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Contenuti più popolari
I contenuti con la più alta reputazione dal 11/14/25 in tutte le aree
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Un saluto a tutti gli appassionati della zecca di Napoli! Quest'oggi ho il piacere di mostrarvi il mio ultimo acquisto, proveniente dall'asta Ranieri 20. Si tratta di un bell'esemplare di 2 lire 1813 di Gioacchino Murat. Nonostante in collezione avessi già un altro esemplare della stessa tipologia in alta conservazione, ho voluto comunque puntarla perché sono rimasto impressionato dalla condizione dei rilievi. In particolare, come potete vedere, la basetta è davvero molto forte. Alla fine, non avendo riscontrato una concorrenza particolarmente decisa, sono riuscito ad aggiudicarmela ad una cifra inferiore alle mie aspettative (per una volta! 😅). Mi auguro che piaccia anche a voi. Vi segnalo, inoltre, una piccola particolarità. Il motto in incuso è: DIO PROTEGGL REGNO ❀ Mancano, dunque, la E finale di PROTEGGE e la I di IL.13 punti
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Ho il piacere di comunicare la pubblicazione del nuovo Comunicazione - Bollettino della Società Numismatica Italiana 2025 n. 86, di seguito la copertina e l'indice degli articoli pubblicati. Gianni Graziosi La botanica nascosta nelle monete antiche. Francesco Di Cintio Alcune considerazioni sui denari in argento di Ugo di Provenza e Lotario II per Pavia. Raffaele Iula “Quannu…Guglielmu lu Malu…fici fari li dinari di coriu”. Le presunte emissioni di cuoio di re Guglielmo I d’Altavilla: topos storiografico o mito numismatico? Enrico Lesino L'emergere di elmi e cimieri nella monetazione italiana del XIV secolo: simboli di identità e strumenti di potere. Alessandro Toffanin Due curiosità numismatiche dalla Lombardia del XV secolo. Luca Oddone Il ripostiglio monetale di via Morelli ad Asti (sec. XV-XVI) in alcuni manoscritti inediti del fondo Giuseppe Fantaguzzi. Antonio Rimoldi Prospettiva e spazi nelle medaglie di papa Paolo V (1605–1621). Tiziano Francesco Caronni L’attribuzione delle parpagliole milanesi sotto Filippo IV: una ricerca. La pubblicazione è disponibile per il download al seguente link: https://www.socnumit.org/comunicazione/ Buona lettura7 punti
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Grazie mille a @dabbene e a tutti i membri di Quelli del Cordusio per le 1000 possibiltà che danno a noi giovani per emergere nel nostro campo divulgativo!5 punti
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Visto che della numismatica ti interessano solo i valori (cioè la cosa meno interessante e veniale), vai su questo sito, trovi decine di cataloghi d'asta con relativi risultati. Ne hai da leggere per mesi: https://astebolaffi.it/it/department/numismatica?_gl=1*1c86puv*_up*MQ..*_ga*NDc4NzU5NDQ4LjE3NjMyMDQyNDE.*_ga_JZGKPCS69V*czE3NjMyMDQyNDEkbzEkZzAkdDE3NjMyMDQyNDEkajYwJGwwJGgxNDkyMjU1NTE15 punti
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https://www.parcoesposizioninovegro.it/wp-content/uploads/2025/03/Elenco-espositori-Eurofil-15-16-novembre-2025.pdf5 punti
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Una inconsueta raffigurazione, molto bella. All'inizio sembrava anche a me potesse trattarsi di una treccia, anche perché la raffigurazione consueta vede il rapito di profilo. Poi però, guardando meglio, ho iniziato a vedere il piede destro rivolto verso di noi. In effetti in qualche esemplare di questa tipologia il barbaro/ragazzo(?)- sembra non essere di profilo. Ha cominciato a farsi strada l'ipotesi che il personaggio tratto dal soldato sia rivolto con il petto verso chi guarda, quindi il collo, quindi gli occhi. Da qui la maggiore convinzione che quella che pare una lunga treccia sia in realtà il braccio e la mano destra.5 punti
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Medaglia devozionale francescana, bronzo/ottone, con piolini a ore 3,6, 9,prima metà del XVII sec.- D/ San Francesco di Paola con il sole raggiato al cui interno la scritta " CARITAS ( non visibile)", simbolo e attributo del santo, fondatore dei Minimi.- R/La Madonna rappresentata tra due santi di cui uno è un vescovo esclude che sia di Pompei, mi ricorda molto la Madonna odigitria o d' Itri molto venerata in Sicilia e Calabria e in tutto il centro - sud d'Italia, medaglia rara e interessante per il R/, da studiare!- Ciao Borgho4 punti
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@Carlo. Allora,è in lingua araba e su quello non avevo dubbi. L'ho trovata su zeno.ru e due cose sono certe... che è un fals anonimo e che le leggende recano la scritta Al-Sultan e Al-Azam che dovrebbero significare "il piu forte" "il piu potente". Per quanto riguarda il luogo di provenienza è incerto... qualcuno dice Anatolia e uno dice di averla trovata a Qrim in Crimea,quindi potremmo dire che siamo nell area del Mar Nero. Anche per il periodo qualcuno dice 6°-9° secolo e qualcuno 13°-14° secolo. (Non lo sanno manco loro,figurete io😁) Ti lascio il link con i vari esempi 😊 https://www.zeno.ru/showgallery.php?cat=20539 Ps.. lo vedi che sei un terapista? Hai trovato il mio punto debole... Non rinunciare mai nel cercare e soprattutto di aiutare 😁4 punti
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@santone @Regium L'identificazione è corretta in base alla classificazione del CNI. Mi permetto di aggiungere che una parte consistente delle attribuzioni a Casale di monete gonzaghesche operate dal CNI è oggi considerata arbitraria e sbagliata. Numerosi indizi (studi recenti, caratteristiche dei nominali, zone di ritrovamenti occasionali, presenza nei mercati locali, etc.) hanno portato a rivedere queste assegnazioni e a riattribuire a Mantova numerosi nominali. Questo esemplare è uno di quelli riassegnati alla zecca di Mantova... https://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-VI1/2 a tal proposito il nostro catalogo online è da considerare sicuramente più aggiornato di pubblicazioni quali: CNI, Bignotti, MIR Lombardia prima edizione, altri... fatene un vostro riferimento... Mario4 punti
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Cari amici, cominciamo ad entrare in tema e vi ingolosisco con il magnifico e famoso rovescio dell'osella anno I del doge Marco Antonio Giustinian, correva l'anno di grazia 1684 e la Serenissima si apprestava ad una nuova campagna contro i Turchi sotto il comando di Francesco Morosini. Le galee davanti alla piazza sono pronte a salpare...come scrive Jesurum il motto allusivo alla flotta significa "Con la guida di Dio condotta"...4 punti
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Io ho una bimba di 5 anni, ogni tanto si avvicina e mi chiede di farle vedere le monete ingrandite per vedere i disegni. Quando capita di trovare una monetina per terra mi chiede sempre di fare una fotografia e spiegarle cosa c'è raffigurato. Spero possa essere un modo almeno per incuriosirla.4 punti
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Condivido con piacere l'ultimo scudo arrivato in collezione, Napoleone 5 Lire 1811 Milano Ex Varesi Asta 86 (https://varesi.bidinside.com/it/lot/39863/milano-napoleone-i-1805-1814-5-lire-/) Moneta comune circolata, ma così non è esattamente facile da reperire Le foto del catalogo non le rendono giustizia, in mano è stupenda con fondi speculari e rilievi satinati e una leggera patina Condivido le mie foto, fatte con due illuminazioni differenti. La seconda per mettere in risalto i fondi proof-like4 punti
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Questo libro è il risultato di una ricerca storica sul ritrovamento di un numero imprecisato di monete d'oro (ufficialmente 3196) avvenuto nel 1892 in Val Polcevera a Genova. Affascinante intrigo di atteggiamenti collusivi di parte della popolazione locale con una reticenza degli eredi degli scopritori nel narrare gli eventi al riguardo. Il racconto si sviluppa come un giallo storico.4 punti
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Ci sono stato questa mattina, mi è piaciuto, tanta gente, più o meno gli stessi espositori della passata edizione. 7-8 espositori di numismatica ed il resto filatelia, materiale per collezionismo numismatico/filatelico, un paio di espositori di cataloghi. Unico neo secondo me, l'ambiente troppo buio per valutare le monete. Mi auguro che l'Eurofil cresca di più in futuro. Attiguo all'Eurofil c'era anche il Brocantage, showroom mostra-vendita di antiquariato ed oggettistica.4 punti
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Penso che i dettagli di questa raffigurazione così originale siano stati discussi più volte su questo forum. Vorrei solo ricordare che nella maggior parte dei casi, il soldato afferra il braccio destro del “barbaro”. E su numerosi esemplari provenienti da officine diverse si distingue, a metà del braccio destro teso, una forma perpendicolare talvolta stilizzata ma in alcuni casi perfettamente identificabile come il braccio sinistro ripiegato del personaggio, che porta la mano al volto in un gesto di paura o di sorpresa. È il caso di questa moneta, quindi la “treccia” di capelli non può essere un terzo braccio… Più semplicemente può trattarsi di un lembo di veste, come in questi esemplari da Antiochia:4 punti
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Diciamo così,sorella o parente,nonostante si cambia il fattore,il risultato non cambia. Pluriennale esperienza,come sempre,senza offese,va data a Tinia,per la sua profonda conoscenza sulle italiche,che come sempre si espone per primo e ci mette la faccia, nonostante tutto,a Cesare quel che e’ di Cesare.4 punti
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Buonasera a tutti, mi sento in dovere di dire la mia in questa discussione perché sono un giovane collezionista di monete. Credo che la carenza di giovani appassionati, specialmente tra i minorenni e i neo-maggiorenni, sia ormai un problema evidente. Secondo me – e parlo per esperienza personale – uno dei motivi principali è che oggi la società spinge i ragazzi a investire soldi ed energie nell’apparenza piuttosto che nella cultura o in passioni meno “alla moda”. Spendere per una moneta antica, invece che per un paio di scarpe firmate, un taglio costoso o per il biglietto di un concerto di un rapper, viene spesso visto come qualcosa da “sfigati”. Il ragazzo medio non si pone neanche il dubbio se iniziare una collezione: punta direttamente a ciò che gli garantisce approvazione sociale. Io ho 16 anni e condivido questa passione con mio fratello gemello. La nostra fortuna è stata incontrare un amico che già collezionava e che ci ha aperto la porta su questo mondo. Da lì ci siamo appassionati, abbiamo studiato, investito tempo, fatto sacrifici, e oggi possiamo dire di avere una collezione che non è comune per la nostra età, vi dirò di più non penso ci siano mai stati così tanti giovani in tutta Italia a possedere collezioni di questo calibro in tutta la storia. Ritornando a prima, non tutti hanno questa possibilità: iniziare da soli, senza punti di riferimento, è estremamente difficile. In rete ci sono tante informazioni, ma spesso sono confuse o frammentarie, e senza una guida si rischia di scoraggiarsi o di fare errori costosi. In più, c’è un altro ostacolo importante: il giudizio degli altri. Molti ragazzi non iniziano nemmeno perché temono di essere derisi o esclusi. Se racconti in giro che collezioni monete, potresti facilmente essere preso in giro, etichettato come strano o noioso. E così anche chi ha una curiosità iniziale si blocca, smette, oppure tiene tutto nascosto. Questo, secondo me, è uno dei motivi principali per cui la passione per la numismatica resta spesso invisibile tra i giovani. Nonostante tutto, io continuo a crederci. Penso che se siamo riusciti ad arrivare dove siamo oggi – io, mio fratello ed il nostro "gruppetto" di collezionisti – è anche grazie all’incontro con persone più esperte che ci hanno saputo dare consigli, orientamenti e anche qualche dritta preziosa per evitare fregature. Questo mi ha fatto capire quanto sarebbe utile, per noi giovani, avere una sorta di “saggio” che ci guidi e che ci insegni questa materia. Non servono grandi cose: anche solo un adulto appassionato che si prende mezz’ora per spiegare, per ascoltare, per dare un consiglio, può fare la differenza. So benissimo che questo sito da la possibilità di fare ciò che ho appena scritto, io soprattutto ultimamente che sono a casa a riposo, per via che sono da poco stato operato, grazie a questo sito ho imparato e sto imparando molte cose nuove, ma capite bene che non è affatto come andare nella numismatica del proprio paese e osservare il perito eseguire delle perizie o catalogare dei lotti... Se solo ci fossero più circoli numismatici sono convinto che ci sarebbero anche più giovani, perchè il circolo numismatico più vicino a me dista 40 minuti di auto, forse sono uscito dall'argomento principale perchè mi sto riferendo alla formazione dei giovani e non più alla nascità di giovani collezionisti, ma entrambi gli argomenti sono di fondamentale importanza. È vero, collezionare monete richiede impegno, studio, e sacrifici. Ma è anche una passione che apre la mente, insegna la storia, e dà soddisfazioni immense. Per questo continuo a pensare che il collezionismo non morirà, finché ci saranno persone, giovani e meno giovani, disposte a sostenerlo e tramandarlo. Ma serve un cambio di mentalità, e serve anche che chi ha più esperienza cominci a coinvolgere attivamente chi si affaccia per la prima volta a questo mondo. Spero che sia gradito il mio messaggio. Giraud R.4 punti
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Buongiorno mi sono iscritto da poco e vorrei cominciare a mostrarvi alcune delle cartoline che ho trovato tra i documenti di famiglia, la prima spedita dal fronte occidentale e le altre due dalla fronte greco. Su due non vi è alcun segno di affrancatura mentre su una vi è un frammento di segnatasse, forse qualcuno in passato ha tolto i francobolli?3 punti
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Parte oggi Verona, di cui si parla vedo poco, ho letto l’editoriale di Ganganelli su Cronaca Numismatica sull’evento con segni di speranza per il futuro e sull’importanza dei convegni in presenza, in fondo i due recenti a cui ho partecipato , San Marino e Eurofil, mi sembra abbiano risposto nel complesso bene.3 punti
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A dire il vero no. Essendo io di Bologna, avevo avuto modo di osservare varie monete (tra cui questa) un paio di settimane prima dell’asta e mi ero già accorto di questa peculiarità. Ovviamente, non si tratta di un qualcosa che incide sul valore collezionistico (almeno a mio modesto parere) ma certamente è una particolarità. Purtroppo, troppo spesso il bordo viene ignorato. Siccome invece la numismatica, oltre ad essere una passione, è anche una disciplina scientifica credo sia giusto valutare la moneta nel suo complesso.3 punti
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Lettera in perfetta tariffa per l'interno con coppia orizzontale 25c verde e verde oliva della "floreale" emissione del 1926. Annullo di partenza frazionario di Montagano (Campobasso) del 19.10. 27... ....annullo di arrivo di Moliterno (Potenza) del 21.10.27 La tariffa è corretta l' ho controllata. Addirittura un anno prima era di 60c. Gli annulli sono si interessanti, primo perché nitidi, ..e poi perché sono di piccole località, Montagano oggi è un paese di poco piu' di 900 abitanti.. e Moliterno 3.500. Belli i francobolli sono le ultime emissioni della floreale con il suo stile liberty o deco', belli gli annulli, lievemente quotata. Sempre un ottimo acquisto. 👍3 punti
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E ancora 1 ör del 1639, della regina Cristina di Svezia. Qui siamo a 52,39 grammi3 punti
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Salve Condivido cartolina per maggiori info grazie.@PostOffice Roma -> Altamura <passando per Taranto> 😁3 punti
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"rispolvero" questa discussione per segnalare il seguente esemplare nella prossima asta Naumann 159 , lotto 32 Ha perso il nasino alla francese....ma l'atelier credo sia lo stesso ★ Attrtactive Ae of Segesta ★ SICILY. Segesta. Ae (Circa 416/5-414/3 BC). Obv: ΣEΓEΣTAION. Head of Aigiste right, wearing band; volute behind. Rev: Hound standing right; pellet above and below. Cf. CNS 11-2; HGC 2, 1195. Rare Condition: Very fine. Weight: 6.55 g. Diameter: 21 mm.3 punti
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L'annosa questione: c'è un futuro per la numismatica dopo di noi ? Io personalmente farei un'altra domanda: abbiamo mai fatto qualcosa per tramandarla ? Mi spiego meglio. Quando diciamo "ci sono pochissimi giovani" che si interessano alla numismatica (ma vale anche per la filatelia o altro), noi abbiamo mai cercato di metterci in contatto con i giovani a spiegare (non annoiare con sermoni) la bellezza di quest'arte ? O abbiamo in qualche modo "contagiato" o "influenzato" figli/nipoti e figli/nipoti di amici e parenti , magari regalando una moneta con una piccola spiegazione ? Ricordo mio nonno che aveva l'abitudine di regalarmi, ogniqualvolta andavo a trovarlo, qualche monetina e poi iniziava a raccontarne storia (da dove proveniva, il periodo storico e relative vicende politiche,...). Ora che sono cresciuto, ho deciso di regalare anch'io qualche monetina ai figli e nipoti (piccoli) di parenti e amici, naturalmente correlati di qualche storia per invogliarli alla numismatica: e devo dire con soddisfazione che ci sono riuscito con molti (poi magari si fermeranno pure tra qualche anno, ma intanto hanno avuto la possibilità di accostarsi alla numismatica e chissà se poi riprenderanno pure). So anche che alcuni circoli numismatici vanno nelle scuole a fare delle lezioni, magari perché non rendere questa attività da saltuaria e sporadica ad un'abitudine fissa di tutti i circoli ? Mi domando poi: perché le associazioni numismatiche non cercano di contattare la tv pubblica per realizzare dei documentari/programmi di approfondimento sulla tematica ? Abbiamo rai3, rai5, rai storia e rai scuola che potrebbero ospitare tranquillamente questo genere di programma culturale. Comunque le iniziative sono molteplici, quindi piuttosto che lamentarsi, bisognerebbe rimboccarsi le maniche e fare qualcosa, invece di paventare la fine del mondo...3 punti
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Qualche altro Gazzettino di Quelli del Cordusio 12 consegnato ieri a Eurofil.3 punti
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A mio giudizio (basandomi sulle foto postate) siamo attorno allo SPL (o poco meno) con un paio di tacche vistose al bordo che ne abbassano un poco la valutazione economica (tuttavia, al momento, per queste monete il valore è appiattito sul valore dell'argento e quindi tacche o colpi non fanno differenza se non sugli esemplari FDC). Qui sotto, per confronto e condivisione, posto un esemplare per la circolazione e quello di prova:3 punti
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Decisamente al di sopra delle mie aspettative. Non dico per i relatori, che sospettavo essere bravi, ma per l'affluenza di pubblico che mi ha decisamente stupito.3 punti
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Personalmente non concordo. È vero che c'è qualche colpetto al bordo. Ad essere conservativo, dico SPL. Non ha mai circolato ed ha il lustro, anche se non è stata conservata ottimamente ed ha una patina non delle più gradevoli (forse dovuta alla plastica delle bustine o dei fogli)3 punti
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Buonasera. Ho ricevuto il Gazzettino n° 12. Ho iniziato a leggerlo con interesse. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla stesura. Grazie a @El Chupacabra per avermelo inviato. Saluti3 punti
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Buonasera il prossimo evento è in programma per venerdì 13 e sabato 14 febbraio 2026, vi aspettiamo in un ambiente accogliente e totalmente familiare. Grazie carissimo Lorenzo, come sempre è un grande piacere rivederti e grazie infinitamente per il grande supporto, alla prossima edizione.3 punti
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Ciao @Ajax è un denario di Giulio Cesare https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-I2/373 punti
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Grande grande pienone oggi all’Eurofil, saluti a qualche amico e qualche Gazzettino di Quelli del Cordusio, gli ultimi che erano rimasti, donato a qualche appassionato del nostro Gruppo.3 punti
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Buon Pomeriggio a Tutti, oggi vorrei condividere una moneta new entry in collezione, si tratta di un fiorino d'argento della Regina Victoria del 1849, spesso soprannominato "Godless" - "SenzaDio" in quanto mancante in leggenda delle lettere D.G. o Dei Gratia. Grammi 11,31 - diametro mm. 28. A diritto ritratto di una giovane Regina Victoria che sedette sul trono più importante del XIX secolo con corona imperiale ed abito ricamato. Particolare la treccia dei capelli che spesso segnala l'usura della moneta, in questo caso la treccia è abbastanza in buono stato. A rovescio scudo d'armi cruciforme coronato intorno alla rosa Tudor centrale. Grazie per l'attenzione.3 punti
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Ciao Sergio, farò il possibile secondo tradizione 😉3 punti
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Buonasera, complimenti per l'acquisto. Nella seconda edizione del MIR Milano, questo grosso è classificato al n. 121/4. Viene chiamato "pegione", termine citato dalla documentazione coeva, con differenti interpretazioni rispetto alla sua origine. Inizialmente questa tipologia di grosso aveva un valore di due soldi, poi svalutato ad un soldo e mezzo per motivi legati al minor contenuto di argento rispetto alle emissioni precedenti ed anche per sopravvenute variazioni del rapporto di valore tra oro ed argento. Il MIR Milano attribuisce le emissioni di questo tipo di moneta al periodo 1378/85, coniata con diverse varianti sia nella legenda che nei segni di zecca (la presenza o meno di anelli nel campo, anche a trifoglio). A causa di questi problemi, per le emissioni successive fino al 1402 (sempre con la stessa percentuale di fino) venne mutata l'iconografia del diritto del "pegione", riprendendo la croce fogliata già riportata sui grossi da due soldi dei predecessori Azzone, Luchino e Giovanni Visconti in sostituzione della biscia viscontea affiancata dalle lettere G Z. Per un confronto, è possibile consultare anche "Materiali n. 24 - dicembre 2014 - collezione di Vittorio Emanuele III - La zecca di Milano. Bernabò Visconti (1354-1385) e Gian Galeazzo Visconti (1378-1402) di Luca Gianazza e Alessandro Toffanin", quest'ultimo autore del MIR MIlano. Il pdf è liberamente scaricabile dal sito www.bollettinodinumismatica.it. Saluti Federico3 punti
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Sinceramente faccio molta fatica a credere ad una cosa del genere,per realizzare una lega diversa occorrevano procedure diverse, inoltre bisognava che tutto il personale della zecca fosse d'accordo,e certi nomi che davano lustro alla zecca di Napoli non credo si sporcassero la reputazione per qualche piastra di lega d'argento più bassa... GABINETTO D'INCISIONE... DIRETTORI: Filippo Rega ,dal 26 luglio 1824 al dicembre 1833... Vincenzo Catenacci , da dicembre 1833 a marzo 1855... Tommaso Arnaud ,dal 1855 al 1860... MASTRI DO CONIO: Michele Arnaud,dal 1804 al 1834... Vincenzo Catenacci,dal 1814 al1833... Achille Arnaud,dal 1815 al 1837... Francesco D'Andrea,dal 1825 al 1844... Michele Laudicina,dal 1830 al 1839... Andrea Cariello,dal 1830 al 1870... Scipione Catenacci,dal 1832 al 1857... Tommaso Vernucci,dal 1834 al 1855... Raffaele Vernucci,dal 1842 al 1850... Luigi Arnaud,dal 1834 al 1875... Da: "Manuale delle monete di Napoli 1674-1860"... di Pietro Magliocca...3 punti
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"Ora è deciso!" Dopo aver visto il pattern Testa d'Indiano, Saint-Gaudens insistette per settimane affinché venisse adottato sulla moneta da 20 dollari, ma poi cambiò idea e affermò che la Libertà in cammino era, dopotutto, migliore. A quel punto, Roosevelt era stanco dei ritardi causati dalla malattia di Saint-Gaudens e l'incertezza dell'artista innescò una decisione immediata e, forse, affrettata. Il 25 maggio, nel tentativo di soddisfare se stesso e anche di placare Saint-Gaudens, il Presidente comunicò al Direttore della Zecca George Roberts "che i disegni per la Doppia Aquila [20 dollari] avrebbero rappresentato la figura intera della Libertà e l'aquila in volo, e il disegno per l'Aquila [10 dollari] avrebbe avuto la testa piumata di Indiano con l'aquila in piedi". "Ora è deciso!", dichiarò il Presidente esasperato. L' "aquila in piedi" citata nella direttiva di Roosevelt era uno dei due disegni alternativi creati da Saint-Gaudens per un possibile utilizzo sulla doppia aquila. Una raffigurazione, la stessa vista sulla medaglia inaugurale, che ha ottenuto grandi consensi per il suo valore artistico, il che rende ironico il fatto che fosse stata un po' un ripensamento quando il Presidente la scelse Nel luglio del 1907, il Direttore della Zecca suggerì di replicare il disegno della moneta da 10 dollari sulle due monete d'oro più piccole, la mezza aquila e il quarto d'aquila (5 e 2,5 dollari). Si presumeva che anche queste sarebbero state realizzate da Saint-Gaudens, ma lo scultore morì il 3 agosto, non vivendo abbastanza a lungo per vedere le sue monete immesse in circolazione Di queste, nel prosieguo della discussione, ci occuperemo solamente dei 10 dollari, avendo già raccontato ampiamente la storia della moneta da 20 https://www.lamoneta.it/topic/72198-laquila-di-san-gaudenzio/ Della quale, però, è giusto mostrare almeno un'immagine, e non può essere che quella della moneta Ultra High Relief del 1907 petronius3 punti
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Buon Pomeriggio, oggi vorrei condividere con voi questo buono/gettone in bronzo da 20 centesimi coniato nello stabilimento privato della Johnson a Milano per l'esposizione di Milano del 1906 ( peso gr. 9,14 - diametro 28,71 mm. ). Seppur va riconosciuto che non si tratti di una moneta, ma di un buono token, lo trovo adatto ad entrare in collezione soprattutto per la bellezza della coniazione in rilievo in stile Liberty. All'interno del Forum si è già discusso di questo argomento, ma vorrei aggiungere che fu Napoleone ad introdurre in Italia raduni, mostre e fiere. Così durante l'esposizione milanese del 1906 nella zona di Parco Sempione, dedicata ai trasporti ed al traforo del Sempione del 1905, oltre agli innumerevoli gadgets; furono coniati questi buoni gettone - valore facciale 20 centesimi - da spendersi all'interno della fiera. L'iniziativa ebbe gran successo, tanto che dopo la manifestazione questi gettoni furono "trasformati in monete" che circolarono e furono spesi per molti anni in Italia e collezionati da molte persone. Allego foto del venditore ed alcune scattate da me del buono che è in media conservazione e sicuramente più modesto rispetto ad esemplari migliori. Grazie per l'attenzione.2 punti
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Riassumiamo: 1) La casa d'aste non può fornire certificato di autenticità ne' quello di provenienza. 2) La casa d'aste ha prodotto un filmato dell'aspetto generale dell'oggetto in questione. Nessuna fotografia di dettaglio o con luce che non sia piatta (che, come si dovrebbe sapere appiattisce rilievi e nasconde magnagne). 3) diversi utenti, in considerazione dei SOLI DATI VISIVI in possesso a tutti hanno espresso delle perplessità sia stilistiche che di apparenza generale sulla base di pluriennale esperienza. Quindi gli scopi del thread, dichiarati nell'intervento introduttivo: e Sono stati totalmente raggiunti Attendiamo, quindi, di sapere @spqr74 cosa farà dopo il suo viaggio in Olanda, ovviamente se vorrà condividere. Personalmente credo che ognuno degli utenti, anche i più critici della moneta, sotto sotto auguri sempre il meglio e fortuna ai "colleghi" acquirenti2 punti
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Ci andai all’ultima edizione, qualche nome noto e conosciuto della numismatica c’era che esponeva, gli spazi e i parcheggi sono buoni, merita di essere incoraggiato e sostenuto, per Milano può essere indubbiamente un valore aggiunto anche in prospettiva.2 punti
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Ciao Gianfranco non è un'illusione ottica ma una meraviglia: un'osella d'oro da 4 zecchini che non sostituiva il munus argenteo ma lo rafforzava per particolari meriti...2 punti
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