Vai al contenuto
IGNORED

Trovato un tesoro di monete dei Crociati


Risposte migliori

Inviato

Tesoro! Scavano ora tra i ruderi romani e che trovano in un buco? Sorpresa. Le hanno nascoste lì i Crociati mille anni dopo. Perchè? Quante sono? A quando risalgono? Quando furono battute? Tutte le risposte

Redazione

4 Dicembre 2025

Un tesoro inatteso emerge dal passato, tra scavi che sondano epoche lontane e stratificazioni archeologiche millenarie. A Batina, nella regione della Baranja, nel nord‑est della Croazia, un ritrovamento straordinario ha colto di sorpresa gli archeologi. Il villaggio sorge sulle rive del Danubio, ad un’altitudine di circa 105 metri sul livello del mare, e si colloca in un territorio noto per insediamenti dell’età del Ferro e per strutture appartenenti alla frontiera romana.

Durante gli scavi precedenti, gli archeologi avevano concentrato le loro ricerche su fortificazioni romane, strutture militari e contesti preistorici. Non vi erano aspettative di ritrovamenti medievali significativi. Eppure, mentre il team guidato dal curatore Domagoj Dujmić analizzava depositi ritenuti romani, emersero oggetti chiaramente medievali: un tesoro di 56 monete d’argento francesi, coniate tra la fine del IX secolo e la metà del XIII secolo a Limoges, Tolosa, Albi e nella diocesi di Le Puy. Alcuni di questi pezzi rappresentano oltre il 10% di tutti gli esemplari noti di quel tipo, conferendo al ritrovamento un valore numismatico e storico straordinario.

Le monete sono state rinvenute all’interno di un deposito scavato tra le rovine romane, probabilmente in una fossa o buco poco profondo, con lo scopo di custodire temporaneamente o definitivamente il tesoro. Questo collocamento indica che chi le nascose scelse un luogo sicuro e noto, ma non facilmente accessibile a estranei: le strutture romane fornivano riparo e discrezione. La concentrazione di monete in un unico punto suggerisce che il deposito non fosse casuale, ma intenzionale. Alcune ipotesi indicano che il tesoro fosse parte di un nascondiglio temporaneo durante un viaggio, oppure un fondo di riserva per proteggere argento prezioso da conflitti o saccheggi.

Batina dista circa 40 chilometri dalla città di Osijek, capoluogo della contea Osijek‑Baranja, e diverse centinaia di chilometri dalla costa adriatica. Questa posizione, interna alla pianura pannonica e lungo il Danubio, rende ancora più significativa la presenza di monete provenienti dall’Europa occidentale, suggerendo corridoi di transito fluviali e terrestri usati dai viaggiatori medievali. Le monete risalgono all’epoca della Prima Crociata (1096‑1099) e probabilmente si collegano al passaggio di crociati, pellegrini o piccoli gruppi di viaggiatori indipendenti, percorrendo itinerari meno documentati.

Il contesto economico e storico rende la scoperta particolarmente rilevante. Il periodo di coniazione fu caratterizzato da una grave scarsità d’argento in Europa, causata dalla riduzione della produzione mineraria e dall’instabilità politica. Molte monete francesi di quel periodo sono oggi uniche o estremamente rare; il tesoro di Batina costituisce quindi un documento diretto sulle dinamiche economiche e sulla circolazione monetaria altomedievale, rivelando contatti e scambi transcontinentali in Europa centrale e sud-orientale.

La scoperta apre numerose possibilità interpretative: il tesoro potrebbe essere stato un deposito intenzionale, nascosto per protezione o per motivi economici; oppure una perdita lungo un percorso commerciale; o ancora un fondo destinato a scambio o pagamento tra viaggiatori e comunità locali. La scelta delle rovine romane come nascondiglio indica consapevolezza della loro posizione strategica e della sicurezza offerta dal contesto archeologico preesistente.

Il Ministero della Cultura croato, sostenitore degli scavi a Batina da oltre quindici anni, ha sottolineato l’importanza di ricerche archeologiche prolungate e sistematiche, in grado di restituire dati capaci di rivoluzionare la conoscenza storica. Batina, fino a ieri nota per la preistoria e le strutture romane, diventa ora un punto di riferimento per gli studi medievali europei, ridefinendo mappe della mobilità, del commercio e dei contatti culturali tra Occidente e Balcani.

Oggi il tesoro è esposto presso l’Arheološki Muzej Osijek, con informazioni numismatiche e storiche che permettono di osservare direttamente uno dei ritrovamenti medievali più significativi d’Europa. Le analisi metallurgiche e lo studio delle tecniche di coniazione, in corso, permetteranno ulteriori approfondimenti sulla circolazione della monetazione e sulla mobilità di uomini e beni tra Occidente e Balcani nel periodo delle Crociate.

https://www.stilearte.it/trovato-tesoro-monete-crociati-francesi/

  • Mi piace 1

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.