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  1. Ultima ora
  2. didrachm

    0.05 lek 1940

    BB ...sempre che sia buona, sto colore !!!!
  3. MB ...non oltre
  4. didrachm

    10 lire 1926 falso d'epoca ?

    Non riesco a capire...tu in asta hai comprato una 1928 e ti hanno spedito una 1926 ??? Questa in post ???
  5. I relatori
  6. Oggi
  7. Ale75

    Ho trovato questa moneta

    Buongiorno, visto i gigli sulla croce potrebbe essere un jeton de compte francese,un po tipo questo. https://medaillesetantiques.bnf.fr/ws/catalogue/app/collection/record/ark:/12148/c33gb19b57 E qui abbiamo un po di esempi 🙂 https://medaillesetantiques.bnf.fr/ws/catalogue/app/collection?vc=ePkH4LF7w1I9geonpBCEJuTE9LzSYoWU1ExwxQrzCACkuBUa&page=1
  8. I 5 centesimi 1908, sono considerati rari, sarebbe meglio una foto più dettagliata:
  9. Carlo.

    5 lire 1835

    Peccato.. 😉
  10. Saturno

    5 lire 1835

    no, non possiedo queste monete; le foto le ho prese da una vecchia discussione sul tema e le ho salvate...
  11. ARES III

    Tesoretto di Como

    Poi ci si scandalizza pure dei tombaroli.... Certamente i saccheggiatori sono dei delinquenti che oltre depredare distruggono spesso dati archeologici preziosi, ma non si può che lo stato autorizzi una pratica truffaldina come questa: esenzione da responsabilità e rinuncia al premio... Magari in futuro cos'altro, forse richiesta di risarcimento da parte dello stato al proprietario del fondo per aver occultato il tesoro ? Cose da pazzi! Questo non credo possa avvenire in un paese UE! Di certo non avviene dove abito io o in GB! Se non ci sono i soldi allora stato vendi una parte dei rinvenimenti per autofinanziarsi, così eliminiamo pure il mercato nero dei beni archeologici!
  12. ARES III

    Riappare (in parte) il tesoro degli Asburgo

    E magari un po'più di sicurezza, visto quello che sta succedendo.... La conosco bene Firenze e mi ricordo che una ventina di anni fa si poteva ancora passeggiare anche di notte senza per questo rischiare la vita o altro.... Scusate se sono andato fuori tema, ma dalle notizie che si hanno c'è veramente da essere infuriati: comunque tutta la mia solidarietà va a quella giovane turista!
  13. numa numa

    Una moneta di Creso "inedita"?

    Bravo Matteo sei andato direttamente alla fonte e ora c’è maggiore chiarezza. Qui di solo l’elettro e’ buono in coerenza con quasi tutte le altre emissioni coeve. sono contento che l’ANS ti abbia potuto essere d’aiuto
  14. AntonioPiano95

    Quadrante di Vespasiano

    Buongiorno, la ringrazio molto!
  15. Lorenzo999Lorenzo

    Quadrante di Vespasiano

    Ciao Antonio, per me è buona
  16. 😬 Buongiorno, mentre l'UFN ancora non dà alla luce le Sedi Vacanti, la baia ma anche negozi numismatici (o sedicenti tali) buttano sul mercato questi orrori con Leone XIV. https://www.ebay.it/itm/388387927412 - Qui qualcuno giustamente si è indignato per i due euro colorati, ma queste cosa sono? Monete false? Giocattoli? Ma è legale che si riproducano monete da due euro in questo modo? Grazie per una risposta
  17. Buongiorno a tutti, posseggo questo quadrante di Vespasiano, di cui vorrei avere un parere circa l’autenticità. Ho già provveduto alla sua identificazione: IMP VESPASIAN AUG P M TR P PP COS V / SC diametro: 13 mm peso: 3.09 gr RIC 736 Grazie in anticipo a chiunque voglia partecipare alla discussione !
  18. Taller

    Medaglia davvero di Mario De Marchis?

    La milizia infatti assunse il nome riportato sulla medaglia solo nel 1941, pertanto l'oggetto appartiene a quell'anno e non al 1930. 04.07.1941-09.12.1943: MACA - Milizia Artiglieria Contraerei (R.D. n° 594 del 26.05.1941 in G.U.R.d'I. n° 155 del 04.07.1941, Pag. 2624) (R.D.-L. n° 16/B del 06.12.1943 in G.U.R.d'I. n° 4/B del 08.12.1943, Pagg. 5/7) Prima si chiamava solo MCA, mancava "artiglieria", le fonti sono linkate. È pur vero che esiste anche uno scultore Mario De Marchis, di 15 anni più giovane (1908-1978), cognato del Morbiducci autore della statua del bersagliere che è davanti a Porta Pia, ma non è l'autore della medaglia. Pertanto, a mio avviso, i dati riportati in questo sito sono errati e andrebbero corretti. Oltre al giusto inquadramento della medaglia data dai Beni Culturali della Regione Lombardia, queste sono le notizie sull'autore: https://www.capitoliumart.com/it/artista/de-marchis-giandomenico-1893-1967/xar-9328 «Giandomenico De Marchis (1893 - 1967) è stato uno scultore italiano. Il suo lavoro faceva parte dell'evento di scultura nel concorso artistico alle Olimpiadi estive del 1936. Egli ha frequentato la scuola d'arte a Torino. Dal 1911 ha lavorato come insegnante di sport presso l'Accademia Militare del Ministero degli Esteri a Roma, ma nel 1935 si è dedicato alla scultura. Per un breve periodo viaggiò a Londra, poi in Spagna, prima di tornare a Roma. Era noto per le sue medaglie e creazioni di monete. Nel 1947 emigrò in Brasile. Era noto per le sue medaglie e creazioni di monete. Le sue sculture mostravano principalmente il corpo umano in movimento e servivano per trasmettere al pubblico e a chi guardasse alla sua arte, una comprensione della concezione e dei dettami fascisti. La sua insolita rappresentazione del Salto con l'asta in tre fasi diverse, per il concorso artistico per le Olimpiadi del 1936, sconvolse la giuria che fu ritenuta una presentazione del genere fin troppo moderna". https://dizionariodartesartori.it/artisti/de-marchis-giandomenico DE MARCHIS GIANDOMENICO - TENENTE COLONNELLO DEI BERSAGLIERI Nato a Villadrati in Monferrato il 24 ottobre 1893. Ha frequentato la sezione artistica dell’Istituto Professionale di Torino. Ufficiale dei bersaglieri dal 1911 e poi istruttore d’educazione fisica all’Accademia Militare della Farnesina in Roma, ha studiato a fondo le forme e i movimenti della figura umana giovane all’aria aperta. Dal 1926 incominciano le sue prove di modellazione che ottengono successo. “ Saltatore con l’asta,, è ammirato alle Olimpiadi dell’Arte a Berlino. Lascia nel 1933 la carriera militare per dedicarsi alla scultura. Recatosi a Londra, vi eseguisce alcuni ritratti; poi in Spagna nel 1939, dove posano per lui il Caudillo ed altre personalità. Ricordiamo: “Seminatore,, (1927), “Scatto,, (1933), “Il lanciatore di peso,, (1938), “I battitori,, ed “Ercole e Lica,, (1939); busti e monumenti a Milano, Ravenna, Piazza Armerina; Tirana, Madrid, Bruxelles, Londra. Ha preso parte alla Mostre sindacali di Roma; alle Mostre intersindacali di Napoli e Milano; alla Biennale di Venezia (1940); alle Olimpiadi dell’Arte di Berlino (1936); alla Mostra d’Arte italiana di San Paolo del Brasile. Premio di scultura sportiva all’Intersindacale di Napoli; Premio San Remo 1940; terzo Premio al Concorso Internazionale pel Monumento a Scanderberg; Primo Premio al Concorso Nazionale pel Monumento a Ciano a Ravenna. Opere in Gallerie pubbliche e private: Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma; Museo del C.O.N.I; Museo del Risorgimento di Roma; Museo del Prado di Madrid; Gallerie private in Danimarca. Nella primavera del 1942 partecipa A Roma, alla Prima Mostra degli Artisti Italiani in Armi, Tenente Colonnello dei Bersaglieri, presenta: - Prigioniero inglese in Marmarica, bronzo, cm 34 x 90 - Campagna italo-tedesca in Africa, medaglia di bronzo, Ø mm. 30 - Campagna italo-tedesca in Africa, medaglia, di, bronzo, cm mm. 30 - Milizia artiglieria, contraerei, medaglia, di, bronzo, Ø mm. 30 - Milizia artiglieria, contraerei, medaglia, di, bronzo, Ø mm. 30 Bibliografia: 1942 - Alberto Riccoboni: Roma nell'Arte. La Scultura nell’Ero Moderno, Roma, Casa Editrice Mediterranea . 1942 - Prima Mostra degli Artisti Italiani in Armi, catalogo, Roma, Stato Maggiore R. Esercito, pp. 44, 184/185 ill. 1951 - Ettore Padovano, Dizionario degli Artisti Contemporanei, Milano, I.T.E., p. 108/109 1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume primo, Lodi, Il Pomerio, pp. 402/403 2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume I, A-L, Adarte, p. 312
  19. Danyx72

    NEWS IPZS 2025

    Per quel che mi riguarda a quel prezzo se le possono beatamente tenere .Anche se mi piacciono parecchio...
  20. Danyx72

    NEWS IPZS 2025

    Tenere tutto e vendere tutto assieme!
  21. numa numa

    Tesoretto di Como

    Alla signora ( o meglio al Ministero) andrebbe impartita qualche lezione di diritto pubblico. Se vi e’ una legge che provvede una cosa i fondi per applicarla vanno trovati. Il Ministero ha a disposizione molti/moltissimi fondi. Si tratta solo di ripartirli in modo piu’ equo e coerente mentre soesso vengono distribuiti male e creando poi emergenze ( vedifondi per il Cinema) oppure trascurando cio’ che andrebbe sorvegliato/ispezionato/revisionato come il caso della Torre de’ Conti a Roma dove la Soprintendenza ’ stata negligente.
  22. numa numa

    Riappare (in parte) il tesoro degli Asburgo

    Quello che sostenevo sopra. Lasciamo perdere impossibili ‘ricostruzioni/legittimazioni’ di proprietà - puntiamo alla godibilita’ pubblica/valorizzazione del bene attesa verso un’esposizione storica e culturale mirata. Per carità - con quello che Firenze e’ presa d’assalto ogni giorno dell’anno dai turisti ci vorrebbero piuttosto ‘meno’ e meglio selezionati visitatori piuttosto chd di piu’ . Quello che c’e’ basta ed e’ di avanzo
  23. apollonia

    Vespasiano II ? Domiziano II ?

    Salve Per rispondere alla domanda della discussione mi sono documentato sulla moneta indicata come emissione di Vespasiano Junior e ho notato che non si tratta della moneta del link segnalato nel post # 3 dove la Vittoria alata avanza a destra, in quanto avanza a sinistra come in questo esemplare della CNG, LLC, Electronic Auction 525. Lot 643. Estimate: 1500 USD. Price realized: 2500 USD. IONIA, Smyrna. Vespasian Junior. Caesar, AD ?-95/6. Æ (18mm, 2.36 g, 6h). Struck circa AD 94-95. Bareheaded and draped bust right / Nike advancing left, holding wreath and palm frond over shoulder. Klose Class XLII; RPC I 1029; BMC 317. Black patina, off center reverse. VF. Exceptional portrait. Very rare. From the S & S Collection. Ex Classical Numismatic Group inventory 723804 (December 2000); Sternberg XXXV (28 October 2000), lot 493; Aufhäuser 8 (9 October 1991), lot 387. La moneta è stata emessa durante il regno di Domiziano, AD 94/5, con l’iscrizione ΟΥΕϹΠΑϹΙΑΝΟϹ ΝΕΩΤΕΡΟϹ (Vespasiano il Giovane) al dritto e ΖΜΥΡΝΑΙΩΝ (degli abitanti di Smirne) al rovescio. L'imperatore Domiziano dovette affrontare sfide significative per assicurarsi un erede che mantenesse la discendenza imperiale. Il suo unico figlio biologico, il cui nome rimane sconosciuto, morì in tenera età intorno all'83 d. C. Poco dopo seguì una rottura coniugale con la moglie Domizia e, sebbene in seguito si riconciliarono, non ebbero altri figli. Per preservare il regno della dinastia dei Flavi, Domiziano adottò i suoi due pronipoti nel 94 o 95 d. C., conferendo loro i nomi di Vespasiano e Domiziano. Questi ragazzi, due dei sette fratelli, erano figli della nipote di Domiziano, Flavia Domitilla III, e di suo marito, Flavio Clemente, nipote del fratello di Vespasiano, Flavio Sabino. Tuttavia, questo accordo si risolse tragicamente nel 95 d. C. quando Clemente, dopo essere stato nominato console, fu accusato di “ateismo”, destituito dalla carica e giustiziato. Anche sua moglie Domitilla fu accusata e esiliata sull'isola di Pandateria, facendo eco al destino della figlia di Augusto, Giulia. L'accusa di ateismo, un reato capitale piuttosto raro, suggerisce una possibile conversione al cristianesimo o all'ebraismo da parte della coppia. Il destino dei ragazzi rimane incerto, ma la loro giovane età probabilmente non li ha protetti dalla vendetta di Domiziano. Il destino successivo dei ragazzi rimane sconosciuto e il regno di Domiziano terminò con il suo assassinio nel luglio del 96 d. C. L'era turbolenta di Vespasiano il Giovane è immortalata in rare monete coniate a Smirne durante la fugace ascesa dei ragazzi nel 94/95 d. C. L'iscrizione incisa, ΟΥƐϹΠΑϹΙΑΝΟϹ ΝΕΩΤΕΡΟϹ, che si traduce in “Vespasiano il Giovane”, conferma l'identità del bambino sul dritto. Queste monete rare sono una testimonianza di quell'epoca transitoria, con studi sui conii che rivelano che solo un numero esiguo di esse fu mai coniato. apollonia
  24. fabry61

    Grosso veneziano piccolo

    Confermo che non è un falso, ma semplicemente "stronzato" o tosato ed anche pesantemente. Sono d'accordo con Mattia nel definirlo senza segno del massaro. Il Pietro ha una bella patina, mentre il Soranza non è il massimo. Essendo una moneta comune forse valeva la pena aspettare. Ma sono scelte personali.
  25. Ieri
  26. palpi62

    Medaglia davvero di Mario De Marchis?

    MEDAGLIE ITALIANE – REGNO D’ITALIA - VITTORIO EMANUELE III (1900-1945) – VENTENNIO FASCISTA (1922-1945) – MILIZIA ARTIGLIERIA CONTRAEREI. Medaglia con attacco a cambretta. Al dritto arco teso verso l’alto e scritta MILIZIA ARTIGLIERIA CONTRAEREI. Al rovescio apparecchiature di intercettazione con coni in basso scritta LARES ET ORAS IN HORA TVEBIMVR a d. DE MARCHIS. Realizzata in bronzo (AE) (Ø 30mm, 13.9g.). Opus Mario De Marchis. Conservazione BB. Questa specialità nasce il 16 aprile 1927 con il nome di Milizia artiglieria contraerei; dal 1930 denominata Milizia per la difesa antiaerea territoriale, (M.Di.C.A.T.). La difesa antiaerea fu affidata, fin dal tempo di pace, alla Milizia per la difesa controaerea territoriale (M.D.C.A.T.). Questa specialità della Milizia era costituita su 22 Legioni che si dividevano il territorio dello Stato secondo l'importanza delle città e degli obiettivi militari da difendere contro l'offesa degli attacchi aerei nemici. Ogni legione. armava un dato numero di batterie. Gli uomini che militavano nella Milizia Artiglieria Controaerea, vestivano la normale divisa delle CC.NN. ed erano distinti dagli altri da un particolare fregio del copricapo ed avevano le fiamme nere al bavero filettate dal colore giallo arancio tradizionale dell'arma di artiglieria. Gli ufficiali provenivano dalle categorie in congedo dell'arma di artiglieria dell'Esercito, non soggetti ad essere mobilitati con l'Esercito in caso di guerra. La truppa era costituita da uomini volontari, non aventi obblighi militari, da giovanissimi non ancora di leva, da mutilati di guerra, da maturi padri di famiglia reduci dalla guerra 1915/1918, da ciechi raffinati nell'udito destinati all'ascolto degli aerofoni. Tutto il personale era da anni sottoposto ad un severo particolare addestramento al tiro controaereo. La Milizia Artiglieria Controaerea, al 10 giugno 1940, inquadrava ben 85.000 uomini; per tutta la durata del conflitto, nei limiti delle sue possibilità,della disponibilità dei pezzi e del munizionamento, con abnegazione, disciplina e coraggio, sopportando serenamente duri sacrifici e subendo sanguinose perdite, difese accanitamente il territorio nazionale dalle indiscriminate incursioni aeree su obbiettívi militari e sulle popolazioni inermi delle nostre città, in perfetta collaborazione con le squadriglie dell'Arma Aeronautica destinate anch'esse alla difesa del territorio; ma purtroppo questo aiuto venne sempre più a mancare per le non rimpiazzabili perdite di apparecchi e di piloti. Per dare un'idea della disciplina e dell'attaccamento al dovere di queste anziane CC.NN., vogliamo citare il significativo episodio di una C.N. artigliere di Napoli: la C.N. Vincenzo Arzanese. Questo Legionario prestava servizio ìn una batteria della difesa della città; trovatosi ai pezzi durante un violentissimo attacco aereo su Napoli, venuto a conoscenza che una bomba era caduta sull'edificio in cui viveva la famiglia, chiese ed ottenne un permesso di dieci ore per correre in soccorso dei familiari. Sotto le macerie dell'edificio distrutto trovò, morti, i corpi della moglie e dei suoi tre figli. Nonostante tutto, allo scadere del permesso, ebbe la forza morale ed il coraggio di ripresentarsi puntualmente alla sua batteria per riprendere servizio e compiere, come sempre, il suo dovere. Nel 1935 essa disponeva di 14 Legioni e 10 Coorti autonome, dipendenti dall’Ispettorato generale M.Di.C.A.T. e da Cos. Nel 1939 la M.Di.C.A.T. venne riorganizzata in 5 comandi di gruppo di Legioni Di.C.A.T. comprendente 22 Legioni in Patria e 4 nelle colonie. Da questa data l’Ispettorato dal quale dipendeva la Di.C.A.T. assunse il nome di Comando Milizie Controaerei Artiglieria Marittima. Nel 1940,la M.Di.C.A.T. cambiò ancora una volta nome in M.A.C.A., (Milizia Artiglieria Contro Aerei). Osserva: Ef
  27. ARES III

    Riappare (in parte) il tesoro degli Asburgo

    Poi porta pure sfiga e analizziamo un po' : 1- l'Arciduca Massimiliano è stato ucciso dai rivoluzionari messicani 2- l'Arciduca Rodolfo si è suicidato (o forse è stato ucciso per ordine del padre Francesco Giuseppe per timore di un colpo di stato) 3- la principessa Sissi è morta a causa di un attentato da parte di un anarchico 4- l'Arciduca Francesco Ferdinando è stato ucciso a Sarajevo (facendo scoppiare la prima guerra mondiale) 5- l'Arciduca Carlo (ultimo imperatore) è morto giovane di malattia in esilio e pure in una situazione economica assai difficile Potrei continuare, ma penso che basti. Quindi sei veramente sicuro che vorresti questo diamante a Firenze ?
  28. monetiere

    Ho trovato questa moneta

    Ciao! In attesa di pareri più rilevanti ti dico la mia... Come periodo direi fine medioevo/ primi periodo del rinascimento. Non so identificarla con certezza ma potrebbe essere una tessera mercantile visto che il materiale sembra, quasi per maggioranza di composizione metallica, ottone e non vi è una leggenda ma solo cerchietti ornamentali tipici delle tessere mercantili. Somiglia molto ad alcune monete medievali spagnole: al rovescio è raffigurato l' "agnus dei" che sarebbe il simbolo di cristo che è molto frequente, appunto, nella monetazione medievale spagnola.
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