben più valenti che avrebbero potuto far notare lo stesso errore. Almeno io ho avuto la delicatezza e il tatto di ricorrere ad una discussione amichevole e colloquiale su un Forum virtuale (in cui tra l’altro ero stato esplicitamente chiamato in causa da Perfetto) e non alla carta stampata: sarebbe stato sicuramente di gran lunga più impattante e per me soddisfacente. Ma tant’è… Con rispetto e cordialità, Un povero sconsiderato (!)6 punti
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Il sistema piu' economico è una scatola di scarpe con buste in verticale, evitare l' orizzontale con pesi sopra, arieggiare di tanto in tanto e conservare fuori da luoghi umidi o calore diretto, meglio a temperatura ambiente, ......in un pezzettino di cotone avvolgere qualche granello di naftalina meglio se profumata e posizionarlo in due angoli opposti della scatola. Et voilà.. la vecchia scatola della nonna conservata nell' armadio è fatta !!! Sai quanto materiale e' arrivato sino a noi con questo sistema... e non costa quasi niente. Questo per il materiale ordinario, .. .....per il materiale di valore andrebbero usate plastichine "non acide", o fogli di pergamino, il materiale va areato di tanto in tanto e va usato lo stesso metodo per umidità e calore di cui sopra.. anche così va conservato in verticale senza tanto schiacciamento per troppo materiale assieme. Il piego che mostri io lo metterei in pergamino come descritto sopra, e' di valore. Risparmiare sulla conservazione e' importante soprattutto se si ha molto materiale, ... tranquillo,.. il sistema della nonna con la naftalina profumata evita anche quegli insetti e animaletti della carta. Seguire le istruzioni per arieggiare ecc.. ecc... , in maniera economica ti creerai un bell'archivio.3 punti
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Carovigno (BR) sede del PD ma non vuole essere propaganda politica3 punti
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Collezione quasi completa ( manca la lettera 'F' ed alcune varianti di font). Come riferimento : "Historia de la Telefonía en España" por L.Méndez. (historiatelefonia.com).2 punti
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E' così ricordata una punta di lancia, ora in museo a Vienna, spezzata probabilmente in antico e ricongiunta con una ' fasciatura ' in metalli preziosi . Nota dall' epoca altomedievale degli Ottoni, imperatori sassoni, é, particolarmente in ambiente germanico, ritenuta da alcuno portatrice del potere dell' invincibilità . Già in antico, la reliquia é associata ed a volte sovrapposta al mito della lancia di Longino, lancia con la quale quel legionario romano avrebbe trafitto il corpo di Cristo, crocifisso sul Golgota . Vale un cenno ricordare che in tempi recenti, il Liechtenstein ha dedicato un suo francobollo a questa reliquia .2 punti
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E' valutato " extremely rare " un interessante esemplare ( AV ? ) da Side di Panfilia per Gallieno, con al diritto busto radiato e corazzato dell' imperatore ed al rovescio veduta di porto circondato da colonnato, con nave in bacino . Sarà a giorni, il 10 Agosto, in vendita Naville 97 al n. 251 .2 punti
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Ok grazie per le dritte su come conservare il tanto materiale che ho e mi sono deciso solo ora di catalogarlo e archiviarlo uno ad uno! Chiedo molte info, non solo per sapere se di valore ma per salvaguardare ciò che merita sotto un piano storico collezionistico. Avere un catalogo aiuta se proprio è un pezzo raro ma mi state insegnando che anche pezzi comuni possono essere di grande interesse se utilizzati in modi inusuali.Ho anche varie "quartine"sempre su pieghi buste o frammenti!!! Mi piacciono molto e mi sa che le metterò tutte singolarmente in fogli con relativa descrizione, questa è una...2 punti
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Dunque: ho conferito con il mio Mentore, esperto di iconografia religiosa ,latinista,agiografo ,storico,artista,poeta,pittore ,erudito e chi più ne ha più ne metta. Pur non trovando confronti precisi abbiamo convenuto ,basandoci sul materiale,sulla forma ,sulla saldatura dell' anello al castone,sulla tecnica a smalto,sull'iconografia ,sulla datazione ante quem dell' aureola triangolare che si tratti di un anello devozionale per pellegrini di livello medio alto,datato ragionevolmente al '500 - '600 ,in epoca pre concilio di Trento quando vi fu bisogno di rafforzare il dogma trinitario. Detto questo.. utile sarebbe saperne la zona di provenienza , quantomeno per circoscriverne l' areale culturale. Vorrei precisare che senza confronti siamo sempre nel campo delle ipotesi. Oggetto affascinante.2 punti
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Salve,da una ricerca dovrebbe essere MESSALITON,SNG 809/807 T.di Apollo,toro scalpitante.Ale 75 ci darà conferma2 punti
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Siccome @PostOffice mi ripete spesso di non buttare nulla (giustamente) e di storia postale ne capisco poco! Ho sempre il dubbio se un'articolo va posto in un album (fogli trasparenti x intenderci) o messo in una scatola sopra ad altri x una questione di spazio. Comincio con questo piego repubblicano... scatolone o Album?1 punto
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Io ho guardato ieri pomeriggio e non avevo nessuna notifica, ne sono certo. Poi ho letto dopo mezz'ora circa il post #1426 di @donlucaldo e per curiosità sono tornato sul sito di CFN e magicamente è apparso anche sullo stato del mio ordine la notifica di etichetta di spedizione creata. Aggiungo che io ho ordinato le due nuove monete della Croce del Giubileo1 punto
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Mio figlio è uscito dal liceo 5 anni fa e sa benissimo chi è Nietsche, Marx e e tanti altri... Ma ha avuto buoni insegnanti, anzi alcuni ottimi... Arka # slow numismatics1 punto
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Falso Ma ne stanno di molto peggio. Questo ha il bordo troppo stretto, gli esagoni non conformi e giá questi due elementi sono molto importanti. Saluti1 punto
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La tua busta e' in tariffa per la corrispondenza tra sindaci in tariffa ridotta per lire 7.50. Inoltre e' un bel piego con dei bei multipli, bell'affrancatura, annulli nitidi. Guarda che e' di valore.1 punto
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Bella storia e bellissima moneta. la valuterei splendida al dritto e migliore di splendida al rovescio. le piume e le croci del bastone non mentono! complimenti!1 punto
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Salve,guardi se fosse questo AE2 di Costanzo Gallo da cesare, mi sembra quasi uguale anche la forma... 😅 https://www.acsearch.info/search.html?id=141192811 punto
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Buongiorno, dovrebbe essere Macerata. Tipologia con San Pietro e chiavi. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MACGRE/18 C'è anche una variante https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MACGRE/191 punto
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Molto utile, grazie per aver postato questo libro, ora posso cercarlo, sono molto curioso! Grazie mille1 punto
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un po'macabro ma vale la pena di leggerlo perchè bisogna leggere in storia di nascita, di rinascita ma anche di morte. Logicamente, in questo bellissimo libro, si possono apprendere anche notizie sul costo della vita(ma anche della morte), dell'epoca . odjob1 punto
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Certamente, io sono principalmente uno studioso di araldica e di sfragistica, in maniera amatoriale, questo genere di monetazione mi affascina, perché ogni monetina è da studiare e capire. È molto bello, queste monete non sono mai banali. Buona domenica.1 punto
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Ciao grazie per la risposta , ti allego quello che vedo e secondo me è Sigismondo perchè vedo la S tra due punti.1 punto
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DE GREGE EPICURI Il Pasquale Battista che ho già citato non include fra le monete di Arpi alcun esemplare cavallo/delfino, ma li colloca tutti in Salapia, con legende molto varie ( la più frequente è ΣΑΛΑΠΙΝΩΝ, quasi sempre spezzata o parziale).1 punto
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DE GREGE EPICURI Bellissima moneta, il porto rappresentato al rovescio è spettacolare.1 punto
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Potrebbe anche essere un ‘79 per i due raffronti al CNI. L’esemplare al #1 non pare riportare al D/ i due grossi punti all’inizio/fine della legenda come riportato al tipo 203 CNI (1680). Mentre al R/ pare intravedere un punto prima di IN come per il ‘79 del CNI (tipo 145). Chiaramente è solo un’ipotesi. Giustamente, @gennydbmoney consiglia un raffronto con più monete.1 punto
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Il fatto è che conosco e ho letto quasi tutti i contributi del Perfetto, alcuni, i primi, li ho anche molto apprezzati per lo studio approfondito delle fonti storiche inerenti aspetti numismatici, ma poi purtroppo ho notato una progressiva deriva "sensazionalista", a partire dalla forzatura operata sulle presunte monete coniate a Lanciano già parecchi anni fa e continuata ostinatamente e metodicamente per altre zecche e monete, quindi qua non si tratta di una semplice interpretazione sbagliata, cosa del tutto accettabile e rimanente ancora negli alvei degli imprevisti di una ricerca comunque scientifica, io ormai ci vedo del metodo in tutto questo, ma un metodo che con la scienza, che se non la verità, cosa non sempre possibile, deve comunque perseguire la plausibilità, non ha purtroppo nulla a che vedere...1 punto
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EDIZIONE STRAORDINARIA! Mi permetto di postare un estratto dell’articolo, per il quale ho naturalmente ottenuto il previo permesso di pubblicazione, senza violare alcun copyright. ================================ Tantissimo tempo fa, nell’antica Sikelía, viveva una donna famosa per la sua saggezza e il suo sguardo sempre un po’ perplesso: era Samantia Iulia Moneta, la regina dei pettegolezzi da forum (quello vero!). Passava le giornate a commentare tutto quello che succedeva in città: gladiatori, senatori, amori segreti. La sua fama era tale che qualcuno decise di immortalarla in un mosaico, insieme a ragazze in bikini, ciclopi ed amanti. Secoli dopo, la sua pronipote, che tutti conoscono come Samantha, eredita non solo ili occhi e la pettinatura un po’ ribelle, ma anche l’espressione arguta e l’irresistibile voglia di commentare tutto quello che vede. Solo che, invece della piazza, Samantha si è trasferita sul web, dove dispensa opinioni con la stessa ironia e lo stesso sorriso malizioso della sua antenata. ================================ https://de.wikipedia.org/wiki/Villa_Romana_del_Casale1 punto
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Buonasera, Oggi ero a casa di mio padre e cercando una cosa ne ho trovato un'altra del tutto inaspettata. La discussione successiva è stata: Padre: "ah la hai ritrovata? Non sapevo più dove fosse. Da giovane facevo il figo e me la mettevo con una collana come pendaglione" Figlio: Purtroppo presenta un deciso appiccicagnolo.. Cosa ne pensate? Buona serata Carlo1 punto
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Umberto II non ha coniato moneta. L'unica emissione ufficiale è per la banconota da 500 Lire modello Barbetti, con decreto del 6 Giugno 1946 https://www.cartamonetaitaliana.com/museo/?position=89&banconota=500+lire+Barbetti+Grande+C+Testina+Retro+BI Le 4 monete con la scritta ITALIA sono una rarissima emissione di prova, coniata prima del risultato del referendum del 2 Giugno 19461 punto
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Sono molto lieto che lei si stia ancora preoccupando di questa biblioteca a distanza di anni, non è cosa da tutti. La ringrazio del lavoro che sta facendo per l'arte della numismatica, grazie mille. Firmato Danilo.1 punto
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Due chicche non facili da procurarsi, i cataloghi degli zecchini veneziani conservati nel museo di Madras in India, il primo catalogo è del 1938 ma non è un semplice catalogo, presenta una messe saporitissima di informazioni sul commercio tra Europa e India in epoca medievale e moderna con un approfondimento molto dettagliato sulla circolazione di ducati e zecchini in India, corredato da citazioni da opere di numerosi viaggiatori e testimoni di varie epoche... Il secondo volumetto, del 1989, aggiorna la collezione di zecchini del museo con nuovi ritrovamenti...Altra piacevole e utile acquisizione un piccolo catalogo sulle monete d'argento di grande modulo circolanti e prodotte in estremo oriente tra ottocento e primo novecento, molto ricca come si può immaginare la parte dedicata ai dollari cinesi... La sezione orientale della mia biblioteca storico-monetaria e numismatica si espande sempre più 🤓1 punto
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Ho provato a ordinare ma dopo aver cliccato su vai alla cassa non mi fa perfezionare ordine1 punto
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Il ponte di Solcano / Solkan (Nova Gorica, Slovenia), il più grande del mondo a campata unica in pietra, su un francobollo da 30 lire dell'amministrazione militare jugoslava dell'Istria (1945-1947). A fianco un segnatasse.1 punto
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