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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/21/25 in Risposte
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Buongiorno @Carlo., scusa il ritardo nel riscontrarti. Se può essere utile: "Se dopo l’operazione di tornitura della punta del conio vergine, lo stesso non viene lucidato a regola d’arte sulla sua superficie rimarranno delle tracce dei cerchi concentrici lasciati dal tornio che saranno poi trasferiti alle monete" Un caro saluto.5 punti
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È sicuramente un falso. Come già detto il bordo, il colore, i rilievi incompleti anche tenendo conto dell'usura (basta guardare il ramo di lauro in mano all'Italia che manca quasi completamente al centro) e impastati... Qui sotto due esemplari autentici per confronto e condivisione:4 punti
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La tua è diversa, basta vedere il numero delle fiammelle. Comunque 2 esemplari bellissimi.3 punti
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Domenico, è veramente un bel Carlino! Una splendida moneta. Io ne ho una in raccolta di Carlini di Federico III D'Aragona. Non mi dispiace neanche la mia, anche se...Complimenti. Saluti a tutti. In allegato, le foto del mio Carlino.3 punti
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Buonasera, ieri in ciotola da 50 centesimi, 50 cents del 1955 dei Caraibi inglesi. Non messa benissimo.3 punti
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Buonasera, condivido volentieri uno degli ultimi esemplari entrati in raccolta. Si tratta di un 10 soldi del 1811 (Venezia), naturalmente in argento (0.900) e dal peso di 2,49 grammi. D/ NAPOLEONE IMPERATORE E RE Testa nuda a destra, in basso 1811 R/ REGNO D'ITALIA Corona ferrea radiata; in basso 10 SOLDI / V Contorno: stellette in incuso. Saluti.2 punti
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Forse bisognerebbe portare più rispetto per le monete altrui e per i giudizi espressi da un perito NIP.2 punti
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Ho per mia fortuna recuperato un altro esemplare... Questo non si avvicina nemmeno lontanamente alla conservazione di quello di questa discussione di @EM9397, ma migliora la qualità di quello che avevo in collezione in cui il diritto era completamente liscio e non permetteva di leggerne la legenda. Dopo 6 anni mi è capitato questo e ho sostituito quello precedente...2 punti
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Ultime info per Milano Numismatica: 25 ottobre 2025, sabato ore 9,30 Hotel Sina de la Ville, Via U. Hoepli 6, Milano Sala Duomo, primo piano MM1, Duomo o San Babila Si inizia con presentazione autori Gazzettino di Quelli del Cordusio 12 e consegna degli stessi. Segue programma.2 punti
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Concordo con Genny. Ho controllato le mie piastre…tante riportano questa caratteristica…, che non costituisce certo una variante, né una variazione. Ciao. una variazione2 punti
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Buongiorno amanti dell'horror numismatico, eccovi un paio di 5 lire in fior di Schifo che se non vinco con queste non partecipo più... 🙂 le foto sono 1/4 2/3....ho sbagliato l'associazione2 punti
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@MicheleTN I tetradrammi cosiddetti siculo punici coniati in Sicilia sotto l’autorità cartaginese trovarono l’inizio della loro produzione apparentemente nel 410 nella Sicilia occidentale. Le monete sono associate alla spedizione militare cartaginese nell’isola per riaffermare il controllo nella Sicilia occidentale con l’insediamento di guarnigioni mercenarie (spesso campane): Cartagine non disponeva di un proprio poderoso esercito, ma si avvaleva di truppe mercenarie che chiaramente dovevano essere pagate. Cartagine la colonia fenicia, tradizionalmente mercantile, fino a quel momento non aveva avuto necessità reale di moneta poiché il pagamento per gli scambi commerciali avveniva con metalli preziosi (essenzialmente oro e argento) misurati a peso e in genere in grandi quantità. In più nel territorio africano vigeva ancora un sistema basato sul baratto che peraltro resisterà ancora a lungo nel tempo fuori della grande città, anche quando si conierà sistematicamente moneta nella metropoli. Cartagine entra nel mondo della produzione monetaria quindi per ragioni apparentemente politiche e militari, per i conflitti nati con le colonie greche siciliane ed in particolare Siracusa. Le coniazioni mirano sostanzialmente a fornire una immagine di stabilità nel controllo territoriale e si rifanno ai tipi di derivazione siracusana con l’adozione di simbologia fenicia. In concreto si instaura un progetto che vede la città nord africana proporsi come fulcro per tutte le colonie e empori fenici siti nella parte occidentale del Mediterraneo. Le nuove monete quindi che vengono coniate, essenzialmente tetradrammi in argento, sono di fatto visibilmente “greche” o meglio “siciliano-greche”, sia dal punto di vista tecnico, con l’utilizzo di conii mobili, che iconografico: è evidente lo stile e sono chiare le caratteristiche di derivazione greca, come detto siracusana in particolare. Non a torto sono considerate tra le monete più belle coniate nell’antichità. Allo stesso modo il modello metrologico utilizzato non è fenicio, ma è assolutamente allineato con la metrologia attica utilizzata in Sicilia. Nell’isola, monete a legenda punica erano già state coniate dalle colonie-emporio fenicie di Motya, Panormos, Solus e Eryx seppur non fenicia di nascita. I tipi e le legende utilizzate all’inizio dovevano inserirsi in un contesto esistente e funzionale con la produzione di serie tipologicamente e metrologicamente greche, per poi divenire più “autoctone” attraverso la legenda punica, evidenziando in tal modo la loro specificità culturale nel contesto greco siciliano. La prima serie con caratteristiche originali proprie è la serie RŠMLQRT o R'ŠMLQRT, tradotto come RASH MELQART e con significato “gli eletti di Melqart”. L’ipotesi più ricorrente è che si identifichi con un luogo sede di un tempio dedicato alla divinità fenicia e dove si ritiene fosse ubicata anche una zecca. Qualche studioso ha azzardato che in realtà la legenda voglia rappresentare l’autorità provinciale cartaginese nella sua complessità. Si' Piras 65 corrisponde a SNG Copenaghen 153, MAA (Alexandropoulos) non ti saprei dire perché il testo l'ho in uno scatolone al momento difficilmente raggiungibile, tieni presente però che non ricordo se il MAA menzioni tutte le varianti di questo tipo di moneta (personalmente ne ho catalogate più di un centinaio). Il Viola purtroppo non c'è l'ho.2 punti
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I francobolli del Queensland sono chiamati "Chalon Head"perché il loro design è basato su un ritratto della regina Vittoria di Alfred Edward Chalon. Questo disegno tratto da un dipinto del 1838, fu utilizzato per i francobolli di varie colonie britanniche, tra cui il Queensland, che li emise a partire dal 1860 .2 punti
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Contribuisco ancora con un ulteriore esemplare di Carlino di Federico III d’Aragona RECEDANT VETERA recentemente entrato in raccolta.2 punti
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Come già accennato in un'altra discussione, uno zio di mio papà molto religioso ha raccolto un po' di buste commemerative di alcuni viaggi papali. Ora che è mancato questo materiale è arrivato a me (sia come ricordo, sia perché sono l'unico che lo apprezza veramente). Partiamo con il viaggio di Giovanni Paolo II del marzo 1980 a Norcia ed ai terremotati della Valberina. E un foglietto erinnofilo1 punto
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Era troppo bello (strano) per non prenderlo. Un orecchio così non è facile da trovare in una moneta. Follaro di Guglielmo II 1166/89 Regno di Sicilia, Messina. Orecchio del leone esterno al bordo e un occhio "gonfio". ☺️1 punto
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Dalle risposte del nostro amico @fapetri2001 su una discussione riguardante un telegramma, mi è venuta la curiosità di dare uno sguardo più approfondito a questo tipo di documenti. Certo io ne posseggo pochissimi, una decina, rispetto a fapetri2001 che ne tiene tantissimi, ma già da questi pochi ho notato delle differenze. Per esempio su uno su dieci manca il nome della ditta e relativa quantità dei pezzi prodotti. Parlando della tipografia, ho riscontrato che la posizione della sua stampa sul telegramma si trova, uno su dieci, sulla parte centrale del documento. Ancora, uno su dieci, sul bordo del lato destro. Poi tre su dieci, sul bordo inferiore sinistro. Per ultimo, quattro su dieci, sul bordo del lato sinistro. Quello che ho notato di più, è lo stemma sabaudo (1 su 10), diverso dagli altri. La mia domanda è questa, come mai queste differenze? Grazie. A questo telegramma manca il nome della tipografia e la quantità della stampa.1 punto
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DE GREGE EPICURI Sembra pulita con...acido solforico, comunque mi sembra l'Apollo/Pegaso indicato da @Ale75.1 punto
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Buongiorno a tutti Non maleditemi .....perché ho un'altra moneta da indagare, una moneta in rame diametro 20mm spessore 1mm peso 1.5 grammi circa Da un alto si legge abbastanza bene la Scritta "SC ", sull'altra faccia si vede un volto e credo di vedere anche due "timbrature con cornice " all'interno delle quali si leggono alcune lettere "T C S" . Essendo così piccola non trovo alcun riferimento e non saprei dove cercare, per cui avrei bisogno del vostro prezioso aiuto. Ringrazio fin da ora chi avrà voglia e pazienza di provarci Allego foto della moneta1 punto
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Hanno comunque un mercato, come dimostrano le numerose inserzioni su ebay. Non certo di numismatici, ma piuttosto di appassionati di fumetti, o semplicemente di bambini cresciuti petronius1 punto
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Ciao @nuvola_rossa purtroppo il dritto è troppo rovinato. Si,vedo una testa verso sinistra ma se la giro ne vedo una a destra...colpa della pareidolia. Comunque il rovescio mi sembra abbastanza compatibile col ramo di olivo. Penso che ci potremmo pure essere...Purtroppo più di questo non si può fare 😊1 punto
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Salve,sembra buona,radiato o frazione di follis forse zecca Alessandria di Maximiano e al rovescio Concordia Militum con l'imperatore che riceve una vittoriola da Giove.gli specialisti del periodo saranno più precusi Scusa,precisi non precusi1 punto
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La traversa della H non ha lo stesso spessore delle due gambe laterali,non rappresenta nemmeno la metà, mettici l'usura, mettici un punzone stanco è diventa ancora più sottile,di seguito qualche esempio...1 punto
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Non viene riportato nei cataloghi perché non è una variante,non è inedita e non rara... Di seguito 3 esempi della stessa annata...1 punto
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Altissima conservazione per una data già rara normalmente. Complimenti1 punto
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Buongiorno sembra uscita ieri dall'officina. https://www.centroditaliadascoprire.it/2025/10/04/moneta-a-cittaducale/1 punto
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Dunque, in questi giorni sono riuscito ad acquistare queste due monete. La prima, Guinea 250 1969 per me è una delle più belle relative al tema dell'alunaggio. La seconda, Germania 5 marchi, 1973, 500 anni dalla nascita di Copernico, molto affascinante. Credo che la prossima sarà il mezzo dollaro del 2019 con l'impronta sul suolo lunare, peccato non sia in argento ma in cupronichel. La moneta del 1969 di Guinea, è stupenda, c'è tutto! La traettoria seguita dagli astronauti, il modulo lunare, il suolo lunare, l'astronauta e a coronare il tutto una stupenda finitura a specchio. Ho avuto la fortuna di trovare una proof.1 punto
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@nikita_ --> quasi fatto centro: ma mai mi sarei osato di postare qui una moneta non circolante! 😁 5 lire 100 lire Da notare che i disegni sono a coppie, il "prima" ed il "dopo" l'uomo. come qui IL VERDE MANTO DELLA TERRA LA TERRA FERITA DALL'INUTILE STRAGE oppure L'oceano azzurro/l'acqua avvelenata, etc, per vederle tutte chi vuole può cliccare qui sotto https://en.numista.com/catalogue/index.php?e=saint-marin&r=&st=147&cat=y&im1=&im2=&ru=&ie=&ca=3&no=&v=&a=1977&dg=&i=&b=&m=&f=&t=&t2=&w=&mt=&u=&g= njk1 punto
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In effetti le tre monete religiose non sono male, mentre per il packaging io lo ritengo importante perchè fa parte della moneta, esporre una bella moneta in un packaging robusto e visibilmente carino non è poca cosa (tipo il trittico Pirelli) per quanto mi riguarda, ma capisco che è questione di gusti e comunque anche se solo una scatolina preferirei sempre che fosse robusta e non di cartone pressato che a distanza di un paio di anni si sgretola.1 punto
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Questi francobolli sono chiamati dai collezionisti"Victoria Chalon Head" del Queensland, il periodo va dal 1860 al 1881 e rappresentano una vera sfida per il collezionista per l' individuazione dei vari tipi e sottotipi . Hanno diverse perforazioni (e esemplari imperfetti); vari tipi di perforazione (a taglio netto, regolare, a perforazione grossolana, a perforazione quadrata, con fori rotondi); diversi tipi di carta (verniciatura spessa giallastra, bianca); varietà senza filigrana/diverse varietà con filigrana; e stampe incise/litografiche. Nei cataloghi come lo Stanley Gibbons e Scott Esistono circa 80 numeri principali e molte altre varianti minori.. quindi un Francobollo difficile da identificare. Sotto alcune filigrane.... . Ti forniro' poi le dentellature.1 punto
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Colpa tua! L'ho scoperta grazie all'identificazione delle venti lire di qualche tempo fa. 😁1 punto
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DE GREGE EPICURI Ho cercato di decifrare la scritta, facendo varie ipotesi sul possibile nome della città: ΑΛΙΝΔΕΩΝ (Alinda in Caria), ΛΑΜΨΑΚΕΝΩΝ (Lampsaco in Mysia), ΛΑΡΑΝΔ (Laranda in Licaonia). Ho cercato solo su Wildwinds, ma non ho trovato immagini corrispondenti; ma in quel sito non c'è tutto. Altri nomi di città? Non saprei. Forse ALEXAND.., Alessandria Troade o sull'Isso (Cilicia).1 punto
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@MicheleTN Di norma le monete cartaginesi del tipo da te postato, identificato come unità, sono attribuite a zecca sarda. Nel tuo caso sono classificate di protome equina minore per distinguerle da quelle successive di analogo tema dritto/rovescio di sicura zecca sarda che hanno un peso medio attorno ai 14/15 grammi. Come però ti ha detto @Antonino1951 è plausibile a seguito dei ritrovamenti che le prime coniazioni di protome minore siano avvenute in Sicilia e successivamente le stesse maestranze siciliane si siano recati in Sardegna per iniziare la produzione sull'isola. Le prime monete sono sicuramente di stile più raffinato per poi degradare sempre di più: è probabile che gli incisori sardi poco avvezzi rispetto ai maestri siciliani abbiano utilizzato sempre più copie di copie per realizzare i conii, un po' come avvenute anche per le maschere e quindi lo stile si sia impoverito. La studiosa Fray-Kupper li distingue dalla tipologia del taglio del collo: se convesso prime coniazioni in zecche siciliane e iniziali in terra sarda. Le coniazioni con collo concavo tutte di produzione sarda. Il peso dell'unità potrebbe essere attribuibile al piede greco euboico-attico e quindi moneta destinata ad una circolazione siculo-sarda. Interessante peraltro notare come le coniazioni con collo convesso hanno tutte collana con pendenti sullo stile metropolitano cartaginese e comunque uno stile più curato. Nel tuo caso la collana va fuori tondello, ma sembrerebbe con pendenti. Peraltro la lettera davanti alla protome mi sembrerebbe una SHIN punica e le monete con tale lettera hanno tutte sul dritto la Tanit o Core come oggi si identifica la divinità con collo convesso e collana con pendenti, ti allego una pagina del mio DB con esempi della moneta in questione. Come classificazione per le monete sarde utilizzerei il Piras e quindi catalogabile come Piras 65.1 punto
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Di nulla. Aggiungo che, all’atto di acquistare una collezione che includa esemplari rari, come questi postati nelle varie discussioni, trovare insieme alle monete anche le relative fatture d’acquisto (ovviamente emesse da professionisti del settore) può essere già un indizio importante sull’autenticità delle monete. A questo si aggiunge anche l’immancabile cartellino accompagnatorio, accuratamente compilato. Per un Numismatico, o comunque per un qualsiasi Collezionista che impieghi importanti risorse economiche negli acquisti, questi due aspetti sono essenziali e rappresentano un’immediata “cartina al tornasole” sulla genuinità della raccolta.1 punto
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Salve,domande legittime a cui gli studiosi di questa monetazione risponderanno.ad occhio per quel fiocchetto dietro a me sembra sarda,poi la differnza principale per me è una certa spigolosità nelle sarde mentre quelle siciliane si avvicinano molto ai canoni femminili della magna grecia,comunque differenze stilistiche che si oissono cogliere mettendo a confronto monete di buona leggibilità.un consiglio,se ti piace approfondire fai un giro sul web dove non mancano esempi,specialmente nei siti di aste.bella monetazione secondo me,prima snobbata ma che può competere con Siracusa specie nei nominali argentei,qualcuno ipotizza maestranze in comune nell'esecuzine delle tetra con Arethusa/Astarte.qualcuno sarà più tecnico,io sono un semplice appassionato1 punto
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Salve,hai scritto tutto tranne che oltre Cartagine ci sono due altre possibili zecche per il tipo Sardegna o Sicilia.come detto in altra recente discussione,quando si presentano belle e complete nulla hanno da invidiare a bronzi magnogreci più blasonati.mia opinione1 punto
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Beh ma quello perché pare incredibile da credere essendo stata sempre neutrale ma la Svizzera e’ uno dei paesi con piu’ armi da fuoco al mondo. Penso non lo sappia nessuno, non se ne parla mai, ma incredibilmente e’ cosi’. Giustissimo, in Ue , hai ragione Art✌️1 punto
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Spero di ravvivare questa sezione del forum presentando il mio ultimo acquisto della monetazione dei Camerlenghi. Classificata al CNI 2, Munt.2, è la Quadrupla del Camerlengo Barberini 1655 con l' Esergo senza la scritta ROMA. Proviene dell'asta NOMISMA 22 del Settembre 2002, lotto n° 1009.1 punto
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