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IGNORED

Catalogazione denario legionario


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Inviato
8 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

Una disamina tecnica e , soprattutto “definitiva “senza la moneta in mano?

ti chiameremo Otelma….

 

 

Dal momento che ci siamo: puoi darmi, per favore, anche qualche numero così lo gioco ? 

Io sdrammatizzo, però siamo seri: con le sole foto non si può andare oltre un certo grado di certezza o probabilità. 

  • Grazie 1

Inviato (modificato)
50 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

 

 

Secondo te cosa sospetti che abbia potuto nascondere la corrosione al dritto? 
un punto di iniezione? 

 

Questo è il discorso,quindi tu non la consideri cristallizzata,volevo sapere questo.

C’e’ una remota ipotesi comunque che si possa manomettere l’argento cristalizzandolo(non in questo caso)nei denari con buon titolo?sulle greche arcaiche c’è la superficie a pelle di coccodrillo credo non replicabile,ma su quelle monete più tardive?no perché altrimenti potrebbe essere un problema,lo considerato una buona garanzia di genuinità.

Modificato da Villanoviano

Inviato (modificato)
48 minuti fa, Villanoviano dice:

Questo è il discorso,quindi tu non la consideri cristallizzata,volevo sapere questo.

C’e’ una remota ipotesi comunque che si possa manomettere l’argento cristalizzandolo(non in questo caso)nei denari con buon titolo?sulle greche arcaiche c’è la superficie a pelle di coccodrillo credo non replicabile,ma su quelle monete più tardive?no perché altrimenti potrebbe essere un problema,lo considerato una buona garanzia di genuinità.

 

Per essere sicuri sulla cristallizzazione bisogna avere la moneta in mano o che ci siano indicatori inconfutabili, tipo l’aspetto della massa che appare da una rottura. 
La “ pelle di coccodrillo” si replica con shock termici in ambiente acido , o quantomeno se ne ottiene una imitazione molto plausibile , quindi bisogna andarci con i piedi di piombo.

Invece, anche dalla foto , si possono individuare le difformità del disegno che , riportate all’epoca della presunta esecuzione, non avrebbero senso di esistere, perché chiunque avrebbe saputo che una insegna ha un palo per piantarla in terra e l’avrebbe replicato nel conio o nella conchiglia , così come avrebbe saputo che il trespolo aveva la linea orizzontale che arrivava a tutto l’esergo, non una sola parte.

Sono difformità esecutive che male si adattano ad una realizzazione fatta in epoca coeva o giù di lì e ambiente metropolitano.

Potrebbero essere plausibili in una imitativa, ma , di solito, la parte più scorretta in quelle è la legenda( per ovvi motivi di maggiore difficoltà interpretativa) , mentre un disegno comune come una insegna, oggetto ben presente in qualsiasi cultura dell’epoca, difficilmente sarebbe stato eseguito in modo errato.

Diverso il discorso se la realizzazione fosse molto posteriore e l’esecutore non avesse avuto ben chiaro cosa doveva rappresentare e neanche che , per una augusta, un rovescio militare fosse estremamente improbabile. 

Modificato da Tinia Numismatica
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  • Grazie 1

Inviato
41 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

Per essere sicuri sulla cristallizzazione bisogna avere la moneta in mano o che ci siano indicatori inconfutabili, tipo l’aspetto della massa che appare da una rottura. 
La “ pelle di coccodrillo” si replica con shock termici in ambiente acido , o quantomeno se ne ottiene una imitazione molto plausibile , quindi bisogna andarci con i piedi di piombo.

Invece, anche dalla foto , si possono individuare le difformità del disegno che , riportate all’epoca della presunta esecuzione, non avrebbero senso di esistere, perché chiunque avrebbe saputo che una insegna ha un palo per piantarla in terra e l’avrebbe replicato nel conio o nella conchiglia , così come avrebbe saputo che il trespolo aveva la linea orizzontale che arrivava a tutto l’esergo, non una sola parte.

Sono difformità esecutive che male si adattano ad una realizzazione fatta in epoca coeva o giù di lì e ambiente metropolitano.

Potrebbero essere plausibili in una imitativa, ma , di solito, la parte più scorretta in quelle è la legenda( per ovvi motivi di maggiore difficoltà interpretativa) , mentre un disegno comune come una insegna, oggetto ben presente in qualsiasi cultura dell’epoca, difficilmente sarebbe stato eseguito in modo errato.

Diverso il discorso se la realizzazione fosse molto posteriore e l’esecutore non avesse avuto ben chiaro cosa doveva rappresentare e neanche che , per una augusta, un rovescio militare fosse estremamente improbabile. 

 

La spiegazione tecnica è talmente fatta bene che potrebbe essere compresa anche dai non esperti. Bravo!

 

  • Mi piace 1
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