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IGNORED

sequrestri di monete


Risposte migliori

salve a tutti,

sono "nuovo" di questo reparto e volevo sottoporvi un quesito... sperando di non ripetere una discussione già fatta in precedenza...

Premetto che lavoro nel campo della giustizia e già ho sottoposto questa eccezione ad un magistrato che si occupa di reati in materia di beni culturali che, però non mi ha saputo rispondere, così come non lo hanno saputo fare alcuni amici Carabinieri del patrimonio artistico...

nel merito, semplificando, lo Stato italiano è "proprietario" di tutti i beni archeologici rinvenuti nei suoi confini, compresi quelli illegalmente esportati.... ma se una moneta romana (come capita spessissimo nelle imperiali) E' STATA CONIATA IN TERRITORI NON ITALIANI (e la zecca è facilmente deducibile) e non vi è alcuna prova che essa sia stata rinvenuta in Italia, sottoporre a sequestro tali monete, non è una violazione al principio di territorialità??!!

Come fa lo Stato italiano a proclamarsi in astratto proprietario di un bene di cui non si sa la provenienza e che addirittura per certo si sa che non è stata coniata in Italia? anzi, la provenienza si sa... e non è italiana!!!

Nè è applicabile il principio secondo il quale tutti i beni dell'impero romano appartengono allo stato italiano, altrimenti dovremmo sequestrare in tutto il mondo o, quantomeno, in tutta europa... <_<

che ne pensate? avete memoria di processi durante i quali si sia sollevata questa eccezione?

un saluto a tutti B)

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Supporter

Pensi che i magistrati o molti operatori di polizia sappiano che esistono le monete "coloniali".Per loro e' antica e basta e,pertanto,sequestrabile.Scusami lo sfogo.

Comunque,non sono sicuro che la giurisprudenza abbia chiarito questo aspetto.Troppo tecnico,e' per gli addetti ai lavori...

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Bè, se una risposta non è stato capace di dartela un magistrato (per giunta competente in materia), figurati cosa possiamo dirti "noi"......

A mio avviso lo Stato italiano non potrebbe dichiararsi proprietario di monete antiche non coniate in zecche italiane e non provenienti (con certezza) da ritrovamenti sul suolo italico: poi una cosa è la logica ed un'altra le leggi.

Negli anni '90 il "famoso" Giudice Pesce (o Pesci, non rammento bene) si alzò una mattina e fece sequestrare migliaia di monete antiche in tutta Italia, ritenendole di proprietà dello Stato Italiano; seguirono processi a raffica e, che io sappia, furono tutti vinti...... :blink: dai collezionisti :D

Tra questi un noto professionista ligure si vide portar via la sua cospicua raccolta di monete coloniali.

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io mi interesso di aspetti legali, e penso che questa potrebbe essere una strada non ancora esplorata per ricondurre alla ragione persone folli che anzichè debellare in maniera incisiva gli scavi abusivi, colpiscono coloro che al 99% detengono motene antiche - spesso di scarsissima rilevanza sia storica che economica -, acquistate attraverso canali che sono alla luce di tutti, mantenendole come reliquie a prescindere dal loro valore commerciale...

Ma scusate, se io ho una moneta coniata a Londra, è pacifico che è stata "fabbricata" lì.... per porre un paragone, se io ho un vaso sumero a casa, anche se antico, mica lo Stato può sottrarmelo!!

Io la butto lì..... se qualcuno ha problemi giudiziari con le proprie monetine, magari - perso per perso - potrebbe prendere spunto...

Comunque è assurdo questo accanimento.... non ne capisco il fine o la ragione... mah!

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:D tutto è sequestrabile se si trova in italia ed è oggetto di reato :D

le transazioni, anche di monete coniate in territori non italiani più di mille anni fa (in base a quali confini poi?) sono comunque effettuate in italia per cui ricadono nella competenza della ns giurisdizione. :)

Modificato da legioprimigenia
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Ciao.

"tutto è sequestrabile se si trova in italia ed è oggetto di reato".

In linea teorica è proprio così e, in tutta franchezza, non ho capito quale sia il problema di "competenza territoriale" di cui si parla.

Se più Procure dovessero procedere in relazione alla stessa indagine (magari perchè "attivate" da diversi spunti investigativi) potrebbe profilarsi un conflitto di competenza fra di esse; ed esistono, ovviamente, delle regole per dirimere questi confliitti.

Ma se stiamo parlando, come si è fatto nell'altra discussione, di monete coloniali o provinciali che, al momento dell'esecuzione del sequestro, erano in Italia, non ci piove che esse possano essere poste sotto sequestro probatorio.

Poi, in base a quella che sarà l'accusa, si potrà proporre il riesame e/o richedere il dissequestro, ma questa storia della competenza territoriale quando le monete da sequestrare sono delle "provinciali" mi sembra alquanto stravagante.......

Tanto per dirne una, sono a conoscenza che di recente, nell'ambito di un sequestro di monete romane, sono state "bloccate" al collezionista anche monete del 19° secolo coniate in Europa; successivamente, dopo l'istanza di dissequestro, sono state "liberate" le sole monete straniere del 1800 e "trattenute" quelle romane.

Questo per dire che con i sequestri probatori di monete non si va troppo per il sottile (anche perchè quanti sono gli operanti in grado di distinguere il tipo e la la provenienza delle monete da sequestrare)?

Che poi tutto questo, sotto un profilo strettamente numismatico, sia giusto o sbagliato.....la risposta la sappiamo tutti.

M.

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Guest utente3487

Poi, in base a quella che sarà l'accusa, si potrà proporre il riesame e/o richedere il dissequestro, ma questa storia della competenza territoriale quando le monete da sequestrare sono delle "provinciali" mi sembra alquanto stravagante.......

Hai perfettamente ragione

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Guest utente3487

con i sequestri probatori di monete non si va troppo per il sottile (anche perchè quanti sono gli operanti in grado di distinguere il tipo e la la provenienza delle monete da sequestrare)?

Per questo ho sempre propugnato che in materia di beni archeologici e in particolare monete, occorre una preparazione specifica, e certamente occorre una preparazione delle operazioni di sequestro, perchè non si va a sequestrare pane e salame. Ma si sa, spesso la quantità va a discapito della qualità. Per me non ha senso ad esempio andare a tutti i costi sui giornali per il sequestro di 50.000 monete, quando poi solo una decina verranno confiscate. Ma oramai anche le forze dell'ordine mirano all'audience...

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Per questo ho sempre propugnato che in materia di beni archeologici e in particolare monete, occorre una preparazione specifica

Difficile da attuare, temo, ma non per questo meno neccessaria, effettivamente.

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