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Pulizia rapida monete in argento (con poco valore numismatico)


Risposte migliori

Inviato

Allora, probabilmente una discussione simile esisterà già, solo che non l'ho trovata cercando nelle prime pagine della piazzetta.

Conoscerete tutti il classico metodo della pulizia dell'argento:
Foglio di alluminio in una bacinella, bicarbonato e acqua molto calda.
Immersione dell'oggetto per pochi secondi, rapida asciugata con panno morbido et voilà, come nuovo! (incredibile ma vero)
La reazione chimica alla base di tutto questo è la seguente: 3Ag2S + 2Al => 6Ag + Al2S3

L'ho provato oggi su alcune once in argento molto annerite, e funziona alla grande!
Tra l'altro, questa reazione non intacca nè il metallo (anzi, lo ripristina) nè la patina (in teoria, però)
Occhio alle dita: alla fine della pulizia, non avendo usato guanti (non pensavo che il bicarbonato potesse dare problemi) mi sono accorto di una notevole corrosione ai polpastrelli, che avevano praticamente perso tutti i solchi delle impronte digitali!

Ho solo due dubbi:

1) La trasformazione da Ag2S ad Ag dovrebbe ripristinare il metallo alla condizione originaria, ma ho il dubbio che, siccome l'ossidazione dell'argento provoca un cambiamento di struttura quando annerisce, il ritorno alle condizioni iniziali lasci dei microbuchi che possono essere più facilmente attaccabili in seguito dagli agenti atmosferici. Qualcuno di voi ha esperienza?
2) La trasformazione ha qualcosa di magico, e si vede benissimo il cambiamento di colore in tempi rapidissimi, senza alcun intervento meccanico, ma il dubbio è: è veramente indolore per la moneta? Qualcuno esperto di conservazioni, ha avuto esperienza diretta e ne ha tratto le sue conclusioni?

Grazie a tutti quelli che vorranno intervenire
 


Inviato

Buonasera @NeroCupo

Personalmente non conoscevo il metodo.

Mi permetto di richiamare l'attenzione di @apollonia, essendo la chimica il suo campo professionale.

Io rimango in disparte come lettore curioso. 🙂


Supporter
Inviato

Buonasera @NeroCupo, io ho provato a farlo ( per monete molto sporche e non molto importanti ) ma con acqua distillata fredda, e funziona. Secondo me ( in tutta modestia ed umiltà ), la moneta qualcosa subisce per qualsiasi cosa e trattamenti le vengano effettuati. Poi non sono un chimico e credo che nel Forum ci siano degli utenti che potranno rispondere al meglio e più dettagliatamente.   


Inviato

@Carlo. è un metodo che si usa normalmente per l'argenteria, e ha dei risultati che definire spettacolari è poco, ma nel campo della numismatica bisogna andare con i piedi di piombo

@Alan Sinclair il problema chimico è in realtà un non-problema, perchè l'argento torna ad essere il metallo di prima, quindi ci dovrebbero essere solo vantaggi. Il mio timore, come ho spiegato, è nella modifica della struttura a livello microscopico: le molecole dei solfuro d'argento dovrebbero occupare uno spazio maggiore dell'argento puro, con la conseguenza che, quando lo zolfo se ne va, credo possano rimanere delle microcavità che possono aumentare la reattività agli agenti ossidanti (in particolare ossigeno e ovviamente zolfo, la bestia nera dell'argento); oltre a questo, non so se questa trasformazione ripristina esattamente le condizioni iniziali nelle monete FdC o simili.

PS: Buonasera ad entrambi

Queste ad esempio sono due 'monetone' da 5 once che, da questo aspetto ossidato e brutto a vedersi, sono tornate lucenti come appena uscite dalla zecca o quasi:

5OzMex.thumb.jpg.6ca633999642643c43db09bed1619b4f.jpg


Inviato

Capisco l'acqua calda per accelerare la reazione, ma il bicarbonato di calcio nella reazione descritta non lo vedo: serve anche lui come acceleratore? 


Inviato

Non Bicarbonato di calcio, ma bicarbonato di sodio, quello che si usa normalmente in cucina e no, non interviene nella reazione, serve solo come elettrolita, per aumentare la conduttività della soluzione, insomma

Il risultato su una delle due monete sopra alla fine è stato questo:

image.thumb.jpeg.763d1327cf370aec337b9be0f35e6a34.jpeg

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Inviato
8 minuti fa, NeroCupo dice:

Non Bicarbonato di calcio, ma bicarbonato di sodio, quello che si usa normalmente in cucina e no, non interviene nella reazione, serve solo come elettrolita, per aumentare la conduttività della soluzione, insomma

Il risultato su una delle due monete sopra alla fine è stato questo:

image.thumb.jpeg.763d1327cf370aec337b9be0f35e6a34.jpeg

 

Ok, grazie! Sono un po' arrugginito in chimica! 😁

Il risultato apparentemente è wow!


Inviato

E' un piacere :) 

Il risultato in foto non è perfetto, ma non lo è perchè il trattamento NON elimina lo sporco presente sulla moneta, ma solo l'ossidazione.
E questo dovrebbe essere comunque un vantaggio, poichè in teoria la patina non verrebbe toccata.

Ora ci vorrebbe, come ho detto, qualche buon samaritano che se ne intenda più di me (ci vuole poco) e che faccia le prove magari su delle monete (non di pregio) con della patina e che sappia distinguere eventuali variazioni nello stato di conservazione tra prima e dopo la cura  :) 


Inviato
25 minuti fa, NeroCupo dice:

Allora, probabilmente una discussione simile esisterà già, solo che non l'ho trovata cercando nelle prime pagine della piazzetta.

Conoscerete tutti il classico metodo della pulizia dell'argento:
Foglio di alluminio in una bacinella, bicarbonato e acqua molto calda.
Immersione dell'oggetto per pochi secondi, rapida asciugata con panno morbido et voilà, come nuovo! (incredibile ma vero)
La reazione chimica alla base di tutto questo è la seguente: 3Ag2S + 2Al => 6Ag + Al2S3

L'ho provato oggi su alcune once in argento molto annerite, e funziona alla grande!
Tra l'altro, questa reazione non intacca nè il metallo (anzi, lo ripristina) nè la patina (in teoria, però)
Occhio alle dita: alla fine della pulizia, non avendo usato guanti (non pensavo che il bicarbonato potesse dare problemi) mi sono accorto di una notevole corrosione ai polpastrelli, che avevano praticamente perso tutti i solchi delle impronte digitali!

Ho solo due dubbi:

1) La trasformazione da Ag2S ad Ag dovrebbe ripristinare il metallo alla condizione originaria, ma ho il dubbio che, siccome l'ossidazione dell'argento provoca un cambiamento di struttura quando annerisce, il ritorno alle condizioni iniziali lasci dei microbuchi che possono essere più facilmente attaccabili in seguito dagli agenti atmosferici. Qualcuno di voi ha esperienza?
2) La trasformazione ha qualcosa di magico, e si vede benissimo il cambiamento di colore in tempi rapidissimi, senza alcun intervento meccanico, ma il dubbio è: è veramente indolore per la moneta? Qualcuno esperto di conservazioni, ha avuto esperienza diretta e ne ha tratto le sue conclusioni?

Grazie a tutti quelli che vorranno intervenire
 

 

Buona sera @NeroCupo. Dedicandomi al restauro delle monete, ho fatto degli accertamenti con il microscopio metallografico, sulle conseguenze dei bagni  con il famoso liquido dell'argento sulla superfice delle monete. Tali prove hanno portato ad evidenziare che dopo 4 secondi di immersione, la superfice del metallo cambia leggermente struttura e peggiora se il tempo di immersione si prolunga. I suo sistema non l'ho mai provato, e per verificare se è dannoso per le monete, è necessario eseguire lo stesso tipo di esame. Allego le foto dei confronti tra originale e post trattamento, su una oncia canadese.

Confronto 400X    4 sec.jpg

Confronto 600X    8 sec.jpg

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Awards

Inviato

@NeroCupo per effettuare la prova, ho bisogno di saper la quantità di bicarbonato da utilizzare, la quantità di acqua ed il tempo minimo di immersione. Ho reperito una corona inglese che ha una certa ossidazione, e proverò ad analizzare gli effetti del lavaggio da lei indicato. Attendo sue indicazioni, grazie.

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Awards

Inviato (modificato)

Buonasera @claudioc47, grazie per il suo intervento, molto interessante: lo strumento da lei indicato è proprio quello che serve per queste prove.
Non so che liquido abbia usato lei per il test che ha fatto, ma è ovviamente corrosivo, avendo eliminato o quasi i microsolchi; fortunatamente, nella prova che si accingerà a fare, questo non dovrebbe essere vero.

Preparazione:

  • Una ciotola di plastica (io ho usato una piccola terrina per la verdura)
  • Un foglio di alluminio (il classico Domopak) che copra l'interno della ciotola
  • Mezzo litro di acqua bollente; io ho usato acqua di rubinetto, che però contiene cloro ed altro che può essere dannoso per le monete, quindi credo sia consigliabile acqua demineralizzata. C'è però da dire che è necessario che lo strato di ossido che passiva il foglio di alluminio venga almeno in parte 'attaccato' chimicamente all'inizio, per far partire la reazione; quindi, se la reazione non dovesse partire con l'acqua demineralizzata, provare con quella di rubinetto, ma non credo sarà necessario
  • Un cucchiaino da caffè di bicarbonato di sodio. La quantità non è assolutamente critica

Esecuzione:

  • Mettere il foglio di alluminio all'interno della ciotola, ricoprendone l'interno
  • Versare l'acqua bollente nella ciotola
  • Aggiungere il bicarbonato (se l'acqua è sufficientemente calda si svilupperanno delle bollicine)
  • Immergere la moneta nella soluzione (nel mio caso attorno ai 70/80°C) lasciandola possibilmente a contatto con il foglio di alluminio, o molto vicina ad esso; in pratica, basta lasciare cadere la moneta nella ciotola.
  • Aspettare qualche secondo; se tutto va bene, il colore nerastro sparirà in pochi secondi e si potrà sentire nell'aria il classico odore di uova marce, dovuto all'acido solfidrico sviluppato (3Ag2S + 2Al => 6Ag + Al2S3, dopodichè Al2S3 + 6H2O => 2Al(OH)3 + 3H2S).

Tutto qua.
Il tempo di permanenza non dovrebbe essere assolutamente critico: essendo l'argento un metallo meno elettronegativo dell'idrogeno, potrebbe stare in ammollo nella soluzione acquosa per giorni senza subire alcun cambiamento; inoltre, le altre sostanze in gioco, ovvero bicarbonato di sodio e idrossido di alluminio (derivante dalla scomposizione pressochè immediata del solfuro di alluminio prodotto in acqua) non intaccano assolutamente il bianco metallo, quindi non si faccia scrupoli a tenere la moneta per tutto il tempo che le serve.
ATTENZIONE: QUESTO VALE SOLO PER LE MONETE IN ARGENTO PURO. Per le monete in lega, gli altri componenti della lega potrebbero essere più 'delicati', anche se non è detto.

Cosa mi aspetto?

Che ad alti ingrandimenti, la superficie appaia leggermente meno compatta, ovvero più rugosa.
O, nel caso più fortunato, quasi nessun cambiamento (oltre al colore, ovviamente).
Tutto qui.

Ovviamente, se la patina è impermeabile, lo strato di solfuro di argento non è raggiungibile e il trucchetto non funziona.

Le auguro buon lavoro, attendo con curiosità il risultato delle sue fatiche

Modificato da NeroCupo

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