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Inviato (modificato)

Mi sono imbattuto in questa moneta attribuita a Creso, conservata presso il British Museum:

https://www.britishmuseum.org/collection/object/C_1983-0545-1

Moneta creso .jpg

Il peso è di 10,20g, in linea con quello del doppio statere emesso nel primo periodo del regno di Creso.

Ciò che mi ha colpito è che le protomi del leone e del toro non sono affrontate, come per i tipici stateri emessi da Creso.

Questa particolare iconografia ricorda quella di alcune rarissime emissioni in elettro, dubitativamente attribuite a Creso, di cui ho fatto cenno di recente in questa discussione e sulle quali mi sto documentando (riprendendo un'idea di oltre 10 anni fa): 

Eravate a conoscenza di questa tipologia di statere? Ma soprattutto: è autentica ( in ogni caso, non ho specifici motivi per dubitarne)?

Invito qualche appassionato della materia: @numa numa @coinzh @skubydu @apollonia Sarebbe fantastico avere anche un parere "tecnico" di @Tinia Numismatica

Grazie!

Matteo

Modificato da Matteo91
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Inviato

L‘incuso al rovescio e‘ del tipo delle monete con protomi di toro e leone affrontate.

 Vi sono indizi per dire quale tipo di incuso sia stato il primo usato, se questo o quello delle monete nell‘altra discussione ?


Inviato
18 minuti fa, coinzh dice:

L‘incuso al rovescio e‘ del tipo delle monete con protomi di toro e leone affrontate.

 Vi sono indizi per dire quale tipo di incuso sia stato il primo usato, se questo o quello delle monete nell‘altra discussione ?

Le monete in elettro dell'altra discussione dovrebbero essere antecedenti. 

Questa moneta potrebbe segnare il passaggio dalle tipologie in elettro agli stateri di Creso con protomi affrontate.

Inoltre il peso elevato di quest'esemplare è coerente con la prima fase di produzione degli stateri di Creso che vediamo abitualmente.

Naturalmente parlo per ipotesi e con tutte le cautele del caso.

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Inviato
1 ora fa, Matteo91 dice:

Mi sono imbattuto in questa moneta attribuita a Creso, conservata presso il British Museum:

https://www.britishmuseum.org/collection/object/C_1983-0545-1

Moneta creso .jpg

Il peso è di 10,20g, in linea con quello dello statere "pesante" del primo periodo del regno di Creso.

Ciò che mi ha colpito è che le protomi del leone e del toro non sono affrontate, come per i tipici stateri emessi da Creso.

Questa particolare iconografia ricorda quella di alcune rarissime emissioni in elettro, dubitativamente attribuite a Creso, di cui ho fatto cenno di recente in questa discussione e sulle quali mi sto documentando (riprendendo un'idea di oltre 10 anni fa): 

Eravate a conoscenza di questa tipologia di statere? Ma soprattutto: è autentica ( in ogni caso, non ho specifici motivi per dubitarne)?

Invito qualche appassionato della materia: @numa numa @coinzh @skubydu @apollonia Sarebbe fantastico avere anche un parere "tecnico" di @Tinia Numismatica

Grazie!

Matteo

 

Ti ringrazio della fiducia, ma sono monete raramente viste dal vivo, qui partiamo , per di più, da una foto, quindi darti un parere tecnico sensato non è possibile… 

che dire: me le ricordo un po’ più nette come impronte e più lisce nel campo del dritto… qui non mi pare che lo siano… però , magari è solo una pulitura aggressiva che si è portata via la superficie originale…

anche l’incuso  manca di nitidezza.. 

me la proponessero non la comprerei …. 

  • Grazie 1

Inviato
2 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

[...] me la proponessero non la comprerei ….

Grazie @Tinia Numismatica, personalmente ho avuto lo stesso pensiero e se l'avessi vista in asta avrei certamente avuto meno "entusiasmo" nel discuterla insieme.

Tuttavia mi sento di essere un po' più possibilista, dal momento che è conservata al British (anche se non esposta) e pubblicata nel loro catalogo online.

Purtroppo il link alla bibliografia di riferimento citata nella scheda del British non porta ad alcun risultato. Bisognerebbe partire da lì per capire se sia mai stata studiata e se si tratti effettivamente di un unicum.

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Inviato
1 minuto fa, Matteo91 dice:

Grazie @Tinia Numismatica, personalmente ho avuto lo stesso pensiero e se l'avessi vista in asta avrei certamente avuto meno "entusiasmo" nel discuterla insieme.

Tuttavia mi sento di essere un po' più possibilista, dal momento che è conservata al British (anche se non esposta) e pubblicata nel loro catalogo online.

Purtroppo il link alla bibliografia di riferimento citata nella scheda del British non porta ad alcun risultato. Bisognerebbe partire da lì per capire se sia mai stata studiata e se si tratti effettivamente di un unicum.

 

Ricordiamoci che anche al british sono uomini 

  • Mi piace 1

Inviato

Devo correggermi: il perso di 10,20g non è in linea con quello del doppio statere di Creso, che si attesta in un intorno di 10,50g. 

Questo elemento rafforza ancor più l'impressione avuta da @Tinia Numismatica.

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Inviato
Il 30/10/2025 alle 17:48, Matteo91 dice:

Mi sono imbattuto in questa moneta attribuita a Creso, conservata presso il British Museum:

https://www.britishmuseum.org/collection/object/C_1983-0545-1

Moneta creso .jpg

Il peso è di 10,20g, in linea con quello del doppio statere emesso nel primo periodo del regno di Creso.

Ciò che mi ha colpito è che le protomi del leone e del toro non sono affrontate, come per i tipici stateri emessi da Creso.

Questa particolare iconografia ricorda quella di alcune rarissime emissioni in elettro, dubitativamente attribuite a Creso, di cui ho fatto cenno di recente in questa discussione e sulle quali mi sto documentando (riprendendo un'idea di oltre 10 anni fa): 

Eravate a conoscenza di questa tipologia di statere? Ma soprattutto: è autentica ( in ogni caso, non ho specifici motivi per dubitarne)?

Invito qualche appassionato della materia: @numa numa @coinzh @skubydu @apollonia Sarebbe fantastico avere anche un parere "tecnico" di @Tinia Numismatica

Grazie!

Matteo

 

Si la tipologia e’ gia’ conosciuta e diversi esemplari sono oassati per il mercato. Su questo nello specifico resta difficile esprimere un  parere

  • Grazie 1

Inviato
4 minuti fa, numa numa dice:

Si la tipologia e’ gia’ conosciuta e diversi esemplari sono oassati per il mercato. Su questo nello specifico resta difficile esprimere un  parere

Hai qualche riferimento? Non ne ero a conoscenza.

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Inviato

Solo per completezza, il riferimento bibliografico citato dal British è un link a questo sito, che non fa altro che riportare l'immagine stessa della moneta del British Museum: https://greekcoinage.org/iris/id/sardes_carradice_1987_croeseid_a_heavy_ar

In ogni caso il riferimento al testo di Carradice (The 'Regal' Coinage of the Persian Empire) è questo:

Carradice.jpg

Nel trafiletto sopra evidenziato, Carradice parla delle monete in oro di Creso e della loro iconografia, con protomi di leone e toro affrontate. Dopodiché precisa che la stessa iconografia esiste anche per la serie di monete in argento, mentre solo per l'elettro riporta l'esistenza delle monete con protomi "back to back". 

Fin qui direi che ci siamo.

Nella nota 4, invece, cita anche l'esistenza di un esemplare in argento "back to back", sebbene di stile diverso rispetto all'elettro, pubblicato da M. J. Price in `Croesus or Pseudo-Croesus? Hoard or Hoax?' in Studies in Honour of Leo Mildenberg, Wetteren, 1984, 211-21 (p. 215). Il problema è che questo ripostiglio pare essere costituito da falsi moderni.

Immagino che l'esemplare citato da Price nel 1984 possa essere quello del British, acquisito nel 1983, ma devo verificarlo.

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Inviato

Trovato l'articolo di Price, che allego.

La moneta "incriminata" è la n. 1 delle sue tavole, che mi pare essere la stessa conservata presso il British:

Price n. 1.jpg

Nelle sue conclusioni, Price mi sembra più orientato a ritenere tutte le monete dell'hoard autentiche:

Cita

However unpalatable therefore some of the evidence from this hoard may seem to be to numismatists, the die link with an earlier hoard, the analysis of the metal, and the corroded state of the coins combine to suggest that these coins are products of the ancient world. From reports made at the time of cleaning there can be no doubt that the coins are either all genuine or all false. The whole hoard stands together, and we may therefore approach the coins on the assumption that they are ancient.

Inoltre non manca di evidenziare lo stato di profonda corrosione delle monete in diversi punti del suo articolo. In particolare osserva che tutte le monete dell'hoard mostrano un peso calante rispetto allo standard, proprio a causa del grado di corrosione delle stesse:

Cita

The weights of the hoard coins are also on the light side, but not significantly so. Indeed, this may be expected as a result of the heavy corrosion which has already been noted to have affected the surface of the coins.

Tutti questi elementi potrebbero (il condizionale è d'obbligo) fornire una spiegazione sia al peso calante che al generale aspetto "poco convincente" della moneta in apertura di discussione. 

Price 1984_Croesus hoard hoard or hoax.pdf

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Inviato
1 ora fa, Matteo91 dice:

M. J. Price in `Croesus or Pseudo-Croesus? Hoard or Hoax?' in Studies in Honour of Leo Mildenberg, Wetteren, 1984, 211-21 (p. 215). Il problema è che questo ripostiglio pare essere costituito da falsi moderni.

Ecco si qui occorre fare molta attenzione soprattutto alle emissioni in argento


Inviato
7 minuti fa, numa numa dice:

Ecco si qui occorre fare molta attenzione soprattutto alle emissioni in argento

Ho trovato l'articolo di Price. Vedi mia risposta precedente alla tua (ci siamo sovrapposti).

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