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  1. Ultima ora
  2. Sinceramente, non condivido, che non siano monete, in quanto nel corso dei secoli , le monete hanno assunto figure diverse.... non sempre sono state circolari, ovviamente, mai colorate, ma triangolari, quadrate, a forma di anello...se ne sono viste
  3. Rufilius

    Statua equestre di Ottaviano nei Rostra Nova

    Bello questo denario, mi piacciono molto i rovesci che raffigurano cose reali o celebrano eventi storici 😃
  4. Lorenzo999Lorenzo

    Quadrante inedito?

    Grazie mille, non conoscevo le altre due varianti Lorenzo
  5. lucerio

    Quadrante inedito?

    Se guardi le foto del catalogo di questo sito vedrai esemplari con la scritta simile a questa
  6. Oggi
  7. Reficul

    Pubblicità

    Strano, avete per caso rifiutato la cookie policy?
  8. Ulpianensis

    DENARO GENOVA

    Grazie @dizzeta, questa disamina “statistica” mi mancava e francamente mi sembra tagli la testa al toro… soprattutto se penso al peso dei due “veri primitivi”… davvero non pensavo fossero leggeri come due denaretti di XIII secolo qualunque… Ma almeno la classificazione e collocazione cronologica del mio piccolo “golia” ti sembrano corrette?😅
  9. dizzeta

    DENARO GENOVA

    Anch'io sognavo di trovare il denaro da 1 grammo ma ho dovuto ricredermi a fronte dell'evidenza. Una volta credetti anche di averlo trovato ma poi si rivelò essere un grosso da 4 e rimasi molto deluso. Negli oltre 3000 denari ritrovati a Padru la media di peso è 0,75/0,85 e nei 2 esemplari "veri primitivi" il peso è 0,75 gr. E' vero che esistono esemplari più pesanti, come il tuo, ma credo trattarsi di eccezioni delle quali, essendo moneta in mistura, in zecca probabilmente non si preoccupavano troppo di qualche decimo di grammo, diverso era per le monete in argento dove credo fossero più precisi. Saluti
  10. PostOffice

    Scatolone o Album?

    Domanda.. hai bibliografia per iniziare a catalogare e studiare almeno quanto riguarda i francobolli ..???
  11. esperanto

    Raccolta di rebus attinenti alla Numismatica

    F in I ma IO lì che fa? E NT in E? = Fini maioliche faentine. Buona giornata!
  12. manuelcecca

    Venditore di monete o di illusioni?

    chissà dova sta chi ha fatto il sito hanno usato l'indirizzo di un numismatico realmente esistente, che però ha altra email. lo si trova con google maps
  13. Ieri
  14. Ulpianensis

    “A volte ritornano…”

    Aggiungerei infine, a titolo di esaustività, i dati che nel 2009 non c’erano, ma che adesso sono a disposizione. Consultando il libro del Rovera, ho notato che effettivamente è descritta come classe a sè, tra le monete di Umberto III, quella con croce al diritto “svasata”, lettere “T” a base larga con barretta orizzontale “non-apicata” e crocette in legenda sprovviste dei lunghi “apici” all’estremità dei bracci (cfr. la discussione “Denaro VMBERTVS II” ) Si tratterebbe di un ultimo tipo di emissione per questo regnante, il settimo, di cui sarebbero noti soltanto oboli ma non denari debili né denari buoni… Il Rovera respinge l’ipotesi che si tratti di una tipologia di falsi d’epoca… e non pone neppure il sospetto che si tratti di falsi moderni. Osservando gli esemplari riportati sul Biaggi, peraltro, per quel che si può giudicare da una foto, mi sembra che neppure questi siano provvisti di rilievi particolarmente “alti” in confronto alle foto del mio esemplare… ragion per cui mi viene da pensare (certo, tirando l’acqua al mio mulino… so bene che “l’occhio del padrone ingrassa il cavallo” 😅) che forse neanche la mia monetina sia un falso (moderno)… …e, a questo punto, con quel peso, si porrebbe di nuovo la domanda? Ma sarebbe un obolo…? …oppure un primo, inedito esemplare (ri-)conosciuto di denaro (debile) del settimo tipo di secusini secondo Rovera???
  15. Ulpianensis

    “A volte ritornano…”

    A questo punto, vorrei aggiungere qualche ulteriore commento a partire dalle impronte e dal peso. Secusino di Umberto III, si è detto… ma obolo o denaro? Il peso, a rigore, sarebbe compatibile con quello di un denaro debile… il diametro, invece, orienterebbe per un obolo… se poi confrontiamo le impronte, ad un esame più attento mi sono accorto che non corrispondono a quelle degli altri secusini deboli od oboli di Umberto III che ho visto normalmente in circolazione, in primis - macroscopicamente - per la morfologia della croce nel campo del diritto, ma anche per la fattura delle crocette in legenda e delle lettere, soprattutto la “T”… Poi ho fatto caso ai commenti che, nella vecchia discussione, rimandavano al Biaggi, e mi sono reso conto che simili impronte, in effetti, erano state riportate per alcuni oboli, classificati al numero 20: Nella vecchia discussione si rimandava al fatto che tali esemplari costituissero in realtà dei falsi anche se, stando a quanto scritto, il Biaggi sembrava considerarli alla stregua degli altri oboli, senza peraltro soffermarsi particolarmente sulle differenze di conio… A questo punto, mi si è riproposto l’interrogativo fondamentale: la mia moneta sarebbe un falso d’epoca o un falso moderno??? (se di falso si tratta…) Tenderei ad escludere che, assieme agli esemplari di obolo con analoga impronta descritti dal Biaggi, si tratti di un falso d’epoca… L’ipotesi che la mia moneta sia invece un falso moderno potrebbe essere indicata dall’aspetto (rilievi, bordi di lettere ed elementi: “sanno di coniazione”? sono sospetti per fusione?) della moneta, ma mi mancano gli “elementi psicologici del reato”… quale falsario moderno produrrebbe una moneta falsa rifacendosi ad un conio poco “mimetizzabile” (mai visto passaggi d’asta di secusini di Umberto III con questo conio), sollevando dubbi in tutti i “non specialisti” che non avessero ben a mente l’ultima pagina del Biaggi su Umberto III e, per giunta, con un peso “fuori norma” rispetto a quello degli altri esemplari conosciuti con la stessa impronta? certo, il Cigoi si ingegnava a coniare (o far coniare) monete “inventate a tavolino” per suscitare il fascino del “pezzo unico ed inedito”…
  16. Al netto dei difetti di coniazione è un' ottimo esemplare, difficilmente si può trovare di meglio...
  17. Ulpianensis

    “A volte ritornano…”

    Intanto, vorrei considerare l’aspetto “buona” versus “falsa”… …e comincerei dall’esame della moneta: Peso 0,63 g - Diametro 14,5 mm I rilievi, in effetti, non sono “brillanti”, da come si può intuire dalle foto… Per facilitare una valutazione “fotografica” (mi rendo conto che non sarà mai come averla in mano, ma almeno cerco di venire incontro al vostro occhio…) aggiungo una serie di fotografie “di taglio”, con luce radente dapprima naturale “all’infinito” e poi artificiale da vicino. Luce naturale: Luce artificiale da vicino: Cosa ve ne pare?
  18. gennydbmoney

    identificazione bottone

    Personalmente non riesco a collocarlo,se nel retro si fosse visto il nome del produttore si sarebbe potuto almeno capire a che nazione appartenesse e poi dopo cercare di attribuirlo al corpo militare,ma in questo caso è veramente difficile... Le ali farebbero pensare all' aeronautica e la stella a un corpo di amministrazione o di sanità ma oltre non saprei dire... E possibile sapere il luogo di ritrovamento?...
  19. Ulpianensis

    “A volte ritornano…”

    Ora, a me sembra che la moneta sia ricomparsa… Inizialmente, visto un bel denaro secusino debole di Umberto III ad un prezzo di partenza “invitante”, ho pensato di partecipare all’asta… Poi ho trovato la vecchia discussione, e ho cominciato ad avere qualche dubbio sull’effettiva opportunità di prenderla… Tuttavia, l’assenza di iniziali sospetti al primo sguardo da parte di tutti i partecipanti alla discussione (invero, al solo esame delle foto) e la persistenza di dubbi anche in seguito - nonostante le dichiarazioni “definitive” del (temporaneo) proprietario - mi hanno fatto anche venire qualche dubbio sull’opportunità di lasciarla lì dov’era… Alla fine, ho provato a fare un’offerta, deciso a non rilanciare: sta di fatto che la moneta me la sono aggiudicata io… E vorrei ora approfittarne per condividere un esame un po’ più approfondito con coloro a cui possa interessare…
  20. Salve a tutti! “A volte ritornano”… sì, le monete… e anche le discussioni… …correva l’anno 2009, e su LaMoneta.it veniva pubblicata questa discussione da alcuni definita “surreale”… Si parlava di una moneta secusina e della sua classificazione, come obolo o come denaro, a partire dal peso… Poi, a distanza di tempo, un altro utente postava una moneta appena acquisita, chiedendo un parere… era - combinazione - la stessa moneta la cui immagine compariva ad inizio discussione, ed ancora si discuteva della sua classificazione come denaro o come obolo… Infine, improvvisamente, e nel giro di pochi post, il proprietario della moneta chiudeva il discorso riferendo di aver ottenuto “quasi certa” sentenza sulla falsità della moneta, desunta da rilievi troppo “piatti” (e quindi indicativi forse di una metodica di produzione diversa dalla coniazione a martello, come ci si sarebbe attesi per una moneta originale?): la moneta era stata quindi restituita alla Casa d’Aste di provenienza. Punto. Espressioni di sconcerto da parte degli altri partecipanti alla discussione, che avrebbero voluto approfondire meglio l’argomento, ma senza ulteriore seguito.
  21. apollonia

    Le monete più attraenti di Alessandro Magno

    Durante l'assedio di Tiro, Alessandro aveva la sua base a Sidone, che disponeva di una zecca ben consolidata. Inoltre Alessandro era in possesso di ingenti somme di denaro sequestrate ai Persiani nella battaglia di Isso. Questi due fattori, insieme alla necessità di affermarsi chiaramente come leader di un nuovo impero, portarono immediatamente alla coniazione di monete. Due monete di Alessandro di Sidone recano lettere fenicie che indicano l'anno 1 e l'anno 2. Questi primi due anni dell'era sidonea si riferiscono ai primi due anni del potere di Alessandro in Asia Minore (a partire dal suo successo a Isso) o al regno del re locale Abdalonymos, che Alessandro nominò in quel periodo. Si tratterebbe degli anni 333-332 e 332-331. Pertanto, l'inizio della coniazione di queste monete di Alessandro in questo periodo è storicamente appropriato e supportato da prove numismatiche. Newell assegna la datazione dell'inizio effettivo della coniazione di monete da parte di Alessandro al 336 a. C., l’anno in cui divenne re di Macedonia all’età di vent’anni. apollonia
  22. Ulpianensis

    DENARO GENOVA

    Buongiorno a tutti! Dopo lungo cercare, riesco finalmente a postare anch’io un esemplare di denaro per me davvero particolare… …con i cerchi perlinati grossi… con la porta urbica quadrata e di stile grossolano… …con le lettere di fattura grossolana, con le caratteristiche “R” e con il segno di abbreviazione di “CVNRAD(vs)” obliquo (anche se non proprio un apostrofo come avevo visto talvolta…) Insomma, un denaro che secondo me si può ben attribuire al gruppo I/1.Ib secondo Baldassarri, cioè a quel gruppo battuto nei primi anni dalla concessione alla città del privilegio di zecca, successivi soltanto ai “veri primitivi” (quelli con la legenda al rovescio “CVNRADVS REX II”)… databili al 1140-1150, per intenderci! Peso: 0,98 g - Diametro: 16,60 x 16,86 mm Proprio questo esemplare, poi, mi sembra di particolare interesse per le sue caratteristiche metrologiche: un bordo con la legenda a tratti “smangiata” mi fa pensare a mancanze di tondello, da usura o da tosatura… ciononostante, il peso di questo denaro è prossimo al grammo. Comincio a pensare che il peso legale di 1,05 g tramandato dagli antichi Autori non fosse così campato per aria, come avevo invece finora immaginato dalla distribuzione dei pesi della grande maggioranza dei denari in circolazione, e che effettivamente i primi denari prodotti dalla zecca di Genova possano aver avuto davvero quello standard ponderale… voi cosa ne pensate?
  23. Bassi22

    Congresso Pedagogico Italiano - 1871 - Napoli

    Faccio di seguito una considerazione per chi è più esperto, in generale di medaglie e, nello specifico, per questo genere di produzione. Per quanto ho colto, tutte le medaglie ricondotte a questa tipologia portano una dedica; qualcuna al professionista, altre ad autorità, la mia ad una scuola, ecc..... Vista la ricorrenza del convegno a Napoli, faccio fatica ad immaginare che queste specifiche dediche fossero già state preparate ex ante. Allora mi sovviene questa considerazione: è possibile ipotizzare che ce ne fossero un tot disponibili "in bianco", per essere personalizzate nel corso del convegno e cedute/vendute come ricordo/souvenir a chi ne facesse richiesta....? Quindi una produzione che, pur ricondotta ad un "opus" di prestigio, fosse, come dire, fuori catalogo. Non massacratemi , vi prego ...😂 Paolo
  24. apollonia

    Dopo i cani e i gatti, gli altri animali

    Il polpo ha ben tre cuori: due servono per pompare il sangue ossigenato verso le branchie, mentre il terzo, che riceve il sangue dai primi due, ha il compito di distribuirlo a tutto l’organismo dell’animale. apollonia
  25. ART

    La Terra dei tempi che furono (geologia senza pretese)

    Sono state analizzate aria e acqua di tempi remotissimi. https://tech.everyeye.it/notizie/scienziati-liberano-aria-rimasta-intrappolata-roccia-815-milioni-anni-821749.html https://tech.everyeye.it/notizie/sapore-acqua-antica-terra-geologo-trova-assaggia-655080.html
  26. apollonia

    I cani

    Rispetto ai gatti, che sono maggiormente selettivi con il cibo, i cani sono più propensi a mangiare alimenti diversi perché possiedono circa 1.700 papille gustative grazie alle quali possono percepire una vasta varietà di sapori. apollonia
  27. ART

    L'euro in Bulgaria

    Su diversi media bulgari on-line.
  28. rblcrl

    identificazione bottone

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