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Inviato

Buongiorno a tutti!

La discussione sul Ducatone di Bozzolo mi ha fatto pensare: ora, io sono un piccolo collezionista, mi son prefissato in testa un filone da seguire e che mi appassiona e proseguo con quello, incurante “del mondo esterno”.
Ma com’è il mercato europeo attuale? E quello oltreoceano?

Quali esemplari predilige? Se penso a Instagram, noto molti account stranieri sulle monete classiche e sui grandi moduli argentei, collezionisti di talleri et simili, noto collezionisti cinesi con monete italiane, dai tolleri livornesi agli scudi genovesi.

Qual è la vostra percezione o analisi del mercato? Quali monete italiane del periodo 1500-1800 vengono predilette? Quali sono le monete italiane che “vanno di più” all’estero?

Grazie a chi vorrà rispondere,

N.

PS. Vorrei renderla una discussione generalista, sullo stato del collezionismo di monete italiane nel mondo, eventualmente se dovesse prendere questa piega si potrà spostare in Piazzetta credo…


Inviato (modificato)
3 ore fa, niko dice:

Buongiorno a tutti!

La discussione sul Ducatone di Bozzolo mi ha fatto pensare: ora, io sono un piccolo collezionista, mi son prefissato in testa un filone da seguire e che mi appassiona e proseguo con quello, incurante “del mondo esterno”.
Ma com’è il mercato europeo attuale? E quello oltreoceano?

Quali esemplari predilige? Se penso a Instagram, noto molti account stranieri sulle monete classiche e sui grandi moduli argentei, collezionisti di talleri et simili, noto collezionisti cinesi con monete italiane, dai tolleri livornesi agli scudi genovesi.

Qual è la vostra percezione o analisi del mercato? Quali monete italiane del periodo 1500-1800 vengono predilette? Quali sono le monete italiane che “vanno di più” all’estero?

Grazie a chi vorrà rispondere,

N.

PS. Vorrei renderla una discussione generalista, sullo stato del collezionismo di monete italiane nel mondo, eventualmente se dovesse prendere questa piega si potrà spostare in Piazzetta credo…

 

Salve Niko, credo che un idea tu te la sia giá fatta da solo, posso aggiungere che oggi vanno molto le scatole in America e non solo e quindi ciò che viene prediletto sono solo le alte conservazioni all estero inscatolate.

Per quanto riguarda invece il nostro mercato, parlo di quello Italiano, credo che in generale le monete in oro siano un ottimo investimento in quanto piú richieste e col fattore in continua crescita dell'oro anche le monete comuni si alzano di valore.

Per quanto riguarda l'argento rimangono sempre apprezzare le papali e i grossi tondelli delle varie zecche del periodo, sempre meglio se in alta conservazione.

Io sinceramente in questo periodo vado un pò contro tendenza e vedendo monete di estrema raritá a un prezzo accessibile, anche se poco conservate, le prendo, certo non mi faccio scappare un fdc se non è sopravvalutato o sovrastimato.

Un saluto

Modificato da fofo

Inviato (modificato)

In base alla mia percezione — e quindi potrei anche sbagliarmi di molto — mi sembra che il mercato delle monete italiane del periodo 1500-1800 stia attraversando una fase di generale stanchezza, dopo i guizzi post-Covid e soprattutto se confrontato con altri comparti numismatici (monete inglesi, tedesche, scandinave, dell’Est Europa...) che invece continuano a mostrare grande vitalità.

Limitandoci all’Italia, noto che le monete del Sud stanno vivendo un buon momento; le pontificie continuano ad avere una platea di collezionisti molto ampia, mentre Savoia e veneziane, se belle/rare, restano sempre molto contese. Vedo poco interesse verso le toscane e le genovesi, salvo alcune eccezioni: sono monete che, in generale, oggi si riesce a comprare bene (ne ho comprate diverse negli ultimi anni sempre alla base o poco piu').

Sulle alte/altissime conservazioni, ho osservato un po' di speculazione: monete acquistate in asta, subito “inscatolate” e riproposte dopo pochi mesi a prezzi molto più alti su altre aste. Spesso però restano invendute. Chi tenta di replicare in Italia dinamiche speculative già viste all’estero, a mio avviso, dovrà presto interrogarsi sull’effettiva sostenibilità di tali operazioni.

Per gli esemplari in bassa conservazione il momento è particolarmente difficile, soprattutto per le tipologie più comuni, dove la domanda è molto debole.

Per monete rarissime ma di conservazione mediocre: in questo caso i prezzi mi sembrano più bassi rispetto al passato, creando in alcuni casi opportunità interessanti.

Ripeto, si tratta solo della mia percezione personale e potrei sbagliarmi.

Modificato da Carolus 86

Supporter
Inviato

Da un lato un mercato per monete in ottimo stato che pare non avere problemi, sempre che i prezzi di partenza abbiano un senso.

Poi c'è il resto che fa riflettere, monete anche rare che trovano difficoltà , monete che girano come le trottole, monete vendute tre/quattro volte in due anni, monete che con tranquillità passano da bb a spl , il tutto in attesa del "conoscitore" di turno che acquisti.....

 

 


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