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Risposte migliori

Inviato

Salve a tutti! “A volte ritornano”… sì, le monete… e anche le discussioni…

 

…correva l’anno 2009, e su LaMoneta.it veniva pubblicata questa discussione da alcuni definita “surreale”…

Si parlava di una moneta secusina e della sua classificazione, come obolo o come denaro, a partire dal peso…

Poi, a distanza di tempo, un altro utente postava una moneta appena acquisita, chiedendo un parere… era - combinazione - la stessa moneta la cui immagine compariva ad inizio discussione, ed ancora si discuteva della sua classificazione come denaro o come obolo…

Infine, improvvisamente, e nel giro di pochi post, il proprietario della moneta chiudeva il discorso riferendo di aver ottenuto “quasi certa” sentenza sulla falsità della moneta, desunta da rilievi troppo “piatti” (e quindi indicativi forse di una metodica di produzione diversa dalla coniazione a martello, come ci si sarebbe attesi per una moneta originale?): la moneta era stata quindi restituita alla Casa d’Aste di provenienza. Punto. Espressioni di sconcerto da parte degli altri partecipanti alla discussione, che avrebbero voluto approfondire meglio l’argomento, ma senza ulteriore seguito.


Inviato

Ora, a me sembra che la moneta sia ricomparsa…

IMG_6289.png

IMG_5493.jpeg

Inizialmente, visto un bel denaro secusino debole di Umberto III ad un prezzo di partenza “invitante”, ho pensato di partecipare all’asta…

Poi ho trovato la vecchia discussione, e ho cominciato ad avere qualche dubbio sull’effettiva opportunità di prenderla…

Tuttavia, l’assenza di iniziali sospetti al primo sguardo da parte di tutti i partecipanti alla discussione (invero, al solo esame delle foto) e la persistenza di dubbi anche in seguito - nonostante le dichiarazioni “definitive” del (temporaneo) proprietario - mi hanno fatto anche venire qualche dubbio sull’opportunità di lasciarla lì dov’era…

Alla fine, ho provato a fare un’offerta, deciso a non rilanciare: sta di fatto che la moneta me la sono aggiudicata io…

E vorrei ora approfittarne per condividere un esame un po’ più approfondito con coloro a cui possa interessare…


Inviato (modificato)

Intanto, vorrei considerare l’aspetto “buona” versus “falsa”…

…e comincerei dall’esame della moneta:

IMG_6269.jpeg

IMG_6268.jpeg

Peso 0,63 g - Diametro 14,5 mm

I rilievi, in effetti, non sono “brillanti”, da come si può intuire dalle foto…

Per facilitare una valutazione “fotografica” (mi rendo conto che non sarà mai come averla in mano, ma almeno cerco di venire incontro al vostro occhio…) aggiungo una serie di fotografie “di taglio”, con luce radente dapprima naturale “all’infinito” e poi artificiale da vicino.

Luce naturale:

IMG_6270.jpeg

IMG_6284.jpeg

IMG_6272.jpeg

IMG_6274.jpeg


Luce artificiale da vicino:

IMG_6285.jpeg

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IMG_6276.jpeg

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Cosa ve ne pare?

Modificato da Ulpianensis

Inviato

A questo punto, vorrei aggiungere qualche ulteriore commento a partire dalle impronte e dal peso.

Secusino di Umberto III, si è detto… ma obolo o denaro? Il peso, a rigore, sarebbe compatibile con quello di un denaro debile… il diametro, invece, orienterebbe per un obolo… se poi confrontiamo le impronte, ad un esame più attento mi sono accorto che non corrispondono a quelle degli altri secusini deboli od oboli di Umberto III che ho visto normalmente in circolazione, in primis - macroscopicamente - per la morfologia della croce nel campo del diritto, ma anche per la fattura delle crocette in legenda e delle lettere, soprattutto la “T”…

Poi ho fatto caso ai commenti che, nella vecchia discussione, rimandavano al Biaggi, e mi sono reso conto che simili impronte, in effetti, erano state riportate per alcuni oboli, classificati al numero 20:

IMG_5602.jpeg

Nella vecchia discussione si rimandava al fatto che tali esemplari costituissero in realtà dei falsi anche se, stando a quanto scritto, il Biaggi sembrava considerarli alla stregua degli altri oboli, senza peraltro soffermarsi particolarmente sulle differenze di conio…

A questo punto, mi si è riproposto l’interrogativo fondamentale: la mia moneta sarebbe un falso d’epoca o un falso moderno??? (se di falso si tratta…)

Tenderei ad escludere che, assieme agli esemplari di obolo con analoga impronta descritti dal Biaggi, si tratti di un falso d’epoca…

L’ipotesi che la mia moneta sia invece un falso moderno potrebbe essere indicata dall’aspetto (rilievi, bordi di lettere ed elementi: “sanno di coniazione”? sono sospetti per fusione?) della moneta, ma mi mancano gli “elementi psicologici del reato”… quale falsario moderno produrrebbe una moneta falsa rifacendosi ad un conio poco “mimetizzabile” (mai visto passaggi d’asta di secusini di Umberto III con questo conio), sollevando dubbi in tutti i “non specialisti” che non avessero ben a mente l’ultima pagina del Biaggi su Umberto III e, per giunta, con un peso “fuori norma” rispetto a quello degli altri esemplari conosciuti con la stessa impronta? certo, il Cigoi si ingegnava a coniare (o far coniare) monete “inventate a tavolino” per suscitare il fascino del “pezzo unico ed inedito”…


Inviato (modificato)

Aggiungerei infine, a titolo di esaustività, i dati che nel 2009 non c’erano, ma che adesso sono a disposizione.

Consultando il libro del Rovera, ho notato che effettivamente è descritta come classe a sè, tra le monete di Umberto III, quella con croce al diritto “svasata”, lettere “T” a base larga con barretta orizzontale “non-apicata” e crocette in legenda sprovviste dei lunghi “apici” all’estremità dei bracci (cfr. la discussione “Denaro VMBERTVS II”

)

Si tratterebbe di un ultimo tipo di emissione per questo regnante, il settimo, di cui sarebbero noti soltanto oboli ma non denari debili né denari buoni…

IMG_5642.jpeg

Il Rovera respinge l’ipotesi che si tratti di una tipologia di falsi d’epoca… e non pone neppure il sospetto che si tratti di falsi moderni.

Osservando gli esemplari riportati sul Biaggi, peraltro, per quel che si può giudicare da una foto, mi sembra che neppure questi siano provvisti di rilievi particolarmente “alti” in confronto alle foto del mio esemplare… ragion per cui mi viene da pensare (certo, tirando l’acqua al mio mulino… so bene che “l’occhio del padrone ingrassa il cavallo” 😅) che forse neanche la mia monetina sia un falso (moderno)…

…e, a questo punto, con quel peso, si porrebbe di nuovo la domanda?

Ma sarebbe un obolo…? …oppure un primo, inedito esemplare (ri-)conosciuto di denaro (debile) del settimo tipo di secusini secondo Rovera???

Modificato da Ulpianensis

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