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Il primo ed ultimo Yen d'argento Giapponese


Risposte migliori

Inviato

Buonasera a tutti!

Le monete da 1 Yen in argento sono alcune delle mie preferite, l'iconografia del drago presente sul fronte di queste monete è indubbiamente molto riconoscibile.

Il Giappone iniziò a coniarle per la prima volta nel 1870 a seguito della Rivoluzione Meiji (l'incipit della radicale e velocissima epoca di modernizzazione a fine 1800) con l'intenzione di utilizzarle come moneta commerciale all'estero. L'anno è indicato come 3° anno dell'epoca Meiji. Questa versione fu l'unica ad essere coniata con testo esclusivamente Giapponese e fu subito sostituita. Nello specifico sul fronte abbiamo la scritta "1 Yen" in basso, assieme all'anno e all'iscrizione Dai Nippon (Grande Giappone) mentre sul retro, senza testo, lo stemma imperiale assieme ad un prominente sole che sorge (link a F/R d'esempio).

Queste negli anni subirono diversi cambi di disegno e modulo. L'ultima volta che lo Yen d'argento fu coniato fu nel 1914, che era il 3° anno dell'epoca Taisho (la successiva a quella Meiji). Fu coniato una sola volta nell'epoca Taisho ed è curioso come questo avvenne nel terzo anno, così come per il primo anno di conio. Il modulo è minore rispetto alle prime versioni ed abbiamo la dicitura in inglese sul fronte del valore della moneta, mentre sul retro in Giapponese la scritta "1 Yen" assieme allo stemma imperiale (link a F/R d'esempio).

Eccole fianco a fianco, spero vi piacciano! 

yens.jpg.2c532859f0fdb3788dab01b43ca1f2ac.jpg

A presto!

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Inviato

Ciao @m_77, aggiungo ulteriori dettagli per chiarire alcuni aspetti storici legati ai sigilli e al loro significato.

Nella prima versione di questo oggetto, sulla parte frontale, possiamo notare tre sigilli molto importanti posizionati in alto: un crisantemo (菊紋, Kikumon) e due sigilli Gosan Kiri (五三桐). Questa configurazione rappresenta simbolicamente il passaggio tra due ere distinte: il crisantemo è un simbolo imperiale, mentre il Gosan Kiri è associato alla casata dei Tokugawa e, più in generale, all’autorità dello shogunato nel periodo Edo.

Il sigillo Gosan Kiri, che raffigura tre foglie e tre fiori di paulonia, era impiegato dagli shogun Tokugawa anche sulle monete emesse durante il periodo Edo (1603-1868) come segno di riconoscimento del potere dello shogunato. Questo simbolo non era esclusivo dei Tokugawa, poiché storicamente era stato usato anche come stemma di altri clan e istituzioni importanti, ma divenne un emblema del potere centrale del Giappone sotto il loro dominio.

 il settimo anno Meiji (1874) segna la scomparsa del Gosan Kiri dalle monete da 1 Yen, lasciando solo il crisantemo come unico simbolo distintivo. Questo cambiamento rappresenta l'affermazione della casa imperiale come l'unica autorità legittima in Giappone, sancendo la fine dell’epoca dei samurai e degli shogun.

l drago raffigurato sulle monete da 1 yen durante l'era Meiji aveva un significato simbolico molto profondo, radicato nella tradizione giapponese e cinese. Il drago, noto come Ryū (竜 o 龍) in giapponese, rappresentava la forza, il potere e la protezione della nazione. Compariva frequentemente sulle monete giapponesi emesse durante i primi anni del periodo Meiji, un'epoca di grande trasformazione e modernizzazione per il Giappone.

Quando il Giappone entrò nell'era Meiji (1868-1912), il paese si aprì al mondo, passando rapidamente da una società feudale a una nazione moderna e industrializzata. Il drago su queste monete simboleggiava la rinascita e la potenza emergente del Giappone come stato moderno, forte e indipendente, in grado di competere con le potenze occidentali. Rappresentava anche la protezione dell'imperatore e della nazione, fungendo da emblema della sovranità giapponese.

Il 31 luglio 1898 , con l'entrata in vigore della nuova riforma monetaria , lo status di valuta legale delle monete da un yen in argento cessò. Alcune monete monete da un yen in argento coniate tra il 1871 e il 1897,  furono quindi accantonate , fuse dal governo giapponese per ottenere metallo destinato alle monete sussidiarie, oppure marchiate con il carattere 'Gin' per essere utilizzate nei territori occupati dal Giappone, come Taiwan, Corea. L'intento era quello di eliminare le fluttuazioni e garantire una valuta più stabile e accettata a livello internazionale. La produzione comunque riprese nel 1901 fino al 1912

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Inviato
9 ore fa, m_77 dice:

Buonasera a tutti!

Le monete da 1 Yen in argento sono alcune delle mie preferite, l'iconografia del drago presente sul fronte di queste monete è indubbiamente molto riconoscibile.

Il Giappone iniziò a coniarle per la prima volta nel 1870 a seguito della Rivoluzione Meiji (l'incipit della radicale e velocissima epoca di modernizzazione a fine 1800) con l'intenzione di utilizzarle come moneta commerciale all'estero. L'anno è indicato come 3° anno dell'epoca Meiji. Questa versione fu l'unica ad essere coniata con testo esclusivamente Giapponese e fu subito sostituita. Nello specifico sul fronte abbiamo la scritta "1 Yen" in basso, assieme all'anno e all'iscrizione Dai Nippon (Grande Giappone) mentre sul retro, senza testo, lo stemma imperiale assieme ad un prominente sole che sorge (link a F/R d'esempio).

Queste negli anni subirono diversi cambi di disegno e modulo. L'ultima volta che lo Yen d'argento fu coniato fu nel 1914, che era il 3° anno dell'epoca Taisho (la successiva a quella Meiji). Fu coniato una sola volta nell'epoca Taisho ed è curioso come questo avvenne nel terzo anno, così come per il primo anno di conio. Il modulo è minore rispetto alle prime versioni ed abbiamo la dicitura in inglese sul fronte del valore della moneta, mentre sul retro in Giapponese la scritta "1 Yen" assieme allo stemma imperiale (link a F/R d'esempio).

Eccole fianco a fianco, spero vi piacciano! 

yens.jpg.2c532859f0fdb3788dab01b43ca1f2ac.jpg

A presto!

 

Ciao e complimenti per il magnifico pezzo in esame.

Immagino tu sia un appassionato della sfera nipponica :D


Inviato

Grazie mille @Kojiki per le preziose e doverose aggiunte! La storia Giapponese è molto interessante e anche la sua monetazione non manca di offrire molti spunti di ricerca e studio affascinanti :D

54 minutes ago, caravelle82 said:

Ciao e complimenti per il magnifico pezzo in esame.

Immagino tu sia un appassionato della sfera nipponica :D

Grazie @caravelle82 ! Sì, sicuramente una delle aree che preferisco!

A presto!


Inviato
3 ore fa, m_77 dice:

Grazie mille @Kojiki per le preziose e doverose aggiunte! La storia Giapponese è molto interessante e anche la sua monetazione non manca di offrire molti spunti di ricerca e studio affascinanti :D

Grazie @caravelle82 ! Sì, sicuramente una delle aree che preferisco!

A presto!

 

Bene bene mi fa piacere.

 


  • 1 anno dopo...
Inviato

Buongiorno a tutti! :hi:

Espando questo mio vecchio topic aggiungendo l'ulteriore evoluzione delle monete d'argento di grosso modulo del Giappone dopo la serie degli Yen d'argento (durata appunto dal 1870 al 1914).

Dopo il 1914, le monete di grosso modulo non furono più coniate, ne avevano forse fatte abbastanza e sempre comunque intese per la circolazione in territori extra nazionali come Taiwan. In Giappone erano di fatto state ritirate dalla circolazione ancora prima del 1900. Successivamente il Giappone entrò nel periodo pre-WW2 e poi WW2 dove l'economia fu decimata dalle spese belliche. Dopo la resa il sistema monetario fu stravolto introducendo i nuovi Yen e l'argento fu usato solo per alcuni anni per le monete da 100 Yen.

Dopo la WW2, l'evento forse più importante per il Giappone in cui si volle dimostrare la fine della crisi post-WW2 furono sicuramente le olimpiadi del 64. Per questo fu coniata la moneta commemorativa da 1000 Yen in argento. finalmente il grosso modulo riappariva nelle tasche (o cassetti in questo caso) dei Giapponesi! Il design è famosissimo e molto bello, con un prominente Fuji-san. Tiratura molta alta (15 milioni) e risulta tutt'ora una moneta molto comune ad eccezione delle altissime conservazioni o proof.

Dopo questa moneta, ci furono più di 20 anni senza un'altra commemorativa in Argento di grosso modulo, fino al 1986 quando si volle festeggiare il 60esimo anno di regno di Hirohito. Anche in questo caso tiratura molto alta (10 milioni) e per questo risulta una moneta molto comune, che si trova ancora oggi spesso nei blister nella zecca originali. Venne assegnato il valore simbolico (ma comunque onorato) di 10.000 yen; tant'è che ne esistono anche dei falsi anche se ideati per il valore di facciata e non quello numismatico.

Passato il 1986 ed avvicinandoci ai nostri giorni, iniziarono le serie colorate delle prefetture o alcune per eventi minori e comunque a mio avviso non fondamentali per la storia del paese. Insomma, dopo la 10000 Yen di Hirohito non ho ancora trovato un degno successore!

Trovo particolarmente interessante il confronto tra i vecchi Yen e la moneta del 1964 per mostrare l'inflazione che rimodulò completamente il valore dello Yen, così come il passaggio poi alla 10.000 dove fondamentalmente l'argento venne ufficialmente relegato alla sfera commemorativa dove il valore facciale e del metallo non avevano più alcuna correlazione.

Eccole tutte e 4 assieme! :D

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A presto!


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