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  2. dux-sab

    “A volte ritornano…”

    @Ulpianensisl,aspetto della moneta, ad esempio il fiore ha petali diversi tra loro.
  3. D'Aragona II

    ho trovato queste monete.....in un cassetto......sono ricco???

    Se hai 20.000 tutt’e simili o proprio uguali ad un certo punto il mercato si satura. Dopo che tutti i collezionisti ne hanno comprata una oppure due (ammettiamo che ci siano 100 collezionisti), tutte le altre certamente non riuscirai a venderle a 2 euro. Quindi, o andranno invendute oppure si venderanno a 0,50 € o meno
  4. vitellio

    Maximus of Spain

    Salute a te @Vietmimin e ti ringrazio davvero molto di aver risposto ad alcune delle mie domande, temevo che il mio metodo ispirato a Cartesio e al suo dubbio metodico, fondante la Scienza moderna, non fosse più apprezzato o ritenuto valido su questo Forum ... Sì, parlo di quella siliqua, l'unica con contesto sicuro per quel segno di zecca di Costante II Augusto. Ma.....non è stata ritrovata nei pressi di Perpignan , bensì a Cambounès (Tarn) circa un 150 chilometri più indietro nel territorio francese rispetto a Perpignan, quindi a soli 200 km da Arles e a 500/ 600 Km da Zaragoza, dipendendo dal cammino che si consideri. Quindi decisamente in territorio gallo-francese... Il ritrovamento era composto da 4 silique, le altre tre, di Costantino III, tutte della zecca di Arelate, 2 con sigla KONT e una SMAR, il che mi sembra molto suggestivo. A proposito della commistione di sigla di zecca AR e KONT ricordo che Arelate era stata più volte rinominata: dapprima come Costantina nel 328 da parte di Constatino Magno in onore di suo figlio Constatino II, salvo ritornare nel 340 all'originario nome a causa della damnatio memoriae di Costantino II. Successivamente nel 353 venne rinominata Constantia da Costanzo II ( l'altro figlio di Costantino Magno)... insomma deve essere rimasta una certa ambivalenza tra i due nomi, riflessa anche nel periodo del ritrovamento in questione. Di fatto Arelate, già importantissimo centro primario, divenne capitale della porzione di Impero conquistato da Costantino III , che associò come Augusto il figlio Costante II ( quello della siliqua in questione) con proclamazione avvenuta a Arelate/Costantia intorno al 409, dopo che era tornato dalla Spagna, a cui non riuscì più a fare ritorno, nonostante il successivo tentativo di riconquista, ordinatogli dal padre ma fallito miseramente, contro il generale Geronzio e Massimo Imperatore. Questo pone un bel problema di come a Caesara Augusta (attuale Zaragoza, Spagna), in assenza dell'Augusto Costante II e sempre che fosse ancora indipendente da Massimo, abbiano coniato dette silique e solido. Hollard, ( il cui testo con foto qui allego) anticipando date e con quant'altri ragionamenti, ipotizza che, anche grazie all'oro recentemente apparso, siano state emesse a Zaragoza quale donativum, celebrante appunto l'elevazione di Costante II al rango di Augusto, in una città in cui tempo addietro e da Cesare era stato con la moglie e la corte per un certo periodo, prima di essere richiamato dal padre Costantino III in Francia, da cui poi non riuscirà più a tornare in Spagna. Rimane comunque una IPOTESI ( come l'autore stesso dice ) e per l'appunto necessita di conferme... quelle archeologiche al momento non confermano, quelle storiche sono un po' traballanti ( a mio giudizio, ma non è facile avere sicurezze date le fonti storiche non troppo certe e attendibili) e quelle grafiche sono molto molto incerte... Penso sia almeno altrettanto ipotizzabile che, se la coniazione delle silique e del solido è avvenuta in occasione della elevazione al rango di Augusto ad Arelate ( di fatto Capitale gallica), queste siano state emesse appunto nella stessa città di Arelate. Anche la sigla CS potrebbe essere essere sciolta in ConStantia Augusta (Arelate) forse come prima emissione speciale per Donativum. A suffragare tale ipotesi metto a confronto una siliqua di Costantino III (cfr. foto 3) inequivocabilmente di Arelate ( sigla di zecca SMAR ) che presenta ictu oculi uno stile di ritratto, una incisione e una sua composizione ( nasone, occhio, labbra, volumi, profili ) molto coerenti e simili sia al solido (cfr. foto 1) che alla siliqua di rinvenimento francese (cfr. foto 2), il che potrebbe aiutare ad attrarre tali emissioni nell'ambito di Arelate. Cordialmente, Enrico 2010_Un_depot_de_siliques_de_Constantin.pdf
  5. apollonia

    Le monete più attraenti di Alessandro Magno

    CNG Feature Auction 130 Tetradramma di Cassandro in nome e nei tipi di Alessandro Magno Category Greek, Silver Description KINGS of MACEDON. Kassander. As regent, 317-305 BC. AR Tetradrachm (27mm, 17.22 g, 3h). In the name and types of Alexander III. Amphipolis mint. Struck circa 310-307 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; in left field, Λ above T above torch; E below throne. Price 440; Ehrhardt 20. Attractive light iridescent tone, some hairlines. Choice EF. Ex New York Sale LVII (10 January 2023), lot 31. Cassandro era il figlio di Antipatro, reggente di Alessandro III in Macedonia. Alla fine del regno di Alessandro, Antipatro era caduto sotto il sospetto di tradimento e quindi il re macedone trattò Cassandro, che era con lui in Oriente, in modo sfavorevole. Fortunatamente per Cassandro, Alessandro morì prima di potersi occupare di Antipatro. A Triparadiso, Cassandro fu nominato chiliarca, mentre suo padre rimase reggente in Macedonia. Sebbene Cassandro volesse succedere a suo padre, quando Antipatro morì la reggenza fu affidata invece a Poliperconte. In risposta, Cassandro si alleò con il potente Antigono Monoftalmo che lo sostenne nella creazione di una base di potere a Pireo e nel Peloponneso. Da queste basi Cassandro lanciò invasioni contro Poliperconte e alla fine riuscì a rovesciare il reggente nel 317 a.C. Cassandro stabilì rapidamente il suo solido dominio sulla Macedonia e fece giustiziare la madre di Alessandro, Olimpia. Sposò anche Tessalonica, figlia di Filippo II, per ingraziarsi le famiglie che avevano legami di lunga data con il padre di Alessandro e che esercitavano un grande potere sulle campagne locali. Il consolidamento del suo potere incluse anche l'uccisione della moglie di Alessandro III, Roxane, e del giovane Alessandro IV nel 310 a.C. Il suo successo nel controllare la Macedonia, tuttavia, fu visto come una minaccia da Antigono che aveva ancora come obiettivo il trono macedone. In risposta all'ascesa di Cassandro in Macedonia, Antigono proclamò che le città greche erano libere dal controllo macedone, un gesto che lo rese benvoluto da loro. Antigono sfruttò la loro gratitudine per fomentare il dissenso contro Cassandro in tutta la Grecia e nel Peloponneso. Antigono si alleò anche con Poliperconte, che aveva cercato rifugio nel Peloponneso, e ora sosteneva i suoi tentativi di rovesciare Cassandro. Sebbene avesse perso il potere in Grecia, Cassandro mantenne il controllo della Macedonia durante tutte le guerre dei Diadochi. Morì di idropisia nel 298 a.C. apollonia
  6. apollonia

    Bronzi provinciali romani e mitologia greca

    CNG Feature Auction 130 Category Bronze, Roman Provincial Description IBERIA, Romula. Divus Augustus, with Julia Augusta (Livia). Died AD 14. Æ Dupondius (31mm, 24.15 g, 6h). Struck under Tiberius, AD 14-37. Radiate head of Divus Augustus right; star above, thunderbolt before / Head of Livia left, set on globe; crescent above. ACIP 3360; RPC I 73; Burgos 2014. Dark brown patina, light roughness, smoothing. VF. From the Plus 20 Collection. Ex CLA Collection; CNG inventory 730556 (April 2002). The style of the obverse is identical to an as struck in Rome, and dated to 15-16 AD (RIC I 72 [Tiberius]). The reverse demonstrates the development of the Julio-Claudian dynastic in the early years of Tiberius' reign. The portrait of Livia, known as Julia Augusta by the dictates of Augustus' will, demonstrates an increased divine association of the dowager empress; the crescent consciously parallels the star above the head of the Divus Augustus. The legend formula is apparently unknown elsewhere. The phrase genetrix orbis may allude to Venus Genetrix, the divine ancestress of the gens Iulia as well as mater or parens patriae, titles which the Senate bestowed upon Livia. apollonia
  7. apollonia

    I cani

    “Uno crede di portare fuori il cane a fare pipì mezzogiorno e sera. Grave errore: sono i cani che ci invitano due volte al giorno alla meditazione”. Daniel Pennac, scrittore francese
  8. apollonia

    Curiosità nella lingua italiana: aforismi, battute, aneddoti, ecc.

    Made in Italy. Durante gli anni del fascismo, diversi termini derivati da lingue straniere furono italianizzati con risultati spesso grotteschi; ad esempio, in ambito gastronomico, il ragù divenne ragutto, lo champagne si trasformò in sciampagna e il soufflé si tramutò in sgonfiotto. A proposito di ragù… Il termine ragù deriva dal francese “ragoûter”, cioè “risvegliare l’appetito”, e originariamente indicava la carne stufata con abbondante condimento, usata per accompagnare altre pietanze. apollonia
  9. Oggi
  10. Buongiorno chiedo info per questo peso monetale/moneta di.un amico
  11. SS-12

    2 sterline National Gallery

    Non mi ricordo bene forse 15 sterline, ma non assicuro, comunque grazie mille
  12. apollonia

    Raccolta di rebus attinenti alla Numismatica

    apollonia
  13. Pxacaesar

    Una moneta per imperatore

    Incendi?. Nino ma da foto come si fa a dire che una moneta è stata coinvolta e quindi ha subito l'effetto di un incendio. Questo lo dico perché in una discussione di diversi anni fa su un denario di Cesare sul quale io non vedevo nessun segno di coniazione esternando le mie perplessità sulla sua autenticità fui letteralmente linciato e molti sostennero che era stato ritrovato in un posto in cui vi era stato un incendio. La patina farlocca trasse in inganno molti esperti in quella discussione. Che si chiuse poi con il ritrovamento in rete di numerosi cloni dello stesso esemplare ma con patine differenti. Secondo me ( quindi opinione personale) è impossibile. ANTONIO
  14. Ulpianensis

    “A volte ritornano…”

    Scusa @dux-sab, cosa ti porta a questo giudizio? l’impressione generale della moneta o elementi specifici e, nel caso, quali? A saperlo… bisognerebbe risalire a chi aveva in collezione gli oboli fotografati sul Biaggi e, conoscendo i proprietari, quando/da dove sono loro giunti in collezione…
  15. folleperifolles

    Pareri su patina e originalità di un bronzetto greco

    Grazie per il parere!
  16. modulo_largo

    Una moneta per imperatore

    Le cose che dici tu, vere, non potrebbero giustificare lettere della legenda chiuse e sbavature di quel tipo, a meno che non fosse stato il conio stesso ad avere difetti..
  17. Grazie @numa numa. Invece, "Monete greche dell'Italia meridionale" di Parise? Può essere una lettura valida? Perdonate le domande specifiche ma, non trovando indizi su come siano impostati certi libri, risulta difficile farsi un'idea del punto di partenza per una lettura ragionata
  18. apollonia

    Matematica e geometria nei giochi enigmistici

    apollonia
  19. Ale75

    ID Roman Denarius

    @Ajax penso intenda un denaro SALVS PVBLICA di Alessandro Severo.
  20. roby14

    Pareri su patina e originalità di un bronzetto greco

    Ciao, direi che non c'è niente di artefatto, è tutto nella norma. Quei rimasugli di concrezioni (vedi sul bordo) sono i suoi.
  21. folleperifolles

    Valutazione autenticità

    Volevo lasciare il tutto sul vago per avere pareri imparziali, ma sembra che qualcuno abbia colto nel segno... Apparentemente, le contromarche su dracme cappadoci sono decisamente rare... c'è un vecchio articolo di Taylor sulla Numismatic Chronicle del 1968 che parla proprio di dracme cappadoci contromarcate: l'autore ne conosce solo due che secondo lui sono false. Non mi pare che altri studi autorevoli sulla monetazione cappadoce abbiano ripreso il tema... poi è apparsa la terza (?) contromarca ed è finita nella mia collezione. Personalmente non ci vedo nulla di allarmante ma, visto il pregresso, vorrei pareri esterni sulla questione dell'autenticità. In linea di massima, non mi pare impossibile che alcune monete siano uscite dall'areale di circolazione "usuale" e siano state contromarcate altrove.
  22. ART

    Valutazione banconote euro 2002

    Niente di particolare nei seriali. Comunque sono interessanti, specialmente le J001 (la 20 e la 200).
  23. Ajax

    ID Roman Denarius

    Who do you mean by Salus ? Regards, Ajax
  24. Ale75

    Monetina romana

    Salve,potrebbe imitare una LIBERTAS AVGG di Treboniano Gallo?
  25. ilLurkatore

    É un errore comune?

    Buonasera, è un difetto di conio ricercato da chi colleziona questo genere di monete. Non aspettarti cifre stratosferiche.
  26. gpittini

    Una moneta per imperatore

    DE GREGE EPICURI Se l'abrasione del D e quella del R coincidono, mi pare possa trattarsi di un foro riparato, o forse di un tentativo (per qualche motivo poi abbandonato) di forarla, per usarla appesa come medaglia.
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