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  1. Martin_Zilli

    Martin_Zilli

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/11/25 in Risposte

  1. I Conder Tokens (detti anche 18th-century provincial tokens) prendono il nome da James Conder di Ipswich, che nel 1798 pubblicò il primo catalogo sistematico delle emissioni private in rame circolanti nel Regno Unito; la sua nomenclatura rimase il punto di riferimento per i collezionisti fino alle successive classificazioni di Dalton & Hamer. La loro emissione è da ricondursi principalmente a una penuria di moneta divisibile per le piccole transazioni alla fine del XVIII secolo: la zecca reale (Royal Mint) aveva limitato la coniazione in rame e il numero di piccole monete ufficiali era insufficiente rispetto alle esigenze crescenti determinate dalla rivoluzione industriale, dall’aumento demografico e dall’ampliamento degli scambi locali. Di conseguenza, artigiani, imprese e autorità locali fecero coniare gettoni in rame; spesso nominali da half penny e farthing, ma non di rado anche penny, che avevano funzione pratica di resto e, al contempo, pubblicitaria. Gran parte delle coniazioni private di qualità superiore fu commissionata alla Soho Mint di Birmingham, la zecca privata fondata da Matthew Boulton, che introdusse macchine di coniazione azionate a vapore e standardizzò peso, diametro e bordo delle emissioni; per ciò la Soho divenne fornitore sia di gettoni commerciali sia di coniazioni ufficiali per clienti pubblici e coloniali. La svolta formale avvenne quando il governo britannico autorizzò, nel 1797, la produzione contrattata presso la Soho Mint del penny (e del twopence) in rame (il cosiddetto cartwheel penny) con peso e diametro tali da rendere antieconomica la falsificazione e da riportare in corso una moneta di rame riconosciuta dallo Stato. Le monete del 1797 furono infatti battute da Boulton per concessione governativa e segnarono l’inizio della ripresa della coniazione ufficiale in rame. Il cartwheel penny è molto noto in Italia per via dell’influenza che ebbe sulla monetazione napoletana, essendo stato fonte di ispirazione per le piastre da 120 grana di tipo inglese. Occorre distinguere chiaramente fra i Conder Tokens (gettoni privati proviciali inglesi, 1787–c.1802) e le emissioni coniate dalla Soho per conto di amministrazioni coloniali o della East India Company: quest’ultime erano emissioni più propriamente “ufficiali” per l’uso locale (ad es. per le presidenze indiane) e sono documentate già agli inizi del XIX secolo. Quanto all’estensione geografica delle pratiche tokenarie, nelle colonie i problemi di piccolo resto continuarono a generare emissioni locali o l’importazione di gettoni per parecchi decenni; in Australia si registrano, ad esempio, emissioni legate alle imprese locali ed episodi di uso e trasformazione di pezzi (come i «convict love tokens» ricavati spesso da cartwheel penny) tra i primi decenni e la metà del XIX secolo. Negli ultimi mesi ho aggiunto qualche “Conder token” alla mia raccolta numismatica, e in questa discussione ne condividerò qualcuno per mostrare l’ampia varietà di stili e temi riscontrabili su questi gettoni. Alcuni esemplari sono un vero spaccato della rivoluzione industriale britannica, e del frequente smercio di prodotti esotici.
    3 punti
  2. Grazie dei riscontri intanto, Milano Numismatica ha una preparazione di circa un anno, tra Gazzettino, Premi Giovani, relatori vari, workshop, quest’anno e’ stato molto più complesso per avere condiviso con praticamente tutte le sigle associative della numismatica, 5 esattamente e con altre due realtà che hanno inviato loro esponenti a parlare. Sarà una giornata molto ricca di momenti ognuno col suo significato e valore, i riscontri di pubblico presente che ci sara’ sono a ora molto importanti e ci rendono felici. A breve la locandina aggiornata e definitiva.
    3 punti
  3. Un numero eccezionale, anche quest’anno consegnato gratuitamente in una cornice eccezionale sita nel cuore di Milano. Tanta divulgazione, fatta anche da appassionati che con il loro piccolo contributo vogliono dare risalto a temi più o meno importanti o comunque non sempre trattati, monete, banconote, medaglie e altro ancora non sempre al centro degli interessi di tutti, ma che in questa speciale pubblicazione possono essere trattati e visti da tanti, anche esperti del settore. Altra prova del valore divulgativo del Gazzettino.
    3 punti
  4. Buongiorno @ilnumismatico, è sempre un piacere conoscere nuovi amici nella sezione Filatelia, io ho frequentato per molti anni la sezione numismatica, per interessi personali e per un aiuto a dei miei soci della mia Associazione, poi scoperto il sito filatelico , il "mio pane quotidiano" mi sono intensificato in questa sezione, sperando di portare qualche cosa della mia esperienza filatelica e come sempre accade nel collezionismo, apprendere qualche cosa di nuovo che non conosco. per quanto riguarda le tue domande posso risponderti: la linguella si applicava ai francobolli nuovi per attaccarli agli album, che primariamente erano dei quadernoni autocostruiti , creando un bordo intorno al francobollo a matita o penna , poi nei primi anni del 900 sono stati creati album sempre senza le attuali taschine , ma con il disegno del francobollo che facilitava il collezionista, poi negli anni si evoluta la cosa e sono nati i classificatori a listelli e poi i classici fogli di aggiornamento con taschine, da allora è terminata la consuetudine di applicare la linguella. La linguella a tutti gli effetti degrada l'integrità della gomma del francobollo che in pratica diventa un nuovo linguellato, che venalmente dimezza e spesso anche di più il valore del catalogo, vi sono anche dei casi in cui le linguelle pesanti venivano applicate da commercianti per coprire dei difetti del francobollo, carta assottigliata piccoli strappi ecc. in questo caso bagnandoli la si elimina e si ruiporta il francobollo allo stato naturale che permette di valutare in pieno la conservazione del francobollo. la linguella che serve per rinforzo dei francobolli stampati su carta fine è poco usata, sicuramente il francobollo doveva essere già linguellato con una finissima linguella, sostituita con una più robusta, altrimenti sarebbe un autogolo rovinare la gomma originale spero averla potuta aiutare e mi asuguro che ci segua ogni tanto, saluti F.P.
    3 punti
  5. Carissimi, Anche se non seguo pedissequamente la sezione, volevo spendere due parole di apprezzamento per ringraziare @PostOffice e @fapetri2001 per la serietà, la dedizione e la professionalità con cui seguono questa sezione, dispensando consigli preziosi ma soprattutto divulgando il fascino di questa scienza che per me è assolutamente sconosciuta. Son sincero, non credo di intraprendere un cammino filatelico (ho fin troppi interessi numismatici e come per i due utenti sopra citati, ne ho fatto una Passione di vita che spero ancora di trasformare in attività lavorativa); ma al contempo riconosco che è un settore estremamente affascinante oltre che culturalmente assai profondo. Di certo continuerò silenziosamente a leggervi di tanto in tanto (silenziosamente perché non avrei nulla da dire di interessante). Una domanda però l’avrei, perché non sono riuscito a capirla, ma preciso, non perché non l’abbiate spiegata (cosa che sicuramente avrete fatto… anche più e più volte) ma sicuramente perchè la mia poca frequentazione della sezione non mi ha permesso di leggere queste spiegazioni. Vi chiedo la pazienza e la bontà di ripetere ancora una volta questa cosa, quando ovviamente avrete tempo e voglia ovviamente La linguella, citata anche poco prima in questo thread, veniva messa solo per “rafforzare” il francobollo o anche per altri motivi? E con cosa veniva attaccata? Poi non ho capito se sia più pregiato un francobollo - con linguella, - uno senza, - oppure un francobollo in cui questa sia stata rimossa. Rileggendo mi è venuta in mente un’altra (banalissima e magari anche stupida) domanda (abbiate pazienza… son ignorante!): ma il francobollo non si rovina nello scriverci dietro? Perdonate le banalità delle domande, capisco sia cosa trita e ritrita per voi. Ringrazio e mi congratulo nuovamente, e ringrazio anche @miza perché trovo i suoi posts in particolare sempre molto interessanti Fabrizio PS. In particolare ho apprezzato le raccomandazioni e i riguardi di @PostOffice verso i libri; è un approccio che seguo anche io nelle sezioni numismatiche. Senza libri non si va da nessuna parte; non solo si rimane nell’ignoranza più assoluta ma si impara nemmeno a riconoscere e coltivare quel rispetto e quel fascino che queste scienze portano con loro. Concludo confermando che i libri non si prestano! Sono come la moglie!
    3 punti
  6. Alla grande Freccia del Nord 😁
    2 punti
  7. Secondo me è solo pareidolia, girando quella foto di 180° io ci vedo piu un tripode... poi potrei sbagliare.
    2 punti
  8. Se c'è puzza di zolfo sta arrivando il demonio! Buona lettura! njk
    2 punti
  9. In margine a questa breve riflessione sul codolo di fusione del tondello della moneta in discussione, inserisco (non so se già postato in altre occasioni) il Lin k ad un interessante video (You Tube) di archeologia sperimentale su questa tecnica di realizzazione. Buona serata, Lucius LX
    2 punti
  10. Riassumo alcuni passi dei miei post. Quando Alessandro arrivò con tutte le sue forze al confine con l'India, i messaggeri inviati dal re Poro gli consegnarono una sua lettera estremamente offensiva nei confronti del Macedone e della Grecia e notevolmente elogiativa del mittente che si atteggiava a invincibile re degli uomini e persino degli dei. Alessandro, dopo aver letto la lettera davanti ai suoi soldati, disse loro: "Compagni d'arme, non turbatevi per la lettera di Poro e ricordate ciò che scrisse Dario: è un fatto che l'unico stato d'animo dei barbari è l'ottusità. Come gli animali sotto di loro - tigri, leoni, elefanti, che si esaltano per il loro coraggio ma sono facilmente cacciabili grazie alla natura dell'uomo - anche i re dei barbari si esaltano per il numero dei loro eserciti ma sono facilmente sconfitti dall'intelligenza dei Greci". Dopo questa dichiarazione per incoraggiare il suo esercito, Alessandro rispose per iscritto a Poro: "Re Alessandro al re Poro. Saluti: Ci hai reso ancora più desiderosi di essere spronati a combattere contro di te dicendo che la Grecia non ha nulla che valga la considerazione di un re, mentre voi Indiani avete tutto: terre e città. E io so che ogni uomo desidera cogliere ciò che è migliore piuttosto che tenere ciò che è peggiore. Poiché, dunque, NOI Greci non abbiamo queste cose e voi barbari le possedete, desideriamo ciò che è migliore e vogliamo prenderlo da voi. Mi scrivi che sei il re degli dei e di tutti gli uomini, fino ad avere più potere del dio. Ma io sto combattendo una guerra con un uomo chiacchierone e un barbaro assoluto, non con un dio. Il mondo intero non potrebbe resistere a un dio in armatura completa: il rombo del tuono, il lampo del fulmine o la rabbia della saetta. Perciò le nazioni che ho sconfitto in guerra non ti stupiscono e nemmeno le tue parole di vanto mi rendono un vigliacco.” Dopo questi preamboli, si può immaginare quale avrebbe potuto essere il comportamento di Alessandro dopo aver sconfitto il nemico nella battaglia dell’Idaspe. Ma vediamo alcuni momenti del conflitto. All’inizio gli elefanti schierati dagli Indiani sul campo di battaglia in mezzo ai soldati nemici parvero ai Macedoni delle grandi torri. Lo stesso re indiano Poro, di per sé molto alto, sembrava ancora più maestoso in groppa al suo elefante. Alcuni resoconti riportano questa frase di Alessandro: «Finalmente vedo un pericolo pari al mio coraggio: fatto contemporaneamente di animali e uomini eccezionali». In una fase del conflitto Poro, sul suo elefante, fu circondato da soldati nemici e dopo averne uccisi alcuni scagliando lance, venne preso di mira da ogni parte. Il re indiano riportò nove ferite (alcune alle spalle, altre sul petto) e perse molto sangue. Il conducente del suo pachiderma si accorse che il re aveva abbandonato le armi e a stento rimaneva cosciente. Allora spinse l'animale alla fuga e Alessandro lo inseguì. Il re macedone attaccò l'elefante ma il suo cavallo Bucefalo, prostrato dalle molte ferite riportate durante la battaglia, morì, deponendo il suo padrone a terra senza farlo cadere. Alessandro, per vincere la tenacia del nemico, ordinò ai suoi uomini di attaccare senza pietà Poro e tutti quelli che ancora gli resistevano. Il sovrano indiano venne nuovamente colpito e cominciò a scivolare giù dall'animale; il conducente dell'elefante, credendo che il re stesse scendendo come d'abitudine, ordinò al pachiderma di piegare le ginocchia. Questo episodio pose fine alla battaglia. Alessandro, credendo che Poro fosse morto, ordinò ai suoi uomini di spogliarne il corpo. Alcuni accorsero a togliergli la corazza e la veste ma l'elefante incominciò a proteggere il padrone e ad assalire coloro che tentavano di spogliarlo; sollevò il corpo con la proboscide e lo pose nuovamente sul suo dorso. Alessandro, commosso, risparmiò la vita a Poro e ai suoi 200 elefanti. Re Poro fu uno tra i molti Indiani che impressionarono Alessandro, il quale, a battaglia ultimata, gli chiese come volesse essere trattato; «Come un re» fu la risposta. Ebbe salva la vita e gli fu permesso di proseguire il governo della regione in nome dei Macedoni. Che dire della magnanimità di Alessandro a confronto del sentimento di odio indistinto per tutti i nemici espresso qualche giorno fa dal presidente degli Stati Uniti con la frase “I hate my opponents and I don’t want the best for them”? apollonia
    2 punti
  11. ½ Penny conder token Carmarthenshire - Carmarthen / I. Morgan ½ Penny Middlesex conder token - Fowler’s Whale Fishery
    2 punti
  12. Concordo, un plauso al gruppo Quelli Del Cordusio
    2 punti
  13. Nulla per scontato, né l' evento, né il Gazzettino stesso. Grande passione e impegno ( svariati tipi di impegno).👏
    2 punti
  14. Ciao. Parliamo di monete coniate dopo la crisi economica del 1619-1622 durante la quale fu coniato un elevato numero di monete di rame dal nominale "alto": pubbliche grani tornesi. Evidentemente negli anni successivi, considerato che Filippo II aveva coniato un enorme quantitativo di 2 cavalli, non si sentiva la necessità di ulteriori 2 cavalli. I primi a essere coniati sono quelli del Biblia (corona e scettri) che tra l'altro sono i più comuni
    2 punti
  15. Innanzitutto ringrazio il @ilnumismatico per le belle parole che fanno sempre piacere. Aggiungo a quanto detto giustamente dall' amico fapetri qualche immagine, che sicuramente potra' chiarire e essere d'aiuto a chi e' digiuno di filatelia. .... l' oggetto linguella. La linguella nasce anticamente come oggetto per attaccare i francobolli ad un supporto cartaceo, album, fogli di carta, quaderni, era il modo all'epoca piu' semplice e meno costoso. La linguella e' solitamente fatta in carta pergamino e si attacca in quanto e' fornita di una leggera colla che una volta inumidita si attacca al Francobollo e al supporto. Questi i vecchi album usati con linguelle: Questi i moderni raccoglitori con listelli dove inserire i francobolli: Per quanto riguarda le firme dietro ai francobolli venivano fatte con un lapis e non rovinano il Francobollo, trovare firme di periti famosi e' sempre una garanzia e un plus all' esemplare. E' la base altrimenti non c'è crescita. Mi fa piacere che menti illuminate rimarchino questo concetto. Un caro saluto P.O.
    2 punti
  16. Evento ormai considerato indispensabile per far incontrare e discutere le varie anime della numismatica, ormai quasi tutte rappresenta in un unica giornata. Ricordiamoci sempre di non dare mai per scontato un evento come questo, ottenuto con anni di lavoro e partecipazione del gruppo del Cordusio, rappresentato da Mario. Nulla nasce per caso e questo evento iniziato qualche anno fa come sempre come Milano Numismatica, e prima ancora altri eventi simili, anche in Ambrosiana, ha portato ai risultati odierni. La partecipazione è indispensabile per mantenere viva questa passione e possibilmente trasmetterla alle nuove generazioni, che devono considerarsi privilegiate e fortunatissime nel poter avere a disposizione una simile occasione, dove i giovani non sono più ai margini del collezionismo, ma primi attori di un futuro che li dovrebbe vedere protagonisti, magari proseguendo proprio la realizzazione di eventi culturali come lo è oggi Milano Numismatica.
    2 punti
  17. Salve Decio,altra dimostrazione che non esiste un prezzo assoluto e univoco😊
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  18. Ciao @Atexano , hai postato , forse a tua insaputa , una moneta controversa perche' il nome del personaggio P. CLODIUS (Marcus Fili) richiede dei chiarimenti . Mi spiego meglio : Publio Clodio Pulcro , discendente della aristocratica Gens Claudia , per motivi di interesse politico entro' di propria volonta' nella categoria delle Gens plebee facendosi adottare da una famiglia plebea romana , forse dei Pulcri , a cui trasferi il nuovo gentilizio e modificando il proprio originario Nomen aristocratico , da quello dei Claudi a quello nuovo e plebeo dei Clodi Pulcri Credo che la tua ottima , potenziale , scelta ricada unicamente sullo stato quasi eccezionale in cui si presenta la moneta , uno SPL seguito da + , se non fosse per quella sfasatura del dritto , ma l' ottima centratura del rovescio la compensa tutta . Circa la quotazione del Denario , il Babelon alla sua epoca lo quotava 3 Franchi oro che piu' o meno corrisponde alla rarita' moderna : Non comune . Non conosco il rapporto tra i Franchi oro del XIX secolo e inizi del XX , e l' euro dei nostri giorni , pero' credo che come valore economico e per il suo stato di conservazione considero il suo valore medio , con una forbice tra i 150/200 euro , naturalmente acquistata regolarmente presso professionisti .
    2 punti
  19. Per me non sarebbe etico se il venditore chiedesse un prezzo altissimo e sproporzionato al reale valore della moneta; non vedo perché non sarebbe etico "salvare" il potenziale acquirente. Se uno suggerisce il valore che ritiene giusto, non vedo cosa ci sia di male. Io ho scritto la mia idea; potrei sbagliare, quindi ben vengano altri pareri.
    2 punti
  20. In merito all'armetta Primi, sulle monete di Paolo V può presentarsi più o meno elaborata, come descritto nella tabella del MIR che ti allego.
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  21. I 2 cavalli di Filippo IV sono tutti R5 a parte il tipo con corona e scettri che e meno raro degli altri tipi (un esemplare è passato in rete pochi giorni fa)... Ho avuto la fortuna di averli quasi tutti... Perché siano così rari non te lo so dire,forse essendo tra le monete più piccole e più in uso dal popolo sono state usate e usurate fino a renderle irriconoscibili e quindi inutilizzabili,e magari poi usate per altri scopi (il riutilizzo di monete fortemente usurate o fuori corso era la regola)e dopo di che sono diventati pezzi di rame irriconoscibili... Un paio di esemplari dovrei averli ancora in raccolta, quando avrò tempo proverò di fotografarli... Se può interessarti qui si parla del 2 cavalli con cornucopie che faceva parte della mia modesta raccolta... Qui un' altro dei miei con corona reale e sigla O/C...
    2 punti
  22. Eccomi un po’ in ritardo con qualche contributo a questa discussione: due testoni per Roma di Urbano VIII e Clemente VIII con iconografie di San Paolo e San Pietro:
    2 punti
  23. Ciao @Anto63 secondo me è una crazia del primo tipo di Ferdinando I de Medici. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIMIIP/7
    2 punti
  24. Ciao Oppiano. Vedo solo adesso che hai chiesto un mio parere. Non volevo fare il bastian contrario e mi ero quindi astenuta. Personalmente questa moneta non convince, spero, forse solo per la qualità delle immagini. Ripeto, forse solo per effetto fotografico , osservando i simboli in amarico, le R del dritto e la seconda L di tallero mi sembra che possa sorgere qualche dubbio. Guardando poi l'aspetto generale i rilievi mi sembrano poco vividi. Potrebbero essere tutte delle supposizioni dovute alle immagini ed all'usura, però , questa moneta non mi piace pienamente. Penso sia giusto seguire il consiglio di gennydbmoney . Bolio avrebbe comunque la garanzia verbale del venditore per un rimborso ( in caso di problemi) quindi un rischio di imbroglio non dovrebbe sussistere. Al massimo ci sarebbe il costo di una perizia a carico di Bolio, che per la cifra richiesta per la moneta, io affronterei. Ti saluto cordialmente. Gabriella
    2 punti
  25. Buonasera, Denario repubblicano di Clodius M. F. Turrinus con una splendida conservazione. Al dritto, purtroppo decentrato, Apollo laureato con lira mentre nel rovescio troviamo Diana con due torce accese. Vorrei un'opinione riguardo alla moneta, non ho dubbi sulla autenticità, e sul prezzo; quale prezzo sarebbe onesto? Grazie Peso 3.87 g per 17.9 mm Atexano
    1 punto
  26. Ricordo del Convegno Numismatico di Annecy 2025 .
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  27. Molto interessante, non li conoscevo. Complimenti per la tua raccolta e grazie per l'esposizione!
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  28. @Ale75 devo rettificare una mia affermazione di un po' di tempo fa: l'intelligenza artificiale non sarebbe stata in grado di trovare riscontri.
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  29. In effetti a volte le fratture danno un senso di "antico" oggi è difficile che succede e nel caso non potrebbero andare in circolazione.😉
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  30. Una giornata di vera Numismatica
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  31. @Acqvavitus a mio avviso la tua è quella dell’asta Ranieri https://www.numismaticaranieri.it/archivioscheda/41343-napoli-filippo-iv-di-spagna-1621-1665-due-cavalli.aspx
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  32. Ma decidete se acquistare o no una moneta in base alla tiratura? Che cosa tristissima...
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  33. In realtà essendo ragazzo ho un budget molto basso per questo non mi potrei permettere monete con una conservazione più alta e oggi sono andato a un convegno e ho fatto vari acquisti. Scusatemi e buona serata Comunque tutti gentilissimi!
    1 punto
  34. Si, l'ho preso da lì oggi a Roma Colleziona, grazie 😁
    1 punto
  35. Per me è un MB,non più di 15/20 euro...
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  36. ½ Penny conder token, Suffolk - Ipswich / Plough ½ Penny conder token, Suffolk - Beccles / Communitate Aucta
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  37. Fatto bene, notare tra le due T ...
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  38. Salve, eccolo qui
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  39. In questo articolo su Cronaca Numismatica si parla del tipo con corona e sigla MC... https://www.cronacanumismatica.com/un-due-cavalli-di-filippo-iv-per-napoli-mai-visto-finora/
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  40. La moneta è sicuramente collezionabile perché in buona conservazione,ma guarda caso la barba è proprio il punto meno bello di questa moneta...
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  41. Un pezzo da museo! Complimenti Daniele.
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  42. Salve,il range del valore è ampio,al di là della certificazione che ne legittimi il possesso secondo le norme italiane,lo stato di conservazione.conviene fare una media degli esiti in aste,ma comunque non mi farei troppe illusioni e se falsa solo il valore del fino.mia opinione
    1 punto
  43. Salve,le monete riconiate siciliane,in genere sull'undertype litra con delfini,sono difficili ad essere giudicate da foto,ci sono molti fattori da considerare.potrebbe essere buona ma ritoccata,specialmente l'occhio e la bocca,ci vorrebbe yohnny sicily che da pulitore ne avrà viste diverse
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  44. Lascia stare quello che dicono i cataloghi, nessuno ti darà mai 50 euro per quella moneta,se poi trovi uno sprovveduto disponibile allora tiragliela dietro... Beh!questa io non la comprerei manco per 5 euro,per me è "non collezionabile"...
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  45. Vedo poche lettere, mi pare un cavallo di Sora
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  46. Spero non me ne capiti mai uno passato dalla fossa biologica!!!
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  47. Si il costo è un po' Altino ma va' a secondo del peso e i libri sono pesanti. Si il piego libri ha una tariffa postale bassa, ma l' invio va fatto a busta aperta perché il contenuto deve essere verificato e già questo per me non va bene, non mi piace che ci mettano le mani estranei, in piu' impiega parecchi giorni e anche questo per me non va bene in quanto li voglio subito. 🤓 .. quando li acquisto seguo il tracking delle poste perché voglio sapere dove sono in ogni momento.. una volta che arrivano e gli do' un posto in libreria lì devono stare e ritornare dopo ogni consultazione. I libri vanno trattati bene, non vanno scritti appunti a penna e vanno evitate le orecchiette oltre a liquidi che potrebbero rovesciarsi sopra di essi. Amen = così sia.
    1 punto
  48. Grazie. Si conoscevo bene le vicende familiari dei due fratelli , e ti diro’, Caracalla e’ probabilmente il mio imperatore preferito. Prima o poi un denario con ritratto bambino… Nonostante l’affioramento non credo che quelli che ho postato siano suberati. Ovviamente lascero’ intoccata la moneta, sperando di non dover vedere nuovi affioramenti, ma non credo, perlomeno in questa vita 😜
    1 punto
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