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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 20/11/2019 in tutte le aree

  1. Gentilissimo @mfalier ti chiederei di aggiungermi alla lista: mia prima assoluta al veronafil e mia prima assoluta al pranzo lamonetiano ?
    4 punti
  2. Ho sconfinato dai miei binari consueti... ho rischiato (e sto tutt'ora rischiando con le poste avendo scelto la spedizione ordinaria!) e ho acquistato da un venditore professionale straniero un antoniniano di Probo che mi aveva colpito per la tipologia di busto: Probo (276/282) Zecca di Siscia, V emissione, 5 officina Antoniniano AE D\ IMP C M AVR PROBVS P AVG, busto radiato a sinistra con lancia e scudo in avanti, visto di 3/4 da dietro (in nudità eroica); un lacciuolo della corona al vento e uno appoggiato al collo. R\ VIRTVS PROBI AVG / XXI V, Marte elmato andante a destra, con un trofeo in mano appoggiato sulla spalla sinistra e una lancia nella mano destra. Rif.: RIC 816var (non presente in RIC per tipo di busto), unico esemplare noto per questa combinazione dritto/rovescio. Questa tipologia è nota, sempre come variante RIC 816 (tipo busto non presente nel RIC) ma per la terza e quarta officina, entrambe comunque R2: L'esemplare manca anche nella collezione Gysen, una delle più complete su Probo, e non risulta censito nel sito www.probuscoins.fr che, attualmente, costituisce forse il catalogo più completo sulla monetazione di questo imperatore illirico. L'unico rammarico è la conservazione non eccelsa, ma non si può voler tutto nella vita, giusto? Se c'è qualche Probo-filo che vuol dire la sua... è ovviamente ben accetto! Specialmente perché il sottoscritto di Probo ha una conoscenza estremamente limitata... che viene (come in questo caso!) sopperita da un giusto mix di intuito-ricerca&fortuna!
    3 punti
  3. ringraziamo tutti, la città di Genova e i suoi abitanti che hanno condiviso l'evento con entusiasmo e tutti i commercianti e i collezionisti che sono intervenuti. a Genova rimane sempre un pezzo del nostro cuore, e ci fa piacere che tutti ma soprattutto i genovesi, ci accolgano sempre con crescente entusiasmo. al prossimo anno, grazie di cuore. Numismatica Stema di Nasi Walter
    3 punti
  4. Sarebbe davvero troppo bello trovarsi in mano ogni tanto qualche moneta da centesimi che vale 200 €: uno sguardo nel portamonete e OPLA' , eccoci guadagato un bel gruzzoletto sempre utile e senza fatica. Nemmeno il "campo dei miracoli" di Pinocchio rendeva così tanto così facilmente.
    2 punti
  5. @Ser. Broccolo su Probo ti lascio anche questo link davvero utile per la catalogazione oltre che per raffronti fotografici con altri esemplari analoghi. Credo sia il database più completo attualmente esistente: https://probuscoins.fr/search
    2 punti
  6. Ho evidenziato le principali differenze delle due monete. Sono sicuramente coni diversi. A questo punto sarebbe interessante che chi ci segue postasse il proprio 1843 per vedere quale può essere definita "standard" oppure quali varianti possono esistere. Ciao Beppe
    2 punti
  7. provo a semplificare e chiarire il mio pensiero... se il mancuso è una unità di conto come ricordo possibile... allora è come se dicessimo... un milione di euro in oro... oppure un milione di euro in reperti archeologici un milione di euro in monete antiche cioè....forse potrebbe essere che la frase non identifichi 25.000 monete in argento... ma argento grezzo per il valore di 25.000 unità di conto (note e condivise)... non credo che l'interpretazione letterale sia l'unica.... altrimenti leggendo la cronaca della città, quando si legge: "il ragazzo X si era appena fatto dare 20 euro di marijuana" dovrei credere che quei 20 euro erano stampati effettivamente con carta fatta di marijuana dalla zecca di stato
    2 punti
  8. Compra oro ? Ho tanti oggetti d'oro nella mia cassetta degli attrezzi, monili a forma di viti bulloni e rondelle. Li vendo.
    2 punti
  9. Per prima cosa suggerirei di cestinare le informazioni che si leggono sui vari siti spazzatura. Sono solo notizie click-bait, ossia volutamente esagerate e/o bufale perchè l'utente medio vi clicchi sopra generando pubblicità ed introiti per il sito. Le monete postate sono due comunissimi spiccioli di Slovenia ed Austria che non hanno alcun errore di conio, visto che sono fatti proprio così nella loro totalità. Il messaggio che traspare dai siti di cui sopra è confusissimo, e non è certo quello che hai capito tu. D'altronde, per rendersene conto bastava anche solo leggere su Wikipedia o qualsiasi altro sito dove sono presenti immagini degli Euro in questione (bastava anche solo google, a voler essere sinceri). Le altre due monete sono altrettanto comunissimi spiccioli di Spagna e Francia, e anche qui bastava una banale ricerca per rendersi conto che la data 1999 è normalissima, visto che questi paesi (come anche altri) hanno deciso di inserire sulle loro monete l'anno effettivo di conio e non l'anno di emissione 2002 come ha fatto l'Italia. La cosa strana e che continuo a faticare a capire è come a quasi 20 anni dall'emissione di queste monete in molti non si siano ancora resi conto che esistono milioni e milioni di pezzi di questi paesi che riportano come date 1999, 2000 o 2001.
    2 punti
  10. Da semplice essere umano, amante della storia e della cultura, vicende come questa mi amareggiano, mi disgustano e mi fanno arrabbiare tantissimo. Da Calabrese, poi, lo sdegno cresce ulteriormente, perché già abbiamo tanti di quei problemi che dei tombaroli e dei ricettatori faremmo volentieri a meno! Siamo la regione più povera d'Italia e abbiamo un patrimonio archeologico che non possiamo sfruttare, perché per come siamo messi è meglio che se ne rimanga sotto terra, visto che se emerge o va a finire alluvionato o va a finire illegalmente nelle aste di mezzo mondo! Non ho parole!
    1 punto
  11. La G identifica la zecca di Karlsruhe, dove, nel 1950, furono coniati oltre 66 milioni di queste monete, che sono dunque comunissime e valgono qualche euro solo se FDC (fior di conio, perfette, come appena uscite dalla zecca). Piccola curiosità, sono ancora convertibili, e quindi valgono comunque, in qualunque conservazione, ben 25 centesimi di euro ma per averli bisogna recarsi in Germania, presso una filiale della Bundesbank petronius
    1 punto
  12. Condivido in tutto. Mi ricorda Ero, la sacerdotessa di Afrodite che dalla sua torre a Sesto teneva accesa una lampada come segnale e guida per Leandro che, di notte, da Abido attraversava a nuoto lo stretto per raggiungerla. Ho parlato di questo mito nell’articolo su Panorama Numismatico nr. 274 – giugno 2012: Giampiero Bettinetti, Un evento storico e un mito nell’Ellesponto su due bronzi di Settimio Severo – Pag. 23. Ciao da apollonia
    1 punto
  13. E la marmotta confezionava la cioccolata... Ovviamente nessuno ti vieta di mettere queste monete in vendita su ebay al prezzo indicato in quell'"articolo": hai visto mai ti trovi il fesso che te li dà davvero 200€ e passa
    1 punto
  14. scusa @pizzamargherita ma non capisco... la moneta da 7 nummi non esiste la moneta da 5 esiste in numerose varianti tra le quali le V romana e la Epsilon greca.... più altre varianti che non cito per incasinarti.... ma ribadisco... 7=Z e una moneta da 7 nummi non esiste
    1 punto
  15. Nella soluzione della prima lettura di un rebus le lettere maiuscole sono riservate ai grafemi; naturalmente si scrivono con l’iniziale maiuscola le parole che vogliono questa iniziale secondo le regole grammaticali (nomi propri di persona e di animali, nomi di luogo geografico, nomi delle festività, ecc.). Ho notato però un’eccezione alla regola dell’iniziale maiuscola di una parola all’inizio di una frase nelle soluzioni dei rebus date da alcune riviste di enigmistica, come in questo esempio dove l’iniziale minuscola è mantenuta anche nella frase finale Rebus: 4) fornì C rematori = forni crematori In altre riviste la regola della maiuscola a inizio frase è seguita sia in prima lettura sia nella frase finale, ma c'è anche questa possibilità (Settimana Enigmistica n. 4573): 7249. sci UPA; rocca SIO; nido RO = Sciupar occasioni d'oro. ?️ da apollonia
    1 punto
  16. Regno d'Italia - L.2 Quadriga Lenta o di I° Tipo
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  17. Recatomi al Museo Casa de la Moneda di Madrid, ho fotografato del materiale esposto sulla zecca di Segovia afferente la "coniazione a mezzo trafila a coni rotanti". Per chi ha letto l'interessantissimo libro di Magliocca, può trovare in queste immagini la conferma della corretta descizione dell'Autore sulla particolare tecnica di coniazione. Coni rotanti o a rullo Moneta coniata con il particolare sistema Le seguenti immagini ritraggono il modello del Real Ingegno di Segovia
    1 punto
  18. NUMISMATICA FELSINEA sarà presente ven 22, sab 23 e dom 24 Pad. 9 – Settore 4 Numismatica – Fila F – Stand 222 con tutto il materiale del Listino 7 a prezzi fissi e una ricca APPENDICE con centinaia di nuovi lotti!!! Vi aspettiamo numerosi!!
    1 punto
  19. Guarda su questo link: http://numismatics.org/ocre/id/ric.2_1(2).tit.242 Ciao da Stilicho
    1 punto
  20. Questa si che è una notiziona! Magari per chi non ha trovato delle monete in lire a casa, possibilmente però qualche centesimo in tasca se lo trova! Con il 2 cent x 20 ci faccio 40 cent, e con il 1 cent ben 20 cent! Con due o tremila tonnellate di monete da 1 e 2 cent c'e' da diventare ricconi in fretta! Trovando il compratore giusto naturalmente..... ps: che ciofeca di annuncio... solo per 20 volte? non si saranno fatti bene i conti con questa "notiziona" shock, per come è stata concepita attirerà poco l'attenzione del cliccatore seriale di pop up!
    1 punto
  21. La cosa che più mi fa schifo è vedere persone di cultura o figli di noti professori, colpe confermate permettendo, prendere certe strade.
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  22. Ciao Beppe, La "standard" è senza dubbio quella a sinistra.
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  23. Giusto un aggiornamento veloce per confermare l'identificazione del pezzo (immagini catalogo tratte da "Alföldi András: Siscia. V. Probus siseiai antoninianusai, in NUMIZMATIKAI KÖZLÖNY, Budapest, 1939"): Noto appunto per un solo esemplare presente nella collezione Missong conservata presso il Münzkabinett di Vienna. Pezzo quindi molto interessante e finito ora nel maggiore archivio online dedicato alla monetazione di questo imperatore. Eccovi il link: https://probuscoins.fr/coin?id=4850
    1 punto
  24. Bellissima anche questa, complimenti @gallo83 Saluti Marfir
    1 punto
  25. Lievi impercettibili differenze, La mia 1844
    1 punto
  26. Salve, sinceramente vista così sembra una L. Forse qualche variante. La mia è solo un ‘ opinione. Non è la mia monetazione peró seguiró con interesse la discussione, moneta interessante.Saluti Davide
    1 punto
  27. Rocco secondo me nelle piastre dal 1840-1851 ci sono molte differenze di busto ho fatto una foto veloce prelevando solo i busti di alcune mie piastre di queste annate io vedo molte differenze scusate la foto.
    1 punto
  28. Ho cercato con i pochi mezzi a disposizione di avvicinare per confronto i due busti. La proporzione non è identica, ma le differenze si notano.
    1 punto
  29. La medaglia di massimo modulo dei romani pontefici ha il diametro di mm. 82. Per la medaglia in asta, della quale parliamo, è indicato il diametro di mm. 80. Questa differenza è predittiva della fusione, ancorché realizzata con grande cura, come è possibile con i mezzi odierni. Altra spiegazione è difficile (a meno che il curatore dell'asta abbia indicato un diametro inesatto). Quanto all'asta Thesaurus e al relativo realizzo, mi pare di ricordare che l'esemplare era coniato. Sulle motivazioni della variante di diritto, che determina la maggiore rarità di questa tipologia di medaglia, la spiegazione non è facile. Cerco di semplificare. Se ben ricordo, per le medaglie di massimo modulo di Pio IX sono stati coniati nel tempo tre diritti (incisori in sequenza Cerbara, Bianchi, Speranza). Mentre i massimi moduli emessi per eventi specifici hanno uno specifico diritto, per le medaglie delle basiliche il Pontefice ha provveduto nel tempo a diverse commissioni per farne dono (il massimo modulo era con tutta evidenza una medaglia di rappresentanza). In queste emissioni successive, nel tempo del suo pontificato, si sono determinate alcune varianti del diritto, non essendo stato utilizzato quello originario.
    1 punto
  30. Buongiorno. Non per prendere le difese di nessuno, ma tra i molti buoni consigli che ti sono già stati dati, ne vorrei aggiungere uno che spero sia altrettanto utile: non serve proseguire gli studi per far propria una grammatica di base "accettabile". Non servono nemmeno "soldi". Serve solo la coscienza dell'importanza della cosa, ed un minimo di impegno. Saluti.
    1 punto
  31. quindi finlandia emessa? qui dice che la banca finlandese ha confermato l'emissione https://www.numismatica-visual.es/2019/11/banco-de-finlandia-confirma-emision-moneda-2-euros-cc-2019/
    1 punto
  32. Io ho visto crollare il convegno di Genova in modo inarrestabile, negli ultimi anni. Da convegno importante alla fiera che mi impegnava una giornata e mezza ad uno più ridotto che si gira in mezza giornata. Ha sicuramente inciso il cambio di data e forse anche di location. Ben vengano questi convegni più piccoli che ci fanno recuperare un po' di passione. Esco ora dal convegno al novotel di Genova. Una decina di banchi. Pochi? Può darsi, ma non è che in un hotel ce ne possano stare 200 e considerate pure che arrivare a Genova è diventato più difficile da quel maledetto crollo. Comunque, convegno solo numismatico e con pezzi interessanti e mi è sembrato ci sia stata una maggiore affluenza di pubblico, rispetto allo scorso anno. Un ringraziamento agli organizzatori di tutti i convegni, che ancora si impegnano e fanno un gran lavoro
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  33. A suo tempo ne era stata aperta una dedicata alla flora: Ed una sugli animali, ma essendo dispersiva è stata poi suddivisa in altre discussioni secondo le varie specie.
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  34. Buon pomeriggio, non è per spararle tutte, ma io direi mb/bb...la vedo lì nel mezzo
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  35. Non sono napoleoniche ma napoletane, del periodo tra il 1850 e il 1860. Entrambe da ufficiale di Stato Maggiore.
    1 punto
  36. Continuo a pensare che si tratti di borchie decorative di finimenti o mobili .. nell'epoca in esame i bottoni erano tutt'altro che diffusi, soprattutto con questa forma .. pensa che in alcune zone erano considerati "diabolici" perchè consentivano di denudarsi con facilità lasciando aperte le porte per il peccato ! :) Spesso le vesti venivano cucite e scucite quando ci si vestiva e svestiva, credo più praticamente venissero utilizzati spilloni o fibule ..
    1 punto
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