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IGNORED

Curiosità nella lingua italiana: aforismi, battute, aneddoti, ecc.


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Un episodio legato ad Alessandro Magno e a un elmo è riportato da Plutarco in “Vite parallele”.

Alessandro e i suoi soldati, dopo aver inseguito Dario da più giorni, stanchi per la fatica, la fame, la sete, si imbattono in alcuni Macedoni che trasportavano in otri, a dorso di mulo, l’acqua che avevano attinto a un fiume. Vedendo Alessandro provato dalla sete del mezzogiorno, riempirono velocemente un elmo e glielo porsero con l’invito a dissetarsi. Egli prese l'elmo nelle sue mani ma, guardando attorno a lui, vide che la sua cavalleria dirigeva lo sguardo bramoso sulla bevanda. Allora la rese senza aver bevuto e, ringraziando, disse a chi l'aveva offerta: «Se bevo solo io, questi uomini perderanno coraggio». Il sole implacabile, il deserto, il corpo stanco, le labbra aride e soprattutto gli sguardi di tanti uomini su quell'elmo colmo di acqua: è da qui che nasce la forza esemplare del gesto di Alessandro Magno, narrato dallo storico greco Plutarco nella celebre Vita di Alessandro, composta agli inizi del II sec. d. C.

Due sono gli spunti che possiamo raccogliere da questo notissimo episodio. Innanzitutto la fermezza del famoso sovrano che supera la tentazione dell'insindacabilità del potere e dei privilegi e si pone al livello degli altri, delle persone comuni che però condividono le stesse esigenze umane. È il risultato di un rigore non solo personale, quasi ascetico, ma anche del rispetto delle necessità comuni, è il frutto di una sensibilità e nobiltà d'animo che vince ogni egoismo. C'è, però, un altro profilo nell'atto di Alessandro ed è quello della testimonianza. Se ti preoccupi solo dei tuoi vantaggi, non potrai mai essere un educatore di altri. È per questo che la gente spesso non ha fiducia nelle classi dirigenti in tutti gli ambiti della vita sociale, perché non vede in essi che la corsa all'esito personale, all'interesse privato, al privilegio. È anche per questo che tanti genitori ed educatori non incidono nell'animo dei giovani: quella che manca è la testimonianza, lezione più efficace di ogni discorso.

Tratto da https://www.avvenire.it/rubriche/pagine/l-elmo-di-alessandro

apollonia

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Al ristorante

CAMILLA GRATTAPEI

SANTHIÀ

Questa signora ha ordinato un piatto della cucina laziale. Qual è, anagrammando i suoi dati?

apollonia


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12 ore fa, apollonia dice:

Al ristorante

CAMILLA GRATTAPEI

SANTHIÀ

Questa signora ha ordinato un piatto della cucina laziale. Qual è, anagrammando i suoi dati?

apollonia

 

Spaghetti all'amatriciana


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Da buoni enigmisti, sapreste dire quale particolarità caratterizza il romanzo intitolato Oliva Denaro, pubblicato nel 2021 dalla scrittrice napoletana Viola Ardone?

 

apollonia


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Buongiorno @apollonia

per caso il titolo del romanzo è l'anagramma del nome dell'autrice? Peraltro, il nome è l'anagramma del nome, il cognome l'anagramma del cognome.

preciso che non conosco il libro.

saluti e buona giornata

Carlo.

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15 ore fa, Carlo. dice:

Buongiorno @apollonia

per caso il titolo del romanzo è l'anagramma del nome dell'autrice? Peraltro, il nome è l'anagramma del nome, il cognome l'anagramma del cognome.

preciso che non conosco il libro.

saluti e buona giornata

Carlo.

 

Sì, il titolo del libro è l'anagramma del nome e cognome dell'autrice.

Buona notte,

apollonia


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Curiosità sui gusti alimentari degli antichi

Auto-epiteto. Gli antichi Greci si autodefinivano “mangiatori di pane”, ossia gente civilizzata che praticava l’agricoltura e lavorava il grano, in contrapposizione ai barbari che erano dediti invece al nomadismo, alla pastorizia e alla caccia.

Fuori stagione già al tempo dei Romani. L’imperatore romano Tiberio era così ghiotto di cetrioli che se ne riforniva ogni giorno, anche d’inverno, da contadini che li coltivavano in apposite serre.

Gli antichi Romani erano particolarmente ghiotti di ghiri, che allevavano per farli ingrassare come qualsiasi altro animale da carne. In genere li mangiavano arrostiti, spesso farciti con carne di maiale.

apollonia


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A quanto racconta Erodoto, la geometria nacque nell’antico Egitto perchè le periodiche piene del Nilo cancellavano i confini tra le proprietà inondate, obbligando a continue misurazioni per ripristinarli. Da tale lavoro ripetuto nacquero le prime regole di quella che poi su etimologia greca fu detta “geometria”, ossia “misura della terra”.

apollonia


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Nel 2021, primo caso in Italia, il Comune di Aulla, la cittadina nella provincia di Massa Carrara, ha voluto intitolare una piazza a una canzone: si tratta di Smisurata preghiera di Fabrizio De Andrè.

apollonia

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Secondo il mito, Atlante fu trasformato nell’omonima catena montuosa dell’Africa perché il gigante, intimorito da una profezia al riguardo, aveva negato ospitalità a Perseo. Questi allora vendicò l’offesa mostrandogli la testa di Medusa, da lui troncata, la quale lo pietrificò, facendolo così diventare una catena montuosa sulla cui alta cima poggiarono il cielo e le stelle.

apollonia


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Monete

Una coppia della California ha rinvenuto un autentico tesoro sepolto proprio nel giardino di casa: ben 1.427 antiche monete d’oro, per un valore stimato intorno ai 10 milioni di dollari.

apollonia


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In base a una credenza diffusa nelle regioni alpine, se si sente il verso del cuculo è bene far tintinnare delle monete: grazie a questo gesto scaramantico, l’anno seguente si eviterà di spendere troppo denaro.

apollonia


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La cenere vegetale era usata per il lavaggio dei tessuti in quanto è costituita in massima parte da carbonato di sodio e di potassio, i quali hanno una forte azione di pulitura dei tessuti.

apollonia


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23 ore fa, apollonia dice:

La cenere vegetale era usata per il lavaggio dei tessuti in quanto è costituita in massima parte da carbonato di sodio e di potassio, i quali hanno una forte azione di pulitura dei tessuti.

apollonia

 

La cenere vegetale è il residuo solido che si ottiene dalla combustione di legna vergine, costituito in massima parte da carbonato di sodio (Na2CO3) e di potassio (K2CO3). Facendo passare acqua bollente attraverso la cenere opportunamente filtrata da un telo si produce la liscivia, il cui uso in Italia è stato molto comune sino agli anni sessanta del Novecento, in particolare per la pulizia delle lenzuola (il bucato) grazie al notevole effetto sgrassante dei carbonati disciolti.

Infatti il carbonato di sodio (Soda Solvay) è un efficace sgrassante e sbiancante, ideale per il bucato bianco o chiaro e per rimuovere macchie ostinate dai tessuti, mentre il carbonato di potassio svolge anche un’azione ammorbidente perchè riduce la rigidità dei tessuti.

apollonia


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Fonte divina

Secondo la leggenda, Egeria, divinità delle acque sorgive, fu la consigliera, l’amante e la moglie del re Numa Pompilio. Quando egli morì, le lacrime di Egeria diedero vita a una fonte che divenne il suo luogo sacro e che la tradizione identifica con la sorgente esistente presso la Porta Capena a Roma.

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“Non dico di essere il migliore allenatore del mondo – ha detto una volta Josè Mourinho ad un giornalista, - però credo che non ci sia nessuno migliore di me”.

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L’Antica Pizzeria Port’Alba, che nacque nel 1738 ed è la più antica di Napoli, fu anche la prima a introdurre il sistema di credito chiamato “pizza a otto”, che permetteva ai clienti di ritardare il pagamento fino a otto giorni dopo il consumo.

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I tiratori dell’imperatore.

Il termine “cecchino” venne utilizzato per la prima volta durante la Prima guerra mondiale quando gli infallibili soldati scelti dell’esercito dell’imperatore austro-ungarico Francesco Giuseppe, che era soprannominato “Cecco Beppe”, vennero chiamati così in suo onore.

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In certe immagini medievali il serpente era raffigurato nell’atto di mangiarsi la coda perché in tale posizione, non avendo né principio né fine, simboleggiava l’eternità.

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Un uomo dal carattere instabile è detto lunatico perché un tempo si credeva che il cervello fosse influenzato dalla luna e che i suoi cambiamenti di umore fossero causati dall’alternanza delle fasi lunari.

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“Fra tutte le scienze che l’uomo deve e può apprendere – scrisse Tolstoj in una delle sue lettere, - la più importante è la scienza di vivere in modo da fare il minor male e il maggior bene possibili”.

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Tutte le vie portano…

Secondo tradizione, nel 428 a. C. il filosofo greco Anassagora, ormai morente, si trovava lontano dalla sua patria. Gli amici accorsi al suo capezzale gli domandarono se desiderasse essere seppellito nella città natale, Clazomene, al che lui: “Non ce n’è bisogno, la via per gli Inferi è sempre la stessa”.

apollonia


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Per il personaggio di Amelia, la strega che vive alle pendici del Vesuvio e sogna di rubare la moneta Numero Uno a Paperone, il disegnatore Carl Barks volle allontanarsi dallo stereotipo della strega vecchia e brutta per dar vita, al contrario, a una papera di grande magnetismo. Per tale motivo si ispirò a Morticia, la moglie di Gomez della famiglia Addams, soprattutto per i suoi lunghi capelli neri, e al fascino mediterraneo di Sophia Loren.

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La più antica casa da gioco europea fu il Ridotto di Venezia, nel Palazzo Dandolo: fondata nel 1638, precedette di più di due secoli il Casinò di Montecarlo.

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Secondo i racconti del domestico di Isaac Newton, lo scienziato era così immerso nei propri pensieri da saltare spesso i pasti; una volta, mentre era diretto alla sala da pranzo, aprì la porta sbagliata e solo dopo aver percorso un lungo tratto di strada si rese finalmente conto di essere uscito di casa. D’altra parte, la sua mente era sempre assorta negli oggetti delle sue ricerche; a chi gli chiedeva come fosse arrivato a concepire la legge di gravitazione universale, Newton rispondeva: “Pensandoci continuamente”.

apollonia


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