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Inviato (modificato)

Buongiorno amici del forum.

Volevo farvi una domanda specifica sul valore effettivo delle monete tosate napoletane, e in particolare di quelle vicereali in argento, che si presentano palesemente tosate.

Considerando che nel periodo medioevale e fino all'introduzione del torchio o della pressa idraulica, che a Napoli è avvenuto nel 1680, fu una pratica molto diffusa soprattutto per le monete d'argento, fino a farle arrivare alla metà del loro effettivo peso e valore, mi chiedevo quanto questo potesse influire sul valore economico di tali monete, (perché quello storico ovviamente rimane tale se non addirittura maggiorato!) visto che in molte occasioni ne bisogna avere a che fare.

Ci sarebbe poi, come suppongo, da fare una puntuale precisazione e distinzione tra monete comuni e monete di una certa rarità da R2 o superiori e su monete che presentano una leggera tosatura o una marcata tosatura che ne elimini totalmente il giro, come molti coronati dove è rimasto solo il ritratto del Re che molto probabilmente venivano spacciati per metà del loro valore.

Quindi la mia domanda è, considerando monete in uno stato di conservazione medio e di un valore nello stato intonso di 1000 € per le rare e 200 per le comuni, di quanto si abbasserebbe il loro valore ritrovandosi tosate: 

1) Moneta R2 poco tosata 10%;

2) Moneta R2 mediamente tosata 25%;

3) Moneta R2 totalmente tosata 50%;

4) Moneta C poco tosata 10%;

5) Moneta C mediamente tosata 25%;

6) Moneta C totalmente tosata 50%.

Grazie a chi vorrà contribuire.

Modificato da Acqvavitus

Inviato (modificato)
4 ore fa, Acqvavitus dice:

Buongiorno amici del forum.

Volevo farvi una domanda specifica sul valore effettivo delle monete tosate napoletane, e in particolare di quelle vicereali in argento, che si presentano palesemente tosate.

Considerando che nel periodo medioevale e fino all'introduzione del torchio o della pressa idraulica, che a Napoli è avvenuto nel 1680, fu una pratica molto diffusa soprattutto per le monete d'argento, fino a farle arrivare alla metà del loro effettivo peso e valore, mi chiedevo quanto questo potesse influire sul valore economico di tali monete, (perché quello storico ovviamente rimane tale se non addirittura maggiorato!) visto che in molte occasioni ne bisogna avere a che fare.

Ci sarebbe poi, come suppongo, da fare una puntuale precisazione e distinzione tra monete comuni e monete di una certa rarità da R2 o superiori e su monete che presentano una leggera tosatura o una marcata tosatura che ne elimini totalmente il giro, come molti coronati dove è rimasto solo il ritratto del Re che molto probabilmente venivano spacciati per metà del loro valore.

Quindi la mia domanda è, considerando monete in uno stato di conservazione medio e di un valore nello stato intonso di 1000 € per le rare e 200 per le comuni, di quanto si abbasserebbe il loro valore ritrovandosi tosate: 

1) Moneta R2 poco tosata 10%;

2) Moneta R2 mediamente tosata 25%;

3) Moneta R2 totalmente tosata 50%;

4) Moneta C poco tosata 10%;

5) Moneta C mediamente tosata 25%;

6) Moneta C totalmente tosata 50%.

Grazie a chi vorrà contribuire.

 

Buongiorno, sicuramente la tosatura va ad inficiare sul valore  di una moneta, sinceramente non mi sono mai soffermato su questo particolare ma credo che per quanto il valore storico sia immenso non va di certo di pari passi con il suo valore economico, sicuramente anche il livello della tosatura e la rarità di una moneta sono da prendere in considerazione,nel periodo della coniazione al martello molte monete sono state tosate,alcune con parsimonia e senza che se ne intaccasse le legende,in altri esemplari invece la tosatura si è spinta fino al punto dove era visibile solo la testa del Re,in questo caso è da valutare la rarità dell' esemplare,una moneta estremamente comune difficilmente richiamerà l' attenzione del collezionista, generalmente queste monete vengono vendute in lotti con altre monete,nel caso di esemplari rari,o quantomeno ricercati,il discorso cambia,a titolo di esempio un carlino di Federico III d'Aragona, del tipo con "libro in fiamne" ,con legende totalmente tosate ha realizzato circa 70 euro (se ricordo bene) questo perché è una moneta ricercata e che attira l'attenzione anche di chi non segue propriamente quel periodo,io stesso ci avevo fatto un pensierino ma alla fine ho desistito ,preferisco spendere 10 volte tanto e prendere un esemplare,che se anche in BB,sia di conio completo, quindi per rispondere alla tua domanda si può dire che una moneta rara (non rarissima o unica) ma fortemente tosata può arrivare a perdere anche il 90% circa del suo valore, figuriamoci una moneta comune, ovviamente questo non è matematico ma potrebbe essere un metro di paragone...

Modificato da gennydbmoney
  • Grazie 1

Inviato
2 ore fa, gennydbmoney dice:

Buongiorno, sicuramente la tosatura va ad inficiare sul valore  di una moneta, sinceramente non mi sono mai soffermato su questo particolare ma credo che per quanto il valore storico sia immenso non va di certo di pari passi con il suo valore economico, sicuramente anche il livello della tosatura e la rarità di una moneta sono da prendere in considerazione,nel periodo della coniazione al martello molte monete sono state tosate,alcune con parsimonia e senza che se ne intaccasse le legende,in altri esemplari invece la tosatura si è spinta fino al punto dove era visibile solo la testa del Re,in questo caso è da valutare la rarità dell' esemplare,una moneta estremamente comune difficilmente richiamerà l' attenzione del collezionista, generalmente queste monete vengono vendute in lotti con altre monete,nel caso di esemplari rari,o quantomeno ricercati,il discorso cambia,a titolo di esempio un carlino di Federico III d'Aragona, del tipo con "libro in fiamne" ,con legende totalmente tosate ha realizzato circa 70 euro (se ricordo bene) questo perché è una moneta ricercata e che attira l'attenzione anche di chi non segue propriamente quel periodo,io stesso ci avevo fatto un pensierino ma alla fine ho desistito ,preferisco spendere 10 volte tanto e prendere un esemplare,che se anche in BB,sia di conio completo, quindi per rispondere alla tua domanda si può dire che una moneta rara (non rarissima o unica) ma fortemente tosata può arrivare a perdere anche il 90% circa del suo valore, figuriamoci una moneta comune, ovviamente questo non è matematico ma potrebbe essere un metro di paragone...

 

Ti ringrazio per la tua spiegazione che non fa una piega!

In effetti più la moneta è rara e ricercata e più dovrebbe attirare nonostante la tosatura.

Non conoscevo il carlino libro in fiamme e sono andato a vederlo, molto bello e particolare.

Per esempio, sulla baia ho trovato questa, un carlino di Carlo V con stemma e busto a sinistra:

https://www.ebay.it/itm/265423495195

La moneta non è molto rara ma non ne conosco la vera reperibilità o effettivamente se sia una moneta ricercata, ma qui vedo un prezzo molto alto.

Monete invece molto rare, dal R3 in su, come ad esempio un carlino di Ferdinando il Cattolico invece?


Inviato
3 ore fa, Acqvavitus dice:

In effetti più la moneta è rara e ricercata e più dovrebbe attirare nonostante la tosatura

In verità non è proprio cosi, l' esempio che ti ho riportato del Carlino di Federico III d'Aragona ha realizzato un decimo del suo valore in quella conservazione,e comunque ha ricevuto solo un'offerta alla base, quindi non è stato combattuto...

3 ore fa, Acqvavitus dice:

Per esempio, sulla baia ho trovato questa, un carlino di Carlo V con stemma e busto a sinistra:

https://www.ebay.it/itm/265423495195

La moneta non è molto rara ma non ne conosco la vera reperibilità o effettivamente se sia una moneta ricercata, ma qui vedo un prezzo molto alto

Da quel poco che è rimasto sembra del tipo con busto grande, quindi un R4 ,ma sinceramente non lo acquisterei neanche  per la metà della somma richiesta dal venditore...


Inviato
3 ore fa, Acqvavitus dice:

Monete invece molto rare, dal R3 in su, come ad esempio un carlino di Ferdinando il Cattolico invece?

Vale lo stesso discorso,se la moneta è estremamente rara e il prezzo è ragionevole nonostante la tosatura nessuno ti vieta di acquistarla, inoltre bisogna considerare anche la conservazione al netto della tosatura,se una moneta è tosata e in MB sicuramente non attirerà come una moneta tosata ma SPL...

Ci sono troppe variabili che vanno considerate...


Inviato (modificato)
21 ore fa, gennydbmoney dice:

Vale lo stesso discorso,se la moneta è estremamente rara e il prezzo è ragionevole nonostante la tosatura nessuno ti vieta di acquistarla, inoltre bisogna considerare anche la conservazione al netto della tosatura,se una moneta è tosata e in MB sicuramente non attirerà come una moneta tosata ma SPL...

Ci sono troppe variabili che vanno considerate...

 

Si, tutto chiarissimo. Però serve un metodo di valutazione per capire quando il prezzo sia ragionevole e quando no, altrimenti un neofita non esperto potrebbe spendere anche più del dovuto, desiderando quella particolare moneta, di cui già sa in partenza, non metterà mai in collezione perché non tosata sarebbe inarrivabile.

Sul web ho trovato questa breve guida sulle monete tosate, e non, potrebbe essere un buon punto di partenza, anche se non si tratterebbe specificatamente di Napoletane:

"Il valore dei frammenti di monete.

Spesso le monete reperibili sul mercato non hanno il tondello intatto per una serie di motivi che, pur essendo interessanti, saranno trattati in un'altra occasione. Supponiamo ora di avere tra le mani una moneta antica, del periodo 1000-1799 per fissare le idee.
Quanto vale? Tratterò i casi che si incontrano più di frequente: 1) La moneta è stata "tosata" ( cioè è stato diminuito uniformemente il suo diametro) senza intaccare la leggenda. Valore: 80-90 % del prezzo di catalogo. 2) La moneta è stata tosata male cioè in modo non uniforme, intaccando parte della leggenda. Valore: 60-70 % del prezzo di catalogo. 3) La moneta presenta una piccola mancanza di metallo passante (forellino) vicino al bordo. Valore: 60-65 % del prezzo di catalogo. 4) La moneta presenta una piccola mancanza di metallo passante vicino al centro della moneta. Valore: 45-50 % del prezzo di catalogo. 5) La moneta presenta una mancanza di metallo passante grande (rispetto alla moneta in questione). Valore: 30 % del prezzo di catalogo. 6) La moneta ha perso per rottura un segmento di cerchio ed è rimasto il 90 % del tondello. Valore: 85 % del prezzo di catalogo. 7) La moneta ha perso un segmento ed è rimasto l'80 % del tondello. Valore: 65 % del prezzo di catalogo. 8) E' rimasto il 70 % del tondello. Valore: 35-40 % del prezzo di catalogo. 9) E' rimasto il 60 % del tondello. Valore: 30 % del prezzo di catalogo. 10) E' rimasto il 50 % del tondello assieme alle parti significative del conio. Valore: 30 % del prezzo di catalogo. Senza le parti significative: 20-25 %. 11) Per frammenti in cui è rimasto solo il 40 % o meno del tondello la valutazione è variabile ed è di carattere amatoriale. Sicuramente però sono commerciabili solo i frammenti (under 40% di tondello) di monete almeno RR (meglio se RRR, RRRR, RRRRR) e/o di conservazione superiore a SPL.


Catalogo € 100,00
Tosatura uniforme su tutto il diametro, legenda leggibile € 80-90,00
Tosatura non uniforme che intacca parte della legenda € 60-70,00
Monete mancante di metallo per forellino vicino al bordo € 60-65,00
Moneta mancante di metallo passante per forellino al centro della stessa € 45-50,00
Moneta mancante di grossa quantità di metallo al centro della stessa € 30,00
Moneta rotta, ma presente almeno il 90% del tondello € 85,00
Moneta rotta, ma presente almeno l’80% del tondello € 65,00
Moneta rotta, ma presente almeno il 70% del tondello € 35-40,00
Moneta rotta, ma presente almeno il 60% del tondello € 30,00
Moneta rotta, ma presente almeno il 50% del tondello € 30,00
Moneta rotta, ma presente meno del 50% del tondello Val. amatore"

Modificato da Acqvavitus

Inviato
2 minuti fa, Acqvavitus dice:

Si, tutto chiarissimo. Però serve un metodo di valutazione per capire quando il prezzo sia ragionevole e quando no, altrimenti un neofita non esperto potrebbe spendere anche più del dovuto, desiderando quella particolare moneta, che già sa in partenza, non metterà mai in collezione perché non tosata sarebbe inarrivabile.

Sul web ho trovato questa breve guida sulle monete tosate, e non, potrebbe essere un buon punto di partenza:

"Il valore dei frammenti di monete.

Spesso le monete reperibili sul mercato non hanno il tondello intatto per una serie di motivi che, pur essendo interessanti, saranno trattati in un'altra occasione. Supponiamo ora di avere tra le mani una moneta antica, del periodo 1000-1799 per fissare le idee.
Quanto vale? Tratterò i casi che si incontrano più di frequente: 1) La moneta è stata "tosata" ( cioè è stato diminuito uniformemente il suo diametro) senza intaccare la leggenda. Valore: 80-90 % del prezzo di catalogo. 2) La moneta è stata tosata male cioè in modo non uniforme, intaccando parte della leggenda. Valore: 60-70 % del prezzo di catalogo. 3) La moneta presenta una piccola mancanza di metallo passante (forellino) vicino al bordo. Valore: 60-65 % del prezzo di catalogo. 4) La moneta presenta una piccola mancanza di metallo passante vicino al centro della moneta. Valore: 45-50 % del prezzo di catalogo. 5) La moneta presenta una mancanza di metallo passante grande (rispetto alla moneta in questione). Valore: 30 % del prezzo di catalogo. 6) La moneta ha perso per rottura un segmento di cerchio ed è rimasto il 90 % del tondello. Valore: 85 % del prezzo di catalogo. 7) La moneta ha perso un segmento ed è rimasto l'80 % del tondello. Valore: 65 % del prezzo di catalogo. 8) E' rimasto il 70 % del tondello. Valore: 35-40 % del prezzo di catalogo. 9) E' rimasto il 60 % del tondello. Valore: 30 % del prezzo di catalogo. 10) E' rimasto il 50 % del tondello assieme alle parti significative del conio. Valore: 30 % del prezzo di catalogo. Senza le parti significative: 20-25 %. 11) Per frammenti in cui è rimasto solo il 40 % o meno del tondello la valutazione è variabile ed è di carattere amatoriale. Sicuramente però sono commerciabili solo i frammenti (under 40% di tondello) di monete almeno RR (meglio se RRR, RRRR, RRRRR) e/o di conservazione superiore a SPL.


Catalogo € 100,00
Tosatura uniforme su tutto il diametro, legenda leggibile € 80-90,00
Tosatura non uniforme che intacca parte della legenda € 60-70,00
Monete mancante di metallo per forellino vicino al bordo € 60-65,00
Moneta mancante di metallo passante per forellino al centro della stessa € 45-50,00
Moneta mancante di grossa quantità di metallo al centro della stessa € 30,00
Moneta rotta, ma presente almeno il 90% del tondello € 85,00
Moneta rotta, ma presente almeno l’80% del tondello € 65,00
Moneta rotta, ma presente almeno il 70% del tondello € 35-40,00
Moneta rotta, ma presente almeno il 60% del tondello € 30,00
Moneta rotta, ma presente almeno il 50% del tondello € 30,00
Moneta rotta, ma presente meno del 50% del tondello Val. amatore"

 

Ciao,non saprei dirti se ciò che hai riportato è giusto o meno,io le monete fortemente tosate le evito a prescindere,anche se rarissime,ne ho diverse, ma provengono tutte da lotti, monete molto tosate in asta ne ho viste veramente poche, generalmente sono molto rare o in buona/ottima conservazione,ma dipende anche dalla casa d'asta,alcune case d'asta non prendono in carico monete molto tosate...

Diciamo che sono monete per amatori, per chi vuole studiare l'atto fraudolento dell' epoca ma, come ho già anticipato, difficilmente un collezionista avanzato la metterebbe in collezione, salvo casi eccezionali...


Inviato
16 minuti fa, Acqvavitus dice:

altrimenti un neofita non esperto potrebbe spendere anche più del dovuto

Se una moneta tosata che sia Rara o Comune ti piacerebbe averla  per poterla studiare o per maneggiarla solamente...che senso ha sapere quanto è corretto spendere.

Che tu sia un neofita o un collezionista vissuto...se un pezzo ti piace, lo prendi e basta.

Non si può valutare una moneta tosata e nessuno mai ti dirà quanto è giusto spendere...solo tu puoi decidere e valutare con le tue possibilità. Ma devi mettere in conto che nel rivenderle oggi o domani non recupererai mai i soldi spesi.


Inviato

@Acqvavitus queste le ho prese per curiosità...per avere un confronto con gli esemplari integri o per la rarità di alcuni che non avrò mai 🤣

IMG_20251221_195103.png

IMG_20251221_195120.png

Filippo III 

Carlino

IMG_20251221_195048.png

IMG_20251221_195145.png


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