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  1. Ale75

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/12/25 in Risposte

  1. Buongiorno a tutti e buona Domenica, oggi inizio la giornata postando uno dei miei Cavalli Aragonesi, come al solito la riflessione che faccio ogni volta che tengo in mano una moneta è chissà chi e quante altre persone l'avranno tenuta in mano, chissà per quale acquisto sia stata spesa. Immagino che l'ignara massaia di Napoli e dintorni che la stava usando per la spesa, in questa giornata di 533 anni fa non immaginava nemmeno cosa stesse succedendo a migliaia di km di distanza sotto un altro Re di nome Ferdinando II e la sua consorte Isabella. Ebbene se avesse avuto le comodità di oggi avrebbe saputo online che: Fonte web. binews. It OCEANO ATLANTICO OCCIDENTALE – Nelle prime ore del 12 ottobre 1492 (secondo la cronologia di bordo), l’equipaggio della Pinta avvista una lingua di terra. È Rodrigo de Triana a lanciare il grido che attendevano da settimane. Poco dopo, Cristoforo Colombo sbarca dalla Santa María, seguito dalla Niña e dalla stessa Pinta: pone una croce, issa gli stendardi dei Re Cattolici e battezza l’isola “San Salvador”. Per gli abitanti locali, il nome era Guanahani. Cristoforo Colombo era convinto di essere arrivato nelle Indie Occidentali ma solo piu' tardi grazie ad un cartografo tedesco Martin Waldseemüller sulla base degli scritti di Amerigo Vespucci ci si renderà conto che si trattava di un nuovo continente al quale sarà dato proprio il suo nome latinizzato Americus. Ci sarebbero ancora tante cose da scrivere ma non vorrei annoiarvi, se volete sono ben accetti vostri apporti alla discussione. Saluti Alberto Buffone
    5 punti
  2. Preg.mo Sig. Avv. F.co Dr Fappari Badia Padova 27 agosto 1865 Senza di Lei preg. (???) Essendo pervenute da Rovigo le carte di Prenotazio- ne in confronto agli eredi Gabriele Feres di Frecenta (?), gliele ri- mettiamo qui assieme in uno agli allegati Estratto, copia procura, pregandola dell'esecuzione per quanto occorre. Nient'altro per oggi, e colla massima stima ci p.....(?) Firma che non comprendo. Nota a margine: Atti, prenotazione, estratto, procura.
    3 punti
  3. Buona domenica con una piastra da 120 Grana 1818 comune ma, a parer mio, piacevole.
    3 punti
  4. Allora per la moneta e per come conosco questa monetazione nell'insieme direi un BB ad essere severi un qBB/BB (D/R) chiaramente originale. Per il "resto" , racconto: una volta su questo forum cera un amico di forum/numismatica che correggeva tutti i miei errori di ortografia e ne faccio tanti. Non mi è mai dispiaciuto ansi l'ho presa come un segno d'affetto e mi manca non tanto per l'ortografia quanto per il suo sapere e le sue monete postate 😉 stupende. Ora se l'errore è voluto per un modo di scrivere nessun problema ma anche se fosse stato un vero errore non c'è motivo di prendersela tanto. A 65 anni ho imparato a lasciar correre sia con la ragione sia nel torto, provo a spiegare come la penso e sono un bel capoccione ma senza insistere più di tanto perché, per esperienza, so che è difficile e a volte impossibile almeno a caldo…! ne avevo messi 5 ho corretto
    3 punti
  5. Desidero segnalare questa importante iniziativa che domenica 19 ottobre intenderà ricordare il 50° anniversario della fondazione dell’AISNF (Accademia italiana di studi filatelici e numismatici) che nel 1996 diede i natali, bipartendosi, alle 2 Accademie di Studi Numismatici (AISN) e di Filatelia e Storia Postale (AIFSP). Vi saranno relazioni numismatiche e filateliche. Chi può partecipare è benvenuto! Ecco l'articolo su Cronaca Numismatica: A Reggio Emilia si ricorda l’ACCADEMIA ITALIANA di studi filatelici e numismatici
    3 punti
  6. Sulla cosiddetta ‘patina uovo’ di monete d’argento L’agente responsabile della patina scura caratteristica dell’argento è l’acido solfidrico H2S, un gas incolore con l'odore caratteristico di uova marce che può interagire con il metallo trasformandolo in solfuro Ag2S anche in concentrazioni bassissime, dell’ordine delle parti per milione (ppm). In natura l'acido solfidrico si forma per decomposizione delle proteine contenenti zolfo, e poiché un uovo sui 60 g ne contiene circa il 12%, quando lo si cuoce per renderlo sodo lo zolfo che si libera nell’albume si combina con l’idrogeno presente e genera acido solfidrico. La formazione di questo gas è dimostrata dalla patina grigio verdastra intorno al tuorlo delle uova sode dopo una cottura prolungata, causata dal solfuro ferroso (FeS) prodotto dall’interazione dell’H2S con il ferro presente nel tuorlo. Quindi un uovo sodo ottenuto da una cottura non prolungata si può considerare una fonte di H2S che si libera gradualmente tagliandolo in due parti e può iscurire in breve tempo le facce di una moneta d’argento esposte in un ambiente chiuso. Buonanotte, apollonia
    3 punti
  7. Mercato di monete e francobolli a Milano, parco Novegro https://www.parcoesposizioninovegro.it/fiere/eurofil-5/
    2 punti
  8. A volte ci sono delle sorprese a pochi centesimi in ciotola, questa del 1779 per esempio l'ho trovata in ciotola per un euro, probabilmente non ci vale nemmeno quello che ho speso per via del forellino (credo d'epoca) perchè come rilievi era messa proprio bene.
    2 punti
  9. Come dichiarato alcuni giorni fa io ho scritto al Comune autenticandomi sul sito e protocollando la mia richiesta di chiarimenti. Vi farò sapere cosa mi risponderanno Buona serata
    2 punti
  10. Grazie, la moneta a quanto pare e' autentica anche se non in buone condizioni. ho iniziato a raccogliere monete del regno d'Italia e stati preunitari da quando avevo 6 anni, domani ( purtroppo o per fortuna) ne compio 65, e ultimamente preferisco le monete un po' circolate ( per me hanno piu' anima) anche se valgono e costano meno. E non litighiamo....! i puntini vanno prima o dopo😄
    2 punti
  11. Buonasera miza, centrato in pieno il malfatto di qualche venditore o forse anche di un collezionista che ha voluto rendere più presentabile il francobollo, questa è la conferma di quando si dice che i francobolli vanno visti in tutti i lati, anche di coltello se serve, spesso qualche venditore si dimentica di inserire foto del retro, ma spesso può capitare di trovare francobolli riparati o manipolati, questo può accadere quando si acquistano lotti che logicamente non sono quasi mai fotografati anche al retro, certamente per francobolli di interesse economico maggiore, è doveroso fargli una "tac" accurata e un consiglio personale, imparare a capire le firme eventuali dei periti, saperle riconoscere, troppo spesso vi sono francobolli con firme anche di grandi periti, "false", questi francobolli in oltre 150 anni di età hanno passato chissà quante mani, quanti collezionisti e chissà quanti capaci estimatori, sono la nostra storia filatelica e non solo, pertanto per me restano tutti sempre dei bei pezzetti di carta.... un caro saluto
    2 punti
  12. Sempre più difficile trovare monetine nelle ciotole, se poi sono minuscole e in rame la ricerca diventa più difficoltosa Trovata in una ciotola a 3 pezzi un euro, ho dato 50 cent perchè ho preso solo questa, su per giù piccola quanto un eurocent, Bolivia 1951, un boliviano.
    2 punti
  13. I Conder Tokens (detti anche 18th-century provincial tokens) prendono il nome da James Conder di Ipswich, che nel 1798 pubblicò il primo catalogo sistematico delle emissioni private in rame circolanti nel Regno Unito; la sua nomenclatura rimase il punto di riferimento per i collezionisti fino alle successive classificazioni di Dalton & Hamer. La loro emissione è da ricondursi principalmente a una penuria di moneta divisibile per le piccole transazioni alla fine del XVIII secolo: la zecca reale (Royal Mint) aveva limitato la coniazione in rame e il numero di piccole monete ufficiali era insufficiente rispetto alle esigenze crescenti determinate dalla rivoluzione industriale, dall’aumento demografico e dall’ampliamento degli scambi locali. Di conseguenza, artigiani, imprese e autorità locali fecero coniare gettoni in rame; spesso nominali da half penny e farthing, ma non di rado anche penny, che avevano funzione pratica di resto e, al contempo, pubblicitaria. Gran parte delle coniazioni private di qualità superiore fu commissionata alla Soho Mint di Birmingham, la zecca privata fondata da Matthew Boulton, che introdusse macchine di coniazione azionate a vapore e standardizzò peso, diametro e bordo delle emissioni; per ciò la Soho divenne fornitore sia di gettoni commerciali sia di coniazioni ufficiali per clienti pubblici e coloniali. La svolta formale avvenne quando il governo britannico autorizzò, nel 1797, la produzione contrattata presso la Soho Mint del penny (e del twopence) in rame (il cosiddetto cartwheel penny) con peso e diametro tali da rendere antieconomica la falsificazione e da riportare in corso una moneta di rame riconosciuta dallo Stato. Le monete del 1797 furono infatti battute da Boulton per concessione governativa e segnarono l’inizio della ripresa della coniazione ufficiale in rame. Il cartwheel penny è molto noto in Italia per via dell’influenza che ebbe sulla monetazione napoletana, essendo stato fonte di ispirazione per le piastre da 120 grana di tipo inglese. Occorre distinguere chiaramente fra i Conder Tokens (gettoni privati proviciali inglesi, 1787–c.1802) e le emissioni coniate dalla Soho per conto di amministrazioni coloniali o della East India Company: quest’ultime erano emissioni più propriamente “ufficiali” per l’uso locale (ad es. per le presidenze indiane) e sono documentate già agli inizi del XIX secolo. Quanto all’estensione geografica delle pratiche tokenarie, nelle colonie i problemi di piccolo resto continuarono a generare emissioni locali o l’importazione di gettoni per parecchi decenni; in Australia si registrano, ad esempio, emissioni legate alle imprese locali ed episodi di uso e trasformazione di pezzi (come i «convict love tokens» ricavati spesso da cartwheel penny) tra i primi decenni e la metà del XIX secolo. Negli ultimi mesi ho aggiunto qualche “Conder token” alla mia raccolta numismatica, e in questa discussione ne condividerò qualcuno per mostrare l’ampia varietà di stili e temi riscontrabili su questi gettoni. Alcuni esemplari sono un vero spaccato della rivoluzione industriale britannica, e del frequente smercio di prodotti esotici.
    2 punti
  14. Buongiorno carissimi Rimanendo fedeli al tema "Antichi Stati Italiani", continuiamo a parlare di linguelle? Come abbiamo imparato dagli amici @fapetri2001 e @PostOffice le linguelle nei francobolli erano usate decenni fa per riporre, catalogare conservare i francobolli in quaderni o album ancora composti di semplici fogli. Un francobollo linguellato vale molto meno di un francobollo non linguellato. Trovare alcuni dei francobolli antichi nuovo non linguellato è molto difficile, quasi impossibile. Alcuni cataloghi nemmeno riportano il valore di un francobollo nuovo non linguellato ma riportano solo il valore del linguellato e di quello usato... Abbiamo anche imparato che le linguelle venivano usate per coprire un difetto o come sostegno per francobolli molto sottili o assotigliati... A scopo didattico: penso di avere un francobollo (da Un GRANO) con linguella che al R/ in parte copre un assotigliamento/difetto. Lo posto per un Vostro riscontro e commento sempre molto gradito per imparare Ps: ciao, ti ringrazio molto @ilnumismatico sono onorato che apprezzi i miei posts. Sebbene anche per me la numismatica rimane la passione principale, trovo la sezione Filatelia sempre più interessante... Buona domenica a tutti.
    2 punti
  15. 2 punti
  16. Buongiorno @penna invisibile, in Ungheria non circola l'euro ma il Fiorino Ungherese che vale al cambio con la nostra moneta 50 centesimi di euro. 😊
    2 punti
  17. Come già detto da nikita, la moneta va attribuita a Edoardo III. si legge bene infatti ad inizio legenda del diritto "EDV". Per stabilire però se si tratta di un noble o di un mezzo o di un quarto di noble, bisogna conoscerne il peso. Sembrerebbe originale, ma per essere sicuri di ciò andrebbe vista in mano, e visto che si tratta di una moneta importante molto ambita dagli anglosassoni, fossi in te, la farei periziare.
    2 punti
  18. E pensare che il venditore negli ultimi dodici mesi ha un solo feedback negativo, e comunque un alto punteggio..
    2 punti
  19. in un ptf sano, l'oro ha la sua % in compagnia dell'azionario e delle obbligazioni. Messo da parte questo, all'interno della % di oro fisico, che ha un rating di rischio inferiore rispetto a quello cartaceo/virtuale, si può ulteriormente suddividere in % di bullion (sterline, krugerrand ecc.) e % di oro numismatico e seminumismatico.... questo perchè se il prezzo dell'oro dovesse scendere o lateralizzare per 20 anni (come già accaduto dagli anni '80 in avanti) c'è la componente numismatica che potrebbe, per effetto dell'inflazione, rimanere a galla. certo serve un bel po' di preparazione, per esempio il regno d'Italia in oro è sopravvalutato da anni e spesso ha perso di valore, mentre ci sono altre nicchie che si sono rivalutate negli anni... poi lo so, il termine collezionismo fa a pugni con quello di investimento, ma penso che a tutti faccia piacere sapere che la propria collezione mantenga o cresca di valore negli anni...
    1 punto
  20. Macché trascrittore di testi antichi... Il fatto è che quando io ho iniziato a scrivere era quello il sistema di scrittura corsiva normale. Io ho iniziato a scrivere con pennino intinto nell'inchiostro. 😄 Credo tu abbia ragione per Trecenta.
    1 punto
  21. 1 punto
  22. Grazie @lorlukeper l'ottima spiegazione che hai dato circa l'autenticitá della moneta, mi sembra che fosse proprio questo il dubbio che aveva chi ha aperto questa discussione.
    1 punto
  23. In questo momento, con l’oro cresciuto così tanto ed in un lasso di tempo ridotto, solo alle monete in alta conservazione viene riconosciuto effettivamente un plusvalore. Oggi, purtroppo, il mercato le butta tutte nel calderone dell’oro da investimento e ciao. È un peccato perché fino a qualche anno fa un plusvalore c’era sempre per l’interesse storico di una moneta risalente a due secoli fa. Per questo, realisticamente, il valore è prossimo all’intrinseco. Già trovare chi può darti 50 euro in più è una bella impresa! P.S. Bene per i tre puntini di sospensione 👍
    1 punto
  24. DEovrebbe essere la clemenza entro scudo,forse verso i vinti?
    1 punto
  25. Buonasera, di norma le mazzette come in questo caso sono composte da 100 pezzi e questa tipologia era in voga negli anni 70, quando nei banchi dei commercianti si trovavano centinaia di mazzette che erano il pane per coloro che collezionavano differenze di dentellature, filigrane e tonalità di colore, erano di norma sempre usati, difficilmente allo stato di nuovo, quelli postati sono da controllare la mazzetta pacchi postali se vi siano alcune differenze nella soprastampa, così come i Propaganda di Guerra soprastampati "Fascio" e "RSI" la tiratura in questo caso è solo una , ma potrebbero essere presenti alcune varietà, faccio un esempio anziché" REPUBBLICA" si potrebbe verificare l'errore con una delle B che diventa una P, oppure invece che "SOCIALE" si può trovare "SOOIALE" la C diventa una O e altre piccole varianti che sono fonte di studio e di acuta osservazione, ma è una cosa piuttosto fattibile, visto che il numero dei pezzi non è elevato, per Orazio e Fratelli bandiera non ci vedo accurati controlli Per quanto riguarda i Propaganda mi pare siano tenuti da un elastico, se così sarebbe preferibile liberarli buon divertimento
    1 punto
  26. Allo Ajax,I think it is Mysia,Pergamon 200bc.head of Athena/trophy Athena nikephoros:bringing victory
    1 punto
  27. Ciao, il ritratto è quello dell'imperatore Tiberio ed il peso da te indicato fa propendere come nominale per un dupondio. Posto foto di un esemplare della stessa tipologia 🙂 ANTONIO
    1 punto
  28. Moneta collezionabile, a mio parere, ma praticamente da ciotola... Questa tipologia già è stata coniata con bassi rilievi e su tondelli non curati per cui si trovano già spesso con delle mancanze, io la cercherei leggermente più bella, non per il valore ma per il piacere di vederla meglio.
    1 punto
  29. Grazie per la comprensione... E un mio tratto distintivo,se non si possono vedere allora non vedere...😉
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  30. Ho semplicemente copiato l'immagine da acsearch come ho fatto altre decine di volte in passato, senza che vi fosse alcun tipo di problema. Comunque, ora ho modificato il messaggio, copia-incollando la stessa immagine da numisbids. Adesso credo (e spero) che sia visibile a tutti.
    1 punto
  31. L’unità più comune per indicare la massa delle monete è il grammo (g), sottomultiplo del chilogrammo (1 g = 0,001 kg cioè un millesimo di chilogrammo), mentre per indicare la lunghezza (diametro, spessore) è il millimetro (mm), sottomultiplo del metro (1 mm = 10-3 m = m/1000 cioè un millesimo di metro). Notare che nell’unico caso del millimetro il prefisso che divide per 1000 (m) è rappresentato dalla stessa lettera del simbolo dell’unità di misura (m simbolo del metro). È auspicabile che venga recepito dagli addetti ai lavori il messaggio di “dimenticare” il punto presente nelle abbreviazioni come a. C. per “avanti Cristo” quando usano i simboli per abbreviare le unità di misura secondo le norme del DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 agosto 1982, n. 802 sull’attuazione della direttiva (CEE) n. 80/181 (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1982/11/03/082U0802/sg). Il simbolo del grammo è “g”, non “g.” che in genere è l’abbreviazione di “giorno”, né “gr.” che in genere è l’abbreviazione di “greco”. Anche “gr” è da evitare nel modo più assoluto come simbolo del grammo in quanto è il simbolo del grano, unità di misura di massa molto usata nei paesi anglosassoni corrispondente alla massa media di un chicco di grano (1 gr = ca. 64,8 mg). Il simbolo del millimetro è “mm” e non “mm.”, scrittura che può comparire solo alla fine di una frase dove il punto fa parte della punteggiatura e non del simbolo. Idem per la scrittura del simbolo del grammo a fine frase “g.”. Infine è opportuno seguire le regole di scrittura delle unità di misura quando si indica un quantitativo, scrivendo in ogni caso prima il valore numerico e poi il simbolo dell’unità, come ad es., nel caso delle monete, “10 g” e “10,5 mm”. Mai e poi mai “g 10” o “mm 10,5”! apollonia
    1 punto
  32. Il testo faccio fatica anche io a leggerlo. L'ho presa soprattutto per la coppia dei 5 soldi. I francobolli degli a Antichi Stati sono affascinanti; su lettera molti di più!!!
    1 punto
  33. Grazie a tutti, per me è già un miracolo essere risaliti al periodo storico solo da un immagine, tra l'altro non nelle sue migliori condizioni.
    1 punto
  34. Proprio questi affioramenti di malachite danno fascino alla moneta, oltre a garantirne l autenticità
    1 punto
  35. Buongiorno, a me sembra che il secondo labarum che tiene con la destra sia uno spacco della moneta,sembra piu che tenga un qualcosa in mano tipo il globo. Comunque penso sia impossibile risalire al tipo di moneta mancando anche l'imperatore. Accontentati di sapere il periodo storico, IV secolo dc 😊
    1 punto
  36. Grazie dei riscontri intanto, Milano Numismatica ha una preparazione di circa un anno, tra Gazzettino, Premi Giovani, relatori vari, workshop, quest’anno e’ stato molto più complesso per avere condiviso con praticamente tutte le sigle associative della numismatica, 5 esattamente e con altre due realtà che hanno inviato loro esponenti a parlare. Sarà una giornata molto ricca di momenti ognuno col suo significato e valore, i riscontri di pubblico presente che ci sara’ sono a ora molto importanti e ci rendono felici. A breve la locandina aggiornata e definitiva.
    1 punto
  37. Se c'è puzza di zolfo sta arrivando il demonio! Buona lettura! njk
    1 punto
  38. E' valutato " Extremement rare " un notevole ( polì ) esemplare in AE, da Perinto di Tracia al nome di Ottavia ( moglie di Nerone ) con al diritto suo busto ed al rovescio statua di culto di Era . Sarà il 6 Novembre in vendita Elsen 163 al n. 605 .
    1 punto
  39. Venezia, sesino di Marino Grimani 1595-1605
    1 punto
  40. Ciao @Atexano , hai postato , forse a tua insaputa , una moneta controversa perche' il nome del personaggio P. CLODIUS (Marcus Fili) richiede dei chiarimenti . Mi spiego meglio : Publio Clodio Pulcro , discendente della aristocratica Gens Claudia , per motivi di interesse politico entro' di propria volonta' nella categoria delle Gens plebee facendosi adottare da una famiglia plebea romana , forse dei Pulcri , a cui trasferi il nuovo gentilizio e modificando il proprio originario Nomen aristocratico , da quello dei Claudi a quello nuovo e plebeo dei Clodi Pulcri Credo che la tua ottima , potenziale , scelta ricada unicamente sullo stato quasi eccezionale in cui si presenta la moneta , uno SPL seguito da + , se non fosse per quella sfasatura del dritto , ma l' ottima centratura del rovescio la compensa tutta . Circa la quotazione del Denario , il Babelon alla sua epoca lo quotava 3 Franchi oro che piu' o meno corrisponde alla rarita' moderna : Non comune . Non conosco il rapporto tra i Franchi oro del XIX secolo e inizi del XX , e l' euro dei nostri giorni , pero' credo che come valore economico e per il suo stato di conservazione considero il suo valore medio , con una forbice tra i 150/200 euro , naturalmente acquistata regolarmente presso professionisti .
    1 punto
  41. ANFC – Associazione Numismatica, Filatelica e Collezionistica presenta KRONOS EXPO 2025, l’appuntamento dedicato alla numismatica, filatelia, cartamoneta, cartofilia, storia postale, libri, schede telefoniche e oggetti da collezione. L’evento si terrà venerdì 31 ottobre, dalle ore 9 alle 19 circa, e sabato 1 novembre, dalle ore 9 alle 17, all’interno delle luminose sale meeting dell’Hotel dei Congressi (4 stelle), che si trova in Viale Puglia 45, Castellammare di Stabia, la “perla del golfo di Napoli”, a pochi minuti dall’uscita autostradale Gragnano. Accoglienza e servizi offerti: Ingresso libero. Due ampi parcheggi custoditi e videosorvegliati. Servizio pizzeria sul posto (venerdì e sabato). Cena in convenzione presso strutture partner. Perché “KRONOS EXPO”. Il nome KRONOS (in greco, Tempo) racchiude l’anima della manifestazione: Un viaggio tra epoche diverse, dove monete, francobolli, cartoline, libri e oggetti rari colmano la distanza tra passato e presente. “Kronos” evidenzia che il collezionismo è senza tempo: Custodisce memorie, riscopre storie dimenticate, crea nuove emozioni oggi e tramanda valore domani. EXPO ne sottolinea la dimensione incontro–scambio–condivisione, un mercato culturale che valorizza competenze, autenticità e relazioni. Cosa troverete: Attività di vendita, acquisto, scambi, stime, valutazioni e perizie a cura di operatori qualificati e appassionati, con una ricca selezione di: Monete antiche e moderne. Francobolli. Banconote italiane ed estere. Cartoline. Annulli e storia postale. Libri, stampe e cataloghi specializzati. Giocattoli vintage. Schede telefoniche. Immagini sacre. Oggettistica varia. Accessori per collezioni (album, capsule, classificatori, materiali per la conservazione). Dichiarazione del Presidente. «KRONOS EXPO nasce per celebrare il tempo, la memoria e il piacere della scoperta. Vogliamo offrire a collezionisti, neofiti e famiglie un luogo accogliente dove incontrarsi, confrontarsi e dare continuità alla cultura del collezionismo. «Abbiamo scelto di puntare sull’eccellenza dell’ospitalità: Hotel dei Congressi quattro stelle, accesso libero, due aree di sosta custodite e videosorvegliate, servizio di pizzeria a pranzo e cena in convenzione, vista mozzafiato di tutto il golfo di Napoli e il Vesuvio, per un’esperienza di visita impeccabile», dichiara Attilio Maglio, Presidente ANFC. Novità: calendario di iniziative in Campania ANFC annuncia che KRONOS EXPO sarà seguito da ulteriori iniziative in diverse città nei prossimi mesi, con format dedicati a numismatica, filatelia e collezionismo per avvicinare pubblico e nuovi appassionati sul territorio. Dettagli e date saranno comunicati a breve sui canali ufficiali dell’Associazione. Informazioni pratiche: · Quando: Venerdì 31 ottobre 2025 – 9:00–19:00 circa. Sabato 1 novembre 2025 – 9:00–17:00 circa. · Dove Hotel dei Congressi (4 stelle) – Viale Puglia n.45, Castellammare di Stabia (Napoli). E' strategicamente posizionato a soli 300 metri dall’uscita Gragnano della statale Sorrentina che conduce in circa 20 minuti al centro di Sorrento. Si trova alle porte della famosa Penisola Sorrentina e la meravigliosa Vico Equense dista solo 4 km. L’Hotel è anche vicinissimo a Pompei, raggiungibile in soli 10 minuti di automobile. Infine, a circa 7 km è situata l’uscita di Castellammare di Stabia della Autostrada A3 Napoli – Salerno – Reggio Calabria. Sito: www.hoteldeicongressi.it Telefono: (+39) 081 872 22 77 Fax: (+39) 081 872 22 77 email: [email protected] - [email protected] · Servizi: Ingresso libero · Due parcheggi custoditi e videosorvegliati · Pizzeria sul posto · Cena in convenzione. Contatti: Pagina Facebook: ANFC – Associazione Numismatica, Filatelica e Collezionistica Sito: anfcassociazionefilatelicanumismatica.wordpress.com Email: [email protected] Telefono o WhatsApp: (+39) 349 812 5912 (Maglio Attilio) Come raggiungerci: In aereo: Aeroporto Internazionale Napoli Capodichino. In treno: Trenitalia - Linea Napoli – Castellammare di Stabia. Fermata Castellammare di Stabia. Circumvesuviana: Linea Napoli – Sorrento. Fermata Castellammare di Stabia. In auto: Autostrada Napoli – Salerno, uscita Castellammare di Stabia. In auto. https://maps.app.goo.gl/JYrKbDZJwWvztrhJ8 Come raggiungerci in treno: Linea Circumvesuviana Napoli-Sorrento. https://maps.app.goo.gl/77CDbT5qSHuHsVhu5 Come raggiungerci in pullman dall'uscita Circumvesuviana via Nocera; https://maps.app.goo.gl/EtPxhMVzczRyZt858
    1 punto
  42. Ciao Cristiano, questo è quello della mia collezione! 😉 Ti confermo che si tratta di un testone rarissimo. Gli esemplari che sono passati sul mercato sono pochi, e appaiono sempre in conservazione modesta, sotto il BB. Il tuo è un esemplare più che gradevole ancora con bei rilievi e di peso pieno.
    1 punto
  43. La moneta è sicuramente collezionabile perché in buona conservazione,ma guarda caso la barba è proprio il punto meno bello di questa moneta...
    1 punto
  44. ...da cui poi gli esseri umani producono il Kopi luwak e se lo bevono! https://it.wikipedia.org/wiki/Kopi_luwak
    1 punto
  45. Ciao, attenzione,un rilievo che si modifica a causa dell'usura da circolazione non si può assolutamente definire variante,la variante è tale quando è intenzionale da parte di chi ha preparato il conio oppure quando è stato commesso un' errore nell' assemblarlo... Non si può neppure definire "varietà" come può esserlo una lettera o un numero ribattuto... Semplicemente è il risultato di una rottura del conio o del punzone che in determinati punti ,e con l' aiuto dell' usura, induce la nostra fantasia a vedere ciò che in verità non c' è... Infine,come già detto in diverse occasioni,le varianti per essere definite tali devono essere verificate su monete in conservazione medio-alta altrimenti l'interpretazione è sempre molto soggettiva,poi ognuno è liberissimo di ritenere una variante qualsiasi cosa che mette in collezione... Anche perché se dovessimo classificare per variante anche ciò che deriva dall' usura credo non basterebbe la Treccani...
    1 punto
  46. Leggo solo ora questa discussione e, sebbene sicuramente in ritardo, desidero esprimere il mio giudizio. Preferisco di gran lunga la possibilità di sottoscrivere un abbonamento che partecipare alla lotteria del click day. Grazie.
    1 punto
  47. Ripesco questa discussione su Carausius e la PAX ovvero la SALVS AVG per presentare una SALVS AVG di Carausius entrata in collezione: Diameter: 23mm Weight: 3.38 grams A rovescio una Salus con scettro reggente un serpente sopra un altare. "Unmarked mint". Simile per confronto a questo esemplare: https://www.vcoins.com/en/stores/vaughn_rare_coin_gallery/160/product/carausius_287293_ad_ae_antoninianus_salus/273533/Default.aspx Ciao Illyricum
    1 punto
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