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I contenuti con la più alta reputazione dal 10/16/25 in tutte le aree

  1. Regno di Sardegna, i primi francobolli furono emessi l’1 gennaio 1851, tre valori da 5, 20 e 40 centesimi con l’effigie di Vittorio Emanuele II in stampa litografica, senza filigrana. L’assenza di filigrana dette origine a numerose falsificazioni tra le più note furono i falsi di Genova e quelli di Ginevra. Dal punto di vista collezionistico i falsi d’epoca hanno un loro interesse e quindi un certo valore di mercato, il vero problema sono i falsi e le riproduzioni recenti come quelle che si vedono in vendita su ebay con un valore di mercato zero. Qui sotto le quotazioni di catalogo dell' Unificato di qualche anno fa: Vi sembra possibile che su eBay un 5c sia venduto a € 69.94 ....??😳?? .. ovviamente senza nessun certificato peritale. Esemplare in foto sotto: Vi meraviglierete quante persone ci cascano.. il motivo..? Un misto di ingordigia e ingenuità che fa quasi rabbia, ma quello che piu' mi fa arrabbiare e' la spregiudicatezza di chi li vende ben conoscendo le debolezze dell’animo umano e infangando questo hobby. Questa discussione è stata aperta come warning a questa problematica, diffidate delle occasioni troppo occasioni, il materiale che non vale nulla a volte puo' divertire di piu'.
    7 punti
  2. Buonasera, condivido volentieri uno degli ultimi esemplari entrati in raccolta. Si tratta di un 10 soldi del 1811 (Venezia), naturalmente in argento (0.900) e dal peso di 2,49 grammi. D/ NAPOLEONE IMPERATORE E RE Testa nuda a destra, in basso 1811 R/ REGNO D'ITALIA Corona ferrea radiata; in basso 10 SOLDI / V Contorno: stellette in incuso. Saluti.
    7 punti
  3. Il 14 gennaio del 1786, Cesare Coppola scrive al re Ferdinando IV sottoponendogli un problema in zecca: Gaetano Basile si duole per la cattiva qualità dell'acciao col quale sono costruiti i coni che spesso si rompono creando ritardi nella coniazione e un'impressione delle monete non soddisfacente. Pertanto, il maestro si zecca chiede al re di autorizzare il Basile a poter scegliere l'acciao - di qualità migliore di quello sinora adoperato - presente nella Regia Dogana. Non è dato sapere se il problema venne risolto o meno e neppure quando ebbe origine. ANSA: Ministero delle finanze, busta 2136 P.S. Un fatto simile accadde nella zecca felsinea del XVIII secolo (se ricordo bene) dove anche qui la qualità dell'acciao dei coni risultava scadente, pertanto i gestori della zecca chiesero di acquistarlo in Francia, sebbene il costo fosse elevato. Chimienti nel libro La zecca di Bologna e le sue macchine lo spiega egregiamente.
    7 punti
  4. Ho conosciuto marco 10 anni fa. Mi colpì fin da subito la determinazione, la passione, quel sacro fuoco che ardeva in lui quando parlava di monete. Doti non certo comuni in un ragazzo (allora) di 24 anni. In questi 2 lustri nei quali ho avuto il piacere di crescere numismaticamente e alimentare questa passione comune accanto a marco, ho imparato a conoscerlo meglio e ad apprezzare alcune doti umane ancor meno comuni di quelle professionali. Perché se è vero che la curiosità di marco lo ha portato negli anni a padroneggiare e destreggiarsi in spazii ben più vasti di quelli (già vastissimi) numismatici, non sono mai MAI venute meno da parte sua la gentilezza, la disponibilità, la pacatezza. e, in questo ultimo tremendo periodo, la forza d animo e una incrollabile capacità di sorridere e combattere ogni giorno con tutta la tenacia (tantissima) di cui era provvisto. Quando si spegne una vita così giovane non ci sono parole che possano darci pace. Quello che possiamo fare è alzarci in piedi e ricordarlo per tutto quello che di bello e buono ha seminato nel breve volgere della sua vita. oggi piango un amico. Ciao marco ti voglio bene.
    7 punti
  5. Buongiorno, Un raro centenionalis di Vetranio battuto per confermare il suo appoggio a Costanzo II durante la crisi con Magnentius e suo fratello Decentius. La legenda Hoc Signo Victor Eris dimostra appunto la sua lealtà all'imperatore e alla dinastia (quello che ne rimaneva dopo l'eccidio) costantiniana. Una moneta che non potevo mancare, non solo per l'alta conservazione, ma soprattutto per inserirla nel set che ho messo insieme relativo a quel periodo. Volevo chiedere inoltre se Vetranio avesse battuto una moneta con il Chi-Ro, tipo quelle di Magnentius, Decentius e dello stesso Costanzo (quella di Poemenius per intenderci). La moneta pesa 5.72 g per 26 mm Grazie. Atexano
    6 punti
  6. Posto i miei ultimi acquisti, due denari di Caracalla, uno da adulto ed uno da fanciullo, ogni parere e’ ben accetto. grazie
    6 punti
  7. Conosciuto più di 10 anni fa, 18 per la precisione. Si era unito al CGN nelle prime ore, era fiero dei suoi pezzi e della collezione del nonno. Ricordo quanto fosse fiero dell’eredità di una medaglia in oro di Vittorio Emanuele III, ma anche di altri pezzi. Ricordo un viaggio con lui, a Roma, alla Banca d’Italia, ospiti di Giovanna. Mi rattrista molto sapere che combatteva da tempo contro un brutto male e che a 34 anni ci ha lasciato. Che la terra ti sia lieve. Un giorno triste. NM
    6 punti
  8. Eccola qui, estremamente rara (R4 nomisma 927b) la variate con la A al posto della V in VTR sulla piastra del 1834. Devo accontentarmi purtroppo abbastanza circolata con vari danni sopratutto nel taglio h11 del rv una bella ammaccatura da caduta. Sarebbe interessante capire quanti conii si conoscono di questa piastra, chiedo a @Raff82 che lui è particolarmente dedicato alle 1834 e che mi auguro abbia in collezione di controllare se i conii dr/rv sono uguali alla sua. Sono graditi vostri commenti. Grazie
    5 punti
  9. Prima asta di @simonesrt a cui partecipo I pezzi che mi interessavano sono stati tutti venduti quindi mi sono consolato con qualche scudo comune a prezzi interessanti Son sempre una gioia per gli occhi
    5 punti
  10. Buongiorno @Carlo., scusa il ritardo nel riscontrarti. Se può essere utile: "Se dopo l’operazione di tornitura della punta del conio vergine, lo stesso non viene lucidato a regola d’arte sulla sua superficie rimarranno delle tracce dei cerchi concentrici lasciati dal tornio che saranno poi trasferiti alle monete" Un caro saluto.
    5 punti
  11. Una coppia di gradevoli 40 e 20 lire napoleonici saluta il forum
    5 punti
  12. Buonasera, ieri in ciotola da 50 centesimi, 50 cents del 1955 dei Caraibi inglesi. Non messa benissimo.
    5 punti
  13. Scrivere di Marco mi porta grandissima tristezza, un giovane uomo che aveva tanti valori e una vita di grandi soddisfazioni davanti. Marco Boscolo e’ stato uno dei fondatori del Circolo Giovani Numismatici, tra l’altro nel 2012 premiarono Quelli del Cordusio col Premio Linfa Giovani per la divulgazione della numismatica. Molti della prima ora di Lamoneta lo ricorderanno con tristezza. Seguì’ dalla prima ora tutte le nostre iniziative a cui aderiva e ci spronava nel continuarle, era un testimonial della numismatica tra i giovani. Si era laureato in numismatica, aveva intrapreso la carriera di commerciante, era un giovane uomo che aveva il suo percorso di vita. Mancherà da numismatico, ma soprattutto per i valori che aveva, ci stimavamo molto e c’era molta empatia tra noi. Lo avevo invitato a Milano Numismatica e non aveva risposto come suo solito e questo mi intimoriva. Caro Marco ti ricorderemo tutti insieme sabato prossimo al Convegno, mi mancherai e ci mancherai !
    5 punti
  14. Ricordiamolo così nell’ ultimo e struggente saluto oggi a Marco in una chiesa gremitissima. Che sia un esempio positivo per i giovani da seguire per i valori che aveva.
    5 punti
  15. Oggi ai funerali è stata forte la presenza di molti amici e persone legate da questa nostra passione. Il Don nell' omelia l 'ha definito "un Angelo ancor prima di salire al Padre".. Ci mancherà. Roberto
    5 punti
  16. Buongiorno a tutti. Ringrazio @Penguin per le indicazioni fornite e ho provveduto a scrivere, a mezzo p.e.c., al Protocollo del Comune di Milano e al Municipio 1 per segnalare il disagio creato dall'attuale sospensione del Mercato e la necessità che l'Amministrazione vi presti maggiore attenzione. Allego alla presente copia di quanto sopra affinché possiate prenderne visione e, ove lo riteniate utile, prendere spunto per inviare una Vostra comunicazione al Comune, segnatamente nelle persone del Sindaco, degli Assessori di riferimento e del Presidente del Municipio competente per zona. Ricordo il post 110 di @gpittini dove è ben chiarita la necessità di agire in massa sul Comune affinché tenga presente (anche in termini di mera contabilità) la questione. Un saluto e a presto. Comune di Milano - Cordusio definitivo.pdf
    5 punti
  17. Buonasera, condivido volentieri questo splendido esemplare così descritto in Catalogo con relative foto: NAPOLEONE I (1804-1814) 1 Centesimo 1808 B, Bologna Pagani 73 Mont. 120 Gig. 234 Cu 2,26 g 19,2 mm proveniente dall'asta Varesi, Auction 84 del 18-19 Nov 2024 - Lotto 1014 e gentilmente cedutomi da un "agguerrito" Lamonetiano cui va la mia stima.
    5 punti
  18. Buonasera a tutti, condivido il link con l’ultimo mio articolo pubblicato proprio ieri su Cronaca Numismatica. Spero vi piaccia ⬇️ https://www.cronacanumismatica.com/falsi-coevi-dei-baiocchi-cartacei-della-prima-repubblica-romana/
    5 punti
  19. Pubblico una "seconda edizione" del testo pdf. I contenuti sono sostanzialmente gli stessi, ma ho corretto alcuni errori, spiegato meglio alcuni passaggi che mi sembravano criptici e rivisto l'impaginazione Storia delle monete repubblicane.pdf
    4 punti
  20. È sicuramente un falso. Come già detto il bordo, il colore, i rilievi incompleti anche tenendo conto dell'usura (basta guardare il ramo di lauro in mano all'Italia che manca quasi completamente al centro) e impastati... Qui sotto due esemplari autentici per confronto e condivisione:
    4 punti
  21. Contribuisco ancora con un ulteriore esemplare di Carlino di Federico III d’Aragona RECEDANT VETERA recentemente entrato in raccolta.
    4 punti
  22. Tutto risale all'Impero Romano: l'unità di peso base nel sistema romano era la "libra pondo" (o semplicemente libra), che corrispondeva a circa 327 grammi. parola "libra" indicava una bilancia, mentre "Pondo" era invece un avverbio che significava "a peso". Dopo la partenza dei romani dalla Britannia, il sistema monetario e di pesi da loro lasciato influenzò profondamente i regni anglosassoni, e il concetto di "sterlina" (pound sterling) nacque come un'unità di conto, definita come una massa d'argento di alta purezza ("sterling silver") del peso di una libbra; in pratica, la "sterlina" non era una moneta fisica, ma un valore. Quel valore era rappresentato da una libbra d'argento. Questa connessione è resa chiara dalla suddivisione della sterlina: 1 Pound (£1) = 20 Shillings = 240 Pence (questo era il sistema pre-decimale, in vigore fino al 1971). Ma la moneta fisica più comune e importante per secoli fu il penny (plurale: pence). Il penny era una moneta d'argento, e la relazione era questa: per coniare 240 penny (che formavano 1 sterlina), si usava esattamente una libbra d'argento. Quindi: 1 libbra (peso) d'argento = 1 Pound Sterling (valore) = 240 penny (monete fisiche). Il Simbolo "£": Deriva direttamente dalla lettera "L" corsiva, che sta per "Libra". Quindi, quando scriviamo "£", stiamo scrivendo in realtà una "L", l'abbreviazione dell'antica unità di peso romana, e la parola inglese "pound" (che significa sia l'unità di peso che la valuta) deriva dalla seconda parte dell'espressione latina "libra pondo", ovvero "pondo" (a peso); in sostanza, "pound" è l'evoluzione germanica di "pondo". La storica "libbra d'argento" (che dà il nome alla sterlina) e la "Sovrana d'oro" (la sterlina in oro) furono legalmente e deliberatamente ancorate attraverso il rapporto bimetallico del 1816: per legge, il rapporto fu fissato a 1 : 15,066. Ciò significa che 1 grammo d'oro era valutato legalmente come 15,066 grammi d'argento. Una libbra (Tower Pound) equivale a circa 349,9 grammi di argento sterling (a 925/1000 di purezza), e quindi contiene 349,9 * 0,925 = circa 323,7 grammi di argento puro. Per trovare la quantità d'oro che valeva quanto quella libbra d'argento, dividiamo il contenuto d'argento per il rapporto legale: 323,7 grammi d'argento / 15,066 = 21,48 grammi d'oro puro. Una 'Sovrana' piena contiene 7,3224 grammi d'oro puro, e quindi 21,48 grammi (oro equivalente) / 7,3224 grammi (per Sovrana) = 2,93 Sovrane; questo numero (2,93) è praticamente 3; la piccola discrepanza è dovuta all'evoluzione dei tipi di libbra usati (la Tower Pound fu sostituita dalla Troy Pound). Una libbra d'Argento era quindi equivalente a circa 3 Sovrane d'oro. In sintesi, la riforma del 1816 mantenne il nome "Sterlina" e l'unità di conto, ma ne cambiò la base materiale dall'argento all'oro. La Sovrana d'oro divenne la nuova pietra di paragone, e il suo rapporto con l'antica libbra d'argento fu calcolato matematicamente, creando un ponte perfetto tra il vecchio sistema dell'argento e il nuovo sistema dell'oro. Riepilogando: Perché si chiama Sterlina/Sovrana? Per un motivo storico: era la moneta che rappresentava il valore di una sterlina d'oro sotto il Gold Standard; fu coniata per la prima volta nel 1489 sotto il re Enrico VII d'Inghilterra, e il nome "Sovereign" (Sovrano) era un riferimento al ritratto del monarca impresso sulla moneta, simbolo del potere e della stabilità del regno. La "Sterlina Oro" che tutti conosciamo, comunque, fu coniata per la prima volta nel 1817, con il famoso disegno di Benedetto Pistrucci che ritorna San Giorgio e il Drago sul rovescio. Questa è la moneta identica, per peso e contenuto d'oro (7,3224 grammi), a quelle coniate oggi. È una moneta a tutti gli effetti? Sì, è una moneta a corso legale a tutti gli effetti. La mancanza di un valore nominale stampato è un dettaglio formale; il suo valore nominale è stabilito per legge (£1), e il suo status di moneta la distingue da un semplice lingotto, conferendole importanti vantaggi fiscali per gli investitori e i collezionisti. PS: Il controllo che scade ogni tot secondi (uso una VPN) è una rottura di p@lle mostruosa: ho dovuto reinserire tutto il messaggio perchè il sistema mi ha richiesto di confermare che non sono un robot
    4 punti
  23. Ciao, Ci eravate quasi. Un bronzo celtico della Brittania attribuito a Tasciovano, re dei Catuvellauni. Una specie di ippocampo sul rovescio. https://www.acsearch.info/search.html?id=4158569 Un esemplare del British Museum:
    4 punti
  24. Buongiorno, Qualche imprecisione anche nella descrizione del dritto, sia nella prossima vendita di Elsen che in quella Sangiorgi. Elsen legge male la desinenza e dubitativamente parla di testa d’asino (!) nel campo a destra, mentre Sangiorgi identifica correttamente la testa della mitologica creatura marina (pistrice) ma scambia una frattura di conio (?) per un delfino afferrato dalla stessa. Per qualche confronto allego l’immagine di una moneta tratta da una vecchia discussione (post 32), che condivide lo stesso conio di incudine dell’esemplare di questa discussione, senza la frattura.
    4 punti
  25. DE GREGE EPICURI Sicuramente Claudio, forse Aezanis in Frigia.
    4 punti
  26. Questo “ momento per i giovani“ lo dedicheremo quest’anno a Marco Boscolo, sono sicuro che sarebbe stato contento.
    4 punti
  27. Quest’anno il momento consueto di Quelli del Cordusio di un dono per i giovani sarà ampliato, non solo col dono di una moneta, ma anche col dono di un libro. 1 moneta, 1 libro il binomio secondo noi ottimale per creare passioni, arricchimento culturale e conoscenza. Chi vorrà unirsi a noi nel dare ai giovani quel giorno sara’ ovviamente il benvenuto, più giovani raggiungeremo e maggiore sarà il segno divulgativo.
    4 punti
  28. Caro Marco Ti ricordo con profonda commozione, quando non ancora diplomato, frequentavi il Cordusio e ti intrattenevi con noi "vecchi" con la smania di imparare. Ricordo la tua esuberanza, la tua voglia di sapere e la tua bravura. Ricordo le pizzate con "Quelli del Cordusio", lo scambio di monete, le tue telefonate, quando mi dicevi che avevi conosciuto questo o quel professore di storia e numismatica in università. Troppo giovane per lasciarci e lasciare questo mondo. Le mie sentite condoglianza alla famiglia. Luciano
    4 punti
  29. Nemmeno io. In generale ho notato che tutti i centesimi del 1° tipo degli anni post introduzione del 2° tipo (quindi 1811, 1812 e 1813) sono abbastanza ostici da reperire in alta conservazione. Ad ogni modo, dato che la discussione verte sui centesimi napoleonici della zecca di Bologna, mostro con piacere questo mio centesimo 1809 pubblicato un paio di anni fa.
    4 punti
  30. Notizia tristissima per me; avevo conosciuto Marco 12 anni fa e mi aveva impressionato per la sua cultura numismatica in un ragazzo così giovane, laureato in Storia con tesi in Numismatica. Da allora abbiamo avuto ottimi rapporti e ci scambiavamo con reciproca soddisfazione monete anche importanti; ma al di là della comune passione era sempre piacevole discorrere con Lui. Sapevo dei suoi problemi di salute; lo avevo incontrato qualche mese fa al mercatino e mi disse che era contento perché le sue cure procedevano bene; quanto appreso oggi mi lascia sgomento e incredulo. In lui trasudava l'amore per le belle monete e mi mostrava sempre con soddisfazione i suoi acquisti; era riuscito anche a fare della sua passione la sua attività professionale. Il mio pensiero va ai Suoi genitori per la terribile perdita.
    4 punti
  31. Una ulteriore novità della edizione di quest’anno di Milano Numismatica sarà la tavola rotonda sul futuro della numismatica con rappresentanti autorevoli del mondo associativo numismatico. Il taglio dell’incontro sarà anche di partecipazione e di confronto col pubblico che potrà rivolgere domande per rendere più partecipato il momento.
    4 punti
  32. Salve, Philomelium in Frigia per Alessandro Severo. RPC VI, 5783 https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/6/5783
    3 punti
  33. Buonasera, il 5 nero in vendita è spudoratamente falso, non so se è compralo subito o a offerte, ma spero che rimanga invenduto, ma ho dei seri dubbi, il prezzo è molto "appetitoso" mentre il tuo 20 sicuramento sopraesposto come luce, è decisamente buono con firme buone e importanti, da notare le tre firme lunghe per esteso di Sorani, Guiulio Bolaffi e Colla e la sigla di Carraro lo riposto un pochetto alleggerito di luce, è più carino, saluti
    3 punti
  34. Ciao @didrachm e un saluto a tutti, Io ho contato 2 conii diversi per questa variante. Il primo conio ha la torretta in basso verticale, come la tua, il secondo conio invece ha la torretta in basso orizzontale. Si, io ho entrambi i coni. Un saluto Raffaele.
    3 punti
  35. Ho per mia fortuna recuperato un altro esemplare... Questo non si avvicina nemmeno lontanamente alla conservazione di quello di questa discussione di @EM9397, ma migliora la qualità di quello che avevo in collezione in cui il diritto era completamente liscio e non permetteva di leggerne la legenda. Dopo 6 anni mi è capitato questo e ho sostituito quello precedente...
    3 punti
  36. La tua è diversa, basta vedere il numero delle fiammelle. Comunque 2 esemplari bellissimi.
    3 punti
  37. @MicheleTN I tetradrammi cosiddetti siculo punici coniati in Sicilia sotto l’autorità cartaginese trovarono l’inizio della loro produzione apparentemente nel 410 nella Sicilia occidentale. Le monete sono associate alla spedizione militare cartaginese nell’isola per riaffermare il controllo nella Sicilia occidentale con l’insediamento di guarnigioni mercenarie (spesso campane): Cartagine non disponeva di un proprio poderoso esercito, ma si avvaleva di truppe mercenarie che chiaramente dovevano essere pagate. Cartagine la colonia fenicia, tradizionalmente mercantile, fino a quel momento non aveva avuto necessità reale di moneta poiché il pagamento per gli scambi commerciali avveniva con metalli preziosi (essenzialmente oro e argento) misurati a peso e in genere in grandi quantità. In più nel territorio africano vigeva ancora un sistema basato sul baratto che peraltro resisterà ancora a lungo nel tempo fuori della grande città, anche quando si conierà sistematicamente moneta nella metropoli. Cartagine entra nel mondo della produzione monetaria quindi per ragioni apparentemente politiche e militari, per i conflitti nati con le colonie greche siciliane ed in particolare Siracusa. Le coniazioni mirano sostanzialmente a fornire una immagine di stabilità nel controllo territoriale e si rifanno ai tipi di derivazione siracusana con l’adozione di simbologia fenicia. In concreto si instaura un progetto che vede la città nord africana proporsi come fulcro per tutte le colonie e empori fenici siti nella parte occidentale del Mediterraneo. Le nuove monete quindi che vengono coniate, essenzialmente tetradrammi in argento, sono di fatto visibilmente “greche” o meglio “siciliano-greche”, sia dal punto di vista tecnico, con l’utilizzo di conii mobili, che iconografico: è evidente lo stile e sono chiare le caratteristiche di derivazione greca, come detto siracusana in particolare. Non a torto sono considerate tra le monete più belle coniate nell’antichità. Allo stesso modo il modello metrologico utilizzato non è fenicio, ma è assolutamente allineato con la metrologia attica utilizzata in Sicilia. Nell’isola, monete a legenda punica erano già state coniate dalle colonie-emporio fenicie di Motya, Panormos, Solus e Eryx seppur non fenicia di nascita. I tipi e le legende utilizzate all’inizio dovevano inserirsi in un contesto esistente e funzionale con la produzione di serie tipologicamente e metrologicamente greche, per poi divenire più “autoctone” attraverso la legenda punica, evidenziando in tal modo la loro specificità culturale nel contesto greco siciliano. La prima serie con caratteristiche originali proprie è la serie RŠMLQRT o R'ŠMLQRT, tradotto come RASH MELQART e con significato “gli eletti di Melqart”. L’ipotesi più ricorrente è che si identifichi con un luogo sede di un tempio dedicato alla divinità fenicia e dove si ritiene fosse ubicata anche una zecca. Qualche studioso ha azzardato che in realtà la legenda voglia rappresentare l’autorità provinciale cartaginese nella sua complessità. Si' Piras 65 corrisponde a SNG Copenaghen 153, MAA (Alexandropoulos) non ti saprei dire perché il testo l'ho in uno scatolone al momento difficilmente raggiungibile, tieni presente però che non ricordo se il MAA menzioni tutte le varianti di questo tipo di moneta (personalmente ne ho catalogate più di un centinaio). Il Viola purtroppo non c'è l'ho.
    3 punti
  38. Buongiorno a Tutti, oggi vorrei condividere un altro recente acquisto. Si tratta di un francobollo australiano dal valore di two pence, azzurro dentellato, stato del Queensland, con leggero annullo e con ritratto della sovrana; il venditore colloca l'emissione dell'esemplare tra il 1868 ed il 1879. Io lo trovo gradevole ed interessante anche perché viene raffigurata frontalmente una giovane Regina Victoria anziché l'effige di profilo come spesso accade. Chiederei per cortesia agli Esperti della sezione di filatelia se il francobollo è classificato come australiano oppure inglese - colonie inglesi/Commonwealth e se possibile stabilire il corretto anno di emissione del francobollo. In allegato 4 foto : diritto - rovescio - controluce - foto del venditore. Grazie.
    3 punti
  39. Buona sera ho comprato questa moneta ,seconde voi che grado ha? grazie
    3 punti
  40. Di antica presenza sul mercato, un particolare esemplare di statere a doppio rilievo da Poseidonia, valutato " Variante très rare ", con al diritto Poseidone con tridente ed al rovescio toro . Sarà il 6 Novembre in vendita Elsen 163 al n. 12 .
    3 punti
  41. Quel segno di abbreviazione è un classico e si chiama "tilde". Possiamo trovarlo anche in forma lineare. Nelle monete di Ancona lo troviamo con una certa frequenza. PS: questa moneta è parte della mia collezione.
    3 punti
  42. Confermo Carlo V, avevo letto PLUS ULTRA
    3 punti
  43. Ciao, Questi segni sono spesso ricorrenti su queste tipologie (si riscontrano sia al dritto che al rovescio sulle pieghe della veste) e sono causati da un tornio per il riporto al peso del tondello. Se ne parlò in maniera marginale qui: Questa era la mia, integra da difetti di conio
    3 punti
  44. In questo speciale ed affascinante documentario di Artedí di La7, il Direttore Generale della Banca d’Italia con Giovanni Floris scendono nei sotterranei della Banca d’Italia dove vengono custodite le riserve auree del Paese. Inoltre la visita continua per lo Scalone di Palazzo Koch, la Saletta Cinese, la Sala del Consiglio di Amministrazione, il Museo della Moneta, Salone dei Governatori, Sala Operazioni di Politica Monetaria. Buon viaggio numys
    3 punti
  45. Ciao, bronzo pseudo autonomo (coniato sotto Antonino Pio) di Synnada. @Antonino1951 Non è Zeus ma Thynnaros fondatore di Synnada. https://www.acsearch.info/search.html?id=12888402 https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/4/9999
    3 punti
  46. https://www.cronacanumismatica.com/in-ricordo-di-marco-boscolo-1991-2025/
    3 punti
  47. Addirittura con francobolli vittoriani...
    3 punti
  48. Salve, CONSTANS PF AVG.... Costante per me. 🙂 https://www.acsearch.info/search.html?id=8908841
    3 punti
  49. Ho enorme rispetto per Gratteri, questa intervista l’ho vista 100 volte . Pero’ , come detto sopra, dovrebbe farsi un giretto in Svizzera, con la banconota da mille franchi. Che vale piu’ del doppio. E nessuno obietta niente . Il punto e’ che Gratteri ha un’enorme esperienza, ma gli manca lo stare proprio DENTRO il campo. E’ un procuratore, tante cose non le sa. con tutto il rispetto, da ex finanziere ne so un po’ piu’ di lui su alcune cose 😁😁 Perche’ non ne ho “sentito parlare”, le ho viste. E che io ricordi nei grandi sequestri di contanti le banconote cosi’ alte non erano cosi’ tante. Nei piccoli sequestri eran tutte piccoline piccoline. Chiaro che con quella fai prima a raggiungere certe cifre, ma da 2 o da 500 vi assicuro cambia poco. e’ stato un puro capriccio, piu’ che altro dovuto alla paura che potessero accrescere piu’ nero, ma anche qui si dimostra di sapere ben poco di come ragionano i veri criminali o i veri evasori. E anche qui perche’ spesso si parla (a vanvera) dalle poltrone della politica, non dai tombini sotterrati pieni di soldi . poi il discorso sarebbe lunghissimo e si andrebbe fuori tema, quindi mi fermo qui logicamente ☺️
    3 punti
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