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  2. Come sa qualcuno del forum ormai partecipo saltuariamente alle discussioni per totale mancanza di tempo, ma per questa interessantissima discussione e ipotesi mi premono alcune precisazioni. Visto l’invito, corretto, di chiedere a Stahl sono andato a controllare la sua produzione scientifica, che riporto: Libri e Monografie: Zecca: The Mint of Venice in the Middle Ages (2000/2001) - Quest'opera ha vinto il Professional/Scholarly Publishing Award in Economics. The Merovingian Coinage of the Region of Metz (pubblicato a Louvain-la-Neuve, 1982) - Basato sulla sua tesi di dottorato. The Venetian Tornesello: A Medieval Colonial Coinage (Numismatic Notes and Monograph, 1985) The Medal in America (Revised Edition, 1999) - E anche la prima edizione (1988). The Book of Michael of Rhodes: A Fifteenth-Century Maritime Miscellany (co-editore con P.O. Long e D. McGee, Cambridge, 2009) - Opera in tre volumi. The Rebirth of Antiquity: Numismatics, Archaeology, and Classical Studies in the Culture of the Renaissance (con G. Oberfranc, Princeton University Library, 2009) Money on Paper: Bank Notes and Related Graphic Arts from the Collections of Vsevolod Onyshkevych and Princeton University (2010) The Documents of Angelo de Cartura and Donato Fontanella: Venetian Notaries in Fourteenth-Century Crete (co-autore con A. De Cartura e D. Fontanella, 2000) The House of Condulmer: The Rise and Decline of a Venetian Family in the Century of the Black Death (pubblicato a luglio 2024) Viewing the Morea: Land and People in the Late Medieval Peloponnese (co-autore, 2013) Contributi in volumi e articoli: Genova e Venezia, la moneta dal XII al XIV secolo (in: "Genova, Venezia, il Levante nei secoli XII-XIV. Atti del Convegno Internazionale di Studi. Genova-Venezia, 10-14 marzo 2000", 2001, pp. 319-334) The Venetian mint in the age of the Black Death (2001, in "Material culture and cultural materialism in the Middle Ages and Renaissance") European Minting and the Balance of Payments with the Islamic World in the Later Middle Ages (2007, in "Relazioni economiche tra Europa e mondo islamico, secc. XIII - XVIII Pt. 2") Coins for Trade and for Wages: The Development of Coinage Systems in Medieval Venice (2007, in "Wages and currency. Global comparisons from antiquity to the twentieth century") Learning from the Zecca: The Medieval Mint of Venice as a Model of Pre-Modern Minting (2011, in "The numismatic chronicle vol. 171") Archaeological Finds of Medieval Coinage in the Northeastern Mediterranean: Implications for the Study of Circulation and Site History (2018, in "Second international congress on the history of money and numismatics in the Mediterranean world") Where the silk road met the wool trade: Venetian and Muslim merchants in Tana in the late Middle Ages (2019, in "Studies David Jacoby") Coinage and Money in the Latin Empire of Constantinople (Dumbarton Oaks Papers 55, 2001) The Earliest Known Medalists: The Sesto Brothers of Venice (con L. Waldman, American Journal of Numismatics, 1993) The circulation of medieval Venetian coinages (1999, in "Moneta locale, moneta straniera: Italia ed Europa XI-XV secolo") The nature of the Sutton Hoo coin parcel (1992, in "A Voyage to the Other World: the legacy of Sutton Hoo") A hoard of medieval pennies from Arezzo (1988) The date of the Sutton Hoo coins (con W.A. Oddy, 1992, in "Sutton Hoo: fifty years after") Coinage in the name of medieval women (2001) Coinage and Money in the Morea after the Fourth Crusade (con J. Baker e S. Gerstel, 2013, in "Viewing the Morea: Land and People in the Late Medieval Peloponnese") Limitandoci alla produzione di moneta veneziana da parte di Venezia o di altre zecche come ci viene proposto, di quanto è a nostra disposizione dall’illustre studioso, rispetto anche ai saggi, la pubblicazione fondamentale rimane la zecca di Venezia del 2000, dove sicuramente citerà altri suoi libri e saggi pregressi, per argomentare quanto da lui scritto, e trattandosi della sua opera scientifica per eccellenza, credo che le pubblicazioni successive al 2000 comunque abbiano come base di partenza questo scritto. Ieri notte sono andato a riprendermi in mano (fisicamente, visto che lo possiedo) la Zecca di Venezia di Stahl e posso dire che: 1. Non vi è un indice dei luoghi (e per un libro di oltre 700 pagine è oggettivamente una pecca) quindi cercare anche un solo nome di città (che non sia Venezia, of course) nel testo sia come cercare un ago nel pagliaio; 2. ⁠Leggendo la bibliografia che accompagna lo studio scientifico, come possibile fonte sulla questione non vi è titolo il cui testo tratti Napoli o l’area dell’Italia meridionale tranne, intuisco e ipotizzo, F. Carabellese “Carlo d’Angió nei rapporti politici e commerciali con Venezia e l’oriente” Commissione Provinciale di Archeologia e Storia Patria, Documenti e Monografie, 10, Bari, 1911; molti saggi e pubblicazioni per Genova, Padova, Veneto in generale, Acquileia, Friuli, Tirolo, Lucca, Pisa, Pesaro, Firenze e la Toscana, Roma e lo Stato pontificio… e ad oriente, Bisanzio in primis. 3. ⁠non vi è nessuna abbreviazione per archivi di Stato a Napoli, Messina o nelle vicinanze. 4. ⁠a esser pignoli, cercando nell’elenco dei ripostigli e degli scavi archeologici in una delle appendici al volume, non è mai citata Napoli, né si segnalano Ducati di zecca non Veneziana. 5. le note al testo riportano le fonti in maniera scientifica e indicando la loro “collocazione” se di pubblicazione o di archivio. Nei capitoli relativi ai ducati o di cui se ne parla, non si trova la parola Napoli. Per carità, umanamente spero sia comprensibile che possa essermi sfuggita tale argomentazione proposta imputata allo Stahl nel corso della mia lettura “notturna”, e per questo chiedo, alla luce di quanto emerso, al gentilissimo @mero mixtoque imperio di indicare in quale scritto e in che punto Stahl è riferimento prezioso della sua ipotesi. Grazie
  3. penna invisibile

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    A ok grazie @Alan Sinclair
  4. Alan Sinclair

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    Se è questa ed è come nella foto allegata, è una normalissima moneta da 50 centesimi.
  5. penna invisibile

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    @Alan Sinclair la moneta da 50 centesimi del 2002 quella con un cavallo e rara?
  6. mds59

    Monaco 2025

    Confermo
  7. ilnumismatico

    5 lire 1839 G parere

    Ragazzi vi ringrazio per la vostra stima, ma davvero mi state sopravvalutando. Non sono questo grande esperto sul Regno (specie sugli scudi preunitari sabaudi). Diciamo che “mi arrangicchio”. I miei interessi principali riguardano le zecche Italiane e gli scudi preunitari (non sabaudi). Gli utenti che avete citato sono degli specialisti su questa tipologia (infatti @rickkk ha contribuito con dei dettagli che io ignoravo assolutamente). Insomma, se posso aiutare ne sono ben felice, ma (purtroppo per me) sono ben lungi dall’essere un grande esperto su questa tipologia (un grande esperto è @furia78, che però non scrive quasi più).
  8. Grazie @Vel Saties si il problema di questa monetina è oggi riassumibile in: è vandala o no? la moneta è certamente coniata negli anni 20/50 del VI secolo, a cavallo con la fine del regno vandalo. per alcuni è vandala, e i ritrovamenti abbondanti nell'est, sono dovuti alla migrazione vandala post-fine regno per altri, come me, l'attribuzione vandala è tutt'altro che certa, soprattutto perchè quella iconografia, e spesso quelle stesse misure, erano usate in oriente, Cesarea e non solo, da non meno di 400 anni.... e proprio nell'area orientale si concentrano moltissimi ritrovamenti. Sull'attribuzione di Hahn, credo ci sia poco da dire, è una boutade, e questa volta Hahn non ci ha preso ... strano, perché di norma lui è un vero fenomeno saluti Alain
  9. penna invisibile

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    Ok va @Alan Sinclair grazie
  10. Oggi
  11. Alan Sinclair

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    Buongiorno, non è rara, vale esattamente 2 euro.
  12. modulo_largo

    Gallieno , asse o sesterzio?

    @aemilianus253 qual è la tua personale teoria su questa seconda tipologia? Provinciale di Antiochia o coniazione ufficiale? E, se secondo caso, per te è un doppio sesterzio ? Raffigura per te Gallieno o è esclusivamente una personificazione del Genio? Ed in tal caso la corona radiata ha una funzione particolare o è semplicemente un elemento decorativo?
  13. Noto che c'è un nutrito gruppo di studiosi che hanno sposato questa tesi. Tutti omonimi. M
  14. gennydbmoney

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    Vale esattamente 2 euro...
  15. Sinceramente non saprei ma se proprio devo sbilanciarmi direi fine 800 inizio 900...
  16. penna invisibile

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    Ciao a tutti qualcuno per favore mi può dire se questa moneta qui sotto È rara? Io facendo delle ricerche su Google ho trovata questa moneta tra le monete rare. Ma e rara? Grazie in anticipo 😁 😁
  17. modulo_largo

    Gallieno , asse o sesterzio?

    Si scusami, hai ragione, ieri il sonno ha avuto la meglio sulla ragione 🤣
  18. Grazie per la risposta, anche secondo me sembra un sigillo in piombo ma cosa rappresenta quel simbolo nella prima foto? Riesci a datarlo? Dimensioni: diametro 1,7 cm - spessore da un lato 0,4 mentre dall’altro 0,6 - peso 10gr
  19. Ale75

    Metà o non Meta?

    Buongiorno, potrebbe essere Metaponto perchè quella che sembra Atena potrebbe essere Leucippo con elmo corinzio. Non ho trovato però niente con due spighe (particolare che è solo sui tondelli di metallo nobile) ma solo con una spiga. Potrebbe essere una variante inedita? Proporrei di spostare la discussione nella sezione magnogreche.
  20. aemilianus253

    Gallieno , asse o sesterzio?

    INT VRB forse
  21. Purtroppo e’ quello che si sta verificando anche sulla RIN se si permette di pubblicare certe tesi…
  22. miza

    Gazzettino #12

    Grazie per il vostro lavoro. Conservo e di tanto in tanto rileggo tutti gli 11 Gazzettini che gentilmente ho ricevuto in PDF (purtroppo in cartaceo è per me impossibile averli) Appena uscirà farò richiesta anche del numero 12. Grazie @El Chupacabra, @dabbene e tutti i collaboratori. Saluti miza
  23. Aggiungo che la differenza più importante tra i due coni sta proprio nella aquile. Il tipo B ha le aquile capovolte correttamente posizionate mentre il tipo A ha le capovolte punzonate su normali. Nessun problema figurati. Un saluto a tutti Raffaele.
  24. esperanto

    Raccolta di rebus attinenti alla Numismatica

    A, la chef, in tavola versò L, A portava a re tè = ala che finta, vola verso la porta, va a rete. Buona giornata!
  25. PostOffice

    Buste inglesi da Mogadiscio verso l'italia

    L' affrancatura sarebbe dovuta cambiare con il peso.. ma e' anche possibile nella larghezza come dici tu.. non ti so dire con esattezza..
  26. ARES III

    Fantasmi nel quartiere dei castelli di Budapest? 

    Grazie.
  27. Antonino1951

    ID Byzantium follis

    Ciao Ale,probabilmente,ma non di area siciliana.ci vorrebbe il mio amico Marco Anastasi.cercherò di contattarlo
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