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Buongiorno a tutti, nel marasma di informazioni e interpretazioni di norme ho un dubbio.

Comprare monete pre 1861 sulla baia dall’estero (Croazia per esempio) da un negozio con partita iva ma che non rilascia certificati di lecita provenienza, potrebbe comportare dei problemi? Grazie mille 


Inviato
4 ore fa, kingmasu dice:

Buongiorno a tutti, nel marasma di informazioni e interpretazioni di norme ho un dubbio.

Comprare monete pre 1861 sulla baia dall’estero (Croazia per esempio) da un negozio con partita iva ma che non rilascia certificati di lecita provenienza, potrebbe comportare dei problemi? Grazie mille 

 

Io ti posso dire una cosa: la stragrande massa di collezionisti di Numismatica ha costruito le proprie collezioni acquistando su ebay e su altri portali di aste sorti dopo. Ad esempio, su ebay, che ha molta visibilità, se vuoi vendere devi essere concorrenziale e ciò ha consentito e consente a molti collezionisti ed appassionati di acquistare ed inserire nelle proprie collezioni delle belle monete ed anche rare.

Detto ciò se acquisti su ebay o su simile portale di aste da utenti privati ti aggiudichi la moneta e ti stampi la videata dell'aggiudicazione dell'asta,e, oppure, puoi chiedere all'utente privato di rilasciarti la dichiarazione che la moneta è di lecita provenienza(eventualmente, per assicurarti che l'utente ti rilasci questa dichiarazione ti consiglio di contattarlo prima che partecipi all'asta)

Per questioni di privacy nessuno è tenuto a darti copia della fattura di acquisto dell'asta dove si è aggiudicato tale moneta, ma può o potrebbe dirti da quale asta provenga la moneta ed indicarti il lotto. Così come non potrebbe farlo perchè, per le ragioni di privacy, nessuno è tenuto a farti sapere per forza quanto ha pagato la moneta.

Se acquisti in generale c/o un venditore di numismatica che ha Partita IVA ,questi ti rilascerà ricevuta fiscale dopo che tu gli avrai fornito il tuo codice fiscale.

Altra cosa è acquistare dall'estero in Italia: in questo caso la moneta deve o dovrebbe essere giudicata presso il SUE , ente soprintendente all'esportazione di beni storici ed artistici,il quale, previa riunione, giudica se la moneta può lasciare i confini italiani o meno. C'è un procedimento burocratico da seguire e spetta al venditore compilare moduli online ed inviarli al SUE e la cosa porta tempo.

In linea di massima questo è l'iter

 

Ad ogni modo ,sia che hai fatture e certificati, sia che non li hai, sia per monete pre 1861 che post noi collezionisti di numismatica siamo REI perchè la legge in merito non è univoca e si presta ad infinite interpretazioni. In parole povere se il Nucleo Tutela del Patrimonio viene a casa tua ti sequestra le monete che hai, anche le 100 e le 50 Lire, ad esempio, della Repubblica Italiana, sia che tu abbia fatture e certificati, sia che tu non li abbia. Poi per dissequestrare le tue monete, ammesso che il Giudice valuti che siano tue, ci vogliono anni e molti soldi.

Provocatoriamente, per giungere ad una legge univoca che potesse consentire a noi collezionisti di custodire e proseguire le nostre collezioni senza aver timore di"persecuzioni" come avveniva per i primi cristiani con i Romani, dove i primi, per professare la loro religione, si riunivano nelle catacombe, si pensò di inviare ad ogni parlamentare una moneta antica scrivendo a ciascuno di loro che erano divenuti possessori di un qualcosa che lo Stato vietava di entrarne in possesso.

 

odjob    

   

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Inviato
55 minuti fa, odjob dice:

Io ti posso dire una cosa: la stragrande massa di collezionisti di Numismatica ha costruito le proprie collezioni acquistando su ebay e su altri portali di aste sorti dopo. Ad esempio, su ebay, che ha molta visibilità, se vuoi vendere devi essere concorrenziale e ciò ha consentito e consente a molti collezionisti ed appassionati di acquistare ed inserire nelle proprie collezioni delle belle monete ed anche rare.

Detto ciò se acquisti su ebay o su simile portale di aste da utenti privati ti aggiudichi la moneta e ti stampi la videata dell'aggiudicazione dell'asta,e, oppure, puoi chiedere all'utente privato di rilasciarti la dichiarazione che la moneta è di lecita provenienza(eventualmente, per assicurarti che l'utente ti rilasci questa dichiarazione ti consiglio di contattarlo prima che partecipi all'asta)

Per questioni di privacy nessuno è tenuto a darti copia della fattura di acquisto dell'asta dove si è aggiudicato tale moneta, ma può o potrebbe dirti da quale asta provenga la moneta ed indicarti il lotto. Così come non potrebbe farlo perchè, per le ragioni di privacy, nessuno è tenuto a farti sapere per forza quanto ha pagato la moneta.

Se acquisti in generale c/o un venditore di numismatica che ha Partita IVA ,questi ti rilascerà ricevuta fiscale dopo che tu gli avrai fornito il tuo codice fiscale.

Altra cosa è acquistare dall'estero in Italia: in questo caso la moneta deve o dovrebbe essere giudicata presso il SUE , ente soprintendente all'esportazione di beni storici ed artistici,il quale, previa riunione, giudica se la moneta può lasciare i confini italiani o meno. C'è un procedimento burocratico da seguire e spetta al venditore compilare moduli online ed inviarli al SUE e la cosa porta tempo.

In linea di massima questo è l'iter

 

Ad ogni modo ,sia che hai fatture e certificati, sia che non li hai, sia per monete pre 1861 che post noi collezionisti di numismatica siamo REI perchè la legge in merito non è univoca e si presta ad infinite interpretazioni. In parole povere se il Nucleo Tutela del Patrimonio viene a casa tua ti sequestra le monete che hai, anche le 100 e le 50 Lire, ad esempio, della Repubblica Italiana, sia che tu abbia fatture e certificati, sia che tu non li abbia. Poi per dissequestrare le tue monete, ammesso che il Giudice valuti che siano tue, ci vogliono anni e molti soldi.

Provocatoriamente, per giungere ad una legge univoca che potesse consentire a noi collezionisti di custodire e proseguire le nostre collezioni senza aver timore di"persecuzioni" come avveniva per i primi cristiani con i Romani, dove i primi, per professare la loro religione, si riunivano nelle catacombe, si pensò di inviare ad ogni parlamentare una moneta antica scrivendo a ciascuno di loro che erano divenuti possessori di un qualcosa che lo Stato vietava di entrarne in possesso.

 

odjob    

   

 

Ma anche no …..

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