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  1. alexios

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/18/25 in tutte le aree

  1. Agreed, a fairly rare issue from Harpasa, RPC II 1214: LINK
    2 punti
  2. denaro di Ginevra (fine XII sec - inizio XIII sec) dritto: +SCSPETRVS // testa di san Pietro a sinistra. verso: + GENEVACITAS // croce con S in 2° e 3° QUARTO https://fr.numista.com/catalogue/pieces199993.html Mario
    1 punto
  3. Che brutta notizia Ho inviato a frequentarlo da bambina con mio papà alla ricerca di francobolli del Vaticano Milano è così grande. Non possono semplicemente spostarlo fino alla fine dei lavori? Appartiene alla storia di Milano... non può sparire per dei semplici lavori stradali Il collezionismo è storia e la storia siano tutti noi.
    1 punto
  4. Nel manuale Ing. I. Ghersi “Leghe metalliche…Monete e medaglie” del 1898 entra nel merito specifico delle leghe per monetazione e riporta prove ed esperimenti fatte dalla Zecca di Parigi. Interessante il fatto del riporto delle caratteristiche tecniche, la durata dei coni, resistenza allo sfregamento, lavoro di coniazione influenzate dalla lega utilizzata. Nel manuale di “Tecnologia monetaria” del Sacchetti (1884) si entra nel merito ufficiale, riportando la Legge 24 agosto del 1862 che per il Bronzo (non rame) utilizzato nella nostra monetazione è composto da: 960 parti di rame e 40 di stagno con una tolleranza di più o meno di 5 millesimi. Nel manuale del Belluomini “Ricettario pratico di metallurgia” del 1905 riporta, (penso ad una indicazione) per il Bronzo da monetazione un 5% di stagno. Mentre nel “Ricettario pratico di metallurgia” del Massenza, 1923 parla indurimento del rame con stagno e zinco e, a secondo delle percentuali di Sn, della necessità di ricotture dei tondelli per migliorare la lavorazione al conio di monete e medaglie…All’epoca il Bronzo nelle proprie tipologie rappresentate dalle diverse leghe, rappresentava un prodotto di alta tecnologia e l’aspetto monetario se pur importante non era il principale, basti pensare le bronzine che erano i precursori dei cuscinetti odierni o il bronzo da cannoni…e tanto altro. Non vorrei dilungarmi in quanto ho altre diverse pubblicazioni d’epoca da consultare, ma non penso che sia il tema di questa discussione ma più da “Tecnologie produttive”… un saluto
    1 punto
  5. Il mercatino aveva bisogno di autorizzazioni ufficiali particolari ( permessi etc)? Oppure era piuttosto una consuetudine spontanea di ritrovo settimanale . Intendo sarebbe possibile darvi origine spostandosi semplicemente di sede mantenendo ad esempio lo stesso quartiere? si potrebbe considerare di spostare il mercatino nell’adiacente loggia dei Mercanti che potrebbe rappresentare una sede ideale per ritrovarsi e dove vi e’ tra l’altro uno deglj ultimi Bouquinistes ( venditori ambulanti di libri) la cui presenza certamente non guasta?
    1 punto
  6. Il problema è che è giusta così !!! Tutti i cataloghi, le pubblicazioni che parlano di questa moneta inseriscono in legenda il DNO, ma non è così! Il corpus indica una sola variante con il DNO, io non l'ho mai visto però su quella tipologia, ma le altre, specialmente con le sigle PC finali, hanno il DO come le altre monete di Filippo.... Quindi non è una variante, è normale!
    1 punto
  7. Negli ultimi anni la zecca partenopea e panormita sono state oggetto di particolari attenzioni da parte degli studiosi e collezionisti con la pubblicazione di studi e la scoperta di nuove varianti. Pare che il Gigante sia stato al passo coi tempi.
    1 punto
  8. Pietro Magliocca, nell'edizione del 2025, riporta per la piastra del 1804 (n. 389) quattro esemplari conosciuti. A mio avviso, gli esemplari si riducono a tre, giacchè nella mostra del Museo Civico Filangieri di Napoli venne proposta la piastra della collezione reale (già conteggiata dallo studioso). Propongo qui l'esemplare a colori della vendita Numismatica Ars Classica - Spink Taisei Numismatics, n. 52, parte 2, 26 e 27 ottobre 1994, lotto 1297; pubblicata in questa discussione solo in b/n. P.S. La didascalia del lotto della suddetta vendita dichiara che si tratta del quarto esemplare conosciuto.
    1 punto
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