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  1. Ultima ora
  2. All’asta Scuotto di ieri, è stato esitato il Lott 504 così descritto in Catalogo con relative foto: Napoli. Filippo IV. 1621-1655. Grano 1622. Ae. Mag. 53. Peso gr. 5,37. Diametro mm. 30x25. BB. Di stile insolito, lettere più grandi, peso calante. RRR. - Stato: BB. La domanda che pongo è se trattasi di un esemplare ribattuto. Al riguardo, richiamo anche l’attenzione sul globetto (ben evidente) che segue la lettera P di PHILIPPVS. Circostanza che appare strana. Nella descrizione di cui sopra, l’esemplare fa riferimento al Magliocca 53 anche perché al D/ non è presente il millesimo 1622. Ma potrebbe forse anche trattarsi del 48 o 48/2. In effetti, il peso appare abbastanza calante rispetto al peso ufficiale che, secondo il Magliocca, dovrebbe aggirarsi intorno ai 7,61 grammi. Grazie.
  3. Pubblico il mio mezzo ducato. Genny, dici cose sagge. Ma riusciamo a catalogare tutte le variazioni che spesso e volentieri troviamo in queste monete? Ci peserà in futuro il buon Magliocca con una nuova edizione de "La moneta Napoletana...periodo 1503/1680"? Speriamo.
  4. Alan Sinclair

    Antichi Stati Italiani

    Buon Pomeriggio @miza, molto bello ! Con questo annullo leggerissimo e questo verde pastello strepitoso. Per il mio umile e modesto parere l'esemplare è più che in discrete condizioni. Complimenti !
  5. savoiardo

    Savoia

    Ciao Gianni Scusa ma non ho capito la domanda... Amedeo VII non ha avuto la reggenza di Bona, era sua moglie! Comunque pensando che il tuo sia solo un errore posso dirti che questa moneta è sempre stata classificata come mezzo grosso di Amedeo VIII nel periodo della reggenza di Bona, veniva chiamato semplicemente "mezzo grosso di Avigliana" in maniera semplicistica fra i collezionisti savoiardi. Sempre il mir lo classificava al 112j, con una stella a 5 punte. Il Cudazzo divide ora questa tipologia fra Amedeo VII e Amedeo VIII reggenza. La moneta che ci fai vedere dovrebbe essere Amedeo VII mezzo grosso classificata al 145, penso il 145c, la qualità della foto e della moneta non mi permettono di essere certo... Già è un bel pasticcio mettere due monete uguali (a parte i segni di zecca) in due duchi... poi decifrare esattamente alcuni segni è difficile!!
  6. Secondo me si,di certo non sono lì per caso...
  7. miza

    Antichi Stati Italiani

    Buon Pomeriggio! Modena Aggiungo un 5 Centesimi nero su verde, sigla catalogo Sc# 1 Il francobollo è usato e in discrete condizioni. In questo esemplare l'annullo si nota appena Come sempre i vostri commenti sono graditi Saluti
  8. Grazie @odjob, Avendolo acquistato ieri non ho ancora avuto modo di approfondire tutto il catalogo. Volendone uno aggiornato, non ho preso in considerazione il Nomisma perché mi risulta che il catalogo 2025-2026 sia edito a novembre 2024. Oramai attenderò la prossima edizione per quest'ultimo
  9. Oppiano

    Tessera mercantile da approfondire.

    Eccola:
  10. ARES III

    I cani

    Un cane sa esattamente a cosa serve una pallina o un altro gioco: lo studio che accerta l’intelligenza di Fido I cani sanno a cosa servono gli oggetti: dalla pallina agli altri strumenti di gioco, Fido riconosce la funzione per cui gli chiediamo di interagire con noi e quale gioco faremo insieme. Lo studio dei ricercatori dell'Università Eötvös Loránd di Budapest, in Ungheria, aggiunge un altro tassello al fatto che la cosiddetta "teoria della mente" non è una prerogativa solo umana ma che anche il nostro "miglior amico" la possiede. Quando chiedete al vostro cane di riportare la pallina, non lo fa solo perché ha associato il nome ad un oggetto ma perché comprende esattamente a cosa serve. Non è la prima volta che i ricercatori del Dipartimento di Etologia dell'Università Eötvös Loránd di Budapest, in Ungheria, pubblicano uno studio sulle capacità cognitive del cane. In una precedente ricerca, infatti, avevano già dimostrato che Fido possiede quella che si chiama "teoria della mente", una caratteristica ben nota negli esseri umani che recentemente è stata riconosciuta anche nei nostri "migliori amici". Si tratta della capacità sia di attribuire stati mentali agli altri e riconoscere che questi possono avere delle intenzioni e delle credenze diverse dalle nostre ma anche di avere rappresentazioni mentali e una memoria a lungo termine strutturata. Questo consente al cane, dunque, di farsi un'immagine ben precisa di cosa sia e di come, appunto, si chiami un determinato oggetto. Ora un nuovo studio accerta che Fido sa anche a cosa serve l'oggetto con cui interagisce insieme a voi e questa capacità nella ricerca viene chiamata "estensione dell'etichetta verbale". L'esempio più calzante per capire di cosa stiamo parlando possiamo farlo pensando a noi e a cosa accade quando guardiamo una forchetta o le bacchette per il sushi. Gli esseri umani "estendono" il nome dell'oggetto alla sua funzione e dunque per entrambi gli strumenti sappiamo che servono per prendere il cibo. Ecco, i cani riescono a fare la stessa cosa con gli oggetti con cui gli chiediamo di interagire. Come è stata accertata questa capacità nei cani: lo studio Gli autori dello studio sono due ricercatori italiani, Claudia Fugazza e Andrea Sommese, che hanno lavorato insieme a Ádám Miklósi, uno dei più noti studiosi del comportamento canino. La ricerca si è basata sul testare le capacità di sette cani, in particolare, "dotati di capacità di apprendimento delle parole": sei Border Collie e un Australian Cattle Dog. Questi animali avevano un vocabolario che andava da 29 a più di 200 nomi di giocattoli e avevano dunque già dimostrato di poter imparare decine di nomi attraverso il gioco quotidiano. I sette cani sono stati definiti nella ricerca "Gifted Word Learner dogs (GWL)", ovvero cani che apprendono velocemente i nomi di molti oggetti, così come era stato scoperto attraverso un altro studio della stessa equipe di ricercatori. I ricercatori hanno così dato alcune istruzioni alle persone di riferimento dei cani, chiedendogli di insegnare loro a riconoscere otto nuovi e ovviamente diversi giocattoli, scelti a caso, attribuendogli due nomi diversi, ognuno dei quali indicava un diverso modo di giocare. "Una modalità consisteva nel mostrare il giocattolo al cane – spiegano nello studio – lasciarlo prendere in bocca e tirarlo (‘tiro alla fune') … L'altra consisteva nel mostrare il giocattolo al cane e lanciarlo affinché il cane lo inseguisse e lo riportasse". I giocattoli, poi, erano di varie forme, materiali, dimensioni e colori. "Ciò per evitare che i cani imparassero a classificarli in base a caratteristiche fisiche", precisano gli esperti. Questo è stato solo l'inizio del test, poi ne sono susseguiti altri molto complessi per verificare davvero se i cani riuscivano a distinguere gli oggetti in base alle funzioni e il risultato finale è stato che quando veniva chiesto ai cani di scegliere un giocattolo da riportare o da tirare, indovinavano più spesso di quanto il puro caso avrebbe permesso e che dunque sapevano esattamente a cosa sarebbero serviti gli oggetti nell'interazione ludica con i loro umani di riferimento. La teoria della mente, prerogativa non solo umana Questi risultati e la continua ricerca che si svolge a Budapest in particolare sull'intelligenza dei cani sta sempre di più apportando beneficio per comprendere quanto gli animali in generale, e il cane nello specifico, abbiano cognizioni che fino a pochi decenni fa venivano attribuite solo all'essere umano. Proprio la "teoria della mente", del resto, era stata già verificata in specie però che sono a livello genetico vicinissime all'uomo come gli scimpanzé (Pan troglodytes), i bonobo (Pan paniscus), gli orango (Pongo abelii) e i macachi giapponesi (Macaca fuscata). Anche su questi animali la ricerca è in continuo divenire per capire se effettivamente hanno piena consapevolezza degli stati mentali altrui. https://www.fanpage.it/kodami/un-cane-sa-esattamente-a-cosa-serve-una-pallina-o-un-altro-gioco-lo-studio-che-accerta-lintelligenza-di-fido/
  11. santone

    Tessera mercantile da approfondire.

    si, 341
  12. Oppiano

    Tessera mercantile da approfondire.

    Grazie @santone. Eccola, anche se la n. 3 nel Banti rientra nel perimetro delle tessere che prevedono i lati uguali.
  13. Oggi
  14. L’elemento determinante è la torre. Variazioni sono presenti un po’ su tutti gli esemplari
  15. All’asta Scuoto di ieri, è stato esitato il Lotto 324 così descritto in Catalogo con relative foto: Regno di Napoli. Filippo III di Spagna (1598-1621). Mezzo Ducato 1606-1609. Ag g. 14,8. Torre sotto al busto. RRR. Rarissima. Magliocca 4. - Stato: BB. In effetti, il Magliocca riporta a pag. 160 il tipo 4 con il “marchio” della “torretta” ai lati della quale sono presenti due “crocette” (o segni +) e sigle IAF/G. Visionando meglio il D/ dell’esemplare in questione, si notano quattro globetti o, comunque, tre se si considera il quarto (quello più a destra di chi guarda l’esemplare) come punto di interpunzione di VTRI. Più verosimilmente, potrebbe trattarsi di una “croce fatta da punti” come evidenziato in nota dal MIR in corrispondenza del tipo 202 e da riferirsi agli “esemplari senza data” come per l’esemplare medesimo. Si potrebbe ritenere, pertanto, che siamo di fronte ad un’altra fattispecie di variante.
  16. santone

    Tessera mercantile da approfondire.

    Dovrebbe essere la n.341 del Banti , Aldobrandini, Acciaioli
  17. ilLurkatore

    50 centesimi 2021

    L'unica... Tranquillo che casomai non ne avrebbero sottratte solo una. Certo che questa sembra in FDC. Quindi se annullata in Zecca e sottratta, tenuta da parte per anni, e poi usata in un distributore automatico che l'ha accettata. Tutto può essere.
  18. ilLurkatore

    500 lire

    Salve @petronius arbiter non ho inteso. A volte faccio concorrenza ai bradipi... cosa ci sarebbe di errato nel mio dire che non sono molte quelle poste vendita? Solitamente il colore era anche un cin più scuro. L'hai ceduta ad appassionato di falsi?
  19. ilLurkatore

    2 centesimi 1900 senza sigla S

    Salve @El Chupacabra non sei riuscito a fare una foto più chiara e definita? Non per mettere in dubbio la bontà della mancanza in toto del punto, ma con questi contrasti di colore, tenderebbe a sparire alla vista anche se in parte ci fosse. Concordo
  20. Meleto

    Ciotole, cosa si compra con un €uro? da gennaio 2018

    Ultimamente non sto trovando niente, ma oggi al mercatino domenicale è saltata fuori finalmente una monetina che non avevo e interessante. Si tratta di un 5 ore della Danimarca sotto occupazione tedesca, del 1944. Una moneta piena di storia e ben messa, per 1€ direi che va bene e mi posso accontentare
  21. Il più sfigato con danno di immagine per il cfn tanto c'è la mail e gli operatori telefonici per le rimostranze. Ottima strada intrapresa dalla dirigenza dei piani alti, l'importante è far carriera infischiandosene del resto.
  22. Io li ho entrambi,sono validi,ma preferisco Gigante, per valutazioni e varianti (linea generica).
  23. Grazie per il complimento @Sergio Gr 😊
  24. UPS mi comunica che questo tipo di spedizione (offerta/pagata) purtroppo prevede questo iter.
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