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Inviato

Buongiorno,guardando l' ultima asta Artemide mi sono imbattuto in denari a coppia suberato e no,ricordando una vecchia discussione in cui si asseriva che sono facilmente distinguibili,desidererei che qualche cultore del periodo mi facesse notare le differenze di esecuzione,addirittura noto che a volte il suberato è più accurato di quello a titolo pieno,in conclusione:falsi a corso forzoso o falsi tout court?spero in un discorso tecnico pacato .addirittura quello della Satriena è bellissimo nei particolari cosi' come il Fonteia


Inviato

Non sono un tecnico, ma so che esistono casi in cui è stata riscontrata una coincidenza di conio fra suberato e monete  di buon argento, quindi se ne può dedurre che, quanto meno in parte, uscissero dalla zecca. A questo punto le possibilità sono due: o gli addetti alla zecca "facevano la cresta" sull'argento, oppure erano emissioni statali. Io propenderei per la seconda.

Aggiungiamo alcune considerazioni. In primo luogo, non è vero che sono facilmente distinguibili, fino a che non cominciano a sfogliarsi. È vero che a parità di volume pesano di meno, ma considerato che molti denarî di buon argento erano sottopeso, sfido chiunque ad accorgersi della differenza. Quindi lo Stato poteva benissimo immetterli in circolazione senza temere che fossero rifiutati.

Seconda considerazione: per effetto della legge di Gresham, la stragrande parte dei suberati si è sicuramente persa; questo significa che ne circolava un numero ingente. Mi sembrerebbe strano che ciò potesse avvenire senza complicità dello Stato.

 

 

 

 

 

  • Grazie 1

Inviato

Grazie Licinio Lucullo,sono confortato,se ricordi questa discussione,nonostante avessi portato a supporto testimonianze coeve ,ero stato preso per incompetente presuntuoso ed avevo timore a riprendere questo argomento,in fin dei conti meglio essere insultato che fare languire la sezione😀


Inviato
50 minuti fa, Antonino1951 dice:

Grazie Licinio Lucullo,sono confortato,se ricordi questa discussione,nonostante avessi portato a supporto testimonianze coeve ,ero stato preso per incompetente presuntuoso ed avevo timore a riprendere questo argomento,in fin dei conti meglio essere insultato che fare languire la sezione😀

 

La Satrienus non riesco a vederla, ma se definisci “suberato” uno dei Fonteia sei sulla via dell’insulto ancora una volta…

2 ore fa, L. Licinio Lucullo dice:

Non sono un tecnico, ma so che esistono casi in cui è stata riscontrata una coincidenza di conio fra suberato e monete  di buon argento, quindi se ne può dedurre che, quanto meno in parte, uscissero dalla zecca. A questo punto le possibilità sono due: o gli addetti alla zecca "facevano la cresta" sull'argento, oppure erano emissioni statali. Io propenderei per la seconda.

Aggiungiamo alcune considerazioni. In primo luogo, non è vero che sono facilmente distinguibili, fino a che non cominciano a sfogliarsi. È vero che a parità di volume pesano di meno, ma considerato che molti denarî di buon argento erano sottopeso, sfido chiunque ad accorgersi della differenza. Quindi lo Stato poteva benissimo immetterli in circolazione senza temere che fossero rifiutati.

Seconda considerazione: per effetto della legge di Gresham, la stragrande parte dei suberati si è sicuramente persa; questo significa che ne circolava un numero ingente. Mi sembrerebbe strano che ciò potesse avvenire senza complicità dello Stato.

 

 

 

 

 

 

No, ad oggi non ci sono corrispondenze tra denari ufficiali e denari “ suberati” …

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Inviato
2 ore fa, L. Licinio Lucullo dice:

Non sono un tecnico, ma so che esistono casi in cui è stata riscontrata una coincidenza di conio fra suberato e monete  di buon argento, quindi se ne può dedurre che, quanto meno in parte, uscissero dalla zecca. A questo punto le possibilità sono due: o gli addetti alla zecca "facevano la cresta" sull'argento, oppure erano emissioni statali. Io propenderei per la seconda.

Aggiungiamo alcune considerazioni. In primo luogo, non è vero che sono facilmente distinguibili, fino a che non cominciano a sfogliarsi. È vero che a parità di volume pesano di meno, ma considerato che molti denarî di buon argento erano sottopeso, sfido chiunque ad accorgersi della differenza. Quindi lo Stato poteva benissimo immetterli in circolazione senza temere che fossero rifiutati.

Seconda considerazione: per effetto della legge di Gresham, la stragrande parte dei suberati si è sicuramente persa; questo significa che ne circolava un numero ingente. Mi sembrerebbe strano che ciò potesse avvenire senza complicità dello Stato.

 

 

 

 

 

 

Quali sono questi denari suberati con identità di conio con gli ufficiali? Ad oggi, mai visti! Poi possiamo discutere di tutto, della collusione degli operai della zecca o addirittura dello stesso imperatore, ma in tal caso i conii erano SICURAMENTE differenziati, a meno di futuri rinvenimenti che attestino identità di conio..

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  • Grazie 1

Inviato (modificato)
3 ore fa, L. Licinio Lucullo dice:

la stragrande parte dei suberati si è sicuramente persa

Ciao, più che persa io sosterrei  verosimilmente che venissero individuati durante la circolazione e proprio perché ritenuti falsi eliminati ( ne più ne meno come accade oggi).

 

3 ore fa, L. Licinio Lucullo dice:

ne circolava un numero ingente. Mi sembrerebbe strano che ciò potesse avvenire senza complicità dello Stato.

Ne circolavano sicuramente parecchi, alcuni di pregevole fattura altri con fattezze un pò più grezze. La maggior parte di quelli giunti fino a noi sono quelli di pregevole fattura con conii SIMILI ma non uguali a quelli ufficiali ( ed è evidente questo proprio perché riuscivano ad ingannare e circolare più facilmente) gli altri proprio perché più grezzi e facilmente individuabili ed eliminanabili ne troviamo in numero molto esiguo. Sul fatto che fossero emissioni ufficiali e che circolavano in modo forzoso perché voluto dallo Stato insieme ad altre monete in ottimo argento, ma è solo un mio convinto parere, lo ritengo molto improbabile ed è una idea molto "moderna" che non poteva funzionare. Il valore intrinseco del metallo durante il periodo Repubblicano era la base della monetazione. Cosi come che servivano per circolare per necessità solo in zone limitate. Allora perché non coniarli in altro metallo ( come per i denari del Limes in epoca imperiale) e soprattutto con gli stessi conii utilizzati per quelli ufficiali ( come i denari del Limes appunto). Sempre a mio opinabile parere erano semplicemente dei falsi, forse prodotti anche clandestinamente in alcune officine ufficiali, ma sempre all'insaputa delle autorità centrali e soprattutto del popolo 🙂.

ANTONIO 

Modificato da Pxacaesar

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