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  1. 417sonia

    417sonia

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 24/03/2020 in tutte le aree

  1. DOGE82 Ciao a tutti! Per chi non mi conosce sono Marco, colleziono monete Veneziane da circa 15 anni. Sono particolarmente interessato ai grandi moduli d'argento, soprattutto scudi e frazioni. Spero di riuscire bene nel sviluppare la sezione con i miei colleghi d'avventura. Grazie per la fiducia accordatami! Non esitate a contattarmi per qualsiasi cosa! Un grande saluto! gigetto13 Ciao a tutti, sono Luigi e colleziono Veneziane da quando a sei anni il nonno mi regalò il mio primo soldo da 12, quasi quarant'anni fa, e fu una folgorazione. Nel tempo ho spaziato un po' in tutte le branche della numismatica della Serenissima, dal medioevo alle medaglie alle tessere infine mi sono "specializzato" nelle coniazioni per il Levante, ma come molti appassionati di questa zecca apprezzo molto l'eterogeneità che Venezia permette. Mi piace moltissimo leggere e approfondirne le tematiche, ed ho pubblicato alcuni piccoli lavori. Spero di poter essere d'aiuto nel mio piccolo per curare una sezione che dà tante soddisfazioni e di permettere anche ai nuovi Utenti di sentirsi in un gruppo di amici virtuali - e quando possibile reali. Siamo tre curatori, per cui la sezione sarà ben presidiata. Non esitate dunque a contattarci anche privatamente per qualsiasi idea, problema, proposta, curiosità, dubbio: saremo ben lieti di potervi coinvolgere. Viva San Marco! 417sonia Buona giornata Il mio è un gradito ritorno – a distanza di circa un anno – alla carica di curatore e ringrazio lo Staff della rinnovata fiducia. Per i nuovi Utenti che non mi conoscono, posso dire che mi chiamo Luciano e scrivo dalla provincia di Milano, fin da bambino ho collezionato monete, in particolare quelle di Vittorio Emanuele III e della Repubblica, ma sono anche sempre stato un appassionato della storia di Venezia; ad un dato momento le due passioni si sono naturalmente fuse. Accantonate le vecchie raccolte, ho iniziato, qualche decennio fa e con grande soddisfazione, a studiare e raccogliere le monete di Venezia. Con l'augurio di sviluppare sempre più questa sezione a beneficio della divulgazione, vi saluto tutti cordialmente.
    12 punti
  2. Buonasera a tutti, in questi giorni in cui siamo costretti a stare in casa per il nostro bene, ognuno di noi avrà avuto e avrà tanto tempo per riflettere, mi auguro non sempre e solo riflessioni tristi, ma anche qualcosa di bello, magari di quanto eravamo più piccoli, a cosa ci dava gioia, cosa ci piaceva, io per esempio andavo pazzo per i fumetti, in particolare facevo scorpacciate di Topolino, immaginavo cosa potesse provare Paperon de Paperoni quando si tuffava e nuotava tra le sue monete.. ? In effetti riflettendoci, quanti di noi hanno un rapporto così con le monete, io ogni tanto le sparpaglio sul tavolo della cucina e mi raccolgo in profonda ammirazione, quasi mi ci tufferei sopra. Ma la cosa che più mi piaceva e continua a piacermi era il suo Amore e senso di protezione per la mitica N°1. Quanti di noi hanno una moneta (non necessariamente la prima ad essere entrata in collezione) che amano particolarmente, al punto da innalzarla al rango di N°1? Credo tanti se non tutti. Stasera Ripropongo una delle mie monete, già passata nel Forum, ma questa sera in veste speciale, la mia N°1 Bronzetto con Testa di Athena con Elmo Corinzio e al Rovescio Galletto con Astro e Etnico Suesano 260 circa A.C. Il cartellino personalizzato che l'accompagna mi è stato donato dal Fratello Lamonetiano @Rocco68 che ringrazio pubblicamente. Mi farebbe piacere che condivideste le vostre Numero 1. Saluti Alberto
    7 punti
  3. Tre ottimi curatori. ? In bocca al lupo! Arka Diligite iustitiam
    5 punti
  4. Mi stupisco che non sia arrivata per prima la Bolaffi
    4 punti
  5. Ciao a tutti posto anche io un dei pochi pezzi del 90.
    4 punti
  6. Innocenzo XII (1691-1700), Roma, TESTONE (Munt 40, CNI 55) D/: Stemma oblungo in cornice, chiavi con impugnatura a intagli, cordoni e fiocchi INNOCEN . XII - PONT . M . A . IIII R/: Figura dell'Abbondanza, in basso a destra armetta Mons. Maffeo Farsetti, presidente delle zecche EGENO - ET - PAVPERI . Es. 1694 T/: Liscio Peso: 9.19 g. Note: conservazione insolita, gradevole patina. La legenda al R/ che si traduce in "(Porgi la tua mano) al bisognoso e al povero" è un incitamento alla carità tratto dal Deuteronomio XV, 11: "...ut aperias manum fratri tuo egeno et pauperi ("...affinchè tu apra la mano al tuo fratello bisognoso e povero). L'Abbondanza viene raffigurata come una donna con una fiamma sul capo, che avanza tenendo una cornucopia capovolta da cui cadono monete. La fiamma in tutte le tradizioni è simbolo di illuminazione, purificazione ed amore spirituale, mentre la cornucopia è simbolo di abbondanza, speranza e carità. Il conio di questo testone è opera di Pietro Paolo Borner, svizzero, che fu impegnato nella zecca di Roma sotto Innocenzo XII e Clemente XI. Durante il pontificato di Innocenzo XII, Borner lavorò sicuramente fino al 1698, quando rinunciò all'incarico e Ferdinando di Saint Urbain fu nominato incisore della zecca di Roma con lettera patente del camerlengo card. Giovan Battista Spinola, in data 10 maggio 1698. In merito alla rappresentazione del rovescio, si deve ricordare che Innocenzo XII (al secolo Antonio Pignatelli, nobile napoletano), fu detto "il padre dei poveri" ai quali egli dedicò tutte le più grandi cure. Ridusse per essi il grande palazzo lateranense ad ospedale e pensò ai fanciulli indigenti, destinando l'edificio di Ripagrande alla loro educazione ed indirizzandoli al lavoro ed alle arti e specialmente a quella della lana. Grazie a chi vorrà intervenire e integrare Michele
    3 punti
  7. Ciao amici, in questi giorni approfittando del tempo libero sto facendo una cosa che avevo in mente da tanto. Da premettere che colleziono cartamoneta e di monete colleziono giusti esemplari che trovo a poco e in basse condizioni (adoro i circolati che hanno segnato le varie epoche), ho deciso per le poche monete che ho nel monetiere (44 ad ora di varie epoche a partire dal 1950 in giù) di creare un archivio digitale. Mi spiego meglio, prendo la moneta, la fotografo fronte/retro e gli metto tutte le caratteristiche. Aggiungo la descrizione con le note particolari e se le monete sono periziate e dove le ho comprate. Ho già una cartellina dove metto scontrini , fatture e certificati di lecita provenienza, ma mi piace l’idea di implementare la cosa anche in modo digitale. L’unica pecca è che ho davvero pezzi comunissimi e in conservazione scarsa quindi forse diciamo che sarebbe più un lavoro da fare in collezione con pezzi importanti invece che tipo sulla monetina dal valore di 50’centesimi il più delle volte.? allego foto per fare capire più o meno come ho impostato il tutto. Quando finirò le stamperò e metterò tutti i fogli in un raccoglitore così magari chi vede le monete ha anche un minimo di riferimento storico.
    3 punti
  8. concordo con @gigetto13 sul R/ si legge Imperator - al D/ penso sia un'aquila ad ali spiegate.... se cosi' fosse, potrebbe essere un denaro di Federico II per il regno di Sicilia ti posto un esempio per avere una indicazione dove iniziare una ricerca proficua Lot 261 - MESSINA Federico II di Svevia 1197-1250 -1221- Denaro MI SPLgr. 0,73D/ Aquila a sin. R/ Croce patenteRif. catalogo: M.I.R., 89;...
    3 punti
  9. Discussione interessante, a tratti anche utile, in certi momenti si esce un po' dal seminato e si alzano i toni... Poi uno guarda il TG regionale della Lombardia, vede gli alpini che montano ospedali, medici e infermieri che si ammalano e muoiono per curare le persone, personale di gerontocomi che si autoisola nelle strutture per non abbandonare gli anziani e limitare le occasioni di contagiare i familiari, case famiglia che devono attrezzarsi per accogliere bimbi i cui genitori sono ospedalizzati... I problemi sono altri e sono seri, facciamo in modo che questa discussione continui a restare interessante e soprattutto utile, sulla civiltà e educazione dei partecipanti non ho dubbi.
    3 punti
  10. Buongiorno a tutti, complimenti @Asclepia ottimo esemplare.. ? Posto il mio 4 Cavalli 1790 data congiunta, appena possibile farò foto migliori. Saluti Alberto
    3 punti
  11. 1000 Pesetas 15 agosto 1928. E' una delle più belle banconote spagnole che ho in collezione, con misure di tutto rispetto 150 x 111. Tutte le serie sono senza lettera iniziale, lo preciso perché nelle altre tipologie, la mancanza della lettera normalmente crea plusvalore.
    3 punti
  12. Buongiorno a tutti e ai partecipanti a questa discussione @Litra68 @Rocco68 @borbonik...io condivido questo 4 CAVALLI 1790 (monetina comune) D : $ICIL R : data 1790 congiunta La data disgiunta mi pare si veda meno per il millesimo 1790...siete d'accordo?
    3 punti
  13. DE GREGE EPICURI Cari amici, come avrete già notato, insieme all'amico Alfaomega anch'io ricompaio come curatore di questa sezione; entrambi lo siamo stati per diversi anni. Che dire? Speriamo di non annoiarvi, anche se ogni tanto un po' di aria fresca potrebbe far bene. Le monete provinciali sono un campo un po' particolare. Anzitutto sono innumerevoli, e anche molto diverse nelle varie sotto-categorie: quasi niente in comune fra le ispaniche e le egiziane. E' impossibile conoscerle tutte, ma anche solo avere una sufficiente competenza in tutti i campi, e questa per noi curatori è un'ottima giustificazione. D'altra parte, si può spaziare in ogni modo: nelle iconografie, nelle legende, nelle varie titolature, nella metrologia...insomma, non c'è proprio da annoiarsi. Anche sotto il profilo storico la materia è sconfinata: dalla prima provincia (la Sicilia) alla massima estensione sotto Traiano, dai "municipia" alle colonie di veterani di lingua latina, non la si finisce più di imparare cose nuove. La classificazione di queste monete a volte è difficile, specie se le legende sono greche e l'usura del pezzo è elevata: ma questo è il bello, che appassiona i collezionisti. Il punto debole ultimamente sono i prezzi: costantemente in aumento. Per di più, questo materiale in Italia si trova poco, occorre quasi sempre rivolgersi al mercato estero. Rischia di diventare un collezionismo di nicchia (ma questo è vero anche per le imperiali...) Beh, in conclusione: fatevi sentire, non siate timidi. E postate pure qui anche le richieste di identificazione, se vi pare si tratti di una provinciale. E fate tutte le domande che volete. Arrivederci!
    3 punti
  14. Ciao, il personaggio si chiamava Anteo Filippucci e la mia ricerca e' partita da un detto delle nostre zone che veniva dato a chi era considerato persona poco affidabile e di falsa parola: in italiano "Sei Falso come la moneta di Filippucci". Le cartamonete oggetto di contraffazione erano diverse, oltre alle 100 lire anche le 250 lire verdi , e le 500 lire gialle e anche biglietti del banco di Sardegna. La ricerca poi ha preso un percorso che mi ha portato a visitare diversi archivi storici e ha fatto emergere affreschi e dipinti da lui eseguiti e soprattutto una banda di falsari ramificata nell'Alta Valmarecchia che coniava anche moneta del regno d'Italia all'interno del Castello Di Montebello (famoso per la storia di Azzurrina), precisamente 50 centesimi, 1 Lire e 2 Lire di Vittorio Emanuele II. Allego anche lo schizzo cosi come trovato in archivio della macchina torchio per coniare la moneta. Un saluto
    3 punti
  15. @ART non è il linguaggio corretto definire "maiale" qualcuno, no, comunque la si pensi. Non è comunque un colpo di stato perché quello che trapela sulla stampa liberal è una fake news , lo so per certo perchè sono qui in Ungheria e ho letto il decreto in originale. Sulla questione della Rep Ceca altra notiziona falsa: il carico non è stato sequestrato, ma è solo stato messo in fermo per motivi burocratici, ne più ne meno quello che spesso accade in Italia in tempi comuni con qualunque prodotto che manchi di tutti i permessi e le autorizzazioni ( solita storia della burocrazia tutto il mondo è paese). Le commesse italiane erano invece state realmente bloccate per motivi politici dai governi francese e tedesco, ma a loro tutto è consentito, e nessuno si è scandalizzato. Bisogna essere obiettivi e non farsi suggestionare dalla marea di informazioni che ci stanno bombardando in questi tempi (es.: ieri all'inizio dicevano i media che la Bosè fosse morta per il coronavirus, poi alla sera il Tg1 dice che non era vero, quindi occhio!).
    3 punti
  16. Mai come ora abbiamo bisogno di qualche piccolo spazio personale di svago e serenità attraverso la nostra comune passione numismatica...
    2 punti
  17. io ho adottato un dbase nel quale inserisco i dati "variabili" della moneta immagine, peso, diametro, da chi acquistato, link ai documenti dell'asta , fattura , eccc ecc. attraverso un codice mi appare l'esemplare catalogato con i dati fissi periodo, riferimento, commento ecc.ecc e in due sottomaschere altri esemplari censiti e d eventuali falsi che riesco a reperire. dallo stesso database stampo cartellini , report vari..
    2 punti
  18. Salve @avo. Per me si tratta di un 3 cavalli coniato a Napoli durante il regno di Filippo II come re di Spagna (1556-1598). Al D/ PHILIPP D G REX [ARA VT], testa radiata del re a destra. Sotto, GR. Al R/ IN HOC SIGNO VINCES, croce potenziata di Gerusalemme accantonata da altre quattro crocette. Rif.: Pannuti-Riccio, p. 133, n° 98. Moneta comune. GR = Germano Ravaschieri, maestro di zecca dal 1568 al 1591. Nel tuo esemplare noto una variante: VINGES in luogo di VINCES. Probabilmente non inciderà sulla rarità della moneta, ma la rende sicuramente una curiosità per i cultori di questo periodo.
    2 punti
  19. Achille Giuliani - Davide Fabrizi, Le monete degli Angioini in Italia Meridionale E relativo catalogo
    2 punti
  20. @Pugliese50, vede: la Numismatica ha diverse anime e ci vuole rispetto per capire che la parte scientifica della comunità numismatica non è composta unicamente da accademici laureati in numismatica. Io studio architettura e non mi disturba affatto che uno dei più grandi architetti viventi al mondo (certamente il minimalista più importante, sto parlando di Tadao Ando) non abbia una laurea ed abbia fatto il camionista per gran parte della propria vita, come molti altri architetti che non sono laureati: del resto storicamente, fino ad un passato abbastanza recente, l'architettura non era materia universitaria ed il pensiero si è sviluppato nelle accademie e nelle scuole d'arte (ritengo positivo che una parte del pensiero sull'Architettura continui a svilupparsi in quel contesto). Analogamente la Numismatica nasce dall'analisi della moneta come oggetto da collezione, per cui storicamente la figura del collezionista ha rappresentato un passaggio fondamentale, e siamo tutti contenti che il metodo scientifico che da un centinaio di anni viene perfezionato dagli accademici in campo storico abbia rivoluzionato il modo di affrontare anche i problemi in ordine allo studio della moneta (grazie a Dio). Tuttavia il presupposto fondamentale è che le materie storiche, come quelle scientifiche, hanno ragioni oggettive che chiunque può comprendere e razionalizzare, dunque si parte dal concetto che chiunque elabori un pensiero scientifico ha ragione nella misura in cui riesce a svilupparlo razionalmente. Quando, come lei ha fatto, si parte dal presupposto che chi ha una laurea (o un titolo in generale) ha più ragione di chi non ce l'ha anche se le ragioni razionali di chi non ce l'ha sono maggiori, allora si finisce alla più elevata espressione della stupidità umana, la quale pure comprende l'autoreferenzialità, ma può arrivare ad espressioni ben più gravi, come terrapiattismo e persino tristi teorie scientifiche razionalizzate da alcuni regimi della storia. L'infallibilità papale è un concetto per cui il papa dice il vero anche quando mente, purtroppo, tuttavia, non si applica al resto del mondo (compresi i professori universitari). Per concludere, chiaramente un accademico avrà visioni più ampie su una tematica complessa come la Numismatica (poichè chi la affronta amatorialmente ha un proprio lavoro e può dedicare al massimo una parte della propria giornata), eppure è altresì chiaro che su singoli ambiti di ricerca, un amatore può sviluppare pensieri più complessi e globali di un accademico; a fronte di ciò, chiudere la discussione a questa fascia di soggetti può chiaramente solo limitare il progresso della ricerca. Forse non condividerà nulla di quello che ho scritto, il che è molto frequente nelle persone limitate nell'apprendimento e nel confronto (fatto questo che riguarda gran parte del mondo accademico e di quello religioso), ma temo che il problema sia unicamente uno: molti devono placare la frustrazione di guadagnare quello che guadagna un professore universitario, a fronte dei grandi sacrifici che fa per arrivare ad esserlo, trovandosi poi a dibattere in un ambiente che li vede alla pari di altri individui che non hanno fatto lo stesso percorso, e che sulla base di qualità razionali e particolari attitudini alla ricerca (oltre che, le garantisco, a molto studio individuale), riescono per alcuni ambiti ed alcuni settori ad ottenere la medesima qualità. Questa è la vita: Ho un amico che per vent'anni si è allenato tre volte alla settimana senza mai perdere un allenamento ed ora gioca negli amatori del mio paese, mentre alcuni si svegliano a diciott'anni e finiscono a giocare in Serie A (comunque con dedizione e fatica, ma senza mangiare la stessa quantità di fango). Bisogna accettarlo. Io sono felice della mia vita, ho un lavoro che mi permette di vivere serenamente, posso permettermi di spendere mille euro per una moneta che mi piace ogni volta che voglio e se discutiamo di monete posso parlare di quello che so; mi fa ridere che un gruppo di accademici debba chiudersi ed evitare il confronto con me per la sola ragione che non accetta la razionalità scientifica e crede di vendicarsi con il mondo per le ingiustizie che ha subito dalla vita. L'associazione di cui parla, mi pare scientificamente inconcludente, perchè potenzialmente potrà produrre studi scorretti o infondati ai quali sarà vietato replicare nella stessa sede e verso la stessa platea a chi ha le ragioni per farlo in virtù di un'autoproclamata superiorità razionale. Semplicemente uno spettacolo pietoso per quanto mi riguarda. La scienza supera la democrazia culturale con la dignità del metodo, non con la dittatura della cattedra. Magdi A. M. Nassar
    2 punti
  21. Ciao, la legenda di questa parpajola dovrebbe riportare al D/ A F SPECULATOR, al R/ A M SPECULUM (con testa elmata di Alessandro Magno). Le legende, ovvero ALEXANDER MAGNUS SPECULUM e dall'altro lato ALEXANDER FARNESIUS SPECULATOR, dovrebbero indicare che nelle grandi azioni così, come lo era nel nome, il Farnese voleva farsi uguale al Macedone, e farsi specchio delle sue operazioni magnanime ed immortali.
    2 punti
  22. Quando la vidi la prima volta l'ho voluta a tutti i costi, più che altro perché delle isole Tonga ancora non avevo nulla e per il suo formato, una moneta quadrata è inusuale ma piuttosto frequente, una moneta rettangolare è invece strana assai, in special modo se coniata per la circolazione. Questa moneta nonostante l'ampiezza non è proprio pesante (16 grammi), ma in compenso è molto "larga", posso indicare l'area della superficie oltre 13 cm2 1 pa'anga in rame/nickel delle isole Tonga - mm. 47 x mm. 28
    1 punto
  23. Difficile. Il lato con la croce ha legenda IMPERATOR, sull'altro riesci a leggere qualcosa?
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  24. Ciao Rocco , Ho pesato il mio 6 tornesi e invece di 18,71 pesa 21 g. riguardo al diametro non è 34 mm bensì 35 e mezzo . Saluti Grisù.
    1 punto
  25. Ciao Gordiano III Silvio
    1 punto
  26. AZIENDA ELETTRICA MUNICIPALE - MENSE AZIENDALI
    1 punto
  27. Buongiorno, le foto sono state scattate con uno statico per riproduzione documenti da pochi soldi preso qualche anno fa online, non è molto stabile ma fa il suo lavoro impostando l’autoscatto. Comunque sia per fare foto decenti ti consiglio di leggere la sessione dedicata su questo forum scritta da uno dei moderatori (il numismatico). Io ho utilizzato snapfish , solo per caso, nel senso che l’ho sempre utilizzato per stampare gli ingrandimenti (era tra i più validi qualche anno fa) poi successivamente ho scoperto la possibilità di poter creare i fotolibri. Potrebbero quindi anche esserci altri siti di stampa che offrono lo stesso servizio, magari anche migliore, quindi ti consiglio di verificare online leggendo le varie recensioni. Saluti e buona archiviazione Silver
    1 punto
  28. te pareva che non ti mancava... ?
    1 punto
  29. Su ebay ci sono ben 7 pagine di inserzioni riguardanti questa moneta. In 7 pagine, è vero, ci sono alcuni (peraltro pochissimi) furboni che la propongono a 500 o 600 Euro. Tutti gli altri la inseriscono con prezzi che vanno dai pochi spiccioli di una BB a poche decine di Euro per i Fior di Conio. A questo punto, qual è il motivo per cui l'inesperto di turno deve sempre tenere per buono il prezzo proposto dai tre cialtroni in cerca del pollo, quando tutto il resto del mondo le vende a molto meno?
    1 punto
  30. Il tempo di fare foto decenti al mio rottame. In qualche discussione qui in sezione sono stati condivisi.
    1 punto
  31. 1928 Bolivia - 50 Bolivianos Nel 1928 il boliviano era agganciato alla sterlina inglese con un cambio di 12,5 bolivianos per una sterlina-oro, questa banconota equivaleva a ben 4 sterline-oro. In Bolivia era utilizzato anche il termine bolivar per indicare 10 bolivianos, la banconota che presento era comunemente denominata 5 bolivar. Successivamente, a seguito della grande depressione del '29, nel giro di pochi anni il rapporto passa a 160 bolivianos per una sterlina, nel 1940 il boliviano venne agganciato al dollaro statunitense.
    1 punto
  32. Complimenti anche da parte mia, soprattutto per l'interessante opera di ricerca fatta. Il mondo della contraffazione numismatica mi appassiona per vari motivi, uno di questi è il genio di alcuni falsari veri e propri artisti...
    1 punto
  33. Unisco @joannes carolus la descrizione di Rutter su Nuceria, con il suo n. 2437 e l'esemplare di Nuceria da CNG Triton V n. 93 = obolo AE g. 9,83, moneta con etnico ben leggibile e che parrebbe corrispondere al Rutter salvo il simbolo dietro la testa . Il Rutter n. 2534 (a) di Reggio ha invece testa di Apollo volta a destra .
    1 punto
  34. Seguendo l' indicazione di dracma ho trovato anche questa che dovrebbe aiutarci ulteriormente. Il simbolo, pur assomigliando ad un astragalo, non essendo un granchio nè appartenendo all'elenco di simboli che Rutter riporta per l'obolo di Rhegium, può essere benissimo il manico della spada di cui, nella moneta postata, si nota anche un pezzo di lama. Quindi dopo tre classificazioni per Nuceria si può pensare che quella corretta, con molta probabilità, sia di Terina. Grazie a dracma e ad apollonia BRUTTIUM, Terina. Circa 350-275 BC. Æ Obol (8.51 gm). Facing lion's scalp / [TEPIN]AIWN, laureate head of Apollo left; short sword behind. Holloway-Jenkins 123; SNG ANS 886; BMC Italy pg. 394, 58; SNG Copenhagen -; SNG Morcom -; Laffaille -; Virzi -; SNG Munich 1755. Nice VF, green patina. Very Rare. ($300) Triton V Sale, 15 Jan 2002, lot 109.
    1 punto
  35. Integro la discussione con questo altro falso del 10 Tornesi 1838, stava in vendita sulla baia come autentico..... Nonostante avessi avvisato il venditore sui miei dubbi ? Richiedo nuove foto..... E la sua risposta: "La moneta è autentica perché il peso corrisponde..." Giudicate anche voi.
    1 punto
  36. Ciao Pippo78. Per me la moneta al rovescio è meglio del dritto. Nel complesso SPL o SPL+.Concordo a pieno ciò che dice miza ossia magari in meno è meglio che in foto.
    1 punto
  37. Possiedo alcuni esemplari provenienti dalla collezione Righetti, acquistati negli anni. Quello che so, è che è stato un importante collezionista svizzero di monete del mondo greco e romano-provinciale. La collezione è stata in parte dispersa sul mercato, in parte acquisita (ignoro a quale titolo) dal Museo di Berna, che ha dato alle stampe il volume SNG Switzerland 2. Non ne sono sicuro, ma potrebbe essere il facoltoso giramondo titolare di una pagina Facebook (nessun accenno alle monete lì, in ogni caso).
    1 punto
  38. Non ho trovato nessuna informazione su composti d'argento di colore azzurrino, quindi penso che la colorazione potrebbe essere data da qualche sale di rame (solfato rameico?). Attendiamo la risposta specifica sulla patina sarda.
    1 punto
  39. .... E il Tarì successivo con al rovescio Corona Reale tra rami di alloro. Taglio treccia a rilievo. Riferimento MAGLIOCCA 278 R3
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  40. 1928 Stati Uniti d'America - 2 Dollari Al retro è raffigurato l'edificio progettato dallo stesso Jefferson denominato 'Monticello', lo ritroviamo anche al retro del 5 cent USA. A partire dal 1976, in occasione del bicentenario, sul retro dei 2 dollari statunitensi viene raffigurata in via definitiva la scena della firma che i padri fondatori apposero sulla dichiarazione d'Indipendenza del 1776. L'immagine fu tratta da un dipinto del 1819.
    1 punto
  41. Salve è un asse repubblicano Testa di Giano, Prua di nave......molto consumata per avere più informazioni. Saluti
    1 punto
  42. Proseguiamo il nostro viaggio... Abbiamo visto che la parola VAM è l’acronimo dei cognomi dei suoi “scopritori”, dopo questa parola segue sempre un numero. Un VAM-1, indica per tutti una moneta coniata come dovrebbe essere, senza alcun tipo di imperfezione che non ha caratteristiche distintive. A volte alla numerazione può seguire una lettera (ad esempio VAM-1A), che dimostra che è stato cambiato il conio durante la produzione. Ogni VAM è specifico per quell’ anno e quella zecca, questo non vuol dire che, ad esempio, un VAM-1 sia uguale per tutti gli anni e tutte le zecche, ma vul dire che un VAM-1A del 1880 della zecca di San Francisco corrisponde a determinate caratteristiche proprie di quell’anno e quella zecca, praticamente è una sorta di “targa”. Analizzando il discorso VAM "numerati" e VAM “letterati”, la caratteristica che li contraddistingue è lo stadio di avanzamento della variante! Generalmente, una moneta che si trova allo stato primordiale della variante è descritta con l’acronimo EDS (early die state), l’ultimo stadio viene chiamato LDS (late die state). Si presuppone che esiste un EDS se ne segue un LDS! In generale si può affermare che, un VAM in uno stadio EDS sia meno raro e costoso di un VAM in uno stadio LDS, bisogna avere bene a mente questa differenza, e soprattutto conoscere le varie fasi di stadi se non si vuole rischiare di pagare uno sproposito per una moneta che non ne vale. Allo stato pratico, per portare un’esempio lampante sia a livello visivo di VAM, che a livello pratico di costo, prenderò ad esempio uno, se non il più famoso dei VAM, parliamo dell’anno 1888 della zecca di New Orleans, il famigerato VAM-1b conosciuto come “Scarface”. Per semplicità, vi riporto solo le immagini del primo stadio iniziale VAM-1B1(EDS) e dell’ultimo stadio, quello VAM-1B4(LDS) il più “puro” e vero, di conseguenza il più ambito raro e costoso. Potrete notare dalle 2 foto (la prima presa dal sito vamworld, la seconda da google immagini) il primo stadio del "die break" (rottura del conio) e la fase finale. Nella prima immagine, il VAM-1b1 (EDS) si nota la rottura del conio che parte dalla perlinatura del bordo e taglia il punto tra le lettere E e P. Solamente le ultime 2 fasi sono VERI Scarface (VAM-1b3 e VAM-1b4), nel primo la rottura del conio si ferma sulla guancia all'altezza del mento, nell'ultimo stadio (quello più) ambito, la rottura del conio raggiunge i riccioli a metà collo. Come detto in precedenza, un primo stadio (EDS) non ha niente a che vedere con le somme che si possono pagare per uno stadio finale (LDS), ed in questo caso non c'è paragone neanche nell'appagamento "visivo" che si può avere nel possedere un vero Scarface?! Soffermandoci ulteriormente al concetto di rarità, tutti quanti i VAM hanno una loro scala di rarità, divisa per due gradi distinti (non c’è che dire, gli americani sono molto precisi e dettagliati quando voglio attribuire una classificazione, e qui andiamo oltre ai 70 gradi di giudizio delle slab), sono i gradi di INTERESSE (abbreviati semplicemente con la lettera “I”), che per interesse è inteso quello che hanno i collezionisti per quel dato VAM, e il grado di rarità (inteso come quantità di pezzi conosciuti ed abbreviato con la lettera “R”). Le due scale sono separate, ed entrambe partono dal numero 1 ed arrivano ad un massimo di 7. Prendendo in esame la moneta in oggetto, lo “Scarface”, il primo stadio (VAM-1B1) è considerato I2 R5, l’ultimo stadio VAM-1B4 è un I4 R6/7 (forse sono indecisi se dargli un pieno 6 o 7 e lo lasciano nel mezzo). Le due scale “I” e “R” sono mutabili nel tempo, seguono sempre l’andamento del mercato per quel che concerne la “I”, ed i vari ritrovamenti per quel che concerne la “R”. Per oggi ci fermiamo così, di spunti ce ne sono parecchi, magari qualcuno ci stupisce e ci fa vedere il proprio Scarface che custodisce gelosamente ?. Nel prossimo appuntamento vi parlerò dei testi più o meno utili o indispensabili per le studio dei VAMs.
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  43. Il 9 cavalli, come gli altri nominali inferiori, a differenza del grano e della pubblica, non hanno sigle al rovescio delle cariche in zecca. A questo punto mi chiesi quale, in questi nominali fosse il SEGNO del differente mastro di zecca. Il 90 segna, dopo la breve parentesi della R C sulle monete il cambio del mastro da C e C a A e P per le vicissitudini descritte nel Manuale. Per me..semplice...nel 90 si passa dal conio con torre a lati curvi a quello con lati dritti. L'incisore o chi per esso volle distinguere le monete uscite dalla zecca in diversi tempi e marcare con questa differenziazione dei coni nel 90 quelli del Coppola da quelli del Planelli.. nel 90 abbiamo una coppia diversa giusto perché la carica passo di mano nel mese di giugno del 90. Quindi abbiamo coni del Coppola è coni del Planelli.. Buona notte.
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  44. Posto la tavola 34. Sorprendentemente, manca, non è raffigurato l'esemplare 34 nel lavoro "Bronze coinage...", probabilmente l'autrice non aveva a disposizione il raro catalogo di cui sotto. Nel testo si fa riferimento all'esemplare della vendita Ratto Coll. Riche 25.01.1926, n.497 (purtroppo non ho questo catalogo, spero che qualche amico in lettura posti l'immagine) ciao skuby
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