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Inviato

Buona serata

È due giorni che sto rimuginando (e digerire) un fatto, ora mi spiego meglio. Più di un anno fa vedo una moneta antica che mi interessa in un asta britannica e decido di partecipare prefissando sin dall'inizio un tetto massimo. Poi la moneta viene aggiudicata ad un altro per 10£ in più, ma va bene lo stesso. Dopo sei mesi rivedo la stessa moneta in un'altra asta, ma svizzera questa volta. Penso: perché non provarci di nuovo e mi prefisso lo stesso tetto massimo aggiungendo 10 Franchi (o la va o la spacca). Anche questa volta qualcun altro si aggiudica la moneta sempre per 10 Franchi in più (l'offerta minima superiore). Poi meno di un mesetto fa ritrovo ancora la stessa moneta in asta ma britannica. Dico forse è un segno del destino: ci riprovo decidendo comunque un prezzo massimo aggiungendo ancora 10£. Infine arriva il giorno dell'asta e pure sta volta l'ottiene un altro con un rilancio di 10£.

In teoria dovrebbe andare bene tutto: chi più offre si aggiudica il pezzo. Tuttavia ho trovato la situazione alquanto strana e facendo qualche ricerca ho scoperto che quelle case d'asta erano in qualche modo collegate (fin qui nulla di male se più operatori collaborano tra loro).

Però ho un tarlo che mi sta facendo impazzire: ma quanto è probabile che più acquirenti di una stessa moneta decidano di volersene liberare quasi subito dopo l'aggiudicazione attraverso la stessa rete di case d'asta in un tempo così ristretto ?

Se infatti una moneta viene rimessa in asta dopo due anni o più non c'è nulla di strano, ma ben tre volte in un anno, non sono troppe ?

Magari è solo un caso e magari sono solo io invidioso ed insoddisfatto per non essermi aggiudicato la moneta, ma la vicenda mi ha lasciato l'amaro in bocca e pensieri poco lusinghieri (e se il fantomatico soggetto che rilancia e si aggiudica la mia moneta non esiste, ma è solo un espediente per far lievitare le offerte e costringermi a pagare di più ?)

Naturalmente lungi da me dall'accusare qualcuno, ci mancherebbe, e ripeto, sarà stato solo uno strano evento del destino che mai più si ripeterà.

Ma a qualcuno è mai capitato un "caso" simile al mio ? 


Inviato

Ciao @ARES III, a mio parere, e’ solo un espediente, nel senso che c’è un prezzo di riserva nascosto e, pertanto, fino a quando non lo si raggiunge, automaticamente quel “10” in più spariglia, e la moneta ritorna nelle mani di “colui” che sta gestendo l’operazione. 

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Supporter
Inviato

Concordo con @Oppiano, evidentemente c'è un prezzo di riserva nascosto. Una pratica, questa, antipatica ma lecita purché sia segnalata la sua presenza, altrimenti secondo me è scorretta.

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Inviato

Bravo tu che non ti sei prestato al gioco e sei restato fermo sui tuoi propositi.

Hai agito ottimamente e con intelligenza.

La tua mente è stata più forte dei tuoi desideri.

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Inviato (modificato)
1 ora fa, Oppiano dice:

Ciao @ARES III, a mio parere, e’ solo un espediente, nel senso che c’è un prezzo di riserva nascosto e, pertanto, fino a quando non lo si raggiunge, automaticamente quel “10” in più spariglia, e la moneta ritorna nelle mani di “colui” che sta gestendo l’operazione. 

 

 

1 ora fa, Orodicarta dice:

Concordo con @Oppiano, evidentemente c'è un prezzo di riserva nascosto. Una pratica, questa, antipatica ma lecita purché sia segnalata la sua presenza, altrimenti secondo me è scorretta.

 

Se fosse così, mi va benissimo, magari!

Però bisognerebbe anche scriverlo, altrimenti è un po' una presa in giro.

Non sarebbe meglio allora mettere una base d'asta reale ?

19 minuti fa, Adelchi66 dice:

Bravo tu che non ti sei prestato al gioco e sei restato fermo sui tuoi propositi.

Hai agito ottimamente e con intelligenza.

La tua mente è stata più forte dei tuoi desideri.

 

Purtroppo si fa così anche quando si deve rispettare un budget finito...

Comunque abitualmente se mi prefisso un prezzo (soprattutto se si acquista fuori UE) lo rispetto, anche perché faccio due conti (la mia offerta massima = prezzo di mercato - spese varie d'asta) .

 

Modificato da ARES III

Inviato

 Tanti anni fa una moneta che mi piaceva apparve in un'asta americana più volte. Inviai le mie offerte ogni volta, ma inevitabilmente la moneta non mi veniva assegnata, pur essendo (sembrando) venduta per una battuta più della mia. Io offrivo la stessa cifra e la moneta andava a una ventina di dollari più su. La pantomima duro' oltre un anno. Quando apparve l'ultima volta, decisi, ero molto suscettibile, di abbassare il mio limite poco oltre la metà delle altre volte. Incredibile a dirsi, mi fu aggiudicata! Evidentemente, c'era una riserva ma non la voleva nessuno a parte me e alla fine ci eravamo stufati tutti. 😉

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Inviato
8 minuti fa, aemilianus253 dice:

 Tanti anni fa una moneta che mi piaceva apparve in un'asta americana più volte. Inviai le mie offerte ogni volta, ma inevitabilmente la moneta non mi veniva assegnata, pur essendo (sembrando) venduta per una battuta più della mia. Io offrivo la stessa cifra e la moneta andava a una ventina di dollari più su. La pantomima duro' oltre un anno. Quando apparve l'ultima volta, decisi, ero molto suscettibile, di abbassare il mio limite poco oltre la metà delle altre volte. Incredibile a dirsi, mi fu aggiudicata! Evidentemente, c'era una riserva ma non la voleva nessuno a parte me e alla fine ci eravamo stufati tutti. 😉

 

Semmai dovessi incappare nuovamente in quella moneta seguirò il tuo consiglio, grazie.

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Inviato

a volte in alcune aste compare scritto che è facoltà della casa d'aste parteciparvi, (rilanciare) quindi suppongo che fino ad un certo prezzo riserva quando c'è, sono loro che rilanciano


Inviato
20 minuti fa, ARES III dice:

Semmai dovessi incappare nuovamente in quella moneta seguirò il tuo consiglio, grazie.

 

In realtà non era un vero e proprio consiglio, ma il racconto di una esperienza vissuta. La moneta, per la cronaca, era un raro asse di Alessandro Severo senza SC, che alcuni considerano medaglioncino per la fattura molto accurata e in alto rilievo del ritratto e il rovescio con una bella scena. Il mio atteggiamento nei confronti dell'asta, si è capito, era di fatto un "vaffa" per come si comportavano. Sarebbe stato infatti legittimo e logico mettere una valutazione di partenza congrua per loro e il conferente, invece di perdere tempo tutti. 


Inviato
54 minuti fa, aemilianus253 dice:

Sarebbe stato infatti legittimo e logico mettere una valutazione di partenza congrua per loro e il conferente, invece di perdere tempo tutti. 

 

Infatti, dovrebbe essere così!

  • Mi piace 1

Inviato

Una base d'asta reale non invoglia a fare offerte. Quindi le case d'asta preferiscono partire con una stima bassa. Non tutte, ma buona parte sì. Ora @ARES III prova a immaginarti padrone della moneta da mettere in asta dopo averla pagata un certo prezzo. E immagina che il prezzo di partenza che ha deciso la casa d'aste è di parecchio inferiore al prezzo da te pagato. Che fai?

Arka

# slow numismatics


Inviato
1 ora fa, Arka dice:

Una base d'asta reale non invoglia a fare offerte. Quindi le case d'asta preferiscono partire con una stima bassa. Non tutte, ma buona parte sì. Ora @ARES III prova a immaginarti padrone della moneta da mettere in asta dopo averla pagata un certo prezzo. E immagina che il prezzo di partenza che ha deciso la casa d'aste è di parecchio inferiore al prezzo da te pagato. Che fai?

Arka

# slow numismatics

 

Si e no. Bisognerebbe sempre e comunque comunicare ai partecipanti di un'asta che esistono delle basi d'asta minime occulte...

Altrimenti si è scorretti moralmente (e giuridicamente propenderei pure per qualcosina di illecito...).

Comprendo benissimo che il venditore e la casa d'asta vuole raggiungere un guadagno, ma se quella moneta non la vuole nessuno a quel prezzo, un motivo ci sarà no ?

Teniamo anche in considerazione che gli acquisti fuori UE vengono maggiorati dell'IVA e dei costi di sdoganamento, quindi una moneta aggiudicata a 100, più 20% di spese d'asta, più spese di spedizione 15, più IVA (che in Italia è del 22%, ma in Ungheria è del 27%) e spese di sdoganamento, tasso di cambio sfavorevole... Alla fine della fiera si è arrivati al meno al doppio. Se poi la stessa moneta in un negozio UE viene venduta a soli 160, come si pensa di poter spendere più del suo valore di mercato in un'asta ?

Quindi chi vuole vendere deve tenere anche in considerazione che o si adatta al mercato o si tiene la moneta in attesa di tempi migliori... Non è giusto fare una sorta di raggiro sulla pelle dell'acquirente... Immaginiamoci al contrario un cliente che al momento di pagare la moneta decida di utilizzare banconote false o di pagare di meno... Come la prenderebbe il venditore?

Quindi non sarebbe meglio essere tutti corretti ed onesti ? E magari ci si guadagnerebbe tutti ?

Non vorrei entrare troppo nei dettagli ma la moneta che avrei voluto acquistare ha un valore di mercato finale di massimo 400 ed io ho offerto 320 in asta che con tutte le relative spese sarebbe arrivata a costare più di 550... Quindi la mia offerta è stata più che generosa, pagandola alla fine più del 30% del valore di mercato... Avrei offerto con piacere anche di più se non avessi dovuto pagare l'IVA, lo sdoganamento e subire pure il cambio (sterlina/Franco)...

Se un proprietario di monete vuole offerte più alte, conferisca le sue monete ad una casa d'asta all'interno dell'UE....

 

 

PS: Comunque vorrei sottolineare che esistono professionisti corretti, ed anzi sono pure la maggioranza.


Inviato

a me è capitato, con una casa d'aste non italiana, di fare offerte su una piattaforma esterna che alla fine si sono rivelate superiori al prezzo battuto nell'asta (fatta con propria piattaforma)

ho fatto notare, dopo qualche settimana tra l'altro, che il mio prezzo era superiore e non era stato registrato... beh le hanno aggiudicate a me senza battere ciglio con una semplice mail e senza aggiornare il risultato d'asta

questo vuol dire che non se le era aggiudicate nessuno, ma erano offerte automatiche della casa d'asta o chi per essa

p.s. non partecipo più con questa casa d'aste (tra l'altro molto conosciuta)


Inviato

Facendo ricerche fotografiche di monete siciliane ho notato molto la prassi di rimettere, anche nell'asta appena successiva, monete che risultavano aggiudicata. 

Clamoroso recentemente che un'asta ben nota avesse numerossissime monete che risultavano tutte vendute circa un anno e mezzo prima a cifre moooolto più alte. Chissà se a sto giro l'aggiudicazione è stata reale. 

Fatto sta che qualcuno mi ha contattato poi "so che ci siamo contesi sto lotto"... manco ci avevo partecipato a quell'asta 😶

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