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Tondello non coniato dal valore di 1/4 di Shatamana (India)
Matteo91 ha aggiunto un nuovo link in Altre monete antiche fino al medioevo
Ogni volta mi riprometto di mostrarvi una bella moneta, ma alla fine la mia ricerca di "cose" particolari prende il sopravvento. Qualche settimana fa mi sono imbattuto in questo lotto in vendita presso un venditore professionale, composto da 4 monete di area indiana. Il venditore non ha indicato alcuna descrizione specifica, né è stato indicato il peso degli esemplari. Ciò che ha attirato la mia attenzione, e che mi ha spinto all'acquisto, è stato il tondello non coniato. Ricordavo, infatti, di aver letto in questo articolo di Osmund Bopearachchi, "Premières frappes locales de l'Inde du Nord-Ouest: nouvelles données", del ritrovamento di alcuni lingotti analoghi nel Shaikhan Dehri hoard, in Pakistan. Nell'articolo Bopearachchi ne descrive 6 esemplari: Il peso del mio esemplare, che ora vi mostro un po' meglio, è decisamente calante, attestandosi a 2,62g, ma potrebbe essere congruo tenuto conto dell'usura e della frattura nel rovescio: Ho provato a chiedere al venditore informazioni sulla provenienza e mi è stato riferito che il conferente è il figlio di un collezionista di origine pakistana. Tale informazione, da prendere per quel che è, è comunque congrua con l'area di origine di questi tondelli. Questi tondelli hanno sicuramente circolato, come testimoniato dall'esistenza di esemplari che riportano contromarche. Vi mostro alcuni esemplari che ho trovato online. Talvolta sono descritti come appartenenti al "Kamboja Janapada", ma temo sia più che altro una trovata "commerciale". Ebay 2.82g Ebay 2.75g Ebay 2.92g bis Ebay 2.92g Todywalla auction 104 lot 7 2.83g Todywalla auction 85 lot 28 2.94g Stephen Album auction 41 lot 2272 2.83g Fatemi sapere se avete commenti o curiosità. Matteo -
Mi sembra che sul forum non se ne sia mai parlato, eppure si tratta dell'impero più grande (per estensione) della storia dell'India antica, nonché di uno dei più grandi del mondo antico. Può vantare inoltre una enorme produzione monetale e intriganti intrecci con Alessandro Magno e i suoi successori. L'Impero Maurya è stato fondato nel 321 a.C. da Chandragupta Maurya, abile nello spodestare Dhana Nanda, acquisendo così i territori allora parte dell'Impero Nanda. Secondo alcune fonti, Chandragupta avrebbe sconfitto Nanda conquistando Magadha, la regione nevralgica dell'impero. Altre fonti, invece, sostengono che il giovane condottiero indiano avrebbe dapprima accerchiato i territori dei Nanda, per poi dirigersi verso il fulcro dell'impero. Questa strategia, peraltro, sarebbe stata ispirata dal rimprovero di una madre verso il figlio che, mangiando il proprio pasto partendo dal centro del piatto anziché dai bordi, avrebbe rischiato di scottarsi. Immagine 1: territori sotto il controllo dell'Impero Nanda. La capitale, Patliputra, fa parte della regione Magadha. Una volta conquistata la valle indo-gangetica, Chandragupta diede inizio all'espansione del neonato Impero Maurya, dirigendosi verso nord-ovest. Il ritiro delle truppe di Alessandro Magno aveva infatti lasciato un vuoto di potere e le truppe maurya non incontrarono grosse difficoltà durante la loro avanzata. Soltanto Seleuco I Nicatore, nei pressi del fiume Indo, fu in grado, almeno in un primo momento, di arrestare l'avanzata di Chandragupta. Incontrando questo ostacolo, il giovane imperatore indiano si diresse dapprima verso le regioni centrali dell'India, per poi tornare con decisione a Ovest, arrivando così allo scontro diretto con Seleuco nel 305 a.C. Nel 303 a.C. il trattato di pace stipulato dalle parti pose fine alla guerra tra l'Impero Seleucide e quello Maurya: l'accordo conferì a Chandragupta i territori ambiti, mentre Seleuco ottenne in cambio 500 elefanti da guerra. Chandragupta fu così in grado di ottenne territori di fondamentale importanza nei collegamenti tra Occidente e Oriente, di assicurarsi la regione di Gandhara, ambita sin dai tempi degli Achemenidi per le sue ricchezze, nonché di ottenere un accesso verso il centro dell'India, regione anch'essa ricca di risorse non ancora sfruttate. Al massimo della sua estensione, sotto il regno del figlio di Chandragupta, Ashoka, l'Impero Maurya copriva un'area corrispondente all'odierna India, Pakistan, Bangladesh e parte di Afghanistan e Iran. Immagine 2: territori sotto il controllo dell'Impero Maurya nella sua massima estensione. Ci sarebbe molto altro da dire, vediamo cosa riesco a fare...Se volete aggiungere altre informazioni, prima di passare alle monete, non esitate
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